Molti di voi sicuramente avranno letto la notizia che il CONAI ( Consorzio mazionale Imballaggi - Ente che si occupa di recuperare e riciclare i materiali da imballaggio sia di Aziende che dei Comuni) ha assegnato al Comune di Acerra (NA) il premio start-up per essere riuscita, nel primo anno di raccolta differenziata, a passare dal 10% al 62% di raccolta di materiale riciclabile (un + 52% che è un record clamoroso come hanno roportato i giornali di questi giorni!...).
Il metodo di Acerra è lo stesso di quello di Roccella Jonica, ossia il sistema di raccolta differenziata porta a porta.
Il CONAI, inoltre, in occasione della kermesse sui comuni 'ricicloni' di Legambiente (il concorso promosso per dare dei riconoscimenti alle realtà locali che maggiormente si sono distinte nella raccolta differenziata dei rifiuti), oltre ad Acerra ha premiato Potenza e Sabaudia (LT) con le menzioni speciali 'Teniamoli d'occhio'. Le due città hanno sviluppato un piano per la riqualificazione del servizio di raccolta: Potenza è approdata alla redazione di un nuovo piano di raccolta monomateriale di carta e vetro e multimateriale leggero, con la suddivisione del territorio in tre aree principali (centro storico, centro abitato e contrade), l'obiettivo è il 65% a pieno regime di differenziata. A Sabaudia è stato porposto un Piano che propone la raccolta domiciliare; nei primi mesi del 2012 la differenziata si è attestata intorno al 50%.
Ora, avendo sotto gli occhi i dati di Roccella Jonica relativi al periodo agosto 2011 - marzo 2012, pubblicati dal Comune poco più di un mese fa, che sono dati di molto superiori ai Comuni premiati (il nostro Comune attesta una percentuale di differenziata pari al 75,13%), non ci spieghiamo i motivi per i quali Roccella non sia stata menzionata fra i Comuni distinti nella raccolta differenziata.
A margine della motivazione che ha fatto "vincere" il Comune di Acerra leggiamo che
"il vero fiore all'occhiello della rivoluzione di Acerra sono le isole ecologiche presso cui è possibile conferire rifiuti: la gente porta la propria spazzatura differenziata, la pesa e grazie a un software che immagazzina i dati (anche in base alla diversificazione del materiale), ogni tre mesi possono recarsi in comune per ritirare i buoni ticket con cui fare acquisti in tutti i negozi (convenzionati) della città". (Iniziativa meravigliosa che qui da noi ce la sogniamo insieme all'abbassamento delle tariffe e alla regolarizzazione dei lavoratori precari!)
Dato per certo l'adesione da parte del nostro Comune al CONAI, considerato che anche i depliant lo riportano
("il CONAI dà un contributo in base alla purezza dei rifiuti"- Opuscolo sulla differenziata), pensiamo noi... Dopo aver letto il Regolamento capestro della nostra Amministrazione basato sull'imposizione e l'obbligo più che sulla sensibilizzazione, metodo che ha addirittura eliminato, dopo averli annunciati anche nei depliant, i centri di raccolta urbani per non averli saputi gestire, si sarà accorto il CONAI che il nostro Comune ha impostato il metodo non per una prospettiva di paese pulito e cittadini preparati, ma con lo scopo di spendere e far sparire i finanziamenti pubblici che ci sono stati concessi. Metodo tanto gradito ai nostri amministratori che hanno fatto dell'assistenzialismo la loro bandiera, riuscendo ad accaparrarsi e spendere soldi pubblici per poi abbandonare le opere una volta realizzate o addirittuta lasciarle incomplete (metodo roccellese: realizzare e non saper gestire!).
Oppure...
Ma siamo sicuri che il Comune di Roccella, nonostante gli annunci, si sia convenzionato con il CONAI???