Un punto si doveva conquistare ed il punto è arrivato. Siamo in serie D. Ed è festa in campo ed è festa in tribuna con un applauso lungo per tutti i 4 minuti di recupero oltre il novantesimo per poi continuare dopo il triplice fischio finale all'indirizzo dei calciatori, del mister e dell'intera società che in un battibaleno hanno indossato tutti una maglietta con la scritta "La banDa anche quest'anno continua a suonare".
Un campionato, questo primo nella serie D dei semi professionisti, duro, ostico, ma che il Roccella ha disputato a viso aperto contro ogni squadra, anche le più blasonate, tant'è che si è presa anche le sue belle soddisfazioni come quella di essere fra le poche squadre a non essere stata battuta dalla capolista Akragas, o ad aver battuto il Torrecuso al termine del girone di andata quando ancora la squadra campana era al vertice della classifica.
Abbiamo dimostrato che, anche senza avere grandi campioni, con l'amalgama, le giuste motivazioni e un buon assetto è possibile ottenere dei buoni risultati, ed il Roccella ha sempre fatto la sua ottima figura in ogni campo ha calcato, in Calabria, Sicilia e Campania, facendosi sempre rispettare in campo.
Onore al merito quindi ai calciatori e al loro grande mister Francesco Galati, e a tutta la società che ha creato intorno alla squadra il giusto clima di serenità, riuscendo a far rientrare con garbo ed intelligenza anche qualche sproloquio fuori luogo di qualcuno che fuori dal campo ha bisogno ancora di maturare.
La squadra scesa in campo oggi contro la Frattese |
E' una festa, dunque, meritata da tutti, ed è davvero molto bello che le vittorie sportive, soprattutto queste dei colori del nostro paese di appartenenza, riescano a trasmettere gioia e soddisfazioni, facendo dimenticare per un attimo le vicissitudini della quotidianità di ognuno di noi. Grazie ragazzi... Avanti Roccella, Avanti....