In queste ore la Roccella calcistica "festeggia" l'iscrizione al prossimo campionato di Promozione da parte dell' asd Roccella dopo un periodo in cui, dai comunicati della società, arrivavano messaggi negativi come l'azzeramento di tutte le cariche sociali e la consegna della squadra al Comune.
Gli sportivi avranno letto i vari comunicati della società sul suo sito facebook (https://www.facebook.com/asroccella1935), i più attenti anche l'articolo del giornalista Rocco Calandruccio sul sito Rcsport.it (https://rcsportweb.it/it/blog-detail/post/192958/asd-roccella-un-patrimonio-da-difendere?fbclid=IwAR2FwUSikFCAA4evxV1F7GNKYc_Xx_73WHyL-hmMR6pzVk8TEya0M_FyR20).
Mi permetto di dire la mia, che più che opinione è constatazione.
L'iscrizione al prossimo campionato di promozione attraverso il pagamento della prima rata da parte del Comune di €.3452,22, appare come un passaggio essenziale affinché continui il calcio nel nostro paese; e che il calcio continui ad esserci a Roccella - aggiungo io - è importante anche in virtù della grande risorsa giovanile esistente nel nostro paese, che da anni non riceve "una lira" dal Comune e si autofinanzia, che porta il nome di SM scuola calcio Roccella.
Ma chi ha seguito la squadra sotto diverse sfaccettature nel campionato scorso, ha notato come qualcuno dell'amministrazione comunale è stato molto vicino al direttivo della società, a tu per tu con il presidente.
Quindi i piagnistei e le dichiarazioni di dimissioni del presidente e di tutti gli altri membri della società a me appaiono come una messa in scena, e, visto quel che si è verificato, con i soldi dell'iscrizione venuti fuori dalle tasche dei cittadini di Roccella, questo bluff viene confermato dal fatto che, subito dopo il pagamento, la squadra è tornata nelle mani degli stessi di prima!!!
E' lampante che si tratti di una parte preparata a tavolino dal personaggio della politica roccellese che è andato a braccetto nella stagione scorsa con il presidente!
Non ho nulla contro il presidente Femia e gli altri soci, anzi, so che il loro impegno e il tempo che ci dedicano alla squadra è davvero tanto, per questo dispiace vederli manovrare da persone che da anni stanno prendendo per i fondelli questo paese, che gli hanno consigliato di mettere su questa "messa in scena" delle difficoltà economiche della società per farsi pagare l'iscrizione dal Comune, per poi continuare il loro stessi... In maniera tale da far apparire sindaco ed amministrazione come "i salvatori della patria"!!!
Caro presidente Femia, sai come ne esci fuori da questa situazione? Passi come il presidente di una società fallita (che non è riuscita a trovare 3500 euro per iscriversi al campionato nonostante la Lega abbia versato alla società 6500 euro per la valorizzazione dei giovani), che il Comune l'ha salvata dal fallimento e l'ha ridata nelle mani di nuovo alla stessa società (fallita).
Non ne esci affatto bene caro Rocco, e non lo meriti. I meriti se li prende tutti "il traghettatore" che non ha mai messo una lira di tasca sua e si sente il padreterno, quando invece è stato colui che ha portato il Roccella a tutte le retrocessioni e i mancati pagamenti di giocatori e maestranze del dopo Giannitti, ossia il totale disastro del calcio roccellese (allo stesso modo del disastro che ha, lui e altri, combinato con il Jazz!!!).
Caro Rocco, sappiamo bene l'impegno e i sacrifici che hai fatto e fai per il calcio a Roccella, nonostante prima di questi anni non ti sei mai interessato di pallone, ma è proprio brutto che una persona come te venga manovrata da politici per i loro scopi, e ti avverto che il loro scopo è uno e uno solo, ossia usare e gettare!!!
Non sarebbe stato come il sottoscritto racconta se, a testa alta, l'asd Roccella non avesse dichiarato alcuna dimissione e avesse chiesto, allo stesso modo, il supporto economico e meritato al Comune per l'iscrizione e la valorizzazione dello sport e dei giovani di Roccella, sottolineando il legame vegeto con l'altra società SM scuola calcio.
Questa scelta, che è quella vera, avrebbe fatto onore alla società che non si arrendeva visto i valori che stava portando avanti, avrebbe dato merito a chi veramente si sacrifica per mandare avanti "la baracca", e non sarebbe passato il messaggio che il Comune (per soli 3 mila euro) vi ha salvato dal fallimento.
E invece siamo qui a raccontare che il cancro della politica è ancora dentro al calcio del Roccella.