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martedì 27 luglio 2021

I professionisti dell’antimafia, oggi, ricordando, ieri, Sciascia

di Carlo Maria Muscolo

Sulla manifestazione di domenica scorsa a Polsi si sono innescate polemiche, su cui non ritengo di intervenire, ma che mi spingono a ricordare la polemica suscitata da Sciascia, anni fa, e che appare tanto attuale e che contiene una precisa chiave di lettura dei fatti di oggi.


Leonardo Sciascia il 10 gennaio 1987 pubblica sul Corriere un lungo articolo titolato: "I professionisti dell'antimafia". Nella prima parte discute di un libro di Christopher Duggan sulla mafia durante il fascismo, sostenendo che l'antimafia può raggiungere «un potere incontrastato e incontrastabile» e trasformarsi in uno «strumento di potere». Nella seconda parte dà concretezza a queste astratte riflessioni, portando due esempi. Quello del sindaco di Palermo Leoluca Orlando (senza farne il nome) e (con nome e cognome) quello di Paolo Borsellino, appena diventato procuratore di Marsala «per meriti antimafia». Sciascia era stato spinto a scrivere dal magistrato candidato procuratore che, benché avesse maturato un'anzianità maggiore, era stato sconfitto da Borsellino. La competenza e la professionalità avevano finalmente battuto, forse per la prima volta, le ragioni dell'anzianità.

Il Coordinamento antimafia di Palermo (300 iscritti) emette un duro comunicato che critica Sciascia, afferma che con quell'intervento lo scrittore si è messo ai margini della società civile e lo qualifica come un «quaquaraquà». Sciascia, scrive il Coordinamento, per una «certa affinità di cultura», ha nel suo cuore non Orlando, ma un sindaco come Vito Ciancimino, «che gestiva la cosa pubblica in nome e per conto della mafia».

E scoppia la polemica.


A difendere Sciascia si muove uno schieramento compatto e bipartisan di giornalisti, intellettuali, politici, di destra e di sinistra (fino a Rossana Rossanda sul Manifesto). I toni sono da difesa della libertà d'espressione contro la dittatura della maggioranza, da battaglia contro il conformismo dell'antimafia.

Dall’altra parte gli intellettuali che cercano di capire le ragioni del Coordinamento: Corrado Stajano, Nando dalla Chiesa, Eugenio Scalfari, Giampaolo Pansa, Stefano Rodotà, Franco Rositi. La scia di Sciascia, viene strumentalmente sfruttata da tutta la palude siciliana e nazionale che coglie un'occasione ghiotta (e insperata) per attaccare i magistrati attivi contro Cosa nostra e i movimenti antimafia.

Il 2 gennaio 2006 Pierluigi Battista, a seguito di due precedenti articoli di Attilio Bolzoni su Repubblica e di Sandra Amurri sull'Unità, riprende la polemica e chiede a chi vent'anni fa criticò Sciascia di chiedere scusa allo scrittore. Interviene di rincalzo Piero Ostellino, che da direttore del Corriere vent'anni fa curò la regia giornalistica dell'intervento di Sciascia.

Reagisce, sull'Unità, Nando dalla Chiesa, che cerca di ristabilire i fatti: Sciascia non fece un generico intervento contro l'antimafia che può diventare strumento di potere (in astratto, può essere certamente vero); ma attaccò direttamente Paolo Borsellino, colpevole di aver fatto carriera per meriti antimafia. E per quali meriti si deve far carriera, in questo Paese? Per meriti di mafia? Perché chiedere scusa e di cosa?

Borsellino cinque anni dopo fu ucciso da Cosa nostra. Culmine della carriera di un professionista dell'antimafia. Davvero Sciascia si riconciliò con Borsellino, prima della strage di via D'Amelio? Di certo Borsellino tornò su quell'episodio nel suo ultimo discorso pubblico prima di morire, la sera del 25 giugno 1992 alla Biblioteca comunale di Palermo. Il magistrato parlò, quella sera, con un'intensità mai vista: parlò dei tempi brevi che doveva darsi, dell'amico Giovanni Falcone appena ucciso, del «giuda» che lo aveva tradito al Csm, dell'interminabile campagna di delegittimazione dei magistrati antimafia di Palermo: «Tutto cominciò con quell'articolo sui professionisti dell'antimafia», scandì, prima di ricevere dodici, interminabili minuti d'applausi, con cui i mille presenti, in piedi e con la pelle d'oca, vollero fargli sentire da vivo quel sostegno che Falcone non aveva potuto sentire.

E viene dunque da chiedersi: qualcuno dei sostenitori di Sciascia ha mai chiesto scusa a Borsellino?

lunedì 26 luglio 2021

IERI SERA A REGGIO LE PREMIAZIONI DEL "BERGAFEST 2021"


Ieri sera, nel grande salone del Museo del Bergamotto di Reggio Calabria, si è svolta la manifestazione per la consegna dei Mandati di Ambasciatore per l’Accademia del Bergamotto.

Quella di domenica 25 luglio 2021, è stata la 21° edizione in cui sono intervenuti, per ricevere l’ambito Premio, numerose personalità che si sono distinte nell’ambito delle loro professioni. Hanno presentato la manifestazione Massimo Proietto, giornalista, conduttore di Rainews assieme ad Eva Giumbo.


Il cerimoniere è sempre lui, l’instancabile, l’impareggiabile prof. Vittorio Caminiti che, da decenni, porta avanti il Museo del Bergamotto di Reggio Calabria con grande amore ed abnegazione e con tutte le difficoltà che esistono a monte.

Presente il Presidente onorario del Museo, il noto orafo Gerardo Sacco, che si è sempre prodigato con tutti i mezzi affinchè il nostro prezioso e pregiato agrume possa avere il successo che merita.


Non poteva mancare il Prof. Vincenzo Mollace il quale, proprio negli ultimi anni, ha ottenuto prestigiosi risultati nelle ricerche che hanno dimostrato come il bergamotto sia l’agrume naturale per la cura del colesterolo, grazie al prodotto “BergaMet” che è distribuito in scala internazionale.

Tra i numerosi presenti, Fortunato (Natino) Aloi, personaggio di spicco della politica che da anni si prodiga con tutte le forze in maniera che il nostro "Oro verde” abbia i meritati riconoscimenti in tutto il mondo.


E così si sono presentati per essere insigniti del prestigioso Premio: Paolo Brunelli, Eleonora Cozzella, Alessandro Maria D’Errico, Giuseppe Di Tommaso, Andrea Fagiolini, Anthony Genovese, Fabrizio Galla, Vincenzo Nisco, Maurizio Volterrani, Giuseppe Zimbalatti, Micaela Gliozzi, nonché i rappresentanti dell’Associazione Magmanimation, e delle Aziende Callipo, Barilla Farmaceutica e Agricola Patea.

Sulla bellissima terrazza del Museo, dove si è svolta la cena, le premiazioni hanno avuto un seguito ed altri personaggi hanno ricevuto l’ambito riconoscimento.


Tra i premiati il poliedrico artista Angelo Laganà che, oltre alle sue numerose iniziative nei vari campi dell’editoria, giornalismo, video e fotografia, ha composto la musica di “Profumi di Calabria”, l’Inno del Bergamotto di Reggio Calabria assieme a Raffy De Vita che ha scritto il testo ed è l’interprete.

Ecco la motivazione che si legge nella targa: Al Dott. Angelo Laganà, noto musicista e personaggio di spettacolo, il Premio Speciale per aver creato l’Inno per il Bergamotto di Reggio Calabria.

Arrivederci alla prossima edizione del Premio Bergafest 2022.

ABBIAMO PERSO IL NOSTRO CARO VASCO (FRANCO LOGOZZO)

Il caro Franco Logozzo (Vasco) in un dipinto 
Pollier

Ieri è venuto a mancare, all'età di 66 anni, Franco Logozzo, da tutto il paese conosciuto con l'appellativo di Vasco.

Già, perchè Vasco era davvero un personaggio a Roccella, aveva certo i suoi problemi, ma chi ha pensato di dargli il nome del più noto rockstar italiano, ha azzeccato in pieno in virtù della sua somiglianza e anche per la sua vita un po' "spericolata" e fuori dal comune.

Tendeva ad isolarsi, soprattutto negli ultimi tempi, ma non ha mai dispensato, a tutti coloro che lo conoscevano o lo incontravano, del saluto o di un sorriso. 

Spesso e volentieri lo si incontrava in una panchina del Lungomare o seduto al tavolino di un bar in compagnia della sua fedelissima chitarra. Forse la strimpellava la chitarra ma per lui era sempre un grande trasporto, per lui, o per chi lo voleva ascoltare, suonava sempre grandi concerti!!!

Ed eccolo nel dettaglio il meraviglioso dipinto
di Pollier, olio su tela cm 40 x 50. Interpellato dal 
blog l'artista Mimmo Pollier ci ha confidato di aver 
realizzato questo magnifica tela tanti anni fa,
ispirato dall'umiltà del personaggio. L'opera ha 
come titolo: "Concerto tra note diverse".



Aveva una umiltà fuori dal comune e per questo tutti in paese gli volevano bene. Era tranquillo, rispettoso, mai ha alzato la voce con nessuno; ha trascurato si la sua salute, ma ha vissuto, evidentemente, come lui preferiva, con l'animo libero. 

Io avevo un legame particolare con Franco perchè ha vissuto sempre a Picatari, nella stessa via dove abito io. 

La nostra famiglia era molto legata ai suoi genitori che sono mancati diversi anni fa; una famiglia semplice, generosa, sempre pronta ad aiutare gli altri. Loro, prima di trasferirsi definitivamente da Milano a Roccella, venivano ogni estate percorrendo 1600 km, ricordo, con la famosa 127 di colore bianco.

I funerali del caro Franco "Vasco" si terranno oggi (Lunedi 26 Luglio) nella chiesa Matrice alle ore 16,30. 

Porgo le mei più sentite condoglianze a tutti i parenti, alle famiglie Logozzo, Roccisano e Cavallaro.

Che il Signore accolga l'anima benedetta di Franco Logozzo fra le sue braccia e gli doni la vita eterna. 

domenica 25 luglio 2021

ALTRI CONTAGI DI COVID FRA I GIOVANISSIMI, UNA NOSTRA CONCITTADINA RICOVERATA AL G.O.M. DI REGGIO CALABRIA.

Sto vivendo con grande dispiacere e amarezza questi giorni in cui stanno venendo alla luce tanti casi di persone contagiate dal Covid a Roccella, e ieri si è venuti a conoscenza anche di diversi casi di ragazzini sotto i 14 anni.

Un campanello d'allarme serio che non può lasciarci indifferenti e in silenzio.

Per favore ragazzi, riguardatevi, lo so che è difficile, ma dobbiamo farlo questo sforzo, vi prego!!!

Finchè non ci colpisce in prima persona pensiamo sempre che il problema non ci riguarda, e invece è li dietro l'angolo pronto a confermare che "gli altri siamo noi!!!"

Nonostante si prendano tutte le precauzioni possibili, si corre il rischio, figuriamoci quando - come sta succedendo adesso con questo "liberi tutti" incontrollato - non usiamo mascherina e distanziamento quanto il rischio sia moltiplicato! 

Dobbiamo tenere bene in mente che tutte le persone che non sono vaccinate corrono il rischio di contagio come prima e più di prima. 

E purtroppo la stragrande maggioranza dei non vaccinati sono giovani, proprio i nostri ragazzi che - esasperati - si sono lasciati andare e raramente indossano la "scomoda" mascherina, e raramente rispettano il distanziamento.

Cari ragazzi, amici miei genitori, proprio stamattina una nostra concittadina è stata portata urgentemente in ospedale con la variante Delta e non riusciva a respirare...

Non voglio assolutamente rovinare l'estate a nessuno, ma come gestore di un sito che ha oltre mille contatti al giorno, che ama il suo paese e i suoi cittadini, mi corre l'obbligo e la coscienza di dover fare qualcosa per fermare il propagarsi di questo mostro che ci ha capovolto il nostro modo di vivere ed ha sterminato tutta una generazione di persone anziane che hanno costruito con le mani e con il sudore il progresso e la libertà che noi oggi stiamo vivendo.

Affinchè il sacrificio dei nostri nonni (proprio oggi che ricorre la prima giornata internazionale dei nonni e degli anziani voluta da papa Francesco) non sia vano, non facciamoci fregare proprio ora da questa variante. 

Voi giovani, e tutti coloro che ancora che non si sono vaccinati, fino a che non decidete di farlo - e mi auguro che lo facciate al più presto per scelta - fate il sacrificio di rispettare il distanziamento e mettete la mascherina quando siete in compagnia. 

Stringiamo ancora i denti un altro po', vi prego con tutte le mie forze, cosi come lo faccio con mio figlio.

A tutte le persone positive e, soprattutto, alla cara signora che oggi è stata ricoverata in Ospedale, faccio i miei più fervidi auguri di pronta guarigione. 

A tutti un abbraccio forte di affetto e speranza.

OGGI E' LA GIORNATA MONDIALE DEI NONNI E DEGLI ANZIANI

 Oggi è la prima Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. 

La ricorrenza, voluta da Papa Francesco, si riproporrà ogni anno nella quarta domenica del mese di luglio. 

L’obiettivo è quello di far riflettere sul valore di queste figure che rappresentano le nostre radici e tramandano le tradizioni. 

Questa mattina San Pietro è stata piena di anziani venuti per assistere alla messa. 

I presenti sono soprattutto nonni accompagnati dai loro nipoti, ma significativamente partecipano alcune centinaia di persone che sono uscite oggi per la prima volta dalle strutture residenziali in cui vivono dopo più di un anno di isolamento. 

“Soffro quando vedo una società che corre, indaffarata e indifferente, presa da troppe cose e incapace di fermarsi per rivolgere uno sguardo, un saluto, una carezza”, ha scritto il Pontefice nell’omelia. “I nonni, che hanno nutrito la nostra vita, oggi hanno fame di noi: della nostra attenzione, della nostra tenerezza. Di sentirci accanto. Alziamo lo sguardo verso di loro, come fa Gesù con noi"


In Italia, secondo i dati Istat, gli anziani over 65 sono 13.923.073 nel 2021 (dato stimato), il 23,5% della popolazione. 

Gli over 74 sono circa la metà, 6.425.758. 

Di loro, gli over 90 sono 850.316. 

La Giornata è stata voluta proprio da Papa Francesco, che l’ha istituita a gennaio. 

Oggi sono circa duemila le persone della Diocesi di Roma e di associazioni impegnate nella pastorale della terza età che affollano la Basilica di San Pietro. 

A celebrare la messa è l'arcivescovo Rino Fisichella, in sostituzione di Papa Francesco ancora convalescente dopo l'intervento chirurgico al colon. 

I giovani presenti a San Pietro, alla fine della celebrazione, offrono ai nonni e agli anziani presenti un fiore con il messaggio del Papa: "Io sono con te tutti i giorni". 

A mezzogiorno il Pontefice ha recitato regolarmente l'Angelus, affacciandosi su Piazza San Pietro dalla finestra del Palazzo apostolico, lasciando il messaggio che pubblico di seguito in video.


Papa Francesco parla della Giornata mondiale dei nonni e degli anziani dal minuto 14,30


venerdì 23 luglio 2021

LA PUNTATA DI "60 NEWS" DI TELEMIA "SULLE INTITOLAZIONI" CON IL PROF. VIGLIAROLO E L' ARCH. ZITO

Una puntata di "60 News" molto interessante quella andata in onda mercoledi scorso su Telemia con ospiti il prof. Francesco Vigliarolo collegato in videoconferenza da Buenos Aires e dell'arch. Valentina Zito in video da Roma. 

Oggetto degli interventi è stato l'operato svolto nel corso della loro missione di sindaco (e non solo) dall'avv. Giuseppe Tassone e dal dr. Antonio Zito, primi cittadini di Roccella Jonica nel decennio 70/80 Tassone e dall'80/90 Zito.

Un ventennio in cui si sono gettate le basi del progresso e dello sviluppo turistico che vediamo oggi a Roccella con la presenza di numerose importanti infrastrutture, pensate e progettate proprio in quel periodo, nonostante diverse opere hanno trovato poi la realizzazione negli anni seguenti: dal Porto al Lungomare, dal Teatro al castello allo stadio, dal restauro del Castello ai campi da tennis, ecc.

Ne ha parlato, nel corso della trasmissione, con dovizia di particolari il prof. Francesco Vigliarolo, docente di economia regionale all'Università Cattolica de la Plata in Argentina, promotore delle due petizioni popolari lanciate sulla piattaforma digitale change.org, per l'intitolazione di un'opera pubblica ai due ex sindaci.

 "Abbiamo lanciato le petizioni - riferisce Vigliarolo - con lo scopo si far emergere una volontà popolare ed anche per togliere dall'impaccio l'amministrazione comunale diretta dal nipote dell'ex sindaco Antonio Zito onde evitare che qualcuno possa pensare a una intitolazione opportunistica, e perchè credo sia necessario riconoscere una memoria storica per valorizzare le persone che più hanno contribuito alla crescita di Roccella attraverso la realizzazione di opere che adesso si stanno utilizzando".

Un po' più "intimo" il racconto di Valentina Zito che ha rimarcato l'umore, le sensazioni, gli sfoghi, la stanchezza che il papà riportava ritornando a casa dopo una lunga giornata al Comune o al rientro dalle diverse missioni a Roma. "Perchè le difficoltà sono state tante, troppe, che ha dovuto affrontare - riferisce Valentina - ma non si è mai dato per vinto e ha sempre lottato per portare avanti e vincere le sue battaglie per il bene comune"

L'intera puntata di "60 News" è possibile vederla nel video qui sotto riportato, nel mentre colgo l'occasione, ancora una volta, a fornire il link dove poter firmare le petizioni per coloro i quali ancora non lo hanno fatto e desiderano farlo.

Petizione per il sindaco Giuseppe Tassone: https://www.change.org/p/comune-di-roccella-jonica-rc-intitolazione-di-un-opera-pubblica-a-giuseppe-tassone-ex-sindaco-di-roccella?recruiter=42461148&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=share_petition&recruited_by_id=1f9ea810-63dd-0130-d55d-3c764e048845&utm_content=fht-29407019-es-ar%3A2&fbclid=IwAR3zVTOpdBwNv3jgXyBR3dGkoftNZbp0jRdaeY_GvR-JksSXfbf8PA6iesc


Petizione per il sindaco Antonio Zito: https://www.change.org/p/comune-di-roccella-jonica-intitolazione-di-un-opera-legata-al-porto-delle-grazie-ad-antonio-zito-ex-sindaco-di-roccella?recruiter&fbclid=IwAR0VGvGpl_ogdeVW7w1In7Mhs-JhSHvMUsagXNUE79LS-feDeC3vi5Y8bF8




DIVERSI CASI DI COVID A ROCCELLA, E L' AMMINISTRAZIONE TACE!!!

Non è mia intenzione creare allarmismi, ma la mia intenzione è quella di denunciare che, chi è delegato, è in dovere di dare certe informazioni ed avvisare la cittadinanza,  e non fare finta che Roccella sia Covid free e che l'epidemia è solo un brutto ricordo. 

Credo che sia necessario che i cittadini debbano continuare a ricevere appelli alla responsabilità perchè, purtroppo, l'emergenza non è superata, anzi!!!

Proprio oggi sono venuto a conoscenza che diversi sono i casi di positività a Roccella Jonica, nel mentre l'amministrazione comunale rimane muta, senza dire una sola parola e senza diffondere uno straccio di comunicato. 

Dall'ultimo comunicato ufficiale diffuso, datato 2 maggio 2021,  sono emersi a Roccella diversi casi positivi, anche di soggetti molto giovani, gli assembramenti si sono moltiplicati senza controllo alcuno, anche quando eravamo in zona arancione e gialla. 

Qui a Roccella tutto si vuole "tenere nascosto", chissà perchè; non sappiamo precisamente il numero dei casi, ne le quarantene. Sappiamo però che sono diversi casi!!! Nessun avviso c'è stato, nessun invito alla responsabilità viene più lanciato.

Ed oggi più che mai, credo, sia necessario diffondere inviti al rispetto delle misure anti covid anche all'interno dei luoghi dove vengono tenute le diverse manifestazioni, ed in particolare al "teatro al castello" dove sono iniziati gli spettacoli di grande massa.

Cari cittadini, nonostante continui la campagna vaccinale e i roccellesi si stanno vaccinando in grande numero (la Croce Rossa ha anche effettuato i due cicli di vaccinazione a domicilio sui soggetti deboli), purtroppo, chi ancora non ha effettuato il vaccino, deve stare molto attento, il virus con le sue varianti, circola in maniera veloce, e Roccella, purtroppo, non ne è esente.

INIZIO DEI LAVORI DI RESTAURO DEL CONVENTO DEI PADRI CAPPUCCINI (CHIESA DI SAN GIUSEPPE) DI ROCCELLA JONICA


Il Priore dell'Arciconfraternita di San Giuseppe Pasquale Mammone ha consegnato, il 20 Luglio scorso, nelle mani dell'arch. Maria Reggio del segretariato MIBACT della Calabria, le chiavi del Convento dei Padri Cappuccini di Roccella Jonica (annesso alla Chiesa di San Giuseppe). 

Inizia cosi la prima trance dei lavori di rifacimento del Chiostro del Convento dei Frati Riformati, grazie a un finanziamento del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo di Reggio Calabria. La responsabile dei lavori è sempre l'arch. Maria Reggio, mentre la responsabile per la sicurezza è l'arch. Laura Messina. La ditta, che effettuerà i lavori e che dovrà consegnarli entro il 16 Novembre prossimo, è la Garzaniti di Guardavalle.


A questa prima trance di lavori si aggiungerà, successivamente, una seconda che prevede la messa in sicurezza, il consolidamenti e il restauro dell'intero Convento. 

Una bella conquista per Roccella e per l'Arciconfraternita di San Giuseppe  che custodisce gelosamente e con grandissima cura la Chiesa di San Giuseppe e l'annesso convento dall'inestimabile valore storico.

Una bella soddisfazione che arriva proprio nell'anno giubilare di San Giuseppe che vede costantemente la bellissima Chiesa sempre aperta, pulita e sanificata, tutti i giorni dalle 9 alle 19,00, dove tutti i fedeli possono andare a rivolgere le preghiere o a chiedere l'indulgenza plenaria davanti alla statua di San Giuseppe.



Notizie storiche del Convento dei padri Minori Riformati Francescani:

Costruito nel 1614 per volontà di Fabrizio I Carafa della Spina, principe di Roccella, ai piedi della salita che conduceva alla città murata e in prossimità dell’antico asse viario di mezza costa.

La fondazione del complesso conventuale è legata alle strategie politiche insediative del principe che vedevano nella realizzazione delle architetture religiose un elemento di affermazione. Nel 1627 Fabrizio vi aggiunse la chiesa in posizione adiacente. Racchiusi entro il margine di sicurezza che permetteva una rapida ritirata dentro le mura, il convento e la chiesa annessa costituirono un polo di aggregazione nella prima fase di espansione del territorio esterno alla cinta muraria, tra la fine del XVI secolo e l’inizio del XVII. Il terremoto del 1783 danneggiò pesantemente chiesa e convento. Il complesso monastico venne poi coinvolto nelle soppressioni dei monasteri. E nel sequestro delle rendite messo in atto per sostenere la ricostruzione.

Nonostante la riabilitazione ottenuta dai frati nel 1786, il convento rimase temporaneamente vacante. In questa condizione di provvisorietà, la confraternita locale di San Giuseppe chiese e ne ottenne l’occupazione nel 1798. A tutt’oggi la detiene, dando alla chiesa e a quello che del chiostro è rimasto, l’attuale intitolazione di San Giuseppe con cui oggi entrambi sono generalmente noti. A seguito del terremoto del 1783, a quello successivo del 1908 e all’alluvione del 1951, la chiesa fu oggetto di numerosi e pesanti interventi che ne stravolsero l’architettura originaria; la galleria Nord Est del chiostro adiacente subì uno di questi interventi, che ha contribuito a determinare l’ultimo episodio di crollo avvenuto circa venti anni or sono. Questa galleria è stata recentemente restaurata.

Il convento dei Padri Minori Riformati, per la sua posizione sicura determinata dalla vicinanza della città murata, non ha nella sua architettura elementi di fortificazione. Presenta la tipologia tradizionale dell’ordine conventuale caratterizzata da semplicità formale e compositiva: un ampio chiostro delimitato a Nord Ovest e a Nord Est da due gallerie porticate coperte da volte a crociera che al piano superiore dovevano concludersi con un secondo ordine, oggi del tutto mancante, di gallerie e/o celle dei frati.

Il convento, per la condizione di abbandono in cui versava dopo il terremoto del 1783 e il forzato allontanamento dei frati, non subì i determinanti interventi che sconvolsero l’aspetto e la struttura della chiesa. E’ rappresentato con la simbologia del rudere nella cartografia storica prodotta nel corso del XIX secolo e agli inizi del XX secolo.

giovedì 22 luglio 2021

LE BRILLANTI GARE DI BABY MATTEO (MAZZAFERRO) FANNO NOTIZIA

All'indomani delle gare del campionato internazionale di Supermoto sul circuito di Ottobiano Motorsport di Pavia, il piccolo Matteo Mazzaferro si aggiudica il 4° posto di giornata e il 2° di categoria S Junior 65, e si merita una grande menzione nel giornale "Il Piccolo" di Alessandria, la città adottiva della sua famiglia (il papà Luca, ricordiamolo, è di origini roccellesi)

Matteo anche se da lontano, ti seguiamo sempre. 

In bocca al lupo e sempre in sella mi raccomando...





LUNEDI 26 LUGLIO A SIDERNO INCONTRO-DIBATTITO CON I SEGRETARI DI CGIL, CISL E UIL



Il 26 luglio a Siderno torneranno, a distanza di due anni dalla manifestazione nazionale di Reggio Calabria, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Un segnale di attenzione del sindacato confederale nazionale verso la Calabria. Con Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri, si parlerà dei problemi del Sud, del lavoro, della salute, della legalità, del territorio”. 

Il moderatore sarà Pietro Melia, corrispondente RAI e oggi direttore responsabile del settimanale "la Riviera".



2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri