lunedì 8 giugno 2020
SEI STATA LA MIGLIORE MAMMA CHE DIO POTEVA DONARCI...
domenica 7 giugno 2020
PUBBLICATO SU YOUTUBE DALLA CASA DISCOGRAFICA ZARA MUSIC IL NUOVO VIDEO DI "JEU SUGNU CALABRISI"
venerdì 5 giugno 2020
LA BELLISSIMA STORIA DEI "MERRY BOYS", IL COMPLESSO MUSICALE ROCCELLESE MOLTO IN VOGA NEGLI ANNI '50 E '60
I “MERRY BOYS”,
il complesso musicale costituito a partire dal 1951 e che,
nel corso degli anni, subisce diversi cambiamenti
per la sostituzione di vari componenti.
di Angelo Laganà
I “Merry Boys” è il complesso musicale nato, quasi per scherzo, nel 1951.
Nello Caridi, fisarmonicista, racconta che dal 1950 al 1955 è presidente dell’Azione Cattolica, (GIAC: Gioventù italiana di Azione Cattolica) luogo di aggregazione in cui molti giovani di Roccella Jonica si riuniscono per passare il tempo libero.
La cittadina, in quegli anni, ha poco da offrire ai giovani che trovano il loro sbocco frequentando quel luogo in cui s’incontrano nuovi compagni, si fanno conoscenze, si alimentano amicizie, si organizzano giochi e tante altre iniziative per impegnare il tempo.
Enzo Ursino è uno dei primi che frequenta l’associazione seguito dal fratello di Nello, Mario, che compra una batteria ma che non ne farà mai uso.
In quello stesso anno, Pepè Romano va a lezioni di musica dal maestro Raffaele Spagnolo che, oltre ad essere direttore della banda formata da mio padre Pasqualino che la denomina: “Complesso Bandistico Città di Roccella Jonica” che è composta da 55 elementi e compra le divise ai musicanti, ha una scuola a Sant’Antonio.
Pepè va da Spagnolo per imparare il clarinetto e studia per due volte il Metodo Bona. Aiutato dalle lezioni del maestro, impara il solfeggio e a leggere la chiave di basso perché ha intenzione di suonare la batteria.
E’ da un gruppetto di amici che fanno parte dell’Azione cattolica e amano la musica che nasce, proprio nella cantina di Nello Caridi, la volontà di formare un gruppo musicale.
Nello suona la fisarmonica, Vincenzo Cordì è il cantante, Enzo Ursino la chitarra e Pepè Romano la batteria. Un quartetto che si fa subito apprezzare.
Stabiliscono l’ora in cui si devono incontrare per fare le prove e, a tutto il vicinato, fanno ascoltare la musica che esprimono e diffondono per mezzo dei loro strumenti.
Il nome “Merry Boys” è frutto dell’inventiva di Pepè Romano che suona la batteria, ma solo per poco tempo.
Prende spunto dal fatto che gli elementi che ne fanno parte, sono tutte persone allegre e allora dice: perché non diamo al complesso un nome inglese chiamandolo: “Merry Boys”, cioè: allegri ragazzi?
La sua richiesta va subito in porto e il nome del gruppo prende corpo.
Successivamente, il nome “Merry Boys” compare e viene stampato, per volontà di Nello Caridi, sulla gran cassa della batteria, una specie di sponsorizzazione che pubblicizza il nome del complesso ai presenti con una formazione più allargata come si può vedere in questa foto.
La prima formazione del complesso Merry Boys |
Sicchè si presenta l’occasione che il ferroviere Diano si fidanza con una donna di Roccella e pone la domanda a Nello: perché non venite a suonare alla mia festa?
La richiesta è subito accettata e la cerimonia di fidanzamento si svolge in un magazzino proprio a Zaddeo. Lo stesso Diano, per sdebitarsi con i componenti del complesso, offre pasticcini a tutti gli invitati.
I Merry Boys ripresi ad un matrimonio |
Pepè Romano ricorda che nel 1953 frequenta il terzo liceo. All’uscita di scuola alcuni componenti del circo, che si trova a Locri, sono in cerca di un batterista perché quello che suona lo strumento indicato si ammala. Preoccupati da tale mancanza, alcuni musicisti del circo in questione, arrivano a Roccella e cominciano a chiedere se esiste un complesso.
Una volta giunti a destinazione nella cantina di Nello, chiedono: chi di voi suona la batteria? Pepè, risponde subito, io.
Ed è così che Pepè Romano, suona la batteria e si esibisce per una serata al circo. Alla fine della manifestazione, riceve, come prestazione, la somma di 500 lire.
Però, il bello viene dopo perché quando Pepè rientra a casa a notte tarda, sia il padre che la madre gliene dicono di tutti i colori perché molto preoccupati e a quei tempi, rientrare a notte fonda, non è permesso.
Subito dopo l’esibizione avvenuta al circo equestre, Pepè Romano assume la veste di presentatore e cede il posto a Felicetto Ursino che suona la batteria.
“MERRY BOYS”, seconda formazione con Pepè Romano nelle vesti di presentatore |
Per dare più importanza al complesso, s’ingaggiano le sorelle Lombardo che abitano a Sant’Antonio, vicino al professore Raffaele Spagnolo. Si tratta di tre sorelle cantanti: Lisetta, è la più grande, Tina, è la moglie di Felicetto Ursico, il batterista e Carla, a detta di tutti, quella dotata di una grande voce.
Per proseguire nella storia dei “Merry Boys”, c’è da aggiungere un particolare molto importante che è la cosiddetta: “Barracca”, locale creato dagli americani e poi abbandonato che si trova vicino allo studio fotografico Saverino.
E’ coperto da legno zingato ondulato. Si ricorda che Don Sansotta, arciprete di Roccella Jonica, la smonta e la fa trasferire nel cortile tra la Chiesa Matrice e l’Istituto scolastico, vicino e all’interno della Chiesa Cattolica. Stiamo parlando del 1949.
In quel posto il professore Coluccio, assieme ad altre persone, dà vita ad una serie di iniziative e manifestazioni teatrali.
Nel 1952, Nello Caridi cambia il nome dalla gran cassa della batteria e fa scrivere: “Pasticca Taitù” per pubblicizzare il nome della liquirizia che mio padre produceva a Roccella Jonica, pasticca che fa il giro del mondo e che ora, a distanza di quasi 70 anni, è prodotta dai F.lli Caffo a Limbadi
Nello, essendo artista poliedrico, fa anche l’attore e ricorda che, per impersonare una parte, indossa i panni di una donna e la rappresenta talmente bene che il pubblico richiede, per ben 11 volte, la replica.
Si porta in scena anche la Madonna del Borgo e la più rinomata: “Cunfrunta”.
Nello Caridi, oltre che essere un ottimo fisarmonicista, è anche autore di canzoni.
La prima sua composizione si chiama: “Dolci ricordi” e dovrebbe pagare 50.000 lire per iscriverla a Milano alla “Italmusic”, in Via del Corso. Dato che si tratta di una somma molto alta, si pensa di fare una colletta tra gli appassionati della musica, ma il tutto rimane fine a se stesso e la canzone resta senza deposito. In seguito, lo stesso autore, ricorda di aver ascoltato la canzone da lui composta in radio con qualche nota cambiata.
Nello partecipa anche a una rassegna canora denominata: “Il microfono è vostro” però, a quell’epoca, non esistono i cantautori.
Intanto, Amedeo Nazzari e Lucia Bosè girano in Calabria il film: “Il Brigante Musolino”. Faccio riferimento all’anno 1954 e Nello Cardi si presenta insieme con Otello Profazio ad una rassegna a Reggio Calabria. Nello si classifica al secondo posto proprio perché non è ammessa la canzone d’autore, mentre Profazio vince cantando: “U ciucciu”, come il menestrello della canzone e cultura calabrese.
Nello stesso anno, 1954, Felicettto Ursino fa entrare nel complesso un nuovo componente che è Nando Macrì che suona per percussioni (bonghetti e maracas) e il gruppo continua le sue esibizioni.
Nel 1957, Nando Macrì si trasferisce a Roma per motivi di lavoro e, anche nella Capitale, continua la sua attività musicale in seno ad un complesso che offre la sua prestazione a cantanti affermati e famosi come Nilla Pizzi, Mario Abate e Dino.
Il complesso dei “Merry Boys” continua imperterrito la sua marcia in musica però cambia nome e diventa “Complesso Olimpya” (1960-’61), composto dal Maestro Arturo Scali, un fisarmonicista di Mammola e io, giovanissimo a 15 anni, sono ingaggiato dal Maestro Arturo per suonare la chitarra solista. Lo stesso “Complesso Olimpya”, nell’arco di un paio di anni, ritorna al vecchio amore e cioè a rivestire il nome di: “Merry Boys”, ormai diventato famoso in tutta la Costa Jonica.
Il complesso è formato da sei elementi che vestono una camicetta luccicante con le iniziali “MB” come mostra la foto...
Questa ultima formazione dei “Merry Boys”, continua l’attività musicale per diversi anni e, sfruttando il nome di quelli passati, si fa onore in parecchie serate offrendo le melodie e successi degli anni ’50-‘60 facendosi apprezzare in quasi tutti i locali dove è chiamata a offrire il contributo per allietare le serate.
In quegli anni, le melodie del tempo la fanno da padrone e la presenza di un complesso regala spensieratezza, trasmette allegria ai presenti nelle balere che sono molto frequentate.
Ne beneficiano i proprietari dei ristoranti che organizzano matrimoni e ogni tipo di manifestazione, i locali che promuovono riunioni per feste di vario tipo, le stazioni balneari che, durane il periodo estivo, offrono ai loro clienti la possibilità di praticare il ballo, elementi fondamentali ed importanti del mondo dello spettacolo cui oggi si dà poca importanza.
Famosi le stazioni balneari di Roccella Jonica, a cominciare dal Lido: “La Calura”, al Lido: “Flora” che, durante la bella stagione, offrono ai loro clienti il complesso con musica eseguita dal vivo tutte le sere senza conoscere soste.
I “MERRY BOYS” ripresi in una pausa |
Un appuntamento importante che fa arrivare molte persone soprattutto dalle cittadine limitrofe che frequentano i locali più rinomati di quella zona marina, ancora sprovvista del lungomare, anche se il progetto della Via Marina nasce da un’idea della buonanima di mio padre Pasqualino, nel lontano 1952.
Un’usanza quella di animare di musica i locali che continua per diversi anni a venire perchè poter avere a disposizione un complesso è una moda che, purtroppo, agli anni nostri, tranne qualche locale, sta via via scomparendo.
giovedì 4 giugno 2020
LETTERA A CUORE APERTO DELLA ROCCELLESE CECILIA RULLO AL GIORNALE ONLINE "ORIZZONTE SCUOLA.IT" SULLA DRAMMATICA SITUAZIONE DEI COLLABORATORI ATA
Collaboratori scolastici ATA ex LSU, costretti a spostarci di regione per avere contratto full time.
Negli anni 90 gli Enti publici, Comune, Regione e province, con i progetti lsu, ci hanno utilizzato per coprire posti “vacanti” nelle scuole come bidelli in “nero” perché ci veniva erogato, da parte dell’istituto INPS, un’assegno mensile di 780 mila lire.
Nel 2001, con allora governo Prodi, decisero di esternalizzare il servizio (danneggiando migliaia di lavoratori per vent'anni ) divenendo dipendenti di Aziende private con la qualifica di “operaio pulitori” con contratto a tempo INDETERMINATO part-time: 30, 36, 40, ore settimanali con una retribuzione di 900/1000€ abbiamo mantenuto così nelle scuole l’igiene e dal 2014 il “decoro” e l’ausiliariato con l’inserimento del progetto “scuole belle”.
Dopo tutti questi anni di servizio abbiamo un'età che va dai 55/65 anni per cui non è facile trovare un altro lavoro, è impossibile lasciare la propria terra e la famiglia per andare a prendere il full-time in un’altra regione d’Italia. Questo comporterebbe un'enorme spesa che non è possibile affrontare con una retribuzione full-time di appena 1,100 euro con le difficoltà di inserimento in un mondo completamente dove non si conosce nessuno.
Non si può pretendere alle persone alla fine del percorso lavorativo di cambiare vita, cambiare regione lasciando gli affetti. Alla nostra età sarebbe ora di concederci un po’ di serenità!
Invece ci stanno chiedendo di ricominciare da capo.
L'alternativa è quella di diminuirci l’orario del 50% e, di conseguenza, la retribuzione. E questo è inaccettabile e scorretto.
Abbiamo acceso mutui, prestiti, ci siamo creati una famiglia con quel poco, facendo molta fatica ma con dignità. Ed oggi lo stato italiano ci ha tolto anche quel poco.
Le faccio presente, cara Ministra dell’istruzione, se ancora non le è chiaro, che questa drammatica storia, di gente onesta che ha sempre lavorato e pagato le tasse, che 5000 collaboratori scolastici degli 11.263, internalizzati il primo Marzo con contratto part-time, sono costretti a “vivere ” con 600 €, una somma che va al di sotto della soglia di povertà.
Siamo stati una categoria di lavoratori che abbiamo sempre lottato, e lotteremo perché il coraggio, la forza e la determinazione non ci abbandonerà finché non saremo riusciti al raggiungimento di essere collaboratrici scolastici Full-time
martedì 2 giugno 2020
L'ALTRA PARTE DELLA VERITA' CHE NESSUNO VI DICE DEL PRIMO ANNO DI GESTIONE ZITO.
Vi ricordo che, a partire da questo articolo, chi lo vorrà ricevere, dovrà nuovamente segnalarmelo. Il "vecchio" elenco non è più valido.
Mi riservo di trasmetterlo o meno a chi ne farà richiesta.
domenica 31 maggio 2020
IL RICORDO SEMPRE VIVO DI GIUSEPPE MARCO LERONNI
Aggiungi didascalia |
sabato 30 maggio 2020
L'ING. VANESSA RIITANO SI COSTITUISCE CONSIGLIERE AUTONOMO
venerdì 29 maggio 2020
CI HA LASCIATI IL CONFRATELLO VINCENZO SURACE
giovedì 28 maggio 2020
IL FILMATO "IO RIMANGO IN CALABRIA" DI ANGELO LAGANA' E' UN VERO E PROPRIO SPOT E UN ATTO D'AMORE VERSO LA NOSTRA REGIONE
Dopo i due video dedicati a Roccella Jonica ("Roccella Jonica, tra passato e presente") e Soverato (Soverato - Mai vista cosi), ecco la ciliegina sulla torta realizzata dal M. Angelo Laganà a dimostrazione che neanche la "Quarantena" riesce a fermare la vena creativa e l'amore sconfinato che l'artista roccellese ha per la Calabria. Un video straordinario dedicato alla nostra Terra, ricco di fotografie e immagini mozzafiato; un vero e proprio passaporto per invitare e accattivare potenziali turisti a far visita alla nostra Regione. La colonna sonora del filmato è anche una creazione musicale del M° Laganà, si tratta del brano strumentale "Profumi di Calabria", dove vengono pronunciate solo 4 parole: CALABRIA, VAI, VAI, VAI... Che vogliono essere di buono auspicio per la ripartenza di tutti i calabresi.
Buona visione.
"IO RIMANGO IN CALABRIA" è il filmato realizzato da Angelo Laganà con il precipuo scopo di pubblicare un vero e proprio SPOT in favore della nostra Regione. Sono protagonisti una serie di foto e filmati che mostrano la parte migliore della Calabria, Terra ricca di Storia, Arte, Cultura e di tante altre qualità e pregi perché è bagnata da due mari dal colore smeraldo che ne esalta le sue innate e incantevoli bellezze.
Il M° Angelo Laganà |
Ma la Calabria non è solo mare. Basta girare lo sguardo e trovi subito colline e montagne che si trovano a pochi chilometri di distanza. Colline e montagne che emanano profumi inebrianti e mostrano colori intensi. La nostra Regione è piena di Borghi, luoghi magici che sono sparsi sia nelle quattro Province che nella Città Metropolitana e rappresentano la nostra vera ricchezza perché, nella maggior parte, sono stati costruiti in altura.
Questo documentario è fortemente e volutamente mirato per
rivolgere un accorato appello a tutta la Classe Politica in modo da creare i
presupposti per nuovi posti di lavoro e iniziative, con il preciso intento di evitare
che i giovani lascino la Calabria per andare all’estero con la spasmodica
ricerca di un’occupazione che dovrebbero avere nella loro terra di origine.
Conosciamo tutti il nostro passato, quello che hanno fatto i
nostri avi corregionali per andare in America, in Australia e in altri Stati, pur
di assicurare alle loro famiglie un futuro dignitoso, il tutto a costo di
enormi sacrifici, con la morte nel cuore e “condannati” a dover vivere lontani
dal luogo dove sono nati.
Barche in bella mostra |
Angelo Laganà, protagonista di decine di iniziative, si è
reso ora promotore di questa brillante nuova idea perché il lungo periodo che
ci ha costretti al fermo, ha aumentato notevolmente la crisi che, purtroppo da
sempre, alberga nella nostra Regione e “suona” come una nota stonata e come un
campanello d’allarme in vista dell’immediato futuro.
Perciò, dobbiamo unire tutte le nostre forze per creare la Calabria che abbiamo sempre desiderato, cioè la Calabria Volitiva, Produttiva in molti settori, Volenterosa, Protagonista, augurandoci una repentina trasformazione che porti a una poderosa sterzata e capace di cambiare la rotta una volta e per sempre.
Gabbiano ripreso mentre si poggia su un lampione. |
La nostra Regione ha una risorsa straordinaria che è quella
di godere, per la maggior parte dei mesi dell’anno, del Clima Mediterraneo essendo
ubicata proprio al centro del Mediterraneo e, per tale motivo, si dovrebbe
incrementare e dare voce al Turismo, giusto come fanno gli altri Stati o Isole
che hanno la fortuna di avere il clima
mite.
Per dare vita a questa grande opportunità che creerebbe
nuovi posti di lavoro, bisognerebbe incrementare le strutture che sono state da sempre carenti,
in modo da poter offrire ai turisti il meglio e tutte le comodità di cui
abbisognano.
I calabresi, nel corso degli anni, hanno sempre dimostrato
di avere cultura e educazione speciali, tant’è che, buona parte dei posti più
importanti e di grande responsabilità occupati all’estero, sono appannaggio di
molti nostri conterranei e questo dato fa onore a tutta la Regione. Anche nel
corso di questa recente pandemia, in tutta Calabria abbiamo seguito i consigli
imposti dal Capo del Governo Conte offrendo prove di grande maturità, rispettando
le regole e stando lontani da luoghi affollati per evitare il propagarsi del
coronavirus.
Pescatore sparge molliche sulla cresta del mare per adescare i pesci |
La Calabria è diventata famosa nel mondo per i “suoi” prodotti.
Si potrebbe fare un lungo elenco, ma ci limitiamo a segnalare solo pochi, a
cominciare da:
“Liquirizia Amarelli”, ”Vecchio Amaro del Capo”, “Tonno
Callipo”, “Pasticca Taitù”, il Peperoncino di Diamante, la ‘Nduja di Spilinga, la
Cipolla rossa di Tropea. I nostri frutti: le Clementine, il Cedro, il
Bergamotto che sta in primo piano per i suoi numerosi impieghi, il Tartufo di
Pizzo Calabro, il Caciocavallo di Ciminà, i Mostaccioli di Monardo, il Pezzo
duro di Gioiosa Jonica, i Sottoli e Sottaceti di Attinà&Forti, il Pecorino
crotonese, i Torroni di Bagnara, i Vini di Cirò, Greco e Mantonico di Bianco, i
Fichi secchi, vari tipi di formaggio e tutte le nostre prelibatezze che solo
mani sapienti, esperte e laboriose sono capaci di creare per non parlare
dell’Arte culinaria e dolciaria nelle quali siamo davvero insuperabili e non
abbiamo eguali.
L’idea di dar luogo al filmato: “IO RIMANGO IN CALABRIA” rappresenta un vero e proprio invito alla
speranza augurando che in un domani, non lontano, la Calabria possa diventare,
come dovrebbe essere, per le sue infinite meraviglie, la Regione più bella d’Italia,
leggi la “Cuba dei Caraibi” con i suoi Mari Jonio e Tirreno.
Spadara con pescatori in attesa. |
Angelo Laganà, editore, giornalista, cantautore, musicista,
fotografo e regista, prosegue con la pubblicazione di filmati e documentari già
inseriti su youtube che ha una visibilità a livello mondiale.
La sua principale azione intesa a valorizzare le bellezze
naturali e paesaggistiche di tutto il territorio della Regione, continua oggi
con il filmato interamente dedicato alla Calabria:
“IO RIMANGO IN CALABRIA”,
un vero e proprio “Atto d’Amore” nei confronti della nostra
Regione da lui stesso definita la:
“Bomboniera
in mezzo a due Mari: Jonio e Tirreno”
Qui sotto, l’elenco dettagliato della maggior parte dei
filmati finora realizzati dall’Artista calabrese che ha scritto le musiche di
sottofondo di tutti quelli finora pubblicati con immagini e foto-panoramiche
esclusive di sua fattura:Una fantastica e gustosa intuizione: il pezzo duro di
Gioiosa affogato con l'Amaro del Capo.
Angelo Laganà - Capo Sud – Inno dedicato alla Calabria.
Angelo Laganà a RAI DUE, ospite di “Mattina in famiglia” con
Barbara D’Urso e Tiberio Timperi;
Angelo Laganà insieme ad Ezio Greggio a Tele Biella nel
1976, spot presentato da Enrico Mentana a “Matrix”, in onda su Canale 5;
Sbamm “1° film di Ezio Greggio”, il noto presentatore di
Striscia scrive il testo per il film ed Angelo Laganà fa la parte dell’attore
assieme al fratello Olindo;
BENESTARE, inno dedicato alla Cittadine famosa per il gesso;
Mix – I FIGLI DI CALABRIA penzu a ttia”, musica di Angelo
Laganà;
CAPO SUD, strumentale;
Calabria-Inno1, inno alla Calabria, vecchia versione;
SAMBA ROMANO”, inno dedicato alla Roma, anni ‘80
SAMBA ROMANO, A.S.ROMA, 1985
RegginAlè, inno dedicato alla Reggina Calcio per la
promozione in serie A nel 1999;
LE FRECCE TRICOLORI (PAN), dedicato alla Pattuglia
acrobatica che si esibita a Reggio Calabria;
LA VOCE DELL’ANIMA, omaggio al tango argentino che ha
origini italiane;
PARIGI e la FRANCIA, realizzato assieme alle sigle musicali
per il Campionato europeo di Francia 2016;
FICHI D’INDIA, tarantella che mostra i lati migliori della
Calabria;
AZZUMBULAGURPI e PALUMBEDDI CALABRISI, due tarantelle
strumentali con la seconda che è stata incisa da Mino Reitano;
RegginAlè, inno dedicato alla Reggina nel 1999, prima della
sua promozione nella massima serie che è stata primo in classifica per 25
puntate nella popolare trasmissione a Radio RAI, ideata da Ezio Luzzi: “Tutti i
calci minuto per minuto”;
LA BELLA CALABRIA secondo Angelo Laganà;
TORNAR BAMBINO, canzone che ha scritto per Mino Reitano;
PALUMBEDDI CALABRISI OK; canzone che ha scritto per Mino
Retiano
Angelo Laganà dedica RegginAlè a Mino Reitano;
GERACE, dedicato al Borgo della Locride;
TERRA NOSTRA – ANGELO LAGANA’ – CAPO SUD – FIUMARA 11-8-2017;
ROCCELLA, inno dedicato alla squadra del Castello per la
promozione in serie D;
REGGIO, CITTA’ METROPOLITANA E LE SUE ECCELLENZE,
W CUBA, W LA CALABRIA;
Soverato 1 TV ANGELO LAGANA’ a l’HABANA per Interscambi tra
CALABRIA e CUBA;
Omaggio a Ernest Emingway, famoso scrittore del ‘900;
VECCHIO AMARO DEL CAPO incanta Cuba;
Angelo Laganà, ospite d’onore al Talent Sciò, tutto
improntato sulla Calabria;
LA VOCE DEL MARE, dedicata ai nostri due mari, Jonio e
Tirreno;
Curriculum 12.11 2019;
BADOLATO BORGO;
Nuovo Inno Vibonese, inno dedicato all’U.S. Vibonese ;
BRUNO CONTI, Angelo Laganà
ANGELO LAGANA’ Tele Spazio;
Buon Giorno Locride News, Dalla Redazione Esclusiva Omaggio
alla “Costa dei Gelsomini” con foto di Angelo Laganà;
Alberto Brescia (LA DANZA DEI DELFINI) con la musica di
Angelo Santo Laganà;
Alberto Brescia (ESTATE CON SMC CROCIERE) colonna sonora del
Maestro Angelo Laganà ;
OMAGGIO A SAN FRANCESCO DI PAOLA, Patrono della Calabria;
Dedicato alla Madonna MARIA S.S. delle GRAZIE ROCCELLA
JONICA;
Profumi di Calabria, Musica e Foto di Angelo Laganà,
dedicato interamente ai nostri fiori;
Angelo Laganà – Festa della musica 2018”,RAI 3 Cosenza;
TropeaCultura, andrà tutto bene, musica di sottofondo: “Volo
di gabbiani” di Angelo Laganà
JEU SUGNU CALABRISI, Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019
Premio MIA MARTINI;
FIORENTINA MIA, inno alla Fiorentina;
Calabria, immagini delle più belle cittadine delle 4 province
, più la Città Metropolitana;
Pippo Callipo Spot, Elezioni Regionali 2020 Regione Calabria
PIZZO CALABRO, Storia, Arte, Cultura, Tonno e Tartufo, in
preparazione;
STELLE di CALABRIA 2019_ANGELO LAGANA’, ambito riconoscimento
conferito ad Angelo Laganà, personaggio poliedrico per la sua prestigiosa
carriera ad Aprigliano (CS);
X memorial Reitano Angelo Laganà, Angelo Laganà;
TROPEA, come non l’hai mai vista!
ROCCELLA JONICA, Passato e Presente;
SOVERATO, mai vista così.
PIZZO CALABRO, in preparazione il filmato famoso per Tonno
Callipo e per il Tartufo;
IO RIMANGO IN
CALABRIA, è un vero e proprio spot ideato per due precisi motivi: per
incitare i giovani a rimanere nella propria Regione e per incrementare il
Turismo nella nostra amata Regione, devastata, come in ogni parte del mondo,
dalla crisi procurata dall’onda anomala del coronavirus.
Si tratta di una serie di 56 filmati in cui sono state pubblicate centinaia di immagini scattate
da Angelo Laganà, foto esclusive che mostrano le bellezze delle cittadine più
rappresentative che appartengono alle quattro Province, più la Città
Metropolitana. Il tutto, con il precipuo scopo di promuovere quello che di
naturale la Calabria può offrire ai visitatori per incrementare il loro arrivo,
dato non trascurabile che dovrebbe essere la nostra principale risorsa.
Una vera e propria missione e un’autentica “Dichiarazione d’Amore”, come si dovrebbe fare a una bella donna, quella che sta svolgendo Angelo Laganà, il quale si prodiga da decenni con professionalità ed impegno, perdendo settimane ed anche mesi di lavoro, pur di mettere in atto questa che lui stesso definisce: “PASSIONE PER LA CALABRIA”, senza che nessuno gli abbia MAI chiesto niente o dato qualcosa in cambio.
martedì 26 maggio 2020
E' MORTO IL TENENTE COLONNELLO NICOLA BRESSI
2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
Pagine
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- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Pagine
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.