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giovedì 17 agosto 2023

PER NATALINA E' NATALE TUTTI I GIORNI, ANCHE IN AGOSTO.


Mi è capitato, per puro caso, di assistere a una "scena lampo" l'altro giorno a Roccella in piazza
Stazione.

Autobus fermo direzione Gioiosa con lo sportello aperto. Una persona di colore a terra parlava con l'autista alla guida dell'autobus. 

Evidentemente non aveva i soldi per i biglietto e aveva necessità di spostarsi di paese. 

L'autobus doveva partire ma il ragazzo evidentemente non era riuscito a convincere l'autista. 

Improvvisamente vedo arrivare di corsa dall'altra parte della strada la signorina Natalina, la conosciamo tutti a Natalina. 

Arriva velocissima, con il fiatone, raggiunge il ragazzo e gli porge nella mano un pugno di soldi di spicci. 

Il ragazzo ringrazia Natalina e sale subito sul pulmann che parte.... 

Evidentemente poco prima il ragazzo gli aveva chiesto qualche euro per il biglietto, Natalina non avendolo si è interessata a farselo prestare, e, una volta ricevuto, è corsa a darlo!

Il tutto in non più di un minuto, un minuto che mi ha lasciato incantato da quel gesto compiuto da una delle persone più semplici e umili del nostro paese ma nello stesso tempo di una generosità infinita. 

LETTERA APERTA DEL PROF. ILARIO AMMENDOLIA AL PRESIDENTE DEL COMITATO DEI SINDACI DELLA LOCRIDE SUL PROBLEMA DELLA CHIUSURA DELLA JONIO TIRRENO.

Gent. Le Presidente

Associazione Comuni della Locride

PC. Sindaci della Locride



Le chiedo innanzitutto perdono  se indirizzo a Lei questa mia "lettera aperta" pur sapendo che Ella non ha alcuna competenza specifica e quindi nessuna responsabilità diretta sulla vicenda o meglio sulla prossima( ma inaccettabile) chiusura della galleria della Limina.

Credo non ci sia alcun luogo al mondo in cui, in anni diversi, si sia concepita,  progettata,  finanziata e  appaltata la messa in sicurezza di tre chilometri di galleria programmando una chiusura di due anni d'una arteria stradale vitale per la Locride ma importante  per la Calabria intera. Il tutto senza informare i cittadini del Territorio e senza discutere con le Istituzioni.

Ovviamente come tutti auspico l'assoluta sicurezza dei viaggiatori e non ho alcuna 

 pretesa di dare risposte tecniche al problema e tuttavia sono sicuro che queste ci siano. Basta non sentire una sola "campana" che poi è quella che porta gravi responsabilità circa la situazione che si è venuta a creare. Ciò detto, pongo un problema molto più serio ed è quello della credibilità dello "Stato" , in tutte le sue articolazioni, in Calabria.

Se è vero com'è vero che la Locride è diventata un territorio "difficile" - e non per propria colpa - è altrettanto vero che  una frustata in faccia come la chiusura della Limina, potrebbe essere la classica goccia che  fa traboccare il vaso. E sinceramente mi auguro che questi trabocchi perché non è accettabile che la men che mediocre classe dirigente tratti i cittadini della Locride e della Calabria tutta come massa inerte, priva di intelligenza e di dignità.

Così facendo sì spingono i cittadini a collocarsi fuori ( o contro) lo Stato. Ed è ciò che noi che abbiamo creduto e crediamo nella Costituzione non vogliamo e non possiamo consentire.

Tutto ciò per una strada sia pure molto importante?

No, la chiusura della Limina arriva dopo il disastro della sanità, la distruzione delle ferrovie, la proposta infame di autonomia differenziata, il fallimento nella gestione del PNRR, la crisi della Giustizia, l'abbandono della diga sul Lordo, il blocco della Bovalino-Bagnara. E soprattutto arriva dopo aver annullato ogni protagonismo democratico dei cittadini della Locride e ogni credibilità delle Istituzioni in Calabria.

La strada Jonio - Tirreno è stato frutto di dure lotte passate.

Credo fosse la metà degli anni 60 quando i cittadini della Locride si riunirono in massa a Marina di Gioiosa occupando lo spazio tra il torrente Torbido e il Lordo.

Una sola rivendicazione :la strada Jonio- Tirreno.

La spinta dal basso si coniugo' alle varie sensibilità politiche presenti nelle Istituzioni.

La strada si fece malgrado i mille problemi che ci furono e furono superati perché la forza dei cittadini era diventata forza delle Istituzioni.

Nel 2010, dopo il  delitto Fortugno e dopo i fatti di Duisburg mi sono trovato a ricoprire la carica di presidente della Associazione dei Comuni della Locride.

Risale a quel periodo il "progetto d'urto della Locride" che ha portato, soprattutto dopo le intimidazioni alla sindaca Lanzetta, all'approvazione del "Protocollo della legalità" (il nome è stato scelto dal Ministero dell' Interno). In occasione della firma del documento da parte della Ministra Cancellieri (venuta appositamente a Locri)sono stati solennemente assunti  una serie di impegni tra cui, il più importante, la costituzione di un Tavolo di concertazione semestrale presso il Ministero dell'interno  per esaminare con gli altri ministeri, la Regione, la Provincia e tutti gli enti ricadenti sul nostro territorio l'attuazione degli impegni presi e sottoscritto.

Fu un momento alto e, sinceramente 

non ho mai capito perché da parte dell'associazione dei Comuni si sia fatto decadere tale tavolo.

Da lì comunque sarebbe necessario ripartire.

Un Tavolo di concertazione sulla Limina a Roma e la richiesta di renderlo permanente.

Solo così ognuno  finirà di recitare a soggetto.

Probabilmente a Roma saranno sordi (lo sono da secoli) e  e allora oggi come mezzo secolo fa sarà necessario chiamare e richiamare all'impegno democratico i cittadini, le associazioni, i partiti, i sindacati. La Chiesa.

Oggi come negli anni scorsi la nostra "barricata" ideale dovrà essere la Costituzione.

I cittadini della Locride, della Piana e delle altre zone interessate non dovranno mobilitarsi per una giornata ma per il tempo che sarà necessario. Non dovrà essere una lotta generica e lamentosa ma con obiettivi e scadenze sottoscritte e precise.

Siamo ancora in tempo?

Si, lo siamo.

Comunque non possiamo arrenderci senza combattere.

La ringrazio.


Ilario Ammendolia Già presidente Comitato sindaci della Locride

Coordinatore "Associazione 22 ottobre" . Piazza Portosalvo Siderno

mercoledì 16 agosto 2023

ILLUMINAZIONE PUBBLICA IN TILT. STANOTTE AL BUIO VIA UMBERTO E VIA XXV APRILE

Roccella al buio appare davvero spettrale e fa davvero paura. 

Per tutta la notte due arterie principali del paese come la via Umberto I e via XXV Aprile sono rimaste completamente al buio dall'illuminazione pubblica. 

Alle due vie si aggiungano pure via Cristoforo Colombo, via Sonnino e via Olindo Laganà. 

Buio pesto!!!

Non è la prima volta che succede, anzi succede molto spesso, e mai nessuno delle persone interessate ci ha dato una spiegazione o una motivazione. 

E oltre a queste vie pare che ce ne siano altre che molto spesso rimangono con i lampioni chiusi per tutta la notte.

Fatto sta che, ora in particolar modo che nel paese ci sono dei turisti, e comunque sempre, il paese così al buio diventa insicuro e rischioso alla circolazione pedonale, dei motocicli e delle automobili.

Speriamo che il problema venga risolto definitivamente e tutto ritorni alla normalità.





martedì 15 agosto 2023

CI HA LASCIATI LA PROFESSORESSA E SCRITTRICE CECILIA PISCIONERI


E' venuta a mancare la prof.ssa Elia (Cecilia)  Piscioneri, persona affabile, generosa e gentile con tutti. 

Sempre disponibile con gli altri, si è spesa molto, negli ultimi anni, al recupero dei lavori femminili attraverso l'artigianato. 

Laureata in lettere moderne, ha cresciuto diverse generazioni di giovani nella scuola, insegnando dalla scuola materna, elementare, media e all'istituto commerciale e liceo scientifico,  fino anche ai corsi serali per lavoratori.

Una persona sincera, sempre foriera di buoni consigli, aperta a nuove conoscenze. 

Cecilia Piscioneri insieme al suo caro marito
Antonio Totino.

Nel 2019 aveva perso il suo caro marito Antonio (Totino), una persona solare e semplice come lei, con cui aveva trascorso tutta la sua vita uniti da un grande amore.

Cecilia Piscioneri è conosciuta per la sua vena ispiratrice e creativa nella scrittura. 

Artefice, infatti, di numerosi libri pubblicati che hanno toccato diversi problemi sociali, tra cui la condizione femminile, fino all'ultimo suo lavoro, "La mia schiava", dedicato a Mery Cirillo, la giovane di Monasterace con 4 figli, uccisa dal marito nel 2014.

Gli altri titoli dei suoi libri: "L'isola delle donne", "I tanti volti di una donna", "Immagine di donna riflessa nello specchio", "Petali di rose rosse", "La speranza del clandestino solitario" (musical).

Rivolgo al figlio Valerio e a tutti i parenti la mia più affettuosa vicinanza e le mie sentite condoglianze.

domenica 13 agosto 2023

SOLIDARIETA ALLA TESTATA GIORNALISTICA LENTE LOCALE

Davvero grande rammarico stamattina nel leggere ciò che è successo alla testata giornalistica "Lente Locale" ieri sera al concerto di Gigi D'Alessio al Teatro al Castello.

Chi ancora non sa, qui il link che spiega tutto l'accaduto (https://www.lentelocale.it/home/concerto-di-gigi-dalessio-porte-sbarrate-alla-nostra-testata-giornalistica/).

Esprimo la mia totale solidarietà a Gianluca Albanese, Simona Ansani e tutti i collaboratori di Lente Locale, la testata giornalistica davvero libera, che da voce a tutti, senza condizionamenti, sempre tempestiva e professionale nel riferire fatti e vicende di tutta la Locride, tanto da essere il sito più affidabile di tutto il Comprensorio.

E' la testata che, più di altri, ha dei giornalisti iscritti all'albo e realizza di proprio pugno le notizie, evitando quel che va più di moda oggi nel campo dell'informazione, ossia il copia/incolla che, seppur più sbrigativo, appiattisce ed omologa tutte le testate e le notizie.

La cosa che più amareggia in questa vicenda accaduta al botteghino del teatro al castello prima del concerto di Gigi D'Alessio, non è il mancato rilascio dei biglietti ai referenti di Lente Locale, ma l'atteggiamento e le offese assolutamente becere e gratuite che i personaggi del botteghino hanno rivolto nei confronti della testata giornalistica.

Ecco il livello di cultura, di intelligenza, il garbo e la sensibilità di cui sono dotati determinate persone che hanno a che fare con il pubblico e con la gente. Che servizio con i fiocchi che offrono i "catanzaresi" che si sono impossessati (con il consenso dell'amministrazione) delle strutture di Roccella Jonica!!!

Da tutta questa vicenda viene fuori un sistema davvero deplorevole: per scrivere bene sul Roccella Summer festival le testate giornalistiche ricevono degli accrediti rappresentati da due biglietti per poter assistere a tutti i concerti. Chi scrive positivamente entra a far parte di una lista a cui consegnare i biglietti la sera del concerto passando dal botteghino, chi no viene escluso e niente biglietti!!!

Adesso si spiega il perchè molti siti hanno scritto del successo del concerto di Emis Killa del 5 Agosto scorso quando in realtà è stato un autentico flop con poche centinaia di persone.

Le testate giornalistiche ridotte cosi a merce di scambio. Io scrivo bene sui concerti in cambio tu mi dai i biglietti. Che schifo!!!

Sarei proprio curioso di sapere chi è che compone questa lista, chi decide chi deve entrare e chi deve uscire dagli accreditati: saranno gli organizzatori "catanzaresi" o " roccellesi"?

Perchè il sottoscritto conosce molto bene "i roccellesi" e sa che a loro non piace molto l'informazione libera ma preferiscono quella omologata!!!

Viva Lente Locale!!!

IL 16 AGOSTO, ALLE COLONNE, CONVEGNO CONTRO L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA


 

UN NUOVO VIDEO DI ALBERTO BRESCIA DEL BRANO "PAPA FRANCESCO, UNO DI NOI"

Abbiamo visto, e con grande piacere condividiamo, un nuovissimo video realizzato e montato da Alberto Brescia di Reggio Emilia a costruzione della canzone "Papa Francesco, uno di noi", brano interpretato da Nico Calvano e scritto da Marco Amerio su musiche realizzate da Gianfranco Grottoli, Andrea Vaschetti ed Angelo Laganà che, all'interno dell'inciso, suona anche  la fisarmonica ed oggi è il produttore di questo brano, insieme a "El papa de hoy", ossia la versione spagnola del brano in italiano, cantato da Alessandro Arena.

Il video è davvero molto bello con immagini incastonate di papa Francesco davvero toccanti. 

Le due canzoni, dedicate al papa in occasione del decimo anno del suo pontificato, per chi li ascolta entrano subito nell'anima perchè sono molto orecchiabili e non si può fare a meno di canticchiarle, e stanno riscuotendo molto successo, essendo trasmesse da diverse emittenti radiofoniche non solo italiane ma anche in America (New York, Toronto) e in Sud America.

Buona visione e buon ascolto.





IL VIDEO DELL'ASTA DI BENEFICIENZA DEL 5 AGOSTO SCORSO.

 

Il video dell'asta di beneficienza che si è tenuta il 5 Agosto scorso all'Auditorium "Unità d'Italia" di Roccella Jonica, dove dei grandi artisti calabresi, e non solo, hanno messo a disposizione delle loro preziose opere a favore del restauro della Chiesa Matrice di Roccella Jonica.

Hanno promosso e organizzato la manifestazione gli artisti Silvana Borgese e Saverio Coluccio. 




sabato 12 agosto 2023

CON LA COMMEDIA " 'U FEMMINISMO", IL TEATRO AL CASTELLO E' SCOPPIATO DI PRESENZE E DI RISATE.

Il teatro popolare, finalmente, è tornato! 

Mancava da qualche anno, la gente lo aspettava con interesse, e ieri ha risposto alla grande, facendo "scoppiare" il teatro al castello con la presenza, riempiendolo in ogni ordine di posto, e con il coinvolgimento emotivo, seguendo, lasciandosi trasportare e rispondendo con convinti applausi e reboanti ovazioni.



Formalmente è stata la prima volta per il gruppo teatrale formatosi all'interno dell'associazione Roccella/Europa per i gemellaggi, ma, in pratica, i protagonisti che hanno realizzato la Commedia " 'U femminismu" sono conosciuti in tutta la Calabria, e sono i più bravi e talentuosi del panorama della commedia teatrale in vernacolo.



E non c'è stato bisogno di prenotare il biglietto su tichetone, nè di comunicati stampa diffusi tre mesi prima, ma famiglie intere di roccellesi e di vacanzieri, hanno gremito il teatro al castello grazie al passaparola, a una locandina che ha girato sui social e qualche manifesto affisso lo stesso giorno della rappresentazione. 


E la cosa più bella è stato vedere i nostri nonni, anche se con difficoltà di deambulare, accompagnati con amore dai loro figli e nipoti, ridere felici con grande spensieratezza dimenticando, per qualche ora acciacchi e ansie.


Una storia semplice quella scritta da Maria Pia Battaglia in questa sua prima stesura risalente al 1981, ispirata ad un'altra commedia scritta e messa in scena qualche anno prima da Nino Gemelli: l'emancipazione femminile portata avanti dal "circolo" di Cata, Teresa, Marietta, Rosa e Giovanna, a discapito dei loro mariti o fidanzati, fino a quando Rocco non si "vendica" facendo mangiare (lui per primo) i pasticcini "con la purga" per poi organizzare, gli uomini tutt'insieme, uno sciopero per la parità di diritti e per la... libertà (intestinale!).



Naturalmente le personalizzazioni al testo sono state le chicche più esilaranti, adattate dai due registi Capocasale e Placanica al copione in maniera da arricchirlo nel suo trasporto di emozioni e di ilarità.


Una su tutte la presenza di Lilli, il cane - u munzeju i pili - di Peppino che l'ha seguito in ogni sua entrata di scena, entrando anche lui nelle dinamiche di "cosi i pacci" che si verificano nella casa di Rocco.


Nicola Capocasale e Teresa Lombardo si manifestano, ancora una volta, come dei veri e propri mattatori della scena, non sbagliano una battuta; ogni parola, ogni gesto, ogni comparsa è una spassosa e spontanea sequenza di risate. Pura e vera comicità!!! 


Cosi come Franco Placanica (Peppino) e Rosita Maiolo (Marietta) che non hanno perso lo smalto acquisito attraverso l'esperienza vissuta con  maestri della commedia calabresi.


E che dire di Enzo Marcellino - il postino Patacca, nella vita come nella commedia - che conosce il contenuto della posta prima ancora di consegnarla al destinatario. Con lui si ride già soltanto con la sua presenza scenica. Una vera e propria perla!

Bravissimi, nel loro esordio a teatro, Lucia Misiti (Teresa, la figlia di Rocco e Cata che studia per prendersi la "laura") e Vincenzo Ursino (Alfredo, abbocatu, i nu bonu partitu per un buon matrimonio con Teresa), e poi Rachele Pellicone (Rosa, l'esperta sull'emancipazione femminile) e Roberta Frascà (Giovanna, la capotreno che ha avuto il "coraggio"  - una donna - di multare Rocco - un uomo - perchè aver attraversato i binari!).


Grande la soddisfazione per gli oltre 2500 persone che hanno gremito il teatro al Castello, che dopo aver riservato gli applausi a tutta la compagnia si sono fermati davanti al palco per congratularsi e complimentarsi con i protagonisti, che, dopo mesi di lavoro per l'allestimento della commedia, si godono cosi il meritato successo.


Queste sono le belle serate d'estate che, turisti e roccellesi, hanno dimostrato di apprezzare, e siamo davvero felici che l'associazione Roccella/Europa per i gemellaggi, presieduta da Pietro Commisso, che tanto bene sta lavorando per il mantenimento dei buoni rapporti

di amicizia con i paesi - italiani ed europei - aderenti del progetto "gemellaggi", abbia avuto il grande intuito di realizzare la compagnia teatrale che, siamo sicuri, dopo questo straordinario esordio, non potrà che trovare ancora più stimoli per la realizzazione di nuovi progetti che fanno bene al nostro territorio, alla cultura e al nostro dialetto, e soprattutto capaci di far trascorrere momenti allegri ad intere famiglie, dai nipoti ai nonni, rendendoli felici e contenti nell'assistere ad uno spettacolo, come quello di ieri sera, puro e genuino, che sarà per tutti indimenticabile.




Foto di Enzo Scali.


SABATO 12 AGOSTO SANTA MESSA PER IL TRIGESIMO DEL CONFRATELLO ROCCO MAZZAFERRO.

Il 12 Luglio ci lasciava Rocco Mazzaferro, un Confratello esemplare, un amico di tutti, un'eterno ragazzo che sapeva trasmettere positività e gioia. Un difficile distacco per tutti noi dell'Arciconfraternita di San Giuseppe che ci siamo stretti attorno al dolore dei familiari con grande affetto e commozione.

Oggi, sabato 12 Agosto alle ore 18,30 nella chiesa del Borgo ci sarà la Messa di trigesimo del caro Rocco. 

Qui di seguito vogliamo riportare il saluto di commiato che l'Arciconfraternità di San Giuseppe ha voluto esprimergli sull'altare nel giorno dei funerali.



SALUTO AL NOSTRO CONFRATELLO ROCCO

Il 4 febbraio 2018 l’Assemblea Generale della nostra Arciconfraternita ha eletto per acclamazione unanime il confratello ROCCO MAZZAFERRO “CUSTODE DELLA CHIESA DI SAN GIUSEPPE”.

E chi altri avrebbe potuto esserlo se non lui??!! Perché tutti sanno che Rocco è cresciuto in quella chiesa al seguito della sua cara mamma Rosina (altro pilastro della nostra Confraternita).

Rosina gli ha insegnato a servire messa e ad assistere il Parroco, e Rocco lo faceva con attenzione, perizia, meticolosità e precisione.

Mi ha sempre affascinato vederlo all’opera perché ogni gesto sapeva di passato e di rispetto.

Ha sempre rappresentato una garanzia per Don Perri, don Giuseppe, Padre Francesco e Padre Giò … e per tutti gli altri che hanno celebrato messa a San Giuseppe.

Posso sicuramente dichiarare, senza timore di essere smentito, che il suo sorriso ingenuo e le sue semplici parole hanno scaldato il cuore di tutti noi perché erano parole sincere e di affetto perché Rocco rappresentava per noi un simbolo ed una certezza…

ROCCO è l’essenza dell’Arciconfraternita di San Giuseppe. Sempre presente in abito, sempre pronto a suonare le campane per anticipare la messa, a suonare la trocca il Venerdì Santo, a farsi vedere per dare il suo contributo.

Siamo addolorati e tristi e ci stringiamo alla sorella Santina, ai cognati Vincenzo e Anna, ai nipoti e ai pronipoti (che lui ha amato sopra ogni misura) ma oggi ti dobbiamo salutare caro Rocco, come tempo fa abbiamo salutato tuo fratello Angelo (che ci ha lasciato un ricordo indelebile), ma sappiamo già che ha preso il suo posto in Paradiso accompagnato dalla mano paterna di San Giuseppe e ti diciamo GRAZIE.

GRAZIE DI AVER ARRICCHITO LA NOSTRA CONFRATERNITA E LA NOSTRA VITA.


2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri