Continuano le polemiche in merito all'istituzione obbligatoria dell'orario prolungato nella scuola primaria, ossia due rientri pomeridiani con un'ora di pausa dalle 13 alle 14 e il sabato libero.
Dopo i due precedenti articoli, di cui l'ultimo dell'avv. Alessandra Placanica (promotrice fra l'altro della massiccia raccolta di firme di genitori contrari all'orario prolungato) che ha spiegato "tecnicamente" tutta la vicenda e ciò che avverrà fra qualche giorno per i nostri bambini dall'inizio dell'anno scolastico.
A completamento di queste tesi, accogliamo con interesse l'intervento del prof. Rocco Coluccio:
Questa vicenda mette in evidenza le seguenti questioni:
• Ai genitori è stato privato il diritto di scelta rispetto alle opzioni proposte dalla scuola! Cosa prevista dalla normativa;
• Questa opzione all’atto dell’iscrizione non è stata proposta;
• Il Presidente del Consiglio d’Istituto DOVEVA convocare il Consiglio ,con apposito ordine del giorno,che doveva esprimersi entro trenta giorni (rischia di dover rispondere di fronte alla legge se un solo cittadino ponesse il problema alla MAGISTRATURA!) Se non vado errato CONFIGURA L’OMISSIONE DI ATTI D’UFFICIO;
• Con la sua lettera di risposta la Dirigente ha di fatto esautorato il consiglio: Lei è semplicemente un componente del Consiglio non il Dirigente bensì il rappresentante del dirigente ,come i professori sono i rappresentanti della classe docenti e così via;
• Non è previsto il servizio mensa i bambini di prima elementare e tutti gli altri; per un anno mangeranno un panino,con buona salute dei problemi che ne deriveranno (uno tra tutti :la possibile mortificazione di qualche bambino che vedrà il suo panino diverso dagli altri: il cibo della mensa E’UGUALE PER TUTTI);
• Le scelte ripetutamente fatte,dopo l’iscrizione dei bambini,prima nel Collegio Docenti e poi nel Consiglio d’Istituto, rischiano di dimostrare coloro che devono educare alla legalità non sono portatrici di tale valore;• LA SCUOLA SONO IO sembrerebbe voler dire il Dirigente scolastico.
• Ai genitori è stato privato il diritto di scelta rispetto alle opzioni proposte dalla scuola! Cosa prevista dalla normativa;
• Questa opzione all’atto dell’iscrizione non è stata proposta;
• Il Presidente del Consiglio d’Istituto DOVEVA convocare il Consiglio ,con apposito ordine del giorno,che doveva esprimersi entro trenta giorni (rischia di dover rispondere di fronte alla legge se un solo cittadino ponesse il problema alla MAGISTRATURA!) Se non vado errato CONFIGURA L’OMISSIONE DI ATTI D’UFFICIO;
• Con la sua lettera di risposta la Dirigente ha di fatto esautorato il consiglio: Lei è semplicemente un componente del Consiglio non il Dirigente bensì il rappresentante del dirigente ,come i professori sono i rappresentanti della classe docenti e così via;
• Non è previsto il servizio mensa i bambini di prima elementare e tutti gli altri; per un anno mangeranno un panino,con buona salute dei problemi che ne deriveranno (uno tra tutti :la possibile mortificazione di qualche bambino che vedrà il suo panino diverso dagli altri: il cibo della mensa E’UGUALE PER TUTTI);
• Le scelte ripetutamente fatte,dopo l’iscrizione dei bambini,prima nel Collegio Docenti e poi nel Consiglio d’Istituto, rischiano di dimostrare coloro che devono educare alla legalità non sono portatrici di tale valore;• LA SCUOLA SONO IO sembrerebbe voler dire il Dirigente scolastico.