Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
martedì 7 agosto 2012
UN INVITO PER I ROCCELLESI LABORIOSI...
Roccella e tutta la Calabria potrebbe sfruttare il territorio per ricavare utili e profitti. Questa è una frase che ho letto in questo blog in qualche articolo addietro. Bene! Tale risultato lo si ottiene in un solo modo.
Tutti noi, ovvero TUTTE LE CLASSI SOCIALI DOVREMMO LAVORARE IN SINERGIA PER
FARE IN MODO DI VALORIZZARE CIO' CHE LA NATURA CI HA DONATO PER TRARRE UN REDDITO, NON SOLO PERSONALE MA ANCHE COLLETTIVO.
Mi sembra che questo desiderio sia comune non solo a me e al gestore di questo blog, ma anche a molti cittadini e forse anche a qualche nostro amministratore.
Diversamente da Nicola Iervasi, la sottoscritta quando esprime un pensiero valuta il comportamento degli uni (chi Amministra) e degl'altri (dei cittadini) e verifico da quale parte pende bilancia.
Ritengo che il buon senso di tutti noi, in questo periodo di crisi economica e sopratutto di tagli di spesa, dovrebbbe spingerci a mettere da parte qualsiasi sentimento di ostilità ed aprire le porte al dialogo e cercare di capire quanto ognuno di noi ha dato per valorizzare ciò che la natura ci ha regalato e quindi per trarre utili e profitti dal territorio, e quali iniziative intraprendere, naturalmente per tempo, ma sicuramente non per il giorno dopo.
Per tale motivo, sarebbe necessario riunirci e discutere tutti insieme, per trovare la soluzione o le soluzioni. Chi condivide questo mio pensiero, durante il mese di Agosto potrà aderire inviando un messaggio sul blog "roccella siamo anche noi".
Anna Grollino
Approvo assolutamente la proposta e rilancio l'invito di Anna a tutti i roccellesi/lettori che desiderano provare a mettere insieme le risorse umane, le nostre idee, per tentare nella costruzione di un progetto che vada verso una migliore valorizzazione del nostro patrimonio naturalistico, culturale e storico.
Consapevoli delle differenze di opinioni, potremmo lo stesso provarci, se non facciamo mancare il rispetto reciproco fra le persone!
Nicola Iervasi
La foto sopra è di Mauro Zangara ed è stata estrapolata dal sito http://www.rugagrande.it
lunedì 6 agosto 2012
LO SCEMPIO DEL CASTELLO
Grazie al settimanale "La Riviera" che nell'ultimo numero di domenica scorsa ha pubblicato un articolo a firma di Antonella Italiano, veniamo a conoscenza dello stato della "pratica" Castello, con i lavori di restauro fermi dal 2008 dopo l'obbrobbrio della chiusura delle finestre con i "mattoni della ferrovia" e la messa in posa di una tettoia in lamiera grecata. Simbolo di questo scempio è diventata la grande gru azzurra che periodicamente viene mossa, sicuramente per evitare l'avaria del tempo di immobilità, e che è da tre anni li ferma ed improduttiva.
Grazie all'amico Rosario che mi ha fatto pervenire l'articolo per via telematica, offro a chi non l'ha letto sulla Riviera l'articolo integrale che mette in luce la situazione ingarbugliata in cui si trova il nostro Maniero. Guardacaso per tutte le grandi opere di Roccella di questi ultimi anni (vedi Porto delle Grazie, Bretella alla 106) sono più protagonisti i tribunali che i costruttori e i carpentieri. Chissà se alla base di tutto questo c'è un motivo e una ragione di fondo...
Feci una cosa proibita: salii in cima, arrivando alla porta di legno che chiudeva le mura, e scavalcai, ritrovandomi sola nel castello silenzioso. Sul portale litico era ancora visibile lo stemma in pietra calcarea della famiglia Carafa della Spina, da cui il castello fu rimaneggiato e restaurato. Camminai per la stradina che portava al cortile, in esso si affacciava la piccola cappella in cui furono rinvenuti i pregevoli altari in marmo policromo. Il complesso era in buono stato nonostante centinaia di anni di storia (e storie) l’avessero segnato. Non un rudere, ma piani e balconi e stanze e incisioni. Un vero tesoro per le nostre terre. Chiusi gli occhi e dall'alto mi sembrò di dominare il mare, di cui arrivava chiaro il lamento. Scale di pietra, strette tra le mura, portavano ai piani superiori che furono gli appartamenti privati dei principi. Il castello era straordinario, tanto da far perdere il senso del tempo. Non so, infatti, quante ore stetti là dentro, ricordo solo che odorava di vita, di racconti antichi, di onore, vizi e peccato. Ma ciò che non uccisero gli anni fu ucciso dal calcestruzzo armato. Non le intemperie, né le battaglie, bensì un “restauro” approssimato e violento. Fu lì che il secolare maniero trovò la morte, giunta impietosa, senza dignità né allori. Una morte di mattoni e cemento, usati per sigillare le finestre e per riempire le straordinarie rughe dell’antica muratura. E, alla fine, arrivarono due bei fari, puntati di notte, affinché in nessun momento si scordasse lo scempio di Roccella.
Nel 2008 il castello fu definito un “bene patrimoniale storico artistico di livello internazionale” e ripresero i lavori di restauro (finanziati da fondi europei e regionali), che stando alle previsioni sarebbero durati al massimo un anno e due mesi. Anche questa volta, purtroppo, si operò in maniera confusa e arbitraria. Troppe sospensioni e problematiche di cantiere ostacolarono gli interventi, contrattempi che un’attenta direzione dei lavori, ed un previdente Responsabile unico del procedimento, avrebbero di certo evitato con un progetto esecutivo definito nei dettagli, e non “totalmente stravolto” in corso d’opera. Sin da subito il consorzio Aedars Scarl (soggetto appaltatore) e la esecutrice consorziata segnalarono le incongruenze tecniche e operative rispetto a quanto preventivato in lavorazione, ma gli organi della procedura d’appalto, Rup e Dl, e il Comune di Roccella Jonica costrinsero l’appaltatore e la esecutrice consorziata ad un contenzioso presso il tribunale di Locri con tutte le evenienze del caso. Un modo per far lavorare giudici e avvocati… e sospendere i lavori al maniero normanno!
Straordinario, dunque, il tempestivo dietro-front delle istituzioni, teso a scoraggiare domande del tipo “quando finiranno i lavori iniziati nel 2008?”. Quesito banale, ormai, scontato e già vecchio. Così quello che ci chiediamo oggi è solo: “ma quando (e soprattutto come) riprenderanno!”. E il punto esclamativo, credeteci, non è casuale.
Antonella Italiano
Grazie all'amico Rosario che mi ha fatto pervenire l'articolo per via telematica, offro a chi non l'ha letto sulla Riviera l'articolo integrale che mette in luce la situazione ingarbugliata in cui si trova il nostro Maniero. Guardacaso per tutte le grandi opere di Roccella di questi ultimi anni (vedi Porto delle Grazie, Bretella alla 106) sono più protagonisti i tribunali che i costruttori e i carpentieri. Chissà se alla base di tutto questo c'è un motivo e una ragione di fondo...
Roccella Jonica: Lo scempio del castello.
Il maniero dei Carafa ucciso dai serial-killer del restauro. Aggressioni di cemento dopo l'alluvione, ripresa dei lavori nel 2008 e ripetute interruzioni. Tutti in tribunale!
Ero affascinata dal promontorio che ospitava il castello dei Carafa. Quel maestoso avvicendarsi di rocce si stagliava contro il cielo, imponente e ripido sulla costa pianeggiante, quasi fosse una sfida alle leggi fisiche. E lassù, sorvegliato da una torre ancora più alta, la meraviglia normanna di pietra e malta.
Feci una cosa proibita: salii in cima, arrivando alla porta di legno che chiudeva le mura, e scavalcai, ritrovandomi sola nel castello silenzioso. Sul portale litico era ancora visibile lo stemma in pietra calcarea della famiglia Carafa della Spina, da cui il castello fu rimaneggiato e restaurato. Camminai per la stradina che portava al cortile, in esso si affacciava la piccola cappella in cui furono rinvenuti i pregevoli altari in marmo policromo. Il complesso era in buono stato nonostante centinaia di anni di storia (e storie) l’avessero segnato. Non un rudere, ma piani e balconi e stanze e incisioni. Un vero tesoro per le nostre terre. Chiusi gli occhi e dall'alto mi sembrò di dominare il mare, di cui arrivava chiaro il lamento. Scale di pietra, strette tra le mura, portavano ai piani superiori che furono gli appartamenti privati dei principi. Il castello era straordinario, tanto da far perdere il senso del tempo. Non so, infatti, quante ore stetti là dentro, ricordo solo che odorava di vita, di racconti antichi, di onore, vizi e peccato. Ma ciò che non uccisero gli anni fu ucciso dal calcestruzzo armato. Non le intemperie, né le battaglie, bensì un “restauro” approssimato e violento. Fu lì che il secolare maniero trovò la morte, giunta impietosa, senza dignità né allori. Una morte di mattoni e cemento, usati per sigillare le finestre e per riempire le straordinarie rughe dell’antica muratura. E, alla fine, arrivarono due bei fari, puntati di notte, affinché in nessun momento si scordasse lo scempio di Roccella.
Nel 2008 il castello fu definito un “bene patrimoniale storico artistico di livello internazionale” e ripresero i lavori di restauro (finanziati da fondi europei e regionali), che stando alle previsioni sarebbero durati al massimo un anno e due mesi. Anche questa volta, purtroppo, si operò in maniera confusa e arbitraria. Troppe sospensioni e problematiche di cantiere ostacolarono gli interventi, contrattempi che un’attenta direzione dei lavori, ed un previdente Responsabile unico del procedimento, avrebbero di certo evitato con un progetto esecutivo definito nei dettagli, e non “totalmente stravolto” in corso d’opera. Sin da subito il consorzio Aedars Scarl (soggetto appaltatore) e la esecutrice consorziata segnalarono le incongruenze tecniche e operative rispetto a quanto preventivato in lavorazione, ma gli organi della procedura d’appalto, Rup e Dl, e il Comune di Roccella Jonica costrinsero l’appaltatore e la esecutrice consorziata ad un contenzioso presso il tribunale di Locri con tutte le evenienze del caso. Un modo per far lavorare giudici e avvocati… e sospendere i lavori al maniero normanno!
Straordinario, dunque, il tempestivo dietro-front delle istituzioni, teso a scoraggiare domande del tipo “quando finiranno i lavori iniziati nel 2008?”. Quesito banale, ormai, scontato e già vecchio. Così quello che ci chiediamo oggi è solo: “ma quando (e soprattutto come) riprenderanno!”. E il punto esclamativo, credeteci, non è casuale.
Antonella Italiano
DOMANI LA 7° EDIZIONE DE "L'AMERICANA" - 11° MEMORIAL MIMMO LOMBARDO
Fonte: www.still.it
E’ tutto pronto per la 7^ edizione de “L’americana”, 11° Memorial Mimmo Lombardo. L’A.I.C.S. di Catanzaro in collaborazione con la Fidal Calabria, “Nati per correre – promozione running'', con il patrocinio del Comune di Roccella Jonica, organizza per il 7 agosto alle ore 22:30, sullo scenografico lungomare (lato sud) di Roccella Jonica, questa singolare gara a circuito in cui giro dopo giro (12) porterà solo quattro atleti a giocarsi la vittoria finale. Mimmo Carone, Direttore tecnico, ha ancora
una volta dato prova di grande competenza riuscendo ad ingaggiare validi atleti italiani e africani.
Saranno della partita, il senegalese Mor Seck, mezzofondista veloce del Cus Pro Patria Milano, allenato dal mitico Giorgio Rondelli, e vincitore della scorsa edizione; gli italiani Lorenzo Perrone (Fiamme Gialle), Gilio Iannone (Esercito), Angelo Iannelli (Aereonautica), Said Hotmail, Filippo Lo Piccolo. Estremamente nutrito e di alto spessore tecnico il cast degli africani. Sei saranno gli atleti keniani specialisti del mezzofondo veloce mondiale: Koek Jospat, Nixon Sigei Alex Cheruyiot, Paul Tiongik, Joseph Boit, Paul Sugut. Ed il Marocco avrà in Haman Bibi un portacolori di indiscusso valore. Siamo dinanzi ad un cast di un tasso tecnico elevatissimo, il più alto di tutte queste edizioni.
Conferenza stampa lunedì 6 agosto alle ore 22:30 sul lungomare di Roccella Jonica (area Belvedere)
E’ tutto pronto per la 7^ edizione de “L’americana”, 11° Memorial Mimmo Lombardo. L’A.I.C.S. di Catanzaro in collaborazione con la Fidal Calabria, “Nati per correre – promozione running'', con il patrocinio del Comune di Roccella Jonica, organizza per il 7 agosto alle ore 22:30, sullo scenografico lungomare (lato sud) di Roccella Jonica, questa singolare gara a circuito in cui giro dopo giro (12) porterà solo quattro atleti a giocarsi la vittoria finale. Mimmo Carone, Direttore tecnico, ha ancora
una volta dato prova di grande competenza riuscendo ad ingaggiare validi atleti italiani e africani.
Saranno della partita, il senegalese Mor Seck, mezzofondista veloce del Cus Pro Patria Milano, allenato dal mitico Giorgio Rondelli, e vincitore della scorsa edizione; gli italiani Lorenzo Perrone (Fiamme Gialle), Gilio Iannone (Esercito), Angelo Iannelli (Aereonautica), Said Hotmail, Filippo Lo Piccolo. Estremamente nutrito e di alto spessore tecnico il cast degli africani. Sei saranno gli atleti keniani specialisti del mezzofondo veloce mondiale: Koek Jospat, Nixon Sigei Alex Cheruyiot, Paul Tiongik, Joseph Boit, Paul Sugut. Ed il Marocco avrà in Haman Bibi un portacolori di indiscusso valore. Siamo dinanzi ad un cast di un tasso tecnico elevatissimo, il più alto di tutte queste edizioni.
Conferenza stampa lunedì 6 agosto alle ore 22:30 sul lungomare di Roccella Jonica (area Belvedere)
ANCORA UNA TRAGEDIA SULLA JONIO TIRRENO: DUE MORTI TRA CUI UN ROCCELLESE.
Fonte: www.ansa.it
C’é anche un neonato di 50 giorni tra i sei feriti dell’incidente accaduto oggi pomeriggio lungo la strada di grande comunicazione Jonio-Tirreno, nel territorio di Melicucco. Il neonato, le cui condizioni non destano preoccupazione, è il figlio di una coppia di cittadini bulgari rimasti anche loro feriti in modo non grave.
Nell’incidente è rimasto ferito anche un altro figlio di tre anni della coppia di bulgari, pure lui in modo non grave (ha riportato la frattura di un femore). Ferito anche un altro bambino di un anno e cinque mesi che viaggiava su un’altra delle auto coinvolte nell’incidente. Le sue condizioni, comunque, non destano preoccupazioni.
Le due persone decedute sono Paolo Carbone, di 56 anni, di Palmi, e Giuseppe Piscionieri, di 80, di Roccella Jonica. Carbone era il conducente di una delle due Peugeot che si sono scontrate nell’incidente, mentre Piscionieri viaggiava a bordo dell’altra Peugeot condotta da un suo parente.
Uno dei feriti, contrariamente a quanto si era appreso in un primo tempo, è grave. E’ la moglie di Carbone, Paola Loiercio, di 50 anni, è stata ricoverata, con prognosi riservata, nell’ospedale di Polistena
C’é anche un neonato di 50 giorni tra i sei feriti dell’incidente accaduto oggi pomeriggio lungo la strada di grande comunicazione Jonio-Tirreno, nel territorio di Melicucco. Il neonato, le cui condizioni non destano preoccupazione, è il figlio di una coppia di cittadini bulgari rimasti anche loro feriti in modo non grave.
Nell’incidente è rimasto ferito anche un altro figlio di tre anni della coppia di bulgari, pure lui in modo non grave (ha riportato la frattura di un femore). Ferito anche un altro bambino di un anno e cinque mesi che viaggiava su un’altra delle auto coinvolte nell’incidente. Le sue condizioni, comunque, non destano preoccupazioni.
Le due persone decedute sono Paolo Carbone, di 56 anni, di Palmi, e Giuseppe Piscionieri, di 80, di Roccella Jonica. Carbone era il conducente di una delle due Peugeot che si sono scontrate nell’incidente, mentre Piscionieri viaggiava a bordo dell’altra Peugeot condotta da un suo parente.
Uno dei feriti, contrariamente a quanto si era appreso in un primo tempo, è grave. E’ la moglie di Carbone, Paola Loiercio, di 50 anni, è stata ricoverata, con prognosi riservata, nell’ospedale di Polistena
domenica 5 agosto 2012
I° MEMORIAL "VINCENZO VALLELONGA"
Sabato 4 Agosto nella spiaggia del Lungomare di Roccella si è tenuta la suggestiva Gimkana a cavallo dedicata al ricordo del giovane Vincenzo Vallelonga, recentemente mancato all'affetto dei suoi cari e di tutti i suoi amici.
Una manifestazione riuscitissima per numero di partecipanti e di pubblico, accorsi a manifestare la vicinanza a Giuseppe e Andrea Vallelonga, gli adorati figli di Vincenzo, che hanno voluto e creduto nel proporre questa rappresentazione a cavallo di cui era tanto amante il loro papà.
Complimenti a tutti gli organizzatori, Vincenzo da lassù ne sarà orgoglioso...
sabato 4 agosto 2012
IL NOCCIOLO DELLA QUESTIONE
Martedi' 7 Agosto alle ore 21,30 nella zona Belvedere del Lungomare di Roccella Jonica, la sezione di Rifondazione e Comunisti Italiani organizza un incontro - dibattito sul tema "VIE DI COMUNICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO".
Un argomento davvero "caldo" quello della mancanza, anzi delle soppressione, dei collegamenti per raggiungere la nostra zona, che rappresenta uno dei più gravi problemi di questa debacle del turismo della fascia jonica.
Il dibattito si preannuncia molto interessante oltre che per l'argomento trattato anche grazie alle personalità chiamate ad intervenire, cioè professionisti che vivono sul campo il disagio della soppressione dei treni a favore del gommato che, però, non riesce a decollare.
Interverranno:
Vittorio Daniele, docente dell'Università Magna Graecia di Catanzaro nonchè studioso delle varie problematiche del turismo locale; Carmelo Zangara, operatore turistico roccellese, titolare di un delizioso Bed&breakfast in via Ruga Grande e noto collezionista di antiquariato, impegnato da 25 anni in una minuziosa e difficile ricerca di oggetti, strumenti di lavoro e suppellettili tradizionalmente usati nei piccoli paesi della Calabria. Tali oggetti sono in esposizione all'interno del museo demologico di casa Zangara sia a Roccella che a Gerace.
Interverrà inoltre Pietro Commisso, ex assessore al Bilancio del Comune di Roccella Jonica, presidente dell'associazione per i gemellaggi e, soprattutto, in merito all'argomento, lavoratore di Trenitalia, e Roberto Lo Giacco dipendente delle Ferrovie della Calabria.
Moderatore del dibattito sarà Alessandro Gagliardi che per anni ha portato avanti la "battaglia" contro la soppressione dei treni attraverso l'associazione per la difesa della ferrovia jonica.
Un occasione quindi per focalizzare ancor meglio il problema dell'isolamento e, magari, provare a lanciare delle proposte e soluzioni.
Un argomento davvero "caldo" quello della mancanza, anzi delle soppressione, dei collegamenti per raggiungere la nostra zona, che rappresenta uno dei più gravi problemi di questa debacle del turismo della fascia jonica.
Il dibattito si preannuncia molto interessante oltre che per l'argomento trattato anche grazie alle personalità chiamate ad intervenire, cioè professionisti che vivono sul campo il disagio della soppressione dei treni a favore del gommato che, però, non riesce a decollare.
Interverranno:
Vittorio Daniele, docente dell'Università Magna Graecia di Catanzaro nonchè studioso delle varie problematiche del turismo locale; Carmelo Zangara, operatore turistico roccellese, titolare di un delizioso Bed&breakfast in via Ruga Grande e noto collezionista di antiquariato, impegnato da 25 anni in una minuziosa e difficile ricerca di oggetti, strumenti di lavoro e suppellettili tradizionalmente usati nei piccoli paesi della Calabria. Tali oggetti sono in esposizione all'interno del museo demologico di casa Zangara sia a Roccella che a Gerace.
Interverrà inoltre Pietro Commisso, ex assessore al Bilancio del Comune di Roccella Jonica, presidente dell'associazione per i gemellaggi e, soprattutto, in merito all'argomento, lavoratore di Trenitalia, e Roberto Lo Giacco dipendente delle Ferrovie della Calabria.
Moderatore del dibattito sarà Alessandro Gagliardi che per anni ha portato avanti la "battaglia" contro la soppressione dei treni attraverso l'associazione per la difesa della ferrovia jonica.
Un occasione quindi per focalizzare ancor meglio il problema dell'isolamento e, magari, provare a lanciare delle proposte e soluzioni.
giovedì 2 agosto 2012
BILANCIO PIU' CHE POSITIVO PER LA SCUOLA DI FILOSOFIA "RIFLESSI DEL PRESENTE"
Fonte: www.ntacalabria.it
Angelo Nizza, Giuseppe Cantarano, Alessandra Mallamo |
Cala il sipario sulla terza edizione di “Riflessi del presente”, la Scuola estiva di alta formazione in filosofia “Giorgio Colli” di Roccella Jonica. Quattro giornate fitte di relazioni e di dibattiti, organizzate dall’associazione “Scholé” del presidente Salvatore Scali e animate da nomi importanti del panorama filosofico italiano. Fra gli altri, Teresa Serra de “La Sapienza” di Roma, direttrice del Centro per la filosofia italiana, uno dei due enti con cui collabora “Scholé” che lavora in partenariato anche con l’Istituto italiano per gli studi filosofici.
Poi, Corrado Ocone della Luiss, già ospite l’anno scorso, Ida Dominijanni, l’intellettuale catanzarese, celebre firma de “il Manifesto”, affezionata alla Scuola fin dal primo anno, e Anna Jellamo, roccellese di nascita e romana d’adozione, filosofa della politica all’Unical. Il salone dell’ex convento dei Minimi ha seguito con particolare interesse le sedute, registrando una buona partecipazione alla discussione sia da parte degli oltre 50 fra borsisti e corsisti, sia da parte di cittadini appassionati, richiamati dall’interesse nei confronti del pensiero che pensa l’oggi.
E a proposito di contemporaneità, cruciale, ai fini di una Scuola che intende offrire uno spazio alternativo all’accademia soprattutto agli studiosi più giovani, è stato il seminario “Quando il verbo di fa merce”, che ha messo nel mirino le attuali trasformazioni del sistema di produzione, ponendo l’attenzione sul «divenire linguistico del lavoro». Dal seminario sarà tratto un volume monografico, il secondo libro collettaneo pubblicato nell’ambito di “Riflessi del presente”, dopo “Polisofia”, uscito in nei giorni scorsi per “Nuova cultura” di Roma, a cura dei due coordinatori Alessandra Mallamo e Angelo Nizza. Unico inconveniente, impossibile da mettere in conto fin dall’inizio, il problema fisico capitato a Pietro Barcellona, pensatore militante dell’Università di Catania, che è stato presente a Roccella solo in videoconferenza.
Soddisfatto il direttore della Scuola, Giuseppe Cantarano, protagonista, durante l’apertura dei lavori, di fronte alla sorella, al fratello e al figlio Tony, di un commosso omaggio a Mario Alcaro, il filosofo meridiano, ex direttore del dipartimento di filosofia dell’Unical, recentemente scomparso.
mercoledì 1 agosto 2012
UN LUGLIO DISASTROSO
Roccella Jonica paese a forte vocazione turistica… Nella
Deliberazione di Giunta riguardante l’istituzione della tassa di soggiorno,
sindaco e assessori cercavano di giustificare questo furto agli alberghi
scrivendo che l’Amministrazione si impegna in continuazione per offrire servizi
turistici. Bene!… Ma a chi???
Sento dire dai media che il turismo di Luglio è calato del
30, 40% rispetto all’anno scorso. Qui da noi non serve fare percentuali visto
che i turisti del mese di luglio si contano con le dita delle mani. Strutture
balneari completamente vuote, pizzerie che aspettano lo squillo del telefono
per consegnare qualche pizza a domicilio, direttori di alberghi a giocare al
solitario al computer, i negozi meglio non parlarne, a parte gli alimentari, il
più fortunato ha battuto dieci scontrini al giorno!!! Luglio un mese morto come
lo è stato Ottobre o Aprile e tutti i mesi precedenti!
Aspettiamo la mamma dal cielo almeno per Agosto, anche se i
presupposti sono alquanto negativi, visto che mai come quest’anno l’assenza di
mezzi di comunicazione per raggiungere la nostra costa si fa sentire. Chi con
l’aereo da Milano, Torino o Roma ci mette un’ora per arrivare a Lamezia, poi ci
mette almeno altre quattro per raggiungere la nostra zona, a parte la scomodità
di prendere la navetta dall’aeroporto alla stazione, poi il pulmann da Lamezia
a Catanzaro Lido e poi la littorina fino a Roccella. Assurdo!!!
Potremmo arrivare anche a cinquanta bandiere blu ma se non
si ragiona un modo per uscire da questo isolamento, purtroppo questa zona non
ha futuro e quando non ci saranno più i “vecchi” ad accogliere i figli emigrati
che ritornano, ce la giocheremo a carte anche ad Agosto.
Ma l’episodio più increscioso l’ha combinato, come al solito,
l’Amministrazione Comunale (ormai il sottoscritto è assolutamente rassegnato
alle scempiaggini di queste persone che ragionano nello stile del sistema -
farsi propaganda per il voto - fuori completamente dagli schemi e dalla ragione
di quello che è il famigerato bene comune che si sventola in campagna
elettorale ma che non si conosce il significato del termine).
Sentite un po’ cosa hanno fatto: hanno pubblicato sulla
Gazzetta del Sud di Domenica 29 Luglio un’intera pagina Pk, ossia pubblicitaria
a pagamento, costata tremila euro di cui 2mila e 200 sborsati dal Comune, ossia
da noi cittadini, per decantare le bellezze del paese lanciando l’invito
“Venire a Roccella, vi aspettiamo…” Ma come?!?
Si promuovono le bellezze del nostro paese e lo si fa il 29 luglio?!?!
Quando la gente dovrebbe essere già in ferie o, chi ancora non lo è,
sicuramente sa già dove andare?!? Qualcuno si è posto mai la domanda perché la BIT di Milano la si tiene a
Febbraio e la Borsa
del Turismo del Mare addirittura a Novembre? Perché sono in quei mesi che i
potenziali turisti iniziano a programmare la loro vacanza, che i tour operator
cercano nuove mete per completare i loro pacchetti. Io proprio non riesco a
capacitarmi di come si possa essere cosi ingenui e autolesionisti (sperperare
cosi 3000 euro è un “crimine”!). Aspetto che ci sia una sola persona che mi
possa dare una motivazione a questa propaganda improduttiva, infruttuosa e
insignificante, se non per un tornaconto personale di immagine degli
amministratori, anzi di un amministratore solo che ha interesse soltanto di
propagandarsi il suo festival jazz con i soldi nostri.
Luglio ormai è andato, mettiamoci una croce sopra, con
grande amarezza visto che siamo consapevoli della grande risorsa naturalistica
e paesaggistica che il nostro paese e tutto il nostro Comprensorio possiede,
arriva Agosto, speriamo nella Manna dal Cielo…
lunedì 30 luglio 2012
ROSALBA FORCINITI, LA RAGAZZA DI CALABRIA CHE HA VINTO IL BRONZO A LONDRA.
Fonte. www.ilmessaggero.it
La ragazza di Calabria si è messa al collo un bronzo importante quanto un oro. È il bronzo bello e lucente conquistato da Rosalba Forciniti nel judo, campionessa solida ed eccentrica al tempo stessoche fa diventare il Belpaese forte e importante quanto il Giappone in questo sport. Il viso dolce nasconde un carattere da combattente nata. Lei, Rosalba, con quella voglia e quella determinazione che sul tatami la trasformano e a tratti la rendono un po’ folle, dote imprescindibile per una campionessa, è salita sul podio nella categoria -52 kg (e con lei, sempre bronzo, anche la francese Priscilla Gneto) superando alle bandierine, come si dice quando il giudice decreta vittoria o sconfitta di un incontro in equilibrio, la lussemburghese Marie Muller.Prima, aveva superato nei quarti la sudcoreana Kim Kyung-Ok trovando poi, in semifinale, l’ostacolo con la nordcoreana Kum Ae An.
Rosalba era pazza di gioia mentre la cubana Yanet Bermon vinceva l’oro. Ha gridato a tutti la sua felicità, lei campionessa che per eccellere ha dovuto prima vincere le resistenze di mamma e poi lasciare la sua Calabria. A Longobucco, il paese alle porte di Cosenza dove Rosalba è nata 26 anni fa, ha lasciato gli amici e la famiglia per coltivare la sua ambizione e trasferirsi a Roma, al centro federale.Aveva la medaglia in tasca e ha gridato al papà Tommaso, per tutti Mimmo, che era in tribuna perché lui la segue ovunque, la sua dedica. «I love you Papi, Papi», ha urlato la campionessa voltando anche le spalle per mostrare la sua maglietta con una scritta, in inglese: «Le brave ragazze vanno in Paradiso, le cattive ragazze vanno a... Londra».
domenica 29 luglio 2012
SE NON CI FOSSE STATA LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO... ALTRO CHE LETTERA DAI TONI ACUTI DEL SINDACO DI ROCCELLA!!!
Inviata a info@larivieraonline.com
Spett.le settimanale “La Riviera ”. Gent.mo Direttore,
Spett.le settimanale “
mi permetto di intervenire in merito al comunicato stampa
diramato da sindaco e vice-sindaco del Comune di Roccella Jonica riferito
all’assegnazione dei lavori di completamento della Variante alla 106 a monte di Roccella. Nel
comunicato diramato gli amministratori affermano esplicitamente che
“determinante è stata la missiva di protesta dai toni pesanti che il sindaco di
Roccella, su mandato conferitogli all’unanimità dal Consiglio Comunale nel
maggio scorso, ha inviato all’ANAS per sollecitare l’appalto dei lavori”.
La lettera del sindaco di Roccella Jonica dai “toni pesanti”
è stata inviata al presidente dell’ANAS in data 19 maggio 2012.
Non è intenzione la mia di porre le difese dell’ANAS ma è
solo una questione di correttezza oltre che di chiara informazione riferire che
l’assegnazione dei lavori da parte dell’ANAS alla ditta “Consorzio Cooperative
Costruzioni” di Bologna (la 5° ditta in graduatoria nella gara di appalto, ma
la prima a non aver presentato un’offerta di ribasso “anomala”), si è potuta
concretizzare in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato, la n.2626 del 7
maggio 2012 (consultabile da tutti attraverso il sito del Consiglio di Stato),
relativa al ricorso che la Società EFFESER
SpA (una delle cinque che aveva presentato un ribasso “anomalo”, ossia
superiore al 30% cioè il limite fissato nel Capitolato di gara dall’ANAS) aveva
presentato contro l’ANAS e il “Consorzio Cooperative Costruzioni”, ditta
quest’ultima alla quale già l’ANAS aveva assegnato i lavori.
Solo all’indomani della sentenza del giudice a favore
dell’ANAS, quindi dopo il 7 maggio, l’Ente si è trovato nelle condizioni di
legge di poter assegnare i lavori del lotto stradale, cosi come ha fatto!
E’ davvero deplorevole il fatto che gli amministratori
roccellesi abbiano trovato l’occasione per strumentalizzare la situazione per
farsi propaganda, visto che conoscevano anch’essi l’esito della sentenza
giudiziaria e quindi sapevano che l’assegnazione dei lavori da parte dell’ANAS
fosse imminente.
Sicuro di aver dato un contributo a favore della trasparenza
e della chiarezza d’informazione, Vi ringrazio dell’attenzione e porgo distinti
saluti.
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.