Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



mercoledì 26 maggio 2010

NINNI MINICI SHOW

Ieri un nuovo episodio di legittima protesta davanti a un sopruso subito da parte di Vincenzo Minici, persona serena ed equilibrata caratterialmente, ma che si trasforma in giustiziere senza mezzi termini con prese di posizione ferme quando si vede ledere dei sacrosanti diritti. In passato lo abbiamo visto incatenato al pilastro del liceo scientifico quando è stato messo a rischio il suo posto di lavoro e quello di tanti altri precari della scuola; anni fa ha fatto da gobbo con cartelli per delle sue proteste personali e familiari ma sempre in nome della giustizia. Ieri l'ultimo capitolo che ve lo riporto attraverso il servizio uscito oggi sul "Quotidiano della Calabria" a firma di Cesarina Riccio:
I lavori di restauro della strada di pietra di Via Vittorio Emanuele stanno per giungere nell'ultimo tratto di strada che terminerà nella villetta dei caduti. Per l'inizio dei lavori di quest'ultimo tratto gli operai hanno spostato arbitrariamente i cassonetti dei rifiuti della raccolta differenziata dalla loro postazione originaria (vicino al polo sanitario - altro paradosso del nostro paese!), piazzandoli proprio davanti al portone di una abitazione privata. Da qui un cittadino (Vincenzo Minici, che nel giornale non cita), inquilino dello stabile, ha subito protestato con gli operai artefici dello spostamento dei cinque cassonetti ed ha sporto denuncia ai carabinieri ed alla polizia municipale che si dice ignara dell'accaduto, non essendo partita dal corpo dei vigili urbani alcuna disposizione in merito. Secondo i carabinieri i vigili urbani dovranno provvedere a disporre entro 24 ore della rimozione dei contenitori dei rifiuti poichè impediscono il passaggio. Nello stabile, infatti, vive una signora anziana invalida che se, malaguratamente dovrebbe sentirsi male, sarebbe ostacolata ad uscire dalla propria abitazione. Inoltre - continua il servizio - sulla via interessata dai cantieri si trova il presidio ospedaliero pubblico, transitato dalle ambulanze che stentano a passare per il restringimento della carreggiata.
Il servizio si conclude sottolineando i costi dei lavori e le lamentele dei residenti di via Città, via Garibaldi, e adesso anche di tutta via Vittorio Emanuele, danneggiati perchè la strada di pietra comporta non pochi disagi nella circolazione sia a piedi che delle autovetture, a parte il fatto che è assolutamente impercorribile dalle persone anziane con difficoltà motorie, dai passeggini dei bambini e soprattutto dai disabili.
Ancora tanti complimenti a chi ha deciso di sperperare denaro pubblico (660 mila euro)per un'obbrobbrio di strada non finalizzata di certo alla vera valorizzazione del centro storico, ma che costituisce solo un'opera isolata fatta col solo scopo di spendere soldi stanziati ad hoc dalla Provincia senza la programmazione di nessuna strategia turistica futura!
Nella foto i cassonetti piazzati proprio davanti al portone della palazzina dove vi abita, fra gli altri, Vincenzo Minici.

lunedì 24 maggio 2010

Parità nel sondaggio su chi bisognerebbe denunciare per l'acquisizione dell'ottava bandiera blu!

Capisco che il sondaggio possa essere preso come una provocazione, capisco che ci sia qualcuno che possa pensare che io sia rammaricato per l’ennesima bandiera blu acquisita dai nostri amministratori, ma la verità lampante è che, accanto al depuratore che funziona (vanto che il nostro vicesindaco sventola più della bandiera blu), viviamo in dei rioni strapieni di erbacce alte quanto noi persone, la strada 106 che attraversa il nostro paese ch'è un colabrodo, i cassonetti che straripano di immondizia, di fogliame, di materassi ed elettrodomestici e, di contro, la furbata dell’assessore Bombardieri che va in televisione e, per accaparrarsi le simpatie dei cittadini, li elogia per aver contribuito, con la loro eccelsa educazione ambientale, a farci ridare l’effige di belpaese; quando neanche un mese fa, nel corso di un consiglio comunale, davanti alle sollecitazioni della minoranza per la sporcizia generale del paese, il sindaco additava nei cittadini come gli unici colpevoli di tutto il sudiciume esistente in ogni angolo di Roccella. Infatti il prof. Certomà ha pienamente ragione nell’accusare i cittadini di Zirgone, svogliati e vagabondi, per non prendere carretta e pala e pulirsi il loro ponte dalla melma e spruzzarsi un po’ di ddt contro i topi e le zanzare; Bombardieri fa bene nel ringraziare tutti quelli che, ogni sera mangiandosi la pizza lasciano i cartoni e le lattine, e magari anche i resti della pizza, sui sedili o nelle aiuole della piazzetta dei caduti; Il sindaco fa bene ad arrabbiarsi contro chi non prende forbice e accetta per potare e sfoltire le palme del lungomare, mentre l’assessore all’ambiente fa bene ad elogiare tutti quei “restauratori” che vanno a scaricare i loro materiali di risulta, eternit compresi, nella strada che, chissà quando, sarà la bretella alla 106, proprio dietro al parco dei principi, l’hotel a 5 stelle!!!
I nostri amministratori, sia che dicono testa e sia che dicono croce, a seconda della circostanza in cui si trovano a dialogare e a controbattere, arrampicandosi sugli specchi, tentano in ogni modo di difendersi dalla loro incapacità di curare dignitosamente l’ambiente e gli spazi pubblici nell’interesse dei cittadini; ma con la loro furbizia e diplomatica incoscienza, insieme all’ennesimo inganno della bandiera blu, riescono ogni volta a raggiungere il loro obiettivo: un nuovo finanziamento da parte della Provincia per la raccolta differenziata!
Adesso capiamo bene il perché degli incontri con gli studenti per sensibilizzarli alla raccolta differenziata: il solito palliativo per grattare soldi pubblici e “campare” di assistenzialismo!
Carissimi amici amministratori, non per dimostrarmi superiore a nessuno perché io sono e resto un semplice artigiano, ma ogni cittadino attento e senza paraocchi non può non rendersi conto con quanta superficialità ed incompetenza vengono curati le strade e gli spazi pubblici: si puliscono i parcheggi del porto (solo con l'intervento dei "benefattori" del consorzio di bonifica) dopo anni e anni di abbandono, e si brucia il fogliame, idem per il parco collina, fuoco e fumo alla savana!!!
Ma il vero problema è la convinzione di Bombardieri & Company di essere uno dei paesi più puliti della riviera. Si, proprio cosi, i nostri amministratori non sanno assolutamente cosa sia la vera pulizia e il rispetto ed equilibrio ecologico: cosi come a Dicembre scorso l’amministrazione comunale ha invitato le famiglie a piantare gli alberelli nei marciapiedi delle lacche in mezzo alla più incredibile sporcizia di montagne di foglie secche tagliate sei mesi prima, cartacce e bottiglie di plastica in ogni dove, anche qualche domenica fa, nell’iniziativa della passeggiata in bicicletta, nel lungomare si sono costeggiati, fra il compiacimento dei “roccellesi prima di tutto” (???), aiuole e palmeto pieno di erbacce, un’area fitness razziata, la pineta picnic sporca e desolata, gli alberelli e le palme tristi e rinsecchiti. Questo è il dramma: andare a far visita al morto e poi dire che é vivo, passeggiare nell’assoluta inciviltà ambientale e dire di essere fra i paesi più puliti d’Italia!
Scusate se a volte mi esprimo con dei proverbi, ma mi vengono proprio spontanei: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, quindi meglio lasciar perdere va, anzi no… mi è venuto in mente una cosa… Vi rimando a qualcosa di “forte” che vedrete fra qualche giorno… e non su questo blog!!! Promesso!!!
E termino con l’esito del sondaggio. Perfetta parità tra la cecità e la superficialità della commissione Fee che assegna la bandiera blu, e i rilievi ingannevoli inviati dalla nostra amministrazione. Un pareggio che grazia entrambe le parti dalla denuncia al prefetto solo per rispetto che ho verso il mio paese che si accinge ad affrontare l’estate, e non ha proprio bisogno di ulteriore cattiva immagine, più di quella che ha (non mi chiamo mica Walter con i suoi tubi di amianto nel cuore di agosto a terrorizzare i turisti a bere e cucinare con l’acqua del rubinetto!!!).

lunedì 17 maggio 2010

GLI ANNI PASSANO... MA IL DEGRADO RESTA!!!

Su segnalazione dell’Ing. Luciano Lombardo ho estratto un suo articolo, datato 14 maggio 2008 e pubblicato nel blog “Roccellajonica.blogspot.com” (sito internet conosciutissimo e molto letto in quel tempo, ma oggi, chissà perché, non più aggiornato nella rete), che a leggerlo oggi, nonostante siano passati due anni, è più che mai attuale, visto che si tratta di una situazione davvero deplorevole presente tutto l'anno, sotto gli occhi di tutti e soprattutto sotto il fetore ed il disgusto degli abitanti del quartiere. Sto parlando del Torrente Zirgone, un pugno nell’occhio e testimonianza più eclatante e lampante del degrado ambientale del nostro paese, bissato dalla sporcizia e dalle alte erbacce di cui tutte le strade periferiche di Roccella ne sono strapiene.
Ma ecco l’articolo dell’Ing. Luciano Lombardo di due anni fa, Vi prego di leggerlo e dopo andare a verificare voi stessi se la situazione del torrente Zirgone oggi è migliorata o meno…


Premetto che chi scrive è un cittadino roccellese molto orgoglioso del suo paese e dei suoi concittadini.
Proprio raccogliendo l’invito, fatto a margine della 1° “Giornata ecologica” del 2008, dal nostro sindaco Sisinio Zito, che dichiarava: “Il contributo dei cittadini è indispensabile per assicurare all’ambiente una tutela adeguata” (dichiarazione presente sul Sito Istituzionale del comune), ho deciso di segnalare una situazione ambientale al quanto degradante; così, in data 06/05/2008, (come correttezza vuole) tramite le e-mail, del sito ufficiale ed Istituzionale del Comune di Roccella Jonica ho avvisato gli amministratori competenti: il sindaco Sisinio Zito, l’assessore Giuseppe Mazzaferro e l’assessore Vincenzo Bombardieri, (fermo restando esclusivamente alle loro responsabilità istituzionali), senza tuttavia, ad oggi 14/05/2008, ricevere alcun tipo di informativa o comunicazione, neanche da qualche loro vicino collaboratore…!
Visto il totale silenzio di chi avrebbe dovuto agire, ecco la decisione di raccontare alla stampa ciò che seguirà, che è per me un vero rammarico, ma d'altronde non è nascondendo la realtà che un paese e la sua comunità cresce, ma al contrario, affrontando e risolvendo le reali problematiche...
La presente, quindi, per segnalare lo stato di degrado totale e di completo abbandono in cui, ormai da tempo, si trova la parte finale del torrente Zirgone. Venendo infatti dalla Strada Statale 106 e andando verso il lungomare, passando dalla strada parallela al torrente, lo scenario che vi si presenta è disgustoso: vegetazione spontanea di ogni tipo, liquami, sassi di ogni misura (che danneggiano le gomme delle auto dei passanti), sciami di insetti, e qua e là spazzatura varia...
Ma stiamo parlando della stessa Roccella, tanto pubblicizzata per la sua 6° consecutiva “Bandiera Blu”? Esattamente, solo che di queste degradanti realtà non si parla tanto nei giornali, anzi proprio per nulla! Infatti che senso ha dare all’esterno, tramite stampa, l’idea di un paese “quasi perfetto”, quando la realtà quotidiana, che la gente vive e conosce, è cosa ben diversa!?
Mi chiedo quindi, cosa deve fare un onesto cittadino, che paga le tasse, per essere almeno ascoltato da chi di competenza, sui reali problemi comuni?
Non bastano le semplici “operazioni di facciata” in vista della stagione estiva (come la sommaria ripulita del torrente Zirgone e del lungomare); ci vuole ben altro, fatti concreti, risposte definitive alle esigenze dei cittadini, ripeto!
Roccella Jonica non “vive e si fa bella” solo d’estate, poichè il cittadino, come tale, ha diritto a vivere in un paese pulito e dignitoso tutti i 365 giorni dell’anno; allora si che avere la 6° “Bandiera Blu” consecutiva sarà un vero onore per i roccellesi…!
Ringrazio quindi la stampa, che mi ha permesso di pubblicare questo articolo, e se vogliamo anche di dare voce a quella gran parte di gente silenziosa, che pensa, ormai rassegnata, che nulla si possa fare per cercare di cambiare in meglio le cose nel nostro tanto amato paese…

mercoledì 12 maggio 2010

SUL FRONTE SVENTOLA LA BANDIERA.... Per chi ha comprato il Quotidiano della Calabria oggi.


Davvero impietoso oggi il Quotidiano della Calabria che, nella prima pagina riservata alla Locride, ha affiancato agli articoli inneggianti la bandiera blu per Roccella e Marina di Gioiosa, due fotografie raffiguranti le spiaggie delle due cittadine, ma, mentre la spiaggia di Marina di Gioiosa è rappresentata strapiena di ombrelloni con una fetta di mare stracolma di bagnanti e sullo sfondo il castello di roccella a fare da cornice, nella fotografia di Roccella si vede una spiaggia vuota e desolata, scattata proprio vicino alla Calura laddovè ci sono le macerie per i lavori dell'incanalatura della fogna, e del mare neanche l'ombra. Qualcuno ha voluto giocare un curioso scherzetto, visto che, alle parole del sindaco Certomà, riferite nel bel servizio di Cesarina Riccio, "per acquisire la bandiera blu bisogna sottostare a dei parametri che indicano il mare e la spiaggia puliti, la sicurezza che contraddistinguono la cittadina che mette al servizio dei turisti servizi di qualità", si contrappone questa foto morta, quasi da terra colpita da terremoto. Speriamo che quella foto non arrivi mai ai delegati della Fee (l'Ente che assegna cosi generosamente questo riconoscimento), altrimenti potrebbero venirgli i dubbi e venire veramente a Roccella a verificare e fare i controlli, invece che stare ogni anno sulla fiducia dei nostri amministratori che ormai gestiscono questa pratica di routine, fornendo dati simulati su cartaceo; se i controlli venissero fatti realmente, allora si che sarebbero guai: mi sa che in quel caso la bandiera che ci verrebbe assegnata sarebbe, non dico nera, ma suppergiù marrò!!!

venerdì 7 maggio 2010

EVVIVA! Intervento tampone lungo la frana di Fonte.


Il 30 aprile scorso è stato il giorno dell'ultimo consiglio comunale, ma per questo blog, per l'associazione "Roccella in movimento" che ha dato il proprio sostegno, ma soprattutto per i residenti delle frazioni a monte di Roccella, è stata la giornata in cui dei camion hanno scaricato "terra e breccio", e diversi operai hanno lavorato per allargare e battere la traccia stradale, laddovè si passava "sull'orlo del precipizio" (cosi come titola l'articolo che ho pubblicato sul giornale 'a Città che tratta proprio del disagio della viabilità di queste famiglie che abitano a Fonte, al Mancino, e nelle frazioni su di li...), tant'è che oggi, addirittura, dopo tre mesi in cui gli studenti venivano lasciati quaggiù a Fonte per poi salire sulle auto dei familiari e rincasare, ci passa anche lo scuolabus che porta cosi i ragazzi fino davanti alla porta di casa.
Nella stessa giornata il tecnico comunale ha effettuato ulteriori sopralluoghi, magari in vista del progetto definitivo che prevede, oltre la costruzione e bitumazione completa della strada, anche la sua messa in sicurezza con segnaletica e barriere protettive, specie nei pericolosi tornanti. Chè in seguito a questi sopralluoghi, svolti in condizioni meteo non proprio favorevoli, l'ing. Lorenzo Surace si sia ammalato, questo ce ne dispiace e le auguriamo una pronta guarigione.
Ma non è possibile nascondere la mia, la nostra (intesa come "Roccella in movimento"), soddisfazione, insieme a quella di tutti i residenti, di Claudio Belcastro che per primo ha denunciato questa grave situazione, del consigliere Manti che, nel precedente consiglio si era fatto sentire proprio nel merito, nell'avere contribuito, tutt'assieme, a sensibilizzare l'amministrazione ad un intervento urgente.
La lettera con la richiesta di interventi urgenti, con le firme di tutti i residenti, protollata il 27 aprile scorso, ha avuto i suoi effetti.
Adesso c'è da augurarsi che non piova più, altrimenti questo ulteriore intervento-tampone, cosi come quello fatto nel dicembre 2009, andrà a farsi benedire giù nel burrone.
Ma, comunque, la gioia è parziale e l'attenzione e vigilanza deve rimanere alta, perchè l'obiettivo finale è quello di riuscire a vedere presto realizzate tutte le opere di rifacimento e messa in sicurezza della strada, compreso pure il tratto nella frazione di Cutunizza che, pare, sia di competenza provinciale, il cui dissesto causa, oltre ai disagi per tutti i residenti, pure gravi danni economici ad un imponente struttura ricettiva sita proprio accanto alla pietra di Fonte.

Infine permettetemi una considerazione che, purtroppo, non riesco a trattenere: qualche giorno fa il senatore Zito, parlando in delle televisioni locali in merito alla pista ciclabile, ha affermato che le sue idee guardano avanti di 20 anni, e che le popolazioni che verranno in quel tempo lo ringrazieranno...
Caro senatore, se lei gradisce dei ringraziamenti, inizi a realizzare queste strade essenziali, che il nostro grazie glielo diremo oggi non fra 20 anni, e, comunque, se lei realizzerà la pista ciclabile per gestirla e abbandonarla poi, com'è nel suo stile, come l'ha fatto con il parco collina, la via marina, il porto, l'auditorium , il mercato coperto, il mercato ittico, la contrada lacche, ecc. ecc., fra venti anni ci ritroveremo l'ennesima "cattedrale nel deserto" piena di erbacce, rovi, calcinacci, serpenti e ratti. Evviva!!!

mercoledì 5 maggio 2010

EMOZIONARSI CON I SUONI...


Una grande dimostrazione di affetto verso il nostro paese, una capacità e sensibilità espressiva che comunica e trasmette sentimenti e commozione. La percezione di chi nutre sempre il ricordo delle sue origini e ne manifesta, a cuore aperto, tutto il suo amore e attaccamento. Un grazie sincero al prof. Giovanni Certomà che mi affascina con le sue ispirazioni, sensazioni che mi compiaccio di condividere con tutti i lettori.
Cliccando sul link alla fine dell'articolo si può entrare direttamente nel sito di Giovanni Certomà dove è contenuto l'articolo qui trascritto e dove si possono ascoltare anche i suoni che nel suo pezzo ispirato mette in risalto.

ROCCELLA JONICA SI RACCONTA ATTRAVERSO I PROPRI SUONI…

Non ho mai nascosto l’amore viscerale per la mia terra, il mio paese natale, Roccella Jonica, splendida località lungo la costa jonica della Calabria, nella Riviera dei Gelsomini. Vivo ormai da diversi anni, per motivi lavorativi, in provincia di Milano e in ogni occasione della mia esperienza personale e professionale, non solo non rinnego le mie origini, ma ne faccio oggetto di promozione a qualunque livello. Eppure, vi assicuro, conosco molta gente a cui basta risiedere a Milano solo qualche mese e quando vede un proprio corregionale si vergogna addirittura di parlare in dialetto, oppure quando rientra in Calabria sfoggia una “cadenza” ormai “lombarda”, dimenticandosi che solo poco tempo prima, come si dice dalle nostre parti, “mangiava pani e ficandiani”. Certo la libertà di ognuno include anche questo e non è mia intenzione pormi a “moralista” della patria natìa. Queste due righe introduttive semplicemente per proporVi un nuovo modo di parlare della mia Roccella Jonica: attraverso alcuni suoi suoni caratteristici. Nel file audio, infatti, ascolterete in sequenza: la ‘Ncrinata del giorno di Pasqua; il rumore del treno che entra in stazione; il canto degli uccelli sul lungomare; e l’inevitabile rumore delle onde del mare.


http://www.giovannicertoma.it/dett_articolo.asp?id_a=4154

http://www.giovannicertoma.it/
http://www.giovannicertoma.it/dett_articolo.asp?id_a=4154

domenica 2 maggio 2010

BUON PRIMO MAGGIO A TUTTI I LAVORATORI.

Francesco Bova pubblica sul gruppo di face book di “Roccella siamo (anche) noi” uno strepitoso messaggio che è uno spaccato di vita dell’anno 2010 della nostra società. Grazie Francesco, quando hai di queste ispirazioni ti prego di renderci sempre partecipi!!!



BUON 1° MAGGIO A TUTTI I LAVORATORI, OPERAI ED IMPIEGATI; AGLI IMPRENDITORI ONESTI, AGLI STUDENTI CHE SARANNO I LAVORATORI DI DOMANI. BUON 1° MAGGIO A CHI NON HA UN LAVORO E VIVE CON LA SPERANZA DI RIUSCIRLO AD AVERE, AGLI SFRUTTATI DI ROSARNO, HAI PENSIONATI CHE HANNO LAVORATO TUTTA LA VITA, MA SOPRATTUTTO AUGURO BUON 1° MAGGIO ALLA MEMORIA DI CHI E’ MORTO SUL POSTO DI LAVORO.
NON AUGURO BUON PRIMO MAGGIO A CHI VUOL CAMBIARE L’ART.18, A CHI VUOL FAR ANDARE IN PENSIONE A 70 ANNI, A CHI SI INVENTA OGNI GIORNO NUOVE FORME DI LAVORO A PROGETTO, A CHI DICE CHE RIMANERE A ACASA DOPO UNA MATERNITA’ E’ SOLO UN PRIVILEGIO E NON UN DIRITTO ACQUISITO, A CHI PRENDE A LAVORARE GENTE CON PARTITA IVA PER POI DARCI UN CALCIO IN CULO QUANDO NON HA PIU’ BISOGNO. NON AUGURO UN BUON PRIMO MAGGIO A CHI FA LAVORARE LA GENTE IN NERO, A CHI SFRUTTA GLI EMIGRATI DI ROSARNO, AI POLITICI CORROTTI, A CHI AL MOMENTO DEL PAGAMENTO TI DICE PASSA DOMANI.
W LA FESTA DEI LAVORATORI.

sabato 1 maggio 2010

U GURDU NON CRIDI O DIJUNU!

Fabrizio Chiorri dalla lettura del resoconto del Consiglio Comunale del 23 Aprile scorso.

Caro Nicola
Da quello che leggo il convegno non ha riscosso l'audience che vi eravate prefissi, non scoraggiarti, si nasce si cresce e poi si diventa grandi, sono le fasi per ogni cosa che si intraprende nella vita, a cominciare, dalla vita stessa.
Passiamo ad argomenti più frivoli, per così dire.
Il 19 aprile, cioè, pochi giorni fà si è svolto il consiglio comunale, fin qui nulla di male, ma quello che mi ha colpito sono alcune cose che si possono dedurre dalla relazione dello stesso, pubblicata sul sito istituzionale del comune.
Noto con piacere che il presidente de consiglio comunale, si farà "aiutare a pubblicizzare le attività della presidenza del consiglio" da due persone competenti (forse qualche master in marketing e comunicazione???) oltre che dal vicepresidente del consiglio stesso.
Facendo due conti, ho scovato che se in un paese di 6500 persone a fare questa cosa servono 3 coadiuvatori, a Bologna ne servirebbero 174, a Genova 281, a Milano 602 e a Roma appena 1846...!
Noto poi, che un consigliere eletto nell'opposizione, si è fatto un gruppo autonomo per avere più libertà decisionale...!
Io personalmente sono sempre un pò contro chi prende voti sotto una bandiera per poi passare ad un altra, se poi l'altra è quella del partito Repubblicano che io pensavo addirittura estinto, al senso di contrarietà, si mischia quello della meraviglia.
Abbiamo poi il Programma triennale di opere pubbliche, che detta così sembra una roba da URSS anni 50, sono degli interventi da qui a 3 anni un pò su tutto abbiamo l'onnipresente porto, che a quanto pare è la fabbrica di San Pietro, la sicurezza stradale (strisce pedonali, cartelli, righe ecc.) il cimitero, la sistemazione di alcune aree pubbliche (piazzette) e dulcis in fundo l'allungamento della pista ciclabile (cofinanziata dal comune) verso sud.
A chi faceva notare che la pista ciclabile esistente è sufficiente e i soldini si poteva spenderli per altre cose (una miriade), i vostri amministratori rispondevano - "...richiamando l’azione della Comunità europea sulla tematica, l’importanza della viabilità ciclabile in una cittadina che punta all’eco compatibilità e allo sviluppo turistico ed hanno difeso tutti le opere inserite nel programma triennale sottolineando la coerenza delle scelte e il legame con le esigenze delle territorio."
Facendo chiarezza, per quel che ne so io, fare le piste ciclabili non vuol dire affatto incentivare la viabilità sostenibile, pensa che a Roma le chiamano le Finte Ciclabili. Infatti nel nord Europa Heindoven, Copenaghen, Amsterdam, non c’è un circuito a parte per le biciclette, ovvero, un anello dove puoi andare ,tipo parco la domenica, ma c’è una corsia ciclabile inserita nelle corsie delle automobili con semafori e segnali per le biciclette, e dove non c’è, la bici ha SEMPRE la precedenza. In oltre ci sono ampie zone del CENTRO dove puoi andare SOLO con le biciclette.
Per fare quello che dice l'Europa avrebbero dovuto chiudere il borgo alle automobili e via solo a piedi o in bicicletta, e corsie nelle strade, e semafori e segnali ecc. La mobilità sostenibile non è andare in un "anello" ciclabile, ma è andare dove voglio in bicicletta nella mia corsia senza essere investito.
Le questioni come vedi sono tante per la vostra associazione fate proposte e cercate, dati alla mano, di smontare il castello di carte che frappongono tra voi e un'amministrazione seria e moderna (siamo nel 2010) della cosa pubblica.
con stima
Fabrizio Chiorri.


Risposta (non risposta) di Nicola Iervasi....
Caro Fabrizio, c’è un caro lettore del blog, che purtroppo devo cancellare perché non si firma, che ti ha appellato col titolo di professore in virtù degli esempi e delle lezioni che ogni volta dai a tutti i roccellesi, chiusi nelle loro 4 mura, lontani, distratti e rassegnati dalle sorti della vita amministrativa roccellese e dalle “vergogne” che si verificano puntualmente ad ogni consiglio comunale.
E’ davvero sconcertante il fatto che una persona da Roma si renda conto delle mostruosità che si verificano nella nostra cittadina, mentre chi li vive e li subisce ne è succube e se ne sta zitto.
Ho da poco appreso da un mio amico che ha partecipato ieri all’ennesimo consiglio comunale vuoto ed insignificante e preparato a tavolino, che neanche una parola è stata spesa per le sorti delle strade delle frazioni, nonostante gli abitanti, che ogni giorno vivono a rischio di cadere nei precipizi per arrivare nelle loro case, si siano presentate in consiglio dopo aver protocollato una lettera con le richieste di spiegazioni e delucidazioni in merito al loro disagio.
Siamo all’insensibilità più grave che possa mai esistere. Cerco di farmi anch’io una ragione allorquando nei consigli comunali come anche nel convegno di “roccella in movimento”, come in ogni contatto diretto fra amministratori e cittadini, non si fa altro che riferire che il nostro paese è un’isola felice, il commercio è in linea con ciò che avviene negli altri paesi, il turismo consente all’economia del nostro paese introiti di 6 milioni di euro solo nei 20 giorni di agosto, fiumi e fiumi di parole che sanno ogni volta di rinnovo di spot e slogan elettorali, con le grandi loro chimere del porto, del castello e della pista ciclabile, e mai una volta ad affrontare i problemi del paese della sporcizia, delle strade pericolose, delle cattedrali nel deserto, della “fame” dei commercianti roccellesi, dell’ esiguità di un turismo striminzito e confusionario di soli 15 giorni compresi i 4 giorni dei “capelloni e squattrinati” del jazz!!!
Caro Fabrizio, me ne sto facendo una ragione perché chi fa parte della maggioranza del governo della cittadina, se li andiamo a prendere ad uno ad uno, nessuno conosce veramente la fatica cos’è, nessuno ha fatto la gavetta, nessuno capisce che significa fare 3 scontrini in una giornata di lavoro, nessuno capisce che significa aprire una partita iva, giocarsi tutti i soldi dei genitori o delle pensioni dei nonni, pagare fior di quattrini di affitto e poi chiudere a distanza di tre mesi. Non hanno mai vissuto esperienze di sacrificio economico questi tizi e mai come nel loro caso il proverbio calza a pennello che “U GURDU NON CRIDI O DIJUNU” (Il ricco non comprende il disagio del povero). E’ quello che si verifica a Roccella. E per questo che giustifico il sindaco, il vicesindaco e compagnia bella che in ogni loro uscita non fanno altro che inneggiare alla bella vita della loro cittadina. Ma quando mai questa gente ha conosciuto il disagio economico che vivono i cittadini e i commercianti? E se non hanno mai vissuto esperienze di vita disagiate quando mai vi si possono identificare ed immedesimare?

Grazie Fabrizio, lo so che sei appassionato delle vicende della politica, ma mi dispiace che perdi il tuo tempo a spiegare cose legittime e lecite a persone sorde ed irresponsabili.
Ad amministrare Roccella si sono ritrovati un gruppo di persone talmente infatuate dal sovrano, con nella pelle principi della più autentica monarchia francese, con giovinotti messi li solo per non aprire bocca e non pensare con la loro testa, che a me, solo a pensarci mi viene il voltastomaco.
Ti garantisco Fabrizio che è meglio non pensarci. Lo so che questo è il loro gioco, ma purtroppo, oggi, non c’è null’altro da fare!!!

lunedì 26 aprile 2010

IL BICCHIERE MEZZO PIENO


Dopo qualche ora dal termine del Convegno all'Oratorio, organizzato dall'associazione "Roccella in movimento" di cui ho l'onore di essere segretario, sul tema delle opportunità per un rilancio dell'economia commerciale, mi ha chiamato Flavio Impellizzieri, vicepresidente del gruppo e fervido credente delle attività di questa nascitura associazione, per conoscere la mia opinione in merito a come si è sviluppato il Convegno. Purtroppo, ho risposto io, non c'erano gli attori principali, coloro i quali, i commercianti, potevano trovare produttive le informazioni prevalse dal convegno attraverso i nostri gentili relatori che, nonostante il giorno di festa, hanno raccolto l'invito per venire a resocontare le occasioni alla portata delle imprese per provare a risalire la china da questa perdurante crisi che non sembra avere spiragli di luce!
E forse questo è il motivo dell'assenza dei commercianti: la mancanza di fiducia nei confronti di noi organizzatori, visto che siamo una formazione nuova, ma più in generale uno scoraggiamento e una rassegnazione per via di una blanda economia cittadina dalla quale non si vede e non si crede in una via d'uscita. Io in veste di socio di "Roccella in movimento" mi faccio un mea culpa perchè probabilmente non ho fatto abbastanza per promuovere e propagandare l'evento (nonostante i due Giuseppe, Logozzo e Condorelli, hanno dato l'anima per distribuire gli inviti agli esercizi pubblici), ho stampato delle locandine un po' scadenti (quelle create da Flavio il giorno prima del convegno sarebbero state probabilmente più incisive), non ho previsto che la solo curiosità non sarebbe bastata ad attrarre l'attenzione in una giornata uggiosa e per di più di festa (25 aprile).
Ma il nostro dispiacere non è tanto per non essere riusciti a riempire la sala quanto il sapere che i nostri concittadini che lavorano in un settore molto sofferente avrebbero potuto aggiornarsi ed informarsi su possibili occasioni di rilancio e, aver perso cosi l'occasione di ascoltare dei consulenti cosi preparati come Sonia Lombardo, Antonio La Rosa e Luca Mazzaferro; un'occasione mancata almeno per una ventata di ottimismo nel grigiore che di vive quotidianamente dentro i negozi del nostro paese.
Dall'altra parte del telefono ho ancora Flavio Impellizzieri che mi incalza... Ma Nicola, ma perchè non vediamo IL BICCHIERE MEZZO PIENO???
E' vero Flavio! Il bicchiere mezzo pieno siete voi, un gruppo veramente straordinario, composto da te che vivi questa esperienza con grande passione ed entusiasmo, dalla nostra meravigliosa presidente Stefania Farina che ha manifestato, nel suo discorso d'apertura, tutta una voglia di riscatto, una grande volontà di partecipazione, una possibilità di uscire dal guscio partendo dal basso, dall'umiltà dei nostri intenti, dalla forza dell'unione dei pensieri e dal rispetto reciproco. Il bicchiere mezzo pieno è stato Pino Gagliano che nei suoi rapidi ed incisivi interventi ha segnato e correlato i ritmi delle relazioni e degli interventi, ha dato una chiara e decisa identificazione dell'associazione, ha sovrastato e gestito con maestrìa ogni principio "d'invasione barbarica" dei politici.
Mi sento veramente orgoglioso di fare parte di un gruppo che sembra essere insieme da molto tempo, si rispetta, si relaziona reciprocamente, che sembra aver focalizzato l'obiettivo di volere crescere con l'idea che viene integrata alle altre idee fino a raggiungere l'obiettivo.
E come non prendere atto dell'interesse manifestato dagli organi di stampa che ci hanno dato attenzione: dai servizi su Telemia a quello su Teleradiosud, agli articoli di Stefania parrone sulla gazzetta del Sud a quello di Cesarina Riccio sul Quotidiano della Calabria. A loro va un grazie particolare perchè hanno saputo riflettere, con professionalità, la presentazione dell'associazione e gli scopi del convegno.
Non entro in merito agli interventi politici, perchè un conto sono le opinioni personali di Nicola Iervasi, un conto sono le iniziative che intende intraprendere "Roccella in movimento" dove il pensiero di Nicola Iervasi è uno fra tutti gli altri pensieri.
Lo start è stato dato, il bicchiere mezzo pieno c'è pure, cerchiamo insieme di riempirlo.

sabato 24 aprile 2010

SEMPRE A PROPOSITO DELLA STRADA "DEL MANCINO"...

Ciao nicola
e grazie per la solita ospitalità, ho letto con molta attenzione il post sulle condizioni delle strada che si snoda verso le frazioni interne del nostro paese.
Oggi, a quasi un anno dalle elezioni comunali passate, constato che quello che dicevamo noi con Pino Mazzaferro in testa è successo.
Cari concittadini, purtroppo il nostro vice sindaco e tutta la giunta hanno altri problemi da affrontare ......ARRIVA L'ESTATE!!!
E COME TUTTI SAPPIAMO SOLDI, LAVORI, RISORSE UMANE DEL NOSTRO COMUNE SONO IMPEGNATISSIMI!!!!!!
Che volete che sia una strada di campagna? Fra 5 anni si voterà,allora forse… A buon intenditor poche parole!
Ah, forse ho esagerato 5 anni! Però non sono tanti visto e considerato che oltre alla sopracitata strada e quei poveri cittadini ci sono altri con gli stessi problemi...
IL TERRITORIO SINDACO! IL TERRITORIO SINDACO! IL TERRITORIO TUTTO, NON SOLO LA MARINA. EPPURE LEI (PARLO CON CERTOMA') SINDACO E' UN UOMO DEL POPOLO.
ALLORA LASCIAMO SENZA STRADA QUESTA GENTE? CHE FORSE, ANZI SICURAMENTE, SONO ANCHE ELETTORI CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA VOSTRA VITTORIA.

CAPPELLERI TIBERIO
CANDIDATO NELLA LISTA ROCCELLA DEMOCRATICA

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri