Fede, Devozione, ma anche tanta Sapienza e fantasia, questi gli ingredienti di chi, ogni anno ormai per tradizione si unisce con amici o vicini di casa per la realizzazione di un "altaretto" in occasione del Corpus Domini.
La tradizione di realizzare per le vie, o nelle rughe, un "altarino", ossia delle vere piccole cappelle a cielo aperto, realizzato con trapunte di lino tessute al telaio o copriletto dai colori vivaci, viene da lontano, si pensa già all'epoca della Magna Grecia, e in questa circostanza ogni persona, ogni famiglia, tira fuori dai propri armadi o "cassapanche" i copriletti meglio tessuti, con orgoglio ognuno mette in mostra i propri lavori o quelli di chi in passato li ha tessuti al telaio ed ora trasmessi in eredità.
Nei vari altaretti (circa 20 quest'anno), davvero tutti creati con grande bravura e fede, durante il passaggio della processione del Corpus Domini, viene esposto per alcuni minuti il Sacramento di Gesù.
Abbiamo fatto appello ai cittadini di mandarci le fotografie dei vari altaretti allestiti a Roccella. Li ha raccolti, e lo ringraziamo per questo, il nostro caro amico Matteo Ienco, sempre disponibile e pieno di gioia quando ha da partecipare e contribuire per iniziative per il bene del nostro paese.
Cliccando sul seguente link potrete vedere l'album con le fotografie degli altaretti ricevuti.
https://www.facebook.com/messages/100003502315558
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
mercoledì 10 giugno 2015
martedì 9 giugno 2015
EMOZIONI SENZA FINE NELL'OMAGGIO ALLA MAESTRA ANZIA LOMBARDO
L'anfiteatro della scuola Primaria di via xxv Aprile, con al centro la maestra Anzia Lombardo |
Gli alunni della 2°B e della 2° C durante la loro "esibizione" |
Un susseguirsi di pensierini, uno più bello dell'altro, ed ognuno un'emozione, una lacrimuccia, un brivido, tutti calzati a pennello sui bambini, per raccontare un pezzetto di storia della maestra Lombardo, di un lungo film vissuto insieme a ragazzi di 4 generazioni.
La collega Marisa Caristo |
Bravi, tutti bravi, gli alunni, ma altrettanto bravi - e un tantino di più - le maestre che hanno preparato uno spettacolo ricco di emozioni, che è diventato l'occasione per comunicare, ancora una volta, la loro stima infinita nei confronti della collega, e ringraziarla cosi per quei tanti esempi e gesti unici trasmessi con il suo garbo, la sua umiltà, in quel grande rapporto umano instaurato con tutti.
La preside prof. Maria Giuliana Fiaschè |
"Durante questi anni ricchi di affetto e di amozioni, non ho imparato solo la lezione, tu hai saputo colorare ogni stagione. Certo la nostra scuola andrà in crisi con la tua pensione, ci mancherà la tua presenza che appariva con frequenza; quanti consigli, quanta pazienza, ma soprattutto quanto amore: che dire, grazie di vero cuore!!!" Ma questo è solo qualcuno delle decine e decine di pensierini e poesie recitate dai bambini che hanno poi depositato il foglietto con la loro frase dentro un grande cuore e fra i petali di una immensa margherita che la maestra Anzia sicuramente saprà dove incorniciare nella sua casa e nel suo cuore.
L'abbraccio con tutti i "suoi" bambini |
La prof. Maria Giuliana Fiaschè, anche lei vistosamente commossa, ha espresso parole profonde: "Con la maestra Lombardo ci conosciamo da 7 anni e fin da subito ci siamo compresi con il solo sguardo, perché la maestra con la A maiuscola con ha bisogno di parole. Il miglior riconoscimento che una docente possa avere è quando un alunno ti chiama per strada e ti dice: maestra, si ricorda di me? Perché noi ne vediamo tanti di ragazzi, ma poi loro crescono e cambiano e non sempre la nostra memoria può ricordarsi di tutti; loro invece hanno un unico punto di riferimento.
Foto di gruppo con studenti di oggi e di ieri della maestra Anzia |
Con tutto il corpo docenti. |
"Ho iniziato molto giovane a insegnare, avevo 20 anni, ho fatto esperienza sul campo, perché è vero ho superato i concorsi, ma la scuola occorre viverla, e i ragazzi e i colleghi mi hanno aiutato. Già fin da giovane mi sono detta di voler fare qualcosa per il cambiamento della scuola, si era nel '68, c'era bisogno di cambiamento.
La maestra Irene Sergi in "cabina di regia" |
Il cuore e la margherita dove sono stati affissi tutti i pensierini e le poesie dei bambini |
La gustosissima torta |
E sulla torta c'è l'immagine emblematica di tutta la vita della nostra cara maestra, uno scatto fotografico dei suoi bambini delle ultime sue classi, quei bambini che sono il simbolo di migliaia di alunni che sono diventati e diventeranno, grazie al suo amore e ai suoi insegnamenti, veri uomini e veri cittadini.
La 2°B e la 2°C al gran completo. Le classi di "oggi" in cui ha insegnato la maestra Lombardo. |
lunedì 8 giugno 2015
DOMANI INCONTRO PUBBLICO PER DISCUTERE SULLE SORTI DEL ROCCELLA CALCIO
Fonte: http://jonicasport24.altervista.org/
L’ uscita di scena di Giannitti ha creato un vuoto quasi incolmabile. Calcio al capolinea nella cittadina costiera della Locride dopo l’ assaggio della serie D nell’ ultimo campionato che si è concluso da meno di un mese ?
L’ inquietante interrogativo è più, anche se il “miracolo” sportivo potrebbe anche materializzarsi all’ ultimo momento, le possibilità di vedere e gustare calcio a certi livelli a Roccella, l’ unica, tra l’ altro, realtà sportiva in tutta la costa ionica della Calabria a far parte del torneo nazionale di quarta serie, una importante “vetrina” non solo dal lato sportivo.
Anche se in questi giorni, con l’ obiettivo di trovare una soluzione, è scesa in campo l’ amministrazione comunale e in particolare il sindaco Giuseppe Certomà, appare veramente difficile, se il patron amaranto e maggiore finanziatore del club (quest’anno ha “scucito” a titolo personale più di 200 mila euro), il notaio Achille Giannitti, continuerà a percorrere la sua – e a quanto pare irrevocabile-decisione di uscire definitivamente di scena dopo quasi un ventennio trascorso nella cabina di regia del club amaranto, immaginare aspetti postivi.
Ora come ora, infatti, visto che in tutti questi anni di gestione-Giannitti nessuno all’ interno e all’esterno della società roccellese, tranne i sempre attivi e disponibili imprenditori commerciali Circosta e Boccucci, ha veramente proposto un modello di gestione diverso e soprattutto meno dispendioso e con maggiori introiti e quindi in grado, quando sarebbe arrivato il momento dell’ uscita di scena dello stesso Giannitti, di dare un futuro al club, la via del Roccella Calcio appare davvero segnata.
Per cercare, comunque, di trovare una possibile soluzione e quindi fare in modo di salvare la categoria e anche l’ immagine della cittadina, l’ amministrazione comunale ha indetto un’ assemblea pubblica.
Nel corso dell’ incontro, fissato per domani, il sindaco Certomà e gli altri amministratori dopo aver ascoltato eventuali proposte o idee, creeranno un gruppo di lavoro al quale verrà chiesto in tempi brevi, l’ individuazione di una soluzione in grado di poter dare un futuro degno di tale nome al Roccella.
Un’altra svolta comunque, potrebbe giungere dal vertice, in programma in questi giorni, che alcuni amministratori ed ex amministratori, unitamente all’ imprenditore Michele Circosta, avranno con un roccellese sportivo doc, il direttore sportivo del Crotone Calcio Peppe Ursino, uno dei direttori sportivi più noti e preparati della serie cadetta.
Il giovane portiere del Roccella, Rocco Mittica classe '98, convocato con la Nazionale Under 17 della Lega Nazionale Dilettanti. |
L’ inquietante interrogativo è più, anche se il “miracolo” sportivo potrebbe anche materializzarsi all’ ultimo momento, le possibilità di vedere e gustare calcio a certi livelli a Roccella, l’ unica, tra l’ altro, realtà sportiva in tutta la costa ionica della Calabria a far parte del torneo nazionale di quarta serie, una importante “vetrina” non solo dal lato sportivo.
Anche se in questi giorni, con l’ obiettivo di trovare una soluzione, è scesa in campo l’ amministrazione comunale e in particolare il sindaco Giuseppe Certomà, appare veramente difficile, se il patron amaranto e maggiore finanziatore del club (quest’anno ha “scucito” a titolo personale più di 200 mila euro), il notaio Achille Giannitti, continuerà a percorrere la sua – e a quanto pare irrevocabile-decisione di uscire definitivamente di scena dopo quasi un ventennio trascorso nella cabina di regia del club amaranto, immaginare aspetti postivi.
Ora come ora, infatti, visto che in tutti questi anni di gestione-Giannitti nessuno all’ interno e all’esterno della società roccellese, tranne i sempre attivi e disponibili imprenditori commerciali Circosta e Boccucci, ha veramente proposto un modello di gestione diverso e soprattutto meno dispendioso e con maggiori introiti e quindi in grado, quando sarebbe arrivato il momento dell’ uscita di scena dello stesso Giannitti, di dare un futuro al club, la via del Roccella Calcio appare davvero segnata.
Per cercare, comunque, di trovare una possibile soluzione e quindi fare in modo di salvare la categoria e anche l’ immagine della cittadina, l’ amministrazione comunale ha indetto un’ assemblea pubblica.
Nel corso dell’ incontro, fissato per domani, il sindaco Certomà e gli altri amministratori dopo aver ascoltato eventuali proposte o idee, creeranno un gruppo di lavoro al quale verrà chiesto in tempi brevi, l’ individuazione di una soluzione in grado di poter dare un futuro degno di tale nome al Roccella.
Un’altra svolta comunque, potrebbe giungere dal vertice, in programma in questi giorni, che alcuni amministratori ed ex amministratori, unitamente all’ imprenditore Michele Circosta, avranno con un roccellese sportivo doc, il direttore sportivo del Crotone Calcio Peppe Ursino, uno dei direttori sportivi più noti e preparati della serie cadetta.
CHE SMACCO!!!
Sfatiamo innanzitutto un luogo comune per qualcuno che ancora non ha le idee chiare sul valore di questo blog: chi vi scrive non gode dei problemi del paese, se segnala determinati problemi è che vorrebbe che questi vengano risolti oppure che non esistessero. E su questo non ci piove!!!
Riguardo alle difficoltà del Porto, di cui si discute molto in questi giorni, queste sono da attribuire alla sola responsabilità di chi da 20 anni non ha saputo gestirlo, amministrarlo e lanciarlo, lasciandolo affondare con tutte le problematiche di una fallimentare società di gestione e facendo in modo che i diportisti scappassero nel giro di un anno, riducendosi del 60%.
Non torno sull'argomento, almeno in questo post, ma voglio solo riportare un manifesto promozionale affisso in grande mostra all'entrata del Centro Commerciale "La Gru".
Un manifesto riportante una campagna promozionale messa in atto dalla società di gestione "Porto di Tropea" con lo scopo di fare un lancio dei propri servizi. La pubblicità di tale offerta è giunta fino a Siderno, proprio a due passi dal nostro porto, quasi a dire: "Cari diportisti che magari vi trovate al "Porto di Roccella", guardate un po' cosa vi offriamo noi..."
Chissà con quale altra offerta la "Porto delle Grazie" saprà rispondere davanti a tale provocazione...
Riguardo alle difficoltà del Porto, di cui si discute molto in questi giorni, queste sono da attribuire alla sola responsabilità di chi da 20 anni non ha saputo gestirlo, amministrarlo e lanciarlo, lasciandolo affondare con tutte le problematiche di una fallimentare società di gestione e facendo in modo che i diportisti scappassero nel giro di un anno, riducendosi del 60%.
Non torno sull'argomento, almeno in questo post, ma voglio solo riportare un manifesto promozionale affisso in grande mostra all'entrata del Centro Commerciale "La Gru".
Un manifesto riportante una campagna promozionale messa in atto dalla società di gestione "Porto di Tropea" con lo scopo di fare un lancio dei propri servizi. La pubblicità di tale offerta è giunta fino a Siderno, proprio a due passi dal nostro porto, quasi a dire: "Cari diportisti che magari vi trovate al "Porto di Roccella", guardate un po' cosa vi offriamo noi..."
Chissà con quale altra offerta la "Porto delle Grazie" saprà rispondere davanti a tale provocazione...
IL CAPOLAVORO DELL'INFIORATA DELLA CHIESA MATRICE
A chiusura della Processione del Corpus Domini (solennità in cui si porta in processione, racchiusa in un ostensorio sottostante un baldacchino, un'ostia consacrata ed esposta alla pubblica adorazione - viene adorato Gesù vivo e vero, presente nel Santissimo Sacramento) e dopo circa 20 tappe per benedire gli altrettanti altaretti (dove viene esposto il Sacramento per alcuni minuti - allestiti magistralmente da fedeli e gruppi di persone per le vie del paese), si è assistito alla meravigliosa infiorata della Chiesa Matrice, ormai anch'essa diventata una bellissima tradizione, voluta e realizzata dai parrocchiani della Chiesa di San Nicola appunto.
Tre giorni di intenso e appassionato lavoro: i più "anziani" a tagliare fiori e foglie e i più giovani a realizzare i disegni e la posa.
Con il contributo anche di qualche ragazzino...
Ne è venuta fuori una cornice e una scenografia incantevole che abbiamo il piacere di riportarla per tutti i lettori roccellesi, quelli abitanti ma anche e soprattutto per gli emigranti in Italia e all'estero.
domenica 7 giugno 2015
AUGURI DI PRONTA GUARIGIONE AL GRANDE AMICO MASSIMO MISITI
Massimo Misiti con la sua cara famiglia e il vescovo Oliva, in una foto del Natale scorso. |
Grazie alla straordinaria reazione di Massimo nella fase post operatoria, ieri ha ricominciato a respirare autonomamente ed ha visto e riabbracciato la sua cara Rosamaria.
Forse ancora un po' "stordito" ma la scheda clinica, oggi 7 giugno, dice che è tutto secondo la norma.
La nostra "grande roccia", sempre foriero di consigli e incoraggiamenti per tutti i suoi amici, ora, con il nostro più fervido abbraccio e augurio, pian pianino recupererà ogni forza per ritornare presto alle sue battaglie e alle sue conquiste nell'amorevole nido della sua meravigliosa famiglia e attorniato dall'affetto dei suoi innumerevoli amici.
Vai al Massimo...Caro amico... Ti aspettiamo presto a Roccella!!!
L'OMAGGIO DELLO SCULTORE ROCCELLESE SAVERIO COLUCCIO AI CARABINIERI DI REGGIO EMILIA
I carabinieri, in questi oltre 200 anni densi di avvenimenti e mutamenti epocali, hanno sempre saputo tener fede alla loro missione, rimanendo “nei secoli fedeli” a difesa delle libere Istituzioni e dei cittadini, scrivendo pagine di storia impregnate di lealtà, onore, sacrificio, professionalità, umanità ed eroismo.
Di questo riflettevano Mario Paolo Guidetti, consigliere dell’Odine dei Giornalisti e lo scultore Saverio Coluccio parlando di chi è sempre presente quando i cittadini chiamano: il Carabiniere.
I due, unitamente ai Consiglieri dell’Associazione Stampa Reggiana “G. Bedeschi” e al Presidente Giuseppe Adriano Rossi, hanno pensato quindi a come poter fare per dimostrare ai Carabinieri la loro gratitudine che vuole essere, simbolicamente, quella di tutti i cittadini reggiani.
La scultura donata dall'Associazione Stampa Reggiana con lo scultore Saverio Coluccio, Giovanni Adriano Rossi e Mario Guidetti. |
Alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia, Colonnello Paolo ZITO, del promotore dell’iniziativa Mario Paolo Guidetti, dello scultore Saverio Coluccio che ha realizzato l’opera e del Presidente dell’Asociazione Stampa Reggiana “G. Bedeschi” ed al Giuseppe Adriano Rossi che ha patrocinato l’iniziativa, si è svolta una breve ma sentita cerimonia nel corso della quale la scultura è stata consegnata e collocata nell’androne della caserma dei Carabinieri di Corso Cairoli dove rimarrà a testimoniare il grazie dei cittadini reggiani per la quotidiana attività svolta dai militari.
venerdì 5 giugno 2015
DOV'E' FINITO IL FINANZIAMENTO PER L'ILLUMINAZIONE DELLA STRADA DA ZIRGONE FINO AL PORTO?
OGGETTO: illuminazione e antenna telefonia mobileCon la presente interrogazione la sottoscritta consigliere intende:- chiedere spiegazioni in merito al finanziamento che codesta Amministrazione Comunale ha chiesto e ottenuto dalla provincia di Reggio Calabria, ratificato con Deliberazione di giunta nel novembre 2009, per l'installazione di un impianto di illuminazione sulla strada statale 106 nel tratto che va dal torrente Zirgone alla zona porto. Alla luce del fatto che il finanziamento è stato ottenuto ma l'intervento di cui sopra non è stato ancora messo in campo, si intende avere notizia di quando si procederà all'istallazione.- chiedere altresì se l'antenna di telefonia mobile ubicata tra i binari morti della ferrovia di Roccella Jonica e, precisamente, nella zona compresa tra la stazione ferroviaria e il parco giochi dei bambini (a una decina di metri dal dopolavoro ferroviario), si trovi ad una distanza adeguata da garantire la piena sicurezza per la salute di coloro che abitano nelle immediate vicinanze.- Nell'attesa di ricevere risposta scritta, si porgono distinti saluti.
- Li Roccella Jonica 05.06.2015
- Vanessa Riitano, Capogruppo gruppo consiliare Roccella Bene Comune
DOPO L'AMAREZZA PER L'INGIUSTA SENTENZA, MISITI: "RICORREREMO AL CONSIGLIO DI STATO!"
C'è molta amarezza e scoramento fra i titolari e tutti i dipendenti del Bar Ristorante "Porto delle Grazie" il giorno dopo la sentenza del TAR di Reggio Calabria secondo cui, nonostante il bar abbia una concessione da parte del Comune fino a dicembre del 2015, questa risulta decaduta dal momento del subentro della nuova gestione, ossia dal 5 maggio 2014.
"Una decisione assurda che non ha tenuto affatto conto delle nostre istanze e che va contro lo stato di diritto", queste le prime ammissioni della titolare dell'attività di ristorazione che rappresenta il fiore all'occhiello dell'intera struttura portuale, da qualche giorno di rientro dal campionato mondiale della pizza in cui ha mostrato, agli occhi del mondo, le grandi capacità professionali sul proprio mestiere, lanciando, attraverso la pizza "la roccellese" un'immagine brillante, lusinghiera e gustosa della nostra terra e del nostro paese, e di certo non si sarebbe aspettata, dopo questa bella soddisfazione, questa grande amarezza.
Ma a quanto pare tutti i titoli non servono a nulla, quando ci si mette l'arroganza della politica con le intenzioni di conquistare il terreno di chi per anni ha combattuto e sudato con mille sacrifici per conquistarselo; e si, proprio cosi, quando Valenti Sonia, dieci anni fa si è aggiudicata la possibilità di impiantare il bar nel compendio portuale, al Porto c'era il deserto più assoluto, giornate intere trascorse per vendere qualche caffè soltanto ai dipendenti della Capitaneria di Porto; Ma Maurizio Misiti, marito della titolare, ci ha sempre creduto e ha scommesso tutte le sue risorse, tutti i suoi pensieri e tutto il tempo della sua vita per inventarsi un qualcosa di diverso e di attraente che potesse far fare il salto di qualità.
La pizza al metro, preparata con ingredienti sani e genuini, insieme a un servizio celere e professionale davanti al panorama e al clima piacevole del porto, è stata la sua mossa vincente che lo ha portato a riscuotere dei consensi sempre più numerosi fra i diportisti di passaggio ma soprattutto su una utenza di famiglie provenienti da tutto il Comprensorio.
La pizza "la roccellese" del "Porto" è diventata, in poco tempo, la bontà più gradita, il servizio che a memoria è rimasto il più impresso fra i diportisti italiani e stranieri che hanno fatto tappa a Roccella e le migliaia di attestazioni di stima e apprezzamento custoditi dai titolari lo testimoniano.
Oggi grazie all'idea imprenditoriale illuminante di Maurizio e di Sonia, al ristorante "Porto delle Grazie" lavorano stabilmente oltre 10 persone.
Tutto ciò adesso è a rischio, perché "qualcuno" ha deciso che dal servizio bar ristorante, molto allettante e l'unico che funziona perfettamente al Porto, occorre scalzare questi titolari, per assegnarlo, chissà perché, a qualcun altro...
Considerato che la società "Porto delle Grazie srl", cosi come ha fatto con la "chiamata diretta" dei 4 dipendenti stabilizzati, ha la facoltà di scegliersi a piacimento anche il nuovo gestore del bar, allora capite un po' quanti interessi si muovono intorno a questa attività.
Si sperava che intorno al ricorso di Valenti Sonia si muovesse qualche istruttoria della Magistratura, considerato che su altre piazze sono queste le circostanze in cui avvengono i voti di scambio o le tangenti in cambio di appalti, ed invece, i magistrati hanno preferito solo guardare le carte e giudicare senza tenere conto delle ragioni di chi ha sacrificato la sua vita per portare a questi livelli il locale e considerare che è ingiusto scalzare questa titolarità a "costo zero", mandando a casa i tanti posti di lavoro occupati.
Ma la famiglia Mesiti non molla, chi vi scrive manifesta tutta la solidarietà nei loro confronti e avrebbe voluto che, finalmente, chi lavora e suda "per la pagnotta" potesse averla vinta nei confronti di chi, invece, è un sanguisuga della società; Maurizio Mesiti, ci informa che i suoi avvocati impugneranno l'assurda sentenza di ieri per ricorrere in giudizio al Consiglio di Stato.
Una precisazione e correzione assolutamente da riferire in merito a un errore commesso da una testata giornalistica online che ha pubblicato la sentenza del TAR (forse prima che uscisse sul sito online del TAR e che lo sapesse lo stesso titolare del Bar, comunicata da chissà chi...): non è assolutamente vero che il "tribunale ha condannato il ristorante "Porto delle Grazie" al pagamento delle spese legali". Come si evince a margine della sentenza, i giudici hanno condannato la parte ricorrente al pagamento delle spese di giudizio in favore di ognuna delle parti costituite, in ragione di € 1.500,00 (euro millecinquecento/00) per ciascuna.
Probabilmente il giudice avrà pensato che sarebbe congrua, per gli avvocati delle parti, una parcella di 1,500 euro. Invece il legale del Comune di Roccella Jonica, un certo avv. Luciano Gallo di Roma, utilizzato per scalzare "Valenti Sonia" dal Bar del Porto per chissà quale altro gestore..., sarà pagato con i soldi del bilancio comunale, ossia con i soldi di noi cittadini, per la somma (generosamente offerta) di 14 mila 740 euro oltre "rimborso forfettario e oneri di legge".
Coraggio, non è ancora finita!!! Considerato che sulla giustizia divina siamo sicuri, l'augurio è che, finalmente, possa trionfare un giorno la giustizia terrena.
"Una decisione assurda che non ha tenuto affatto conto delle nostre istanze e che va contro lo stato di diritto", queste le prime ammissioni della titolare dell'attività di ristorazione che rappresenta il fiore all'occhiello dell'intera struttura portuale, da qualche giorno di rientro dal campionato mondiale della pizza in cui ha mostrato, agli occhi del mondo, le grandi capacità professionali sul proprio mestiere, lanciando, attraverso la pizza "la roccellese" un'immagine brillante, lusinghiera e gustosa della nostra terra e del nostro paese, e di certo non si sarebbe aspettata, dopo questa bella soddisfazione, questa grande amarezza.
Ma a quanto pare tutti i titoli non servono a nulla, quando ci si mette l'arroganza della politica con le intenzioni di conquistare il terreno di chi per anni ha combattuto e sudato con mille sacrifici per conquistarselo; e si, proprio cosi, quando Valenti Sonia, dieci anni fa si è aggiudicata la possibilità di impiantare il bar nel compendio portuale, al Porto c'era il deserto più assoluto, giornate intere trascorse per vendere qualche caffè soltanto ai dipendenti della Capitaneria di Porto; Ma Maurizio Misiti, marito della titolare, ci ha sempre creduto e ha scommesso tutte le sue risorse, tutti i suoi pensieri e tutto il tempo della sua vita per inventarsi un qualcosa di diverso e di attraente che potesse far fare il salto di qualità.
La pizza al metro, preparata con ingredienti sani e genuini, insieme a un servizio celere e professionale davanti al panorama e al clima piacevole del porto, è stata la sua mossa vincente che lo ha portato a riscuotere dei consensi sempre più numerosi fra i diportisti di passaggio ma soprattutto su una utenza di famiglie provenienti da tutto il Comprensorio.
La pizza "la roccellese" del "Porto" è diventata, in poco tempo, la bontà più gradita, il servizio che a memoria è rimasto il più impresso fra i diportisti italiani e stranieri che hanno fatto tappa a Roccella e le migliaia di attestazioni di stima e apprezzamento custoditi dai titolari lo testimoniano.
Oggi grazie all'idea imprenditoriale illuminante di Maurizio e di Sonia, al ristorante "Porto delle Grazie" lavorano stabilmente oltre 10 persone.
Tutto ciò adesso è a rischio, perché "qualcuno" ha deciso che dal servizio bar ristorante, molto allettante e l'unico che funziona perfettamente al Porto, occorre scalzare questi titolari, per assegnarlo, chissà perché, a qualcun altro...
Considerato che la società "Porto delle Grazie srl", cosi come ha fatto con la "chiamata diretta" dei 4 dipendenti stabilizzati, ha la facoltà di scegliersi a piacimento anche il nuovo gestore del bar, allora capite un po' quanti interessi si muovono intorno a questa attività.
Si sperava che intorno al ricorso di Valenti Sonia si muovesse qualche istruttoria della Magistratura, considerato che su altre piazze sono queste le circostanze in cui avvengono i voti di scambio o le tangenti in cambio di appalti, ed invece, i magistrati hanno preferito solo guardare le carte e giudicare senza tenere conto delle ragioni di chi ha sacrificato la sua vita per portare a questi livelli il locale e considerare che è ingiusto scalzare questa titolarità a "costo zero", mandando a casa i tanti posti di lavoro occupati.
Ma la famiglia Mesiti non molla, chi vi scrive manifesta tutta la solidarietà nei loro confronti e avrebbe voluto che, finalmente, chi lavora e suda "per la pagnotta" potesse averla vinta nei confronti di chi, invece, è un sanguisuga della società; Maurizio Mesiti, ci informa che i suoi avvocati impugneranno l'assurda sentenza di ieri per ricorrere in giudizio al Consiglio di Stato.
Una precisazione e correzione assolutamente da riferire in merito a un errore commesso da una testata giornalistica online che ha pubblicato la sentenza del TAR (forse prima che uscisse sul sito online del TAR e che lo sapesse lo stesso titolare del Bar, comunicata da chissà chi...): non è assolutamente vero che il "tribunale ha condannato il ristorante "Porto delle Grazie" al pagamento delle spese legali". Come si evince a margine della sentenza, i giudici hanno condannato la parte ricorrente al pagamento delle spese di giudizio in favore di ognuna delle parti costituite, in ragione di € 1.500,00 (euro millecinquecento/00) per ciascuna.
Probabilmente il giudice avrà pensato che sarebbe congrua, per gli avvocati delle parti, una parcella di 1,500 euro. Invece il legale del Comune di Roccella Jonica, un certo avv. Luciano Gallo di Roma, utilizzato per scalzare "Valenti Sonia" dal Bar del Porto per chissà quale altro gestore..., sarà pagato con i soldi del bilancio comunale, ossia con i soldi di noi cittadini, per la somma (generosamente offerta) di 14 mila 740 euro oltre "rimborso forfettario e oneri di legge".
Coraggio, non è ancora finita!!! Considerato che sulla giustizia divina siamo sicuri, l'augurio è che, finalmente, possa trionfare un giorno la giustizia terrena.
giovedì 4 giugno 2015
LE INTENZIONI DI VOTO DI VANESSA RIITANO E DI CHIARA MELCORE SUL CONSUNTIVO 2014
Nel grigiore di una sala consiliare vuota, in virtù di una sfiducia totale da parte dei cittadini alla politica locale, cittadini rassegnati al pensiero unico di chi gestisce la cosa pubblica e lo fa non certo per il bene collettivo, si è approvato ieri, con i voti della sola maggioranza, il bilancio d'esercizio comunale 2014.
L'inconsapevolezza di non sapere cosa significa rappresentare la cittadinanza in Consiglio Comunale è stata dimostrata dall'enfasi e dalla soddisfazione della maggioranza di annunciare un bilancio consuntivo a pareggio o addirittura in avanzo dopo aver vessato i roccellesi e le attività commerciali con tasse e tributi alle massime aliquote; una maggioranza fuori dalla realtà, irresponsabile, visto che non si rende conto che oltre la metà delle attività commerciali e più del 30% delle famiglie non ce la fanno a pagare, e sono in molti a non riuscire neppure a pagare la bolletta dell'acqua. Ma loro se la ridono lo stesso, contenti di essere riusciti a far quadrare i conti con dei residui attivi stellari che significano, per quei roccellesi che non ce l'hanno fatta, il ritrovarsi fra poco tempo le bollette comunali trasformarsi in bollette di equitalia con l'aggiunta di sanzione e mora.
"Roccella Bene Comune" non ci sta dentro questo gioco perverso, in questo karakiri a discapito dei cittadini, è da più di un anno che contrasta questa politica vessatoria delle tasse, ed oggi vota ASSOLUTAMENTE CONTRARIO all'approvazione del bilancio consuntivo 2014 frutto di lacrime e sangue dei roccellesi, come si diceva nel post precedente che sottolineava in aggiunta anche le spese folli.
Le consigliere, ing. Vanessa Riitano e Chiara Melcore, nel rispetto dei nostri cittadini, vogliono assolutamente informare e sottolineare la totale disapprovazione a questo tipo di politica rischiosissima, che porterà nel giro di qualche anno al default delle famiglie e dei conti del Comune, e riportano qui di seguito le loro intenzioni di voto manifestate ieri pomeriggio nel corso dell'assise consiliare:
Il gruppo roccella bene comune ha innumerevoli volte espresso il proprio dissenso nei riguardi delle scelte sociali e politiche che hanno avuto riverberi economici negativi sulla cittadinanza, perpetrate da un anno a questa parte dall'amministrazione comunale; dai tributi -con le aliquote imu, tari e tasi più alte possibile - alle nomine fiduciarie, passando per i contributi alle solite associazioni.
Il modus operandi relativo a questa materia tipico dell'amministrazione, cozza contro i principi ispiratori di quella che per noi è la buona amministrazione.
Che un bilancio chiuda in pareggio o, meglio ancora, in avanzo di amministrazione può voler dire che abbiamo un buon ufficio ragioneria e bilancio, dotato di professionalità di alto livello e che lo scotto lo pagano i cittadini e lo sviluppo di un paese intero, che stenta a decollare e il cui appello a una vita più economicamente sostenibile viene puntualmente disatteso.
Questa volta, ad evidenziare le criticità di tale quadro si aggiunge la diffida subita da Sua Eccellenza il Prefetto, a causa della ritrosia della maggioranza a convocare il consiglio per l'approvazione del conto consuntivo 2014, dopo che questo era già stato da tempo votato in giunta: alla luce di tali considerazioni il nostro voto è assolutamente contrario.
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Pagine
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.