Sabato 8 Maggio a partire dalle ore 9,30 sulla pagina facebook "Roccellagemellaggi" è possibile assistere al convegno di celebrazione della "Festa d'Europa".
Ecco il link per potersi collegare https://www.facebook.com/roccellagemellaggi/live/
Sabato 8 Maggio a partire dalle ore 9,30 sulla pagina facebook "Roccellagemellaggi" è possibile assistere al convegno di celebrazione della "Festa d'Europa".
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Affidiamo al Santo protettore i nostri giovani, i più colpiti moralmente da questa situazione di emergenza sanitaria, che sono stati privati del diritto di relazionarsi fra di loro e hanno sempre più bisogno di incoraggiamento e sostegno spirituale.
Affidiamo all’ invitto martire di Cristo tutti i medici, gli infermieri, gli scienziati addetti al campo ricerca e tutti gli operatori sanitari schierati in prima linea nella lotta contro la pandemia.
Capisco che dopo tanta insofferenza per essere "rimasti chiusi in casa" c'è tanta voglia di ritornare a vivere, lavorare, correre, abbracciare. Tutti, in tempi diversi da questo, ci siamo augurati di vedere il lungomare pieno di gente e i tavolini dei locali pieni di persone che consumano la granita o il gelato...
Purtroppo i dati e i decreti ci dicono che ancora tutto ciò non è possibile. Eppure in questo fine settimana si sono viste nel lungomare di Roccella tantissime persone, soprattutto giovani, concentrati in un unico posto, con poche mascherine e nessun distanziamento.
E non c'è stata neanche la sfilata dei tifosi dell'Inter, se non con le auto a fine serata. A destare curiosità c'è stato un gruppo di centauri con la loro Harley Davidson che hanno catturato l'attenzione sul waterfront.
Ed anche il parco giochi è stato preso d'assalto!!!
Si potrebbe accettare tutto questo se verrebbero osservate i consigli che da più di un anno vengono ripetuti a più non posso. Ma evidentemente a Milano come a Roma, Napoli e anche a Roccella ciò non basta.
Gli inviti, la sensibilizzazione, gli appelli alla responsabilità, purtroppo, non sono sufficienti.
Purtroppo basta una, due persone asintomatiche in un gruppo di persone come quelli visti in questi due giorni a Roccella, per creare un focolaio; nei mesi scorsi ciò lo abbiamo pure vissuto!!!
Invitiamo il Comune ad effettuare, cosi come da protocollo governativo, la sanificazione del parco giochi tutti i giorni, mentre i Vigili Urbani e le Forze dell'Ordine ad effettuare sul territorio maggiori controlli e inviti alla prudenza e al rispetto, almeno della mascherina e del distanziamento; gestione non molto difficile considerato che la concentrazione e l'assembramento dei ragazzi avviene in un cerchio circoscritto del lungomare.
Purtroppo dobbiamo continuare a proteggerci tutti. Finchè non si arriverà all'immunità di gregge delle vaccinazioni, siamo ogni giorno, ogni minuto, in pericolo di contagio!!!
di Carlo Maria Muscolo
Domenica scorsa un peschereccio con oltre cento persone e parecchi bambini, dopo una navigazione particolarmente difficile e solo grazie al lavoro di tre motovedette delle Guardia Costiere di Siracusa, Catania e Roccella, è riuscito ad attraccare nel porto di Roccella.
Foto: Luca Daniele |
Si è letto di tutto, espressioni di solidarietà ed altrettante di becero razzismo, espressioni di un malessere diffuso ed inaccettabile, perché contrario alle più elementari regole del convivere civile, della cultura dell’accoglienza e solidarietà che è fondante la nostra comunità.
Viene obbligato chiedersi le ragioni, darsi una chiave di lettura.
La crisi economica amplifica il risentimento? Insomma, ci stiamo scoprendo razzisti? La reazione contro gli immigrati c’è sempre stata, ma era accompagnata da una crescita continua. Quando arrivavano in Inghilterra persone dal Pakistan e dall’India o dalle Indie occidentali, in Francia dal Marocco e dall’Algeria, in Germania dalla Turchia e dall’Africa del Nord, potevano anche verificarsi episodi di razzismo, che comunque restavano circoscritti.
In Italia l’immigrazione è un fenomeno molto più recente ed è maturato in un momento di diffuse difficoltà economiche, complesse e pesanti per molte zone della società, che in molti casi amplifica il risentimento sociale rivolto verso l'immigrato.
Questo, secondo me, spiega un po’ la ragione dell'insorgenza di forme di razzismo più evidente che altrove. Non è una questione di quantità di persone.
I Paesi più razzisti in questo momento sono l’Ungheria e la Polonia, dove i tassi di immigrazione sono bassissimi, ma l’odio verso l’altro è determinato dalla costruzione di una identità ungherese e polacca, dopo l’uscita dal sistema sovietico.
Credo vada invece richiamata l’attenzione sul concetto di luogo: chi emigra lascia il posto dov'è sempre stato con tutte le certezze annesse, seppur negative, che contiene.
Parte, va verso l’ignoto, rischiando anche la vita. In un certo senso i migranti rifiutano il concetto stesso di luogo per andare verso l’avventura. E’ una scelta che spiazza e scompensa chi invece resta arroccato alle certezze del proprio posto, vedendo arrivare persone che hanno operato una scelta inversa.
E su questo fuoco di contraddizioni, soffiano i “cacciatori di voti", l’Italia non è per nulla speciale in questo campo. Dopo tutto, il 30 per cento dei francesi ha votato per Marie Le Pen, le cui politiche non sono molto diverse da quelle di Salvini, e in Gran Bretagna, probabilmente, le stesse inclinazioni politiche avranno ottimi risultati, senza contare quello che è stato Trump che addirittura voleva fare un muro per bloccare i messicani, in un Paese che senza gli immigrati neanche esisterebbe.
La realtà è che si va a caccia di voti nel modo peggiore possibile. E' necessario capire e far capire che anche se ci fosse un calo massiccio dell’emigrazione in Europa, la crisi economica ci sarebbe lo stesso e che le sue ragioni vanno cercate altrove.
In questo contesto generale, come non preoccuparsi delle voci razziste e prive di sentimento che hanno accompagnato l’ultimo sbarco? E che fare per far riflettere chi esprime opinioni oltranziste che forse non gli appartengono?
Credo la miglior cosa sia ricordare chi siamo stati tutti noi, gli anni della emigrazione verso terre lontanissime prima e verso terre più vicine dopo.
Ad esempio, cosa è stata l’immigrazione degli anni cinquanta e sessanta, dal sud verso Torino.
Nell’immaginario di chi emigrava, Torino assumeva i contorni di una realtà capace di offrire casa e lavoro, ponendo fine alla miseria ed agli stenti nella terra natia. In realtà l’incontro tra le genti del sud ed i torinesi, assunse contorni frastagliati e spigolosi. Discriminazione dura, cartelli affissi alle porte pieni di insulti e rifiuto, un comportamento, all’epoca, alimentato anche dal giornale locale “La Stampa”, che, lontana dallo svolgere un ruolo di avvicinamento, alimentava sulle proprie pagine il fuoco dell’emarginazione.
Ecco, se avete voglia di capire davvero, prima di scrivere l’assurdo dettato dalla rabbia e dall’ignoranza, fatevi raccontare dagli anziani che avete in casa, qualcuna di queste tristi storie o, prendete in mano un buon libro, ad esempio vi aiuterebbe molto il “Popolo di mezzo” dell’Amico Mimmo Gangemi, da poco pubblicato.
Articolo pubblicato sulla Riviera del 2 maggio 2021.
Una bellissima foto con i due "colleghi", Saverio Coluccio e Nik Spatari. In mezzo il libro realizzato da Coluccio situato all'ingresso del Museo Santa Barbara (Musaba) di Mammola. |
Si torna a parlare dello scultore roccellese Saverio Coluccio, le sue opere sono vive e significative a Roccella, a Caulonia ma anche in diverse altre città d'Italia.
In questi giorni, in occasione della ricorrenza del 51° anniversario della giornata mondiale della Terra (il 22 Aprile scorso), abbiamo conosciuto una sua straordinaria scultura marmorea dal titolo "Mondo Contorto", realizzata qualche anno fa ma che oggi acquisisce un significato particolare perchè cade in un momento delicato per tutta l'Umanità a causa della pandemia. L'ispirazione di Coluccio per la scultura "Mondo contorto" nasce dalla consapevolezza che il "rapporto tra uomo e natura deve essere equilibrato".
Proprio in merito alla pandemia, abbiamo ancora in mente il bassorilievo marmoreo realizzato durante il lockdown dello scorso anno come omaggio ai medici vittime del coronavirus. Bassorilievo in pietra grigia dalle dimensioni di 100 x 70, che è stato donato dallo scultore al Comune di Caulonia e inaugurato il Piazza Mese lo scorso 23 Agosto.
Ed ancora mi piace ricordare un'altra opera di Saverio Coluccio che fa bella mostra al Musaba di Mammola e realizzata su invito del grande Nik Spatari venuto a mancare di recente.
Un'opera questa volta non in pietra, non in marmo, ma in ferro che ha una sua storia che lo stesso Coluccio ci racconta: "
Andando un giorno al Musaba, ho conosciuto Nik Spatari, l'artista di cui ho sempre avuto una grande stima. Appena arrivato, dopo aver visto le mie opere, Nik mi ha chiesto se volevo fare una scultura per lui, che rimanesse nel Museo. Ho risposto "Ma con grande piacere... ma non ho gli strumenti...". Nik mi incalzò subito, con mia grande sorpresa, e mi disse: "un creativo come te, può fare tante altre cose!"
Nel cortile vi erano accatastate dei pezzi di ferro arrugginiti... Usando la fantasia, insieme all'amico Franco Barillaro, tra una saldatura e l'altra, è venuto fuori un grande libro, che oggi si trova all'entrata del Musaba.
Siamo sicuri che del nostro caro Saverio, persona dal grande talento ma dall'altrettanto grande umiltà, parleremo ancora molto perchè la sua vena creativa non si ferma mai e noi siamo orgogliosi ogni volta di parlare delle sue straordinarie opere.
Attracco del peschereccio del 25 Aprile scorso al Porto delle Grazie, con 119 migranti. Foto di Luca Daniele. |
L'appello lanciato dal blog, grazie all'invito della cara amica Loredana, dopo aver interpellato le associazioni di volontariato che operano con il loro alto senso di umanità e generosità durante gli sbarchi, è stato quello di raccogliere dei vestitini per i bambini, nuovi e seminuovi, per poterli dare ai ragazzini che arrivano da noi solo con quello che hanno addosso.
Abbiamo provato a consegnarli la sera prima della partenza di questi bambini, ma, giustamente ci è stato consigliato di farlo, per sicurezza, successivamente vista la situazione di emergenza sanitaria.
Comunque i bambini, come le donne e gli uomini dello sbarco del 25 Aprile, hanno avuto tutti un'accoglienza assolutamente adeguata; i bambini sono partiti per le destinazioni decise dalla Prefettura con giocattoli in mano e tutti con dei vestiti nuovi.
Il grandissimo carico raccolto da noi è stato consegnato mercoledì pomeriggio alla Protezione Civile di Roccella Jonica nella sede di via Roma Nuova (nella struttura che doveva essere destinata a mercato ittico) che provvederà a catalogarli per essere pronti all'uso.
Foto: Luca Daniele. |
Non posso che ringraziare tutti i cittadini pronti a dare una mano ogni qualvolta questo blog lo chieda.
Questa è la funzione di cui sono più orgoglioso di queste pagine. Grazie davvero di cuore a Loredana, che fra l'altro ha manifestato la sua disponibilità a dare una mano alla signora Rossella della Protezione Civile nell'ordinare i tantissimi vestitini ricevuti. Un grande abbraccio a tutti coloro che manifestano con piccoli e concreti gesti il loro grande cuore generoso. Alla prossima.
Dall'1 al 4 maggio prossimi in 21 centri di somministrazione calabresi, dalle 9 alle 22, per gli over 60, i soggetti fragili, i caregiver e gli insegnanti di ogni ordine e grado sarà possibile vaccinarsi seguendo la procedura di prenotazione, ossia chiamando o inviando un sms al numero verde 800.00.99.66, oppure dal sito http://www.prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/
Agli over 80 sarà somministrato il siero Pfizer, salvo incompatibilità, agli altri quello della casa farmaceutica AstraZeneca. Tra i centri di somministrazione in provincia risultano Reggio Calabria, Siderno
All'apri e chiudi della frequenza di presenza, gli studenti - quando si sono trovati nelle aule - hanno dovuto sopportare, oltre al dover rimanere lontani fra di loro e indossare la mascherina, il freddo nelle aule, prima per il mancato pagamento del Comune delle bollette del gas e poi per il fatiscente impianto di riscaldamento.
E poi i problemi della mensa... E le aule sistemate nei corridoi e nella palestra; e a proposito di palestra e attività fisica, i nostri ragazzi dalla prima elementare alla terza media non sanno neanche che cos'è!!!
Fino addirittura al crollo di calcinacci dal tetto di un bagno, caduti addosso a un ragazzino!!!
E, come se tutto ciò non bastasse, ora, per la chiusura dell'anno scolastico, c'è la ciliegina sulla torta: nel plesso di via Trastevere, il rumore assordante di uno o più martelli pneumatici disturbano e non consentono il normale andamento delle lezioni.
Come ben si sa da settembre un'ala del plesso è stata chiusa proprio in attesa dell'inizio dei lavori di adeguamento sismico, tant'è che, come dicevamo, alcune classi sono state collocate nei corridoi e nella palestra.
I benedetti lavori che dovevano cominciare nell'estate 2020 (senza disturbare le lezioni), non sono iniziati nè a Giugno e nè a Settembre.
Sono cominciati addirittura a Febbraio 2021, e sono iniziati con un terribile e continuo frastuono causato dai martelli pneumatici adoperati per la demolizione.
Difficile, se non impossibile, in questa situazione, portare avanti le lezioni sia per quanto riguarda gli insegnanti che per quanto riguarda l'apprendimento degli studenti.
Questi sono i risultati del disastro procurato quest'anno con la scuola, del completo disinteresse e della superficialità e incapacità di chi non mette al primo posto il diritto allo studio dei nostri ragazzi, di chi non ha saputo trovare soluzioni a un grave stato di precarietà che i nostri piccoli studenti stanno vivendo da anni.
Un gap che ci auguriamo i nostri ragazzi possano recuperare nei prossimi anni, anche se la gioia di vivere in normalità gli anni della scuola dell'obbligo ormai l'hanno persa e nessuno gliela renderà mai indietro.
Questo blog, sollecitato da alcuni cittadini, ha interpellato i volontari che stanno operando instancabilmente all'ex Ospedaletto, chiedendo loro di cosa potessero avere bisogno questi nostri fratelli.
Ci hanno risposto che i prodotti di prima necessità ci sono. I bambini hanno anche ricevuto dei giocattoli di passate donazioni custoditi dalla Protezione Civile "Aniello Ursino".
Come possiamo quindi renderci utili?
L'idea (consigliati sempre dai volontari) è quella di procurare ai bambini dei vestiti nuovi o semi nuovi, come magliettine, pantaloni, canottiere e intimo.
Mi sento quindi di lanciare un appello a chi avesse dei vestitini per bambini in ottime condizioni (vista la particolare situazione di emergenza sanitaria), oppure chi volesse donare un piccolo contributo volontario per l'acquisto di indumenti intimi nuovi.
Naturalmente daremo il tutto nelle mani dei volontari che avranno accesso all'ex Ospedaletto in tutta sicurezza, e loro lo elargiranno a chi riterranno possa averne bisogno, per i bambini giunti oggi o per altri eventuali sbarchi.
Considerato che il nostro è un Centro di Prima accoglienza e soccorso, le persone presenti oggi all'ex ospedaletto potrebbero presto ripartire per altri vari centri di accoglienza, quindi rivolgo l'appello affinchè chi volesse dare una mano in questa direzione lo faccia subito, nella giornata di domani, in maniera tale da poter fare avere il nostro apporto in tempo utile prima della partenza.
Per chi volesse dare una mano metto a disposizione, come punto di riferimento di raccolta, il mio negozio "Pane e Fantasia" di via Trastevere.
Grazie a tutti in anticipo.
La sottosezione di Roccella Jonica dell'ANPI (Ass. Nazionale Partigiani d'Italia) Locri-Siderno, ha colto l'appello dell'ANPI Nazionale di deporre un fiore a tutti i Martiri della Resistenza, e questo pomeriggio ha onorato questa importante e simbolica iniziativa depositando una composizione floreale presso il Monumento dei Caduti.
W il 25 Aprile.
Il video della deposizione dei fiori al Monumento dei caduti:
https://www.facebook.com/1514336963/videos/10225433391731101/