Sento in televisione, addirittura su rai3 regione, e leggo sui giornali, che i nostri amministratori, a piena voce, chiedono un contributo alla Regione Calabria per il dragaggio dell'imboccatura del porto che è pericolosamente insabbiato tanto da rischiare il danneggiamento delle imbarcazioni in entrata e in uscita e, addirittura, il blocco del porto stresso. E ciò sarebbe un grave danno considerata la stagione turistica alle porte ma soprattutto per l'impossibilità di intervenire in operazioni di soccorso dei migranti da parte della Guardia Costiera di Roccella Marina.
Ma la richiesta di un contributo alla Regione per risolvere il problema dell'insabbiamento del Porto è assolutamente illegittima. Questa operazione deve essere esclusivamente effettuata dalla società di gestione "Porto delle Grazie srl" in virtù di quanto stabilito il 5 maggio 2014 allorquando il Comune di Roccella Jonica ha sottoscritto l'atto di concessione demaniale marittima a favore della Società "Porto delle Grazie srl".
Nell'atto Concessorio, a pagina 12, si legge molto chiaramente, testuali parole:
Il concessionario si impegna a:
provvedere, a sua cura e spese e per tutta la durata della concessione, alla perfetta manutenzione ordinaria e straordinaria delle pertinenze demaniali concesse tenuto conto dello stato dell'area e dei beni cosi come si presentano alla data della presente concessione. Di provvedere ai dragaggi necessari per il ripristino/mantenimento delle quote batimetriche necessarie per il transito delle imbarcazioni negli specchi acquei delle darsene in concessione ricompresa l'imboccatura del porto. In particolare i lavori di dragaggio della linea di imboccatura del porto dovranno essere assentiti, ai fini della sicurezza della navigazione dalla Autorità Marittima previa autorizzazione da parte del Comune di Roccella Jonica - settore Demanio.
I nostri amministratori usano l'atto concessorio a loro uso e consumo, rispettando o meno, a seconda dei propri interessi, le norme e le clausole che sono state sottoscritte e firmate.
E' assolutamente assurdo che viene richiesto il contributo per il dragaggio dell'imboccatura del Porto alla Regione Calabria quando questo lavoro di manutenzione spetta alla Società "Porto delle Grazie", infischiandosene quindi di ciò che hanno firmato il 5 maggio dello scorso anno; però impugnano l'atto concessorio quando si tratta di far sgombrare i titolari del bar ristorante, asserendo che la concessione comunale è revocata dal 5 maggio 2014 data in cui il Comune ha stipulato l'atto di concessione alla Società "Porto delle Grazie srl".
Siamo proprio nell'assurdo, ma ormai, con grande preoccupazione, la gente si è abituata e rassegnata alle loro assurdità, e nessuno si rende conto quanto questa assuefazione è grave per lo sviluppo serio del nostro paese.
Ma se anche qui saranno capaci di prendere in giro la Regione Calabria, dopo che stanno prendendo in giro televisioni, giornali e opinione pubblica, nascondendo il testo e gli obblighi dell'atto concessorio, allora mi sa che stavolta devo prendere armi e bagagli e rassegnarmi anch'io, considerato che hanno una forza che va oltre ogni regola.
P.S.: Chiunque desidera ricevere l'Atto di concessione demaniale marittima stilato il 5 maggio 2014 tra il Comune e la Società "Porto delle Grazie srl" me lo richieda inviandomi la vostra email.