Quel che succede a Roccella sa davvero d’inverosimile e purtroppo la cosa più grave e che determinati indecenze passano inosservate e si consumano con una facilità impressionante.
Il due aprile scorso la Giunta Comunale, con le assenze del vicesindaco e dell’assessore Vittorio Zito (zio e nipote) affinché non creino causa di conflitto di interessi, ha deliberato un’anticipazione di cassa di 5 mila euro all’Associazione Culturale Jonica per il Festival Jazz 2013.
Questa prassi ormai è consolidata ogni anno in Agosto, Delibera di Giunta con l’assenza di zio e nipote e liquidazione immediata di 10 mila euro.
Un prelievo che si ripete da decenni dalle casse comunali, dalle tasche dei cittadini e dall’orgoglio e dal lavoro appassionato delle tante associazioni che operano nel nostro paese con mille sacrifici e rimettendoci di tasca propria a cui il Comune ripete a tiritera: “Non abbiamo soldi!”
Quest’anno cinque mila euro, dei diecimila totali, prelevati dalle casse comunali addirittura in largo anticipo, che rappresentano un danno e una beffa per i cittadini roccellesi che ancora si stanno leccando le ferite delle massime aliquote IMU, alla pari delle città più ricche d’Italia, e delle stellari cartelle pazze d' ICI e spazzatura che ci hanno notificato proprio come regalo di Natale.
La beffa consiste nel fatto che questa sottrazione di denaro ai roccellesi avviene proprio nel momento in cui la Regione Calabria ha confermato all’associazione culturale jonica la cifra pazzesca di UN MILIONE di euro del bando “Calabria Terra di Festival”.
E questo non è l’unico sopruso propinato dal nostro vicesindaco che si sente ormai il padrone non solo della scena politica, visto la sua “bravura” nell’imbonire la gente con frottole e promesse, ma soprattutto padrone delle casse comunali per le sue spese per viaggi fuori regione, padrone dell’automobile, acquistata con i soldi delle migliaia di multe, con autista LSU compreso.
A questo aggiungiamoci il godimento di una maxi parcella di 17 mila e 200 euro spartita insieme al suo avvocato (indovinate un po’ chi, tanto per confermare quanto se ne frega delle regole sul conflitto d’interessi…) per una banale causa per un incendio di copertoni all’ex mattatoio, e altri 20 mila euro che toccavano al Comune e sono stati invece dirottati sempre all’associazione del vicesindaco per la fiera dei prodotti tipici svolta nel 2010 in abbinamento al festival jazz.
E questo è solo quanto è lecito sapere…
E’ davvero sconcertante per me solo il pensiero di come un pensionato d’oro della politica abbia il coraggio di risucchiare cifre cosi enormi dalle casse del Comune e di contro accanirsi nei confronti dei cittadini con tasse, multe e balzelli di ogni tipo. Dopo la tassa di soggiorno istituita a Roccella per primi in Calabria ad alberghi, agriturismi e bed & breakfast che sono al limite della chiusura, il massimo della perversione è stata la discussione delle aliquote IMU messa all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale quando il Governo, a Roma, aveva bloccato e sospeso ogni decisione, e, pensate un po’, sono stati capaci a decidere, per primi in Italia, scavalcando addirittura il Parlamento, che le aliquote per la seconda casa per il 2013 rimarranno invariate come l’anno scorso, ossia alla massima percentuale! Assurdo e scandaloso!!!
Festeggiamo l’ennesima bandiera blu, un momento promozionale importante se solo fosse valorizzato in maniera adeguata con l’obiettivo di accattivare l’interesse di più visitatori nei luoghi dove viene promosso il turismo costiero. Ma LUI non ha interesse a far venire gente da noi, lui ha interesse a risucchiare solo soldi pubblici e attraverso lo sventolìo della bandiera blu continuare a prenderci tutti in giro compresi i giovani che sono a spasso o finiscono le scuole e scompaiono, compresi i tantissimi negozi che hanno chiuso dopo che si sono rovinati nel commercio con una marea di debiti sulle spalle, compresi i titolari dei lidi che, dopo aver pagato in anticipo la concessione, inizieranno a sperare nella Manna dal Cielo affinché arrivi qualche sprovveduto turista ad affittare qualche ombrellone. Ma questo Miracolo, purtroppo, non avverrà come negli anni passati, perché la nostra terra ha bisogno di essere valorizzata non solo con la bandiera blu fine a se stessa, ma con dei trasporti adeguati e con una serie di campagne promozionali mirate, conseguenza di un’organizzazione di servizi efficienti e professionali.
Ma finché ci sarà lui, il re dell’assistenzialismo, che odia cittadini e turisti, possiamo sperare solo in qualche biglietto gratis per il jazz visto che deve dimostrare che ai concerti c’è gente per farsi stanziare maggiori contributi dai suoi amici politicanti, ma sia la democrazia che il bene comune e lo sviluppo, scordiamocelo! Roccella è condannata a vivere di chiacchiere, senza nessuna sostanza, senza progetti e ambizioni, e vederla, con grande dispiacere per chi la ama, sempre più isolata e deserta, è davvero una scottante amarezza cosciente di quanto invece potrebbe essere valorizzata e meglio conosciuta e visitata.