martedì 25 gennaio 2022
lunedì 24 gennaio 2022
LA TV QUALCHE EMOZIONE LA REGALA ANCORA. LA FAMIGLIA SESTITO DI CATANZARO A "C'E' POSTA PER TE"
Fonte: Gazzetta del sud
A “C’è posta per te” la famiglia Sestito di Catanzaro: Roberto Baggio è la sorpresa per papà Agazio
Storie di Calabria ieri sera a "C'è Posta per Te", la celebre trasmissione televisiva del sabato sera su Canale 5 condotta da Maria De Filippi.
Tra i protagonisti della puntata c'è la famiglia Sestito di Catanzaro e papà Agazio. Al centro della storia c'è quella di una famiglia che ha subito la morte della madre, la moglie del signor Agazio, capotreno di Catanzaro, deceduta dopo una lunga e dolorosa malattia
Il signor Agazio inizia subito ad emozionarsi ed a piangere quando vede dall'altra parte della busta la figlia Rosy che lo invita a rialzarsi, a superare questo triste momento. La figlia chiede al padre di rinascere, di ripartire: di farlo per lei e per suo nipote.
"Sei un papà speciale. Il tuo amore per mamma è andato oltre... era una vera e propria venerazione", così Rosy fa emozionare papà Agazio.
Il racconto di Maria è un’escalation di emozioni. Il dolore, la malattia, l’amore di una famiglia solida. Sana. Segnata dalla perdita di una moglie e madre speciale.
E' un susseguirsi di emozioni nello studio di "C'è Posta per Te". Ci sono anche il cognato del signor Agazio ed il figlio Francesco. Poi spunta lui, il fuoriclasse, il mito seguito da intere generazioni, l'idolo di Agazio: ecco spuntare lui, il "Divin Codino", quel Roberto Baggio che abbraccia Agazio regalandogli un abbraccio caloroso e commuovente.
Baggio omaggia il ferroviere catanzarese con un grembiule e delle pentole in virtù della sua passione per la cucina e poi la frase che tocca il cuore: "Sono sicuro che ne verrai fuori alla grande perchè hai questo...un cuore grande"
Per vedere il video completo https://www.wittytv.it/ce-posta-per-te/roberto-baggio-la-sorpresa-per-il-padre-di-rosy/
sabato 22 gennaio 2022
ROCCELLA COMMOSSA PER LA MORTE DEL GIOVANE ROMALDO TOSCANO
Il nostro paese sta vivendo ore di grande commozione per la scomparsa del giovane Romaldo Toscano che ha lottato per quasi un mese contro il Covid e alla fine non ce l'ha fatta!!!
Un ragazzo semplice, amico di tutti, la sua simpatia e il suo sorriso conquistavano, e si faceva volere bene.
Un eterno ragazzo, come si suol dire "bonaccione", molto volenteroso, si dava da fare facendo diversi lavori, senza tirarsi mai indietro.
Molto legato ai suoi genitori, il papà è venuto a mancare da poco, ma Romaldo gli è stato sempre al fianco, soprattutto negli ultimi tempi in cui aveva problemi di deambulazione.
Roccella ha superato fortunatamente le tre fasi di questa pandemia senza vittime, volevamo sperare di riuscire anche in questa nuova fase ad uscirne indenni, senza la conseguenza più grave, ed invece non ce l'abbiamo fatta.
Il caro amico Romaldo ha pagato il prezzo più alto di questo maledetto virus e davvero non se lo meritava, perchè è stato sempre una persona onesta, umile, senza mai fare male a nessuno, socievole e buono con tutti.
Mi unisco, insieme a tutta la Comunità roccellese, al dolore della cara mamma, del fratello Cosimo e di tutti i familiari, rivolgendo alla sua cara anima volata in Cielo la preghiera composta dall'Ufficio Liturgico Nazionale:
Signore Padre buono e misericordioso,
ascolta la preghiera delle tue figlie e dei tuoi figli
in questo tempo oscurato
dalle ombre della malattia e della morte.
La Pasqua di Cristo, verso la quale siamo incamminati,
illumini il nostro pellegrinare.
Donaci occhi, mente e cuore
per sostenere le famiglie, soprattutto le più provate;
per prenderci cura dei bambini, accompagnare i giovani,
dare forza ai genitori e custodire gli anziani.
Dona guarigione agli ammalati, pace eterna a chi muore.
Indica ai governanti la via per decisioni sagge
e appropriate alla gravità di quest’ora.
Dona forza ai medici, agli infermieri, agli operatori sanitari,
a chi si occupa dell’ordine pubblico e della sicurezza,
affinché siano generosi, sensibili e perseveranti.
Illumina i ricercatori scientifici,
rendi acute le loro menti ed efficaci le loro ricerche.
Lo Spirito del Risorto sostenga la nostra speranza.
Per la forza del suo Amore, o Padre,
rendi ciascuno artigiano di giustizia,
di solidarietà e di pace, esperto di umanità.
Donaci il gusto dell’essenziale, del bello e del bene,
e i gesti di tutti profumino di carità fraterna
per essere testimoni del Vangelo della gioia,
fino al giorno in cui ci introdurrai,
con la beata Vergine Maria, san Giuseppe e tutti i santi,
al banchetto eterno del Regno.
Amen.
venerdì 21 gennaio 2022
LA VICINANZA ALLA FAMIGLIA TODARO DA PARTE DEL PROF. VITO PIRRUCCIO E DELL' ASSOCIAZIONE "I CARE"
Alla moglie, ai figli e alla famiglia di Filippo TODARO
Ho incrociato culturalmente Filippo TODARO in “L’odore del rosmarino … ed altre essenze” e in “Sfaiss”, due dei suoi magistrali lavori letterari che, sia pure a latere, ho gustato e condiviso in diretta, quasi in complicità.
Filippo ci ha lasciati e il suo ricordo va a quei tratti/ritratti di penna che ha saputo regalarci, con più intensità, negli anni della maturità artistica, quando il giornalista ha alzato il tiro e il livello dello sguardo ed è diventato, a pieno titolo, narratore/scrittore.
“Sei nell’anima e lì ti lascio per sempre …”. Il ritornello di Gianna Nannini dà l’inizio ad un racconto di “Sfaiss”. Oggi Filippo è più che mai nell’anima e nel cuore dei suoi affetti più cari e più intimi e ci uniamo anche noi a loro in amicizia e dolore.
Filippo è stato un amico e un compagno di viaggio piacevole e suadente, specie, quando il confronto si faceva aspro e duro. Ha saputo regalarci veramente momenti indimenticabili di cultura e passione civile e politica.
Si abbassa il sipario, caro Filippo! È la vita!
La mia vicinanza e quella dei soci e amici di “I Care!” alla moglie, ai figli e ai suoi familiari con profondo dolore,
F.to Vito Pirruccio
Presidente Associazione “I Care!”
mercoledì 19 gennaio 2022
ALCUNE PRECISAZIONI IN MERITO ALLA LAVORATRICE DEI PROGETTI UTILI ALLA COLLETTIVITA'
Lettera ricevuta.
Gentile sig, Iervasi, ho letto il suo articolo in merito alla persona che usa attrezzi casalinghi per estirpare le erbacce ai bordi delle strade e mi sono identificata.
Ringrazio per i termini che ha usato nel descrivere l'impegno che ci metto nel fare questi lavori, ma è necessario fare delle precisazioni: l'uso di attrezzi non proprio consoni per quel tipo di lavoro è esclusivamente una mia scelta, discussa con gli addetti ai lavori, che, invece, erano pronti a fornirmi attrezzi più idonei dicendomi peraltro che potevo limitarmi a un lavoro di sola pulizia della strada e non di estirpazione delle erbacce che, invece, è stata una mia spontanea volontà.
So che il Comune ha fatto richiesta di acquisto di attrezzature di giardinaggio idonee da dare in dotazione alle persone destinate a questo tipo di lavoro.
Il mio comportamento è stato solo un modo per cercare di rendermi utile al paese nel meglio delle mie capacità.
Era giusto per precisare che nessuno mi ha obbligata a fare quel tipo di lavoro con quei semplici attrezzi, ma è stata soltanto una mia scelta.
La ringrazio se potrà pubblicare questa mia lettera a precisazione del suo articolo.
Sinceri saluti.
Risposta Iervasi:
Gentilissima signora,
mi scuso con lei se il mio articolo Le ha procurato qualche problema; questa situazione, seppur in maniera un po' scomposta e sarcastica, mi è stata detta pure da un dipendente comunale. Mi auguro davvero che da quanto scritto lei non possa avere conseguenze perchè la sua lettera dimostra che il mio articolo è stato scritto soltanto osservando la una situazione "sotto i miei occhi", senza che noi due ci conoscessimo e senza che lei abbia detto parola alcuna di lamentela al sottoscritto.
Ha fatto bene a scrivermi e a riferire sulla vicenda ma ritengo che anch'io abbia fatto cosa giusta nell'aver segnalato una situazione alquanto anomala. Tutto ciò è soprattutto utile per riferire quello che dice la normativa in termini di obblighi e doveri in merito ai percettori del Reddito di Cittadinanza relativamente ai P.U.C. ossia i Progetti Utili alla Collettività,
L’art. 4, comma 15, della legge sul reddito di cittadinanza (Decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito con modificazioni dalla Legge 28 marzo 2019, n. 26) stabilisce che il beneficiario di tale provvidenza è tenuto ad offrire la propria disponibilità per la partecipazione a progetti a titolarità dei Comuni, utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, presso il Comune di residenza, mettendo a disposizione un numero di ore compatibili con le altre attività dell’interessato e comunque non inferiori a 8 ore settimanali.
La partecipazione ai progetti è facoltativa per le persone non tenute o esonerate dagli obblighi connessi al RdC, come individuate dai commi 2 e 3 del medesimo art. 4 sopracitato (sostanzialmente coloro che sono occupati o frequentano un regolare corso di studi, anche corsi di formazione, disabili, pensionati, componenti con carichi di cura).
L’esecuzione delle attività e l’assolvimento degli obblighi del beneficiario del RdC sono subordinati all’attivazione dei progetti.
Di contro, si fa carico ai Responsabili dei servizi comunali di predisporre questi progetti, e in misura tale, se possibile, da poter occupare tutti i percettori del RdC del Comune, tenendo presente che se non esistono i progetti il reddito viene comunque percepito, e non contando del fatto che, in tal caso, si possa profilare, a carico del dirigente comunale di turno, una ipotesi di danno alla collettività.
Agli stessi dirigenti compete poi andare a ricercare i beneficiari adeguati alle varie tipologie di progetti, forse scorrendo i dati inseriti nella famosa piattaforma e poi, forse, opportunamente, con un successivo colloquio.
Detto questo due sono le cose che emergono da questo decreto. 1) I comuni sono tenuti ad attivare i progetti utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni; 2) i dirigenti comunali debbono ricercare i beneficiari adeguati alle varie tipologie di progetti.
Credo che nella specifica situazione in cui mancano le attrezzature idonee e in cui una persona non è portata verso determinate attività, sia necessario una destinazione verso altri progetti, altrettanto utili, evitando di scadere in queste situazioni ridicole.
martedì 18 gennaio 2022
CIAO FILIPPO, GRAZIE DI TUTTO
Stasera ho appreso con grande dispiacere della scomparsa del dr. Filippo Todaro, giornalista e scrittore di grande cultura ed ispirazione.
A Roccella ha vissuto, lavorato e partecipato alla vita politica e sociale del paese in maniera attiva e molto influente, fino al suo trasferimento a Siderno a fine anni '90.
Ho avuto la fortuna di conoscere il suo grande carisma ed attingere dai suoi saggi consigli nei tempi in cui era direttore de "Il Gazzettino di Roccella" negli anni '80, allorquando accoglieva con interesse i miei primi articoli giornalistici sulle vicissitudini del nostro paese.
Nonostante l'allora mia giovane età, si era instaurato un bellissimo rapporto: la mia grande stima era ricambiata dal suo apprezzamento verso i miei "pezzi", tant'è che poi nel 1989 ha sostenuto con convinzione il numero zero del giornale "Eccoci - Noi giovani nella storia" realizzato da un gruppo di giovani roccellesi al quale io facevo parte.
Dopo il trasferimento, ci vedevamo occasionalmente durante le feste a Siderno e quando ci incontravamo il tempo sembrava fermarsi nel chiacchierare ripercorrendo le vicende più importanti, tanto locali quanto quelle calabresi.
Una persona che, nonostante l'alta statura culturale, era la più umile del mondo; con lui era sempre un piacere discutere perchè sapeva ascoltare ma poi rispondeva sempre con degli acuti consigli che, nel mio caso, rimarranno impressi a vita.
Un ricordo indelebile per me, e per lui nutrirò sempre sentimenti di grande riconoscenza.
Un abbraccio commosso ai figli, alla moglie e a tutti i familiari.
Grazie di cuore per quello che sei stato e per quello che hai dato in questa nostra striscia di terra, il tuo pensiero rimarrà da insegnamento nei tuoi tanti articoli e nei tuoi libri, e chi ha voglia di imparare nella vita e nella professione di giornalista non potrà fare a meno di leggerti e conoscerti.
DA STATUTO IL SINDACO E IL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA NON DOVREBBERO ESSERE ISCRITTI AL PD DI ROCCELLA
Caro Nicola,
ad integrazione e precisazione della nota trasmessati riguardo il tesseramento al PD del Sindaco e di un Consigliere di maggioranza, appare opportuno chiarire la procedura di iscrizione.
Il tutto è regolato dal Regolamento di tesseramento al PD approvato dalla Direzione Nazionale il 18 gennaio 2020 ( di seguito il link https://www.partitodemocratico.it/wp-content/uploads/9d6870890a00-b539-ae11-f5c3-90c9578d) che prevede all’art. 8 quanto segue: “L’iscrizione avviene di norma presso la sede del circolo mediante la sottoscrizione e il ritiro della tessera. Ogni circolo predispone un calendario per l’iscrizione al Partito assicurando adeguata e preventiva pubblicità a luogo e tempi di consegna. Responsabile è il segretario del circolo. Presso ogni circolo e’ costituito un Ufficio Adesioni nominato dal Direttivo del circolo rappresentativo del pluralismo interno, che affianca il Segretario del circolo per queste funzioni e nella consegna delle tessere. Allorquando, sulla base dello Statuto e del Codice etico, il Coordinamento del circolo ritenga che non vi siano i presupposti per il rilascio della tessera, è tenuto a comunicare all’ufficio provinciale/territoriale le generalità della persona a cui si intende rifiutare l’iscrizione e le motivazioni dell’avvenuto rifiuto, contemporaneamente alla comunicazione mensile degli iscritti.”
Ed all’ art. 15: “Non è consentito il rilascio della tessera a persone che siano iscritte ad altri partiti politici o aderiscano a gruppi di altre formazioni politiche all’interno di organi istituzionali elettivi, ai sensi dell’art. 4 comma 8 dello Statuto.”
Non ha senso, quindi, e non risponde alle procedure previste, sostenere che trattandosi di iscrizione online andavano accettate, perché si è dovuto dar seguito alla consegna della tessera cartacea, che presupponeva il preventivo controllo della rispondenza rispetto i principi statutari.
Questo per completezza delle mie argomentazioni, che hanno, all’evidenza, motivazione esclusivamente Politiche, senza alcun risvolto personale.
Ti ringrazio se vorrai pubblicare e saluto affettuosamente
Carlo Maria Muscolo
MI VERGOGNO IO PER CHI ORDINA DI LAVORARE IN QUESTO MODO.
Davvero onore ai nostri concittadini che partecipano con grande dignità per fare lavori per conto del Comune sul territorio cittadino per compensare gli obblighi del reddito di cittadinanza.
Si prestano con grande impegno nonostante vengano dislocati un po' qua e un po' la a lavorare in condizioni a dir poco precarie se non addirittura impossibili.
Siamo veramente al ridicolo!!!
Seppur è assolutamente assurdo mandare allo sbaraglio persone per dei lavori di pulizia e igiene pubblica che andrebbero fatti con il giusto metodo e l'adeguata cadenza, almeno fateli lavorare con i dovuti attrezzi: basterebbero qualche centinaio di euro per acquistare dei piccoli attrezzi di giardinaggio o delle cesoie per non fare davvero sentire a disagio queste persone dalla grandissima dignità.
Vi giuro mi è caduta la faccia ad osservare questa situazione davvero disdicevole e imbarazzante.
Siamo a Roccella Jonica.
P.S.: Evito di pubblicare delle foto per rispetto di queste stimabilissime persone.
lunedì 17 gennaio 2022
Quando maggioranza ed opposizione si confondono e tutto si omologa, non è mai un bene, per la collettività
di Carlo Maria Muscolo
L’ occasione congressuale di domenica, ha permesso di sapere della iscrizione al PD del Sindaco di Roccella Vittorio Zito e del consigliere Domenico Cartolano, insieme ad altri.
L’iscrizione è avvenuta online ed ha trovato parole di apprezzamento nella relazione introduttiva e nel dibattito.
Nessuna considerazione e riflessione su cosa questo comporta, sotto un profilo strettamente politico.
A Roccella il PD è all’opposizione rispetto la maggioranza diretta dal Sindaco Vittorio Zito.
Dunque, l’operazione politica di iscrizione ha determinato una situazione di fatto, direi unica nel panorama nazionale, di omologazione, confusione, tra maggioranza ed opposizione.
Se approfondimento ci fosse stato, o meglio se ci fosse stata volontà di approfondire, si sarebbe potuto leggere lo Statuto del PD, che espressamente esclude la possibilità di simili situazioni di “confusione bulgara”.
L’art. 2 comma 9 infatti dispone: “Sono escluse dalla registrazione nell’Anagrafe degli iscritti e nell’Albo degli elettori del PD le persone appartenenti ad altri movimenti politici o iscritte ad altri partiti politici o aderenti, all’interno delle Assemblee elettive, a gruppi consiliari diversi da quello del Partito Democratico”
Negli anni passati, l’allora responsabile della Sezione del PD Onorevole Mimmo Bova si è trovato a dover contrastare tali richieste di iscrizione o rientro nel Partito, motivando l’opposizione alla richiesta con la distanza politica, quantomeno sotto il profilo locale, delle rispettive posizioni e l’iscrizione non è avvenuta.
Oggi il progetto di rinserimento ed omologazione si è consumato senza, non dico opposizione, ma semplice perplessità.
Mi aspetto risposte che aiutino a capire.
domenica 16 gennaio 2022
L'ESITO DEL CONGRESSO REGIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO A ROCCELLA JONICA
In data odierna il Circolo PD di Roccella Ionica ha celebrato
il Congresso Regionale per l’elezione del segretario e dell’assemblea regionale
presso i locali del dopolavoro ferroviario rispettando le normative anti COVID.
I lavori sono stati introdotti da Lucia Spagnolo con
l’illustrazione della mozione a sostegno del Consigliere Regionale Nicola IRTO,
unico candidato a Segretario del Partito Democratico della Calabria.
Gli iscritti del Partito Democratico condividono i contenuti
politici e programmatici della mozione di Nicola Irto candidato unitario alla
guida del Partito.
Nella discussione è emerso il valore della fase congressuale
che deve servire al confronto, con trasparenza e franchezza, al fine di
eleggere gli Organismi Dirigenti del Partito Calabrese, dopo una lunga fase di
Commissariamento, per rifondare il partito e rilanciare e costruire nuovi
programmi, nuovi progetti, una nuova visione del futuro nella nostra Regione.
“ Rigenerare in Calabria i valori del Partito Democratico”,
significa che le grandi sfide da perseguire e su cui lavorare riguardano i temi
della Salute pubblica e di prossimità, la cura del territorio inteso come “Bene
Comune”, il rilancio di percorsi di legalità e contrasto alla criminalità
organizzata, promuovere competenze, creare occasioni di lavoro per le giovani
generazioni e costruire le condizioni per un futuro migliore con una visione
Europeista.
Significa inoltre trattare il grande tema politico
dell’Autonomia Differenziata con un punto di vista Calabrese nel contesto
Nazionale.
La mozione di Nicola Irto è stata approvata e sostenuta
unitariamente senza alcun voto contrario da parte dell’oltre 80% degli
iscritti.
Nelle prossime settimane il Circolo P.D. di Roccella Ionica
continuerà ad impegnarsi e lavorare per la celebrazione dei Congressi
Metropolitano e di Circolo.
Roccella Ionica 16 Gennaio 2022
Il Coordinatore Giuseppe Simone
2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
Pagine
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- LE CREAZIONI ARTISTICHE DI MIMMO BAVA
- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.