Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



venerdì 13 ottobre 2017

DOPO GLI ABUSI EFFETTUATI DALL'AMMINISTRAZIONE SUL SITO ISTITUZIONALE DEL COMUNE, LA MINORANZA PROPONE LA COMPOSIZIONE DI UN CHIARO REGOLAMENTO.

Al Signor Sindaco del Comune di Roccella Jonica
Il sito istituzionale web di un Comune è un mezzo di comunicazione ormai indispensabile che serve a connettere i cittadini con l'istituzione, abbattendo ogni distanza fisica e logistica e rendendo il cittadino parte attiva del dialogo con il primo livello di istituzione della vita pubblica.
 
Esso serve tra le altre cose, a divulgare l'attività politico-amministrativa degli amministratori, ma essendo appunto il sito istituzionale del "Comune" non è uno strumento appannaggio della maggioranza, ne' il suo sito o blog ufficiale ne' tantomeno una posizione privilegiata da cui lanciare insolenti accuse all'opposizione.
 
La cosa gravissima è che, sinora, si è inibito alla minoranza il pari diritto all'utilizzo, richiamando fantomatici principi secondo cui il sito istituzionale "è strutturato per essere così"... Ma chi è che ha deciso come deve essere strutturato?
 
Se è stata l'amministrazione, sulla base di quale regolamentazione è stato normato l'utilizzo di uno mezzo pagato con i soldi delle casse comunali?
 
A fronte di questa situazione i sottoscritti consiglieri di Roccella Bene Comune e il consigliere Gabriele Alvaro intendono:
 
1. Richiamare la maggioranza a un utilizzo politicamente corretto e illuminato del sito istituzionale web del Comune, stigmatizzando l'ormai deprecabile abitudine di servirsene come mezzo di propaganda e invettiva politica, invitandola altresì a impiegare, così come fa l'opposizione, canali o mezzi diversi per lo scambio di opinioni con l'altra parte politica. I cittadini di Roccella, o italiani o del mondo che si connettono al sito istituzionale del Comune di Roccella Jonica non dovrebbero essere messi a disagio nel leggere le sfaccettature più polemiche della politica del nostro paese, ne' tantomeno avranno interesse a farlo;
 
2. Strutturare il sito in modo tale che tutti i consiglieri comunali abbiano un proprio box per interagire con i cittadini anche tramite segnalazioni e comunicazioni.
 
3. Abilitare il sito stesso alla pubblicazione di atti come interrogazioni e interpellanze consiliari con relative risposte da parte dell'amministrazione, per una maggiore trasparenza nei confronti dei cittadini relativamente alla vita politica dell'ente.
 
4. Indire quanto prima una commissione consiliare per la stesura ed elaborazione di un regolamento, circa l'utilizzo del sito istituzionale web del Comune, con successivo passaggio in consiglio comunale per l'approvazione dello stesso, in modo tale da sancire univocamente le regole per il buon uso di un mezzo pagato con i soldi di tutti i cittadini roccellesi.
 
In attesa di un cortese riscontro si inviano distinti saluti.
 
Aldo Chiefari
Chiara Melcore
Vanessa Riitano
Gabriele Alvaro.
 
 
 
 

giovedì 12 ottobre 2017

PINO IANNUZZI: UN UOMO SILENZIOSO MA ALTAMENTE INFLUENTE NELLA VITA DI ROCCELLA

Notizie cosi tremende sono macigni che ti cadono addosso e sconvolgono anima e corpo.
 
 Quel che è di più inimmaginabile ed inaspettato arriva all'improvviso e ti fa cadere nella più profonda tristezza.
 
Perdere un amico come Pino Iannuzzi significa non avere più un angelo custode pronto a sostenerti in ogni occasione, con un consiglio spensierato, ricolmo di saggezza, con una battuta o un discorso che faceva riflettere e spesso deviare il punto di vista verso un visione più ottimista e positiva; un punto di riferimento, una certezza, una persona dall'infinità bontà, che, in maniera pacata, in silenzio e senza troppi clamori, ha sempre dato informazioni ed opinioni che hanno segnato decisioni importanti di questo paese.  
 
 
Saldamente ancorato ai principi della solidarietà, della partecipazione, della politica che parte dal basso, Pino è sempre stata una persona trasparente, sincera e schietta.
 
Principi fondamentali i suoi, insieme a quelli dell'onestà, umiltà d'animo e allo spirito di sacrificio attraverso il lavoro, qualsiasi lavoro; valori trasmessi ai suoi tre adorati figli che, nonostante sono ormai indirizzati verso la piena autonomia professionale, perdono la loro colonna portante.
 
Forse per il troppo spendersi per gli altri ha trascurato la sua salute, ma le vicissitudini che hanno messo Pino a dura prova fisicamente ci sono state e davanti ai problemi che ha dovuto affrontare non si è mai arreso e li ha sempre vinti.
 
Nella più profonda angoscia, mi stringo al dolore della moglie Mariolina, dei figli Carlo, Elio e Davide con la speranza che la Mano di Dio, che ha accolto oggi l'esemplare uomo, padre e marito che è stato Pino, venga tesa su tutti i familiari, per trovare la forza della consolazione e lo spirito e la forza di andare avanti.
 
Ciao Pino, Grazie di cuore per esserci stato e continuare ad esserci anche nella mia formazione e nel mio carattere. Ti voglio bene.          
 
 

martedì 10 ottobre 2017

IN RICORDO DEL CARO AMICO ALDO BISCARDI

di Angelo Laganà

Caro Nicola,
fra le pagine di questo blog e per tutti i tuoi cari lettori mi piacerebbe ricordare un grande giornalista e un caro amico che è venuto a mancare qualche giorno fa: Aldo Biscardi.

La foto qui a fianco l'ho scattata a Reggio Calabria in occasione di una gara di calcio per ricordare Mino Reitano.

Infatti, Aldo tiene in mano una copia di quel magazine di 40 pagine, tutto da me dedicato alla scomparsa del cantante di Fiumara con molte foto e la storia della sua vita.

Con Aldo ci legava un'amicizia fraterna perchè avevamo incominciato quasi nello stesso anno: lui con la trasmissionme "Il processo del lunedi" divenuta in pochi anni famosa, ed io a pubblicare il magazine: "Roma Mia", il primo ad essere stampato su carta patinata lucida con foto a colori ed in distribuzione gratuita allo stadio Olimpico.

Io e lui siamo stati dei precursori ognuno nel proprio campo.

Dopo 20 anni, ho pubblicato "Italia Mia" a seguito della Nazionale italiana di calcio, e per altri 13 la Reggina, ma Aldo Biscardi ha continuato perchè era un uomo forte e non si arrendeva mai di fronte a quasiasi avversità.

Spesso veniva criticato per il suo accento, ma ciò che contava era che sapeva condurre una trasmissione molto seguita non solo dagli appassionati di calcio.

Una specie di moviola per far venire fuori la verità, specie quando gli arbitri commettevano errori imperdonabili.

Mi ha invitato diverse volte al suo programma e io gli avevo fatto molte interviste
perchè era molto preparato su tutte le squadre e conosceva il mondo del calcio come pochi.

Era davvero un gran signore, rispettava tutti, qualche volta si adirava perchè non sopportava le polemiche, ma lo faceva perchè amava dare informazioni corrette ed è per questo che la sua trasmissione era molto seguita.

Lo ricorderò sempre con affetto per il grande professionista e il grande uomo che è stato.

domenica 8 ottobre 2017

VANESSA RIITANO SUL ROCCELLA JAZZ: "AZZERARE TUTTO E RICOMINCIARE CON NUOVE IDEE"

Anticipato qualche giorno fa sulla testata giornalistica "Lente Locale" nella sua veste originale, oggi l'articolo della capogruppo di "Roccella Bene Comune", Vanessa Riitano, relativamente alle gravissime criticità dell'attuale Festival Jazz è stato pubblicato sulla Riviera.
 
Viene riproposto anche su questo blog poiché è un importante testimonianza e documento su idee e proposte assolutamente necessarie se si vuole far invertire la rotta, dalla disastrosa gestione passata ed odierna che ha causato infiniti debiti, verso una nuova direzione di rilancio con persone competenti e l'unione di più forze, affinché diventi davvero un'importante occasione di crescita culturale ed economica.
 


di Vanessa Riitano
 
Quando nel 2013 ho cominciato a interessarmi della politica del mio paese sapevo che sarebbe stata dura.
 
Perché si sa, in un piccolo paese la politica viene spesso identificata con le persone ed io con le persone sono sempre andata d'accordo.
 
Da quando siedo in consiglio comunale, Maggio 2014, anzi pure prima, durante la campagna elettorale, a differenza di altri, non ho fatto mai ne' invettive ad personam ne' riprovevoli lanci di fango contro il mio amatissimo paese.
 
Si, perché Roccella è il mio amato paese. Ho forse "sacrificato" il mio futuro professionale e lavorativo da ingegnere ambientale per restare qui, per dare il mio contributo alla missione anti-spopolamento del sud, in cui ho sempre creduto.
 
Io non ho papà o zii o parenti che mi abbiamo potuto aprire o spianare una strada professionale finita l'università, ma tutto quello che ho (poco, senza dubbio) lo sto costruendo con il mio sudore e con le mie unghie (ecco che l'epiteto "leonessa da tastiera" che qualcuno attiguo alla maggioranza mi ha affibbiato nel vedermi incalzante sui social, potrebbe anche essere un complimento per me).
 
Amo il mio paese, sebbene le mie origini non siano di una " doc" ; ma mio padre ha sempre vissuto qui ed io lo stesso. Amo Roccella come si ama una casa in cui si è passata l'infanzia. La amo come si ama un nido di cui si apprezzano gioie e dolori, entusiasmi e sconforti. La amo con quell'amore di pancia e di cuore che ti fa essere impulsiva, gelosa, sanguigna.
 
Amo il mio paese e a un certo punto della mia (giovane) vita ho capito che se si ama qualcuno o qualcosa bisogna farglielo capire, soprattutto quando si pensa che questo qualcuno o qualcosa vada difeso, migliorato, curato. Io ho sentito questa missione su di me: non mi piaceva come Roccella era gestita politicamente? Troppo semplice ma capivo che non bastava lamentarsi: serviva scendere in campo e proporre, proporsi come alternativa.
 
Osare un sogno, tentare di cambiare per eliminare le storture e migliorare. Il risultato delle urne mi ha voluto tra i banchi dell'opposizione e con onore ho preso in carico questo fardello.
 
Ad oggi, sicuramente non perfetta e tra mille aspetti migliorabili, sono qui a raccontare il mio modo di vedere la politica roccellese, a denunciare quello che non mi piace.
 
A fare in modo, per come mi riesce, che la verità, il giusto e il bene comune siano la mia guida, la torcia che illumina i miei passi nel complicato percorso che è la vita pubblica di una comunità.
 
Su molte questioni mi trovo in disaccordo con l'operato dell'amministrazione, oggi come ieri. Anche perché, di fondo, credo che ci sia una differenza sostanziale non solo tra i principi ispiratori dei due movimenti protagonisti della scena politica roccellese ma anche sul modus di affrontare specifiche questioni.
 
Tra tutte, quella più critica, onerosa ed imbarazzante credo sia la gestione del Roccella Jazz Festival. Anticipo subito che io e il mio gruppo Roccella Bene Comune, pretendiamo che questa manifestazione continui a svolgersi, che trovi nuova linfa, nuovo slancio vitale e diventi uno degli appuntamenti di punta per il nostro paese.
 
La storia del RJF è lunga, più grande di me, ma questo non mi mette in soggezione, anzi mi spinge ad andare avanti nel suo studio e nella sua analisi per capire cosa non è andato per il verso giusto, cosa c'è da cambiare e cosa da conservare.
 
Non ci sto più a far passare l'idea subdola che chi si permette di criticare l'amministrazione o la gestione del RJF deve essere targato come un detrattore del paese! Idea dannosa che avvelena e deteriora il civile dibattito politico, condiziona il confronto, annulla lo spirito critico dei cittadini.
 
Capisco benissimo che è una tattica della maggioranza per denigrare l'opposizione e allontanare la discussione dai temi scottanti.
 
Si abbia il coraggio di ammettere ora che questa tattica è fallita; almeno con me, è inutile usarla. IO AMO IL MIO PAESE SENNÒ NON STAREI QUI A COMBATTERE DENTRO E FUORI DAL
CONSIGLIO COMUNALE PER ESSO!!!!
 
Il fegato, il livore, il legno storto, il male e tutte le altre parole mutuate dalla politica dell'odio che gli amministratori rivolgono al mio gruppo, per quanto mi riguarda, possono tornare al mittente.
 
Grazie a Dio e alla mia famiglia che mi ha trasmesso sani valori, non conosco il significato della parola odio, non odio nessuno e nemmeno i miei competitors politici, con i quali posso non trovarmi d'accordo su vari argomenti, ma che rispetto come esseri umani, tali e quali a me.
 
Tornando all'argomento Jazz, non posso non dire che la gestione di questi ultimi anni è stata quanto meno discutibile, provocando malumori e forti polemiche tra artisti, operatori e addetti ai lavori per via degli onorari non pagati: i ragazzi roccellesi che da sempre hanno gravitato attorno al RJF come staff, ne sanno più di qualcosa...
 
Il Festival Jazz di Roccella, così come è stato concepito soprattutto in questi ultimi anni, ha visto, per la sua realizzazione, lo scorrere di fiumi di denaro pubblico mai realmente investiti proficuamente nel territorio.
 
Infatti, in questi anni, la manifestazione non ha portato nulla di veramente utile al nostro paese: non una scuola di jazz, non laboratori didattici musicali, non un marchio o un contratto discografico per giovani del posto... nulla.
 
Di fatto, il RJF è solo una kermesse di una settimana a metà agosto che si accavalla ad altre manifestazioni culturali estive e non esplica quello che potrebbe essere il suo enorme potenziale magnetico in fatto di economia e turismo.
 
Non è difficile comprendere perché i gestori degli alberghi roccellesi non siano felicissimi di un festival a metà agosto. Anzi, sono i primi che vorrebbero si svolgesse a settembre, mese del tutto ignorato dall'amministrazione comunale per la manifestazione, consapevoli che è meglio camuffare furbescamente le presenze ai concerti con l'affollamento fisiologico di agosto, tipico di un paese a vocazione turistica.
 
E’ ormai del tutto lampante che la comunicazione ufficiale delle presenze, mai cristallina e verificabile, obbedisce a logiche opportunistiche e spannometriche e mai combacia con la realtà.
 
Anche quest’anno abbiamo assistito alla manipolazione dei dati delle presenze al solo fine di urlare e decantare un successo molto dubbio.
 
Un paese di mare come il nostro, complice la benevolenza del clima, deve fare in modo di allargare il più possibile la stagione che va da giugno a settembre, evitando di comprimere decine e decine di eventi in due settimane.
 
Quest'anno ad agosto c'è stata una media di 3 eventi culturali al giorno a Roccella... Cosa lodevole per le associazioni ma fortemente penalizzante per chi volesse godere appieno di tutte queste iniziative.
 
Per non parlare poi dell'evoluzione negativa di tutto ciò che riguarda il Festival a seguito dello scioglimento (?) dell'Associazione Culturale Jonica.
 
E’ ormai palmare l’imbarazzo della maggioranza su questo argomento. Una situazione controversa e piena di punti oscuri quella dell’ ACJ, visto che la creatura per eccellenza del compianto Senatore Zito, si è ritrovata sommersa dai debiti.
 
Ora, dopo la morte del suo padre costituente, nonostante i tanti soci che ne facevano parte, quella Associazione è orfana di un successore che, divenendone presidente possa rendere giustizia all'importanza che questa associazione ha avuto per la realizzazione del festival jazz e non solo.
 
Dal 2015 è il Comune a foraggiare il festival; teoricamente tramite i finanziamenti concessi dalla Regione ma, praticamente, con anticipazioni di denaro fatte dalle casse comunali.
 
Alcune di queste anticipazioni, purtroppo, non rientreranno mai a causa di imperdonabili disattenzioni burocratiche addebitabili all'amministrazione che ha sbagliato ad elaborare la richiesta di adesione per il finanziamento regionale.
 
Con questo meccanismo, il Comune di Roccella Jonica registra un deficit di 85.000 euro per l'anno 2015, ed ha aperto con la Regione Calabria un contenzioso.
 
Circa 150.000 euro sono stati anticipati per la manifestazione dell'anno 2016 ed altri 195.000 euro anticipati per l'anno 2017.
 
Non so, fatevi voi un'idea... io per il momento mi chiedo: quali garanzie abbiamo noi cittadini roccellesi di rivedere rientrare i nostri soldi? Di pochi giorni fa sono le lecite domande che la dottoressa Ada Montellanico, presidente dell'Associazione Nazionale Musicisti Jazz, ANMJ e l'editore di jazzi.it Luciano Vanni hanno rivolto al Direttore Artistico del Roccella Jazz Festival, Vincenzo Staiano, sul profilo Facebook del RJF.
 
Domande che aspettano risposte e che sono state prontamente cancellate dalla pagina che Staiano gestisce, al fine di spazzare via in un solo colpo -come si fa con la polvere sotto i tappeti- la rabbia, la mortificazione, lo sconforto di centinaia di artisti e addetti ai lavori che aspettano da anni di essere pagati per il loro lavoro.
 
Questi artisti hanno per la prima volta sentito che qualcuno abbracciava la loro causa ed ora pensano ad una class action. Tenteranno cioè le vie legali per vedere riconosciuto il sacrosanto diritto alla retribuzione delle loro prestazioni professionali.
 
A nessuno piace essere preso in giro, eppure si è perseverato per anni e anni con promesse e illusioni di pagamenti mai rispettate. Una vergogna senza fine.
 
Una ignominia che Roccella non merita. Mi chiedo: è corretto ed etico continuare a organizzare manifestazioni jazz quando c'è uno stuolo di persone che ancora attende di entrare in possesso dei propri crediti relativi alle manifestazioni precedenti?
 
Vedete, sia chiaro a tutti che sono queste le cose brutte che non fanno onore a Roccella, sono questi i fatti che non dovrebbero accadere, che danneggiano i roccellesi.
 
Perché quelle persone, giustamente infuriate, stanno commentando il post della presidentessa Montellanico, che ha ormai reso pubblico il disappunto generale, generando un effetto domino incontenibile, mettendo in circolo una polemica che sta facendo il giro del mondo (e non solo di Roccella Ionica) alla velocità della luce, scatenando commenti e procurando un danno d’immagine per Roccella ed i roccellesi. 
 
 Adesso, per gli addetti ai lavori e non solo, il Roccella Jazz Festival è sinonimo di gente che non è di parola, che non rispetta gli impegni, non onora i contratti e non paga. Ma anche di istituzioni sorde e indifferenti a situazioni molto spiacevoli, dannose e imbarazzanti.
 
Non so se i lettori riusciranno a computare precisamente il danno di immagine prodotto da questa gestione scellerata. Si, perché è bene che si sappia: per logica estensione, chi in tutto il mondo critica il RJF finisce per criticare Roccella, i roccellesi e, a cascata, tutti i calabresi.
 
E’ giunta l’ora di fermare questo scempio.
 
È fondamentale portare a conoscenza anche dei vertici regionali di cosa è stata capace la gestione infausta del nostro Festival: un flusso di denaro che si attesta sulle centinaia di milioni delle vecchie lire, o se preferite dire milioni di euro, di cui una parte cospicua sono debiti, cartelle esattoriali e anticipazioni a fondo perduto, oltre che un pesante alone di negatività che promana -ahinoi- da una gestione fallimentare che pende sulle nostre teste, quelle dei roccellesi, che si trovano mestamente "senza ciliegie e distrutti dalla fatica"....
 
E dunque, ecco cosa mi sento di proporre io, un semplice consigliere comunale di opposizione, una ragazza che si è messa in gioco al servizio degli interessi dei suoi concittadini: - è necessario e non più procrastinabile individuare e quantificare tutti i debiti pregressi documentabili prodotti da tutta la macchina organizzativa che ha gestito il RJF sinora; - avviare un piano di rientro graduale ricorrendo anche ad eventuali patteggiamenti tra le parti interessate; - individuare una squadra comunale bipartisan che si occupi della gestione del Festival in quanto bene, risorsa e impegno comune, di tutti i roccellesi e non solo della maggioranza; - individuare al più presto un nuovo Direttore Artistico, di indubbia capacità organizzativa e di provate qualità etiche, umane e musicali; - avviare una campagna di marketing che possa finalmente attirare sponsor di peso nazionale e internazionale; - unire tutte le forze in campo per rilanciare il festival jazz di Roccella su basi nuove, con una incisiva campagna promozionale e associandolo all’immagine ed al "marchio" Roccella; - rivedere tutto il format del Festival che dalle origini si è sempre voluto distinguere per l’originalità della proposta artistica, di fatto rinchiudendosi in una nicchia ristretta con limitatissimi ritorni economici per gli eventuali sponsor interessati.
 
E’ tempo di abbandonare la filosofia “glocal” ed allargare l’orizzonte, rilanciare il concetto internazionale per incrementare interessi, penetrazione e platea.
 
Solo in questo modo il nostro Festival sarà appetibile per i grossi sponsor; - coinvolgere più enti pubblici possibili in questo progetto, affinché il RJF diventi patrimonio culturale di una regione intera; -non ultimo, vista la drammatica percentuale di giovani disoccupati, si potrebbe valutare la nascita di una cooperativa capace di sfruttare in modo intelligente l’indotto che il nuovo Festival potrebbe generare.
 
Penso alla gestione del merchandising, per esempio, e di tutta la filiera ad esso associata: ideazione grafica, produzione e stampa, commercializzazione capillare, in esclusiva, in tutto il mondo.
 
Chi come me ama Roccella non può più difendere l'indifendibile. Io sono pronta da oggi a lavorare per concretizzare le mie e le ulteriori proposte per far rinascere sotto una nuova stella il Roccella Jazz Festival.

sabato 7 ottobre 2017

COLTI CON LE MANI NEL SACCO

Nell'articolo pubblicato sul sito del Comune dal titolo "Il coraggio delle idee", c'è un passaggio in cui si fa riferimento a questo blog e al suo "titolare", ed è il seguente:

"Dopo un istante la discussione si sposta su terreni non istituzionali nei quali il confronto è impossibile: su un blog nel quale il titolare decide chi può parlare e chi no...".

Occorre precisare che quando il sottoscritto scrive sui problemi del nostro paese - o su qualsiasi altro argomento - chiunque può impostare dei commenti, che occorre necessariamente moderare perché alcuni sono offensivi.

Io ricevo due tipi di commenti, quelli positivi (fortunatamente diversi) che, anche se non sono firmati, conosco "di chi è la mano", e quelli contrari che, oltre ad essere anonimi, sono offensivi e denigratori verso "il titolare", con parole che, come si suol dire, neanche uno scaricatore di porto dice.

Solo chi invia un commento e poi non ne riscontra la pubblicazione, può sapere che quel suo commento non gli è stato accettato (cioè, secondo lor signori "non ha potuto parlare!!!").

L'amministrazione comunale - o meglio il pensiero unico dell'amministrazione comunale che tutti sappiamo qual è e di chi è - che dice che io decido chi deve parlare e chi no, ammette, con ingenuità infantile, che ha provato a pubblicare messaggi su questo blog e non sono stati pubblicati.

Bene, se prima lo presumevo che potessero essere loro a lanciarmi vergognose offese, oggi con queste poche righe lo hanno platealmente ammesso.

Ma forse non sanno che per me le loro offese sono acqua fresca perché  di tutto ciò che io riferisco in questo blog oltre ad essere fortemente convinto, ne ho le prove provate (in questo otto anni mai ricevuta nessuna denuncia, chissà perché?!?), consapevole della mala fede e dei forti interessi che, chi mi lancia le offese, ha nel farle.

Buona domenica a tutti, e, come si suol dire, Dio è dall'Alto e prima o poi tutti dovremo dargli conto!!!

venerdì 6 ottobre 2017

IL GIOCO DELLE TRE CARTE

Risposta all'insensato attacco alle consigliere Riitano e Melcore, che qualche membro della maggioranza, firmandosi amministrazione comunale, ha lanciato abusando del sito istituzionale del Comune.
 
Di Vanessa Riitano e Chiara Melcore,
Consiglieri comunali di "Roccella Bene Comune"
                                                                                                                                                                                       
 
"Non disegnare quello che puoi copiare. Non copiare quello che puoi ricalcare. Non ricalcare quello che puoi ritagliare e incollare", citazione fatta propria dalla maggioranza che, a giudicare dalla scomposta reazione di queste ore, c’è rimasta malissimo vedendosi scoperta a scopiazzare maldestramente documenti di altri Comuni.
 
Vanessa Riitano, capogruppo in Consiglio
di "Roccella Bene Comune"
Ora, invece di provare vergogna, chiedere scusa ed ammettere l’evidente incapacità professionale e intellettuale nella redazione di un atto, attaccano per il terrore di soccombere, quindi si danno ai loro sport preferiti: il lancio del fango e la confusione delle tre carte… 
 
 Non nuove specialità olimpioniche, ma il frutto della ormai consueta disposizione d'animo di chi ci amministra con sempre maggiore difficoltà.
 
Ma aldilà di chi ha copiato e incollato l'atto, per pigrizia, superficialità o evidente incapacità, la cosa ancora più sconvolgente che abbiamo notato è che tutti i consiglieri di maggioranza si sono presentati all’ultimo Consiglio Comunale senza conoscere il documento che ci sottoponevano all'approvazione. Della serie: copia tu, maestro esperto nelle carte…, noi ti guardiamo le spalle.
 
Un gran lavoro di squadra, indubbiamente; l’ulteriore conferma di uno stile sempre più verecondo. Espressione di un gruppo di potere sempre più in malcelata fibrillazione, ormai conscio di un consenso che sta fuggendo di mano con evidente loro imbarazzo.
 
Chiara Melcore, la più giovane in
Consiglio Comunale ma la più combattiva
e determinata.
Ai cittadini è sempre più chiaro che la serietà con cui portiamo avanti il nostro mandato elettorale si è evinta in ogni occasione.
Anche quando ci presentiamo in Consiglio comunale a discutere atti inviati con la tempistica che mai rispetta regole e buonsenso; quando ci siamo puntualmente prese la responsabilità delle nostre idee, delle nostre linee politiche e delle nostre azioni; quando abbiamo sempre tenuto al corrente i nostri colleghi consiglieri di minoranza; quando abbiamo lasciato ad ognuno di loro la sacrosanta libertà di agire secondo coscienza.
 
Nel nostro gruppo vige la democrazia ed è consolidato il rispetto delle norme e delle idee: parole sconosciute per chi in questi anni ha instaurato una sorta di dittatura ovattata ed obbedisce alla legge del pensiero unico e sovraordinato. 
 
  Il "coraggio delle idee" lo abbiamo dimostrato quando, dopo soli 6 mesi di consigliatura, abbiamo indetto un consiglio comunale sulla questione delle quote societarie della Porto delle Grazie, eviscerando il problema da ogni angolatura possibile e rimanendo ancorate e fedeli a ciò che le leggi in materia stabiliscono.
 
Coraggio delle idee e del confronto che non ha la maggioranza la quale, ignorando ogni civile regola di par condicio, continua con tracotanza a utilizzare sistematicamente ed a senso unico il sito istituzionale del Comune come fosse uno strumento esclusivo per comunicare, inibendo alla minoranza di avvalersi di tale opportunità. 
 
Capiamo che sedersi da soli sul "trono" del sito istituzionale, strumento pagato con i soldi di tutti i roccellesi e non mezzo di proprietà della maggioranza, serve a dare autorevolezza e credibilità alle becere provocazioni dell'amministrazione, altrimenti indigeste ed impresentabili.
 
Con ogni probabilità gli amministratori ignorano che l'utilizzo del sito istituzionale del comune è consentito solo per la comunicazione dell'attività politico-amministrativa e non come pulpito da cui proclamare le loro sterili invettive contro l'opposizione, per cui invece sarebbe più consono e legittimo l'utilizzo di altri canali.
 
Autorevolezza, dicevamo. Elemento oggi quanto mai carente tra quegli amministratori costretti a darsi un tono con l'arroganza tipica di chi, con le spalle al muro, sente franare il terreno sotto i piedi.
 
Ne è prova l'inesorabile perdita di credibilità che sta man mano montando, complice una forte presa di coscienza dei cittadini.
 
D'altronde si sa, le bugie hanno le gambe corte. E nessuna politica fondata sulla mistificazione e lo stravolgimento della realtà ha mai prodotto nulla di buono.
 
Circa la nostra posizione sulla Ionica Multiservizi SPA , anch’essa alterata e travisata dall'amministrazione per nascondere tutte i limiti e le falle relative alla gestione di quella società, ribadiamo che la nostra proposta è quella di tutelare i lavoratori assorbendoli a tutti gli effetti nell’organico del Comune!
 
Anche qui la maggioranza, con marcato senso del ridicolo, tradendo penuria di argomenti e sterile fantasia, muove consapevolmente accuse ricorrendo a menzogne senza alcun riscontro.
 
Niente di nuovo quindi, siamo alle solite: trattasi della grossolana tattica di chi si nasconde dietro riprovevoli tentativi di strumentalizzazione e solleva polveroni richiamando finanche eventi preistorici relativi alla nascita di quella società che esulano dal contesto e nulla spiegano, nulla chiariscono e nulla apportano alla comprensione della questione.
 
Ancora una volta si sono stravolte intenzionalmente le nostre posizioni ma in maniera ancora più misera e goffa e senza alcuna parvenza di fondatezza.
 
Comunque, il nostro intervento integrale è depositato agli atti, pubblicato prontamente sulla nostra pagina FB “Roccella Bene Comune” e quindi facilmente raggiungibile e verificabile da ogni cittadino. La stessa cosa non può dirsi per il documento plagio della maggioranza.
 
Su una cosa ci sentiamo di concordare con l'amministrazione: il peggio, con loro a governare, purtroppo per i nostri concittadini, deve ancora venire. Tre anni fa pensavamo che nonostante le nostre diverse posizioni, in Consiglio Comunale avremmo potuto almeno avere un'opportunità di crescita e confronto costruttivo con gente dall'esperienza politica pluriennale alle spalle.
 
Oggi, dopo l’ennesima squallida pantomima, dobbiamo invece registrare che aldilà di arroganza, prepotenza e cura dei propri interessi privati, in loro non c'è nulla degno di nota, nulla che lasci presagire un futuro positivo per Roccella.
 
Per loro, ancora una volta, solo l’onta del biasimo.
 

GIORNATA NAZIONALE DELLE PERSONE CON SINDROME DI DOWN A ROCCELLA JONICA


La Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down, da oltre dieci anni, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e di affermare l’importanza di una cultura della diversità, contro i tanti pregiudizi che ancora colpiscono le persone con disabilità.
Perché “essere differenti è normale”.

Quest’anno la Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down avrebbe potuto avere un sapore diverso: Amaro.

La gioia per l’assegnazione della sede, da parte dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, ha rischiato di andare in fumo nei giorni scorsi, nell’incendio doloso dell’ex emeroteca.

Questa assegnazione avrebbe dato risposta alla speranza di autonomia e “normalità” di bambini, giovani e adulti con sindrome di Down del territorio della città metropolitana che ora dovranno aspettare ancora una volta per avere risposta ai propri bisogni.

L’assemblea dei Presidenti delle sezioni AIPD riuniti in Roma con la Sede Nazionale ha espresso il proprio sdegno per questo terribile episodio e la propria solidarietà alla sezione di Reggio Calabria.

“Confidiamo nell’impegno del sindaco per un veloce ripristino della struttura e ci auguriamo che la società Reggina si stringa affianco all’associazione per rispondere con spirito di solidarietà nel dare risposta ai bisogni dei nostri ragazzi – ha affermato il Presidente AIPD nazionale Paolo Virigilio Grillo – purtroppo non è la prima volta che vengono colpite realtà destinate a strutture sociali ed è necessario un impegno di tutti per proteggere e promuovere questo tipo di strutture che rendono la nostra società migliore.

Come diceva don Milani ‘Ci riguarda!’”.

Si! Quell’incendio ci riguarda tutti! Ma non vogliamo piangerci addosso.

Noi non ci fermiamo e continuiamo a lavorare come sempre.

Lo faremo insieme al Comune di Reggio Calabria perché presto la nostra sede possa essere riconsegnata alla città!

E proprio domenica 8 Ottobre 2017 quel sapore amaro si trasformerà in allegria per questa nuova sfida che ci attende insieme all’apertura delle attività di Educazione all’autonomia 2017/2018.

Festeggeremo a Roccella Ionica, con i nuovi amici dell’area ionica reggina l’inizio di una stagione che sicuramente sarà migliore della precedente. Ne siamo convinti. Sarà ricca di stimoli e avventure e impareremo tante cose nuove!

Sono tante le novità che l’associazione vuole promuovere! Prima di tutto i nuovi Corsi di educazione all’autonomia, che si svolgeranno da quest’anno oltre che a Reggio Calabria anche nelle nuove basi operative a Roccella Jonica e a Gioia Tauro, e il Servizio di Informazione e Consulenza (SIC) rivolto alle famiglie delle persone con sindrome di Down, che potranno trovare supporto e consulenze da professionisti del settore: psicologi, assistenti sociali ed operatori formati.

Continua anche il Servizio di Inserimento Lavorativo (SIL), con lo scopo di avvicinare i ragazzi con sindrome di Down al mondo del lavoro, attraverso attività mirate, non soltanto teoriche ma anche pratiche, avviando tirocini formativi con aziende locali, laddove il partecipante abbia dimostrato di aver acquisito le competenze necessarie.

Il programma verrà presentato presso l’Oratorio parrocchiale della chiesa di S. Nicola ex Aleph Roccella Jonica, in via Roma alle ore 17:00.

Sarà una festa! I soci saranno felici di accogliere tutti quelli che si sentono amici di AIPD sezione Reggio Calabria e coloro che vorranno diventarlo.

Aspettiamo tutti, dunque, per conoscerci e guardarci negli occhi….come fanno gli amici veri!

mercoledì 4 ottobre 2017

LOCRI: DIRITTO ALLO STUDIO NEGATO A DISABILE, PAPA’ COSIMO DENUNCIA IN PROCURA

Anche quest’anno scolastico 2017/18 per Nicola, studente con disabilità di Locri, iscritto al terzo anno presso il Liceo Artistico “IIS OLIVETI-PANETTA” di Locri (RC), non è potuto iniziare.

Infatti, a tre settimane dal suono della campanella, lui è a casa perché disabile; pertanto, a differenza degli altri studenti normodotati, rimane escluso dalla scuola, nell’indifferenza totale, e nessuno sa quando potrà frequentare.

Papà Cosimo ha giustamente presentato un nuovo esposto in procura, in quanto non è accettabile che debba essere sempre Nicola a pagare una colpa che non ha.

Si tratta del terzo esposto per l’esattezza, gli altri due sono stati presentati nei precedenti anni di scuola, sempre per gli stessi motivi.

Le ragioni sono riconducibili alla mancata istituzione della figura specializzata in psicologia (come previsto dall’unità multidisciplinare dell’ASP) fondamentale per l’integrazione scolastica; ma non c’è neppure l’assistente educativo e/o per l’autonomia e la comunicazione previsto dalla Legge 104 che possa affiancare lo studente in ogni attività in quanto studente non autonomo, né la figura qualificata che si possa occupare dell’igiene personale dello studente, e infine, manca il servizio di trasporto scuolabus.

Per tali ragioni è stata anche inviata una PEC al Ministro dell’istruzione On. Fedeli, Al Direttore Generale scolastico Regione Calabria Dr. Diego Bouché, al Prefetto di Reggio Calabria Dott. DiBari, all’assessore all’istruzione Regione Calabria, d.ssa Federica Roccisano, all’Ufficio pari opportunità della Regione Calabria, alla Città Metropolitana  di RC Settore  ISTRUZIONE, alla Liceo Artistico “IIS OLIVETI-PANETTA” di Locri, al Sindaco della Città di Locri (RC) dott. Giovanni Calabrese, all’assessore Istruzione del Comune di Locri Avv.to Anna Sofia, all’Ufficio SOS di Neuropsichiatria infantile Multidisciplinare ASP R.C. Distretto Locride D.ssa G. Foti, al Vescovo della Diocesi Locri-Gerace Sua Eccellenza Mons. Oliva Francesco, all’Associazione per la tutela dei diritti delle persone con disabilità AMICI DI NICOLA, al Legale della famiglia Romeo, il tutto per illustrare una situazione già nota che allo stato attuale si protrae.

Cosimo Romeo ha infine snocciolato alcune leggi a riguardo, infatti, la norma costituzionale del diritto allo studio, interpretata alla luce della Legge 59/1997 e del DPR 275/1999, è da intendersi quindi come tutela soggettiva affinché le istituzioni scolastiche, nella loro autonomia funzionale e flessibilità organizzativa, predispongano le condizioni e realizzino le attività utili al raggiungimento del successo formativo di tutti gli alunni, nessuno escluso.

La sentenza della Corte Costituzionale n. 215/87, ha costantemente dichiarato il diritto pieno e incondizionato di tutti gli alunni con disabilità, qualunque ne sia la minorazione o il grado di complessità della stessa, alla frequenza nelle scuole di ogni ordine e grado.

Infatti, tale sentenza, oggetto della CM n. 262/88, può considerarsi la “Magna Charta” dell’integrazione scolastica ed ha orientato tutta la successiva normativa primaria e secondaria.

La Legge in parola ribadisce ed amplia il principio dell’integrazione sociale e scolastica come momento fondamentale per la tutela della dignità umana della persona con disabilità, impegnando lo Stato a rimuovere le condizioni invalidanti che ne impediscono lo sviluppo, sia sul piano della partecipazione sociale sia su quello dei deficit sensoriali e psico-motori, per i quali prevede interventi riabilitativi.

In conclusione ha chiesto di essere tempestivamente informato quando le figure adeguate alle necessità di Nicola ed i servizi contestuali ai suoi bisogni saranno operativi, affinché in ragazzo possa finalmente iniziare l’anno scolastico senza ulteriori impedimenti. 

Cosimo Romeo

ROCCELLA DENIGRATA IN ITALIA E NEL MONDO A CAUSA DEI DEBITI DEL FESTIVAL JAZZ

Io avrei UNA semplice domanda: Premesso che sul sito del Comune è apparso un resoconto del 37mo Festival Jazz della SPLENDIDA Roccella Jonica, si afferma che gli spettatori paganti sono stati 6.748 per un incasso di 19000 euro. Quindi facendo una semplice divisione (19000/6748) il costo di 1 biglietto sarebbe pari a 2,815649081209247 euro. 

Ora, tenendo conto che anche per una semplice recita o saggio annuale dei bambini degli asili, il "contributo libero" è di almeno 5,00 euro, a meno di un errore di stampa, mi sembra sia uno dei tanti modi per dire che quest'anno si è pagato per assistere agli spettacoli quando di fatto si e' entrati praticamente gratis!!!

Prof. Staiano, Lei ci puo' dire qualcosa in merito? E visto che ci siamo... Tutti quei famosi ragazzi che hanno per anni lavorato SONO STATI PAGATI, O NO ???

Sono questi gli interrogativi del giovane Carlo Iannuzzi, colui il quale nel dicembre 2013 fu allontanato, senza che abbia detto neanche una parola, dalla sala del Convento dei Minimi con la sola colpa di essersi presentato ad un Convegno sul festival jazz e di essere fratello di uno dei tantissimi ragazzi che hanno fatto da assistenti di palco senza vedersi mai riconoscere un euro ( per chi non ricordasse cosa successe allora, ecco dove andare a rileggere il "fattaccio"... http://roccellasiamonoi.blogspot.it/2014/01/zito-e-staiano-si-vince-alle-urne-ma-si.html ).

E se prima molti dei problemi dell'associazione culturale jonica sono stati occultati, da quel "fattaccio" in avanti il rapporto tra il Festival Jazz e il paese di Roccella Jonica iniziò ad inclinarsi, ed oggi ci ritroviamo a pagare anni e anni di pessima gestione e la verità, inevitabilmente, è venuta a galla in maniera dilagante, dimostrandosi oggi una vera e propria catastrofe per l'immagine del nostro paese.

Debiti su debiti: alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio, personale e una marea di musicisti ed artisti tutti non pagati per i servizi e le prestazioni offerte.

Proprio cosi, purtroppo!!!

Il che è presto detto: in questi ultimi giorni è venuto alla luce, attraverso il rotocalco jazzit.it (la testata giornalistica in passato tanta vantata dagli organizzatori del festival jazz roccellese),  un enorme buco di cachet non corrisposti a decine e decine di artisti che si sono esibiti al festival di Roccella.

Il tutto è venuto a galla quando la musicista, giornalista e presidente del MIDJ (associazione italiana musicisti di jazz), Ada Montellanico, ha scritto prima al prof. Vincenzo Staiano chiedendo: "Ma la vecchia amministrazione del festival di cui lei faceva parte, sta saldando i debiti con i musicisti che non sono stati pagati nelle precedenti edizioni? Sarebbe importante saperlo visto che state dando corso ad una nuova manifestazione", e poi, non ricevendo alcuna risposta, si è rivolta al direttore di jazzit.it riferendo: "Questa è la lecita domanda che ho posto dieci giorni fa al direttore artistico del nuovo festival di Roccella Jonica. Non ho avuto alcuna risposta, sono stata cancellata dal suo profilo a cui per magia non ho più accesso. È una domanda a cui è doveroso rispondere se si vuole iniziare un nuovo corso del festival. È una domanda che tutti i musicisti che avanzano crediti dovrebbero porre. Vorrà dire che passeremo alle vie ufficiali".

Al che sul web è scoppiato il caos, una vera e propria rivoluzione, un interminabile lista di messaggi e per Roccella è precipitato il mondo addosso; decine, centinaia di messaggi di artisti con denunce, accuse, verso un festival jazz e un paese che non paga, che non rispetta la cultura, la musica e la dignità dei lavoratori, un festival approssimativo, dall'allegra gestione, che ha speculato sulle spalle degli artisti non corrispondendo il loro dovuto.

Eccoli parte dei messaggi che stanno facendo il giro del mondo nel web, che stanno annichilendo l'immagine di Roccella Jonica; messaggi  che dovrebbero far vergognare tutti coloro che hanno causato questa gravissima situazione ossia i facenti parte dell'associazione culturale jonica che oggi, pericolosamente, sono ancora gli stessi che organizzano il jazz con i soldi dei cittadini di Roccella Jonica.

 
 
 


 
 
 
 
 
 
 
 
Questi sono solo alcuni, e non i più espliciti, dei messaggi che hanno invaso il web in questi ultimi mesi e tutti contro la disastrosa gestione del festival jazz; un disastro causato da personaggi di cui noi conosciamo nome e cognome e che con il loro pessimo operato hanno posto in essere questo gravissima situazione ai danni di tanti lavoratori e dell'immagine di Roccella Jonica. 
 
Ed altrettanto grave è il fatto che, le stesse persone, dopo aver causato i disastri economici e gestionali con l'associazione culturale jonica, oggi manipolano il denaro del bilancio comunale sia per pagare le ultime edizioni del festival e, chissà, anche per pagare artisti e maestranze che avrebbero dovuto essere pagate con la disciolta associazione culturale jonica.

Non possiamo far finta di nulla. Occorre reagire al più presto; davanti a questa lampante evidenza le dimissioni degli autori di questo disastro sarebbero la cosa più ovvia, naturale e logica.

Facciamo appello a queste persone di accantonare la spregiudicatezza e avere uno scatto di dignità, finchè siete ancora in tempo rendetevi conto delle gravi irresponsabilità compiute e dimettetevi immediatamente. L'unico segnale da dare nei confronti di tutte le persone danneggiate in tutti questi anni è che i colpevoli sono andati a casa e che Roccella Jonica non è fatta soltanto di questa gente.

lunedì 2 ottobre 2017

VOLLEY ROCCELLA: STREPITOSA VITTORIA ALL'ESORDIO IN COPPA CALABRIA

Ieri pomeriggio al Palazzetto dello Sport di Viale degli Ulivi si è vissuta un'avvincente giornata di sport dove due squadre hanno dato tutto delle proprie forze per difendere la propria maglia. Le due squadre, protagoniste della prima giornata di Coppa Calabria, sono state il Volley Roccella e il Volleynsieme di Lamezia Terme.

Partita equilibrata dove nessuno si è risparmiato, singolarmente e coralmente, spuntata solo ai tie break dalla squadra che ha saputo più equilibrare le forze di inizio campionato ed avuto più sete di vittoria; caratteristiche che fanno ben sperare alla vigilia di un campionato di serie C molto impegnativo, dove la squadra del presidente Lucà è chiamata a rappresentare tutta la provincia di Reggio Calabria.

Ed al termine dell'incontro è proprio il presidente che fa un encomio a tutta la squadra tramite i social:"Inizio stagione con Vittoria. Vinciamo la prima gara di Coppa Calabria contro la squadra lametina del Volley Insieme Lamezia per 3 a 2. Bravi tutti"

La squadra che ieri ha vinto contro il Lamezia, capitanata da Vincenzo Carrozza.

 
ASD VOLLEY ROCCELLA 0904     Vs     VOLLEYNSIEME LAMEZIA VOLLEY    
 
3  a 2
 
PARZIALI: 23 A 25  /  25 A 15  /  25 A 22  /  22 A 25.  TIE BREAK  15 A 9

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri