da http://web.calabriaora.it/
Giada s’è svegliata dal coma farmacologico. Giada si sta riprendendo in una struttura riabilitativa vicino Cosenza dove era ricoverata dopo l’emoraggia celebrale che dalla sua casa Cerenzia, nel crotonese ai confini con San Giovanni in Fiore, l’ha portata in elicottero nel capoluogo bruzio. La piccola Scalise ha solo dodici anni ma allo stesso tempo ha una tempra forte.
Forte come il suo amore per la Juve che ha spinto i genitori della piccola a chiedere aiuto al campionissimo della Juventus Alex Del Piero idolo della piccola Giada. Al suo risveglio, dopo essere uscita dal reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Annunziata di Cosenza operata dall’equpé del primario Corriero, ha potuto ascoltare le parole del suo calciatore del cuore. E Giada ha sorriso.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
lunedì 6 febbraio 2012
domenica 5 febbraio 2012
GESTIONE PORTO: SIAMO ALLA VIGILIA DELL'UDIENZA DEL CONSIGLIO DI STATO.
Cari amici roccellesi, lo sapete che siamo alla vigilia della seconda e, forse, decisiva udienza del Consiglio di Stato chiamato a decidere sulla gestione del Porto delle Grazie? Il 7 Febbraio prossimo gli avvocati delle Società “Porto delle Grazie” e “Nautic Service & associate” discuteranno davanti al giudice sulle loro offerte e ragioni, rigiocandosi le carte che sono un copione di una telenovelas che va avanti ormai da 7 anni.
Ecco, cari amici roccellesi, quanto noi contiamo per i nostri amministratori; tanto da non essere tenuti a sapere nulla, i cittadini devono sapere solo quello che vogliono loro e quando vogliono loro. Le ultime informazioni che ci hanno dato sulla gestione del porto risalgono al marzo del 2010 quando sindaco e vicesindaco dal Convento dei Minimi spifferavano il Decreto del Ministero dei Trasporti con l’assegnazione della gestione del Porto alla soc. “Porto delle Grazie”: “Oggi è una data storica – riferiva il sindaco – che pone fine a una vicenda complicata da questioni burocratiche e ricorsi…” Al suo fianco a rinforzare la dose ci pensava il “senatour”: “La partita “porto” è chiusa e ha dato vittoria a quanti hanno sempre ritenuto che nella società di gestione fosse necessaria anche la presenza del Comune di Roccella e non fosse affidata solo a privati”.
Bene, sono passati quasi due anni da quegli annunci (simili peraltro a quelli sbandierati per lo sblocco dei lavori dell’altra vergogna di Roccella chiamata “bretella alla 106”) e questa benedetta gestione non è mai partita. Chissà perché? Chissà come mai? Perché non ci mettono al corrente delle congetture che sono causa di questo nuovo capitolo che si concluderà il 7 febbraio prossimo? (Nella riserva che non se ne aprirà un altro…)
Nessuna informazione da parte “loro” che dopo quel Decreto del Ministero si sono trincerati nel silenzio, senza mai dirci che le ditte ricorrenti, convinte di avere in mano l’offerta più vantaggiosa per la gestione del Porto, hanno fatto nuovamente ricorso al TAR di Reggio Calabria e che questi, con sentenza 170 /2011 (8 e 19 aprile 2011), ha annullato la decisione del Ministero e rimesso l’affare al Comune di Roccella Ionica, autorità competente a provvedere (considerato che qualche anno fa il nostro porto è stato declassato da importanza regionale a distrettuale). Ho dimenticato di dire che, nell’attesa della decisione del Tar, si è cercato di consumare, all’interno della Giunta Comunale, un bluff con la decisione di sollecitare il tecnico comunale di affrettare la consegna della gestione del Porto alla società “Porto delle Grazie” nonostante il ricorso al TAR in itinere. Ma il nostro tecnico non è caduto nella trappola…!
Con “la proprietà” in mano al Comune si è creata l’impossibilità da parte dello stesso di effettuare l’assegnazione della gestione poiché è parte interessata nella soc. “Porto delle Grazie”, quindi si è incorsi nella necessità che un organo super parties “studiasse il caso” per trarre una decisione. Nel mentre il Comune di Roccella preferiva rivolgersi al Consiglio di Stato (che in passato già lo aveva “accontentato”) invece che al SUAP (Stazione Unica Appaltante), e nell’attesa del giudizio del 7 febbraio del Consiglio di Stato, in questo tempo a gestire il Porto è stato con serietà contabile ma inefficacia promozionale/turistico/occupazionale, direttamente il Comune di Roccella.
Chi pende dalla bocca del “patron” di tutta questa operazione, ossia Sisinio Zito che ha fatto del porto il bello e il cattivo tempo già dalla sua progettualità e che oggi continua a vivere politicamente solo grazie alla mancanza nel nostro paese di alternative valide, è convinto di essere, oggi, alla stretta finale della lunga “via crucis” (ricordiamo che il Porto di Roccella è stato consegnato nel lontano 1998), considerato pure che gli avvocati per conto della soc. “Porto delle grazie” non mancheranno di porre sul tavolo del giudice l’istruttoria dell’operazione “Oro nero” di cui è imputata la ditta Camastra Petroli, socio della società concorrente “Nautic Service & associati”.
Bene, dunque, prepariamoci ad accogliere nel nostro porto “Italia Navigando” la società che in ogni porto ha messo mano ha combinato sfracelli, portando sempre i bilanci in negativo; prepariamoci ad accogliere una seconda “Associazione Culturale Jonica” ossia un pacchetto di finti professionisti e tecnici che arrivano da Roma a propinarci la loro professionalità e risucchiare le striminzite risorse (pubbliche e non private visto che ad ormeggiare nel nostro porto sono sempre meno imbarcazioni, e l’insabbiamento che si forma costantemente davanti all’ingresso del porto è solo una delle cause che non invogliano i navigatori del mediterraneo a sostare a Roccella…), mentre chi ha ricevuto la promessa di un posto di lavoro al porto sotto campagna elettorale può iniziare a sperare…(alla faccia della competenza e della professione alle attività portuali e soprattutto alla faccia degli LPU e LSU).
Da queste pagine cercherò di seguire l’andamento della situazione e invito chi mi segue, dagli organi interessati ai cittadini, di divulgare le informazioni e gli sviluppi di quello che finora è stata una delle più annose strutture non valorizzate, dove si sono gettati fiumi di soldi pubblici senza un reale riscontro economico per la collettività del nostro territorio.
Ecco, cari amici roccellesi, quanto noi contiamo per i nostri amministratori; tanto da non essere tenuti a sapere nulla, i cittadini devono sapere solo quello che vogliono loro e quando vogliono loro. Le ultime informazioni che ci hanno dato sulla gestione del porto risalgono al marzo del 2010 quando sindaco e vicesindaco dal Convento dei Minimi spifferavano il Decreto del Ministero dei Trasporti con l’assegnazione della gestione del Porto alla soc. “Porto delle Grazie”: “Oggi è una data storica – riferiva il sindaco – che pone fine a una vicenda complicata da questioni burocratiche e ricorsi…” Al suo fianco a rinforzare la dose ci pensava il “senatour”: “La partita “porto” è chiusa e ha dato vittoria a quanti hanno sempre ritenuto che nella società di gestione fosse necessaria anche la presenza del Comune di Roccella e non fosse affidata solo a privati”.
Bene, sono passati quasi due anni da quegli annunci (simili peraltro a quelli sbandierati per lo sblocco dei lavori dell’altra vergogna di Roccella chiamata “bretella alla 106”) e questa benedetta gestione non è mai partita. Chissà perché? Chissà come mai? Perché non ci mettono al corrente delle congetture che sono causa di questo nuovo capitolo che si concluderà il 7 febbraio prossimo? (Nella riserva che non se ne aprirà un altro…)
Nessuna informazione da parte “loro” che dopo quel Decreto del Ministero si sono trincerati nel silenzio, senza mai dirci che le ditte ricorrenti, convinte di avere in mano l’offerta più vantaggiosa per la gestione del Porto, hanno fatto nuovamente ricorso al TAR di Reggio Calabria e che questi, con sentenza 170 /2011 (8 e 19 aprile 2011), ha annullato la decisione del Ministero e rimesso l’affare al Comune di Roccella Ionica, autorità competente a provvedere (considerato che qualche anno fa il nostro porto è stato declassato da importanza regionale a distrettuale). Ho dimenticato di dire che, nell’attesa della decisione del Tar, si è cercato di consumare, all’interno della Giunta Comunale, un bluff con la decisione di sollecitare il tecnico comunale di affrettare la consegna della gestione del Porto alla società “Porto delle Grazie” nonostante il ricorso al TAR in itinere. Ma il nostro tecnico non è caduto nella trappola…!
Con “la proprietà” in mano al Comune si è creata l’impossibilità da parte dello stesso di effettuare l’assegnazione della gestione poiché è parte interessata nella soc. “Porto delle Grazie”, quindi si è incorsi nella necessità che un organo super parties “studiasse il caso” per trarre una decisione. Nel mentre il Comune di Roccella preferiva rivolgersi al Consiglio di Stato (che in passato già lo aveva “accontentato”) invece che al SUAP (Stazione Unica Appaltante), e nell’attesa del giudizio del 7 febbraio del Consiglio di Stato, in questo tempo a gestire il Porto è stato con serietà contabile ma inefficacia promozionale/turistico/occupazionale, direttamente il Comune di Roccella.
Chi pende dalla bocca del “patron” di tutta questa operazione, ossia Sisinio Zito che ha fatto del porto il bello e il cattivo tempo già dalla sua progettualità e che oggi continua a vivere politicamente solo grazie alla mancanza nel nostro paese di alternative valide, è convinto di essere, oggi, alla stretta finale della lunga “via crucis” (ricordiamo che il Porto di Roccella è stato consegnato nel lontano 1998), considerato pure che gli avvocati per conto della soc. “Porto delle grazie” non mancheranno di porre sul tavolo del giudice l’istruttoria dell’operazione “Oro nero” di cui è imputata la ditta Camastra Petroli, socio della società concorrente “Nautic Service & associati”.
Bene, dunque, prepariamoci ad accogliere nel nostro porto “Italia Navigando” la società che in ogni porto ha messo mano ha combinato sfracelli, portando sempre i bilanci in negativo; prepariamoci ad accogliere una seconda “Associazione Culturale Jonica” ossia un pacchetto di finti professionisti e tecnici che arrivano da Roma a propinarci la loro professionalità e risucchiare le striminzite risorse (pubbliche e non private visto che ad ormeggiare nel nostro porto sono sempre meno imbarcazioni, e l’insabbiamento che si forma costantemente davanti all’ingresso del porto è solo una delle cause che non invogliano i navigatori del mediterraneo a sostare a Roccella…), mentre chi ha ricevuto la promessa di un posto di lavoro al porto sotto campagna elettorale può iniziare a sperare…(alla faccia della competenza e della professione alle attività portuali e soprattutto alla faccia degli LPU e LSU).
Da queste pagine cercherò di seguire l’andamento della situazione e invito chi mi segue, dagli organi interessati ai cittadini, di divulgare le informazioni e gli sviluppi di quello che finora è stata una delle più annose strutture non valorizzate, dove si sono gettati fiumi di soldi pubblici senza un reale riscontro economico per la collettività del nostro territorio.
giovedì 2 febbraio 2012
NUOVE CINTURE PER I CAMPIONI DEL MONDO DEL CENTRO STUDI KARATE'
Tempo d’Esami per gli Atleti del CENTRO STUDI KARATE.
Boom di presenze nella prima sessione 2012
Alla presenza di un folto pubblico di genitori ed amici venuti ad assisterli e sostenerli, gli atleti del CSK si sono misurati nelle prove d'esame previste: Kumitè (combattimenti) e KATA (Forme) ottenendo tutti punteggi di gran lunga superiore al minimo necessario al superamento dell'esame.
Gli allievi esaminati dal M° Vincenzo URSINO erano: per la cintura marrone/nera Tommaso Figliomeni e Alberto Guarnaccia; guadagna la cintura marrone Vincent FIGLIOMENI; ai giovani Antonio Gurnari e Mattia Gulloni va la cintura blu/marrone mentre la verde/blu per Riccardo Guarnaccia; per quanto la cintura arancio/verde hanno raggiunto l’obiettivo: Jacopo Mittica, Daniele e Manuel Urzino e Giuseppe Bizzantini. Conquistano la cintura giallo/arancio Pietro Sgambelluri, Matteo Barbiero, Giorgio e Carmelo Ercolani, Francesco Celestino, Gabriele Mazzaferro, Orlando Fuda, Giuseppe Oppedisano mentre la gialla va al giovanissimo Luca Figliomeni. Infine, per i nuovi arrivati di questa stagione sportiva, viene assegnata con grande merito la cintura bianco/gialla agli atleti Riccardo Agostino, Danilo e Giorgia Seminara, Vincenzo Sansalone, Domenico Barillaro, Alessandro Citarelli, Matteo e Davide Panetta, Michael Fragomeni, Manuel Barbiero, Rocco Commisso, Vincenzo Muià, Francesco Ceravolo, Alessandro Mammoliti, Antonio Pulvirenti e Christian Avantario.
Ricordiamo che questa iniziativa rientra nel Progetto KARATE GIOCANDO: la scoperta del proprio corpo attraverso il karate il quale è sostenuto dallo Sponsor Tecnico “Hotel Ristorante Casa del Gourmet” e da “TeleRadioSud” di Siderno, che hanno sposato in pieno il progetto per lo spirito aggregativo con il quale si propone e per la funzione sociale che esercita fornendo GRATUITAMENTE l’accesso ai corsi a tutti gli appassionati di Arti Marziali.
Inoltre lo stesso è Patrocinato dagli Enti di Promozione Sportiva Nazionali quali l’Associazione Italiana Cultura e Sport, i Centri Sportivi Aziendali e Industriali e L’Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale.
Consulta il sito del Centro Studi Karatè per tutte le informazioni e per rivivere i successi mondiali e nazionali conquistati. http://www.asdcentrostudikarate.it/
martedì 31 gennaio 2012
PERCHE' SPECULARE SUI RESTAURI DELLE CHIESE ROCCELLESI ?
Facciata della chiesa di Sant'Antonio dopo il restauro |
L’8 dicembre 2012 è stata inaugurata la chiesa di Sant’Antonio Abate di via Orlando completamente restaurata grazie al progetto dell’arch. Luciano Spagnolo, la mano d’opera volontaria di persone del Comitato Festa e del Parroco Don Giuseppe e con la contribuzione dei cittadini roccellesi, specie quelli della contrada Zirgone. La storica chiesetta, a causa delle perdite dal tetto, stava rischiando di danneggiarsi seriamente negli interni, le teche e le statue. Don Giuseppe Raco e tutto il Comitato Festa si sono riuniti e, vista l’urgenza, hanno deciso di intervenire prima di ritrovarsi la chiesa sprofondata dopo qualche temporale!
Con un lavoro attento, meticoloso, durato quasi un anno e seguito quotidianamente dallo stesso parroco, dal presidente Pasquale Scali e tutto il Comitato Festa, oggi la chiesa (dopo il recupero della facciata esterna, le murature perimetrali, il tetto in legno massiccio, facciate e ambienti interni, altare, panchine e sedie nuove) è un gingillo, un orgoglio per tutti i fedeli che hanno manifestato, con la loro sentita presenza e supporto, stringendosi attorno al Comitato nel corso dei festeggiamenti di Sant’Antonio Abate svoltesi il 15 gennaio scorso.
Interno completamente nuovo con il tetto in legno |
Invito davvero chi ancora non l’ha fatto a visitare la chiesa per constatare di persona cosa si riesce a realizzare con l’amore, la voglia di fare e la fiducia che si instaura fra cittadini e gruppo di lavoro.
Una domanda è lecita. Ma il Comune ha partecipato al restauro?
Il Comune a dire il vero ha partecipato… Per detta di qualcuno, ha manifestato la volontà, nel caso di necessità, di prestare il camioncino del Comune per il trasporto del materiale inerte…
Ma credo che di questa “forzata” elemosina il Comitato ne ha pure fatto a meno!!!
Ma, sorpresa delle sorprese, il sottoscritto, spulciando sul sito del Comune, ha trovato una Deliberazione di Giunta (la n.505) del 3 Novembre 2011 (quindi con i lavori di restauro della chiesa già in fase di ultimazione…) in cui è stato adottato il Piano triennale dei lavori pubblici 2012-2014, nel quale, al n. 18, è prevista la spesa di €.150 mila per lavori di sistemazione chiesa di Sant’Antonio.
Pasquale Scali e Antonio Tedesco del Comitato Festa Sant'Antonio Abate. |
Vogliamo avere spiegazioni perché in altri due casi attualmente si sta chiedendo ai cittadini di contribuire (vedi omelie dei parroci, vedi sito internet della parrocchia di San Nicola di Bari), ossia la Chiesa della Pietà di c.da Lacche e la chiesa della Madonna delle Grazie.
Nella famosa deliberazione, con allegato programma delle opere pubbliche 2012 – 2014 su citata, la spesa prevista da parte del Comune per il restauro della chiesa delle Pietà è stimata in €. 40,000 (per chi vuole consultare il programma è al numero progressivo 14) mentre per la chiesa delle Grazie e aree circostanti è prevista “la bellezza” di 800 mila euro (numero progressivo 16).
La domanda è questa: ma se i restauri sono previsti tra i lavori da realizzare da parte del Comune, perché chiedere soldi ai cittadini???
Spero che mi giunga qualche risposta considerato che mi è negato porre quesiti al nostro sindaco (considerata la risposta che mi ha scritto dopo la mia interrogazione su l’anticipazione di cassa in merito ai 20 mila euro dati al jazz!!!)
Sono proprio curioso, infine, di assistere alla passerella dei politici locali il prossimo 19 marzo all’inaugurazione della nuova chiesa di San Giuseppe, restaurata dalle Ministero delle Belle Arti dopo 17 anni di pastoie burocratiche e un anno di lavori…
lunedì 30 gennaio 2012
UN'OCCASIONE DA NON PERDERE
Uno scatto della mostra di Peppe Macrì |
La mostra di Peppe Macrì - a colori - dal titolo "Viaggio nel panico, 90 minuti ad Auschiwz" testimonia e riporta fedelmente tutto ciò che rimane dopo 70 anni dallo sterminio degli ebrei e non solo ebrei nel più grande lager polacco. Scatti limpidi, agghiaccianti dei luoghi simbolo dell'odio razzista tedesco, oggi patrimonio dell'Umanità e dell'Unesco, custoditi con lo scopo di "Non dimenticare...", tant'è che il 27 Gennaio di ogni anno, data della chiusura definitiva del lager nel 1945, viene ricordata come la "Giornata della memoria".
Foto di Domenico Scali dell'entrata del campo con la scritta tradotta "il lavoro rende liberi" |
Due mostre che, insieme al film "Auschiwz solo andata" di Pino Carella, rappresentano delle risorse di tre talentuosi giovani roccellesi che, attraverso la fotografia hanno espresso e trasmesso a noi le proprie emozioni; risorse assolutamente da non disperdere, anzi trasmettere ai nostri ragazzi nelle scuole (non solo ad alcune delegazioni di studenti come è stato fatto quest'anno...), con le dovute spiegazioni e guide, affinchè capiscano l'assurdità che è stata compiuta senza un vero "perchè"!
Foto di Domenico Scali |
"Il crematorio fuma, non smette più, fuma tutta la notte. L'odore nauseabondo di carne bruciata ammorba l'aria, prende alla gola, mi strozza. Forse stanotte bruciano Ondina o Maria...Non le ho più trovate".
Dal taccuino clandestino di Lidia Beccaria Rolfi.
Molto bello l'articolo pubblicato da Eugenio Fizzotti nel sito http://www.zenit.org/ dal titolo viaggio fotografico all'inferno di Auschwitz" dedicato alla mostra di Domenico Scali e che potrete leggere al seguente link http://www.zenit.org/article-29383?l=italian
Molto bello l'articolo pubblicato da Eugenio Fizzotti nel sito http://www.zenit.org/ dal titolo viaggio fotografico all'inferno di Auschwitz" dedicato alla mostra di Domenico Scali e che potrete leggere al seguente link http://www.zenit.org/article-29383?l=italian
sabato 28 gennaio 2012
SPUNTA IL FORCONE CON MONTI
SPUNTA IL FORCONE CON MONTI (Video di ME-TRO - Merighi/Troja)
Tanto per ribadire l'ovvio. (Tonitroja - l'autore)
giovedì 26 gennaio 2012
"CICLONE" PADRE FRANCESCO CARLINO
Devo dire la verità, l’arrivo del nuovo parroco di Roccella, padre Francesco Carlino, a reggere la Chiesa Matrice all’indomani della messa a riposo di Don Antonio Perri dopo 40 anni di servizio sacerdotale, da parte del sottoscritto è stato preso con molta diffidenza, anche per l’amarezza mia e di chi invece si aspettava la nomina di Don Fabrizio Infusino che, seppur giovanissimo è nato e cresciuto nella chiesa Matrice insieme a Don Perri.
La diffidenza è continuata anche nei primi giorni dopo l’insediamento avvenuto il 22 Ottobre scorso, allorquando la prima presentazione di padre Francesco è stato un “conto” di 24 mila euro per poter rendere più efficienti il sistema acustico della chiesa nonché il suono delle campane.
Poi però, col passare dei giorni, senza comunque farmi perdere la stima che nutro nei confronti di Don Fabrizio, padre Francesco Carlino è riuscito a conquistare anche la mia fiducia attraverso il suo grande cuore, la sua infinita preparazione ed intelligenza, il racconto, con delle intense omelie, della sua terribile esperienza vissuta in mezzo ai popoli vittime della guerra civile in Africa, che sono delle autentiche spade che si conficcano nelle coscienze di ognuno di noi abituati ai futili problemi quotidiani.
Padre Francesco, in soli due mesi è riuscito a creare un vero e proprio movimento di conversione alla fede dei cittadini roccellesi: attraverso i suoi esempi, le sue profonde citazioni, gli appelli alla legalità e al sacrificio, e le toccanti storie della sua missione in Africa, le famiglie roccellesi, le associazioni, i comitati festa, hanno trovato il loro “pastore” ideale, un sacerdote, un amico pronto ad incoraggiare e trasmettere fiducia ed ottimismo sulle battaglie della vita e sulle difficoltà di muoversi nel creare delle attività positive per il nostro territorio.
Da poco trasferitosi a Roccella nella canonica della chiesa, Padre Carlino oggi è un punto di riferimento della Comunità roccellese, insieme a Don Giuseppe Raco (molto più pacato, silenzioso ma allo stesso modo pratico) stanno portando avanti quel principio che la politica roccellese ha calpestato e sotterrato, ossia la partecipazione dei roccellesi alla vita e al progresso del paese.
Non dimentichiamo che padre Carlino arriva a Roccella dopo 6 anni di “missione eucaristica” nella Comunità di Benestare, che si è privata del suo pastore seppur a malincuore ma non dimenticandosene: infatti capita spesso che molti fedeli di Benestare organizzano escursioni per venire a trovare e seguire la messa del loro parroco qui a Roccella e padre Francesco ricambia andando a riabbracciare la sua Comunità mantenendo vivo un grande rapporto affettivo che sicuramente non perderà mai in virtù di ciò ch’è riuscito a costruire nelle coscienze di coloro che lo stimano a livello di valori della vita.
Coraggio e fiducia padre Francesco ha trasmesso in questi giorni negli incontri con L’Arciconfraternita di San Giuseppe che si prepara (il 18 marzo prossimo) ad inaugurare la nuova Chiesa dopo ben 18 anni dal terribile rogo che la deturpò sfregiandola pure con il trafugamento della “storica” Statua di San Giuseppe; Cosi come ci ha già annunciato la volontà di proporre dei bellissimi festeggiamenti in onore alla Madonna delle Grazie, alla prima Domenica di Luglio.
Ringraziando padre Carlino per quello che sta facendo nella nostra Comunità, auguriamo anche a lui di poter crescere insieme a noi ed avere le giuste e dovute gratificazioni, seppur sappiano che una parte del suo cuore è rimasta in Africa e sarebbe rimasto completamente se non fosse stato per dei medici che, a causa della malattia, gli hanno consigliato di ritornare in Italia a fronte del rischio di perdere la vita.
Da qualche domenica è possibile ascoltare i messaggi e il Vangelo direttamente dalla voce di padre Francesco attraverso Radio Roccella con un programma che viene diffuso la Domenica mattina, mentre un sito internet è nato proprio in questi giorni grazie alla passione e la professionalità del prof. Giovanni Certomà, che mette in rete, oltre al Vangelo della Domenica, tutti i programmi, i progetti e le informazioni sulla Chiesa di San Nicola di Bari. Il sito è http://www.parrocchiaroccella.it/
Ben coadiuvato dalle attività del Consiglio Pastorale e dell'Azione Cattolica presideuta dalla signora Wanda Musuraca, mi piace chiudere citando un fiore all'occhiello delle belle iniziative di padre Francesco, ossia il rapporto gioioso e sicuramente formativo instaurato con i bambini e i ragazzi roccellesi che culmina ogni settimana con un meraviglioso coro sull'altare durante la Messa della domenica mattina.
Dopo tutta questa "rivoluzione" di pace e fraternità impostata ad appena tre mesi dal suo insediamento come non definire padre Francesco un vero e proprio "ciclone" di innovazione, partecipazione e rinnovamento nei cuori a favore della positività e generosità.
martedì 24 gennaio 2012
CHIACCHIERE, SOLO CHIACCHIERE!
Il 5 Novembre scorso “hanno annunciato” il riavvio del servizio di spazzamento automatico delle strade principali di Roccella. Finalmente, dopo una estate completamente dedicata alla differenziata, con le vie di Roccella sporche all’inverosimile, si riavviava la pulizia delle strade…
Questo però solo con gli annunci, i manifesti, le dichiarazioni televisive, ecc., perché dei divieti di sosta affissi ai pali dei lampioni per primi i residenti se ne sono infischiati, poi il Comune e i vigili ancor di più.
Al mancato rispetto del divieto di sosta negli orari notturni stabiliti non è seguito il giusto rigore da parte degli organi preposti. Alla sporcizia fatta di cartacce, bottiglie di plastica (molte volate anche dagli automezzi della “differenziata”), ed erbacce di ogni tipo e dimensione, aggiungiamoci le deiezioni dei cani (altra ordinanza disattesa) che impiastricciano e “profumano” marciapiedi e negozi: ecco come ci ritroviamo Trastevere, XXV Aprile, Via Umberto, dei veri e propri (scusate la parola) porcili!!!
Per non parlare delle vie interne del paese…da rabbrividire e mettersi le mani nei capelli per erbacce e buste di spazzatura abbandonate dappertutto!!!
Laddove si dovrebbe intervenire per far osservare le ordinanze si chiude un occhio ed anche tutte due… L’accanimento si compie, invece, la domenica sera, nei confronti delle auto parcheggiate in prossimità della Chiesa Matrice nei confronti di un parroco che ha la colpa di essere riuscito in pochi mesi a far avvicinare e affezionare i roccellesi alla fede e, quindi, a farli accorrere numerosi alla messa della domenica. Questa nuova tendenza dei cittadini è causa di un momentaneo intasamento della via XXV Aprile e C.Colombo.
E allora zacchetè…Ecco l’amara sorpresa all’uscita della messa da parte dei fedeli… Che beffa ricominciare a fare peccati mandando a Vaff qualcuno ancora con la comunione in bocca!!!
Questo però solo con gli annunci, i manifesti, le dichiarazioni televisive, ecc., perché dei divieti di sosta affissi ai pali dei lampioni per primi i residenti se ne sono infischiati, poi il Comune e i vigili ancor di più.
Al mancato rispetto del divieto di sosta negli orari notturni stabiliti non è seguito il giusto rigore da parte degli organi preposti. Alla sporcizia fatta di cartacce, bottiglie di plastica (molte volate anche dagli automezzi della “differenziata”), ed erbacce di ogni tipo e dimensione, aggiungiamoci le deiezioni dei cani (altra ordinanza disattesa) che impiastricciano e “profumano” marciapiedi e negozi: ecco come ci ritroviamo Trastevere, XXV Aprile, Via Umberto, dei veri e propri (scusate la parola) porcili!!!
Per non parlare delle vie interne del paese…da rabbrividire e mettersi le mani nei capelli per erbacce e buste di spazzatura abbandonate dappertutto!!!
Laddove si dovrebbe intervenire per far osservare le ordinanze si chiude un occhio ed anche tutte due… L’accanimento si compie, invece, la domenica sera, nei confronti delle auto parcheggiate in prossimità della Chiesa Matrice nei confronti di un parroco che ha la colpa di essere riuscito in pochi mesi a far avvicinare e affezionare i roccellesi alla fede e, quindi, a farli accorrere numerosi alla messa della domenica. Questa nuova tendenza dei cittadini è causa di un momentaneo intasamento della via XXV Aprile e C.Colombo.
E allora zacchetè…Ecco l’amara sorpresa all’uscita della messa da parte dei fedeli… Che beffa ricominciare a fare peccati mandando a Vaff qualcuno ancora con la comunione in bocca!!!
domenica 22 gennaio 2012
FONDATA L'ASSOCIAZIONE VESPA CLUB "AMPHISIA"
Finalmente nasce a Roccella Jonica il primo VESPA CLUB d'ITALIA, denominato VC AMPHISIA con presidente Alberto Mazzaferro, vice presidente Domenico Armocida, segretario Bruno Verdiglione,tesoriere Gianni Nicoletta e consigliere Vincenzo Mazzà.
Oggi l'associazione è composta da 40 iscritti ma si conta di superare l’obiettivo dei 50 iscritti entro fine febbraio.
Il secondo obiettivo e quello di riuscire a fidelizzarsi con l'ASI (Automotoclub Storico Italiano) e per fare ciò è necessaria l’iscrizione di 60 persone proprietari di mezzi di interesse storico (con immatricolazione da più di 20 anni).
Riuscire ad associarsi all’ASI è molto importante perché si entra a far parte di un’organizzazione nazionale che, oltre ad organizzare una serie di iniziative storico-culturale, consente di usufruire di una serie di agevolazioni (riduzione dell’imposta di trascrizione e dell’assicurazione per tutti i veicoli che abbiano compiuto 20 anni dalla data di costruzione o di prima immatricolazione: ciclomotori, motoveicoli, autovetture, autobus, autocarri, autotreni, macchine agricole, veicoli militari, aeromobili e natanti d'epoca).
Oltre alle convezioni nazionali si lavora per avere delle convenzioni locali per i nostri associati, che vanno dall'acquisto di pezzi di ricambio all'acquisto di una tshirt e gadget.
Per non perdere questa occasione l’associazione lancia l’invito a tutti i proprietari di veicoli a motore immatricolati in Italia da più di vent’anni di iscriversi all’associazione, entro il 29 febbraio, con una quota minima di 15 euro (affrettatevi…poiché dal primo marzo la quota passerà a 30 euro!)
Fra qualche giorno sarà attivo il sito internet che è : http://www.vespaclubroccellaionica.it/. mentre ci si può già iscrivere al gruppo face book Vespa Club d’Italia AMPHISIA Roccella Jonica: http://www.facebook.com/groups/67156351451/#!/groups/67156351451/
L’associazione, che non ha scopo di lucro, intende partecipare alla ricrescita del nostro paese e a confrontarsi con tutti coloro che lo chiederanno senza alcun problema. Su espressa volontà del presidente, inoltre, la VC AMPHISIA non ammette etichette, colori e bandiere politiche, cosi come riportato anche nello statuto dell’associazione.
Tutti coloro che sono interessati e vogliono meglio informarsi in merito all’ASI e VESPA CLUB, possono farlo chiamando ai numeri 393.5354559 o il 349.55946005 o scrivendo a vespaclubroccellaionica@gmail.com
venerdì 20 gennaio 2012
IO NON MOLLO!
Continua la battaglia di Vincenzo Minici per difendere e tutelare i suoi diritti di un lavoro di per se già precario che continua a chiedere, pretendere, spremere. Una protesta che porta avanti anche con la speranza che, chi si trova nella sua stessa situazione non rimanga in silenzio, ma si faccia sentire....
Mi riferisco naturalmente all’ingiusto e lesivo trasferimento (dopo 14 anni di lavoro ininterrotti presso il Liceo Scientifico di Roccella Ionica)impostomi dall’Ufficio Scolastico Regionale di Reggio Calabria che interrompeva un contratto in essere con l’Istituto “P.Mazzone” con inizio 01.01.2011 e scadenza il 31.12.2011,obbligando il sottoscritto a prendere servizio presso l’Istituto Comprensivo di Roccella Ionica con altro contratto,data inizio 01.09.2011 e termine 31.08.2012 e quindi ad avere due contratti con lo stesso Ministero Della Pubblica Istruzione.
Sarebbe troppo lungo evidenziare nel tuo blog tutta la documentazione presentata ai vari organi competenti (Procure,Tribunale,Ministeri,Corte Europea) dove mi auguro sia fatta al più presto piena luce e venga emessa(ormai imminente) una sentenza giusta dal giudice del lavoro.
In quanto la Giustizia è per definizione Giusta e analizzando il termine G I U S T I Z I A “ dal latino, iustitia – Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge”.Qualora nonostante gli atti e le corpose documentazioni presentate dai miei legali non dovessero trovare il giusto positivo riscontro, mio malgrado,estrema razio,convocherò tutta la stampa e le televisioni avanti la Procura della Repubblica di Locri dove mi incatenerò chiedendo di avere riconosciuto un mio diritto leso.
Cordialmente.
Vincenzo Minici.
Caro Nicolino Iervasi,
permettimi di esprimere il mio più sentito compiacimento per tutte le tue encomiabili attività da te svolte e per il qualificato servizio reso alla nostra comunità.
La tua dedizione,umiltà e laboriosità resa alla nostra comunità ti da diritto a ricevere (a nome mio personale e spero di interpretare anche il pensiero di molti altri nostri concittadini) una attestazione di riconoscimento.
Le tue doti innate di : Disponibilità,Sensibilità,Umiltà ti annoverano tra le persone speciali che questo tormentato mondo riesce ancora ad esprimere.
Con stima.
Vincenzo Minici
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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- APPUNTI SUL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DI SABATO 8 GIUGNO 2019
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- AMPLIAMENTO DEL CIMITERO, LINEE PROGRAMMATICHE, FO...
- LE CREAZIONI ARTISTICHE DI MIMMO BAVA
- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.