venerdì 26 marzo 2021
OGGI E DOMANI GIORNATE DECISIVE PER ROCCELLA CONTRO IL DIFFONDERSI DEL VIRUS
Giornata molto importante e decisiva quella odierna e quella di domani per conoscere se il focolaio del Covid, nato presso la Casa Famiglia "Emmaus", si sia diffuso o meno nella scuola del Comprensivo di Roccella.
Circa 160 persone, tra studenti, docenti e personale scolastico, oggi e domani saranno chiamati a sottoporsi a uno screening presso lo studio Igea di Roccella.
Ci auguriamo naturalmente che tutti i tamponi che verranno effettuati avranno esito negativo.
Già stasera, dopo aver esaminato tutti i docenti e due classi, uno del plesso XXV Aprile e una di Via Trastevere, potremo sapere se prendere un sospiro di sollievo oppure... meglio non ipotizzare in caso negativo!!!
Domani, 27 marzo, poi, dalle ore 8,30 alle ore 13,30, verranno "tamponati" le restanti 6 classi.
Davvero incrociamo le dita!
Nel frattempo rinnoviamo il nostro augurio di pronta guarigione a tutti gli 11 ragazzini in isolamento presso il Centro "Emmaus".
E veniamo a ciò di cui non avrei voluto parlare, ma che devo farlo perché c'è qualcuno che continua a commettere gaffe, una dietro l'altra.
Con le sue ultime dichiarazioni l'amministrazione comunale ha perso ogni credibilità. Con il focolaio sotto gli occhi di tutti, il sindaco ha continuato a consigliare i genitori di comportarsi in maniera "esemplare" come chi organizza feste in casa propria e come chi manda i ragazzi a scuola raffreddati e febbricitanti.
Ma il fondo è stato toccato quando, davanti ad una situazione cosi grave, sempre il primo cittadino si è permesso di lanciare slogan propagandistici: "Noi non ci preoccupiamo del problema, ma ci occupiamo del problema!"
Ma come si può essere cosi insensibili. Ma che razza di dichiarazione è questa!!!
Mi sembra ovvio e doveroso che il Comune si occupi dei casi positivi. Non sta facendo altro che attenersi, rispettare e mettere in atto i protocolli dettati dal Governo, cosi come tutti i Comuni d'Italia stanno facendo, ne più ne meno.
Guai se non fosse così.
Davanti a un'emergenza così grave che si è creata abbiamo bisogno di fatti non di propaganda.
E poi ci dice che dobbiamo attenerci soltanto alle notizie ufficiali che emana il Comune: ma come si fa a fidarsi di chi fa certe battutacce e diffama docenti, genitori e stampa libera che altro non fanno che preoccuparsi e cercare di tutelare i propri figli/studenti da episodi irresponsabili che il Comune cerca di "coprire"!
Mamme, papà, maestre, prof., vi dico: comportatevi con coscienza e responsabilità, difendete i vostri figli a spada tratta come Dio e natura vi ha insegnato, non tenendo conto delle lezioni di moralità che qualcuno vuole darvi. Nessuno più di chi vi vuole bene veramente, ossia la vostra stessa famiglia, sa darvi i giusti consigli, perchè purtroppo siamo arrivati al punto di dover diffidare da chi ci propina annunci propagandistici e per difendere "qualcuno" dice falsità mettendoci pure arroganza e prevaricazione.
Credo che, arrivati a questo punto, davanti alle varie ordinanze comunali, sia chiaro a tutti di chi sono le responsabilità quando si parla di scuola dell'obbligo, sia a livello sanitario quanto a livello di servizi e manutenzione di strutture scolastiche.
Rinnovo gli auguri a tutti gli studenti in quarantena: DAI, FORZA, NONOSTANTE TUTTO SONO SICURO ANDRA' TUTTO BENE!!!
LO STATO DI SALUTE DI ALESSANDRO CARROZZA. PARLA IL FRATELLO ANDREA.
I due straordinari fratelli, Andrea e Alessandro Carrozza. |
Ieri sera ho riferito dell'incidente fortuito avvenuto durante la partita di calcio Roccella Gelbison che ha interessato il nostro giovanissimo giocatore Alessandro Carrozza.
Momenti trepidanti, per Alessandro caduto a terra perdendo per diversi secondi i sensi, per la sua famiglia presente in tribuna e per tutti gli amici e tifosi roccellesi e non.
Alessandro, dopo l'intervento dei sanitari di entrambe le squadre, si è rialzato da terra da solo ed è stato subito trasportato all'Ospedale di Locri per la tac e poi, successivamente, con l'elisoccorso, all'ospedale Morelli di Reggio Calabria.
Purtroppo il colpo subìto in campo ha causato alcune fratture composte del cranio, e oggi lo diciamo perchè, grazie al Cielo, la situazione rispetto a ieri è molto migliorata.
Dopo una notte in cui Alessandro è stato tenuto in coma farmacologico, monitorato e sotto stretta osservazione, stamattina è stato risvegliato e la sua reazione è stata molto buona.
Nonostante i familiari non abbiano potuto vederlo per la situazione di emergenza sanitaria che tutti sappiamo, mamma, papà, il fratello e la sorella, lo hanno potuto salutare in videochiamata e, dopo i momenti di forte preoccupazione, finalmente hanno potuto sentire le parole di Alessandro che hanno dato a tutti conforto.
Lui è cosciente e vigile anche se, naturalmente, un po' stanco. Nonostante non sia ancora completamente fuori pericolo, la sua reazione è stata esemplare e i medici sono molto ottimisti.
Il versamento di sangue pare sia stato molto limitato e si sia fermato subito e le diverse fratture, fortunatamente, non hanno interessato la parte celebrale.
Si è davvero tutti molto fiduciosi.
Ringrazio di cuore Andrea Carrozza, fratello di Alessandro, che in un momento cosi delicato per lui e la sua famiglia, ha rilasciato a questo blog le notizie che sopra ho riportato, non mancando di ringraziare di cuore davvero tutti coloro che dal momento dell'accaduto stanno manifestando solidarietà, affetto e vicinanza a tutta la sua famiglia.
E sono stati tantissimi!!!
Andrea ci tiene inoltre a ringraziare sia la società del Roccella che tutta la squadra del Gelbison.
Medici, giocatori e dirigenti, tutti si sono spesi in ogni modo in campo per Alessandro in quei terribili attimi di grande panico, prima della sua ripresa di coscienza.
Se tutto andrà come si prevede, e siamo sicuri che lo sarà, dopo ancora qualche giorno in osservazione, Alessandro ritornerà ad abbracciare la sua famiglia e tutti i suoi amici e tifosi.
E noi lo aspetteremo per augurargli tutto il meglio dalla vita e per continuare ad apprezzarlo e ad applaudirlo per le sue straordinarie doti sportive e umane che manifesta in campo in ogni sua partita di calcio.
Ale, Roccella ti aspetta e ti vuole un mondo di bene!!!
mercoledì 24 marzo 2021
BUON COMPLEANNO NINO
In occasione dei 100 anni dalla nascita di Nino Manfredi, la Insani Logoritmi pubblica l’inedito video di Non lasciare Roma, l’ultima canzone interpretata dall’attore romano e pubblicata nel 2014 in occasione della mostra “NINO! Omaggio a Nino Manfredi” allestita a
Palazzo Braschi a lui dedicata, a dieci anni dalla sua scomparsa.
La storia della canzone parte da lontano: l’idea, nata intorno alla metà degli anni ’50, prende forma nel ’90 quando il suo autore, il mitico Mario Panzeri, si incontra con Vaschetti e Grottoli.
Insieme a questi ultimi, sarà Franco Fasano nel 1997 a completarla affidando al musicista e arrangiatore romano Claudio Zitti l’incarico di produrla.
A sx Franco Fasano, al centro Alessandro Guardia (fonico), in piedi Claudio Zitti, davanti Erminia la moglie di Nino manfredi. |
All’epoca tutta la discografia se ne disinteressò ma nel 2001, sull’onda dell’entusiasmo che pure Alberto Sordi aveva dimostrato per quella dedica alla Capitale, si sfiora addirittura l’ipotesi di uno storico duetto dei due attori, da sempre più amici che rivali. La cosa, però, non andò in porto anche per le critiche condizioni di salute di Albertone.
Nino Manfredi ci regala così una delle sue interpretazioni più nascoste, per sempre, con quel suo friccico ner core per Roma sua, ancora oggi … Ovunque sia.
TUTTI CON TE, ALESSANDRO!!!
Il giovane calciatore Alessandro Carrozza, punta di diamante del Roccella, oggi pomeriggio, durante la partita di recupero contro la Gelbison, ha subito un duro scontro di gioco cadendo a terra e rimanendo per pochi istanti in stato di incoscienza.
Fortunatamente, dopo l'intervento dei sanitari dell'Asd Roccella, Alessandro si è rialzato da solo in piedi ed è stato accompagnato in ambulanza presso l'ospedale di Locri per i dovuti accertamenti.
La tac effettuata al Nosocomio di Locri ha riscontrato un trauma cranico e si è reso necessario il trasporto presso il Morelli di Reggio Calabria.
Tante le manifestazioni di affetto che in queste ore Alessandro sta ricevendo da tutti i suoi amici e tifosi. Molto toccante il messaggio scritto dal direttore sportivo del Roccella Francesco Curtale (https://www.facebook.com/francesco.curtale/posts/2883010508607566)
Continueremo ad informarci sulle sue condizioni di salute, nel contempo esprimiamo dal più profondo del cuore il nostro più fervido augurio di una pronta guarigione e di un presto ritorno in campo.
DELLE LEZIONI DI MORALITA' DEL SINDACO NE POSSIAMO FARE BENISSIMO A MENO
So che questo non è il momento delle polemiche, ma credo che una persona che rappresenta le istituzioni non si possa permettere, in un periodo così delicato, delle battutacce cosi gratuite nei confronti delle famiglie Roccellesi.
"Consiglierei a qualche genitore di prendere esempio da loro (riferimento al Centro "Emmaus") per capire come ci si deve comportare nel caso in cui si dovesse essere chiamati a gestire un caso Covid in famiglia"; e ancora "c'è qualcuno che fa circolare in maniera irresponsabile notizie allarmistiche e fuorvianti..." (https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10223061437755842&id=1577577580)
Parole scritte dal sindaco di Roccella riferite ai casi degli studenti della Casa Famiglia risultati positivi al Covid, additando dei roccellesi e una testata giornalistica di aver riferito situazioni che sono state confermate dalla realtà.
Nessuno mette in discussione la grande importanza che riveste da tantissimi anni il Centro evangelico "Emmaus" di Roccella, ma con un comunicato così ipocrita il sindaco dimostra, per l'ennesima volta, di non conoscere i fatti e di essere lontano dalla realtà e dal problema.
Nessuno condanna nessuno, non si è qui a dare colpe a qualcuno, ma i fatti ci dicono che i piccoli studenti risultati positivi al Covid, realmente, nei giorni precedenti al tampone, hanno frequentato la scuola con sintomi febbrili e raffreddore, tant'e' che qualcuno di loro, nei giorni precedenti, era rimasto a casa diversi giorni per poi rientrare a scuola con una autocertificazione firmata dal coordinatore del Centro.
Consiglierei al sindaco, prima di esprimere frettolose considerazioni offensive verso delle famiglie Roccellesi che hanno la sola colpa di preoccuparsi per la salute dei loro figli, e di una testata giornalistica che quotidianamente lavora con serietà per far conoscere i fatti di tutto il Comprensorio, di informarsi bene di come sono realmente i fatti, lasciare il suo nervosismo e la sua arroganza a casa, ed avere un poco di rispetto per i Roccellesi in questo momento in cui è forte la preoccupazione.
Auguro di cuore a tutti i ragazzini della Casa famiglia, così come a tutti i Roccellesi colpiti dal virus, una pronta guarigione e un ritorno alla vita normale più forti e pimpanti di prima.
lunedì 22 marzo 2021
FORZA CESIRA!!!
Voglio esprimere dal più profondo del cuore il mio più grande augurio di pronta guarigione alla cara amica Cesira, che sta affrontando con grande forza una durissima prova dopo l'incidente subito mercoledì mattina.
Conosco Cesira da quando avevo 11 anni, quando frequentavo il bar Italia gestito dai suoi genitori i quali mi hanno sempre voluto bene. Le nostre famiglie si sono sempre stimate e rispettate.
La notizie dell'incidente mi ha colpito profondamente ed è da quel giorno che prego continuamente affinchè il Nostro Signore - di cui Cesira è fermamente credente - stia a fianco ai medici per prestargli tutte le cure possibili per la completa guarigione, e vicino a lei per alleviarle ogni sofferenza.
Oggi, quando ho letto sul suo profilo facebook il messaggio di ringraziamento da lei scritto rivolto ai tantissimi suoi amici che in questi giorni gli hanno manifestato il loro affetto, io, come credo tutte le persone che la conoscono e gli vogliono bene, abbiamo avuto un grande sollievo immaginandola fuori pericolo.
Ora il più grande regalo che ci aspettiamo è un suo rientro a casa e alla normalità perchè i suoi cari genitori e la sua adorata sorella Anna hanno bisogno di tutto il suo amore, e noi abbiamo bisogno del suo straordinario sorriso e della sua dolcezza infinita.
Forza Cesira, torna presto in sella alla tua vita. 💗
sabato 20 marzo 2021
LE UOVA DI PASQUA AIL PER SOSTENERE LA RICERCA SCIENTIFICA
Come già avvenuto lo scorso anno a causa della pandemia, anche per le prossime festività le Uova di Pasqua di cioccolato dell’AIL non potranno tornare in piazza, ma grazie alla disponibilità dei tanti volontari e al grande cuore dei commercianti reggini che, nonostante la grave crisi economica che li attanaglia, hanno aperto le porte delle loro attività ospitando le uova dell'AIL.
Un metodo che AIL Reggio Calabria - Vibo Valentia sezione “Alberto Neri” ha già sperimentato con successo durante le ultime festività con le tradizionali “Stelle di Natale” e, lo scorso anno, sempre con le uova di cioccolato.
Nonostante il Covid, anche quest’anno sarà quindi possibile ritirare il proprio Uovo di Pasqua AIL che, su richiesta, potrà anche essere consegnato a domicilio. Per informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri 0965 24341/2 e 366 4318312(anche Whatsapp) o scrivere una mail all’indirizzo ail.reggiocalabria@ail.it .
Le Uova di Pasqua AIL sono 350 grammi di cioccolato al latte o fondente, prodotte da un'azienda del nostro territorio con una donazione di 12 euro.
Cercate le uova AIL nei negozi della nostra città, di Vibo Valentia e rispettive province, prendetelo per voi stessi e per tutti quelli a cui volete bene. Scopri cliccando su questo link la mappa degli oltre 160 negozi aderenti https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1fvff5h74ged9UwlxZ2JJiPD5Li0KqSMT&usp=sharing
“Quest’anno eravamo davvero convinti di poter riuscire a tornare in piazza – commenta la Vicepresidente Giusy Sembianza, responsabile delle manifestazioni - sarebbe stato particolarmente importante incontrare i nostri sostenitori e far partecipare più attivamente i nostri volontari, ma abbiamo chiesto loro un’attenta riflessione a riguardo, avvertendo sin da subito in loro un giustificato timore, a cui va aggiunto il negato o limitato rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità preposte. Risulta, dunque, impossibile anche solo pensare di allestire i tradizionali banchetti in piazza.
Anche nel difficilissimo 2020, tuttavia, le attività dell’AIL non si sono mai fermate. Sono infatti proseguite le donazioni di materiale e attrezzature per il Reparto di Ematologia e del CTMO del GOM di Reggio Calabria, contributi economici per i pazienti più fragili e continua a essere pienamente attiva l’assistenza domiciliare per pazienti e familiari, fronti sempre più emergenziali in periodo di crisi. Le stesse “Case AIL”, per quanto limitate nell’ospitalità sono comunque aperte, con tutti i costi di gestione corrente non eliminabili.
Dobbiamo esserci sempre per i nostri pazienti e per il nostro reparto ed essere pronti a ripartire a pieno ritmo quando l’emergenza sarà superata ma i bisogni, soprattutto economici, di certo aumenteranno. Per quest’anno, inoltre, abbiamo previsto di investire in modo particolare sulla ricerca scientifica attivando ben tre borse di studio e potenziando l'assistenza domiciliare. Mi piace infine ricordare – conclude la Vicepresidente - che l’Uovo AIL non si vende, ma serve a partecipare a un grande progetto condiviso: sconfiggere i tumori del sangue.”
Regalate un messaggio di solidarietà e gustatevi questo grande gesto, la vera sorpresa sarà per tutti quelli che hanno bisogno di voi.
#MaiPiuSogniSpezzati
giovedì 18 marzo 2021
UNA PROPOSTA PER RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA 2° D
Fortunatamente questo blog è abbastanza seguito e molte sono le persone che gli vogliono bene, apprezzano i contenuti e spesso manifestano la propria opinione.
Chi comprende gli scopi che si prefiggono molti degli argomenti trattati in questo sito, ossia la volontà di risolvere dei problemi attraverso la denuncia e delle proposte, spesso mi contatta ed esprime la propria opinione dando un importante contributo di idee per la soluzione dei problemi trattati.
E' quello ch'è avvenuto oggi pomeriggio da una persona che ha letto il post relativo al grave problema della classe 2°D della scuola Media di via Trastevere che, dall'inizio dell'anno, nei periodi in cui la scuola è frequentata di presenza, è costretta a fare lezioni nell'angusta aula ricavata all'interno della palestra.
La segnalazione riguarda la possibile nuova destinazione della classe in questione in una aula idonea, ed esattamente nell'aula che al momento è sempre rimasta chiusa (fortunatamente!) perchè destinata ad accogliere eventuali casi sospetti di studenti positivi al Covid - come dal documento "Indicazioni per la gestione di casi e focolati di Sars-Cov-2 nelle scuole" realizzato dall'Istituto Superiore di Sanità.
Questa aula si trova appena dopo l'entrata, subito a destra, dopo il "ripostiglio" utilizzato dai collaboratori scolastici. Un'aula ideale per accogliere la 2° D e risolvere finalmente il problema "palestra"!
Si tratta di una possibilità fattibile considerato che la scarsa ed eventuale frequenza dei casi di malessere da parte degli alunni non giustifica la chiusura totale di un'aula scolastica in un momento di emergenza qual è quello in cui è destinato a vivere la bistrattata classe 2° D.
E l'aula "obbligatoria" Covid?
Esiste uno stanzino vicino la segreteria utilizzato poco, dove è sistemata una fotocopiatrice, che potrebbe benissimo essere spostata nell' Ufficio segreteria. Si tratta di una stanza isolata dove, nonostante sia un po' più piccola dell'attuale aula covid, può tranquillamente accogliere uno studente sospetto positivo insieme all'accompagnatore, in attesa dell'arrivo del familiare che lo porterà a casa.
Una soluzione che potrebbe essere intrapresa già da domani mattina facendo interrompere la forma di protesta che da oggi hanno avviato i genitori e gli studenti della 2° D con lo sciopero messo in atto con la mancata frequenza degli alunni alle lezioni.
Restiamo fiduciosi che presto i piccoli studenti possano rientrare fra i banchi di scuola e fare lezione alla pari di tutti i loro compagni.
2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
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- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.