Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



domenica 23 febbraio 2020

DA GENNAIO NON CI SONO PIU' I CASSONETTI DEGLI INDUMENTI USATI


E' da qualche mese che sono stati ritirati, a Roccella come in tanti altri paesi della Locride, i cassonetti degli indumenti usati, messi in diversi punti strategici del paese; servizio che, da dieci anni, è stato garantito, gratuitamente sia per i cittadini che per i Comuni, dalla cooperativa sociale "Felici da matti" che ha la sede a Roccella Jonica sulla S.S. 106 Km. 112,5 (dietro l'ex concessionaria Lancia). 

Qualche settimana fa sulla Gazzetta del Sud è stato pubblicato un servizio al riguardo, a firma della corrispondente Stefania Parrone, dove sono stati spiegati, in maniera sintetica e chiara, i motivi che hanno portato al ritiro dei cassonetti e alla sospenzione del servizio da parte della cooperativa. 

Ci è d'obbligo riproporre la notizia perchè abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di nostri concittadini che, abituati ormai a depositare gli indumenti usati nei cassonetti, oggi vivono un senso di disagio perchè non sanno esattamente come comportarsi.

La dott.ssa Maria Teresa Nesci, presidente della coop.
"Felici da matti", nominata "Campione di economia Circolare"
nel 2017 dal Ministero dell'Ambiente e tutela del territorio.
Nelle dichiarazioni rilasciate alla corrispondente della Gazzetta, la presidente di  "Felici da matti", la dott.ssa Maria Teresa Nesci, riferisce che, nonostante la natura della cooperativa a scopo sociale, ultimamente i "conti" per il servizio non tornavano più a causa della difficoltà di rivendere gli indumenti della raccolta (pare che ultimamente le ditte che lavorano questo tipo di materiale invece di riconoscere un benefit per il conferimento degli indumenti usati, hanno richiesto addirittura di essere loro pagati per lo smaltimento!!!).

"Rimuovere i cassonetti da parte della nostra cooperativa - afferma la Nesci -  è stata una scelta difficile ma ponderata perchè  sappiamo che il nostro era un servizio importante sia per l'ambiente e sia per le tasche dei cittadini e dei Comuni".

Tutti i Comuni in cui la coop. "Felice da matti" garantiva il servizio, hanno ricevuto una lettera dove sono stati spiegati i motivi per cui la cooperativa è stata costretta a ritirare i cassonetti.

L'assenza di questo servizio oggi comporta che gli indumenti usati devono essere buttati nei rifiuti indifferenziati, quelli cioè che per i Comuni sono i più costosi per lo smaltimento e una volta conferiti negli inceneritori vengono "bruciati" senza possibilità di riuso o riciclo. 

Davvero dispiaciuta e rammaricata è la Cooperativa "Felici da matti" che, nonostante tanti sacrifici, rinunce e sofferenze, per oltre dieci anni ha garantito un servizio più che efficiente, senza spesa alcuna per i Comuni, portando avanti la sua missione di tutelare l'ambiente e dare opportunità di lavoro a soggetti svantaggiati, obiettivi che l'hanno vista protagonista (e più volte premiata) tra le imprese italiane più eccellenti dell'economia circolare. 

Continua invece il servizio di grande eccellenza del ritiro degli oli esausti che "Felici da matti" ha iniziato e continua in diverse cittadine della provincia di Reggio Calabria con i grandissimi vantaggi che questo comporta per l'ambiente (buttare l'olio esausto negli scarichi fognari sarebbe significato un inquinamento delle acque non indifferente e una maggiore particolare tecnica e costi di depurazione) e per il riuso dell'olio attraverso la produzione di sapone al profumo di limone e bergamotto (Bergolio). 

sabato 22 febbraio 2020

I RISULTATI DEL 7° TORNEO "KATA & FORM" PROMOSSO DAL CENTRO STUDI KARATE'


Grande successo partecipazione per il 7° Torneo “KATA & FORM” disputatosi a Siderno.


La manifestazione è stata organizzata dal CENTRO STUDI KARATE sotto la guida del Presidente e Direttore Tecnico Vincenzo URSINO cintura nera 5° Dan (STELLA al Merito Sportivo). 
L'evento è stato patrocinato dall’Associazione Italiana Cultura e Sport grazie all’interesse del Presidente del Comitato Provinciale di Reggio Calabria il dott. Arturo NASTASI.



Il torneo si è svolto in un clima di amicizia e di rispetto tra i vari concorrenti grazie anche alla preziosa collaborazione degli arbitri Noemo Gimondo e Marilù D’Agostino e dell’allenatore Giuseppe Fonti.

I karateka si sono affrontati nelle prove di Kata tradizionali giapponesi, specialità davvero complesse, dove la tecnica, la potenza, il bloccaggio articolare, il ritmo, l’espressività sono i parametri di valutazione che hanno decretato il vincitore finale.

Si sono classificati al primo posto: Lombardo Cosimo, Avignone Giovanni, Damiani Giulio, Ricevuto Davide, Barranca Simone, Filippone Sofia, Commisso Benedetta, Polito Federico, Iamundo Rocco, Pino Francesco, Sofio Francesco e Riso Annamaria.

Secondi classificati: Sorrenti Aldo, Gnizio Francesco, Ciccarello Carmel, Ingargiola Giorgia, Trichilo Michele, Ricevuto Vincenzo, Guarna Giulia, Albanese Domenico, Commisso Fortunato, Gullace Maria Grazia, Sofio Antonio, Bennici Nicholas, Scali Matteo.

Terzi classificati: Cataldo Giulia, Lombardo Domenico, Crimeni Ezio, Riso Francesco, Colosimo Elia, Fimognari Domenico, Gangemi Vincenzo, Lizzi Alice, Calello Giovanna, Romeo Luigi, Commisso Francesco, Terrioti Simone, Carere Domenico, Ferraro Haran, Gullace Girolamo, Sofio Gelmondo, Ieraci Vincenzo, Rodi Antonio, Fazari Alex.

Da segnalare inoltre che a questo evento hanno partecipato anche i bambini del progetto “SPORT PER TUTTI” istituito presso l’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Siderno ed offerto in forma gratuita dal Centro Studi Karate del M° Vincenzo Ursino.

IL CAV. GIOVANNI AMATO RICONFERMATO PRESIDENTE ONORARIO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI CALABRIA



Passaggio di consegne nel direttivo dell’Associazione Nazionale Bersaglieri Calabria: al presidente uscente, Nicola Morabito, è subentrato Gianfranco Calabrò, di Melito Porto Salvo.
Il bersagliere Giovanni Amato insieme
alla moglie 
Frammartino Maria Teresa
A comporre il Consiglio direttivo, Rosario Bellè, della sezione di Villa San Giovanni (V. Pres.), mentre i consiglieri sono Nicola Morabito, della sezione Reggio Calabria e già presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri Calabria, Giuseppe Nucita, della sezione di Reggio Calabria, Antonio Gullone, della sezione di Cosenza, Michele Proietto, della sezione di Cutro, e Domenico Albanese, della sezione di Reggio Calabria.
Il primo atto deliberato dal nuovo Consiglio Direttivo è stato la riconferma della nomina a presidente Regionale Onorario del Bers. Giovanni Amato, della sez. di Roccella Jonica.
Il Bersagliere neo eletto Calabrò ha ringraziato il presidente Nicola Morabito per tutto ciò che ha fatto negli anni trascorsi insieme, e i componenti del Consiglio Direttivo. (rrm).
Il nuovo direttivo dell'Associazione nazionale Bersaglieri Calabria eletto
sabato 15 febbraio.



giovedì 20 febbraio 2020

OGGI DISINFESTAZIONE DALLA PROCESSIONARIA NEI PINI DENTRO IL PLESSO SCOLASTICO DELL'INDUSTRIALE

Grazie alla segnalazione di una nostra cittadina fatta il 12 Febbraio scorso al Comune di Roccella Jonica, stamattina è stata effettuata la disinfestazione della processionaria presente in maniera diffusa sui pini di via Enrico Fermi e all'interno della struttura scolastica dell'ISIT.

La processionaria è un parassita dei pini e delle querce che, oltre a danneggiare gli alberi, è molto pericolosa sia per gli animali che per le persone. 

I pini circoscritti in attesa della disinfestazione
Si tratta di un bruco cosparso di peli urticanti che, se vengono in contatto con la pelle, rilasciano l'istamina, una sostanza altamente urticante che si diffonde non solo nella parte del contatto ma anche nel resto del corpo, generando eritemi molto vasti. 

Per questo motivo, appena si riscontra il minimo sintomo, è molto importante rivolgersi al pronto soccorso al fine di intervenire con la massima efficacia. 

Vista l'elevata pericolosità della processionaria la disinfestazione è obbligatoria per legge (Decreto Ministeriale del 30 Ottobre 2007) dai proprietari se si tratta di terreni privati e dei Comuni se si tratta di piante situate in luoghi pubblici.

I pini interessati alla disinfestazione erano davvero devastati dai parassiti e il rischio corso è stato davvero alto considerato che nella zona interessata sono presenti sia l'ISIT che la scuola media, oltre che si tratta di una zona abbastanza popolosa del paese.

In questa settimana, dalla segnalazione fino alla disinfestazione di oggi, pare che, per precauzione, gli studenti dell'ISIT, abbiano limitato al minimo le uscite nel cortile della scuola.

Ringraziamo la cara cittadina che è stata cosi responsabile e pronta a fare una segnalazione cosi importante, evitando il potenziale sorgere di pericolosi contatti, ma invitiamo il Comune di Roccella a pianificare i controlli ed effettuare la serie di operazioni che prevengano l'alto rischio della processionaria che si può diffondere nelle numerose piante di pino presenti sul territorio comunale.



martedì 18 febbraio 2020

ASSOLTO CON FORMULA PIENA IL GIOVANE ROCCELLESE ACCUSATO DELL'INCENDIO DELL'AUTOVETTURA DELL'ING. GARUCCIO

Un anno fa, precisamente il il 9 Febbraio 2019, in via Matteotti, alle ore 21,00, prendeva fuoco l'autovettura dell'ing. Vincenzo Garuccio, amministratore della societa Jonica Multiservizi Spa, società al 100% di proprietà del Comune di Roccella Jonica.

Dagli accertamenti delle Forze dell'Ordine è venuto alla luce che si è trattato di un fatto di natura dolosa. 

Ad essere additato come presunto artefice del fattaccio, un giovane roccellese, sempre lontano da qualsiasi fatto che non sia di lavoro onesto, che si è visto catapultato al "disonore della cronaca", senza nessuna prova certa di colpevolezza, dai media locali e dall'opinione pubblica. 

Si disse  che il gesto estremo fosse stato compiuto perchè G.C., nonostante avesse fatto domanda e fosse nella graduatoria delle persone stagionali da impiegare nella società Multiservizi come operaio di pubblica utilità sul territorio, non sarebbe stato chiamato a lavorare...

Ad un anno distanza dall'accadimento, G.C., è stato assolto con formula piena da ogni indizio di colpevolezza e riconosciuto come persona innocente ed estraneo dai fatti.

Oggi, dopo la sentenza e il proscioglimento da ogni accusa, rompe il silenzio un membro della famiglia di G.C. che per tutto quest'anno si è vista, ingiustamente, etichettata, e che ha dovuto subire tutto il fango, immotivato, gettato su di loro.

Di seguito riporto uno stralcio di una lettera aperta, molto significativa, scritta dalla cognata di G.C. e diffusa ad amici e conoscenti. Uno sfogo che riporta la sofferenza che tutta la famiglia ha dovuto subire e lancia diversi interrogativi su quanto può far male il giudizio della gente basato, nel loro caso, soltanto su pettegolezzi e sommarie indagini cadute nel vuoto.



A chi vuol ascoltare vorrei narrare una penosa vicenda accaduta in un paese della nostra bella e povera Calabria che ha tolto la serenità mia e della mia famiglia per lunghi mesi e ancora mi amareggia.

Ora che l'equivoco è stato ufficialmente chiarito, permettetemi di svelare il "segreto di Pulcinella".

Tutto è iniziato con l'incendio, un anno fa, dell'auto di un amministratore di una società locale. Per tale reato è stato imputato G.C., incensurato e innocente. oggi, a un anno di distanza per i normali tempi giudiziari, G.C. è stato assolto su richiesta non solo dell'avvocato di parte ma anche del pubblico ministero.

G.C. è un uomo sincero e un volenteroso lavoratore fin da ragazzo, che si è fatto notare per operosità anche in lavori comunali di pubblica utilità. Viene conosciuto come una persona onesta che nei suoi 45 anni di vita non è mai stato un violento, non ha mai minacciato nessuno, ha sempre considerato le Forze dell'Ordine paladini della giustizia e dei cittadini.

E allora come si è pensato a lui? Nella sostanza Voci... solo voci (in base a quanto emerge dalle carte processuali!!! Fonti confidenziali (ovviamente e volutamente rimaste anonime), principalmente indicazioni fornite da persone che hanno considerato segno di colpevolezza il legittimo desiderio di lavoro, apertamente espresso da G.C., disoccupata da qualche tempo. Indicazioni partite anche da persone che, permettetemi, non hanno forse riflettuto abbastanza, o forse facilmente dimenticato, in che modo loro stessi, e con l'aiuto di chi, hanno ottenuto un impiego lavorativo!!!

Mi chiedo quanto coraggio si abbia nel fare il nome di un uomo mite e non quello di altri (tra i sospettati, cioè tra gli esclusi o inclusi di una certa graduatoria) notoriamente più "facinorosi".

Tutt'oggi, chi è stato cosi prodigo nel fare "confidenze" sa che G.C. non ha potuto neanche ipotizzare un eventuale diritto al reddito di cittadinanza in quanto inquisito e che non ha potuto prendere in considerazione un'opportunità lavorativa all'estero perchè impegnato nel processo in questione?

Mi chiedo se tali persone abbiano riflettuto sul danno economico, morale, psicologico, sociale, lavorativo che hanno causato non solo a G.C. ma anche ai suoi familiari.

Ovviamente, in quel giorno di febbraio, in tempo reale, è stata data divulgazione della notizia tramite mezzi di comunicazione indicando il colpevole con G.C., le iniziali del nome, e un'emittente televisiva locale ha dato il soggetto come già arrestato.

G.C. è stato travolto da questo mostro capace di seppellire sotto quintali di fango la dignità di un essere umano in pochi istanti, colpevole o innocente che sia.

Di bocca in bocca si è diffusa la voce di indizi indiscutibili di colpevolezza, di filmati (nella realtà inesistenti) che incastravano il colpevole, reo senza ombra di dubbio. Magari ci fossero stati i filmati...! Quanto li abbiamo richiesti ufficialmente e cercati privatamente per la difesa!!!... E la famiglia ha iniziato mesi di dispiaceri, ansia e attesa.

Quanto male si può fare aprendo la bocca inutilmente!!!

In uno stato di diritto, in cui nessuno può essere considerato colpevole prima di un giusto giudizio, un lungimirante amministratore del ridente paesello, in un'intervista  pubblica ha subito applaudito alla veloce e felice soluzione del caso per tranquillizzare gli spauriti concittadini o forse meglio per rassicurarli sulla validità dell'amministrazione comunale.

Mi ha molto ferita la sua dichiarazione, come persona e come cittadina.

Dopo pochi giorni dall'individuazione di G.C. come colpevole si è verificato un altro incendio, questa volta agli automezzi dell'isola ecologica del paese, a seguito del quale è arrivato con gran clamore il prefetto. In quel periodo erano avvenuti altri episodi dolosi nella cittadina (come furti e scippi avvengono tutt'ora!). Il clima in paese era teso e necessitava dimostrare che la situazione era sotto controllo, anche le elezioni del consiglio comunale si avvicinavano.

Perchè allora, mi chiedo, non sono stati individuati i colpevoli degli altri fatti anche ben più gravi come, per esempio, gli incendiari estivi di un certo parco estivo che hanno mandato in fumo centinaia di euro di noi contribuenti???

Penso che la risposta sia ovvia: nessuno, pur sapendo, ha fatto nomi!!!

In quei giorni, tuttavia, bisognava, come fece Pilato, "dare soddisfazione alla moltitudine", il capro espiatorio contro cui puntare il dito doveva essere innocuo e G.C. che è ingenuo e per indole non conosce e quindi non vede nell'altro la menzogna, si è prestato facilmente al gioco. E' stato immolato!

Purtroppo era sfuggito, nella foga del momento, che G.C. avesse una famiglia unit, pronta a sostenerlo perchè innocente.

E se fosse stato solo o con parenti inadeguati a gestire la situazione?

E se invece del povero G.C. si fosse trattato "du figghju i Cicciu, i Cola o i Pascali, si sarebbe agito allo stesso modo?

Vi ho raccontato una brutta storia, probabilmente per molti che sapevano ormai dimenticata, ma per chi l'ha subita, ancora presente e che ci ha lasciato tanta amarezza al punto da farmi superare la mia naturale riservatezza e spingermi a raccontare.

Anche se dispiaciuta non voglio serbare rancore verso nessuno e volutamente, oltre a tralasciare aspetti del caso che è bene non pubblicare, non ho riportato nomi perchè non sono spinta tanto da una rivalsa sul caso specifico (che la giustizia ha individuato e risolto), quanto da un'amara constatazione sulla nostra natura umana e sui comportamenti sociali.

Ho raccontato perchè considero opportuno ricordare a tutti noi (me stessa per prima), e specialmente a coloro che ricoprono ruoli di maggiore responsabilità, che l'agire civile deve partire dal rispetto della persona umana e, ancor di più dall'attenzione verso l'individuo in situazioni di fragilità.

Ho raccontato per far risuonare un'altra verità, quella più vera e diversa dall'apparente, per dare voce a G.C. e a tutte le persone indifese e dallo sguardo semplice, vittime di ingiustizia.


Quanto sopra, ripeto, è uno stralcio della lettera del familiare di G.C.
Chi volesse leggere la lettera integrale me la richieda pure attraverso i canali che già conoscete.

martedì 11 febbraio 2020

LOTTA ALL'OBESITA' INFANTILE: SI CONCLUDE IL PROGETTO DEL ROTARY CLUB NELLE SCUOLE DELLA LOCRIDE



Si è svolto Venerdì 7 febbraio, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “F. La Cava” di Bovalino, l’evento finale del progetto “Lotta all’obesità infantile” ideato dal Rotary Club di Locri per le scuole della Locride che in questa edizione è stato svolto presso l’Istituto Comprensivo di Bovalino.



Alla serata hanno preso parte tutti i giovani studenti, i genitori, i docenti, l’istituzione scolastica, i rotariani, i rotaractiani.

Sono intervenuti il presidente del “Rotary Club” di Locri, dottore Giovanni Pascale, che ha portato i saluti del club service evidenziando le finalità dell’associazione che opera nel e per il territorio.

Altri saluti sono stati rivolti alla platea dalla dirigente scolastica dell’Istituto “F. La Cava” che ha ospitato l’evento. Quindi il dott. Luigi Brugnano ha parlato della Rotary fondation e le affinità con il progetto. 

E’ intervenuto il sindaco di Bovalino, Vincenzo Maesano che si è congratulato per il tema affrontato dal progetto e per il lavoro svolto nel corso degli incontri. 

La dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Bovalino Rosalba Antonella Zurzolo si è complimentata per il successo del progetto che ha coinvolto i suoi studenti. 

Il dott. Giuseppe Mirarchi, quale responsabile “Alimentazione Salute”, ha dispensato consigli sulle corrette abitudini alimentari. 

È stata la volta del pediatra Domenico Mammì che ha parlato sui problemi causati dall’obesità. 

Il maestro Vincenzo Ursino, ideatore del progetto e responsabile “Attività Sportiva”, ha fornito i dati del programma svolto e realizzato un videoclip che ha ripercorso le varie tappe del progetto. 

Infine l’Assistente del governatore del Distretto 2100 del Rotary, l’avvocato Gina Scordo, ha portato i saluti del Governatore Pascale Verre e si è soffermata sulla necessità che questo progetto debba proseguire nel tempo supportato dai Presidenti futuri.

Al termine degli interventi si sono esibiti in una spettacolare esibizione di karate gli allievi del “Centro Studi Karate” guidati dal maestro Vincenzo Ursino suscitando l’ammirazione di tutti i presenti. 

Il progetto, come specificato nel corso dell’incontro, si è articolato su due moduli, quello dell’attività sportiva, e quello dell’alimentazione e della salute, con i quali viene dato supporto e formazione ai bambini, genitori e docenti, al fine di contrastare la malnutrizione infantile ed educare ad una sana alimentazione e all’attività sportiva. 

L'obesità è riconosciuta come una malattia potenzialmente mortale, riduce l’aspettativa di vita di 10 anni, ha gravi implicazioni cliniche ed economiche, è causa di disagio sociale. 

Risulta di particolare rilevanza sociale e culturale, quindi, il progetto del Rotary Club di Locri che è riuscito a coinvolgere ad oggi quasi 300 giovani studenti di vari istituti del territorio per contrastare l’obesità infantile nelle scuole con i docenti e i genitori degli studenti.

LA QUARTA EDIZIONE DE "LE ALLEGRE MASCHERINE"


I Ragazzi del Comitato Festa San Rocco di Roccella Jonica, ripropongono anche quest'anno la manifestazione

"LE ALLEGRE MASCHERINE"
in occasione del Carnevale 2020.
Il Tradizionale Concorso di Maschere dove verrà premiato il costume più originale e allegro.
VENERDÌ 21 FEBBRAIO 2020
A PARTIRE DALLE ORE 17:30
PRESSO
L' ORATORIO PARROCCHIALE DI ROCCELLA.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!

domenica 9 febbraio 2020

LE IMPRESSIONANTI IMMAGINI DEL FABBRICATO CROLLATO IERI SERA


Impressionante la scena che ci si presenta davanti al luogo di via Città (strada che porta al Castello Carafa), dove ieri sera è avvenuto il crollo dello stabile di due piani situato in quella zona in cui è possibile  ammirare un panorama mozzafiato del paese e di tutto il Comprensorio contornato dal mar Jonio, dalle colline roccellesi e con in fondo il Montalto, la cima più alta dell'appennino calabrese dopo il Pollino.


Un'immagine non da tutti i giorni, che sembra di quelle che si vedono, purtroppo, in televisione, all'indomani di terremoti distruttivi. 

Il fabbricato, che riportiamo in foto, da qualche anno è stato giudicato pericolante tant'è che la famiglia che ci abitava ha, coscienziosamente, deciso di abbandonare quel patrimonio frutto dei sacrifici di una vita, per andare ad abitare in un'altra casa con i figli. Effettivamente nelle ultime settimane le lesioni dello stabile si erano accentuate e la zona era stata preventivamente circoscritta.


Ieri sera erano verso le 21 quando i vicini di quella zona hanno sentito prima  un forte boato e poi un enorme polverone.

L'intervento dei carabinieri, della polizia, dei vigili urbani e dei vigili del fuoco è stato pressocchè immediato, seppur da fare c'è stato pochissimo visto che, nel buio della notte, non si poteva neanche prendere piena coscienza della gravità dell'accaduto. Come dicevamo anche ieri sera sono intervenuti anche i tecnici dell'enel e dell'italgas per isolare l'abitazione e mettere in sicurezza la zona.


Oggi, alle prime luci dell'alba, si è potuto constatare sia lo smottamento del terreno di oltre due metri e sia il crollo verso il basso della palazzina e del pianerottolo.

Il terreno smosso e le mura crollate sono giunte a ridosso di alcune case situate nella fase terminale di via Vittorio Emanuele, in prossimità di Largo San Giuseppe, anch'esse disabitate.


In attesa dei rilievi più specifici, si ribadisce il sospetto che la causa della frana sia stata la presenza di una falda acquifera sotterranea che passa proprio intorno a quella zona del parco collina, purtroppo mai presa in seria considerazione da chi di dovere, e che, se cosi fosse, rende preoccupante la situazione per tutte le altre abitazioni costruite tutt'intorno.


Già a Roccella tutto è possibile... Anche il crollo di palazzi senza la minima percezione di terremoto o temporali!!!


Ci auguriamo che il disastro accaduto ieri sera venga preso in seria considerazione e, invece di disperdere forze e risorse in direzioni inutili, si pensi più concretamente e fattivamente alla messa in sicurezza del territorio e dei cittadini.

CROLLATO FABBRICATO IN VIA CITTA'

Stasera nella strada che porta al Castello Carafa (Via Città) è crollato un immobile che nei giorni scorsi era stato circoscritto e reso inagibile e impraticabile per via di una serie di lesioni e di un parziale crollo. 


La palazzina pericolante,
prima del crollo di stasera.


Tutta la rupe del Castello pare sia a rischio di frane e smottamenti, vuoi per i vari incendi che si sono succeduti nel 2012 e nel 2018 a causa dell'incuria e dell'abbandono di tutto il parco collina, vuoi per la possibile presenza di una vena d'acqua sotterranea o, addirittura, una possibile perdita d'acqua.

Verso le 21,00 sono state allertate le Forze dell'ordine e i Vigili del Fuoco che sono intervenuti tempestivamente. I rilievi del crollo e dell'eventuale interessamento su altre abitazioni vicini mentre vi scrivo (mezzanotte) sono ancora in corso. 

Largo San Giuseppe è in questo momento pieno di  mezzi dei Vigili del Fuoco, di carabinieri e polizia, ma soprattutto di agenti che stanno valutando, con la difficoltà del buio della notte, la gravità del fatto.

Sappiamo per certo, comunque, che non ci sono, fortunatamente, persone coinvolte nel crollo.

Sono intervenuti sul posto anche i tecnici dell'Italgas per eventuali modifiche alla rete del metanodotto.

Daremo i dovuti aggiornamenti dell'accaduto appena ne sapremo di più domani mattina.

sabato 8 febbraio 2020

LA SUPERLUNA DI NEVE DI STASERA A ROCCELLA JONICA.


LA FOTO DELLA SUPER LUNA
SCATTATA STASERA A ROCCELLA JONICA
DAL M° ANGELO LAGANA'


Nella notte tra sabato 8 e domenica 9 febbraio 2020 splenderà sopra di noi la Superluna, uno degli eventi astronomici più seguiti ed emozionanti dell’anno. La luna piena di febbraio 2020, infatti, non solo apparirà più brillante del solito (sarà più luminosa del 15%) ma sarà anche il 6% più grande di un’ordinaria luna piena.  Lo spettacolo sarà visibile in cielo per tutte le ore della notte. 
Con ‘Superluna’ – spiegano gli esperti – si intende comunemente quell’evento astronomico che si verifica quando il nostro satellite si trova nel suo perigeo, cioè nel punto di minima distanza dalla Terra. In poche parole, la luna sarà più grande e luminosa perché molto più vicina a noi.  Quella di stasera – spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project – “è la prima di quattro Superlune dell’anno appena iniziato. Le altre tre sono previste nei mesi successivi: in marzo, aprile e maggio”. La Superluna della notte di sabato 8 febbraio sarà la più modesta delle quattro del 2020. La più “super” sarà, invece, quella di aprile 2020.

Perché Superluna di neve?

Quella di febbraio 2020 è definita ‘Superluna di neve’ per il tradizionale calendario lunare dei nativi americani algonchini, i quali assegnavano a ogni luna piena un appellativo legato agli eventi naturali più significativi per la comunità. Quella di febbraio si chiama così perché agli occhi dei nativi americani appariva in cielo nel momento in cui le loro terre erano coperte da un fitto strato di neve che nella notte della luna piena risplendeva più del solito. 

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri