Dopo 18 anni da quel famigerato incendio che ha distrutto la chiesa di San Giuseppe e contemporaneamente mani vili l'hanno profanata con il trafugamento della statua lignea di San Giuseppe risalente al 17° secolo, oggi, finalmente, è una data storica per la comunità roccellese e soprattutto per la storica Arciconfraternita, che ha vissuto sulla propria pelle le tante peripezie di questi anni fuori dalla chiesa che per loro rappresenta il simbolo principale per il culto e tutte le attività. Ciò nonostante l'Arciconfraternita di San Giuseppe ha resistito, grazie alla fede, alla partecipazione attiva nelle funzioni più importanti dell'anno e all'attaccamento dei valori fraterni del mantello e fazzoletto, nonostante le diverse difficoltà per la mancanza di una sede di raccogliemento.
Oggi finalmente si taglia il nastro, anzi, per più correttezza, si apre il portone alla nuovissima Chiesa di San Giuseppe. Si attendono tantissime persone per stasera a partire dalle 17,30. Si attende la Comunità roccellese numerosa insiema al Vescovo, a tutte le autorità, compresi gli ingegneri e gli architetti protagonisti di questo straordinario restauro e trasformazione dell'antica chiesa.
e dell'Ambone completamente in marmo bianco, i discorsi di rito delle autorità e dei rappresentanti dell'Arciconfraternita e, successivamente, la prima Messa recitata dai due parroci roccellesi Don Giuseppe e Padre Francesco e l'omelia del vescovo Giuseppe Fiorini Morosini.
Al termine delle funzioni, i cittadini saranno invitati dai confratelli e dalle consorrelle a gustare delle specialità e dei dolci dagli stessi preparati.
E dopo questa bella consacrazione aspettiamoci davvero delle intense e partecipate celebrazioni. La prima avverrà il 20 giugno prossimo con la prima celebrazione di un matrimonio di una giovane e conosciuta coppia roccellese.
Tanti auguri per questo bellissimo momento di festa, di fede e di raccoglimento per tutta la nostra cittadina... Ed auguri a quelli che saranno i primi, fortunati sposi della Chiesa di San Giuseppe!