Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



mercoledì 16 febbraio 2022

ASSEMBLEA E CONVEGNO DELL' AVIS DI ROCCELLA JONICA


L’ AVIS Comunale di Roccella Jonica, da molti anni importante presenza nel territorio della Locride, è lieta di comunicare che giorno 19 febbraio 2022, alle ore 19,00, presso il Salone dell’Oratorio parrocchiale  sito in Via Roma 2, al termine dell'Assemblea annuale dei Soci, si terrà un importante Convegno dal titolo  "Roccella, frammenti di storia e solidarietà" . 

Il relatore sarà  Diego Geria, responsabile scuola AVIS Provinciale RC che si soffermerà su fatti che hanno contraddistinto il nostro paese per l’altruismo, la generosità e la solidarietà presenti nei nostri luoghi da sempre.

La partecipazione della cittadinanza sarà alquanto gradita.



lunedì 14 febbraio 2022

IL CONTAGIO SI DIFFONDE VELOCE NELLE NOSTRE SCUOLE

A differenza di quanto un noto sindaco (indovinate un po' quale?) pensa e afferma, oggi le scuole, a Roccella come dappertutto, sono il luogo dove è più facile la diffusione del Covid 19, tant'è che, limitandomi al mio paese, gli studenti positivi ad oggi sono tantissimi, ogni classe ne conta diverse unità.

Chi pensa che le indicazioni di entrata e uscita, il gel, il distanziamento dei banchi e le mascherine riescano a fermare il contagio fra gli studenti è un povero illuso. Per quanti controlli e raccomandazioni si possano fare ai nostri piccoli studenti è impossibile che si possa rimanere sei ore in classe distanziati e con addosso la mascherina.

L'ho sempre detto e ribadito che, purtroppo, a scuola, per quante precauzioni si prendano, non sono mai abbastanza per evitare il contatto fra i ragazzi. Ed infatti sono sotto gli occhi di tutti i risultati....

E i ragazzi poi tornano a casa e, lo sappiamo tutti, dentro le mura domestiche, ogni precauzione cade e tutta la famiglia cosi si contagia!!!

Grazie a Dio il vaccino salva la vita e dai sintomi gravi; quasi tutti i ragazzi contagiati dal Covid, a parte i sintomi comuni dell'influenza, stanno bene; però non occorre abbassare la guardia, e quando dico questo significa che, il fatto di non avere sintomi, non significa che possiamo andare in giro e non isolarci, ma dobbiamo assolutamente seguire le indicazioni di legge a tutela di quelle persone a maggior rischio e cioè le persone - seppur vaccinate - fragili, gli anziani e quelle che dobbiamo ancora riuscire a convincere che con il vaccino ci si preserva dalle conseguenze gravi del virus per il 95%  rispetto a un non vaccinato.

Le scuole roccellesi sono il luogo più sicuro: questa tesi è vera quanto è vero che i riscaldamenti alla scuola media funzionano perfettamente!!!

L'OSPEDALE DI LOCRI E' UN LAGER: IL GRIDO DI DENUNCIA DI PADRE FRANCESCO CARLINO DOPO LA MORTE DI UN ANZIANO ROCCELLESE.


Il nostro caro Padre Francesco non ci sta a raccogliere in silenzio le drammatiche testimonianze di famiglie deluse, arrabbiate e addolorate per quello  che succede in questa nostra Terra carente nei servizi essenziali. 

E dopo l'ennesima triste vicenda successa all'Ospedale Civile di Locri, che si è conclusa con la morte di un nostro concittadino, Padre Francesco ha lanciato il suo grido d'allarme definendo l'Ospedale di Locri un vero e proprio lager. 

Ed è drammatico anche il fatto che, a margine della denuncia del Parroco della Chiesa Matrice di Roccella Jonica, una sfilza di altre testimonianze sulla stessa lunghezza d'onda, si sono aggiunte da parte di famiglie della Locride che hanno vissuto sulla propria pelle i disservizi del Nosocomio di Locri.

Riporto qui di seguito lo sfogo di Padre Francesco con l'invito di collegarvi alla sua pagina dove sono riportate le altre testimonianze (<iframe src="https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Ffrancesco.carlino.522%2Fposts%2F2997372707193836&show_text=true&width=500" width="500" height="711" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowfullscreen="true" allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share"></iframe>)


POVERA PATRIA, POVERI ANZIANI, POVERI NOI SE DOVESSIMO, PER DISGRAZIA, INCAPPARE NELL'OSPEDALE DI LOCRI!!!

Dedico questo quadro di Adolf Hamburg (1847 - 1921), un artista austriaco, che raffigura una nonna che cuce i vestiti del nipote mentre lui li indossa, sdraiato a pancia in giù sotto le sue mani, a tutti gli anziani e ai nonni. Il dipinto, intitolato appunto "La nonna è la migliore", ci riporta ai tempi in cui gli anziani, in una società povera e contadina, rappresentavano le colonne di riferimento di una famiglia ed erano una presenza viva di valori autentici per la crescita equilibrata dei piccoli.
Ma oggi com'è la situazione ?
Finchè sono in grado di autogestirsi li consideriamo, finchè possiamo contar sulla loro pensione, li teniamo in famiglia, ma quando poi si ammalano e non son più autosufficientI ?
L'ospizio o le RSA, o forse in Ospedale, un Ospedale come quello di Locri, dove in Medicina gli anziani sono abbandonati a se stessi - soprattutto in questo periodo dove i familiari non possono entrare e controllare come si trattano i nostri vecchi - e , come mi è stato detto stasera da una famiglia che ha perso il loro caro, abbandonandoli e lasciandoli cadere dal letto, ferendosi gravemente, rompendosi il femore, quando, oltre alla malattia fisica, si aggiunge anche qualche deficit psichico.
L'Ospedale di Locri è un lager e certi reparti non sono degni dell'uomo.
Il Presidente Occhiuto dovrebbe smetterla di fare proclami sulla sanità e passare ai fatti, assumendo il personale medico e paramedico necessario affinchè i reparti lager di Locri si trasformino in aree di recupero umano e sanitario dove la salute la si ritrova e non si rischi di perdere la vita.
Gli infermieri che vi lavorano non devono fare i principini, ma dovrebbero essere umani, servizievoli, amorevoli con le persone anziane e non andare nei reparti solo per lo stipendio mensile. La direzione dell'Ospedale dovrebbe vegliare sui diritti del malato e non agire per renderlo un brandello esanime di pseudo sanità.
Ci vuole un sussulto di dignità nella nostra Terra per ritrovare dignità e umanità quando si è al servizio del pubblico.
Bisogna che il lager dell'Ospedale di Locri si trasformi in luogo dove regni sovrano il rispetto per la dignità umana di chiunque e degli anziani in particolare.
La strafottenza, l'arroganza, la maleducazione di certi infermieri e anche di qualche medico quando si rivolgono ai pazienti anziani necessitano di una loro seria presa di coscienza che stanno contribuendo al disastro della sanità pubblica nella nostra Regione.
Si vergogneranno mai di questo ?
Forse si, quando saranno anche loro anziani e ammalati e allora capiranno che lasciare una vecchietta tre ore a gridare per avere un bicchiere d'acqua - come mi è stato testimoniato da una persona presente ai fatti - è stato il più ignobile gesto della loro vita e la denuncia più diafana della loro disumanità e cattiveria!
Ancora una volta: svegliatevi politici, svegliatevi sindaci, svegliatevi Amministratori di questa bella Terra, tradita dall'ingordigia e dall'insensibilità di chi ha usurpato e sporcato la nobile professione medica e infermieristica ai fini del guadagno e non per testimoniare umanità e grandezza d'animo.
Certo ci vorrebbero medici come San Giuseppe Moscati o San Riccardo Pampuri e infermieri come la Beata Giovannina Franchi per riportare negli ospedali umanità e percezione della dignità della persona umana e del malato in particolare.
Non osiamo chiedere santità ai medici e ai paramedici, ma almeno il rispetto della dignità della persona umana sofferente in ottemperanza del giuramento di Ippocrate che li ha costituiti non mestieranti o mercenari ma testimoni luminosi di profonda empatia con chi chi soffre.
Vi chiediamo tanto ?

mercoledì 9 febbraio 2022

LE CELEBRAZIONI DELLA XXX GIORNATA DEL MALATO - MADONNA DI LOURDES - IN CHIESA MATRICE E MARINA.

Venerdì si celebra la XXX Giornata Mondiale del Malato

Si intitola “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”  (Lc 6,36) il messaggio di papa Francesco per la XXX Giornata Mondiale del Malato, che ricorre l’11 febbraio, con l’invito, dopo la citazione evangelica, di “porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità”.

“L’invito di Gesù a essere misericordiosi come il Padre – scrive il Papa – acquista un significato particolare per gli operatori sanitari. Penso ai medici, agli infermieri, ai tecnici di laboratorio, agli addetti all’assistenza e alla cura dei malati, come pure ai numerosi volontari che donano tempo prezioso a chi soffre”. Persone che hanno fatto del loro servizio una missione. Perché “le vostre mani che toccano la carne sofferente di Cristo possono essere segno delle mani misericordiose del Padre”.

Di seguito le locandine che riportano le celebrazioni che verranno svolte nelle Parrocchie di Roccella Jonica (Matrice e Marina) in occasione della XXX Giornata dell'ammalato.





lunedì 7 febbraio 2022

"LO STATO CI HA ABBANDONATO". LE PAROLE FORTI DI PADRE FRANCESCO CARLINO AI FUNERALI DI DAVIDE E GABRIELE CHE SPERIAMO ARRIVINO "IN ALTO"

 L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprezza e fa proprie le parole di Don Francesco Carlino, che scrive questa nota che pubblichiamo:

FERMATE QUESTA STRAGE INFINITA, METTETEVI LA MANO SULLA COSCIENZA. SVEGLIATEVI POLITICI! BASTA CON LE PAROLE E PASSATE AI FATTI!

CALIGIURI: «SONO PAROLE DURE COME LA PIETRA E VERE COME LA VITA CHE NOI, COME ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO, NON POSSIAMO NON APPREZZARE, NON CONDIVIDERE E NON RENDERE NOSTRE PERCHÉ CI APPARTENGONO» 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha ascoltato ed apprezzato l’omelia che ieri, il parroco padre Franceso Carlino, ha rivolto ai fedeli presenti durante il rito funebre nella Chiesa Matrice di Roccella Jonica, per l’ultimo saluto a Davide e Gabriele Origlia, due giovani vittime della strada Statale 106.

Parole che condividiamo e che proprio per queste ragioni riportiamo di seguito.

«Dio non può sostituirsi all’inefficienza dello Stato che ha colpevolmente abbandonato al degrado le infrastrutture della costa ionica calabrese che quanto a viabilità – e parlo dell’ormai famigerata “strada della morte”, la 106 sulla quale hanno perso la vita Davide e Gabriele – è rimasta tale e quale ai tempi del fascismo.

Fermate questa strage infinita, mettetevi la mano sulla coscienza e ricordatevi che la Calabria non è la terra da menzionare solo per i problemi della malavita organizzata. Ricordatevi che già l’impero romano aveva capito che il progresso di un popolo passa attraverso vie di comunicazione sicure ed efficienti.

Basta con le parole e passate ai fatti. Da molti anni l’associazione “basta vittime sulla strada statale 106” lo grida alle orecchie sorde di chi vuole ignorare il problema. La nuova 106 non è un optional secondario, ma questione di vita o di morte. Svegliatevi politici! Nessuno può lavarsi le mani come Ponzio Pilato o, peggio, usare la 106 solo per rimpinguare le casse dei comuni con ridicoli autovelox, installati non certo per garantire la sicurezza dei cittadini ma per fare cassa! E questo è sciacallaggio e non ricerca della sicurezza!

Se vogliamo davvero la sicurezza che lo Stato metta come priorità assoluta la nuova 106! Lo gridino i sindaci della costa jonica, con tutti i modi e con tutti i mezzi alle orecchie del ministro per le infrastrutture Giovannini! Uno Stato colpevolmente latitante crea convivenza sociale degradata e degradante! Non è colpa di Dio se Davide e Gabriele hanno perso la vita su quel tratto di strada, ma dell’inefficienza della politica e dello Stato!»

«Le parole di Don Francesco – dichiara Leonardo Caligiuri – sono il risultato di quello che la comunità roccellese sta vivendo nell’ultimo periodo: non possiamo dimenticare che oltre a Gabriele e Davide hanno perso in sei mesi sulla Statale 106 Giusy Bruzzese, Silvestro Romeo ed Alfredo Fragomeni. Sono parole dure come la pietra e vere come la vita che noi, come organizzazione di volontariato, non possiamo non apprezzare, non condividere e non rendere nostre perché ci appartengono».

Il tratto di strada dove è avvenuto l'incidente che ha causato la morte di Gabriele e Davide Origlia, all'uscita del paese di San Sostene (CZ)


Pugliese (Basta vittime sulla 106): “Ai parlamentari calabresi, fatevi un esame di coscienza”


AI PARLAMENTARI CALABRESI: FATEVI UN ESEME DI COSCIENZA!

dell’Ing. Fabio Pugliese

2021 – autore del libro “Ecco chi è Stato!”, un inedito sulla Statale 106 ionica in Calabria,

2014/2020 – fondatore ed ex presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106

2013 – autore del libro “Chi è Stato?”, il primo libro scritto sulla strada Statale 106 ionica.

Davide e Gabriele, due cugini, due amici, non ci sono più…

Entrambi di 29 anni, inseparabili dalla nascita, hanno perso la vita questa notte nell’ennesimo tragico incidente lungo la strada Statale 106 Jonica nel comune di San Sostene in provincia di Catanzaro. Questo mese di gennaio, il primo mese dell’anno 2022, si chiude malissimo: con 5 vittime e di queste ben 3 non avevano neanche 30 anni…

Gabriele amava la famiglia, ma soprattutto suo Fratello Bruno con il quale aveva un rapporto in simbiosi. Amava studiare, infatti, si è laureato lo scorso anno ed è stato motivo di orgoglio per tutti…. Amava i cani e ne aveva uno che si chiama Zazà, lo adorava e con lui amava fare lunghe passeggiate. Era pacato, gentile e tanto premuroso, amato da tutti i suoi amici…  Era il Capitano della A.S.D 365 Roccella Jonica Futsal ed ha lasciato tutto il mondo del calcio a 5 calabrese letteralmente incredulo con la sua scomparsa.

Davide era unico…. Amante incondizionato della vita, della fotografia, delle serate con gli amici, delle belle ragazze e delle serate piene di divertimento che non si lasciava mancare mai. Amava la famiglia, i suoi fratelli… Suo padre e sua madre lo adorano anche perché dei fratelli è il più piccolo. Davide e Gabriele erano accomunati dalla voglia di vivere! Due giovani ragazzi unici, speciali e veri…

È un peccato.

Così come è un peccato che la politica calabrese non capisca. È praticamente ignorante. Perché, se non lo fosse, avrebbe letto il rapporto dell’Aci-Istat del 2021 sugli incidenti del 2020: quello in cui la Statale 106 viene indicata come la quinta strada più pericolosa d’Italia. Avrebbe letto ciò che ho scritto in un mio articolo lo scorso mese di dicembre: i dati del 2021 sono ancor peggiori di quelli dell’anno precedente…

Perché poi non è così difficile essere dei cattivi profeti: basta leggere i numeri. Quelli sono così veri da non lasciare spazio all’immaginazione. C’è solo l’amara realtà che purtroppo, sia chiaro a tutti, ci consegna una terribile indicazione che già da settembre cerco in tutti i modi di far capire a tutti e la ripeto anche qui: il numero di queste tragedie è destinato ad aumentare.

Perché? Quali sono le cause?

Il motivo è semplice. Molto più semplice di quanto si possa immaginare. È racchiuso nella foto del luogo in cui questi due giovani ragazzi hanno perso la vita: sulla strada Statale 106 “Jonica” al chilometro 159+700. Basta vedere la foto del luogo in cui Davide e Gabriele hanno perso la vita per capire tutto. Perché esattamente in quel posto non c’è nulla, ma proprio nulla, che sia a norma.

Sarebbe interessante, a tal proposito, fare una indagine per scoprire se esiste un luogo simile su un’altra Statale in Italia che presenti le stesse caratteristiche di degrado e di mancanza assoluta di ogni e qualsiasi rispetto delle regole. Così come sarebbe interessante chiedere al Ministro delle Infrastrutture se, attraverso i suoi qualificati tecnici del Ministero, può dirci cosa vede, nell’immagine di quel posto, di normale, di lecito, di regolare… Sarebbe interessante se ciò potesse accadere. Magari sarebbe la volta buona che sullo stato d’illegalità della Statale 106 venisse interessata la Magistratura…

Così come bisognerebbe chiedere all’Anas Spa cosa ha investito in quel punto per interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, per esempio, negli ultimi 2 anni? Quali interventi di messa in sicurezza ha realizzato? Prima che risposta l’Anas Spa (ammesso che lo faccia), rispondo io: nessuno. Zero!

Allora c’è da porsi un’altra domanda: perché la classe politica calabrese di fronte a questo deterioramento, a questo graduale peggioramento delle condizioni della Statale 106 “Jonica” determinato anche dall’incapacità dell’Anas Spa di intervenire e di fare ciò che dovrebbe non si affretta per rimuovere chi oggi è dirigente e vanta bilanci di esercizio fallimentari?

Gabriele e Davide, noi tutti, li abbiamo persi, nell’ennesimo tragico incidente sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria… Ora resta solo una grande amarezza ed un’ultima domanda: quanti altri giovani dovranno perdere la vita prima che lo Stato ed i parlamentari calabresi si decidano ad agire?

È possibile rimuovere chi ha dimostrato di essere incompetente? È possibile smetterla con i soliti ridicoli annunci e con le solite vergognose promesse tradite da sempre? È possibile pensare semplicemente di ristabilire un minimo di regole e di decoro sulla “strada della morte” abbandonata, bilanci di esercizio alla mano, da due anni? È possibile realizzare interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione e di messa in sicurezza?

Non c’è bisogno d’altro in una regione dove chi è al Governo è così incapace da averci convinto quanto meno di una cosa: fin quando a Roma ci saranno loro una strada Statale 106 moderna e sicura la Calabria non l’avrà mai!!!

Proprio ai parlamentari calabresi, incapaci persino di promuovere una interrogazione parlamentare sull’operato della dirigenza dell’Anas in Calabria negli ultimi 2 anni, chiedo solo una semplice cortesia: fatevi un esame di coscienza guardando l’immagine del luogo in cui questi due ragazzi calabresi hanno perso la vita.

sabato 5 febbraio 2022

UN CALABRESE SUL PALCO DELLA FINALE DI SANREMO


La serata conclusiva del Festival di Sanremo sarà aperta dall'Inno di Mameli suonato dalla Banda Musicale della Guardia di Finanza.

E sul palco ci sarà anche un Melicucchese. 

Alla serata finale della kermesse musicale più seguita dagli italiani prenderà parte anche GABRIELE CALCOPIETRO, maresciallo orchestrale della Banda Musicale della Guardia di Finanza. 

Per ragioni di spazio e di distanziamento dovuto al covid, sul palco dell'Ariston salirà solo una rappresentanza della prestigiosa formazione musicale: saranno solo una quarantina dei circa cento musicisti che ne fanno parte.

AVIS ROCCELLA: UNA NUOVA GIORNATA DEDICATA ALLE DONAZIONI VOLONTARIE

Dopo la prima giornata dedicata alle donazioni volontarie svoltasi il 15 Gennaio scorso, come da calendario, il 13 Febbraio, questo appuntamento si rinnova, sempre presso la sede AVIS di via E. Fermi.

Consigliamo di leggere la locandina che pubblichiamo, e seguire i suggerimenti in essa contenuti, perchè  DONARE E UNA SCELTA DI CUORE!!!

Per conoscere tutte le altre giornate in cui è possibile DONARE cliccare sul seguente link https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2022/01/il-calendario-delle-donazioni-avis.html




venerdì 4 febbraio 2022

CENTO PRIMAVERE PER NONNA FIORETTA


Rivolgiamo il nostro più sentito augurio alla signora Fioretta Spagnolo che oggi, 4 Febbraio 2022, taglia il traguardo dei 100 anni.
 

Un soffio di gioia e di speranza molto importante in questo momento cosi difficile per Roccella, ed è proprio bello che a regalarcelo è nonna Fioretta, che dal 2008 vive nel nostro paese, nel rione Zirgone, fra le amorevoli cure del figlio Mario e della nuora Elisa Carella che l'assistono e la coccolano come una vera e propria regina.

Nata e cresciuta a Stignano, Fioretta, nonostante le difficoltà e le sofferenze che non le sono purtroppo mancate, non ha mai perso il sorriso e la sua vena ironica; con uno spirito spontaneo e solare ha sempre amato la vita, vivendola con intensità, lavorando duramente, sempre per amore della famiglia e all'insegna dei valori della semplicità e generosità. 

Oggi la signora Fioretta ha spento le sue 100 candeline con accanto i figli, Mario e Francesco, e l'affetto degli adorati nipoti, Alessio e Maria, che, seppur da lontano, continuano ad avere un legame con la loro nonna fortissimo e indissolubile

Seppur ultimamente sta passando un periodo non in piena salute, Fioretta è sempre stata lucidissima, sempre pronta alla battuta scherzosa; stare accanto a lei è davvero una gioia per tutti i suoi familiari perchè Fioretta ha un meraviglioso carattere che sprigiona entusiasmo attraverso consigli, aneddoti, storie di vita molto sagge e significative, e sempre con quel filo di leggerezza e ironia.

Ci piace anche sottolineare che nonna Fioretta si è sottoposta alle tre dosi del vaccino anti covid 19 senza nessuna conseguenza e il nostro augurio è quello di poter  continuare a vivere appieno la sua vita e di poter festeggiare molti altri compleanni circondata dall'affetto dei suoi cari.

Covid, Enel X e policlinico Gemelli: gestione malati da remoto al via in Calabria


Enel X e il Policlinico Universitario Gemelli hanno messo a disposizione della Regione Calabria Smart Axistance C-19, piattaforma di telemedicina attraverso la quale, si legge in una nota, "i pazienti Covid calabresi potranno monitorare da remoto il decorso della malattia, rimanendo in costante contatto con lo staff medico".

Tramite il collegamento tra l'app Smart Axistance C-19 e i dispositivi di saturimetria, forniti dalle strutture sanitarie della Regione Calabria, il paziente potrà misurare autonomamente i propri parametri clinici e inviarli alla struttura sanitaria per il monitoraggio da remoto. Tra le varie funzioni l'app permette sia al paziente, sia alla centrale medica, di consultare lo storico delle misurazioni effettuate e di identificare rapidamente situazioni che richiedono valutazione medica ed eventuale ospedalizzazione.

"La soluzione - si legge - è già in uso da oltre un anno presso la Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs" mentre nella Regione Calabria "è già operativa presso gli hub di Reggio Calabria, Cosenza e Catanzaro". 


2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri