ROCCELLA SIAMO (ANCHE) NOI Opinioni ed emozioni di Nicola Iervasi, e di tutti gli amici che si vorranno aggiungere, che sognano il futuro del proprio paese più democratico, prospero e maggiormente valorizzato.
Un gesto simbolico per ribadire la stima e la vicinanza nei confronti delle donne e degli uomini in divisa che ogni giorno, con professionalità e senso dello Stato, garantiscono e tutelano la legalità e la sicurezza di tutti i cittadini.
Fratelli d'Italia è al vostro fianco!
Io e la mia famiglia ringraziamo tutti coloro che ci sono stati accanto, manifestando affetto e vicinanza, in questi giorni di distacco con la mia cara mamma.
Ringraziamo i medici e i sanitari dell'ospedale di Locri, pronto soccorso e sala rianimazione; un grazie sentito al nostro medico di famiglia dr. Antonio Simonetta, che ho disturbato ultimamente anche in orari fuori dal lavoro, sempre presente con consigli preziosi; e uno anche al caro Dr. Giuseppe Sotira che ha assistito mia madre per tanti anni prima che andasse in pensione.
Grazie a tutti gli amici che si sono spesi in questi giorni con parole bellissime, spontanee e sentite nel descrivere la personalità di mia madre, a chi ha partecipato con un pensiero colorato e profumato e a chi ci ha assistito con la benevolenza.
Grazie all'associazione Roccella/Europa gemellaggi, al Movimento politico culturale Roccella Bene Comune e all'Arciconfraternita di San Giuseppe di cui mia madre era fedelmente legata.
Al coro della Chiesa Matrice diretto dalla maestra Marilena Misiti, ai parroci, al fiorista Francesco Marrapodi e al suo staff che ci hanno assistito professionalmente e amicalmente in tutte le delicate fasi dei funerali.
Un grazie particolare alle care amiche - Marianna, Elena, Valentina e Hassania - che ci sono state da supporto in questi ultimi anni nell'assistenza e nella compagnia di mia madre; grazie a suor Barbara sempre presente nella preghiera.
Che ogni gesto di affetto che ci avete dimostrato possa trasformarsi in gioia e salute per tutti voi attraverso l'intercessione della mia cara mamma.
Immacolata Jervasi, giovane talento della musica popolare calabrese, appassionata ed esperta nel suonare l'organetto e il tamburello, premiata lo scorso Ottobre nel primo premio "Mastru Cantaturi" intitolato ad Otello Profazio, impartisce lezioni private di organetto e tamburello a tutte le persone che vogliono avvicinarsi a questo tipo di musica.
Gli interessati possono contattarla attraverso i social (facebook, Istagram).
Domani, Sabato 24 Gennaio, alle ore 15,30, in Chiesa Matrice, con una Santa Messa, la famiglia, con immenso affetto, manterrà vivo il ricordo di Giovanna nel Nome del Signore.
Giovanna abitava a Soverato, ma veniva spesso a Roccella perchè qui vive la sorella Anna, moglie di Giuseppe Cartolano.
Qui aveva instaurato un forte legame con tutti i parenti e tanti nuovi amici che gli volevano un bene dell'anima; su tutti il nipotino Giovanni, con cui c'era un rapporto viscerale e una sintonia straordinaria.
Nella chiesa del Borgo di Roccella rimarrà sempre impresso il bellissimo dipinto della Madonna che scioglie i nodi che le famiglie Marasco e Cartolano hanno donato alla Parrocchia lo scorso 4 Marzo, a testimonianza del percorso di Giovanna e di una sua prima guarigione, prima che il destino cambiasse direzione.
Si sono tenuti con successo gli esami di passaggio di grado per gli atleti del CENTRO STUDI KARATE, sotto la guida attenta del Maestro Vincenzo URSINO cintura nera 6° dan.
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La sessione di esami, svoltasi in un clima di grande entusiasmo e partecipazione, ha visto la valutazione di un nutrito gruppo di karateka, pronti a dimostrare le proprie capacità e abilità acquisite nel corso dell'anno.
L'esame ha rappresentato un momento di grande crescita e soddisfazione per tutti i partecipanti, che hanno potuto mettere alla prova il loro impegno e la loro dedizione alla disciplina. I numerosi passaggi di grado ottenuti sono la dimostrazione del duro lavoro svolto dai karateka e del loro costante impegno nel perseguire la perfezione tecnica e l'evoluzione personale.
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I risultati degli esami di karate – dichiara il M° Ursino, Stella al Merito Sportivo - non sono solo un attestato di bravura tecnica, ma anche un esempio di tenacia, disciplina e perseveranza. Il karate insegna ai suoi praticanti valori importanti come il rispetto, la cortesia e l'autostima, contribuendo alla loro crescita personale e sociale.
I karateka – continua - hanno sostenuto l'esame con grande impegno e dedizione, dimostrando un'ottima preparazione tecnica e un profondo spirito di disciplina.
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Ecco i risultati degli esami.
Cintura marrone/nera: Fortunato Commisso; marrone: Agostino Tedeschi e Francesco Pino; blu/marrone: Salvatore Pulvirenti e Martina Varacalli; Blu: Nicolas Bennici; arancio/verde: Agnese e Giovanni Bebbu; giallo/arancio: Marica Multari, Vincenzo Fuda, Reika Ferraro, Pietro e Sharon Condelli, Francesco Tedeschi; bianco/gialla: Antonio Favasuli, Rocco Femia, Beatrice Gargiulo e Navjot Kaur.
Nino Minniti era voluto bene da tutti perchè era una persona buona, sincera e onesta; mai una parola fuori posto, sempre foriero di buoni consigli, disponibile per la sua famiglia e per tutti gli amici.
Adorato dalla sua cara moglie Pina e dalle sue meravigliose figlie, Francesca, Maria Grazia, Simona e Antonella, Nino, sempre con il sorriso, incoraggiava ed aiutava tutti con le parole e con i fatti.
Davvero un caro amico, umile e spontaneo, che lascia un segno profondo nel cuore, oltre che di tutti i familiari, in quello di tanti amici che gli sono stati accanto e gli hanno sempre manifestato il loro affetto.
Caro Nino, che il Signore ti accolga tra le Sue braccia e ti dia la gioia eterna.
Proprio quello che è successo ieri pomeriggio al "Ninetto Muscolo" dove gli under 19 del Roccella stavano agevolmente vincendo per 2 reti a zero fino al quarto d'ora del secondo tempo.
L'Ardore, squadra che lotta per accedere ai play off, appare un avversario non molto convinto, anche per merito del Roccella di mister Marco Sorgiovanni che, in questi ultimi mesi, ha fatto passi da gigante nell'espressione del gioco e nello spirito di squadra.
Partita bella, dominata dalla nostra squadra in tutti e tre i reparti; nel primo tempo l'Ardore non ha quasi mai tirato in porta contro invece il tiro a segno del Roccella che ha fatto centro due volte.
Finalmente, dopo diverse partite molto animate e burbere, si stava osservando un incontro tranquillo, saldamente nelle mani del Roccella. Mister Sorgiovanni può cambiare, chi entra fa degnamente il suo dovere, perché la squadra è compatta, non ci sono titolari e riserve, e questo grazie anche all'equilibrio che sa dare in campo il capitano Giuseppe Bova.
Ma ad un quarto d'ora del secondo tempo accade l'episodio che cambia la partita: l'arbitro assegna un calcio di rigore per l'Ardore che dagli spalti sembrava molto dubbio ma visto che l'arbitro era proprio vicino all'azione dobbiamo credere alla sua buona fede. Il bravo centravanti e leader dell'Ardore accorcia le distanze.
Il Roccella va in bambola e nei successivi cinque minuti subisce la rimonta. Sanches Santiago fa tripletta. In campo, così come in panchina e in tribuna, si è tutti esterrefatti. Non ci si può credere come in pochi minuti la partita si è rovesciata.
Punti nell'orgoglio, ci si organizza le idee e si tenta il recupero che arriva al 90° su calcio di rigore assegnato per un tocco di mano in area. 3 a 3!
Si guadagna almeno un punto che serve a rimanere alla pari con l'Union Siderno 2015 (seppur la differenza reti assegna il secondo posto al Siderno) che vince contro la capolista Gioiosa Jonica e recupera i due punti che avevamo conquistato nei suoi confronti martedi scorso.
A una giornata dal termine della fase a gironi (l'ultima sarà con il Bivongi Pazzano fanalino di coda), la cosa certa è che giocheremo in casa la gara dei play off, stante cosi le posizioni in classifica con il Bianco, in caso diverso di riconquista del secondo posto con una delle due squadre di Ardore!
Tolti i sette minuti di vuoto totale, la squadra vista in campo è in buone condizioni e ha ancora margini di miglioramento e la vittoria delle due partite dei play off è alla nostra portata. Forza allora ai nostri ragazzi, al mister a a tutto lo staff!!!
Al termine dell'articolo voglio fare un elogio particolare al dottor Franco Macrì, sempre pronto e vigile in panchina a saltare in campo ogni qual volta c'è un intervento falloso, sia essere per un giocatore del Roccella sia essere per un giocatore avversario. Grande passione, dedizione e amore per lo sport e verso i ragazzi. Anche lui una grande persona che, spontaneamente e volontariamente si mette sempre al servizio della squadra. Complimenti!!!
La sua vita al servizio degli altri, non voleva stare male per non dare dolore e dispiaceri alla sua famiglia e a tutte le persone a lei care. Un amore smisurato per il suo nipotino Giovanni; Giovanni come il nonno, Giovanni come Giovanna!
Non ci sono tante parole da scrivere davanti a quella che è l'ennesima ingiustizia della vita, che fa pagare un duro prezzo alle persone belle di animo e di gesti, a quelle persone che, con il loro cuore generoso, si spendono per rendere felici gli altri.
Ed è il suo messaggio d'amore, che dall'aprile 2022 ha lasciato in evidenza nel suo profilo (https://www.facebook.com/giovanna.marascio.1), la prova tangibile di quanto Giovanna parlava di se stessa per dare un esempio agli altri di come non arrendersi mai davanti alle difficoltà, di lottare sempre anche davanti a montagne da scalare, perchè ogni attimo della vita vale la pena di essere vissuto: "perchè la vità è preziosa - diceva - non arrabbiamoci per sciocchezze, non critichiamo la vita di uno o dell'altra... Amiamo la vita perchè vi assicuro non c'è cosa più bella che aprire gli occhi ogni mattina e vedere la luce, sia una giornata uggiosa o di sole... Godete dell'amore e trasmettetelo a chi vi è vicino... Perchè domani non sappiamo cosa ci aspetta".
Un animo cosi bello e solare non muore mai; i suoi esempi, le sue parole e i suoi gesti rimarranno indelebili dentro tutti coloro che l'hanno conosciuta che sapranno trasmetterli ogni giorno, continuando a farla vivere fra noi.
Che la Fede possa alleviare il dolore e consolare la meravigliosa famiglia di Giovanna. Abbraccio forte la sorella Anna e Giuseppe, con cui mi unisce una profonda amicizia, i cari genitori, il fratello Mario, il compagno Marco e tutti i parenti.
