Il ponte nel parco giochi dei bambini senza il fine corsa prima dello scivolo. |
La stranezza dell’estate 2012 è stata senza dubbio il fatto, nei fine settimana di agosto, di non riuscire a trovare un parcheggio libero in tutto il lungomare. Sicuramente un aumento dei bagnanti “della Piana” che insieme all’ombrellone si portavano da casa anche il panino, la brioscina e la bottiglia d’acqua. Nei bar pochissime granite e gelati e molti bicchieri d’acqua e una lattina di coca cola con tre bicchieri!!!
La spiaggia con i blocchi di cemento da cui si ergono i puntoni di ferro per edilizia. |
Si è proprio sentita la mancanza della Rassegna teatrale in vernacolo che i primi di agosto era il fiore all’occhiello delle manifestazioni roccellesi, che riempiva poltroncine e spalti del teatro al castello, come la manifestazione “Insieme si può”, che averla fatta a Siderno rappresenta una gravissima sconfitta per il nostro paese.
Per quanto riguarda le positività migliori dobbiamo dire bravi alla gestione della differenziata, nonostante qualche buco giustificabile (può succede che qualche operatore non si riesce a svegliare alle 4 di mattina e il servizio salta….). Bene anche il fatto che diversi giovani hanno trovato una boccata d’ossigeno con i dieci giorni stagionali di lavoro a rotazione, compresi gli operatori della nuova cooperativa “L’Ancora”. Ma ci sono stati episodi piccoli e grandi che hanno macchiato queste lodevoli impegni. Gli episodi piccoli sono stati, ad esempio, la passerella pubblica dei disabili e persone anziane sempre immersa nella sabbia e mai pulita da poter essere fruibile (che si monta a fare se poi non la si rende utilizzabile?), il parco giochi dei bambini (sempre le stesse distrazioni sic!) con il gravissimo pericolo del ponte senza il fermo corsa con il rischio per i bambini di fare un salto nel vuoto (problema ancora esistente!), e poi la spiaggia con i ferri per l’edilizia che emergono da blocchi di cemento rimasti li dopo le mareggiate invernali (subito dopo il lido Aloha verso il porto); episodi un po’ più gravi sono stati la sporcizia delle strade sia principali che quelle secondarie; non si è stati capaci a gestire bene la forza lavoro ne l’autospazzatrice sempre per quel maledetto pallino che l’indispensabile è pulire la piazza, il resto non conta!
La passerella per disabili, in linea col passaggio a livello, piena di sabbia. |
Ultima considerazione va al Festival Jazz, la vera delusione dell’estate roccellese: non certo a livello artistico per carità, nessuno vuole mettere in discussione la qualità dei “suonatori”, ma è stato un vero e proprio deserto di pubblico. Si dice che sono stati dati più biglietti in omaggio che persone presenti al teatro al castello. E questo è una grandissima delusione se si pensa che l’associazione culturale jonica intascherà oltre mezzo milione di euro di soldi pubblici e di sponsor.
Non bestemmiate più vi prego nel dire che il Roccella jazz è il secondo festival dopo Umbria Jazz!!! Il fatto di aver vinto il bando per un milione di euro per tre anni non è da colpevolizzare il jazz roccellese, anzi…(se non l’avesse vinto l’ACJ se ne sarebbe appropriato qualcun altro…), ma qui siamo di fronte a un gravissimo danno, un vero e proprio sberleffo nei confronti dell’emergenza sociale che si sta vivendo: la Regione Calabria elargisce in maniera cosi semplice milioni di euro a pioggia per cosa? (il jazz a Roccella – artisti sempre a parte - è sempre stato un business per chi lo promuove e mai per Roccella e i roccellesi!) quando la povertà e la disoccupazione giovanile aumenta in maniera impressionante, la disperazione delle famiglie, delle persone ammalate è completamente ignorata da Comuni e Istituzioni, le piccole imprese soffrono per i gravissimi furti che si ritrovano nei conti correnti fatti dello Stato. Questo è e continua ad essere il sistema: si ruba a chi produce, con tasse e benzina alle stelle, e si elargisce a chi sta seduto nelle poltrone a produrre il niente!!! Guai a chi mi taccia di qualunquismo in questo merito, questa è la realtà di chi guarda il mondo con spirito di solidarietà ed uguaglianza, di chi è convinto che bisogna guardare il mondo con gli occhi dei più deboli se davvero vogliamo un mondo migliore per tutti!
Archiviamo quest’estate dalla bottiglietta d’acqua con tre cannucce e immergiamoci nell’oblìo di una nuova stagione di …”pane e lotte sociali”!