Roccella siamo (anche) noi esprime la massima solidarietà al quotidiano l'Ora della Calabria che oggi non abbiamo visto in edicola. L'Ora della Calabria è un giornale libero, ma veramente libero, che da voce alla Calabria e ai calabresi con un'informazione chiara, vera e coraggiosa, anche attraverso dossier e inchieste portate avanti dai suoi bravissimi giornalisti.
Qualche giorno fa l'’editore de “L’Ora della Calabria”, Alfredo Citrigno, ha annunciato la sospensione delle pubblicazioni e lo ha fatto con un comunicato pubblicato stamane nel quotidiano cosentino con questo termini: “I recenti infausti accadimenti – scrive – per molti aspetti inimmaginabili ed inaspettati che hanno interessato il mio gruppo, non mi consentono di continuare l’attività intrapresa da qualche anno in ambito regionale”.
La società Cnc che editava “l’Ora della Calabria” è stata messa in liquidazione ed è in mano a un commissario.
La redazione, tuttavia, non ci sta. E annuncia di voler continuare a lavorare, almeno fino a quando lo stampatore Umberto De Rose, verso il quale la Cnc è esposta pesantemente, continuerà a far lavorare le rotative.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
mercoledì 2 aprile 2014
martedì 1 aprile 2014
IL GIOVANE LORENZO FERRERI CONVOCATO NELLA RAPPRESENTATIVA REGIONALE DI BASKET
Il giovane Lorenzo Ferreri classe 1999 |
Grande soddisfazione in casa scuola Basket "Giovanna Racco" di Roccella diretta magistralmente da Pasquale Lia e Marisa Guarnieri, e nella famiglia del giovane Lorenzo Ferreri che oggi è partito per l'allenamento al Palapurelà di Catanzaro Lido e presto lo vedremo nei campi nazionali nell'importante trampolino di lancio per i giovani cestisti che sarà il "Trofeo delle Regioni". In bocca al lupo Lorenzo!!!
SEGNALAZIONE DI ABUSI EDILIZI
Ricevo e pubblico una segnalazione di abusi edilizi ed esecuzione di lavori in nero che chi denuncia i fatti ha provveduto a inviarla anche alla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Reggio Calabria, alla Procura della Repubblica di Locri, alla Direzione provinciale del Lavoro di Reggio Calabria, al Comune e ai Vigili Urbani di Roccella Jonica nonché ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza di Roccella Jonica
La presente per segnalare a tutte le spettabili autorità in
indirizzo uno tra i tanti problemi che da tempo affliggono il comune di
Roccella Jonica. Lo scrivente vuole attirare l’attenzione sulla esecuzione di
lavori di ristrutturazione di immobili siti in pieno centro storico.
Nella fattispecie mi riferisco all’immobile sito in via........, tale struttura situata in una delle
zone più antiche del paese oggi è interessata da importanti lavori di ristrutturazione
senza aver richiesto le necessarie autorizzazioni comunali e senza il nullaosta
della Soprintentenza, stesso “modus operandi” utilizzato per i lavori già
eseguiti in un altro immobile in via……..
Lo scopo della presente, oltre a segnalare l’abuso e
chiedere l’immediato intervento delle autorità preposte, è quello di evitare lo
snaturamento del fabbricato. La segnalazione qui riportata è frutto della
volontà di dare ascolto al profondo ed innato senso di giustizia teso a
premiare chi opera nel rispetto delle vigenti normative, magari andando
incontro a vincoli e/o blocchi temporanei delle lavorazioni e disincentivare i
comportamenti dei “furbetti di turno” che eseguono lavori in nero eludendo il
fisco.
Altro scopo della presente è quello di cercare di far capire
che il patrimonio è un dono del quale dobbiamo promuovere la conservazione e
non la distruzione con l’esecuzione di lavori senza alcun controllo.
A margine di questa segnalazione il laborioso e onesto
cittadino mi ha fatto pervenire questo ulteriore messaggio: “caro Nicola, mi
sembra giusto tu venga messo a conoscenza di alcuni fatti che accadono e che
fanno si che si radichi la convinzione, nei nostri cittadini e non solo, che
basti essere amico di qualcuno per poter infrangere le leggi senza nemmeno
rischiare di essere puniti. Inoltre ti scrivo per cercare di capire come mai
nessuna autorità preposta al controllo del territorio (ufficio tecnico, vigili
urbani, ecc.) sia intervenuta a fermare ed eventualmente sanzionare il
comportamento".
Cosa rispondere? Grazie della segnalazione che, seppur in
ritardo, pubblico con la speranza che a tutto ciò avvenga un freno, considerato
che spesso avvengono in maniera abusiva non solo ammodernamenti ma sorgono vere
e proprie abitazioni dove non è possibile affatto costruire. Spero che la Sua
segnalazione arrivi agli organi competenti e “qualcuno” la prenda a cuore e
faccia quello che è di dovere fare. Nella speranza che nel frattempo non
intervenga la massoneria…
lunedì 31 marzo 2014
I NOSTRI FRATELLI MIGRANTI ACCOLTI IN UNA STRUTTURA FATISCENTE. PETIZIONE POPOLARE.
Nel 2009 l'Ospitaletto di via Cavone è stato chiuso perché dichiarato inagibile a continuare ad ospitare il Polo sanitario; oggi - dopo 5 anni di chiusura e senza effettuare nessun intervento - diventa centro di prima accoglienza per centinaia di migranti.
Ecco cosa scriveva il sito istituzionale del Comune di Roccella Jonica nel febbraio del 2009 quando l'ASP ha dichiarato la chiusura della struttura per inagibilità (http://www.comune.roccella.rc.it/dettaglio.asp?id_a=1118 ), mettendosi d'accordo con il Comune affinché il Polo Sanitario venisse trasferito nei locali del Mercato Coperto di via Nanni:
Da lunedì 9 febbraio il Polo sanitario ex Saub di via Cavone è chiuso per lavori di ristrutturazione. Un provvedimento che c’era da aspettarsi, considerata la situazione strutturale dell’edificio (un immobile a tre piani con diffusi problemi di umidità, impianti non a norma e un ascensore non funzionante, con difficoltà immaginabili per i disabili) al limite della vivibilità e della sicurezza sia per i numerosi dipendenti che per gli altrettanti numerosi utenti che vi accedevano per usufruire di diversi servizi: dall’ufficio sanitario alla guardia medica, dal consultorio alla visite specialistiche in varie branche mediche. Chiusura temporanea in attesa che nella struttura siano realizzati tutti gli interventi necessari.Quest’ultimi saranno incentrati, secondo una prima panoramica offertaci dal direttore sanitario Chiefari, sia sull’esterno che sull’interno dell’immobile a tre piani e del cortile che lo ospita, in via Cavone. Oltre ad intervenire sul solaio di copertura, sui terrazzi del primo piano, su cornicioni e intonaci i lavori riguarderanno, tra le altre cose, anche: il rifacimento e messa a norma degli impianti idrico, elettrico, di riscaldamento e antincendio; il rifacimento della pavimentazione e dei servizi igienici; la sostituzione degli infissi; l’abbattimento delle barriere architettoniche. Un immobile in condizioni obsolete, come si può evincere da un rapido quadro degli interventi urgenti di cui necessita, così numerosi e seri da consigliarne la chiusura temporanea.
Questo è quanto scritto nel febbraio 2009 sul sito del Comune di Roccella. Oggi a distanza di 5 anni, durante i quali nessun intervento è stato fatto né all'interno nè all'esterno della struttura (i vigili del fuoco, intervenuti d'urgenza qualche giorno fa, hanno constatato il pericolo di crollo di calcinacci da pareti e cornicioni in grave stato a causa dell'umidità e di mancati lavori di manutenzione, ed hanno provveduto a eliminare l'intonaco dalle pareti, intonaco che appena veniva toccato con il martelletto si sbriciolava con una facilità incredibile.
L'assurdo si è verificato venerdì sera nel corso della trasmissione Lineaperta di Telemia, allorquando il sindaco di Roccella Jonica ha affermato che quella struttura è ottima, funzionale, efficiente, perfettamente agibile per l'accoglienza dei migranti. Cinque anni fa non era agibile per personale e pazienti, oggi - senza alcun intervento di restauro effettuato - è "ottima e funzionale" per far stare le persone che sbarcano dalle guerre e dalla povertà. Assurdo!!!
Dicendo ciò il sindaco di Roccella ha esplicitamente ammesso la menzogna che è stata usata 5 anni fa per chiudere improvvisamente il Polo Sanitario all'Ospitaletto di via Cavone e trasferirlo nella struttura costruita come Mercato Coperto nel centro del paese.
Il sindaco con la sua dichiarazione in diretta televisiva ha confermato ingenuamente che quella di chiudere l'Ospitaletto è stata un'operazione politica che ha avuto lo scopo di prendere due piccioni con una fava: provare a grattare finanziamenti pubblici per la sua ristrutturazione e utilizzare il mercato coperto in altri modi visto che non si è saputo avviarlo, dopo la costruzione, per l'utilizzo per cui era stata decisa la destinazione d'uso, ossia una struttura commerciale per la valorizzare i prodotti locali.
Ma oggi, dopo cinque anni dalla dichiarata, vera o presunta, inagibilità quella struttura non è appropriata, e non solo perché è fatiscente. Per questo è stata promossa una petizione popolare per richiedere lo spostamento del centro di identificazione e di prima accoglienza dei nostri fratelli, che arrivano qui dopo terribili viaggi della speranza, in un'altra area più idonea
Ecco il testo della petizione che questo blog sostiene pienamente e che i cittadini potranno firmare attraverso delle iniziative che verranno intraprese dai promotori.
Ecco cosa scriveva il sito istituzionale del Comune di Roccella Jonica nel febbraio del 2009 quando l'ASP ha dichiarato la chiusura della struttura per inagibilità (http://www.comune.roccella.rc.it/dettaglio.asp?id_a=1118 ), mettendosi d'accordo con il Comune affinché il Polo Sanitario venisse trasferito nei locali del Mercato Coperto di via Nanni:
Da lunedì 9 febbraio il Polo sanitario ex Saub di via Cavone è chiuso per lavori di ristrutturazione. Un provvedimento che c’era da aspettarsi, considerata la situazione strutturale dell’edificio (un immobile a tre piani con diffusi problemi di umidità, impianti non a norma e un ascensore non funzionante, con difficoltà immaginabili per i disabili) al limite della vivibilità e della sicurezza sia per i numerosi dipendenti che per gli altrettanti numerosi utenti che vi accedevano per usufruire di diversi servizi: dall’ufficio sanitario alla guardia medica, dal consultorio alla visite specialistiche in varie branche mediche. Chiusura temporanea in attesa che nella struttura siano realizzati tutti gli interventi necessari.Quest’ultimi saranno incentrati, secondo una prima panoramica offertaci dal direttore sanitario Chiefari, sia sull’esterno che sull’interno dell’immobile a tre piani e del cortile che lo ospita, in via Cavone. Oltre ad intervenire sul solaio di copertura, sui terrazzi del primo piano, su cornicioni e intonaci i lavori riguarderanno, tra le altre cose, anche: il rifacimento e messa a norma degli impianti idrico, elettrico, di riscaldamento e antincendio; il rifacimento della pavimentazione e dei servizi igienici; la sostituzione degli infissi; l’abbattimento delle barriere architettoniche. Un immobile in condizioni obsolete, come si può evincere da un rapido quadro degli interventi urgenti di cui necessita, così numerosi e seri da consigliarne la chiusura temporanea.
Questo è quanto scritto nel febbraio 2009 sul sito del Comune di Roccella. Oggi a distanza di 5 anni, durante i quali nessun intervento è stato fatto né all'interno nè all'esterno della struttura (i vigili del fuoco, intervenuti d'urgenza qualche giorno fa, hanno constatato il pericolo di crollo di calcinacci da pareti e cornicioni in grave stato a causa dell'umidità e di mancati lavori di manutenzione, ed hanno provveduto a eliminare l'intonaco dalle pareti, intonaco che appena veniva toccato con il martelletto si sbriciolava con una facilità incredibile.
L'assurdo si è verificato venerdì sera nel corso della trasmissione Lineaperta di Telemia, allorquando il sindaco di Roccella Jonica ha affermato che quella struttura è ottima, funzionale, efficiente, perfettamente agibile per l'accoglienza dei migranti. Cinque anni fa non era agibile per personale e pazienti, oggi - senza alcun intervento di restauro effettuato - è "ottima e funzionale" per far stare le persone che sbarcano dalle guerre e dalla povertà. Assurdo!!!
Dicendo ciò il sindaco di Roccella ha esplicitamente ammesso la menzogna che è stata usata 5 anni fa per chiudere improvvisamente il Polo Sanitario all'Ospitaletto di via Cavone e trasferirlo nella struttura costruita come Mercato Coperto nel centro del paese.
Il sindaco con la sua dichiarazione in diretta televisiva ha confermato ingenuamente che quella di chiudere l'Ospitaletto è stata un'operazione politica che ha avuto lo scopo di prendere due piccioni con una fava: provare a grattare finanziamenti pubblici per la sua ristrutturazione e utilizzare il mercato coperto in altri modi visto che non si è saputo avviarlo, dopo la costruzione, per l'utilizzo per cui era stata decisa la destinazione d'uso, ossia una struttura commerciale per la valorizzare i prodotti locali.
Ma oggi, dopo cinque anni dalla dichiarata, vera o presunta, inagibilità quella struttura non è appropriata, e non solo perché è fatiscente. Per questo è stata promossa una petizione popolare per richiedere lo spostamento del centro di identificazione e di prima accoglienza dei nostri fratelli, che arrivano qui dopo terribili viaggi della speranza, in un'altra area più idonea
Ecco il testo della petizione che questo blog sostiene pienamente e che i cittadini potranno firmare attraverso delle iniziative che verranno intraprese dai promotori.
Posto che il
sentimento di accoglienza nei confronti dei migranti accomuna tutti i firmatari
e che appare importante definire le aree che dovrebbero essere interessate da
strutture adeguate, la scelta dell’Amministrazione di trasferire il centro di
identificazione da una scuola comunale alla struttura sanitaria chiamata
“Ospedaletto” appare del tutto inopportuna.
Oltre al fatto, di per se grave se
verificato, che la struttura sanitaria è stata chiusa a causa, per quanto è
dato sapere, di presunti problemi di inagibilità, considerando inoltre la
pericolosità dell’impianto a causa dell’attigua Statale Anas e della Ferrovia, non
sottovalutando l’aspetto sanitario per cui la struttura appare assolutamente
inadeguata, vista la presenza massiccia di abitazioni private e della sicurezza
che deve essere sempre garantita, con la presente
P E T I Z I O N E P O P O L A R E
si chiede di spostare
in altra e più idonea area il centro di identificazione.
domenica 30 marzo 2014
Papa Francesco in Calabria, ha scelto Cassano. Il vescovo Galantino: «Viene a chiedere scusa»
L'annuncio è stato dato dal vescovo Galantino, segretario generale della Cei. La data della visita sarà resa nota dalla Segreteria Vaticana che ufficializzerà anche il programma.
Papa Francesco sarà a giugno in Calabria, ed ha scelto la diocesi di Cassano allo Ionio. Una diocesi per la quale il Pontefice ha dimostrato una grande attenzione, vista anche la nomina del vescovo, monsignore Nunzio Galantino, quale segretario generale della Conferenza episcopale italiana.
In quel territorio, poi, si sono verificati anche due fatti di cronaca che sono stati seguiti dallo stesso Papa Francesco, l'omicidio del piccolo Cocò Campilongo , e quello del sacerdote don Lazzaro Longobardi
L’annuncio è stato dato stamane dal segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino in occasione di un’assemblea plenaria della diocesi di Cassano di cui è vescovo. Secondo quanto riferito da Galantino, Papa Francesco ha dato comunicazione, giovedì scorso, della sua volontà allo stesso segretario della Cei e al cardinale Bagnasco durante un colloquio privato prima dell’incontro con il presidente americano Barack Obama.
La data della visita sarà resa nota nei prossimi giorni da parte della Segreteria di Stato vaticana. Presumibilmente il Pontefice sarà in Calabria nel mese di giugno, ma mancano ancora conferme.
Il vescovo Galantino ha sottolineato il significato di questa visita: «La visita del Papa vuole essere l’occasione per chiedere, guardandoci negli occhi e dopo averlo fatto per iscritto, di essere "compreso" e "perdonato" e, come egli stesso mi ha ripetuto più volte giovedì mattina, per "chiedere scusa"».
LORENZO FERRERI E VINCENZO VILLARI, NELLA RAPPRESENTATIVA UNDER 15 DELLA REGGIO PROVINCIA DI BASKET
La squadra della Rappresentativa Reggio Provincia |
Il progetto, organizzato dalla Federbasket calabrese, ha lo scopo di essere uno strumento di crescita e di confronto per il mondo giovanile della pallacanestro calabrese.
Un’opportunità pensata dal comitato regionale e destinata alle società calabresi ed offerta per l’acquisizione di esperienza a tutte le componenti del movimento.
L'articolo sulla Gazzetta del Sud che ha presentato il "Trofeo delle province" di Basket |
La rappresentativa di Reggio Provincia ha nel suo gruppo due cestiti roccellesi selezionati dal coach Nino Epifania che si stanno mettendo in grande evidenza, i giovanissimi Vincenzo Villari e Lorenzo Ferreri, quest'ultimo peraltro capitano e sempre più leader della squadra.
Nelle prime due partite la Rappresentativa di Reggio Provincia, nonostante la sconfitta, ha dimostrato grandi potenzialità e la possibilità di poter crescere nel corso del Trofeo e sprigionare tutte le migliori risorse e potenzialità dei singoli a favore di tutta la squadra.
Il capitano e massimo realizzatore della Reggio Provincia, il roccellese Lorenzo Ferreri |
Si sente tutta la responsabilità, contento di averla e fiducioso di ricambiarla con un'ottima prova, il leader e capitano della squadra Lorenzo Ferreri che nelle prime due partite è stato il massimo realizzatore della sua squadra.
Un grande in bocca al lupo per Lorenzo e Vincenzo affinché possano sprigionare il loro talento e, nel divertirsi, regalarsi e regalare tante soddisfazioni.
venerdì 28 marzo 2014
PROMESSE, SOLO PROMESSE!
IL LUPO
PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO
La tradizione
popolare, sempre saggia, ci ha tramandato alcuni proverbi.
Questo è
quello che meglio si addice ai nostri Amministratori.
Sono talmente convinti di avere a
che fare con cittadini creduloni che continuano, imperterriti, a fare promesse.
Promesse,
promesse, sempre e solo promesse.
Eccone alcune:
* GESTIONE DEL PORTO: dopo
averci illuso per quindici anni, quando doveva partire la gestione, vista la
ribellione dei diportisti all’annuncio delle nuove tariffe, hanno pensato bene
di rinviare il tutto a DOPO LE ELEZIONI;
* PIANO STRUTTURALE ASSOCIATO (con
Nardodipace!): dopo otto lunghi anni, durante un convegno (l’ennesimo) ci hanno
annunciato con grande enfasi che lo Strumento Urbanistico sarà pronto DOPO
LE ELEZIONI;
* TARES: vista la pessima
figura e la mazzata inflitta ai cittadini (Roccella paga, mediamente, il 70% in
più degli altri comuni) ci hanno promesso che abbatteranno la tassa DOPO LE
ELEZIONI;
* ASSUNZIONI DEL PERSONALE
PORTUALE: viste le vicende del porto, saranno effettuate DOPO LE
ELEZIONI. Potranno continuare a promettere;
* NUOVO CAMPO SPORTIVO:
durante un Consiglio Comunale aperto, in occasione dei festeggiamenti per la
conquistata serie D, ecco il progetto del nuovo campo sportivo da realizzare DOPO
LE ELEZIONI;
* PROTEZIONE COSTIERA: con il
ripascimento della costa, allungamento dei pennelli e la realizzazione di un
By-pass per la sabbia accumulata dietro il porto. Anche questo DOPO LE
ELEZIONI.
Potremmo continuare ancora per altre
questioni. Preferiamo fermarci qui.
Pensiamo che Roccella sia matura per
comprendere come i nostri Amministratori intendono agire. Il loro precedente
programma elettorale (ma anche quello che stanno approntando) era piena di
promesse. Parco Urbano, Fondazione per le culture del Mediterraneo, Sistema
integrato di Assistenza, Emergenza Povertà, Sportello Sociale, Centro di vita
per i diversamente abili, Liceo Musicale, Completamento del Liceo scientifico rappresentano
solo qualche esempio.
Non pensate sia sufficiente per dire
BASTA? Quante volte dovranno ancora prenderci in giro? Roccella merita un governo diverso, serio e
coerente.
Noi siamo
pronti e VOI ?
ROCCELLA 365 Associazione
ex Consiglieri Comunali
Roccella
Jonica
LA FESTA PER LA SERIE D DEL ROCCELLA CONTINUA...
A causa della pioggia, domenica l'esibizione musicale per la festa del Roccella in serie D è stata rinviata a domani sera. A partire dalle ore 20,30 in piazza San Vittorio si esibirà quindi il gruppo di danze popolari che prende il nome di progetto Farasha che ha come leader Giovanna Scarfò, la bravissima componente femminile del gruppo etnico di Mimmo Cavallaro. Ospite, nel corso della serata, anche Cosimo Papandrea.
I tifosi roccellesi riabbracceranno domani sera anche il giocatore Rocco Minici, grande assente della festa di domenica sera perché, come tutti sappiamo, vittima di uno violento e fortuito scontro in campo durante la partita contro il Catona che ha tenuto col fiato sospeso per diversi minuti tutti i presenti allo Stadio.
E la festa continua...
L'esibizione artistica di domani sera insieme al Service audio è pagata dal Comune di Roccella Jonica. Non conosciamo la cifra che verrà spesa ma questo blog fa appello agli artisti e ai tecnici che lavoreranno domani sera di non cadere in ricatti da parte degli amministratori locali che spesso chiedono di firmare spettanze artistiche superiori di quelle poi effettivamente liquidate (vizietto e truffa usata molto di frequente), in maniera tale che la differenza poi vada a.... chissà chi!!!
giovedì 27 marzo 2014
PINO CARELLA E L'A. T. R. J.: QUANDO ROCCELLA ESPORTA CULTURA
Domenica 23 marzo l'ATRJ (Associazione Teatrale Roccella Jonica presieduta da Elisa Carella) è stata protagonista di un appuntamento di cartello della 2° rassegna teatrale "Piccoli spazi" di Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina.
Teatro pieno e pubblico attento, competente e, al termine della commedia, commosso e molto soddisfatto. Con questo successo e stato d'animo è stata accolta la rappresentazione de "A casa sutta all'ortu" della compagnia roccellese, nella loro "prima" in terra siciliana
L'esperienza fuori regione per l'ATRJ nasce dall'amicizia allacciata tra Pino Carella e il dott. Francesco Chianese, direttore artistico della rassegna teatrale e presidente dell'associazione artistico-culturale "Ettore Petrolini" di Barcellona Pozzo di Gotto.
E come è avvenuto dall'esordio di quest'estate al Teatro al Castello per poi in diversi teatri calabresi, anche in Sicilia "A casa sutta all'ortu" ha riscosso unanimi consensi, con un pubblico divertito e commosso che ha riservato un finale di lunghi applausi ed ovazioni.
Grande soddisfazione quindi per tutti i protagonisti: da Marta Placanica a Teresa Lombardo, da Nicolino Capocasale a Enzo Marcellino, da Maria Ammendolia ai piccoli Niccolò Ursino e Alexadra Carella fino al factotum Roberto Camera e la truccatrice Iryna Mostova.
Un rientro pieno di gioia visto che gli applausi di un pubblico competente, anche fuori dalla nostra Regione, fa molto piacere e regala una nuova emozionante esperienza.
La rappresentazione in terra siciliana dell'Atrj porterà allo scambio dell'esperienza da parte della compagnia "E.Petrolini" diretta dal dr. Chianese, che calcherà quest'estate il Teatro al Castello per una serata del "Roccella Teatro", rassegna che verrà riproposta in agosto dopo la pausa dello scorso anno.
La compagnia siciliana porterà in scena una commedia brillante dal titolo "L'Orologio a pendolo", la stessa che il prossimo 30 marzo chiuderà la rassegna nella loro Barcellona.
Intanto non si ferma la vena creativa del M°. Pino Carella che proprio in questi giorni ha terminato la stesura della bozza della nuova commedia. Al momento il testo è top secret ma possiamo rivelare che si tratta, come le due ultime precedenti, di una storia vera con personaggi realmente esistiti nel nostro lembo di terra.
Nuova commedia che sicuramente sarà il fiore all'occhiello della Rassegna estiva "Roccella teatro" che avrà, oltre al premio "Giovanna Racco" per la migliore attrice, l'inedito premio "Angelino Capitanio", in nome del compianto attore roccellese già presidente dell'ATRJ per circa dieci anni. Il premio "Angelino Capitanio" sarà destinato al migliore attore caratterista (ruolo ricoperto da chi riesce nella commedia a meglio risaltare nel personaggio i caratteri esteriori, comportamento e atteggiamento).
Buon lavoro quindi all'ATRJ e al regista Pino Carella che si accingono alla preparazione artistica e scenografica della nuova commedia. A loro va l'augurio di un sodalizio sempre più affiatato; la loro creatività rappresenta una delle risorse culturali migliori del nostro Comprensorio, capace di trasmettere, col sorriso e la riflessione, dei messaggi di forte carattere educativo a persone di tutte le età.
Teatro pieno e pubblico attento, competente e, al termine della commedia, commosso e molto soddisfatto. Con questo successo e stato d'animo è stata accolta la rappresentazione de "A casa sutta all'ortu" della compagnia roccellese, nella loro "prima" in terra siciliana
L'esperienza fuori regione per l'ATRJ nasce dall'amicizia allacciata tra Pino Carella e il dott. Francesco Chianese, direttore artistico della rassegna teatrale e presidente dell'associazione artistico-culturale "Ettore Petrolini" di Barcellona Pozzo di Gotto.
E come è avvenuto dall'esordio di quest'estate al Teatro al Castello per poi in diversi teatri calabresi, anche in Sicilia "A casa sutta all'ortu" ha riscosso unanimi consensi, con un pubblico divertito e commosso che ha riservato un finale di lunghi applausi ed ovazioni.
Grande soddisfazione quindi per tutti i protagonisti: da Marta Placanica a Teresa Lombardo, da Nicolino Capocasale a Enzo Marcellino, da Maria Ammendolia ai piccoli Niccolò Ursino e Alexadra Carella fino al factotum Roberto Camera e la truccatrice Iryna Mostova.
Un rientro pieno di gioia visto che gli applausi di un pubblico competente, anche fuori dalla nostra Regione, fa molto piacere e regala una nuova emozionante esperienza.
La rappresentazione in terra siciliana dell'Atrj porterà allo scambio dell'esperienza da parte della compagnia "E.Petrolini" diretta dal dr. Chianese, che calcherà quest'estate il Teatro al Castello per una serata del "Roccella Teatro", rassegna che verrà riproposta in agosto dopo la pausa dello scorso anno.
La compagnia siciliana porterà in scena una commedia brillante dal titolo "L'Orologio a pendolo", la stessa che il prossimo 30 marzo chiuderà la rassegna nella loro Barcellona.
Intanto non si ferma la vena creativa del M°. Pino Carella che proprio in questi giorni ha terminato la stesura della bozza della nuova commedia. Al momento il testo è top secret ma possiamo rivelare che si tratta, come le due ultime precedenti, di una storia vera con personaggi realmente esistiti nel nostro lembo di terra.
Nuova commedia che sicuramente sarà il fiore all'occhiello della Rassegna estiva "Roccella teatro" che avrà, oltre al premio "Giovanna Racco" per la migliore attrice, l'inedito premio "Angelino Capitanio", in nome del compianto attore roccellese già presidente dell'ATRJ per circa dieci anni. Il premio "Angelino Capitanio" sarà destinato al migliore attore caratterista (ruolo ricoperto da chi riesce nella commedia a meglio risaltare nel personaggio i caratteri esteriori, comportamento e atteggiamento).
Buon lavoro quindi all'ATRJ e al regista Pino Carella che si accingono alla preparazione artistica e scenografica della nuova commedia. A loro va l'augurio di un sodalizio sempre più affiatato; la loro creatività rappresenta una delle risorse culturali migliori del nostro Comprensorio, capace di trasmettere, col sorriso e la riflessione, dei messaggi di forte carattere educativo a persone di tutte le età.
mercoledì 26 marzo 2014
SALVATI 98 MIGRANTI DALLA GUARDIA COSTIERA ROCCELLESE
I profughi arrivano in barca da tutte le parti e i mezzi navali italiani sono impegnati ogni giorno e ogni notte a soccorrerli per evitare catastrofi. La Guardia costiera di Roccella Jonica ha effettuato la scorsa notte una difficile operazione di soccorso nel Mare Jonio, al largo della costa calabrese, per prestare aiuto ad un barcone lungo una quindicina di metri con a bordo 98 immigrati di varia nazionalità che rischiava di affondare a causa del mare forza 5.
L’operazione di soccorso, effettuata con l’intervento di due motovedette, è scattata ieri sera dopo l’allarme giunto alla Guardia costiera con una telefonata fatta dal barcone in difficoltà con cui si chiedeva un intervento urgente segnalando il pericolo di affondamento a causa delle pessime condizioni del mare.
Sul posto è stata fatta giungere la nave Grecale della Marina militare, che non ha potuto agganciare però l’imbarcazione con a bordo gli immigrati per il pericolo provocato dal mare grosso. Sul posto anche due mercantili.
Gli immigrati, tra cui dieci minori ed una donna, sono stati poi trasbordati, in una situazione comunque di grave difficoltà, a bordo di una delle due motovedette della Guardia costiera, che si è diretta verso il porto di Roccella Jonica
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
Pagine
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- LE CREAZIONI ARTISTICHE DI MIMMO BAVA
- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Pagine
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.