Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



sabato 21 gennaio 2023

IL CORDOGLIO DI TUTTA LA NOSTRA COMUNITÀ PER LA MORTE DI DOMENICO CAVALLARO.


Tantissime persone stamattina hanno partecipato ai funerali del nostro caro Domenico Cavallaro, conosciuto e stimato da tutti perché persona gentile, umile e laboriosa, sempre disponibile e generoso con tutti.  E con le stesse doti ha cresciuto, insieme all'adorata moglie Rosalba, i suoi tre meravigliosi figli, mostrando e tracciando loro la strada della serietà e dell'onestà.

Ha svolto per tantissimi anni, qui nel nostro paese, il duro mestiere del marmista, sempre con grande passione e professionalità, riconosciuta da tutti i clienti dell'intero Comprensorio.

Ha vissuto questo ultimo periodo della sua malattia con grande dignità, continuando sempre a sorridere, soprattutto ai suoi due adorati nipotini e non facendo pesare a nessuno la sua sofferenza, anche perché nella sua vita ha dovuto sopportare un dolore ancora più grande della sofferenza fisica. 

Adesso che la sua anima buona e generosa è salita in Cielo sappiamo tutti che i suoi insegnamenti, i suoi esempi, il suo ricordo continueranno ad essere vivi e a diffondersi nella nostra Comunità grazie al cuore e all'operato dei suoi familiari a cui oggi rivolgo la mia più sentita vicinanza e il mio affetto.

venerdì 20 gennaio 2023

IL MIO RESOCONTO SULLE FESTIVITA' NATALIZIE A ROCCELLA

La Colonna nel Lungomare con attorcigliate
i tiranti per le luminarie, emblema 
in negativo delle festività natalizie.

Carissimi amici, con lo stesso ritardo della raccolta delle luminarie natalizie offro le mie considerazioni su alcuni fatti verificatesi nelle festività.

Abbiamo avuto un Natale dal clima estivo, un mare spettacolare, chi ha dedicato del tempo per farsi delle passeggiate ha guadagnato delle belle boccate di salute. Dio ci ha dato la fortuna di farci nascere in un paradiso a livello naturalistico. Peccato che il nostro territorio non venga valorizzato per come meriterebbe.

Considero coraggiosi gli imprenditori che in queste festività hanno investito attraverso il tendone e la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Grazie a loro il paese si è animato un po'...  Mi auguro che non ci abbiano rimesso tempo e denaro. Purtroppo mi giungono voci che i loro bilanci non sono in attivo, nonostante siano state organizzate iniziative molto interessanti. Purtroppo siamo di fronte a una situazione davvero particolare: sempre meno sono le famiglie che si ritrovano "in piazza", e, purtroppo, quasi nessuno dai paesi viciniori viene a partecipare ad eventi che si tengono a Roccella. La falsa nomea di "isola felice", dove si vuol far credere che tutto funziona a puntino, con la complicità degli organi di stampa ammaliati dalla mitomania dei nostri amministratori, non fa altro che indispettire gli abitanti degli altri paesi che non vengono a Roccella neanche a pagarli. Sembra una sciocchezza ma, purtroppo, è così!

Complimenti a Vincenzo Ursino, autore del suggestivo presepe meccanico realizzato all'ingresso del Convento dei Minimi. E a Vincenzo che va un grazie immenso perché, per merito della sua grande passione e senza nessun contributo comunale, ogni anno fa sentire il profumo  del Natale grazie alla sua arte presepiale che condivide con tutti i nostri concittadini.

Vincenzo sei un gigante di bravura, onestà e umiltà.

Le festività natalizie, comunque, erano iniziate con il grande flop dei concerti jazz che il Comune continua a mal organizzare senza la presenza neanche di una dozzina di spettatori. Eppure la Città Metropolitana continua a sborsare soldi pubblici per un jazz a Roccella che orami non se lo fila nessuno nè in estate e nè in inverno. Ed è davvero un peccato disperdere in un nulla di fatto la grande professionalità di Radio Roccella (mi auguro che non lo facciano a gratis pure loro perché questo tipo di organizzazione non lo merita) e l'impegno del prof. Staiano che da direttore artistico cerca di arrangiarsi.

Il Governo e la Regione Calabria lo hanno capito che il Comune di Roccella non è in grado di organizzare più il festival jazz ed hanno chiuso i rubinetti. L'unica ad elargire contributi, ancora, è la Città metropolitana che, attraverso i pieddini Irto e Falcomata' che avevano bisogno di voti per le elezioni regionali e politiche, hanno preteso, come contropartita alle elargizioni per il jazz, che alcuni amministratori roccellesi si iscrivessero al Partito Democratico, nonostante da 13 anni il PD a Roccella è all'opposizione. Ecco quindi il pasticcio di Roccella che, fra i suoi iscritti, ha adesso persone della maggioranza e dell'opposizione. I nuovi iscritti sono quelli che fino a qualche tempo fa gridavano ai 4 venti che i partiti sono falliti, che loro non fanno parte di nessun partito politico e che operano esclusivamente per "Roccella prima di tutto". Questo modo di fare politica per interesse è la più becera in assoluto.

Il clima di dicembre ha favorito le attraversate nel Mediterraneo, e molte imbarcazioni di migranti hanno fatto sbarco al Porto di Roccella. Il solito mitomane ha dichiarato, in una intervista a "Il Reggino" (https://www.ilreggino.it/politica/2023/01/14/primarie-pd-zito-sostiene-bonaccini-andiamoci-a-riprendere-il-futuro/?fbclid=IwAR3-aQd-T4dBwty-rjQ_OBf-NZ4UEam6Pn0ZPdnwPnOIjiDaoGD9W6v4e3k), che a Roccella gli sbarchi sono gestiti dal sindaco. Vorrei chiedere: il Comune che fa in questa gestione? Li porta in salvo? Mi pare di no, perchè questo lo fa con grande abnegazione la Guardia Costiera e la Capitaneria di Porto che non è gestita dal Comune! Li accoglie, li rifocilla e gli da parole di incoraggiamento? Mi pare di no, perchè questo lo fa, con straordinaria generosità, la Croce Rossa (che peraltro gestisce la Tensostruttura) e la Protezione Civile che non sappiamo dipendere dal sindaco; fa servizio d'ordine? Non credo visto che lo fanno, in condizioni davvero molto precarie, le Forze dell'Ordine. I pasti e addirittura anche i bagni chimici sono pagati dalla Prefettura. Ci dica sindaco, cosa fa, di fatto, il Comune in questa gestione? Propaganda sicuro!!!

Devo doverosamente dire qualcosa in merito al solito consiglio comunale che tengono, ogni anno, sotto Natale. 

Gli organi di stampa hanno riferito soltanto sul punto riguardante la cittadinanza onoraria a Raoul Bova nonostante gli altri temi di discussione fossero molto più impegnativi. Ma tanto lo sappiamo che "loro" fanno pubblicare dai giornali solo le cose che gli stanno comodo. 

Ed infatti il riconoscimento al nostro illustre concittadino Bova era l'unico punto all'ordine del giorno, insieme a quello dell'incarico a scavalco del segretario tra Roccella e Caraffa del Bianco, che mi trovava d'accordo. Non capisco però come mai si è aspettato 30 anni per arrivare a dare questo titolo all'attore di origini roccellesi che ha sempre vantato il nostro paese ogni volta, nelle interviste, ne ha avuto la possibilità. Certo sarebbe stato meglio se il "nostro" Raoul  non avesse commesso il peccato dell'evasione fiscale, notizia passata in questi giorni per via della prescrizione del reato cui era stato condannato in primo grado nel 2017.

I punti più critici all'ordine del giorno erano la ratifica di una variazione di bilancio adottata in via d'urgenza, viziata dall'irregolarità di non averla presentata al revisore dei conti al momento della ratifica della Giunta, ossia nei primi giorni di Novembre, ma averla fatta visionare soltanto in vista della ratifica in Consiglio. L'ammonimento del Revisore dei Conti su questo è severo! 

Ci si chiede: come mai non è stata presentata nei tempi necessari per poterla fare valutare con diligenza, mettendo il Revisore nelle condizioni di poter fare le dovute valutazioni e correzioni? 

La spiegazione c'è... Perchè la variazione di bilancio è viziata da capitoli di spesa che non sono affatto urgenti, che potevano tranquillamente essere previsti nel bilancio di previsione, e se consegnati subito dopo la ratifica di Giunta il revisore avrebbe sicuramente preteso delle correzioni, cosa che non ha potuto fare avendo avuto il documento in extremis prima del Consiglio Comunale. E' stato in sostanza messo con le spalle al muro, ossia a non poter nè fare le correzioni nè a dare parere negativo, cosa che avrebbe compromesso la ratifica della variazione. Che astuti i nostri amministratori!!!

E, comunque, siamo di fronte a una variazione dove c'era "la qualunque" come capitoli di spesa, ma zero euro per progetti di politiche sociali e zero euro per la manutenzione delle strade, due dei servizi più urgenti di questo paese.

Gli altri due punti importanti all'ordine del giorno del Consiglio Comunale natalizio riguardavano: la revisione periodica delle società partecipate e l'approvazione del bilancio del 2021. 

Riguardo le partecipate fa stupore il capitale sociale "misero" della Società Porto delle Grazie, appena 119 mila euro. Una struttura cosi mastodontica, dove sono stati investiti miliardi di lire e milioni di euro, ha una società di gestione con un capitale quanto una comune famiglia di impiegati del nostro paese!!! 

Il 71% di quota pubblica fa si che il Porto non abbia mai decollato (e purtroppo mai decollerà...) visto che non esistono professionalità e competenze e i privati presenti non sono del ramo. E' davvero ridicolo vedere quanti - pochissimi - dipendenti conta nel suo libro paga questa società a maggioranza comunale. Altro che volano di sviluppo per tutto il Comprensorio! Siamo di fronte a una palla al piede che ai nostri politici serve solo per intercettare soldi pubblici da poter gettare ancora nel nulla, senza creare nessuna ulteriore opportunità di sviluppo!!! 

E infine... il Bilancio 2021, e quando si parla si bilancio c'è davvero da sbizzarrirsi... visto che è frutto del sudore dei cittadini che subiscono tutti i tributi alle massime aliquote (oggi l'aumento  ingiustificato addirittura delle tariffe dell'acqua!!!) a fronte dell'assenza di investimenti su vere occasioni di sviluppo capaci di dare opportunità di crescita per il nostro paese.

Si continua a sperperare con il jazz ormai morto e sepolto, si spende sui grandi concerti che finiscono per arricchire gli organizzatori degli eventi a discapito dei nostri commercianti che rimangono come sempre a bocca asciutta. E a proposito di negozi, sono più quelli  che chiudono che quelli che resistono a restare aperti. A percorrere la via Roma è davvero una desolazione. 

Ribadisco: le strade sono da terzo mondo, nessun progetto per i nostri anziani, i giovani partono per le università e salutano la loro Roccella che non gli offre nulla per farli ritornare, considerato anche che ormai si è consolidata l'idea che, se c'è un posto di lavoro disponibile, questo viene dato agli amici, e non da chi veramente lo merita.

E in questo bilancio, approvato dalla sola maggioranza, ci sono anche le rate del mutuo contratto e concesso dalla Cassa depositi e prestiti per i lavori  dell'ampliamento del cimitero, opera che, a distanza di 10 anni dal progetto, è ancora lontana dalla sua realizzazione. In sostanza la Cassa Depositi e prestiti, già nel 2018, ci ha concesso circa cinquecento mila euro per realizzare l'ampliamento del cimitero: su questo capitale già si pagano le rate e gli interessi passivi, ma dell'inizio dei lavori non si vede l'orizzonte.

E qualsiasi possano essere i problemi che hanno causato il congelamento dei lavori del cimitero, credo che una risposta al consigliere Bruzzese (che il 12 Ottobre ha protocollato un'interrogazione  al sindaco che doveva ricevere risposta, come da disposizione di legge, entro 10 giorni) come a tutti i cittadini di Roccella, andava data. E invece un silenzio assordante sinonimo di arroganza, negligenza e mancanza di rispetto delle persone e delle Istituzioni; la stessa, inspiegabile, che abbiamo riscontrato nello sperpero dell'energia elettrica dell'illuminazione in un Castello chiuso da mesi, o nel vedere quell'obbrobrio in via Marina, con quei tiranti delle luminarie intorno ad una delle due Colonne, opera storica e simbolica del nostro paese. Uno sfregio oggetto di lezione anche sui banchi di alcune classi di scuola media dove qualche prof. ha spiegato agli studenti, mostrando le foto della colonna con il ferro filato attorcigliato, che queste sono azioni che non si fanno perché deteriorano e danneggiano monumenti ed opere d'arte. Gli studenti, sono sicuro, lo hanno appreso, i nostri amministratori invece no perché hanno lasciato questo pugno nell'occhio fino a ieri.

Beh d'altronde se il primo cittadino va a giocare pubblicamente a tombola proprio lo stesso giorno (7 Gennaio) in cui Roccella ha vissuto un grave attentato (colpi di pistola) contro un attività  professionale, e si è verificato un incidente stradale dove ci sono stati dei feriti, beh, di cosa stiamo parlando???

Buon anno cari amici. Resistiamo! Se la giustizia esiste, dobbiamo avere fiducia, prima o poi le cose cambieranno!!!

giovedì 19 gennaio 2023

NON DOVEVA ANDARE COSI!!!


Abbiamo letto la lettera di saluto della dott.ssa Emanuela Cannistrà, Dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo di Roccella Jonica in questi ultimi tre anni.

Cari concittadini, ci tengo ad esprimere il mio modesto parere circa il trasferimento d’ufficio del Dirigente Scolastico del nostro paese. Ho provato più e più volte a soffermarmi con attenzione sulle parole usate nella sua lettera di saluti ed ho voluto esaminare complessivamente il testo, partendo dall’ultimo capoverso e risalire all’incontrario:    

" Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare. Ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare.

Sono parole importanti, che infondono un senso altissimo di giustizia; sono le parole di 25 anni orsono, di un eroe immortale quale era il Magistrato Giovanni Falcone, quelle impiegate dalla Dott.ssa Emanuela Cannistrà, per giungere con affetto sentito ai cittadini di Roccella Ionica e i suoi alunni; parole che, susseguendosi, conducono a tanto senso del dovere e della giustizia.

Ecco, se è vero che i saluti del DS sono carichi di affetto per Roccella Ionica, vero è che viene la pelle d’oca a dare una coerente e giusta interpretazione al messaggio con cui la nostra Dirigente chiude la sua lettera di commiato, nel corso dell’anno scolastico giunto a metà strada…

Tanti pensieri, tante possibili motivazioni, tante e tante…. Ma UNA sembra essere la risposta ai tanti perché, e a ciò, di conseguenza, si aggiunga che la decisione per il trasferimento del nostro DS non nasce in se stessa ma da un attento esame del Direttore Generale dell’USR Regionale, “evidentemente e presumibilmente”, in seguito a qualche vicenda che al momento non ci è dato sapere, ma che ci auguriamo venga presto alla luce.

Ecco. Un nodo alla gola, una sensazione di commozione mista ad amarezza, avvertirebbero tutti coloro che hanno potuto VERAMENTE conoscere e apprezzare la DS Cannistrà, perchè,  è inutile girarci  intorno:  la DS non aveva alcuna intenzione di lasciare la nostra cittadina; era già innamorata del nostro paese e dei suoi ragazzi e, se le cose sono cambiate, qualcosa sarà successo, qualcosa l’avrà condotta altrove, in seguito a chissà quale grave fatto sia stata protagonista.

Lei era troppo contenta ed orgogliosa quando, in occasione della spesa che veniva a fare nel mio negozio, mi trasmetteva la sua gioia nell’ informarmi che la scuola di Roccella Ionica sarebbe stata la sua sede per il  triennio successivo, in quanto, a Giugno, aveva firmato il nuovo contratto.

In verità, a Settembre, aveva ricominciato regolarmente la sua missione e, sinceramente, non aleggiava nell’aria alcun problema che facesse pensare ad un suo trasferimento, per sua scelta poi. No, non era proprio tra i suoi programmi! Anche i tanti progetti che si era riproposta di attuare nella sua scuola, dopo il lungo periodo di pandemia, non destavano alcun margine di dubbio circa la sua vita lavorativa nel nostro paese. 

In conclusione, sia chiaro a tutti, che la scuola roccellese ha perso una grande professionista, una donna delle Istituzioni, seria, decisa, intraprendente, che con il suo operato, in questi ultimi tre anni, ha reso l'Istituto Comprensivo un punto di riferimento credibile per la crescita e l'istruzione dei nostri giovani studenti roccellesi (e non solo).

Ha affrontato gli anni più difficili di sempre per la scuola, gli anni del Covid, da lei gestiti con grande professionalità, senza far mancare la sua presenza, senza far mancare nessuna lezione ai ragazzi che considerava suoi pargoli, che conosceva e chiamava tutti per nome, e che ha sempre messo al primo posto in ogni decisione da lei intrapresa. La presenza della Dirigente nei tavoli degli insegnanti agli esami di terza media, il suo augurio e la sua stretta di mano alla fine del colloquio, è stato un momento di grande gratificazione per tutti gli alunni che ricorderanno sicuramente per tutta la vita.

Non doveva finire cosi, e speriamo davvero non finisca cosi. E' assolutamente necessario capire cosa sia successo. E' necessario sapere perchè la dott.ssa Cannistrà non ha potuto continuare a dirigere il Comprensivo di Roccella, cosi come era nelle sue prospettive.

Nel frattempo che a tutto ciò si faccia luce, rivolgo il mio più sincero e affettuoso augurio di buon lavoro nel nuovo Istituto Comprensivo di Taurianova, nella speranza che tenga nel suo cuore le tantissime persone che continuano a volerle bene e a riconoscerle quanto ha fatto per i nostri ragazzi che sono il FUTURO DI ROCCELLA I., e a ringraziarla per lo straordinario lavoro svolto nel nostro paese.

mercoledì 18 gennaio 2023

IL M° ANGELO LAGANA' FRA GLI AUTORI DI UNA CANZONE FINALISTA AL "FESTIVAL DELLA CANZONE CRISTIANA DI SANREMO"


Seconda edizione del "Festival della Canzone Cristiana di Sanremo 2023", il cui promotore e patron é il titolare della "Cristian Music". 

Si tratta del noto cantautore: Fabrizio Venturi che ha alle spalle una brillante ed entusiasmante carriera. 

Tra le 22 canzoni inedite ammesse alla finalissima, spicca: "Papa Francesco, uno di noi". (Testo di Marco Amerio - Musica di Gianfranco Grottoli, Angelo Laganá e Andrea Vaschetti).

Il patron del Festival, Fabrizio
Venturi


L'arrangiamento é stato curato da Fabrizio Ronco. La voce solista é di Domenico Calvano, in arte Nico, che viene dalla scuola diretta da Mogol. 

Domenico Calvano, in arte 
Nico, interprete del brano
"Papa Francesco, uno di noi"
Le edizioni sono della Zara Edizioni Musicali, Torino.

Appuntamento a Sanremo dai giorni 9-11 febbraio 2023 perché il Festival della Canzone Cristiana promosso dallo Stato Vaticano e dal Comune di Sanremo, si svolgerà in concomitanza del 73esimo Festival della Canzone italiana presentato da Amadeus e da Gianni Morandi.

Il M° Angelo Laganà sarà presente sul palco dello storico teatro del palazzo dell'Antico Ospedale di Sanremo per accompagnare, con la sua fisarmonica, l'esibizione dell'artista Nico.

Gianfranco Grottoli, compositore della
 musica, insieme a Laganà e a Vaschetti
 del brano "Papa Francesco, uno di noi"

Fabrizio Ronco, arrangiatore del
brano.

LETTERA DI SALUTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DELL'ISTITUTO COMPENSIVO A TUTTA LA COMUNITÀ SCOLASTICA

 Pubblico, di seguito, la lettera di saluto scritta dalla dott.ssa Emanuela Cannistrà che lascia la dirigenza dell'Istituto Comprensivo di Roccella Jonica per prendere servizio, con lo stesso ruolo, nell'Istituto Comprensivo di Taurianova. 

In un successivo post pubblicherò delle mie considerazioni in merito.



“Colgo l’occasione per ringraziare ogni singolo membro della comunità educante che ho diretto in questo triennio.


Un caloroso abbraccio ai miei splendidi e inesauribili docenti che hanno sempre lavorato instancabilmente e ai collaboratori scolastici che, con la loro costante attività, hanno assicurato una scuola con ambienti puliti, accoglienti e sempre sanificati.


Un affettuoso saluto è rivolto a tutti gli alunni, grandi e piccini, e a tutte le famiglie che hanno riposto fiducia nel nostro Istituto e nella mia Direzione. Rivolgo un caloroso in bocca al lupo a tutti i nostri ragazzi/e di terza media, che affronteranno l’Esame di Stato del primo ciclo di istruzione. Il mio rammarico è di non poter essere con voi e presiedere il vostro primo esame.


Un grazie a tutti gli Uffici di segreteria, al DSGA, ai miei collaboratori e tutte le figure di sistema che, si sono avvicendate durante la mia Direzione e, hanno fornito il proprio prezioso apporto alla fattiva realizzazione di una scuola sempre più di qualità.


È stato un triennio lavorativo intenso ed impegnativo, ma foriero di grandi soddisfazioni. Lavorare insieme a Voi tutti resterà uno tra i ricordi più belli della mia carriera. Sono felice di aver incontrato sul mio percorso lavorativo non solo professionisti della scuola, ma anche persone di straordinaria dignità etica e grande levatura morale.


Rivolgo il mio saluto anche al Sindaco di Roccella, ad ogni componente dell’ Amministrazione Comunale, alle Associazioni del territorio e a tutti coloro i quali con la loro cooperazione e collaborazione sono stati risorse importanti per il miglioramento della scuola.


Ringrazio ognuno di voi per i bei momenti condivisi insieme e mi auguro che possiate proseguire nel cammino intrapreso e portare a termine ogni iniziativa intrapresa insieme.


Vi saluto con una celebre frase di Giovanni Falcone che molti di voi già conoscono e hanno anche letto all’interno della mia Presidenza: “Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così, solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è, allora, che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare”. 

Ad maiora semper!


Auguro a voi tutti e alla mia carissima collega, Dott.ssa Rosita Fiorenza, BUON LAVORO!”

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Emanuela Cannistrà

LA SETTIMANA DI SANT'ANTONIO ABATE. IL MANIFESTO DEI FESTEGGIAMENTI.

 


GENITORI E “LEGGE” ASSOLVONO MALEDUCAZIONE E VIOLENZA E I PROFESSORI CIRENEI OBBLIGATI A PORTARE LA CROCE

di Vito Pirruccio.



I Soci, gli Amici di “I Care!”, i lettori e il popolo dei social ricorderanno la vicenda dell’insegnante di Scienze, la professoressa Maria Cristina Finatti di 61 anni, in servizio presso l’Istituto Superiore “Viola-Marchesini” di Rovigo, fatta bersaglio in classe l’11 ottobre scorso, mentre faceva lezione, con pallini di gomma sparati da un alunno; un altro che filmava la scena diventata virale e un altro, ancora, che si sbarazzava del corpo del reato buttando l’arma giocattolo dalla finestra. Il tutto accompagnato dalle risate generali degli altri studenti della classe composta da 24 alunni. 

Un mese dopo l’accaduto, nell’ambito della sesta puntata del programma “Lo sguardo di I Care”, in onda ogni martedì sera su TELEMIA canale 76 del digitale terrestre, siamo andati a commentare il fatto, a dir poco increscioso, all’Istituto Comprensivo “E. De Amicis” di Platì, diretto dalla collega prof.ssa Daniela Perrone, senza preannunciare l’argomento specifico sul quale ci saremmo soffermati e registrando una magistrale lezione di buona educazione e di civiltà offertaci dal Dirigente Scolastico, dal Personale Docente e ATA, dai genitori, ma soprattutto dagli alunni che vi invito a seguire, per darvene un’idea, sul canale You Tube e sul sito dell’Associazione “I Care!”. 


Perché il gesto di inciviltà avvenuto nel profondo Nord commentarlo a Platì, una terra del nostro profondo Sud spesso etichetta dai media omertosa e mafiosa?

I fatti incresciosi accaduti nell’istituto di Rovigo non hanno avuto, nell’immediatezza dell’accaduto, il rilievo mediatico che, invece, meritavano: qualche commento da parte della scuola teatro dell’atto violento; qualche inchiesta da parte dei giornali locali; una fugacissima apparizione sui media nazionali.


Se un fatto del genere fosse accaduto a Platì o in qualsiasi altro paese della Calabria, sono certo, non sarebbero mancate, viste le sequenze diffuse in rete, i commenti a base delle consolidate categorie della mafiosità e dell’omertà. 


Ventiquattro alunni ripresi a sghignazzare su un gesto per il quale avrebbero meritato, nell’immediatezza dell’accaduto, sonori e ripetuti ceffoni, sono stati, invece, trattati con le solite categorie misericordiose della psicologia e della sociologia da strapazzo.

E i commentatori salottieri, sempre pronti con le etichettature di comodo, si sono guardati bene, avendo di fronte il Nord “europeo”, dall’utilizzare gli appellativi individuali e collettivi di mafioso e omertoso. 


Oggi, a distanza di tre mesi dall’accaduto, apprendiamo che il Consiglio di Classe, il 18 ottobre scorso, ha decretato la sospensione di 5 giorni dalle lezioni (solo cinque, secondo il regolamento misericordioso della scuola inclusiva) all’autore materiale dello sparo e a quello del filmato; 2 giorni (secondo il più che misericordioso principio di gradualità della colpa e della pena) al proprietario della pistola-giocattolo e all’autore dell’occultamento del “corpo del reato”, arnese portato in classe come strumento complementare alla penna.


Non solo! Pensavamo che non si trovasse tra i genitori dei restanti 20 alunni omertosi qualche “sindacalista” del proprio pupillo? Sorpresa: trovato! Un genitore “attento”, con tanto di carta semplice, presenta ricorso interno (Ci siamo risparmiati il giudice onorario o togato) per violazione del relativo regolamento di disciplina dell’istituto.

Trovato l’errore (il cavillo dell’azzeccagarbugli) nella stesura del testo di provvedimento “punitivo”, la scuola si trova “costretta” ad annullare l’atto di sospensione. E, come nel più classico rigorismo all’italiana, gli alunni l’avranno fatta franca e la docente-vittima, se non vuole ingoiare il rospo della beffa, deve presentare querela. Il tutore della legge sarà meno misericordioso? I tempi della giustizia sono quelli che sono … non ci resta che attendere come andrà a finire la vicenda.

Morale della favola? 


Si vuole continuare a scuola ad avere docenti deboli e alunni (complici i genitori) arroganti e strafottenti? Non bisogna, per favore, scomodare psicologi né pedagogisti, basta continuare sulla strada maestra vista all’opera nel profondo Nord “europeo” e farne tesoro. Io, scusate l’arrendevolezza pedagogica meridionale di stampo paesano, sto con la civilissima scuola di Platì e con i metodi pedagogici appresi in un agricolo paese della collina soveratese quando i genitori sapevano saggiamente educare con carezze, sguardi pungenti e sonori ceffoni accompagnati dall’’invito chiaramente sillabato alla maestra: MI-NA-TI!

martedì 17 gennaio 2023

LA SINDACA DI SIDERNO DENUNCIA LA CHIUSURA DELLAMBULATORIO DI CARDIOLOGIA DELL'OSPEDALE DI LOCRI


Sale la paura per la inarrestabile perdita di professionalità sanitarie sul territorio della Locride. 

E sale la preoccupazione per il conseguente depauperamento della sanità locale. 

La situazione già precaria promette di divenire insostenibile per molti malati. 

Dal prossimo mese di Febbraio andrà in pensione l’unico medico che presso il nosocomio locrese impianta Pace Maker, il dr Spanò della Cardiologia di Locri. 

Questo accadimento del tutto normale per la vita di ogni professionista rischia di aprire un problema enorme per il territorio. 

Tutti i pazienti attualmente ‘controllati’ dall’Ambulatorio di Pace Maker di Locri “dovranno cercare dove andare”, Polistena, se fortunati, altrimenti Reggio Calabria o Catanzaro. 

Si rende quanto mai urgente, lo sottolineo come cittadina e come Sindaco della città di Siderno, affrontare con solerzia il problema, che già è avvertito come un grave pericolo dalla cittadinanza.

Molti sono gli appelli da parte di pazienti e di parenti di cittadini cardiopatici, che si troveranno presto senza un supporto localmente attivo per seguire le proprie patologie. 

Nel frattempo si attende la definizione delle procedure della Casa della Salute di Siderno, presidio indispensabile per rilanciare l’Assistenza di prossimità diffusa sul territorio e le cure primarie ed intermedie, per soddisfare le esigenze di primo soccorso e di supporto al raggiungimento dei Lep per i territori periferici e del nostro Sud Italia.

Non si può ignorare la crescente preoccupazione dei nostri concittadini. 

Come Sindaco mi rivolgo a tutti i rappresentanti del territorio in Consiglio Regionale.

Chiedo che sia dato ascolto al grido di aiuto che proviene dalla Locride. 

Una popolazione di quasi 150.000 abitanti che risulta oggi completamente abbandonata dal punto di vista sanitario pubblico, dopo la chiusura del nosocomio di Siderno, la mancata apertura dell’ospedale di Gerace, le riduzione dei reparti e delle risorse umane del locale ospedale Spoke di Locri. 

Non in ultimo la mancata realizzazione della Casa della salute di Siderno che aggrava oltremodo la situazione. 

Assistiamo impotenti, giorno dopo giorno, ad una continua diaspora di cittadini costretti a lasciare il proprio territorio per potersi curare; per poter accertare le prime diagnosi per le diverse patologie o anche solo per poter continuare le cure magari già assegnate da presidi medici fuori regione. 

Non è umano, né dignitoso continuare a procrastinare interventi per la realizzazione degli indispensabili livelli essenziali assistenziali. 

Supporti necessari per il rispetto dei principi della dignità della persona umana, del bisogno di salute, dell’equità nell’accesso all’assistenza, della qualità delle cure e della loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze, nonché dell’economicità nell’impiego delle risorse. 

Non agendo ora, restando muti e sordi alla richiesta delle nostre popolazioni si continua ad impoverire il nostro territorio e soprattutto si lasciano inascoltati gli appelli dei numerosi cittadini che richiedono interventi di prima emergenza e di supporto sanitario di continuità. 

Cittadini che, anche solo per poter convivere con patologie di ampia diffusione, sempre più facilmente gestibili altrove, con il normale sostegno della sanità territoriale pubblica, sono costretti a viaggi della speranza, spesso senza senso ed oltremodo dispendiosi e di difficile attuazione per coloro che già sono piegati e resi fragili dalle patologie di cui sono affetti.

Mortificando anche le professionalità che hanno deciso di rimanere in loco.

Chiedo, quindi a nome dell’intera comunità cittadina, ai colleghi politici attivi in ambito regionale di non lasciare inascoltato questo ennesimo grido di aiuto che proviene dal territorio locrideo. 

Lo chiedo in questo inizio d’anno a nome delle centinaia di persone che soffrono e che da qui a qualche giorno saranno anche più disperate grazie all’ennesima perdita di professionalità a supporto della sanità locale. 

Per progredire davvero si deve agire ora, senza ulteriori procrastinazioni; senza inutili scarica barile! 

Sarebbe imperdonabile sprecare questo momento, così ricco di risorse e di opportunità, lasciando naufragare la situazione così come avviene da anni.


#mariateresafragomeni #siderno

giovedì 12 gennaio 2023

ANCORA UN INCONTRO PROMOSSO DAL ROTARY CLUB DI LOCRI SUL PROGETTO "LOTTA ALL'OBESITÀ INFANTILE".

Martedì 10 gennaio si è tenuto Presso l’Istituto Comprensivo “Marina di Gioiosa Ionica – Mammola” il quarto  incontro di Formazione rientrante nel progetto “Lotta all’obesità infantile” a cura del Rotary Club di Locri presieduto dal Dott. Domenico Catalano. 



All’evento hanno partecipato in presenza i 109 docenti dell’Istituto Comprensivo mentre hanno potuto assistere tramite la diretta Youtube i familiari dei 631 alunni partecipanti.

A introdurre la serata è stato l’ideatore e leader del progetto il M° Vincenzo Ursino il quale ha ceduto la parola per i saluti al Presidente del Club Mimmo Catalano, alla Dirigente Scolastica Maria Giuliana Fiaschè ed al Preside della Facoltà di Medicina ed Odontoiatria dell’Università “Sapienza” di Roma.

Grazie alla collaborazione stretta fra il Rotary di Locri e la Facoltà di Medicina la serata si è arricchita della presenza di illustri relatori presentati per l’occasione dalla Docente Universitaria, Raffaella Buzzetti, del Dipartimento di Medicina Sperimentale Università Sapienza di Roma e dell’UOC di Diabetologia Universitaria Ospedale Santa Maria Goretti.


Relatori della serata – l’argomento è stato “le corrette abitudini alimentari” -  due dottori facenti parte del Gruppo di ricerca della stessa Università, Ernesto Maddaloni e Mikiko Watanabe; entrambi hanno illustrato in maniera semplice, comprensiva e completa, le regole di una sana alimentazione concedendo, poi, ai presenti la possibilità di intervenire per eventuali domande e chiarimenti.

L’incontro rientra nella terza fase dei lavori, in quanto la prima si è già conclusa con la raccolta dei dati sulle percentuali di alunni obesi ed in sovrappeso e sulle abitudini alimentari delle rispettive famiglie. La seconda fase ha riguardato l’Informazione attraverso degli opuscoli contenenti le linee guida per un corretto stile di vita. Questa fase, invece riguarda la Formazione e si struttura in due moduli: il primo dedicato alle corrette abitudini alimentari e il secondo all’attività motoria.

L’iniziativa, particolarmente sentita da tutti i protagonisti coinvolti, si è conclusa dopo un’attenta e approfondita disamina delle tematiche affrontate.     

lunedì 9 gennaio 2023

ROCCELLA, UN PAESE CHE VA VERSO LA DESERTIFICAZIONE



REPETITA NON IUVANT


Per le festività natalizie a Roccella Jonica è stata operata la scelta di copiare un “Format” già utilizzato da circa un decennio nel comune di Locri, noto sotto la denominazione “Locri on Ice”.

La replica del “Format” purtroppo, lo diciamo con rammarico per gli operatori economici che sono stati impegnati nell’iniziativa, non ha prodotto risultati apprezzabili e non è riuscita ad invertire il trend negativo che ormai caratterizza la situazione commerciale del paese che si registra continuamente da mesi.

Era, del resto, prevedibile che a fronte della replica messa in opera a Roccella Ionica le persone scegliessero l’originale e quindi si riversassero nelle serate delle festività nella vicina cittadina ionica.

Questo epilogo però non è certo frutto del destino cinico e baro che si accanisce contro la nostra comunità ma è il frutto di una lunga serie di scelte politiche ed amministrative sbagliate operate negli ultimi anni dagli amministratori che si sono susseguiti alla guida del comune di Roccella Ionica.

Vogliamo ricordare a noi stessi ed ai nostri concittadini che a suo tempo, prima dell’inizio dell’ultimo ventennio amministrativo, l’inaugurazione dell’Auditorium fu fatta con l’esibizione dell’Orchestra del Teatro Comunale di Roccella Ionica che era composta da maestri di conservatorio che provenivano da tutta la Calabria e del Coro Polifonico dell’Arlesiana, prevalentemente costituito da roccellesi. Quella non era una scelta casuale ma una scelta precisa di politica culturale che mirava a valorizzare la crescita di esperienze artistiche saldamente legate al territorio che potevano favorire e diffondere la crescita non solo culturale ed artistica ma più complessivamente la crescita socio economica del comprensorio.

Nell’ambito della stessa linea di intervento politico amministrativa, sempre prima del famoso ventennio, si è dato vita nel periodo natalizio alla manifestazione “Roccella com’era” facendo rivivere nel “Borgo” cittadino la vita del popolo di Roccella Ionica nei tempi passati con le botteghe artigiane, la riproposizione dei mestieri, dei cibi e dei giochi tradizionali, ma soprattutto con la mobilitazione corale dei cittadini di un intero quartiere che sono stati protagonisti in prima persona della manifestazione, come pure protagoniste sono state le decine di associazioni culturali che erano vitali ed operative nel nostro paese. La manifestazione ha visto la partecipazione di migliaia di visitatori da tutto il comprensorio e dalle altre zone della regione.

All’epoca, allo stesso modo si è proceduto alla riscoperta delle tradizioni nel periodo del Carnevale con la riproposizione delle tradizionali “Rote” ad opera dell’associazione A.T.R.J..

Insomma, una linea di intervento politico culturale fondata sulla ricerca e sullo studio delle tradizioni popolari e sulla loro rivitalizzazione e rappresentazione.

Con l’avvento del ventennio è stata cancellata ogni esperienza precedente, pur se positiva, e ci si è dedicati al culto dell’esterofilia, che tradotto in sintesi significava “quello che viene da fuori è più bello e vale di più”.

Il risultato di questa impostazione, ampiamente praticata anche dagli attuali amministratori comunali, ha prodotto, al di la dei proclami sui sedicenti primati, la desertificazione del terreno associativo e la passivizzazione del paese che si presenta desolato ed inerme.

E’ appena il caso di evidenziare che dove nel periodo natalizio è stata data vita a manifestazioni originali con la partecipazione popolare, come nella vicina Placanica, sono affluiti migliaia di visitatori.

E’ allora del tutto evidente che è assolutamente necessario superare la fallimentare impostazione politico amministrativa seguita in questi anni e tornare ad investire in modo significativo sul tessuto associativo della nostra comunità, rivitalizzando le numerose associazioni preesistenti e avviando nuovamente un programma di ricerca e studio delle tradizioni popolari finalizzato alla riscoperta, rivitalizzazione e rappresentazione della cultura popolare della nostra comunità che possa essere un’altra volta motore di manifestazioni che possano contribuire in modo significativo ad una ripresa socio economica del paese.

Associazione politico culturale

Roccella Bene Comune


2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri