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venerdì 15 dicembre 2017

LA POSIZIONE DI "ROCCELLA BENE COMUNE" SU UN PIANO SPIAGGIA BASATO SUI DATI DELLE PRESENZE TURISTICHE GONFIATE DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Riportiamo l'intervento della consigliera Vanessa Riitano, capogruppo di "Roccella Bene Comune", che venerdì scorso ha relazionato in Consiglio Comunale in merito alla proposta del nuovo piano spiaggia che, nonostante il lavoro articolato dei tecnici del Comune, presenta delle fortissime criticità di fondo che la consigliera ha bene espresso, dimostrando competenza sia tecnica che politica.
 
L'intervento, se da una parte ha causato una forte insofferenza da parte della maggioranza, dall'altra ha riscosso l'unanime consenso dei tanti operatori turistici presenti in aula.

Davanti ad una discussione cosi seria per il futuro del paese, si è dimostrato davvero becero il tentativo di "qualcuno" della maggioranza di mettersi a discutere del festival jazz, tema non all'ordine del giorno; ma evidentemente per "quel qualcuno" l'interesse era più proiettato a difendere i gravi disastri combinati in questi anni dall'associazione culturale jonica (di cui lo stesso amministratore faceva parte), che a discutere su un progetto che vale il futuro della nostra cittadina dichiaratamente a forte vocazione turistica.

Non ci dilunghiamo sulla figuraccia dimostrata per tutto il Consiglio da questo membro della maggioranza (con interventi giunti fino all'isterismo e ridicoli strafalcioni causati alla disconoscenza del regolamento comunale oltre che dei principi fondamentali del rispetto e della decenza), non ci ribassiamo al suo livello e crediamo che ai nostri cittadini interessi maggiormente conoscere la tematica su cui "Roccella Bene Comune" ha affrontato il nuovo piano spiaggia, con una posizione chiara a difesa delle attività già presenti e una proiezione futuristica lungimirante attraverso un reale e concreto aumento delle presenze turistiche attraverso priorità quali il ripascimento della spiaggia e il miglioramento dei servizi e dell'offerta turistica.

Ecco l'intervento integrale riportato a gran voce in aula:

Abbiamo affrontato in maniera approfondita lo studio del punto all' ordine del giorno in discussione, partecipando con interesse alla commissione, richiedendo atti e riflettendo insieme sulla questione.

Riconosciamo lo sforzo non indifferente che è stato profuso per la redazione dell'atto ringraziamo come minoranza l'impegno dell'Ing. Surace e degli altri tecnici intervenuti. Abbiamo apprezzato che si sia finalmente affrontato in maniera organica un aspetto importante della vita di Roccella.

Le nostre riflessioni tuttavia si sono soffermate su alcuni aspetti secondo noi di criticità per la situazione particolare roccellese: 


- il primo aspetto che ci colpisce è il dato secondo noi estrogenato dei 20.000 utenti estivi che si riverserebbero nelle strutture balneari roccellesi. Noi abbiamo altri dati richiesti e pervenutici relativi ad abitanti, recettività delle strutture alberghiere e turisti con casa a Roccella che sicuramente non arrivano a 20.000 ma sono molti di meno, e ci stupisce il metodo di calcolo degli stessi effettuato attraverso il consumo di acqua e produzione di spazzatura, dati notoriamente raddoppiati in estate, e lo testimonia il fatto che nel periodo estivo, l'umido, per esempio, viene prelevato 3 volte e l'acqua viene consumata in maniera comprensibilmente più massiccia che in altre stagioni;


 - un altro aspetto che riteniamo stridente, è il fatto che nel '95 quando ci fu la proposta di piano spiaggia con rilascio delle concessioni demaniali che portò all'installazione di molti nuovi lidi( da 3 a 10), le previsioni erano molto più rosee di quelle odierne con una popolazione maggiore e flussi turistici di anno in anno più incoraggianti. Oggi nel 2017 ,con previsioni diverse, si prevedono nuovi stabilimenti balneari con una percentuale di incidenza pari al 60% circa di quelli esistenti.








Secondo noi, una semplice ma efficace analisi di mercato, non poteva e non può prescindere da un incrocio di dati che prendono in considerazione le reali presenze alberghiere, gli abitanti roccellesi aumentati dai turisti stagionali e fare una semplice divisione per il numero che rappresenta la recettività dei lidi; si scoprirà così che l'offerta attuale è perfettamente idonea a soddisfare l'attuale domanda , anzi gli operatori di settore narrano di molti ombrelloni vuoti anche ad agosto e di un turismo di prossimità che non incide significativamente sull'economia legata al turismo balneare, in quanto gli utenti usufruiscono soprattutto della spiaggia libera, complice anche l'assenza di una seria gestione dei parcheggi a pagamento;


- analizzando il piano nel dettaglio salta all'occhio, una scelta di ubicazione dei nuovi lidi che andrà a causare un' eccessiva concentrazione dell'ambito 2, cioè quello dove insistono quasi tutti gli stabilimenti balneari esistenti. Con una previsione di 14 futuri lidi nel solo ambito 2 e due lidi nel ambito 3 (quello che per intenderci va dal torrente Cavone alla zona porto).

Se nuovi stabilimenti devono esserci, intanto che siano previsti a valle di una discussione partecipata tra le parti interessate e poi che siano  spalmati in maniera omogenea, distribuendoli lungo il litorale roccellese, ovviamente facendo salvo l'ambito 1 che deve essere difeso da insediamenti umani, per via del fatto che è divenuto habitat della tartaruga caretta caretta e del giglio bianco.


Tale esigenza nasce secondo noi da una necessità ineluttabile di difesa ambientale, che scaturisce sia da studi specifici di settore ( vedi Tesi di Laurea Riitano) che da osservazioni ed analisi critiche di quanto ha interessato litorale roccellese negli anni scorsi: una evidente e aggressiva erosione in tutti i punti della spiaggia ed a tutti i livelli, accentuata dalla presenza del porto e dei pennelli che nel tempo si sono disfatti arrecando più danno che utile in termini di erosione costiera e di trasporto di materiale solido.

Le mareggiate poi, tipiche del nostro mare, hanno come ricorderete distrutto irreversibilmente molti lidi, costringendo alcuni operatori a spostare il proprio stabilimento in altre zone della spiaggia.

Nel 2009 era stato proposto un piano spiaggia analogo discusso con tutti gli organi interessati, e si era arrivati alla conclusione che era necessario eliminare alcuni dei lidi previsti perché in caso di mareggiate, alcuni di quelli esistenti non avrebbero potuto spostarsi, oggi dopo 8 anni, vediamo in sostanza la stessa cosa ed in particolare, nel piano che si presenta, abbiamo notato che è prevista la possibilità di dislocare solo per alcuni lidi e non per tutti, e dunque se dovesse esserci malauguratamente un'impellente necessità per qualche stabilimento di spostarsi dal suo sito, ciò verrebbe compromesso in quanto tra i 10 lidi esistenti, ne vengono inseriti altri 4 ,immaginiamo che la cosa produrrebbe una forte penalizzazione sull'economia dei soggetti interessati;

- l'analisi ambientale ci impone inoltre di considerare l'impatto visivo di 14 lidi schierati in pochi km di spiaggia; questo è un aspetto imprescindibile nella valutazione di impatto ambientale di un'opera, perché mette in risalto una maggiore antropizzazione del territorio con modifiche dello sky-line marino roccellese; oltre che un impatto non indifferente sul fronte viabilità che risulterebbe inevitabilmente congestionata  in prossimità del centro del paese.

Senza contare il consumo di spiaggia libera che è la vera attrazione del nostro litorale, la vera perla che va esaltata e difesa ,come? Con una programmazione seria ed organica di ripascimenti, ripristino dei pennelli esistenti e protezione con massi al piede dei muri di contenimento per evitare la situazione drammatica che si è verificata qualche anno fa a Siderno, per cui il mare ha sventrato la stradasoprastante   (questo perché il mare non bussa alla porta prima di arrecare danno alle strutture ed alle infrastrutture).

Bisogna secondo noi rivedere il suddetto aspetto nell'ottica di minimizzare il più possibile questo impatto. Per un paese che si fregia della bandiera blu, è un'analisi quantomai necessaria e lungimirante così come la predisposizione di stabilimenti balneari ecosostenibili, a ostacoli zero e che tengano conto di spazi per le colonie estive e campi disabili. 

- ancora, mi viene da pensare allo sviluppo economico e turistico. Un paese a chiara vocazione turistica come Roccella, deve puntare all'estate ed al mare come punto di partenza, ma deve necessariamente allargare ed integrare l'orizzonte alle attività produttive, ai servizi, alle attività ludiche, all'intrattenimento, allo svago ed allo sport, quest'ultimo molto sentito a Roccella insieme alla cultura, che possono calamitare più gente possibile ed intrattenerla: non basta richiamare gente al mare, bisogna fare in modo che questa trovi nel paese degli interessi vivi, coinvolgenti e duraturi. La sera i ragazzi vanno via da Roccella per riversarsi nei paesi vicini, cioè vanno a divertirsi ed a spendere altrove. Dobbiamo costruire una rete commerciale, turistica, sociale e di servizi che lavori in sinergia per occupare tutte le fette di mercato vuote e far ripartire lo sviluppo a Roccella. Un paese a chiara vocazione turistica deve destagionalizzare gli eventi e le manifestazioni più importanti, deve radicarle nel territorio, farle proprie e offrirle all'utenza nel modo più appetibile possibile. 

Insomma, bisognava anche programmare nel piano, lo sviluppo della zona fronte mare, prevedendo l'insediamento di strutture come villaggi turistici, e simili, con idonei interventi di decongestionamento della viabilità e piccoli centri commerciali naturali (mercato ittico e mercato degli artigiani). Basterebbe guardare i paesi vicini anche della costa tirrenica per rendersi conto che il mare, ed il nostro è davvero spettacolare, è solo il punto di partenza;

- ci siamo ancora sulla questione Bolksteine (legge europea di riferimento in merito alle concessioni demaniali, secondo la quale queste verranno prorogate fino al 2020 per gli stabilimenti già esistenti). Rivolgendo lo sguardo alla situazione italiana, ci siamo resi conto che il tema attuale, ovunque, non è se concedere o meno nuove concessioni fino al 2020, che può essere considerato come una sorta di anno 0 in questo senso, ma addirittura se mantenere in vita quelle esistenti. Perché Roccella è in controtendenza su questo?
- in ultimo, ma non ultimo per importanza, riteniamo che ci sia stato un difetto di comunicazione e di confronto con la cittadinanza tutta, ma soprattutto con i proprietari degli stabilimenti balneari, che sappiamo per certo essere uniti nell'affermare di avere molte riserve in merito al piano e di aver voluto essere coinvolti in maniera fattiva e propositiva nella redazione del piano; la loro presenza qui oggi, lo testimonia con forza. 

Proponiamo dunque di procrastinare la discussione per l'adozione del piano in un momento successivo, a valle di un confronto fruttuoso e democratico tra le parti interessate (cittadini, operatori balneari e tecnici).

martedì 12 dicembre 2017

Naturium e “Felici da Matti”: quando l'azienda è etica, solidale ed ecologica

Etica, solidarietà, innovazione, ecologia. Sono i principi che il progetto culturale “Naturium” ricerca all'interno del tessuto imprenditoriale calabrese e valorizza attraverso una serie di iniziative mirate.

Da qui nasce l'incontro con la cooperativa sociale “Felici da Matti” di Roccella Jonica (Rc).

Persone che, ispirate dalle idee di mons. Bregantini, hanno deciso di impegnarsi sul territorio per promuovere l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.

“Naturium” e “Felici da Matti” hanno proposto insieme, a Montepaone Lido (Cz), un incontro culturale finalizzato alla presentazione dei prodotti detergenti per la pulizia della casa della linea “Bergolio Eco3” che l'azienda di Roccella realizza attraverso il riciclo dell'olio esausto, con una speciale formula ecologica a basso impatto ambientale.

La linea comprende: detersivo, sgrassatore e sapone solido.

Gli oli essenziali utilizzati (bergamotto, limone, eucalipto) restituiscono un fresco profumo e una efficacia garantita sullo sporco più difficile.

In più, c'è un doppio valore aggiunto: il “made in Calabria” e le certificazioni rigorosamente “green”.

Maria Teresa Nesci ha raccontato ai presenti la storia di “Felici da Matti”, cooperativa attiva fin dal 2003, citando un particolare aneddoto riferito proprio al marchio “Bergolio”.

Lo spunto iniziale per dare il nome ai prodotti è stato molto semplice e naturale: unire bergamotto e olio in un unico contrassegno ben identificabile. Berg-olio, appunto.

Però, subito dopo il lancio della linea ecco arrivare l'elezione di Papa Francesco, il cui cognome (Bergoglio) poteva, magari, suscitare qualche equivoco sulla scelta operata dall'azienda calabrese.

“Abbiamo scritto a Papa Francesco - ha spiegato Maria Teresa Nesci - illustrando la nostra storia e dicendo che se il nome Bergolio poteva rappresentare un danno per lui, lo avremmo subito ritirato.

Ebbene, il Santo Padre ci ha risposto, mandandoci la sua benedizione...”.

domenica 10 dicembre 2017

SOLLECITO SVOLGIMENTO PRATICHE CONTRIBUTO DISABILITA’ GRAVISSIME, BANDO ASP RC 09/03/2017

"AMICI DI NICOLA"
 ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEI DIRITTI
 DELLE PERSONE CON DISABILITA'.
 
COMUNICATO STAMPA 


Il Presidente di questo Organismo che opera per la tutela dei diritti delle persone con Disabilità, rappresenta quanto segue;

premessa, che in data 09 marzo 2017 la ASP di Reggio Calabria emanava un avviso pubblico per l’erogazione di un contributo pari a 600.00 Euro mensili, alle persone affette da disabilità gravissime, infatti il bando recita, che la Regione Calabria Dipartimento 7 mette a disposizione, a tale scopo, alla Asp di Reggio Calabria 1.413.806,24 Euro da erogare fino ad esaurimento.

Nel corso dell’anno, ci sono giunte svariate segnalazioni, di familiari di persone con disabilità gravissime, in quanto, non hanno notizie concrete in merito allo svolgimento delle pratiche da essi presentate per accedere al contributo in oggetto.

Quindi, nonostante siano trascorsi ormai nove mesi dall’uscita del bando, è tenendo conto che da subito, tantissimi aventi diritto hanno inoltrato regolare istanza agli uffici competenti, e ad oggi non si conoscono i tempi per l’erogazione, e nessuna risposta è giunta da parte della Asp,

Questa Associazione ha quindi inoltrato una Pec al Presidente della Regione Calabria On. Oliverio, all’Assessora Roccisano, al Commissario Brancati, al Commissario Scura, al distretto sanitario sud, al Prefetto di Reggio Calabria e per conoscenza al Presidente del comitato dei Sindaci dr R. Rocca, a sua Eccellenza Mons. F. Oliva per sensibilizzare sui gravi ritardi burocratici che i disabili gravissimi della Locride (e non solo) devono subire, pregando loro di volerci rimettere (a mezzo Pec), con cortese urgenza, la lista con il numero dei disabili e/o loro familiari richiedenti il contributo, e comunque di conoscere l’iter delle pratiche in attesa di pagamento, nonché la data in cui saranno erogate tali spettanze.

Interessando le Autorità, che trattandosi di un contributo per cure ed assistenza di disabili gravissimi, è disumano dover attendere tempi biblici per ricevere un aiuto e potersi curare dignitosamente, anche alla luce del fatto che molti disabili non riescono a curarsi nemmeno in ambito regionale ed affrontano spesso lunghi viaggi della salute che comportano, oltre a gravi disagi fisici e logistici, problemi pecuniari, ciò si ripercuote in modo gravissimo sul bilancio famigliare già compromesso e a rischio povertà, in quanto, non ricevono nemmeno le spettanze della L.8/99.

 Di conseguenza, molti di essi rinunciano anche a curarsi e inevitabilmente il quadro clinico si aggrava, rischiando così di morire.

Infatti, è brutale in un paese civile giungere a queste situazioni, che nel nostro territorio sono già realtà.

Si chiede pertanto di voler adottare tutti i provvedimenti immediati e necessari affinché l’utenza riceva quanto prima il trasferimento monetario spettante.

In conclusione, questo organismo ha ribadito, che qualsiasi pregiudizio dovesse derivare da eventuali omissioni in danno dei diritti fondamentali dei richiedenti, sarà imputabile (non solo ai fini risarcitori) ai soggetti istituzionali che avranno generato il ritardo e/o l’omissione dell’esecuzione, in tal caso, le Autorità competenti sono pregati di procedere ad una valutazione delle attitudini e capacità “degli addetti ai lavori”.

Certi della disponibilità e sensibilità delle Autorità in indirizzo, porgiamo i più pregiati saluti.

Vanessa Riitano intervista il Maestro Paolo Damiani, per trenta anni Direttore Artistico del Festival Jazz di Roccella.

Intervista pubblicata sul settimanale "La Riviera"


Il M° Paolo Damiani, per 30 anni direttore artistico
del festival "Rumori Mediterranei" di Roccella Jonica.
Lei è stato Direttore Artistico del Festival Internazionale del Jazz di Roccella negli anni d’oro, dal 1982 al 2012, quando la formula di Rumori Mediterranei aveva conquistato il mondo per l’originalità della proposta. Ci vuole brevemente raccontare quella esperienza?

Quando nel 1981 venni invitato al Roccella jazz come musicista, mancava un vero progetto di festival, c’era solo un evento organizzato dall’Associazione Culturale Jonica e consistente in pochi giorni di concerti di qualità ma assemblati in modo casuale , come peraltro la maggior parte dei festival dell’epoca. Tuttavia trovai anche molti giovani animati da coraggio, passioni e ideali, con la voglia di creare qualcosa di importante. Ricordo con nostalgia Sergio Pinchera, che gestiva l’associazione, presieduta dal senatore Zito. Con loro nacque un bel feeling, che negli anni ha prodotto molte cose: non solo la rassegna Rumori Mediterranei ma anche attività didattiche, convegni , dischi etc.. La prima cosa alla quale pensai quando mi proposero di diventare il direttore artistico del festival, fu di ragionare sulle nostre radici mediterranee, ma con uno sguardo rivolto al futuro, a quei ‘ rumori ‘ che da Cage in poi consideriamo musica. Lo scopo generale era creare cultura e bellezza , non l’ossessione dell’evento a tutti i costi - Pavarotti e Sting che duettano, per intenderci -ma ricerca soprattutto: all’epoca ipotizzare un jazz italiano e mediterraneo era un vero e proprio azzardo, che fu peraltro immediatamente condiviso da Sisinio ( uomo di vasta cultura e ironica intelligenza, con cui andai subito d’accordo). Roccella jazz era il luogo dove si scoprivano talenti, dove si creavano relazioni tra artisti, e dove Steve Lacy e un giovane sconosciuto italiano godevano di pari dignità e considerazione, a partire dall’identica grandezza dei nomi nei manifesti! La straordinaria musica etnica calabrese divenne fonte di ispirazione per artisti provenienti da ogni dove, e cio’ creo’ l’originalita’ e l’identita’ della rassegna. ​​


L'Ing. Vanessa Riitano, autrice dell'intervista al
M° Damiani, e fra chi, in quest'ultimo tempo, sta
cercando di portare alla luce la disastrosa gestione
del festival jazz di Roccella Jonica
di questi ultimi anni.
Nel 2012 ha rassegnato le dimissioni e nessuno tra gli appassionati di Jazz a Roccella ha mai saputo il vero motivo. Ritiene sia giunto il momento di dare qualche chiarimento?

La ragione e’ che da un paio d’anni molti artisti non venivano retribuiti per i concerti fatti, musicisti invitati da me personalmente. Alla fine del 2011 proposi di ipotizzare un 2012 di transizione, chiedendo ai musicisti di esibirsi gratuitamente per superare la crisi e ripartire magari in piccolo ma senza pendenze: so per certo che tutti - da Paolo Fresu ( che aveva fatto lo stesso in un’edizione del festival di Berchidda , da lui diretto) a Danilo Rea, da Stefano Benni ( che ha dato ulteriore impulso a Rumori Mediterranei, dirigendo la fortunata serie dei concerti pomeridiani in Auditorium , e invitando i massimi attori e scrittori italiani) a Rita Marcotulli- avrebbero accettato volentieri, pur di salvare un luogo che è sempre stato dalla parte dei musicisti e della sperimentazione. La proposta non venne accettata, e quindi non potevo che dimettermi; così facendo ho cercato di proteggere i molti volontari che hanno reso possibile il festival, e che ringrazio per la loro generosità : e’ stato un gesto di rispetto verso il pubblico che nel tempo si era stretto, numeroso, intorno al Roccella Jazz (di molti ricordo ancora i volti), per proteggerlo dalla delusione del dover scoprire che “poi le cose vanno sempre a finire allo stesso modo”. I sogni degli artisti sono i nostri sogni, abbiamo il dovere morale di trasformarli in Opere, per quanto difficili ...” la saggezza di cui abbiamo bisogno consiste nel permetterci di ascoltare IL MISTERO DELL’ESPERIENZA, e di raccontarlo e tramandarlo perché diventi saggezza per altri, al di là’ di spiegazioni facili” ( Walter Benjamin). ​​


La pagina de "La Riviera" interamente
dedicata all'intervista al M° Paolo Damiani.
Come giudica, dal punto di vista prettamente artistico e musicale, l’attuale gestione del Festival Jazz di Roccella?

Rispetto il lavoro altrui, sempre. Nel 1981 io fui scelto dopo che Pinchera chiese progetti a diversi possibili direttori artistici, le mie idee vennero evidentemente giudicate le migliori. In generale bisognerebbe reperire le migliori professionalità tramite bando internazionale, curriculum e colloquio motivazionale. Il bando deve contenere esatte indicazioni sul budget a disposizione, e su tempi e modi circa i pagamenti. ​​

A suo dire, quello attuale è un format vincente? Si potrebbe fare meglio? Dall’alto della sua straordinaria esperienza, quale accorgimento si potrebbe adottare per attrarre preziosi sponsor?

Bisogna attrarre non solo facoltosi sponsor ( non facile, visto che ad esempio i Callipo e i Versace non hanno mai sostenuto il festival) ma anche nuovi pubblici, e soprattutto i giovani... Se vincerò il bando di cui sopra, farò del mio meglio! :-)) ​​C’è un nugolo di appassionati musicofili, a Roccella e fuori, che hanno a cuore il Festival e temono per lo stato comatoso in cui versa la macchina organizzatrice.


Come giudica le proposte avanzate nelle ultime settimane per risollevare le sorti e riportare la manifestazione ai livelli di un tempo?

Rumori Mediterranei può e deve risorgere, intercettando le energie e le proposte di chi a Roccella vive e opera; ma bisogna crederci e tener conto che il panorama jazzistico è cambiato. Le sonorità e le prospettive musicali sono in evoluzione. Bisogna “entrare dentro” l’evoluzione, intercettare per valorizzare. E pensare in grande, il Festival e la Calabria lo meritano : un sogno fatto da solo resta un sogno, fatto insieme diventa realtà. Il fil rouge deve essere sempre la correttezza, il fare il passo in relazione alla lunghezza della gamba e la ricerca della bellezza e della poesia, della qualità condivisa.

​​
Parliamo della sua attività. Lei è ancora docente al Conservatorio S.Cecilia di Roma: come giudica la nuova generazione di musicisti jazz italiani?

Nel panorama jazzistico italiano ci sono talenti emergenti che vanno sostenuti e valorizzati . Durante la mia direzione il Festival era diventato un’opportunità di scambio tra musicisti di livello diverso e di culture differenti, grazie a produzioni originali da proporre in prima mondiale: Anouar Brahem, solista tunisino di oud oggi star mondiale, ha fatto il suo primo concerto in Italia a Roccella nel 1990, giovane e sconosciuto, in duo con Antonello Salis... In generale i musicisti non erano solo di passaggio ma rimanevano per molto tempo in residenza artistica a Roccella ( Carla Bley, George Russell, Trovesi, Rava...)e così si realizzava un’esperienza allargata e condivisa. Dieci giorni in cui si faceva musica ovunque, si parlava di musica al bar, in spiaggia.... Dieci giorni in cui Roccella era la capitale del jazz in Europa. Molti jazzisti allora emergenti ora sono musicisti affermati, da Paolo Fresu a Cristiano Arcelli. ​​La musica non è la sua sola passione, lei è anche laureato in Architettura con una tesi sui “Nuovi spazi per la musica”.


Come giudicherebbe la proposta di allestire a Roccella un laboratorio permanente, affiancato al Festival e supportato dall’ Università di Reggio Calabria su questo tema così affascinante?

La musica si muove nel Tempo e nello Spazio, da questo punto di vista Roccella ha molte qualità e risorse. L’idea e’ ottima, laboratori e ricerche interdisciplinari vanno pensati e realizzati assolutamente. Bisogna consolidare strutture che offrano continuità per la ricerca. Intesa come strumento fondamentale per far fronte alle crisi economiche , politiche , morali e di linguaggio che destabilizzano la nostra identità. ​​


La sua Italian Instabile Orchestra è considerata dalla critica mondiale la più importante orchestra europea di jazz. Quali sono i suoi prossimi impegni?

Fondata nel 1990, dopo molti dischi e concerti in tutto il mondo, ora vive un periodo di stasi. Del resto, sono passati 27 anni... ​​


A Roccella ha avuto un clamoroso successo la sua fortunata collaborazione con Stefano Benni: possiamo ancora sperare di riascoltarvi insieme?

Io e Stefano Benni non ci siamo mai separati!

sabato 9 dicembre 2017

L'OMAGGIO DEL MAESTRO ANGELO LAGANA' A MINO REITANO

Nel giorno del 73° compleanno di Mino Reitano, il musicista Angelo Laganà ha voluto rendergli omaggio con una meravigliosa composizione di fiori portata sulla tomba ad Agrate Brianza da Gegè Riitano, fratello di Mino venuto a mancare nel 2009 all'età di 65 anni. 

Il maestro Laganà, autore dei testi di diversi brani incisi da Mino Reitano nel corso della sua lunghissima e lusinghiera carriera, ha mantenuto sempre un forte legame con la famiglia Reitano, prima professionale ed oggi amicale, tant'è che, ogni anno, viene sempre annoverato fra gli ospiti d'onore nel corso del Memorial canoro che si tiene a fine estate in quel di Fiumara.

Ma Laganà ha voluto imprimere l'anniversario/compleanno del suo amico Mino con un altro segno tangibile, e lo ha fatto riarrangiando e cantando il celebre brano "Tornar bambino" da lui musicato per Mino Reitano e inserito nell'album "Ti amo tanto tanto" del 1972.

"Tornar bambino" si  accompagna ad un toccante video composto da spettacolari fotogrammi della nostra Calabria scattate e messe insieme in maniera molto pertinente dallo stesso Laganà con la realizzazione grafica di Carmine Garreffa.

Un nuovo gioiello del Maestro Laganà che, come Mino Reitano, porta in alto il nome e il valore della nostra Terra, promuovendo quelle che sono le bellezze della Calabria e trasmettendo, attraverso la musica e le parole delle sue canzoni, forti emozioni a tutti i calabresi nel mondo.

giovedì 30 novembre 2017

CASO LICEO NEGATO A NICOLA, DISABILE DI LOCRI E VIOLAZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO



L’ASSOCIAZIONE “AMICI DI NICOLA” ONLUS, in merito al caso dello studente con disabilità di Locri Romeo Nicola -  iscritto al 3° Liceo all’IIS Oliveti-Panetta, e  visto il perseverare delle istituzioni di abbandonare a casa un liceale colpevole di essere una persona con disabilità  e negare così la “buona scuola” il tutto nonostante papà Cosimo abbia presentato regolare esposto  nelle sedi opportune, e inviando svariate Pec a tutte le Autorità politiche e scolastiche anche a livello Nazionale, e malgrado le proteste ed il clamore mediatico anche sulle reti nazionali - nulla si è mosso tant'è che Nicola non ha ancora frequentato nemmeno un giorno di scuola nell’indifferenza totale.

Così abbiamo deciso di denunciare, e con una Pec, inoltrata al Ministro Fedeli,  al Direttore regionale scolastico Dr Bouchè, all’ufficio provinciale scolastico, al Presidente della Regione Calabria, al Prefetto di Reggio Calabria, al Sindaco di Locri, alla Città Metropolitana ed alla ASP distretto di Siderno, per illustrare alle Autorità in quanto Nicola non ha gli stessi tempi della giustizia, pregando loro di prendere i provvedimenti urgenti del caso, ed individuare quanto prima eventuali irregolarità che hanno causato questa situazione squalificante e vergognosa al fine di sollevare i responsabili dall’incarico ricoperto per incapacità, ciò per far includere presto il ragazzo nella sua classe con i servizi e le figure idonee contestuali ai suoi bisogni, e precisamente con: 

1) L’insegnante di sostegno per 30 ore settimanali;
2) L’assistente per l’autonomia e la comunicazione (educativo) per 30 ore settimanali;
3) L’assistente per la cura e l’igiene personale per 30 ore settimanali;
4) L’infermiera, come previsto dal piano ADI gestito dal distretto sanitario Locride sud, per alimentarlo, in quanto non autonomo, per il tempo necessario a svolgere la mansione;
5) Il servizio di trasporto scolastico (lo scuolabus alle superiori un problema rimasto da sempre irrisolto).

Tali figure e servizi altro non sono che diritti costituzionali, e la mancanza della loro istituzione nei tempi previsti si identifica come la violazione dei diritti fondamentali dell’uomo e dei disabili (senza entrare nel merito di termini giuridici), discriminazione ed altro.

Non è accettabile la continuità di una situazione che si ripete di anno in anno, (sotto gli occhi di tutti), che obbliga gli studenti con disabilità ad iniziare la scuola in tempi diversi rispetto agli studenti “normodotati”.

Infatti, analoga violazione si è già verificata nei due anni precedenti, esattamente nell’anno scolastico 2015/16 quando Nicola ha iniziato la scuola con due mesi di ritardo e nell’anno 2016/17 in cui ha iniziato invece tre mesi dopo il suono della campanella.

Contestualmente, ci adopereremo affinché si ponga presto rimedio alla situazione organizzando, in collaborazione con le altre associazioni della Locride,  una manifestazione pacifica a oltranza dinnanzi alla sede scolastica di Via C. Colombo a Locri.

IL VIDEO INTEGRALE DEL "60 NEWS" CON LA MELCORE E CIRCOSTA


 


Chi ha a cuore sorti più rosee per il nostro paese non può fare a meno di ascoltare questa interessantissima puntata di 60 News (che vi proponiamo nel suo video integrale), trasmessa ieri sera su Telemia, con ospiti la Consigliera Comunale Chiara Melcore e il coordinatore di "Roccella Bene Comune" avv. Domenico Circosta.

Una puntata ricca di argomentazioni, dove gli ospiti, intervistati dal giornalista ed editore Giuseppe Mazzaferro, hanno ripercorso le problematiche più scottanti di Roccella Jonica, parlando in maniera schietta ed enunciando una serie di idee e proposte alternative all'attuale logica di "propaganda del nulla" tipica dell'attuale amministrazione che sta causando un drammatico ritardo e vuoto in tutti i settori sociali e produttivi del nostro paese.

LA TOCCANTE STORIA DI VALENTINA ZITO A "FESTA ITALIANA" SU RAI UNO.

 
 
La fortissima e toccante storia della nostra cara concittadina Valentina Zito, raccontata alla trasmissione "Festa Italiana" su RAIUNO, che serva da monito per tutte le neo mamme su come poter affrontare e superare la depressione post partum.
 
 

Un servizio bellissimo, una storia difficile ma con un finale lieto, di una straordinaria ragazza dal grande cuore e dalla forte generosità, che Valentina ha voluto far conoscere affinché tante altre ragazze come lei siano preparate e non subire il grande disagio psicologico del dopo parto cosi come lo ha vissuto lei.
 
Un Grazie a Valentina e a suo marito per questa straordinaria testimonianza che ha voluto condividere e diffondere anche attraverso questo sito.

lunedì 27 novembre 2017

IL "60 NEWS" CON I RAPPRESENTANTI DI "ROCCELLA BENE COMUNE" ANDRA' IN ONDA MERCOLEDI'.

Avevamo dato notizia che stasera nella puntata di 60 News di Telemia sarebbero stati stati ospiti Chiara Melcore e l'avv. Mimmo Circosta, rispettivamente consigliera comunale e coordinatore del gruppo politico "Roccella Bene Comune".

Dalla redazione dell'emittente televisiva ci riferiscono, invece, che la puntata sarà registrata stasera ma andrà in onda mercoledì 29 Novembre alle ore 19,00.

Ci scusiamo con i lettori e rinnoviamo a tutti l'invito di seguire, dopodomani, la trasmissione perché verranno trattati i temi più scottanti e ambigui che si verificano nel nostro paese, provando di fare chiarezza su una serie di  problematiche che stanno portando Roccella Jonica verso un graduale declino culturale e sociale.

Prendiamo nota: Mercoledì 29 Novembre ore 19,00 canale 85 di Telemia , trasmissione "60 News". 


 

STASERA SU TELEMIA IL 60 NEWS DEDICATO A "ROCCELLA BENE COMUNE"

Chiara Melcore, consigliere
comunale di "Roccella Bene
Comune"
Questa sera alle ore 19,00 in diretta sul canale 85 di Telemia, nella puntata di "60 news", interverranno Chiara Melcore e l'avv. Mimmo Circosta rispettivamente consigliera e coordinatore del gruppo politico "Roccella Bene Comune".

Verranno affrontati, con occhio critico ma soprattutto propositivo, temi e problematiche riguardanti la nostra cittadina.

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri