Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



mercoledì 7 settembre 2016

La buona scuola che esclude e discrimina. Non è così che si risponde al problema del PRECARIATO.

LETTERA APERTA – Orizzonte Scuola – Fb. - OO.SS. – Organi di Stampa.
di Vincenzo Minici

Le crepe che si rendono sempre più evidenti nel piano assunzionale della legge 107/15, tutti i governi che si sono stati troppo impegnati nel continuo tentativo di vanificare i diritti acquisiti dai precari.
Il Piano contenuto dalla legge 107/15 non ha risolto il problema del precariato storico, perché ha lasciato insoluto il dramma dei CCOCO precari storici da 27 anni. FIGLI DI UN DIO MINORE (SIC!)

Perchè  non si stabilizza chi ha maturato il diritto nel rispetto della sentenza della Corte di Giustizia Europea?

I COCOCO , mi auguro, suffragati sia dagli Organi di Stampa, dai Sindacati dai Social e per ultimo dalla Magistratura, (Imparziale e Giusta) proseguiranno la loro battaglia di dignità, che ha un notevole valore sociale, per la mole di lavoro e professionalità che vi è coinvolta e svolta negli anni.

La legge n.107/2015 non ha risolto nessuno dei problemi del precariato scolastico, anzi li ha aggravati creando situazioni di abnorme discriminazione, e neanche marginalmente ha inteso prendere a cuore le giuste aspettative dei COCOCO e garantire i loro diritti irrinunciabili e giusti. Chi ha svolto più di 36 mesi di lavoro deve essere STABILIZZATO.

Il fallimento della soluzione giurisprudenziale adottata dalle Sezioni unite della Cassazione, evidenziando che, se non interverrà la Corte costituzionale a riportare l’ordinamento interno a condizioni di tutela accettabile ed equivalente a quella dei precari nell’impiego privato, il contenzioso subirà un aumento esponenziale con decine di migliaia di cause in tutte le sedi giudiziarie, compresa la Corte europea dei diritti dell’uomo e nuovamente la Corte di giustizia, a causa della flagrante violazione delle regole del giusto processo e della normativa comunitaria da parte del Giudice di ultima istanza.

Voglio ricordare lo straordinario atto di stile e di dignità del Presidente della Repubblica che, con il decreto n. 29/C/2016 di cui ha dato informazione soltanto il giornale Il Fatto quotidiano, ha disposto la stabilizzazione dei precari del Quirinale che hanno superato i 36 mesi di servizio, in applicazione della normativa interna  e dei principi europei, nonostante l’Organo costituzionale non sia obbligato ad attuarli.

Lanciando in questo modo un chiaro segnale per tutti nella direzione della stabilizzazione di tutti i rapporti precari nel pubblico impiego, anche nei confronti della Corte costituzionale, di cui il Presidente Mattarella era Giudice ed Estensore dell'ordinanza di rinvio pregiudiziale Ue, decisa dalla sentenza Mascolo, che le Sezioni unite si rifiutano di applicare assecondando il legislatore della pessima riforma della cattiva scuola e della precarizzazione dei rapporti di lavoro pubblici e privati del Jobs act”.

UNA GIUSTIZIA RITARDATA E’ UNA GIUSTIZIA NEGATA… E la Giustizia è per definizione GIUSTA!
L’idea di Giustizia si configura nello Stato, e uno Stato è solido quando i cittadini sono sicuri, matematicamente sicuri, che, cercando la Giustizia, l’avranno. Solo collaborando a questa missione ci potrà essere la solidità dello Stato.

Ma se la Giustizia perisce, è la società tutta che si scioglie, si corrompe e precipita nel caos molecolare.

L’efficienza dello Stato, quindi si manifesta, quando chiamato in causa, è in grado di garantire, i bisogni primari dei cittadini.

E’ compito dello Stato essere garante e propulsore del progresso umano, infatti frenando le deviazioni arbitrarie, è capace di attuare le condizioni collettive al progresso stesso.

Se lo Stato deve punire e costringere quando la Giustizia sia violata, deve anche persuadere ed educare perché la Giustizia sia amata e spontaneamente attuata.

Troppi anni sono trascorsi in attesa che quella Dea che ha in una mano una spada per punire nell’altra ha anche una bilancia per pesare… NOI CHIEDIAMO LA STABILIZZAZIONE CON TUTTI I DIRITTI DI LEGGE!

CHI HA ORECCHIE PER INTENDERE INTENDA!!!!! CHI PUO' FARE FACCIA SENZA PIU' INDUGI O SOTTERFUGI!
Grazie per l’attenzione
                                                                                                                                                             F.to Vincenzo Minici

sabato 3 settembre 2016

CONTROREPLICA ALLE POLEMICHE SUL FESTIVAL JAZZ

Cari amici, ho potuto ascoltare l'intervento del vicesindaco su Telemia soltanto a sprazzi considerato che ho visto la replica notturna nel mentre ero intento a lavorare.

Il vicesindaco è intervenuto in merito al bilancio del festival Jazz ed altro non ha fatto che arrampicarsi sugli specchi per giustificare la mancanza di pubblico che c'è stata quest'anno e che è il risultato di oltre dieci anni di un festival jazz ormai fallito.

Fallito perchè siamo di fronte ad un'associazione che ha un forte indebitamento nei  confronti dell'erario, nei confronti delle maestranze, degli artisti (molti dei quali hanno aperto delle cause giudiziarie), e chi più ne ha più ne metta!!!

E dopo aver fatto fallire l'associazione culturale jonica ora ci stanno provando con le casse comunali, visto che dopo la vergognosa cessione di credito del 2013, con il Comune di Roccella Jonica trasformatosi in istituto di credito per l'associazione culturale jonica, in quest'ultimi anni il meccanismo e la strategia per  accaparrarsi il denaro per l'organizzazione del fallimentare festival jazz ormai boicottato, con concerti tenutosi davanti a neanche un centinaio di persone, è cambiato.

Con il pretesto che ad organizzare il festival jazz è il Comune di Roccella Jonica (che richiede i finanziamenti all'Ente Regione visto che l'associazione culturale jonica, "stracotta" di debiti, non ha le carte in regola per poterli richiedere), gli amministratori del Comune di Roccella, di cui qualcuno è parte dell'amministrazione dell'associazione culturale jonica, girano centinaia di milioni di euro dal bilancio comunale alle casse dell'associazione culturale jonica per organizzare un festival jazz  che, nonostante se ne dicano per giustificare i risultati fallimentari, nei fatti non riscuote nessun interesse.

Fra le battute che ho ascoltato ci sono state quelle dell'ennesima volontà di querela nei confronti di chi diffama il festival.

Caro vicesindaco, quello che qui riferisco sono dati di fatto non polemiche ne diffamazioni, e lei lo sa bene... Per questo ha sbagliato la strada per andare a denunciarmi, andando in televisione e non davanti a un giudice.

Cari lettori ma voi pensate che se veramente queste persone pensassero di avere ragione esiterebbero a denunciarmi veramente?  Sono pieni zeppi di avvocati fra i loro simpatizzanti, potrebbero farsi fior di quattrini se vincessero le cause contro le mie "diffamazioni" !!!

Un'altra sciocchezza che ho sentito è il vicesindaco dire che lui non ha niente a che fare con l'associazione culturale jonica, ne con il Comune che ha deliberato la cifra di oltre cento mila euro (in attesa di chissà quando arriverà il contributo regionale!!!) per il jazz.

Si è vero quando la Giunta Comunale ha deliberato le cifre per l'organizzazione del jazz il vicesindaco - furbamente - non era presente, e ciò la dice lunga sul fatto che se fosse stato presente avrebbe conclamato il conflitto di interesse, e quindi la sua non presenza in Giunta si verifica esattamente per non porre le condizione per il conflitto di interessi.

Si, perchè è assolutamente un falso dire che il vicesindaco non fa parte dell'associazione culturale jonica.

L'ho fatto altre volte e lo rifaccio. Ecco qui sopra la pagina dell'atto costitutivo dell'associazione culturale jonica dove si evincono chi sono i "comparenti".

Cari amici, mi dispiace ma dell'intervista in televisione non ho sentito altro, fatemi sapere, vi prego, se ci sono altre "accuse" nei miei confronti, a cui risponderò molto chiaramente e serenamente, senza dovermi inventare tanti giri di parole come hanno dovuto"studiarsi" gli altri per andare a "giustificarsi" in televisione.

Sapendo che questo articolo sicuramente gli amministratori lo leggeranno (quando si tratta che vengono  toccati nei loro interessi mi leggono rapidamente e mi rispondono sempre...), approfitto nel segnalare che c'è un enorme lastrone di marmo dell'auditorium, posto all'angolo tra la via Umberto e la Via Diaz, che traballa ed è molto pericoloso. Chiedo cortesemente un intervento urgente di cementificazione prima che qualcuno si appoggi e gli cada rovinosamente addosso. Grazie.  

venerdì 2 settembre 2016

OGGI A LOCRI NASCE L'ALFI (Associazione Locride Ferrovia Ionica)


Rete Associazioni FIBC – Ferrovia Ionica Bene Comune

COMUNICATO STAMPA - 31.08.2016

L'ing.Domenico Gattuso, docente dell'Università Mediterranea
di Reggio Calabria, coordinatore della nascente associazione
Locride  Ferrovia Ionica.
La battaglia in difesa e per il rilancio della ferrovia ionica continua. Sono ormai 4 anni che si susseguono iniziative sul tutto il territorio ionico, ad opera di associazioni e movimenti riuniti nella Rete Ferrovia Ionica Bene Comune (FIBC).
La situazione del trasporto ferroviario appare grave e si teme il rischio di un ulteriore arretramento in relazione all’assenza degli investimenti per il sistema delle infrastrutture calabresi; con riferimento ai programmi comunitari e nazionali (Programma delle Reti Europee, Decreto Sblocca Italia, Piano del ferro Delrio, PON, Patto per la Calabria) è stata rilevata la totale assenza di risorse per la Calabria e per il Meridione più in generale, con un evidente insistente privilegio del Nord Italia che ormai si protrae da 3 decenni.
E’ in atto un pericoloso processo di impoverimento della linea ferroviaria e dei servizi, con ripercussioni negative non solo sui pendolari, ma anche sulla vita sociale, economica, turistica dell’intera fascia ionica. Il programma orario estivo è stato giudicato del tutto insoddisfacente: numerosi svarioni, mancanza di coordinamento orario, cancellazione di una dozzina di fermate, squilibri nell’offerta dei servizi, impossibilità di acquisire titoli di viaggio, stanno costringendo ampie fasce di utenti a rinunciare al treno, con una grave lesione del diritto alla mobilità sancito dalla Costituzione. Da qui le numerose proteste di viaggiatori nei confronti della Regione e di Ferrovie dello Stato.

E' pronto l'atto costitutivo e lo statuto dell'ALFI.
La Rete delle associazioni FIBC intanto si va organizzando. La base di partenza è costituita da 2 documenti destinata al Presidente Oliverio e al Ministro dei Trasporti Delrio:
* una Petizione popolare articolata in 10 punti con specifiche richieste di interventi di sviluppo della ferrovia ionica;
* un Dossier Tecnico dal titolo “SERVIZI DI TRASPORTO FERROVIARIO IN CALABRIA. PROPOSTE DI SVILUPPO PER LA FASCIA IONICA” che evidenzia criticità e proposte relative al trasporto ferroviario regionale e a medio-lunga percorrenza.
Dagli incontri più recenti sul territorio sono scaturite alcune proposte di azione e mobilitazione che la Rete sta ora provando a concretizzare:
* sensibilizzazione della comunità ionica e delle amministrazioni locali attraverso incontri e promozione della vertenza e della Petizione on line;
* creazione di nuove associazioni territoriali con statuto finalizzato alla tematica delle ferrovie e dei diritti dei viaggiatori; a seguito della discriminante iniziativa dell’assessore regionale che, lo scorso inverno, chiudeva le porte del tavolo tecnico ad oltre 50 associazioni già mobilitate, sono state costituite nuove associazioni (CIUFER, APJ, AKFI-Crotone, APR-Reggio Calabria) ed altre sono in fase di costituzione lungo tutta la fascia ionica (ALFI -Ass. Locride Ferrovia Ionica, AFMI -Ass.Ferrovia Medio Ionio, ACFI - Ass. Catanzaro Ferrovia Ionica, AFAI – Ass. Ferrovia Alto Ionio, AFIAG – Ass.Ferrovia Ionica Area Grecanica) per attivare forme di rappresentanza sociale
determinate, anche allo scopo di garantire una presenza efficace al tavolo tecnico regionale a partire dai prossimi mesi;
* manifestazione regionale programmata per il 30 settembre; essa prevede il coinvolgimento dei sindaci e dei consiglieri comunali dell’intera fascia ionica, accanto alle popolazioni ed alle associazioni; tale iniziativa si dovrebbe attuare attraverso un “assalto” pacifico ai treni, ovvero una massiccia forma di presenza sui treni per affermare il diritto alla mobilità ferroviaria su standard europei;
* diffusione del Dossier Tecnico rivolto al Ministro dei Trasporti Delrio, attraverso incontri pubblici e i media; con contestuale raccolta di firme di sostegno, articolate in categorie: associazioni, sindaci, personalità della cultura e dello spettacolo, giornalisti, ferrovieri, ecc.; lo stesso Dossier sarà indirizzato al Presidente della Regione Calabria;
* missione a Roma presso il Ministero dei Trasporti con una delegazione qualificata e rappresentativa, accompagnata dai sindaci in fascia tricolore e dai consiglieri municipali di tutti i comuni della fascia ionica coinvolti, per discutere delle questioni e proposte avanzate nel Dossier Tecnico;
* mobilitazione per riscrivere il nuovo Contratto di Servizio Regione - Trenitalia, per programmare ed attuare servizi di trasporto in rapporto alle esigenze reali della comunità e non dell’azienda contraente.


Venerdi 2 Settembre, alle ore 17:00 a LOCRI, presso la sede dell’Ass.LARA, Via Roma, n. 47 (alle spalle del Municipio) avrà luogo un incontro in occasione del quale si formalizzerà la costituzione dell’Associazione ALFI – Associazione Locride Ferrovia Ionica. Al momento sono pervenute oltre 70 adesioni, ma la lista rimane aperta. Nell’occasione si discuterà dell’Atto Costitutivo e dello Statuto, della procedura di registrazione e accreditamento dell’ALFI, delle responsabilità di coordinamento dell’associazione, delle forme organizzative della comunicazione (gestione pagina web o gruppo FB, ecc.), delle prossime iniziative di mobilitazione ed in particolare della manifestazione del 30 settembre.
Nell’occasione sarà presentato alla stampa il Dossier Tecnico “Servizi di trasporto ferroviario in Calabria. Proposte di sviluppo per la fascia ionica”. Si invitano gli interessati a partecipare attivamente.


Prof.Domenico Gattuso
(Presidente CIUFER)

mercoledì 31 agosto 2016

RIPARTE LA STAGIONE DELL'ASILO NIDO DI VIA CARRERA

Come abbiamo fatto l'anno scorso segnaliamo la riapertura dell'asilo nido gestito dalla Cooperativa "Progetto S", che da oltre un ventennio gestisce con le sue professionalità i servizi a favore dei nostri bimbi dai 3 mesi ai 3 anni.




Diversi i benefit che potranno usufruire da domani le famiglie portando i propri pargoli sotto l'attento e il paziente progetto educativo delle maestre e assistenti Francesca, Marisa, Patrizia e Mimma. 

Le famiglie hanno la facoltà di scegliere sia il "Baby Park", che comprende la frequenza da Lunedi a Sabato dalle ore 8,00 alle ore 13,00 con facoltà (a richiesta) di prolungamento fino alle ore 18,00, e sia il servizio a tempo (da 1a 5 ore) dalle ore 8,00 alle ore 16,30 sempre da lunedì a sabato, con o senza il servizio mensa (a  parte), con pasti che vengono preparati direttamente dalle cucine e dalla cuoca dell'Asilo.


Si intende lanciare questo messaggio anche in  funzione di una serie di agevolazioni sulle rette mensili iniziate dal mese di Gennaio 2016 e che partono da sole 40 euro.

L'asilo Nido si trova in via Carrera (nella traversa che interseca con via Aldo Moro), telefono 0964. 85298.


Le educatrici saranno liete di mostrare alle famiglie interessate gli ampi ed attrezzati spazi da gioco, le aule dei pasti, di riposo, gli spazi di gioco esterno, ed anche le cucine e darvi tutte le informazioni possibili sugli orari, sui costi e sulle agevolazioni.

Sull'esperienza, la passione e le grandi doti comunicative e figurative delle educatrici ne sono garanzia le diverse generazioni di bambini che in questi 20 anni sono stati svezzati amorevolmente come una seconda mamma.

martedì 30 agosto 2016

OPEN DAY DEL CENTRO EVANGELICO EMMAUS IN OCCASIONE DEI SUOI 40 ANNI DI VITA

Il Centro “Emmaus” è un centro evangelico che sin dalla sua nascita (1968) si è occupato di trasmettere e vivere l’amore di Dio, manifestato attraverso Gesù, a bambini, adolescenti e giovani, accogliendoli e prendendosi cura di loro. 

È Ancorato nel DNA di “Emmaus” anche il servizio alla Chiesa; ci impegniamo a promuovere una reale unità tra credenti e chiese, con un unico scopo: glorificare Gesù Cristo. Il Centro “Emmaus” appartiene alla Chiesa evangelica della Riconciliazione, movimento in crescita, presente su tutto il territorio nazionale a cui appartengono circa 40 chiese locali. “Emmaus” è anche socio del Consorzio sociale “Goel” he ragruppa imprese sociali del territorio e ha come mission il cambiamento della Locride e della Calabria.


Nell’ aprile del 2009 nasce, accanto ad Emmaus, la cooperativa sociale ‘Arca della Salvezza’, che gestisce varie attività del Centro e, come cooperativa sociale di tipo A e B, si impegna anche all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, anche attraverso progetti in favore della nostra zona. Da sempre porte aperte ai servizi di volontariato ; risorsa preziosa per il Centro.



Il 10 settembre  prossimo, in occasione del  40 anniversario della fondazione del Centro, le porte del Centro evangelico saranno aperte a tutti, per poter scoprire le diverse attività che vengono proposte e il clima di serenità e pace che si vive all'interno della Comunità.

DOV 'E' LO STATO?

IL PROBLEMA/DRAMMA DEI PRECARI DELLA SCUOLA

di Vincenzo Minici 
Spett.le Redazione Orizzonte Scuola – e p.c. Fb. - Organi di Stampa.
Nato per liberare l'uomo dalle servitù medievali, lo Stato moderno è diventato una burocrazia autoreferenziale, invasiva e di ostacolo delle libertà e delle capacità di iniziativa economica e sociale dell'individuo. Il mondo è passato dalla promessa di una libertà più matura e di un più stabile benessere alla realtà di una nuova schiavitù.
Quella che era parsa una grande conquista per l'umanità lo Stato assistenziale è diventata, con la fiscalità, una nuova, e più grave, servitù.
Non ha eliminato la povertà, ma ne ha creata una nuova non è lo Stato ad essere al servizio del cittadino, bensì è il cittadino ad essere al servizio dello Stato - della nuova servitù fa le spese soprattutto il ceto medio che, nell'Ottocento, era stato il motore sociale dello sviluppo. Lo Stato contemporaneo non produce ricchezza, ma consuma quella che la società civile produce, e produrrebbe in maggior misura se la funzione pubblica non vi opponesse molteplici vincoli per alimentare quella nuova forma di totalitarismo che è la burocrazia. Che non è, come dovrebbe essere, lo strumento razionale di un nuovo, e maggiore, benessere, ma è il parassita che assorbe, e distrugge, risorse invece di facilitarne la produzione e lo sviluppo.
Quando declina il senso dello Stato e prevalgono le tendenze dissociatrici e centrifughe degli individui o dei gruppi, le società nazionali volgono al tramonto.
Che cosa sarebbe lo Stato se non avesse un suo spirito, una sua morale, che è quella che da la forza alle sue leggi, e per la quale esso riesce a farsi ubbidire dai cittadini? Una cosa miserevole, davanti alla quale i cittadini avrebbero il diritto della rivolta e del disprezzo.
Purtroppo duole dover constatare che il legislatore moderno tende a rimanere impigliato nelle sue stesse maglie, e le leggi che dovrebbero essere strumenti efficaci in relazione diretta con l’energia e la tenacia di coloro che impugnano questi strumenti rimangono in giacenza, ed è proprio per questo che la Corte Europea ha censurato decine e decine di volte l’Italia per inadempienza alle direttive comunitarie.
Mi riferisco all’annosa questione del precariato.
Nonostante la Corte di Giustizia Europea si sia già espressa sul precariato in genere, censurando l’Italia, e nello specifico per chi ha svolto più di 36 mesi nella scuola e ribadito dalla recente sentenza della Corte Costituzionale, il nostro Governo nicchia.
Solo aria fritta…nulla più.
I COCOCO precari storici della scuola da 27 anni ,sono stati traditi dal Governo, dai Sindacati, dallo Stato, pur essendo essi cittadini e quindi parte dello Stato. (Sic!)
IL NOSTRO PRESIDENTE RENZI STABILIZZA LA PRECARIETA'.. Il primo decreto promosso dal governo Renzi sui temi del lavoro va nella direzione opposta ai tanti annunci fatti in questi mesi dall’ex sindaco di Firenze. Questa volta non siamo davanti a una manciata di slide, o annunci elettorali – chi potrà mai dimenticare le uscite di Renzi ai tempi delle primarie contro la precarietà e le larghe intese – ma di un decreto, dunque di una norma già operativa (pubblicata in Gazzetta Ufficiale), che inciderà sulla vita di milioni di lavoratori precari e giovani disoccupati.
La pubblicazione del decreto legge sul lavoro, che include parte delle disposizioni annunciate nel Jobs Act del governo Renzi, conferma e realizza la volontà – portata avanti in questi anni da tutti i governi – di rendere stabile la precarietà, come condizione necessaria, e finora millantata come anche sufficiente, per il rilancio dell’occupazione in Italia. (Sic!)
MANTENERE IL PRECARIATO E' FURTO DI STATO!
NOI SIAMO I PRECARI STORICI DELLA SCUOLA DA 27 ANNI (Sic!) RIMASTI NEL LIMBO DIMENTICATI DA TUTTI…OMBRE DELLA SCUOLA.
In seguito ai recenti proclami – 10.000 Assunzioni Docenti e Ata - nessun cenno o nota degna di significato è stata espressa in merito ai precari storici della scuola da 27 anni...i poveri Cococo - Figli di un Dio Minore (Sic!).
E' questa la Buona Scuola tanto propagandata dal ns. Presidente del Consiglio? Io credo proprio di No!!!
Il mondo della scuola è in rivolta!
I cococo, non sono un vecchio rudere ereditati da un lontano Zio d'America, ma esseri umani con una loro dignità, con famiglie,mutui da pagare,tasse sempre più esose e principalmente Uomini e Donne, con seri problemi di sopravvivenza. Mi auguro che, chi avrà la bontà di leggere questa mia disamina, nello specifico mi riferisco a chi occupa la Stanza dei Bottoni, abbia il Buon Senso, di capire il Dramma che questi lavoratori vivono ogni giorno con paure ansie e quant'altro. L'obiettivo di questi lavoratori è : LO STATO NAZIONALE DEL LAVORO.
Miriamo ad un CAMBIAMENTO TOTALE E DEFINITIVO dal punto di vista politico e sociale che sappia ripristinare diritti sociali ai lavoratori.
Un CAMBIAMENTO RADICALE che sappia rivalutare il lavoratore come padrone del proprio destino sociale e della sua funzione all'interno del suo ambito lavorativo e della nazione intera e non come individuo da svuotare delle sue energie. Bisogna abbattere la società del precariato e della disoccupazione e costruire la società dove ogni ITALIANO contribuirà alla crescita e alla difesa della nazione nel modo che gli è più consono.
Se lo Stato deve punire e costringere quando la Giustizia sia violata, deve anche persuadere ed educare perché la Giustizia sia amata e spontaneamente attuata.
Se tutto ciò non sviluppa un fondamento etico credibile, allora si guarderà allo Stato come un meccanismo opprimente che bisognerà sopportare come un male necessario.
Mi auguro che la Corte Europea, dove è stata presentata una denuncia, ponga finalmente la parola FINE a una melina durata 27 anni con tutti i provvedimenti di legge che ne conseguono : STABILIZZAZIONE + Indennizzo + Scatti di anzianità.
Grazie per l’attenzione.

Un particolare ringraziamento al blog di Orizzonte Scuola che si è sempre distinto e preso a cuore le varie problematiche che interessano il modo della scuola.

sabato 27 agosto 2016

ROCCELLATTIVA E PROTEZIONE CIVILE IN PIAZZA A FAVORE DELLE POPOLAZIONI COLPITE DAL TERREMOTO



"RoccellATTIVA - Giovani per i Giovani" e la Protezione Civile "Aniello Ursino" vi attendono in piazza San Vittorio per contribuire alla raccolta fondi e medicinale da banco per aiutare le vittime del terremoto che ha colpiti il centro Italia.

Allo stand potete prenotare anche la vostra maglia #prayforitaly ... Vi aspettiamo!!




martedì 23 agosto 2016

FESTIVAL JAZZ 2016: LA PIU' GROSSA CANTONATA DI TUTTI I TEMPI

Siamo di fronte ad una colossale truffa e nessuno dice nulla, anzi tutti ne sono complici. Il festival Jazz, finanziato  con centinaia di milioni dalla Regione Calabria, dal Ministero dei Beni Culturali e dal Comune di Roccella Jonica, con soldi anticipati tutti dal Comune di Roccella Jonica attraverso una variazione urgente di bilancio, è un flop di dimensioni mai viste: concerti al teatro al castello completamente deserti; artisti, che hanno tutto il nostro massimo rispetto, che hanno suonato nel completo deserto, non solo della gradinata ma anche della platea.

Pazzesco!!! E' una vergogna assoluta!!!

Sapere  che c'è gente che stenta ad andare avanti con la propria famiglia e sapere che poi vengono sperperati centinaia di migliaia di soldi pubblici con artisti - poverini - che non hanno mai avuto una cosi grossa amarezza nel suonare davanti al vuoto, è un grido forte che io non posso lasciare cadere nel vuoto.

Una truffa di soldi pubblici dati dal Comune, gestito da amministratori che sono i soci dell'associazione culturale jonica organizzatrice del festival (in sostanza si girano il denaro del sudore dei cittadini nelle proprie tasche!!!), perpetrata con la complicità della Regione Calabria che ha promesso di finanziare il festival sulla base del nulla, ossia su un racconto di un sacco di frottole di un festival che ormai non c'è più da decenni.

Una truffa che si è consumata con la complicità degli organi di stampa che non riferiscono il grosso fallimento delle presenze, ed anche nei servizi televisivi di rai 3 (per non parlare di quelli locali!!!): nessuna parola in merito alla presenza di soli una cinquantina di persone (fatta eccezione l'ultima serata dove sono stati distribuiti biglietti omaggio a più non posso...), mai un'immagine sul pubblico ossia sulle sedie vuote; solo immagini strette sugli artisti facendo attenzione che la camera non giri neanche un istante verso il deserto del teatro al castello.

Sono davvero desolato: domenica sera, al secondo concerto, quando addirittura si poteva entrare gratis, non c'erano che una decina di persone!!!!

Ma io non mi capacito nel come a questa gente che si accanisce a mettere in atto ogni anno questo scempio, non gli viene un minimo di scrupolo visto che stanno offendendo una cittadina intera caricandola di tasse fino all'inverosimile e portando il nostro Comune al fallimento per continuare ad inseguire i propri interessi personali.

L'anno scorso avevo detto che c'era più pubblico alla commedia di Sina Scali che alle serate del jazz. Quest'anno siamo ancora precipitati... Anche il karaoke del Borgo gli ha fatto le scarpe!!!

E non vi azzardate a telefonare per minacciarmi ancora come lo avete fatto qualche anno fa, quest'anno vi scoverò e vi denuncerò tutti, perchè è arrivato il momento che questa vergogna finisca!!!

sabato 20 agosto 2016

IL SOTTOPASSAGGIO CON LA FOGNA

Avevo già parlato di questo sottopasso un mese fa. Oggi la situazione è peggiorata ed ecco una nuova segnalazione:

Ciao Nicola anche quest'anno nessuno ha fatto niente, anche se avvertito, riguardo il sottopassaggio che c'è allo sbocco del Viale degli Ulivi (in prossimità del semaforo del palazzo Frangipane) nella SS106, che dovrebbe far passare le persone per andare al mare. Questo sottopassaggio, scusa l'espressione, è tutto pieno di m... 

Possibile che non si riesce a sapere di chi sono le fogne abusive? 

O sono di qualcuno che non si vuole disturbare visto le famiglie che abitano vicino? 

Il tutto mettendo a repentaglio le vita di persone che per non passare attraverso il sottopasso pieno di liquami, si sono procurati il passaggio attraversando la ferrovia.

Poi quando succede la disgrazia si piange!!! Solo che a piangere sara la famiglia sfortunata che si vedrà un familiare in meno a casa

Ieri sera, passando, ho dato uno sguardo sotto e ci si puo fare il bagno nella fogna, non ti dico i topi giganteschi che ci sono!!!


Franco

giovedì 18 agosto 2016

OGNI ANNO CON L'ENNESIMA BUGIA SULLE PRESENZE DELLA "NOTTE BIANCA"

Capisco che è necessario gonfiare l'evento per dimostrare al "mondo intero" il successo della manifestazione, ma fatelo riferendo della bravura degli artisti messi in campo o sull'impegno delle varie associazioni, ma non è affatto corretto venirsene ogni anno e sparare a zero sul numero delle presenze, quest'anno addirittura da record: 25 mila persone!!!

Ma  dove?!? Ma a  chi volete prendere in giro?

Il cancello dell'ingresso al Castello di Roccella chiuso ermeticamente
con il lucchetto. 
Diciamo che per la conformazione geografica di Roccella è difficile trovare parcheggio anche in un giorno normale quindi è ovvio che durante la "Notte Bianca" (che da sempre il sottoscritto ha riferito che è fuori luogo, e  viene organizzata in questo periodo proprio perchè non ci sono altre idee e per sperperare soldi pubblici e prendersi dei meriti su presenze che - vista la stagione -è ovvio che ci siano!!!) i parcheggi scarseggiavano, ma è davvero un crimine gonfiare irresponsabilmente il numero delle persone giunto a Roccella il 14 sera.

Che poi gli artisti  che si sono esibiti sono stati di livello o che il Back to Flora si è superato per presenze di giovani fino alle otto di mattina, questo è cosa evidente e palpabile.

Finiamola per cortesia di dire baggianate, non servono, anzi si finisce di cadere nel ridicolo!

Altra incredibile beffa è stata rappresentata dall'apertura del Castello per la notte bianca a partire dalle 20,30.

A parte  che la bellezza del Maniero è una cosa da ammirare alla luce del sole insieme al panorama mozzafiato  che si vede dalla via Città, ma aprire il cancello soltanto per quelle poche ore è stato uno schiaffo ai tantissimi turisti che da due mesi stanno arrivando da ogni parte del Comprensorio fino alle pendici del Castello per ritrovarsi un lucchetto chiuso intorno a una catena e ritornarsene a casa con l'amaro in bocca.

Questa è la politica amici miei dell'imbonimento e della propaganda, questa è la politica di chi del turismo e dell'economia  stagionale se ne infischia totalmente.

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

.

.
.

.

.

VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

.

Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

.

.
Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri