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mercoledì 27 agosto 2014

CORSO DI FORMAZIONE SULL'AUTISMO PROMOSSO DALL'ASSOCIAZIONE ADDA

L’Associazione ADDA, da sempre vicina alle problematiche che affliggono i bambini diversamente abili e i loro genitori, comunica l’attivazione di un corso di formazione rivolto ad operatori sanitari e famiglie, e finalizzato alla presentazione di un modello di riabilitazione poco conosciuto inerente ad  una delle patologie più gravi dell’età evolutiva, ovvero l’autismo.
 
Il corso, presieduto dalla dott.ssa Caterina Coluccio, si svolgerà nei giorni: 6-7-12-13-14 Settembre dalle ore 9:00 alle ore 18:00 presso il Convento Dei Minimi di Roccella Jonica (RC).
 
Organizzato dal Centro di Riabilitazione Ce.j.ri. dell’Istituto di Cura Medical e Psychology di Bianco il  cui  presidente è  l’Avv. Carmelo Macrì, il corso vanta autorevoli interventi come quello del Prof. Tortorella – Direttore della Clinica di NPI dell’Università degli Studi di Messina; della Prof.ssa Gomez – Ricercatrice dell’Ospedale Italiano di Baja Blanca; della Prof.ssa M.T. Sindelar –  Psicologa e Psicoterapeutica componente comitato scientifico della Faculty ICDL di Washington, una dei maggiori esperti di Autismo a livello internazionale.
 
L’evento è in corso di accreditamento per l’assegnazione di 42,8 crediti formativi ECM preventivati.

martedì 26 agosto 2014

IL CIRCOLO DEMOCRATICO DI ROCCELLA JONICA SODDISFATTO PER L'ESITO DEL PRIMO CONFRONTO REGIONALE DEI TRE CANDIDATI


Coronati da un pubblico numerosissimo e da un dipartimento acceso e dai contenuti molto interessanti gli sforzi del segretario del Circolo di Roccella Jonica, on. Mimmo Bova e degli iscritti più attivi della sezione roccellese del Partito Democratico che, in maniera impeccabile, hanno organizzato il primo incontro regionale fra i candidati alle primarie del centrosinistra per la presidenza della Regione Calabria, ossia fra Mario Oliverio, presidente della provincia di Cosenza, Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo e Gianni Speranza sindaco di Lamezia Terme, quest'ultimo ritornato a Roccella dopo essere stato ospite, una ventina di giorni fa, del Circolo Ombre Rosse di Rifondazione Comunista nella Festa della Sinistra.

Un lavoro meticoloso e serio quello dell'onorevole Bova che per tutta l'estate ha lavorato affinché questo primissimo dibattito avvenisse a Roccella Jonica anche con l'autorevole presenza come intervistatore del giornalista RAI Pietro Melia. Il successo organizzativo con la copertura totale dei media locali e regionali, non ha deluso le aspettative delle tantissime persone che sono affluite nella "zona Belvedere" di Roccella Jonica, applaudendo a più riprese gli interventi di tutte tre i candidati.

Ha aperto il dibattito Mimmo Bova che ha tracciato un profilo delle carriere politiche e professionali dei tre candidati, sottolineando l'importanza dell'evento per poter iniziare a costruire un rapporto diretto con le persone sugli argomenti e i problemi che attanagliano la nostra Regione.

Ed infatti, dopo un lungo ragionamento sulle date ancora non decise delle prossime elezioni regionali, ci si è intrattenuti sui problemi reali della nostra Regione che vanno dalla gestione dei rifiuti, alla Sanità, ai trasporti, con la necessità di cambiare metodi e persone con una classe dirigente nuova e più credibile che si spenda verso i problemi reali (Oliverio), svincolata dai fallimenti delle passate gestioni regionali con la "rottamazione" non nelle persone in base all'età ma sulla forma di gestione basata sull'accessibilità alle conoscenze (Callipo), mandando a casa anche quella parte dell'attuale opposizione che nulla sta facendo per contrastare questa volontà del centrodestra di ritardare le elezioni regionali (Speranza).

lunedì 25 agosto 2014

OMELIA DEL VESCOVO AI FUNERALI DI MARY CIRILLO

Omelia del vescovo di Locri-Gerace ai funerali di Mary Cirillo, uccisa dal marito
(Monasterace, 24 agosto 2014)

Avrei desiderato far visita a questa comunità in un momento diverso. Ma non ho potuto fare a meno di esserlo in questa circostanza di sofferenza. Sofferenza non solo per una famiglia, ma per l’intera comunità di Monasterace e di quanti (persone, associazioni e movimenti) si sentono colpiti dal gesto compiuto da mano omicida. Siamo qui non solo per esprimere con le lacrime i nostri sentimenti, ma anche per cogliere il senso di un evento, che, nella sua gravità e tragicità, c’interroga. Interroga la comunità civile, ma interroga non meno la comunità religiosa. Parlo volutamente di comunità, intendendo rimarcare il fatto che come uomini e donne siamo chiamati a realizzare la dimensione sociale del nostro essere in “comunità di vita e di amore”, in una famiglia, ove l’io trova la sua completezza nel noi. Nessuno può ritenere di essere completo in se stesso e di non avere bisogno dell’altro. Parimenti nessuno può dire che quanto accade attorno a sè non lo interessa. No, quanto accaduto c’interessa personalmente. Non solo per quel senso di umanità che ci unisce, ma soprattutto perchè nessuno di noi è un’isola: siamo responsabili gli uni degli altri. Soprattutto in questo nostro tempo, in cui va diffondendosi una pericolosa tendenza verso la chiusura in un gretto individualismo. 
Questa nostra riflessione si colloca in un giorno di festa, la domenica, che è sacro alla comunità dei credenti in Cristo. E’ il giorno in cui noi cristiani viviamo nella fede il mistero della Pasqua del Signore. Un mistero di vita e non di morte. Avrei desiderato celebrare con voi la gioia della vita e della resurrezione, spezzando il Pane eucaristico ed ascoltando la Parola, non certo davanti al corpo esanime di una donna, che lascia orfani delle creature innocenti e la sua famiglia in un dolore incolmabile.
Di fronte a questa morte violenta, il Vangelo ci pone una domanda diretta, quella che Gesù rivolse ai suoi discepoli a Cesarea di Filippo: Voi, chi dite che io sia? E’ una domanda attuale che ritengo molto pertinente oggi, in questo nostro tempo, in cui ci troviamo troppo spesso di fronte a violenze, che non risparmiano donne e  bambini. Una domanda che ci interpella come cristiani, come credenti, ma anche come semplici uomini e donne di buona volontà. La domanda di Gesù non intende promuovere un sondaggio di opinione. Questo non interessa o interessa meno. Sappiamo come le opinioni possono essere divergenti. Quello che la domanda vuole suscitare è una presa di posizione personale di fronte a Gesù. Chi è Gesù per me? Per me che mi dico ancora cristiano. Per me che mi dico praticante e chiedo i sacramenti: il battesimo la comunione e la cresima per i figli, il sacramento del matrimonio, le esequie religiose. Per me che chiedo la comunione. O anche per me che ho una fede vacillante o che ho del tutto abbandonato la fede. 
Se, come scriveva Goehte, Cristo rappresenta un problema per l'uomo che riflette, non possiamo sottrarci all’interrogativo “Chi egli è?”. Un grande profeta? Un illuso? Un idealista? Uno dei tanti uomini che periodicamente accendono la speranza nel cuore di un'umanità fragile e disincantata? Come vorrei che noi cristiani dedicassimo più tempo in questa ricerca, per conoscerlo più in profondità. La fede cristiana non nasce da “una decisione etica” o da “una grande idea”, ma dall’incontro con la Persona di Gesù Cristo. Conoscere Lui è entrare in relazione col mistero stesso di Dio. “Io credo”, “noi crediamo” in Gesù, in un Dio vicino, che si fa prossimo alle nostre fragilità e sofferenze. Un Dio, che aveva compassione della folla che lo seguiva, che pianse alla morte dell’amico Lazzaro ed incontrando la vedova di Naim straziata per la morte del suo piccolo, che se parlava con qualcuno sapeva guardare i suoi occhi con profonda attenzione piena di amore. Che era disponibile a soffermarsi con chiunque incontrasse lungo il cammino, ad entrare nei suoi problemi, a mangiare e bere con i peccatori senza curarsi che potesse essere considerato un mangione e un beone, amico di pubblicani e peccatori. Lo vediamo consentire ad una prostituta di ungere i suoi piedi. Per me, per noi avere fede in Lui è non lasciarsi scandalizzare da questo stile di prossimità, anzi seguirlo senza paura di sporcarsi le mani. Di conseguenza, il non vedere, il non sentire, il tacere ha tanto poco di cristiano. E’ una complicità che fa male e non aiuta. Lasciarsi attrarre da Gesù , è perciò inserirsi a fondo nella società, condividere la propria vita con quanti incontriamo, ascoltarne le preoccupazioni, collaborare materialmente e spiritualmente nelle loro necessità. Sbagliamo quando ci comportiamo da cristiani “discreti”, che non si vogliono compromettere per un falso senso di riservatezza. Altrettanto sbagliano quanti si chiudono nel proprio perbenismo, quanti hanno gli occhi chiusi, per non vedere. Non intervenire per mettere pace, non saper tendere la mano o scambiare un sorriso è arrendevolezza, se non “un lavarsi le mani” che non aiuta e talvolta sa di complicità. Benedetto XVI ebbe a scrivere che “chiudere gli occhi di fronte al prossimo rende ciechi anche di fronte a Dio”. Ribatte papa Francesco: “Ogni volta che apriamo gli occhi per riconoscere l’altro, viene maggiormente illuminata la fede per riconoscere Dio”. Da questo deriva che lo stile del cristiano non è il devozionalismo edulcorato e povero di slanci umani, l’avere “occhi aperti”, che vedono le povertà e le fragilità, che non giudicano, amano ed abbracciano le sofferenze altrui. Conosce Gesù ed ha fede in lui chi “sa uscire da se stesso”. Dobbiamo “imparare a scoprire Gesù nel volto degli altri, nella loro voce, nelle loro richieste di aiuto”. Se vogliamo offrire un apporto positivo alla società in cui viviamo, se non vogliamo continuare a vivere esperienze terribili di morti ingiustificabili, liberiamoci dalla mentalità individualista, indifferente ed egoista che rende il nostro mondo sempre meno umano.
Signore, ti preghiamo, ascolta questa nostra preghiera. Se la nostra fede di fronte a certi fatti vacilla, lascia che ci chiediamo: Dove stiamo andando? Che ne è dei nostri sentimenti? E degli affetti più cari? Come poter guarire il nostro cuore malato? Come salvaguardare l’amore dell’uomo e della donna senza che si trasformi improvvisamente in lacrime e pianto?
Ti chiediamo qual è la via che ci porta alla vita? Non abbiamo dubbi: è il comandamento dell’amore, quello che abbiamo sempre conosciuto, ma poco praticato. Aiutaci a superare la terribile frattura che c’è dentro di noi tra la via del bene che ammiriamo e quella del male nella quale cadiamo. Questa “divisione” in noi si chiama infedeltà, tradimento, ambizione, intrigo e tornaconto. 
E così il nostro mondo piomba nelle tenebre. 
Ora, Signore, tutti noi, questo intero pese, sembra essere sprofondato nell’oscurità. E’ l’oscurità del male che ci avvolge ed oscura il cammino della speranza. Il volto di una donna che sprigiona bellezza è macchiato di sangue. Un cuore di mamma ha smesso di battere. Muore la speranza. Muore la speranza quando il sangue  scorre davanti agli occhi degli innocenti. Muore la speranza, quando a piccole creature si ruba il sorriso della mamma. 
Perdonaci, Signore. Siamo responsabili di ogni violenza che distrugge i sogni di una mamma. Responsabili del sangue versato, responsabili delle divisioni e dell’odio che si consumano nelle mura domestiche. Quando  la passione uccide l’amore,  l’amore si trasforma in odio distruttivo, la malvagità distrugge l’affetto più caro.
Perdonaci, Signore. Rimuovi da noi l’indifferenza di fronte ad ogni forma di violenza nei confronti di donne madri, speranza di futuro, di vita e di fecondità. Rompi la solitudine fra le mura domestiche ed abbatti i muri eretti dal nostro egoismo e perbenismo.
Grazie, Mary, se la tua morte apre la nostra riflessione alla sacralità della vita. Grazie se fai sorgere in noi il disprezzo per la violenza sulle donne, che sono le nostre madri. E su ogni forma di violenza. I tuoi occhi implorano pietà. Implorano pietà per i quattro figli generati nell’amore. Per l’amore fragile, tradito e dimenticato. Una pietà che siamo chiamati ad accogliere e ad invocare: Pietà, Signore, pietà. 
Abbiamo qui ed ora bisogno di silenzio. La vita di una famiglia è stata ferita, sconvolta, invasa da domande e indiscrezioni: abbiamo bisogno di silenzio. Il nome di questo piccolo paese fatto di gente normale è risuonato dappertutto accompagnato da un senso di orrore e di inquietudine: abbiamo bisogno del silenzio. Le parole sono come travolte dal disagio di avere perduto il significato che sembrava ovvio, il significato che tiene in piedi il mondo. Dopo quello che è successo, che cosa significano parole come “marito”, “moglie”, “figlio”, “amore”? 
Abbiamo bisogno di silenzio.
Signore, apri il nostro cuore e la nostra mente a comprendere che amore e responsabilità vanno insieme. Che nulla può giustificare gesti di violenza, che distruggono una vita, tante vita ed altre fanno piombare nell’abbandono e nella solitudine. 
A te, Mary, dico: Dormi mamma, ma continua a vegliare sui tuoi figli. Ed al Signore: non togliere loro la gioia di vivere e la speranza. Amen. 
+ Francesco Oliva
Vescovo di Locri-Gerace

 
Omelia del vescovo di Locri-Gerace ai funerali di Mary Cirillo, uccisa dal marito
(Monasterace, 24 agosto 2014)


Avrei desiderato far visita a questa comunità in... un momento diverso. Ma non ho potuto fare a meno di esserlo in questa circostanza di sofferenza.

Sofferenza non solo per una famiglia, ma per l’intera comunità di Monasterace e di quanti (persone, associazioni e movimenti) si sentono colpiti dal gesto compiuto da mano omicida. Siamo qui non solo per esprimere con le lacrime i nostri sentimenti, ma anche per cogliere il senso di un evento, che, nella sua gravità e tragicità, c’interroga. Interroga la comunità civile, ma interroga non meno la comunità religiosa.

Parlo volutamente di comunità, intendendo rimarcare il fatto che come uomini e donne siamo chiamati a realizzare la dimensione sociale del nostro essere in “comunità di vita e di amore”, in una famiglia, ove l’io trova la sua completezza nel noi. Nessuno può ritenere di essere completo in se stesso e di non avere bisogno dell’altro.

Parimenti nessuno può dire che quanto accade attorno a sè non lo interessa. No, quanto accaduto c’interessa personalmente. Non solo per quel senso di umanità che ci unisce, ma soprattutto perchè nessuno di noi è un’isola: siamo responsabili gli uni degli altri. Soprattutto in questo nostro tempo, in cui va diffondendosi una pericolosa tendenza verso la chiusura in un gretto individualismo. 

sabato 23 agosto 2014

MANUELA CRICELLI VINCE IL PREMIO "FLASH SOUND" CON IL VIDEOCLIP "SULI D'AGUSTU"

Un altro importante riconoscimento per la cantante di Roccella, segnalata dalla rivista "Musica Jazz" tra le cento migliori voci del genere


Lo scorso 14 agosto, il videoclip "Suli d'agustu" della cantante roccellese Manuela Cricelli, con la regia di Alberto Gatto, ha conseguito il "Flash Sound" al Festival Internazionale "Premio Cinematografico Palena".
Dopo il riconoscimento della rivista "Musica Jazz", che inserisce la meravigliosa voce della Cricelli tra le cento migliori del genere, la bella composizione firmata Platani-Niutta si fregia del celebre "Flash Sound" «per aver rappresentato con alto simbolismo, semplicità, armonia musicale e sensibilità d'animo, l'ambiente e i sentimenti che vengono facilmente percepiti da chi ascolta la musica e vede le immagini con grande partecipazione. Il tutto presentato in forma armoniosa e poetica che tocca le note più intime dello spettatore con delicatezza».
"Suli d'agustu" – testo in vernacolo del cauloniese Enzo Niutta – ha superato la fase finale del premio contro il "Niente al mondo" di Dolcenera, entrambi selezionati tra i trentacinque giunti da tutto il mondo.
Come scrive in una nota l'associazione Bird Production «alla serata ha partecipato come ospite l'attore hollywoodiano Randall Paul ("Mission Impossible", "Eyes Wide Shut"), il quale ha definito l'opera di Alberto Gatto «vero cinema a differenza di alcuni grandi film hollywoodiani dove sono le grandi somme in dollari a farla da padrone».
Il videoclip è stato prodotto dalla "Fondazione Ciccio Marzano" in collaborazione con "Bird Production", interpreti Vincenzo Muià e la stessa Manuela Cricelli, musica e arrangiamenti Peppe Platani, testo Enzo Niutta, ensamble strumentale: Platani (chitarra), Francesco Sgambelluri (violini e viola), Giovanni Curinga (violoncello), Salvatore Schipilliti (contrabbasso), Omar Mrad (percussioni). Direttore della fotografia e del montaggio: Bernardo Migliaccio Spina».

Ecco il videoclip vincitore del premio:

venerdì 22 agosto 2014

IL "CAMPUS DELLA POLISPORTIVA" IN RICORDO DI GIUSEPPE, GIOVANNA E LOREDANA


Dal 10 al 13 agosto scorsi l’A.S.D. Polisportiva Roccella ha organizzato, sul Lungomare lato sud, il Campus estivo, una kermesse di quattro giorni per celebrare lo sport.

L’impegno profuso dal neo-eletto direttivo guidato dal presidente dott. Gabriele Alvaro, i vicepresidenti Alfredo Ursino e Marisa Guarnieri e il segretario Matteo Infusino ha portato all’allestimento di ben cinque stand e quattro discipline.


Tutti i partecipanti alla partita di Beach Volley Memorial "Giuseppe Russo".
Al centro i familiari del compianto Giuseppe Russo.
 
Il campetto di basket situato nella piazzetta, teatro dell’ormai celebre torneo estivo organizzato da Pasquale Lia, ha visto anche la partecipazione di atleti in carrozzina, che si sono sfidati a suon di canestri.

Un secondo campo di basket, allestito dalla Scuola Basket ‘Giovanna Racco’ di Marisa Guarnieri ha ospitato un torneo per giovanissimi.


Gli atleti in carrozzina che hanno disputato un'esaltante
ed applauditissima partita di basket.
La società Volley Roccella 0904 di Mister Carrozza ha catalizzato l’attenzione degli appassionati di beach volley con un torneo dagli alti contenuti tecnici.

Grande curiosità ed enorme successo ha riscosso lo stand del Tiro a Segno Nazionale che ha dato a grandi e piccini l’opportunità di cimentarsi in prove di abilità con le armi, digitali e ad aria compressa.

Il torneo organizzato dalla società del presidente Alfredo Ursino ha avuto come madrina d’eccezione Miriam Schiava, l’atleta roccellese campionessa italiana juniores di tiro a segno, terza classificata agli Europei di categoria e detentrice di molti altri titoli.
La campionessa di carabina Miriam Schiava,
medaglia di bronzo agli Europei di Mosca del
26 febbraio e 4 marzo scorso, già campionessa
italiana.
La giovane promessa dello sport calabrese ed italiano ha inoltre fatto bella mostra delle ultime medaglie vinte, con la speranza che ne arrivino presto altre, magari già dalle prossime competizioni di settembre e, perché no, dalle Olimpiadi di Rio del 2016.

Non ha organizzato tornei ma le esibizioni di boxe e kickboxing degli atleti guidati dal bravissimo maestro Adriano Coluccio della “A.S. Luigi Coluccio Boxe e Kickboxing” hanno anch’esse destato tantissimo interesse tra i presenti e tra i curiosi attirati dal ring e dal tatami sui quali i ragazzi hanno messo in mostra quanto appreso durante l’anno.

Momenti di commozione poi, per i due Memorial, uno dedicato a Giuseppe Russo che ha visto affrontarsi, in un incontro di beach volley, l’attuale squadra che milita nel campionato di Serie C contro i compagni del compianto concittadino e l’altro dedicato a Giovanna Racco e Loredana Tarzia, un quadrangolare tra la compagine femminile roccellese in cui militavano le due atlete e tre società provenienti dai paesi limitrofi.

Molto spettacolare e di alta qualità è stato poi il torneo di basket organizzato dall'Oratorio di Roccella dal titolo "Hot summer basket" giunto all'ottava edizione e che ha visto la presenza di oltre 50 atleti provenienti sia da Soverato che da Reggio Calabria.

La grande novità: esibizioni di boxe e kickboxing
degli atleti guidati dal maestro Adriano Coluccio.
Un buon successo ha infine riscosso il circuito “Bandiera Blu” ideato proprio dalla Polisportiva basato su delle prove a punteggio tra i vari stand ed arricchito con la gimkana di Mister Enzo Simone con oltre cinquanta iscritti tra le due categorie, 8-14 e Over.

giovedì 21 agosto 2014

ATTENZIONE A CHI LA DEVE PERCORRERE, LA GALLERIA DELLA LIMINA E' COMPLETAMENTE AL BUIO!

Fonte: http://www.strettoweb.com/

La galleria della Limina, sulla Sgc Jonio- Tirreno che collega Rosarno con la zona Jonica reggina, lunga oltre tre chilometri, è completamente al buio per un disservizio. Tante le lamentele da parte di guidatori che transitano sulla strada.

Un cittadino in esclusiva per StrettoWeb ci dice: “Come si fa a lasciare quasi tutta la galleria al buio? E’ pericolosissimo viaggiare cosi, si vede veramente poco anche con le luci”; un altro afferma: “Già la strada è stretta, poi senza luce è un agonia affrontare il tratto di strada”.

Chiediamo alle istituzioni preposte di intervenire al più presto onde evitare incidenti e piangere qualche vita spezzata.

I SINDACATI COLLUSI CON IL REGIME ROCCELLESE

 
Un gruppo di LPU, LSU del Comune di Roccella nel corso
di una protesta a Reggio Calabria nel Novembre 2013.
Lo scandalo che si è consumato in questi giorni con l'erogazione nel giro di una settimana di 65 mila euro dalle casse comunali all'associazione per la Fondazione Rumori Mediterranei (25 mila euro di contributo più 40 mila euro anticipati dal Comune in virtù di un contributo promesso dalla Provincia  in via preventiva e da liquidare, sempre se l'Ente Provincia reperirà i soldi in fase consuntiva, chissà quando...) grida vendetta e rappresenta una vera e propria beffa per i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità impiegati nel nostro Comune.
 
Premettiamo l'informativa di cosa andiamo a parlare:
Gli LPU e LSU impiegati negli uffici comunali, sul territorio e in servizi di assistenza domiciliare sono i veri e propri protagonisti se molti dei servizi del nostro Comune funzionano. Sono dei veri e proprio lavoratori al servizio del nostro comune che portano avanti i servizi primari con efficienza e dedizione da ben 16 anni senza però avere un trattamento previdenziale e la consapevolezza di avere un posto di lavoro sicuro considerato che i progetti sono rinnovabili ogni 12 mesi a seconda della presenza o no dei fondi di copertura. Gli LSU prendono un sussidio mensile di poco più di 500 euro  mentre gli LPU cento euro in meno, per un massimo di 20 ore lavorative settimanali; in caso di impegno superiore è dovuto un assegno integrativo da parte del Comune.
 
Detto ciò andiamo a rivelare la grande beffa: I nostri lavoratori "precari" di Roccella Jonica ad oggi non hanno ricevuto dal 2013 l'integrazione da parte del Comune delle mensilità di Ottobre e Dicembre, mentre per il 2014 sono in attesa di ricevere le integrazioni di Maggio, Giugno e Luglio. Inoltre l'INPS che eroga il sussidio è in arretrato nei confronti dei lavoratori anche delle mensilità di Maggio, Giugno e Luglio.
 
In pratica i 48 lavoratori LSU e LPU impiegati a Roccella Jonica sono rimasti senza sussidio ed integrazione per tutta la stagione estiva!!!
 
In passato, in situazioni simili, ossia quando l'INPS si è ritrovata in ritardo con i pagamenti, il nostro Comune ha anticipato le somme per permettere ai lavoratori di poter "portare avanti" la famiglia; oggi, invece, nonostante le richieste dei lavoratori, la risposta da parte del sindaco è stata chiara e incontrovertibile: "Non abbiamo i soldi per poter fare l'anticipazione!!!"
 
"Incontrovertibile" fino al 12 agosto, fino a quando cioè abbiamo assistito allo scandaloso "protocollo d'intesa" tra Comune e Fondazione Rumori mediterranei" con la concessione del nuovo contributo di 15 mila euro, oltre a quello già annuale di 10 mila, più l'anticipazione dei 40 mila della Provincia.
 
Per i lavoratori non ci sono soldi in cassa - ripetiamo e ribadiamo che indipendentemente dall'anticipazione del sussidio i lavoratori avanzano l'integrazione che deve dare il Comune per 5 mensilità - mentre si trovano in quattro e quattr'otto per concederli alle casse dell'associazione fallimentare del Festival Jazz!!!
 
E davanti a questo obbrobrio i sindacato che fanno??? Niente, completamente nulla!!!
Sebastiano Marando, responsabile sindacale della CGIL del Comprensorio Reggio Locri, e Mimma Pacifici la segretaria della CGIL della Camera del Lavoro di Reggio Calabria - Locri si sono trincerati nel silenzio, non hanno esposto una sola parola a difesa dei lavoratori.
 
Ma lo sappiamo tutti con chi i due rappresentanti sindacali si sono schierati nell'ultima tornata elettorale, tant'è che, addirittura, la Pacifici ha "prestato" la figlia per la candidatura con la lista vincente.
 
Davvero una brutta, bruttissima situazione! Con i lavoratori messi con le spalle al muro, isolati, non tutelati dai sindacati locali che sono allineati con gli amministratori, e posti a dover accettare questo gravissimo sopruso e non avere più un euro in tasca!!!
 
"Roccella siamo (anche) noi" esprime nei confronti dei lavoratori la massima solidarietà e supporto,  cosi come tutto il gruppo consigliare di "Roccella Bene Comune", mettendosi a disposizione degli stessi per eventuali iniziative che decidano di intraprendere.
 
 
 

mercoledì 20 agosto 2014

AMICHEVOLE DI LUSSO DEL ROCCELLA CALCIO CONTRO LA REGGINA

Un importante test per l'AS Roccella che oggi pomeriggio al Centro Sportivo Sant'Agata ha affrontato in amichevole la Reggina Calcio allenata da Ciccio Cozza, ultima partita  prima della gara ufficiale dei preliminari di Coppa Italia che domenica prossima vedrà impegnata il Roccella contro i siciliani della Due Torri.
 
La partita di Coppa Italia sarà una gara unica che in caso di parità dopo i 90 minuti regolamentari sarà decisa dai calci di rigore. La vincente affronterà in trasferta l'Orlandina.
 
Per la "cronaca" l'amichevole di oggi pomeriggio contro la Reggina è terminata 3 a 0 per gli amaranto più quotati con reti di Di Michele, Masini su calcio di rigore e nel finale di Louzada.
 

I FIGLI DI CALABRIA IN CONCERTO



Il 22 agosto, alle ore 21.30, il gruppo-folk storico 
                                              “I FIGLI di CALABRIA”
I FIGLI DI CALABRIA DURANTE L'ESIBIZIONE
NEL PREMIO "MIA MARTINI" DELLO SCORSO ANNO.
si esibirà a Belloro, frazione di Benestare, in provincia di Reggio Calabria.

Il gruppo, originario di Soverato, è ritornato
in scena l’anno scorso, dopo più di vent’anni di silenzio, con la pubblicazione del cd dal titolo “Cantu” che comprende 12 motivi: due strumentali e dieci canzoni, tutte originali e composte dagli elementi del gruppo storico che sono:  
Pietro, Giacomo e Giovanni Matacera, Pietro Cilurzo ed Angelo Laganà.

A questi cinque elementi, si sono aggiunti altri musicisti:
Mario del Giudice, chitarra solista e ritmica, 
Roberto Piperata: organetti, 
Fiore Corasaniti, batteria, tamburello e marranzano, 
Tonino Fraietta: lira, flauti e clarinetto
Del gruppo fanno anche parte tre ragazze: Rosella Garreffa, voce solista, 
Rosalba Saraco, voce solista e Denise Palaia, ballerina.

Il gruppo ha intenzione di riprendere la sua marcia per diffondere e tenere sempre alto il nome ed il prestigio della Calabria, sia in Italia che all’estero, con motivi vecchi e nuovi che hanno fatto e che faranno la storia della musica popolare calabrese.
Rosella Garreffa e Rosalba Saraco, le voci del gruppo,
insieme ad Angelo Laganà

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri