Cari amici, non so davvero cosa dire e cosa pensare più di quanto lo state facendo voi in queste ore, manifestando con preoccupazione sulla situazione che stiamo vivendo. Davvero non riesco a darmi una spiegazione di ciò che sta succedendo in questo nostro paese; ho aspettato prima di scrivere nella speranza che la spiegazione arrivasse nel sito del Comune di Roccella Jonica.
Questa è arrivata, ma è una spiegazione assolutamente insoddisfacente!!!
Rimango ancora fiducioso che le persone che girano attorno a questo sindaco riescano a convincerlo e a farlo desistere dalla sua decisione di fare la voce fuori dal coro sulla pelle dei cittadini di Roccella e sulla pelle dei nostri ragazzi.
E davvero tutto assurdo ed incomprensibile: se ancora una volta lo scopo è quello di essere al centro dell'attenzione con la sua mania di pensare che Roccella è un'isola felice, questa volta siamo davvero nei guai, ci manda davvero tutti al macello!!!
Ignorare il numero impressionante di contagiati a Roccella in proporzione al numero di abitanti, è davvero da scellerati. Ricordiamoci che Roccella sta diventando un paese fantasma, ogni quartiere intorno al paese ha una casa aperta e cinque chiuse, questo per dire che, forse solo il sindaco non sa, che rispetto al numero degli abitanti il numero dei contagi sta correndo alla pari, se non addirittura più veloce, degli altri paesi.
Ricapitolando. Dai primi di dicembre, con la diffusione della variante Omicron, i contagi da Covid 19 in tutta Italia sono schizzate alle stelle; da noi sono aumentate in dismisura con picchi altissimi mai raggiunti nel corso delle tre ondate precedenti. Certo il virus per i vaccinati non è più aggressivo come lo era prima del vaccino; ma sappiamo che ci sono persone non vaccinate in situazione molto grave in terapia intensiva; ma io voglio che le persone non vaccinate si convincano o si obbligano a vaccinarsi, non li voglio ammazzare!!!
Il 7 Gennaio (ieri) il direttore sanitario del GOM (Grande Ospedale Metropolitano) di Reggio Calabria invia una lettera al sindaco f.f. di Reggio Calabria e al Presidente della Regione Calabria Occhiuto, nelle sue vesti anche di Commissario della Sanità calabrese, ed è schietto e lapidario: "visto che l'attuale andamento dei numero dei contagi è in crescita e la pressione sull'Ospedale può divenire insostenibile, si chiede di valutare la chiusura delle scuole per almeno 2/3 settimane (...) per meglio contenere la diffusione dell'epidemia".
Oggi, 8 Gennaio, in maniera molto responsabile, i sindaci della Locride si riuniscono a Siderno in una riunione allargata per decidere su cosa fare, se riaprire o meno gli istituti scolastici il prossimo 10 Gennaio; si confrontano, ed al termine, tutt'insieme, decidono la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per due settimane, cosi come indicato e consigliato dal GOM.
Il Sindaco di Roccella Jonica non partecipa a questa riunione, non delega nessuno dei consiglieri a parteciparvi, e, fregandosene di tutti i suoi colleghi sindaci e dell'invito del Grande Ospedale Metropolitano, dichiara la sua volontà di aprire le scuole, scatenando il putiferio fra le famiglie roccellesi che manifestano l'intenzione, anche se la scuola verrà riaperta, di non mandare i loro figli, cosi come gli studenti si stanno organizzando in massa a "scioperare" contro questa decisione scellerata.
"Non possiamo rischiare di far contagiare i nostri figli, che poi porteranno a casa il virus e contageranno anche la sorellina o il fratellino di qualche anno di vita; la chiusura della scuola può essere utile per permettere in questi giorni di vaccinare i nostri figli, ora che si è aperta la vaccinazione anche per gli under 12; oltre che nelle aule, il contagio può correre anche alle fermate degli autobus o sugli autobus stessi; la scuola, se apre, è pronta a fornire le mascherine ffp2? E durante la mensa come ci si deve comportare?"
Queste sono solo alcune delle tante preoccupazioni delle famiglie roccellesi e di quelle che frequentano le scuole a Roccella.
E se la scuola sarà aperta ma le famiglie non manderanno i loro figli, ecco la doppia beffa:
1, il computo dell'assenza per gli studenti sul registro; 2, la mancanza dell'attivazione della didattica a distanza. E' questo che vogliamo?
Non c'è una sola giustificazione, oggi come oggi, nella gravità dell'attuale situazione di contagio galoppante, di riaprire gli istituti scolastici!!!
Voglio riferire un caso su tutti, un caso che solo questo dovrebbe indurre alla chiusura della scuola a Roccella. E' il caso del plesso Trastevere (scuola media), che sappiamo tutti è interessato da lavori e gli alunni sono "ammassati" in aule inadeguate con pochissimo distanziamento e, alcune, senza addirittura areazione.
Pensate un po', con questa grave situazione, la ditta che sta intervenendo sulla scuola ha sospeso i lavori il 20 dicembre scorso e torneranno (forse) a lavorare il 10 Gennaio. L'assurdo sull'assurdo. Invece di tentare di velocizzare i lavori per uscire da questa situazione di grave disagio, se la prendono proprio comoda! Altro che isola felice, siamo noi il terzo mondo! Ma questa è un'altra storia!
Mi auguro che questo sindaco si ravveda prima che succeda il CAOS, si metta una mano sulla coscienza - almeno in questo caso - e prenda al più presto la decisione di chiudere le scuole, cosi come hanno fatto tutti gli altri sindaci della provincia di Reggio, onde consentire alle Dirigenti e ai docenti di poter organizzare la didattica a distanza in tempo per Lunedi 10 Gennaio.