La ASP RC abbandona Disabile gravissimo e non rimborsa le cure autorizzate fuori Regione nemmeno in presenza di decreto ingiuntivo!
E’ quanto ha denunciato Cosimo Romeo alla nostra Associazione “AMICI DI NICOLA”, al Prefetto di Reggio Calabria D.R MICHELE DIBARI, ALLA ASP DI RC AL COMMISARIO GENERALE DOTT. SAVERIO COTTICELLI, AL DIRETTORE AMMINISTRATIVO D.SSA ELISABETTA TRIPODI, AL DIRETTORE SANITARIO DOTT. PASQUALE MESITI, INOLTRE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA ON. MARIO OLIVERIO ED AL DOTT. BRUNO ZITO DEL DIPARTIMENTO SALUTE, AL GOVERNO CENTRALE PER IL MINISTRO DELLA FAMIGLIA E DISABILITA’ ON. LORENZO FONTANA ED ALLA MINISTRA DELLA SALUTE ON. GIULIA GRILLO, ED INFINE ALL’AGENZIA ENTRATE E RISCOSSIONI in quanto, nonostante fosse pre-autorizzato dalla ASP R.C. a curare il proprio figlio, R.N. affetto da grave disabilità, fuori dalla Regione Calabria, ma per ottenere le dovute spettanze Cosimo Romeo si è dovuto rivolgere al Giudice di Pace di Locri perché creditore della ASP RC della somma di € 2.025,50 a fronte di n. 3 istanze di rimborso per le provvidenze di cui alla L.R. n. 8/1999 dimenticate ormai da circa 4 anni fa, quindi, tempi biblici senza ottenere i propri diritti.
Lo stesso Giudice, emana un decreto ingiuntivo n. 80/2017 che dispone all'A.S.P. di Reggio Calabria di pagare immediatamente la suddetta somma oltre agli interessi, le spese legali e accessori di Legge di altri circa € 1000. Essendo il Decreto ingiuntivo non opposto, è quindi divenuto esecutivo.
Tuttavia, a distanza di oltre un anno e mezzo l'A.S.P. di Reggio Calabria non ha provveduto a pagare quanto dovuto.
Inoltre, beffa delle beffe, per danneggiarlo ingiustamente gli è giunta una cartella esattoriale relativa all'imposta di registro sul suddetto decreto ingiuntivo.
Papà Cosimo ormai stufo dei ritardi e delle vessazioni, non per ultimo l’accanimento di Equitalia, il 16 novembre scorso ha scritto una dettagliata PEC alle anzidette Autorità per illustrare una situazione di menefreghismo ed abbandono, chiedendo interventi concreti, a cominciare da un’immediata esecuzione del decreto ingiuntivo, al pagamento dell'imposta di registro di cui atto dell’Agenzia Entrate e riscossioni già scaduto di cui pagamento spetta alla parte soccombente (LA ASP R.C.) e non alla parte vittoriosa Cosimo Romeo.
Contestualmente, avvertiva che in caso di mancato riscontro entro il termine di trenta giorni, oltre a dare ampio mandato al proprio Legale per ulteriori provvedimenti e per una denuncia all'autorità giudiziaria ravvisando omissione di atti d'ufficio, contestualmente attuerà lo sciopero della fame incatenandosi all’ingresso della ASP a oltranza.
In conclusione, a distanza di un mese senza un cenno di riscontro, martedì 18 dicembre inizierà la sua pacifica protesta a oltranza insieme a questa ed altre Associazioni di categoria e chiunque voglia solidalmente partecipare al fine di vedere presto erogati i diritti di cui sopra.