Tutto deve passare in silenzio, zitti zitti, senza che nessuno lo sappia mi raccomando!.. Questo voleva fare l'amministrazione comunale davanti alla non autorizzazione da parte dei vigili del fuoco di effettuare spettacoli presso l'auditorium comunale "Unità d'Italia" a causa di diverse inadeguatezze relative alle norme antincendio.
L'ultimo spettacolo è stato quello di Stefano Massini del 3 Marzo scorso, dopodiché, inseguito a dei controlli, l'auditorium è stato dichiarato inagibile.
E chissà da quanto tempo lo era e a quali rischi gli spettatori sono andati incontro.
È assolutamente un fatto di una gravità assoluta aver messo a repentaglio la sicurezza delle persone ed essere arrivati "ai sigilli" da parte dei vigili del fuoco senza che nessuno se ne accorgesse né tantomeno facesse qualcosa per evitare la chiusura forzata.
Eppure nel 2013 sono stati spesi (almeno sulla carta!), oltre 300 Mila euro di soldi pubblici per lavori di adeguamento e qualificazione della struttura.
L'inagibilità dell'auditorium causa 'interruzione improvvisa della 30° stagione teatrale della Locride (mancavano al termine ben 4 spettacoli), e di tutti gli altri appuntamenti previsti, come L'opera sacra di Pasqua (che verrà rappresentata all'auditorium Frammartino di Caulonia) e i diversi saggi di danza delle scuole roccellesi.
Davvero complimenti alla macchina amministrativa del nostro Comune che se ne frega dell'incolumità delle persone e crede di essere abile a nascondere queste notizie scomode alla vigilia delle nuove elezioni.
Mi viene in mente il detto che calza a pennello: "ammucchia compari Ca tuttu ti pari!"