Settimana molto difficile per il nostro paese a livello di persone contagiate dal Covid 19, in linea, purtroppo, con i numeri che si verificano a livello nazionale.
Intere famiglie in isolamento, con amici e parenti a fargli la spesa e molti negozi commerciali ad effettuare le consegne a domicilio. Diverse le attività commerciali chiuse perchè titolare o dipendenti hanno subìto il contagio.
Fortunatamente, grazie all'efficacia dei vaccini, la maggior parte delle persone con il virus sono asintomatiche o hanno dei lievi sintomi di tosse, febbre, raffreddore; ma dobbiamo dire che qualcuno - seppur rimanendo a casa - ha necessità della respirazione attraverso le bombole che, fortunatamente, le farmacie riescono a fornire.
Vicinanza e cordoglio per i due commercianti che lavorano a Roccella che hanno avuto la grave perdita dei genitori in questi ultimi giorni; e grandissimo dispiacere per la perdita del nostro caro Romaldo Toscano, un ragazzo semplice, uno di noi, che, a soli 43 anni, ha combattuto ma non è riuscito a vincere la battaglia.
E dispiace anche il silenzio (neanche un parola di affetto è stata spesa, sic!) da parte delle Istituzioni comunali.
Dalla riapertura delle scuole dal 17 Gennaio (a Roccella senza uno screening di tamponi per gli studenti come avvenuto in altri paesi), molte le situazioni di contagio sia nelle scuole superiori che in quelle dell'obbligo, tanto che alcune classi hanno superato la soglia dei tre contagiati e sono stati costretti ad attivare, per l'intera classe, la didattica a distanza, come prevedono le ultime disposizioni.
Ormai è indicibile la situazione per la scuola media dove se non si prende in Covid si prende la polmonite a causa del mal funzionamento dei caloriferi, mentre per le due aule senza aerazione nulla di risolutivo è stato fatto!!!
L'alto numero di contagi purtroppo ha fatto perdere all'ASP il controllo della situazione e il sistema di tracciamento è saltato cosi come il servizio dei tamponi molecolari che, per tantissimo tempo, è stato garantito dai medici dell'USCA a domicilio. La grande disponibilità dei medici di famiglia è il più grande aiuto psicologico e medico che i nostri concittadini ricevono. Grazie davvero.
Ad oggi l'Istituto Superiore della Sanità ci dice che ancora non è stato raggiunto il picco dei contagi. Oggi c'è stato un rallentamento della crescita del numero dei casi ma è particolarmente importante continuare a seguire le regole che tutti quanti sappiamo.
Ribadisco che fortuna ha voluto che questa alta contagiosità arrivasse qui da noi quando la popolazione si è già in larga maggioranza vaccinata, altrimenti le cose sarebbero state davvero molto più drammatiche. Continuiamo quindi con forza a convincere chi ancora è restìo alla vaccinazione di farla al più presto per evitare, non tanto il contagio (ormai lo sappiamo che ci si può contagiare anche tra vaccinati), ma di subire gravi conseguenze.
Forza quindi a tutta la nostra Comunità, teniamo duro, la situazione della malattia non è letale come lo scorso anno, quindi dobbiamo avere fiducia e sperare che la via dell' uscita definitiva da questo lungo tunnel sia vicina.