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sabato 16 agosto 2014

FIGLI E FIGLIASTRI: CONFRONTO (AMARO) TRA LA MADONNINA DI PIAZZA DOGANA E LA STATUA DI GIOVANNI PAOLO II

Riceviamo e pubblichiamo il libero sfogo del dr. Maurizio Mammi' sulle diverse vicissitudini che hanno portato alla messa in posa della statua della Madonnina (costata 150 euro) nella piazza Dogana denominata anche Piazza della pace, e la statua bronzea di papa Giovanni Paolo II (si parla di una spesa di 30 mila euro!) "impostata" nella piazzetta di via Aldo Moro a fianco ai campi da tennis. Ne viene fuori un diverso trattamento da parte delle Istituzioni, pronti a dare il loro diniego per la Madonnina della Dogana (figghjastri), e di accogliere invece in pompa magna la statua del papa "santo" voluta dall'associazione Tennis Club (figghji).  Due pesi, due misure...
 

Mastro Antonio Nicita, autore della coroncina
metallica della Madonna Di Lourdes sita nella Piazza
Dogana, insieme a Salvatore Mammì e Antonio Scali
Premesso che chi scrive è un convinto cristiano cattolico, e la collocazione della statua di San Giovanni Paolo II nella piazzetta di fronte ai campi da tennis non può non far piacere. Ma allo stesso tempo non può non farlo sentire un “figliastro”, uno che non ha avuto la fortuna di nascere dalla gallina bianca!.
 

Non tutti sanno che solo qualche anno addietro i “figliastri” del... quartiere Dogana fecero una colletta per acquistare una minuta statua della Madonna da collocare nella piazzetta, loro punto di riunione e ritrovo, per suggellare la devozione cattolica del quartiere (da più di vent’anni a Capodanno organizza in piazzetta Dogana la messa della Pace!) e per portare a compimento un desiderio del mai dimenticato Cavaliere Gaetano Mungo.
 

La benedizione della Madonnina nel corso della Messa
della Pace del primo Gennaio 2012
Ma alla richiesta della necessaria autorizzazione alla Amministrazione Comunale si sollevò un muro! Venne dato l’assoluto diniego! Si sollevarono argomentazioni filosofiche, venne scomodato Marx, Martin Lutero e Sant'Agostino; qualcuno disse: “Non possiamo accettare richieste simili, che facciamo? ci piazziamo un Santo per ogni piazzetta?” A nulla valse l’intercessione e le preghiere di Don Giuseppe Raco, non erano stati richiesti finanziamenti, ma solo l’autorizzazione a poterla collocare nella loro piazzetta!
 

Ma la volontà del popolo si sa è volontà di Dio, ed ecco che una mattina di sole, la Madonnina comparve “miracolosamente” nel suo splendore in un angolino della piazzetta Dogana.

Inaugurazione della statua bronzea di
papa Giovanni Paolo II avvenuta il
28 luglio scorso.
La Chiesa ha avviato subito la lunga e scrupolosissima inchiesta per accertare la veridicità del “Miracolo” e mentre aspettiamo che il Sacro Tribunale Ecclesiastico si pronunci, i “figliastri” del quartiere Dogana si chiedono: ma i “figli” del Comitato spontaneo per San Giovanni Paolo II e del Tennis club di Roccella J. oltre ad ottenere l’autorizzazione, ad onorarsi della presenza delle Autorità politiche comunali (quelli che hanno negato al quartiere dogana di piazzare la loro madonnina) nella cerimonia di inaugurazione della statua di San Giovanni Paolo II, hanno per caso goduto anche di qualche finanziamento dal patrocinio del Comune e addirittura della Provincia di Reggio Calabria?

Sappiamo che l’acquisto della statua è frutto delle offerte spontanee raccolte tra i fedeli, ma per la sua collocazione si sono visti all’opera operai e ditte del Comune!
 

Il tavolo con tutte le autorità istituzionali ed ecclesiastiche
presenti alla cerimonia di inaugurazione della statua
della piazzetta di via Aldo Moro.
In questa mia esternazione pongo alcuni inquietanti quesiti, tuttavia, non mi aspetto alcuna risposta, soprattutto se in “politichese” o in qualche patetico tentativo di arrampicata su specchi scomodando ancora una volta Marx, Martin Lutero o Sant’Agostino! Sarebbe invece bene accetto un atto di coraggio: avere la forza di ammettere il diverso trattamento tra figli e figliastri e magari cercare di rimediare non con parole ma con fatti (€€€€)!!!.
Ci tengo infine a precisare che questa mia lettera non è a nome del Quartiere o dei Ragazzi della Dogana ma è frutto di una mia personalissima spontanea iniziativa.

IL FIGLIASTRO
Maurizio Mammì

venerdì 15 agosto 2014

RENZO ARBORE A CITTANOVA INTERVISTATO DA ANGELO LAGANA'

Il nostro illustre concittadino Angelo Laganà è sempre un fiume in piena. Come più volte abbiamo riferito, spazia in continuazione, dando il meglio di se stesso con passione, dedizione e professionalità, nel campo della fotografia, della musica, del giornalismo. Grazie al suo estro ha incontrato, nel corso della sua lunga vita artistica, personaggi dei più noti del mondo dello spettacolo, dell'arte e della cultura, e con tutti ha allacciato forti rapporti di amicizia e rispetto. Cosi come con il grande musicista Renzo Arbore che, il 10 agosto scorso, ha tenuto, con la sua "Orchestra Italiana", un concerto davanti un oceano di spettatori in quel di Cittanova in occasione della 14° festa della Stocco.
Arbore si è intrattenuto con grande piacere con il M°. Laganà, rispondendo alle domande con grande disinvoltura, dimostrando di essere un ottimo padrone di casa sempre generoso ed ospitale. E già, è proprio vero che tra musicisti ci si comprende, c'è intesa e si sta molto bene insieme.


Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana a Cittanova

 L’ANFITRIONE CHE NON FINISCE MAI DI STUPIRE
Servizio e foto di Angelo Laganà

Ha chiuso col botto l’estate 2014, Francesco D’Agostino, il vero ed autentico “Re” dello Stocco.
Alla 14a Festa Nazionale dello Stocco è riuscito a “portare” a Cittanova nientepopodimenochè Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana.

Un evento senza precedenti per l’intera Calabria, tant’è che la capitale dello stoccafisso è stata letteralmente invasa da migliaia di fans provenienti da tutta Italia.

Il noto showman, nativo di Foggia, ha fondato l’Orchestra Italiana nel 1991 e, a distanza di 23 anni, sembra come se fosse il primo giorno, nel senso che da quel palco tutt’insieme riescono a sprigionare dai loro strumenti melodie che fanno venire la pelle d’oca, che procurano emozioni indimenticabili e piacevoli sensazioni che fanno bene allo spirito.

Renzo, considerato il disc-jokey più importante d’Italia, ha sempre avuto fiuto nelle diverse attività nelle quali si è cimentato, Vulcanico ed oltremodo intraprendente, dal punto di vista delle idee, non ha mai sbagliato un colpo.

Figlio di un medico e di una casalinga, ha conseguito la laurea in legge all’Università di Napoli ma quella pergamena è lì che aspetta da parecchi decenni, perché lui è nato con la musica nel sangue. Pluristrumentista, canta, presenta ed intrattiene, con le sue trovate esilaranti ed originalissime barzellette. Barzellette che raccontano momenti di vita vissuta, tali da coinvolgere il pubblico come pochi perchè è furbo come una “vecchia volpe”, leggi che sa il fatto suo nel variegato mondo dello spettacolo.

Ha cominciato in Radio Rai con Boncompagni e si sono distinti in parecchie trasmissioni,  ha firmato moltissimi programmi in televisione, tutte di grande successo, ma la sua più grande passione rimane e rimarrà sempre il concerto, quel palcoscenico che gli permette, assieme ai suoi meravigliosi musicisti,  di emozionarsi, quando si siede al pianoforte per cantare le canzoni di Domenico Modugno o Renato Carosone, quando imbraccia la chitarra per rinverdire i classici della canzone italiana e napoletana o quando si esibisce con il suo inseparabile clarinetto, la cui omonima canzone l’ha cantata a Sanremo nel 1986 classificandosi al secondo posto.

Ha al suo attivo 7 album con milioni di dischi venduti in tutto il mondo. E già perché lui il mondo l’ha girato davvero e la canzone italiana, specie quella napoletana, non può che ringraziarlo per aver diffuso, nei cinque continenti, le migliori melodie che hanno fatto la storia della musica leggera italiana.

Osservare Renzo durante un concerto, in particolare in quello che ha tenuto recentemente a Cittanova, diventa una piacevole sorpresa. E sapete perché?

Perché è “profondamente innamorato”, dei suoi orchestrali, a tal punto che concede a tutti di fare l’assolo e quando quei grandi professori si esibiscono, lui poggia le mani sulla chitarra, li osserva e se li “mangia con gli occhi” come se si trattasse della loro prima esibizione. Non ne parliamo, poi, quando sono di scena Barbara Buonaiuto e Gianni Conte, i cantanti, perché si emoziona come un bambino. Renzo si mette sempre all’ultimo posto perché al primo sono sistemati, da tempo, i suoi orchestrali.

Le cose che più colpiscono di questo grande personaggio sono: l’umiltà, la spontaneità, la modestia e la grande capacità di non alterarsi mai. Sempre disponibile, si evidenzia per la sua profonda umanità. Tanti anni fa, ne inventò una delle sue facendo arrivare in Italia la Cadillac di Elvis Presley e mi chiamò per fare le foto. Ho stampato due gigantografie che credo abbia ancora appese nella sua casa piena di cimeli provenienti da tutte le parti del mondo.

 Renzo Arbore è nato a Foggia però canta la canzone napoletana perché ha studiato a Napoli per conseguire la laurea. Le parole di molte canzoni non sono sempre di facile comprensione per chi ascolta….

“Quando mi esibisco al sud non esistono problemi, dice con fermezza. Forse al nord è più difficile spiegare le canzoni del Vesuvio, però credo che siano talmente belle  che vanno raccontate come se fossero poesie.”

Canzoni di Roberto Murolo, Renato Carosone , come: “ ‘O Sarracino”, “Come facette mammeta”, “Era de’ maggio”, tanto per ricordare alcune. L’orchestra esegue anche swing, jazz, musiche composte da Domenico Modugno ed altre che ha composto con Claudio Mattone.

“Sì ,specie quelle a firma di Mattone  - ammette Arbore - sembrano facili ma non lo sono”.

Hai “scoperto” personaggi che sono diventati nel tempo grandi artisti e che hanno lasciato un segno indelebile nel mondo dello spettacolo: Massimo Troisi, Pino Daniele e Benigni.

 “Con Massimo, afferma con una nota melanconica Renzo, abbiamo avuto una lunghissima amicizia, un’amicizia vera perché quando ha lasciato Napoli per trasferirsi a Roma, sono stato il primo a conoscerlo. Eravamo vicini di casa. Sono passati vent’anni dalla sua morte e mi dispiace moltissimo. Con Massimo avremmo potuto mettere sul fuoco molta carne e fare cose belle come qualcuno ricorda.”

E Pino Daniele?

“E’ stato l’ultimo dei grandi autori di canzoni napoletane; in verità, ci sono stati molti altri, però le sue melodie sono bellissime e credo che vadano collocate assieme a quelle più belle che fanno parte dell’antologia: dalla fine del ‘800, ‘900. Ricordo alcuni nomi come Italo Bovio, Murolo, Tagliaferri. Si tratta di vere e proprie poesie, ma anche di melodie melodiose”.

Parlami della tua permanenza a Napoli.

Renzo Arbore insieme a Francesco D'Agostino, l'imprenditore
titolare dell'azienda "Stocco & Stocco" e organizzatore
della Festa Nazionale dello Stocco
“Sono stato vicino a Roberto Murolo con il quale facevamo serate anche assieme a Sergio Bruni. Quando se n’è andato Roberto, ha lasciato un grande cordoglio perché abbiamo perso un musicista straordinario. La sua musica rimarrà nei secoli. Si esibiva con il suo inseparabile strumento, la chitarra, e le canzoni così come le scriveva, le cantava”.

Ci troviamo in un momento molto delicato con la crisi galoppante. Momento negativo per tutta l’economia che attanaglia artisti di vario genere che non sanno a che santo rivolgersi.

Cosa bisogna fare e come comportarsi di fronte a questa precaria situazione?

“In primis, non bisogna mai arrendersi! Noi italiani abbiamo grandi qualità e la fortuna di abitare in un Paese molto bello per bellezze naturali e paesaggistiche. Per tale motivo, bisognerebbe valorizzare di più il turismo facendo in modo che gli stranieri vengano più numerosi in Italia .Siamo considerati il Paese dell’Opera, del Melodramma, di Bocelli, oltre che della buona tavola”.

Le sue parole sono piene di entusiasmo, di speranza, di positività. Non può che essere soddisfatto per quanto sia riuscito a realizzare nel corso della sua vita, anche se gli sarebbe piaciuto fare il ballerino…. Ma, ormai, è passato tanto tempo!

LA BELLISSIMA MIRIAM SCALI VINCE "MISS SOTTO LE STELLE"


Miriam Scali a sinistra e Giada Ursino a destra,
rispettivamente classificatesi al primo e al secondo posto.
I concorsi di bellezza che vengono realizzati spesso e volentieri un po' in tutta Italia, e dove partecipano i nostri figli in giovanissima età, sono da prendere come un gioco, un'esperienza per stare insieme e divertirsi perché i veri sogni per le ragazze nell'età adolescenziale è giusto che siano di tutt'altra natura. Con questa raccomandazione a tutte le 16 bellissime ragazze partecipanti, il conduttore Saro Bella ha chiuso la 18° edizione del Concorso "Miss sotto le stelle" e "Miss 5 vele", che ha avuto il 13 agosto scorso una meravigliosa cornice di pubblico nell'accogliente Teatro al Castello, e tantissimi telespettatori da casa che hanno visto in tutta la Calabria lo spettacolo in diretta sull'emittente Telemia.

Con tre distinte sfilate in abito da sera, abito sportivo e mare, le concorrenti sono passate sotto l'occhio dell'attenta giuria colorando con più di un tocco di eleganza e spontaneità, uno spettacolo di grande qualità dove si sono alternati artisti di alto valore.

E siamo davvero felici che la vittoria e la fascia di "Miss sotto le stelle" sia stata aggiudicata ad una ragazza roccellese semplice e modesta, la quindicenne Miriam Scali con i suoi occhi azzurro mare, fisico slanciato e una bellezza davvero particolare che ha conquistato giuria e pubblico.

La seconda fascia di "Miss 5 vele" è andata a Federica Belligerante, di 17 anni di Siderno.

Un primo piano di "Miss sotto le stelle 2014"
Miriam Scali.
Con la passione nel sangue per la danza, Miriam Scali è una ragazza acqua e sapone, semplice nel suo modo di fare e ragionare, con un sorriso solare, e, soprattutto, una ragazza intelligente, che ha dato molte soddisfazioni ai suoi genitori con un ottimo apprendimento scolastico; è una delle pupille della scuola di danza Dionysos della prof.ssa Ivana Sanci, e proprio il 1° Agosto ha partecipato al 1° Roccella Dance Festival, selezionata dalla sua insegnante per il suo talento ad esibirsi insieme a dei "mostri sacri" della danza a livello nazionale.

Facciamo i nostri più vivi complimenti a Miriam (e pure a mamma e papà) e rivolgiamo il nostro più sincero augurio affinché le sue passioni possano darle sempre tante soddisfazioni di pari passo ai successi scolastici.

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BINOMIO FITWALKING - UNITALSI: PROMESSA MANTENUTA.

Come tutti saprano il 27 luglio scorso si è tenuto il "2° Roccella Fitwalking" con uno straordinario successo di partecipazione. Sia per il percorso breve che per quello "panoramico" (e faticoso) di 12 km. si è riusciti a raggiungere e superare l'obiettivo dei 1500 iscritti.

Ma il successo della manifestazione è stato anche tutto il contorno di preparazione che ha visto, grazie ad una perfetta organizzazione dell'associazione Calabria Fitwalking diretta dal prof. Fausto Certomà, una serie di incontri-dibattito sui temi della salute, con presenze davvero autorevoli, e di gare di preparazione dei partecipanti, coadiuvati dai campioni di atletica Raffaello Ducceschi e Maurizio Damilano.

Il giorno della manifestazione, poi, Roccella ha avuto il piacere di ospitare la campionessa paraolimpica Giusy Versace che ha raccontato la sua esperienza di vita anche attraverso il suo libro "Con la testa e con il cuore si va ovunque".

Ma il "2° Roccella Fitwalking" è stato anche solidarietà. Infatti l'associazione "Calabria Fitwalking" ha sposato l'idea di aiutare le persone che vivono in un certo disagio. L'anno scorso la manifestazione contribuì a sostenere le iniziative dell'associazione "Comme Tre" di Simona Coluccio di Gioiosa Jonica; quest'anno parte della quota di iscrizione è stata destinata all'UNITALSI - Sottosezione di Locri con lo scopo di poter regalare dei viaggi a Lourdes nel prossimo settembre a dei ragazzi disabili.

E cosi, proprio in questi giorni, nella massima trasparenza possibile, Il prof. Certomà ha versato all'UNITALSI  la cifra, raccolta grazie al contributo di tutti i partecipanti, di €. 2.300,00, lasciando nella sua bacheca questo messaggio:

"Nella certezza di interpretare il pensiero di tutte le persone che hanno contribuito alla costruzione del "sogno" Roccella Fitwalking 27 Luglio 2014, e di tutte le persone che quel "sogno" l'hanno vissuto camminando tra le suggestive vie di Roccella sapendo di poter regalare un sorriso a se stessi e agli altri, esprimo la nostra grande gioia per aver mantenuto la promessa fatta all'Unitalsi..."

IL ROCCELLESE GIOVANNI SCARAMUZZINO PRESENTA IL SUO SECONDO LIBRO

Fonte: http://iamcalcio.it/


"È il pallone che vola all’altezza della fantasia oppure è l’immaginazione che, grazie alla radio, prende il sopravvento? Prova a spiegarcelo con garbo, profondità e competenza una delle voci professioniste più note dello sport raccontato a chi in quel momento non può vederlo"

Esordisce così l'editore Angelo Petrelli ad Iam CALCIO Reggio Calabria, durante la presentazione del libro “Come quando ascoltiamo le partite alla radio. Storie di sport minuto per minuto” (SEI, Torino, pp. 210, Euro 12,00) elaborato da Giovanni Scaramuzzino, calabrese di Roccella Jonica - da tempo nella squadra di “Tutto il calcio minuto per minuto” di Radio Rai - nel quale si mette alla prova come scrittore e va addirittura oltre, sorprendendoci nei panni di romanziere.

Dopo l’esordio con il particolare e avvincente “Fino all’ultimo chilometro. Il Giro d’Italia da una motocicletta” (Geo Edizioni), dedicato al grande ciclismo, qui Scaramuzzino spiazza l’ascoltatore, prima ancora del lettore, dando vita a una sorta di opera radiofonico-cartacea in più atti. È come se i protagonisti vivessero contemporaneamente le loro vicende e irrompessero sulla scena incontrandosi, sovrapponendosi, interrompendosi, completandosi e realizzandosi compiutamente proprio come il racconto in diretta di più partite alla radio.

E la Calabria, le storie della Reggina nel grande calcio che ora più che mai sanno di nostalgia, si ritagliano il ruolo di campo principale dell'opera. Particolarmente indovinata la scelta di alcune figure portanti dell’opera: ecco un segretario scolastico (a suo tempo ammiratore di un giovane Nevio Scala, allenatore in rampa di lancio) che, grazie a una sciarpa a lungo tenuta riposta in un cassetto, riscopre, rivive e rielabora ricordi che si sublimano in un incontro che forse ha poco di casuale.

E poi il rapporto controverso, ma sempre speciale, tra genitore e figlio adolescente: entrambi sportivi, entrambi tifosi di calcio. Uno del Livorno; l’altro, il più giovane, nientemeno che del Bastìa. Una storia delicata, suggestiva che si snoda tra le impalpabili onde radio e quelle ben più visibili del Mar Tirreno sul traghetto tra Toscana e Corsica per assistere dal vivo alle partite di campionato dei “turchini”.

GIORNATA DI FUOCO

La grande nuvola di fumo visibile da
largo San Giuseppe.
Pare sia stato domato da poche ore (nella speranza che qualche focolaio non riprenda ad alimentarsi) l'incendio che per tutto il pomeriggio e la serata di oggi ha interessato la campagna roccellese, a partire dalla zona denominata "Pogadi", per continuare nei "Petrusi", "Prano", San Sostene, Bosco Catalano. Migliaia di ettari di terreni e vegetazione andati in fumo proprio alle porte di Roccella minacciando diverse abitazioni e persone che abitano in queste frazioni.

Il vento che si è alzato a raffiche per buona parte del pomeriggio, ha, purtroppo, alimentato il propagarsi dell'incendio con fiamme alte oltre dieci metri.

Un elicottero e numerosi interventi delle autobotti dei vigili del fuoco sono intervenuti sul posto, anche se ciò non ha scongiurato che l'incendio si propagasse e distruggesse tantissime piante di ulivo, querce secolari e piante di eucalipto. Al momento, fortunatamente, pare non ci siano danni considerevoli ad abitazioni e persone, molte però prese dal panico e dalla paura.

Il traffico congestionato all'interno del paese di Roccella ha rallentato, e non poco, il passaggio delle autocisterne dei vigili del fuoco, unità operative di Siderno.

Da voci che si sentono in giro per il paese pare che l'incendio sia stata di natura dolosa e che il piromane sia stato individuato.

giovedì 14 agosto 2014

SEQUESTRO DI OMBRELLONI IN SPIAGGIA

Oggi di buon mattino i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Jonica coadiuvati da personale dipendente del Comune di Roccella Jonica hanno posto sotto sequestro amministrativo 308 ombrelloni e 15 sedie a sdraio lasciati incustoditi nei tratti di spiaggia libera dopo il tramonto lungo tutto il lungomare. Il materiale posto sotto sequestro è attualmente custodito per il successivo iter amministrativo nei locali della Guardia Costiera di Roccella Jonica.

Il sequestro dei beni è stato eseguito a seguito dell’accertata violazione dell’Ordinanza per la balneazione emanata dal comune di Roccella Jonica, che “vieta di lasciare, oltre il tramonto, sulle spiagge libere, ombrelloni, sedie a sdraio, tende e altre attrezzature comunque denominate” e che prevede una sanzione amministrativa pari 200 euro.

“Un comportamento, quello dell’abbandono di materiale in spiaggia, in contrasto con l’attuale normativa del Comune di Roccella Jonica sull’utilizzo del litorale marittimo – si legge nella nota della capitaneria -.

L’attività di monitoraggio e sequestro rientra nell’ambito della più ampia operazione “Mare Sicuro 2014”. La Guardia Costiera di Roccella Jonica continuerà anche nei prossimi giorni ad effettuare un’attenta vigilanza nell’ambito del demanio marittimo, al fine di prevenire e sanzionare i comportamenti illeciti garantendo la sicurezza della balneazione e della navigazione, facendo si che gli utenti del mare, bagnanti e diportisti, possano godere con serenità delle proprie vacanze”.

P.s.: la legge è legge e in quanto tale va rispettata, senza voler giustificare coloro che abitudinariamente lasciano gli ombrelloni nella spiaggia libera, perché ragione non ne hanno, vorrei solo chiedere dov'è esposta l'ordinanza del Comune di Roccella Jonica (art. 2 dell’Ordinanza per la balneazione n. 22 del 28.06.2013) che informa di tale violazione... Perché è vero che la legge non ammette ignoranza, ma è pure vero che l'ignoranza può essere vinta con una corretta informazione.

ANGELO LAGANA' E ROSELLA GARREFFA REALIZZANO L'INNO DELL'A.S. ROCCELLA

Dopo la recente iniziativa editoriale del mese scorso, ”CARTOLINE dalla Provincia di Reggio Calabria e Mini-Guide Turistiche” che hanno interessato otto cittadine della provincia di Reggio Calabria (Scilla, Reggio, Bova, Gerace, Siderno, Marina di Gioiosa Jonica, Roccella Jonica e Stilo), Angelo Laganà ha dato vita ad un’altra brillante iniziativa scrivendo la musica dell’Inno ufficiale del Roccella Calcio.
 
Il testo è di Rosella Garreffa che ha cantato anche il motivo.
Fisarmonica: Angelo Laganà
Chitarra: Guido Tassone
Arrangiamenti e tecnico del suono: Giuseppe Novella
Produttore esecutivo: Guido Tassone
Coro: Rosella Garreffa, Rosalba Saraco e Carmine Garreffa
Editore: Angelo Laganà
Distribuzione: Elca Sound di Reggio Calabria
 
Il cd, uscito in questi giorni, è disponibile nelle edicole roccellesi. L'inno è stato presentato in forma ufficiale, assieme alla squadra dell’A.S. Roccella, ieri sera 13 agosto 2013 del Gran Galà di Agosto presentato da Saro Bella al Teatro al Castello. L'inno è stato eseguito in diretta da Angelo Laganà con la sua famosa fisarmonica midì e cantata da Rosella Garreffa con il coro di Rosalba Saraco e Carmine Garreffa

mercoledì 13 agosto 2014

ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE SOLO A CHIACCHIERE. NEANCHE UN BAGNO PUBBLICO IN VIA MARINA E IL LUNGOMARE PUZZA....

Il 30 luglio scorso si è tenuto al Borgo di Roccella la "Festa dei Popoli" una sorta di incontro fra diverse culture ed etnie, con rappresentanze dell'Africa, dell'India e del Medio Oriente, dall'america latina. Si sono dette tante belle parole anche nel convegno tenutosi in piazzetta con la presenza di assessori di diversi comuni, coordinatori dei progetti Sprar (progetti di accoglienza dei migranti richiedenti asilo politico), ecc. ecc.

La manifestazione ha avuto anche un discreto successo di pubblico e poteva avere un significato visto che Roccella è (o era - visto che ultimamente i flussi dei migranti vengono destinati non più a Roccella Jonica probabilmente a causa della struttura fatiscente e pericolosa che il Comune ha destinato per la prima accoglienza!) impegnata negli sbarchi che avvengono al Porto delle Grazie.

Nel comunicato stampa irradiato dal Comune riguardo la suddetta manifestazione leggiamo: Il debutto dell’iniziativa ha dato conferma che i valori dell’accoglienza verso gli stranieri e, in particolare, i migranti e la cultura dell’integrazione e dell’amicizia tra i popoli nella cittadina sono ben radicati, come si è spesso notato nei ripetuti sbarchi di profughi che negli ultimi anni si sono registrati al porto “delle Grazie” di Roccella.

Apprezziamo molto l'iniziativa, crediamo che i valori dell'accoglienza e dell'integrazione sono molto radicati nella nostra cittadina, grazie soprattutto all'impegno della Protezione Civile e della Croce Rossa negli sbarchi dei "disperati", ma non pensiamo affatto che questa sensibilità sia identica per la nostra amministrazione comunale che, a parte le parate e le passerelle non fa assolutamente nulla per il rafforzamento di questi valori, anzi...

I numerosi venditori ambulanti che vivono per tutta la stagione estiva nel lungomare roccellese, sono completamente emarginati e lasciati nella massima indifferenza. Costretti a dormire nel parco giochi e sulla spiaggia non hanno la possibilità di usufruire neanche di un bagno pubblico. E' da tanti anni che chiediamo, sia per loro che per i cittadini roccellesi che escono spesso a farsi la passeggiata in via marina, l'impianto di alcuni vespasiani (bagni chimici rimovibili) per consentire almeno di poter beneficiare del servizio per i bisogni fisiologici.

Preferiscono lasciarli fermi ed inutilizzati al campo sportivo (impiantati li anche dopo la segnalazione di questo blog) pur di spostarli e renderli fruibili per la stagione estiva in via marina.

Cosi ci ritroviamo i poveri venditori ambulanti in grave difficoltà che non possono fare a meno cosi di arrangiarsi come possono: molti utilizzano i bagni degli esercizi pubblici (e qui che si i cittadini roccellesi dimostrano i valori dell'accoglienza e dell'integrazione...) ma molti invece utilizzano gli spazi aperti, tant'è che nel tratto di lungomare dal passaggio a livello al parco giochi l'odore, durante queste serate estive del passeggio e del lavoro per gli ambulanti, è davvero asfissiante, per non dire cosa c'è nei sottopassaggi e sotto i ponti sempre lungo la via Marina.

Apprendiamo altresì che per la festa dei popoli l'amministrazione comunale ha deliberato la bellezza di 3mila e 100 euro a favore dell'associazione "la Formica". Qui la considerazione: notiamo bene dalle delibere di giunta e dalle determinazioni dirigenziali che quando si tratta di deliberare contributi alle associazioni libere questi sono davvero molto, ma molto, esigui (duecento, trecento, cinquecento euro, si sono spinti "addirittura" fino a mille euro per le 6 serate del Roccella Teatro che non sono neanche una pizza per le compagnie teatrali che si sono succedute a Roccella, mentre deliberano cifre incredibili ad associazioni "prestanome dell'amministrazione" com'è la Formica. Tremila e cento euro  per tre ore al borgo per fare la loro passerella su "integrazione e accoglienza".

Cari amministratori, non ve lo togliete mai il vizio di fare fumo, a predicare siete molto bravi ma a razzolare siete un disastro!!!

In scena a Roccella Jonica il reading musicale dei TrainDogs, racconti di un pendolare nati su Facebook e diventati spettacolo itinerante

Il 14 agosto in occasione della Notte Bianca si aprirà il tour calabrese dei TrainDogs: storie di un pendolare in undici righe passate dal social alla vita reale con un reading musicale itinerante per l’Italia.

Sarà il Teatro al castello con l’evento “Bacco Tabacco e Jazz” ad ospitare lo spettacolo di lettura e musica live dei TrainDogs, racconti di un pendolare tra prosa e poesia incastonati in un format di undici righe meno qualcosa.

Storie di uomini e di donne che da Facebook hanno preso corpo nella vita reale sotto forma di spettacolo itinerante per mano diFabio Palombo, pendolare della tratta Saronno-Milano che nel 2010 ha iniziato a raccontare sul celebre social network l’umanità in viaggio che popola il treno.

Fabio Palombo, leader del gruppo.
Il reading musicale dal titolo “Verrà dal mare”, ventunesima tappa del tour dei TrainDogs, si terrà giovedì 14 alle ore 21 in occasione della notte bianca di Roccella, anticipato di un giorno rispetto allo spettacolo previsto all’interno della rassegna Roccella Jazz Festival slittata a dicembre.

Lettura e interpretazione saranno dello stesso Palombo, mentre l’originale e suggestivo accompagnamento musicale sarà affidato alle percussioni  di Francesco Surace, al clarinetto di Domenico Ammendola e alle corde etniche di Fulvio Cama.


2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri