Fonte: il paese.info
A Bovalino è pediatra di due generazioni; un grande pediatra e maestro di tanti giovani professionisti della Locride e della Provincia.
Parliamo del dottor Francesco Saverio Pollifrone, pediatra da cinquant’anni e che ha ricevuto la medaglia d’oro a Reggio Calabria per l’opera altamente benefica prestata, in più di mezzo secolo di attività professionale, “con sapienza e cosciente amore verso i pazienti da questo scrupoloso e qualificato professionista dell’arte medica”.
Con questa motivazione Pasquale Veneziano, Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Reggio Calabria, ha dato l’onorificenza a lui ed a 18 Medici “che hanno rappresentato un punto di riferimento per decine di migliaia di pazienti, a Reggio Calabria ed in provincia, nel corso dell’ultimo mezzo secolo e che, ancora oggi, continuano ad incarnare gli alti valori richiamati nel codice deontologico”.
Il dott. Francesco Saverio Pollifrone è nato a Benestare ma ha sempre vissuto nella sua villa di Bovalino assieme alla moglie Eleonora Mittiga ed ai suoi tre figli, Giuseppe (fisico a Londra), Graziella (pediatra a Bovalino) e Carmen (avvocato a Roma) ed è già nonno di 5 nipotini.
Studioso infaticabile, ha partecipato a centinaia di convegni, congressi di medicina neonatale e dei bambini aggiornandosi quotidianamente e sviluppando conoscenze ed abilità anche nel campo della comunicazione e relazione efficace.
Nelle lezioni svolte per giovani medici pediatri, in ogni parte d’Italia, ha sempre premesso, ricordando Winnicott, che “c’è qualcosa di più in un bambino di solo sangue e ossa”.
In queste lezioni di pediatria non si è mai stancato di raccomandare si essere attenti, scrupolosi, non avere fretta, ascoltare tutto quello che viene detto dalla mamma, ed ha relazionato sugli ultimi studi e ultime scoperte in campo pediatrico.
Franco Pollifrone continua ad essere un grande medico-chirurgo, un ottimo pediatra e psicologo.
Durante la lunga professione si è trovato ad affrontare molteplici problematiche, spesso diverse per ogni età e per tipo di patologia, con la serenità e le conoscenze di un professionista di grande ed indubbio spessore nel campo della medicina.
In tutta la Locride, ma molti suoi clienti vengono al suo studio dalla Piana di Gioia Tauro e dalla Provincia, ha curato ed ancora continua a farlo, migliaia di bambini ma anche adulti (che già conosceva da piccoli), per consigli e diagnosi. Un “camice bianco” che raggiunto l’onorevole traguardo dei cinquanta anni di professione, ancora è disponibile, anche telefonicamente, per piccini e grandi.
Amante della montagna, trascorre volentieri i fine settimana nella sua casetta, con amici d’infanzia e parenti affettuosi.
La medaglia d’oro, gli è stata fregiata sul petto dal giovane dottore Giuseppe Mirarchi, Responsabile del settore Igiene per il territorio della Locride, al Presidio Ospedaliero di Locri.
Auguri dott. Pollifrone!
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
lunedì 7 agosto 2017
mercoledì 2 agosto 2017
L'OTTO AGOSTO AL TEATRO AL CASTELLO L'INTRAMONTABILE "MISS SOTTO LE STELLE" CON LA BELLEZZA PROTAGONISTA E OSPITI DI PRESTIGIO
E' diventato una consuetudine, oramai dopo 20 anni,
l'assistere all'evento di" Miss sotto le stelle", al quale, da circa
dieci anni, è stato annesso il concorso
"Miss Bandiera blu" e a questi, infine, da qualche anno, si è
aggiunto " Un volto per TELEMIA".
La finale di Miss sotto le stelle di qualche anno fa |
Lo scienziato roccellese Roberto Furfaro |
Il Presidente e la Vice-Presidente dell'A.
C. A. S., rispettivamente Saro Bella e Cristina
Nauman, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Roccella Ionica, anche
quest'anno rispetteranno l'appuntamento estivo fisso con la "
bellezza", conducendo e presentando
il pluri-concorso con una passerella di
bellissime ragazze del nostro territorio, di età compresa tra i 14 e i 24 anni
di età, il giorno 8 agosto, alle ore 21,30, presso il Teatro al Castello di
Roccella Ionica.
La serata vedrà tanti ospiti di rilievo che rappresenteranno la
scienza, lo sport, l'arte, la musica e la danza; volendo annunciare qualche
nome potremmo dire Ingegnere Roberto Furfaro, uno dei massimi scienziati NASA
al mondo che si occupa di sperimentazioni e ricerche su Marte e il sistema
planetario; Giuseppe Ursino, che, in 21 anni ininterrotti da direttore
sportivo, ha accompagnato la squadra del Crotone, dal campionato di Promozione
alla Serie A; inoltre, nel corso della serata, l'A.S. Roccella presenterà, ai
tifosi sportivi roccellesi, tante importanti ed auspicabili novità: la squadra
con diversi "nuovi" calciatori, accompagnata dal suo
"nuovo" tecnico sportivo Mimmo Ciampà e la "nuova"
dirigenza nel nome di Maurizio Misiti, con al seguito il "nuovo"
Direttore Generale Rocco Agostino.
Il d.s. Peppe Ursino d.s. Crotone |
Momenti musicali fatti di dolci note e di
danza classica saranno attrazioni della bellissima serata che vedrà, sul
finale, la premiazione di tre reginette, le più belle tra le belle; difatti,
una attenta giuria, al termine di una
soggettiva e personale espressione di voto, selezionerà ed esprimerà il proprio
" verdetto" assegnando i titoli alle prime classificate di "
Miss sotto le stelle", "Miss bandiera blu" e " Un volto per
TELEMIA".
Marina Mazzaferro
giovedì 27 luglio 2017
UN SUSSEGUIRSI DI EMOZIONI, UNA DIETRO L'ALTRA, CON IL NUOVO MUSICAL DI MANUELA CRICELLI
SISTER ACT
Il Musical di Cantoterapia
(un progetto di Manuela Cricelli)
Il Musical di Cantoterapia
(un progetto di Manuela Cricelli)
di Daniela Rullo
Il 24 luglio, in un Piccolo Teatro (Umano) a Roccella Jonica, è accaduto un Grande miracolo!
Sarà stato il titolo e la trama di questo Sister Act che ha a che fare con le suore, il bene che vince sul male, lo spirito dell’amicizia tra “sorelle” (in questo caso). Sarà stata la magia del musical, le sue canzoni accattivanti, il ritmo travolgente. Sarà stato l’affetto del numeroso pubblico presente.
Sarà stato lo spirito che pervade ogni laboratorio di Cantoterapia in cui non c’è alcuna presunzione di essere dei professionisti quanto piuttosto degli “appassionati” che, con la passione di credere in un progetto, ci mettono l’emozione ed emozionano.
Sarà stato il cuore pulsante di tutto il laboratorio che nel nome di Manuela Cricelli ci regala queste splendide visioni, questi autentici miracoli!
Già, perché cosa vi è di più straordinario di un percorso che dura circa un anno in cui si crea un gruppo di lavoro, un gruppo di amici, di persone che non hanno paura, o non hanno paura di superare le proprie paure, mettendosi in gioco, tirando fuori la parte più intima, quell’angolo di sé che si esprime con la voce, col canto e in questo caso anche con la recitazione?!
Il teatro è già una piccola porzione di vita “vera”, in cui la finzione crea l’artificio di una “realtà” magica, parallela, eppure concreta, perché reali sono le emozioni, il trasporto e anche il sudore e la fatica che c’è dietro l’allestimento di uno spettacolo.
Giunti al 4° anno non si finisce mai di stupirsi perché è come assistere ad un percorso in crescendo.
Tranne qualche veterano, i gruppi infatti sono sempre costituiti da persone diverse, alla loro prima esperienza, ma la magia si ricostruisce ogni volta, dal primo musical “MAMMA MIA”, passando per “I PROMESSI SPOSI” e “PINOCCHIO”, fino a quest’ultimo SISTER ACT, che è stato assolutamente divertente, scoppiettante e in alcuni momenti davvero emozionante!
E dunque, ci hanno fatto ridere e rabbrividire: Anna Mazzaferro e Dimitri Audino, nei rispettivi ruoli di Tj e Deniro. Abbiamo provato intensi attimi di “terrore” con il cattivissimo Giuseppe Hyeraci, nel ruolo di Curtis Jackson. Ma siamo stati anche difesi dal coraggioso antagonista del male, il poliziotto Eddie Southern, interpretato da Domenico Garreffa. Inoltre, ci ha accolti nel suo convento, con grande generosità, una splendida e bravissima Madre Superiora, interpretata da Rossella Scherl, e il carismatico Mons. O’Hara, interpretato dal bravissimo Giuseppe Futia. Ci hanno fatto compagnia, accompagnate dall’ensemble Chiara Placanica e Marianna Frammartino, una simpaticissima e svampita suora di nome Suor M. Valeriana, interpretata da Luisa Carabetta, una divertentissima Lucia Spanò nel ruolo di Suor M. Lazzara, una scoppiettante Emanuela Scarfò nei panni di Suor M. Stefania, una strepitosa Martina Raschillà nei panni di Suor M. Patrizia, ed una timida e bravissima Milena Barranca, nei panni della novizia Suor M. Roberta, che ha regalato al pubblico qualcosa di profondamente emozionante, un’autentica parte di sé, la voce dell’anima.
E per ultima, ma non certo d’importanza, la nostra protagonista: una splendida Marilena Futia nei panni dell’esuberante Deloris che fuggendo dall’effimero mondo dei lustrini e da una banda di malviventi che la vorrebbe uccidere, scoprirà nel convento l’amicizia delle “sorelle” e l’amore vero di un uomo buono, gentile e coraggioso.
Infine, se non bastasse, l’allegra “brigata” ha ricevuto persino la benedizione finale di Papa Francesco, un cadeau del nostro Pino Carella, sempre presente, attento e premuroso (“spirito” e anima del Piccolo Teatro Umano).
I presenti in sala sono stati assolutamente travolti dall’energia di questo gruppo di non professionisti, che con le loro paure, timidezze, difficoltà, ogni anno, fanno una cosa grande, grandissima, andando oltre le barriere che ciascuno si pone, oltre i propri stessi limiti, mettendosi a nudo, sotto la guida e la supervisione della loro “maestra”.
E il pubblico, non giudicante, questo lo apprezza sempre moltissimo e ha ricambiato con scroscianti applausi.
Giacché, come direbbe il celebre Victor Hugo: “Il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco.”
Grazie per questa autentica “maraviglia” che ogni anno Manuela Cricelli, con il musical a conclusione del Laboratorio di Cantoterapia, ci regala, emozionandosi ed emozionandoci.
lunedì 24 luglio 2017
L'AUGURIO DI PRONTA GUARIGIONE ALL'AVV. VINCENZO BOMBARDIERI DA "ROCCELLA BENE COMUNE"
Appresa la notizia del malore e del conseguente intervento chirurgico all'avv. Vincenzo Bombardieri, noto e stimato professionista e protagonista della vita politica di Roccella Jonica, il Coordinamento di "Roccella Bene Comune", rimanendo in attesa e fiduciosi delle migliori notizie provenienti dall'Ospedale "Mater Domini" di Germaneto, gli augura una pronta ripresa e un rapido ritorno a casa nel pieno delle sue funzionalità fisiche ed intellettive.
giovedì 20 luglio 2017
AL VIA OGGI L' VIII EDIZIONE DELLA SCUOLA ESTIVA DI FILOSOFIA
RIVOLUZIONE
Scuola estiva di altra formazione in filosofia “Giorgio Colli” di Roccella Jonica
VIII edizione
20-25 luglio 2017
La filosofia si fa rivoluzione a Roccella Jonica, sede dell’Associazione Culturale Scholé che da anni sperimenta nuove forme di socialità e di cultura.
Al tema della “Rivoluzione”, indagato secondo linguaggi e programmi di ricerca diversi, è dedicata l’ottava edizione della Scuola estiva di “altra” formazione in filosofia “Giorgio Colli”, che prenderà il via oggi 20 luglio alle 18 presso l’ex Convento dei Minimi di Roccella.
L'argomento che farà da motore alle giornate verte sulla possibilità, sulla nascita del nuovo nella storia, sulla capacità di ridefinire il mondo e il genere umano.
I relatori, che animeranno le lezioni e le serate, insieme ad altri ospiti, ai partecipanti, e al gruppo di volontari che realizza la Scuola Estiva, daranno vita, come sempre, alla grande e allegra comunità di appassionati di filosofia riunita a Roccella, quella che ormai tutti conoscono come "la tribù di Scholé" e che quest'anno vede nuovi modi di incontrarsi e confrontarsi grazie agli ormai istituzionalizzati inviti alla lettura e alla novità rappresentata dai laboratori!
In questo clima, il concetto di rivoluzione sarà al centro di un discorso critico e poliedrico, articolato secondo diversi modelli e linguaggi, che comprendono la storia della filosofia e la teoria politica, l'estetica e il cinema, l'antropologia e la fisica.
Si alterneranno voci di assoluto rilievo del panorama filosofico italiano, a partire dal direttore della Scuola Remo Bodei (20/07), per poi proseguire con Pietro Montani (21/07), i gramsciani Guido Liguori, Manuela Ausilio, Fabio Frosini e Fortunato Maria Cacciatore (22/07), Geminello Preterossi (23/07), Domenico Losurdo (24/07) e infine concludere con Roberto Finelli (25/07).
L'associazione Scholé organizza la Scuola in collaborazione con l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli e con la Scuola di Roma dell'IISF e col sostegno del Comune di Roccella e della presidenza del Consiglio Regionale della Calabria. Scholé si fonda su pratiche di solidarietà e attività di autofinanziamento, non ha sponsor privati e, ciononostante, l’accesso ai seminari è libero e gratuito; la Scuola, infatti, si basa sul “Think sharing”, cioè su un programma di finanziamento collettivo e condiviso, cui aderisce liberamente chi sceglie di mantenere in vita l'iniziativa e la sostiene con il versamento di una quota sociale.
Per allargare la partecipazione Scholé mette a disposizione un certo numero di borse di studio – quest’anno sono sei, finanziate dall’IISF –, rivolte a studenti e laureati in filosofia, al fine di coprire le spese di soggiorno. Tutte le info sono sul sito web www.filosofiaroccella.it .
Associazione Culturale Scholé
AMORE, FEDE, GIOIA, SERVIZIO, LE PAROLE MAGICHE DEL 9° CAMPO ESTIVO UNITALSI
Anche quest’anno, presso l’oratorio parrocchiale di Roccella Ionica, si svolgerà il campo estivo U.N.I.T.A.L.S.I. della sottosezione di Locri.
Giunto alla IX edizione, sarà come sempre un concentrato di gioia da regalare ai nostri amici diversamente abili che, già da tempo, contano i giorni mancanti a questa data.
Per questo motivo, spinti dal loro affetto, si è deciso di aggiungere un giorno alla durata del soggiorno, e che quindi andrà dal 24 al 31 di Luglio.
Sette giorni a pieno ritmo tra le varie attività offerte loro per far trascorrere un bel periodo, facendogli dimenticare per un po’ quanto sia stata cattiva la sorte nei propri confronti.
Sarà certo una settimana impegnativa come al solito, anzi più del solito, infatti vi saranno più ospiti (40 circa), ma saremo veramente in tanti a dimostrare loro il nostro volergli bene.
Al personale dell’U.N.I.T.A.L.S.I. si aggiungeranno ragazzi provenienti da altre realtà associative, sette dei quali hanno deciso di proseguire il percorso di servizio a Lourdes dal 20 al 26 Settembre, e un gruppo della provincia di Trento che ha scelto Roccella come luogo di coniugazione tra svago, volontariato e conoscenza del nostro territorio.
Non mancherà certo il mare ai nostri amici, con una piccola novità: avranno uno spazio messo a disposizione dall’amministrazione comunale, che sarà attrezzato dai volontari dell’unitalsi, come un piccolo lido dove trascorrere le ore della mattina.
Tra le altre varie attività pomeridiane, vi sarà anche la consueta e collaudata partecipazione al 5° Roccella Fitwalking, che ha sempre riservato all’U.N.I.T.A.L.S.I. un’attenzione particolare, devolvendo parte del ricavato delle iscrizioni.
All’invito di venirci a trovare e constatare di persona quanta gioia, anzi felicità, si respiri e si legga sui volti, si unisce il nostro vivo ringraziamento a tutti coloro (attività commerciali e privati cittadini) che hanno voluto contribuire offrendo anche piccole semplici cose.
Ma un ringraziamento particolare va alla Guardia Costiera, sempre attenta e disponibile nei nostri confronti, che offrirà ai ragazzi un giro sulle motovedette, andremo anche sul trenino per le vie del paese, ci lasceremo coinvolgere dalla festa “ANNI 80”.
Noi ce la metteremo tutta, ognuno con una sua piccola parte, affinché siano sette giorni di sorrisi da cogliere al volo. Madre Teresa di Calcutta diceva : “Non importa quanto si dà ma quanto amore si mette nel dare… ma soprattutto “Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso.”
UNITALSI LOCRI
Giunto alla IX edizione, sarà come sempre un concentrato di gioia da regalare ai nostri amici diversamente abili che, già da tempo, contano i giorni mancanti a questa data.
Per questo motivo, spinti dal loro affetto, si è deciso di aggiungere un giorno alla durata del soggiorno, e che quindi andrà dal 24 al 31 di Luglio.
Sette giorni a pieno ritmo tra le varie attività offerte loro per far trascorrere un bel periodo, facendogli dimenticare per un po’ quanto sia stata cattiva la sorte nei propri confronti.
Sarà certo una settimana impegnativa come al solito, anzi più del solito, infatti vi saranno più ospiti (40 circa), ma saremo veramente in tanti a dimostrare loro il nostro volergli bene.
Al personale dell’U.N.I.T.A.L.S.I. si aggiungeranno ragazzi provenienti da altre realtà associative, sette dei quali hanno deciso di proseguire il percorso di servizio a Lourdes dal 20 al 26 Settembre, e un gruppo della provincia di Trento che ha scelto Roccella come luogo di coniugazione tra svago, volontariato e conoscenza del nostro territorio.
Non mancherà certo il mare ai nostri amici, con una piccola novità: avranno uno spazio messo a disposizione dall’amministrazione comunale, che sarà attrezzato dai volontari dell’unitalsi, come un piccolo lido dove trascorrere le ore della mattina.
Tra le altre varie attività pomeridiane, vi sarà anche la consueta e collaudata partecipazione al 5° Roccella Fitwalking, che ha sempre riservato all’U.N.I.T.A.L.S.I. un’attenzione particolare, devolvendo parte del ricavato delle iscrizioni.
All’invito di venirci a trovare e constatare di persona quanta gioia, anzi felicità, si respiri e si legga sui volti, si unisce il nostro vivo ringraziamento a tutti coloro (attività commerciali e privati cittadini) che hanno voluto contribuire offrendo anche piccole semplici cose.
Ma un ringraziamento particolare va alla Guardia Costiera, sempre attenta e disponibile nei nostri confronti, che offrirà ai ragazzi un giro sulle motovedette, andremo anche sul trenino per le vie del paese, ci lasceremo coinvolgere dalla festa “ANNI 80”.
Noi ce la metteremo tutta, ognuno con una sua piccola parte, affinché siano sette giorni di sorrisi da cogliere al volo. Madre Teresa di Calcutta diceva : “Non importa quanto si dà ma quanto amore si mette nel dare… ma soprattutto “Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso.”
UNITALSI LOCRI
martedì 18 luglio 2017
ABUSO E SOPRUSO SULL'INTITOLAZIONE DEL LUNGOMARE A SISINIO ZITO
Come sempre, per rispetto delle testate giornalistiche, pubblico, con un minimo di ritardo, i comunicati di "Roccella Bene Comune" che, orgogliosamente, appartengono anche a me.
Questa volta l'abuso e il sopruso riguarda la scelta "arrogante e pretenziosa" di intitolare il lungomare di Roccella Jonica a Sisinio Zito, nove anni prima di quando la legge demanda la possibilità.
La maggioranza amministrativa se n'è uscita con questa "trovata" convocando un consiglio comunale aperto e convocando i consiglieri solo 24 ore prima del consiglio stesso, senza mai aver interpellato prima né i consiglieri di minoranza né tantomeno la cittadinanza.
Risultato: al Castello per questo "evento" non c'erano neanche una trentina di persone né tantomeno i consiglieri di "Roccella Bene Comune" più rappresentativi, visto ch'è assolutamente inaccettabile andare a partecipare a un'ennesima passerella su una proposta già decisa dalla base, senza nessun coinvolgimento dei cittadini e dei consiglieri di opposizione.
S'è veramente si voleva fare una proposta seria e partecipativa, i cittadini dovevano essere coinvolti attraverso una specie di referendum (come d'altronde qualcuno ha rilanciato anche nel corso del consiglio comunale aperto...) dicendo loro... Si vorrebbe intitolare una infrastruttura a Sisinio Zito... Cosa ne dite? Quale struttura vorreste che gli venisse intitolata?
Ed invece no!!! Con la solita presunzione, arroganza e stile fascista, hanno tentato di far passare alla cittadinanza la decisione presa da un paio di persone nella stanza di casa loro, sicuramente con uno scopo ben preciso che non è certo quello di rendere omaggio a un ex sindaco di Roccella Jonica.
Ma se veramente avessero a cuore la memoria di Sisinio Zito, come mai nessuno di questa gente si prende carico di fare le veci di presidente dell'associazione culturale jonica? Sarebbe stato un bel riconoscimento verso Sisinio Zito continuare l' opera a lui cosi cara, cosicché da evitare che il fallimentare festival jazz venga sostenuto sulle spalle e sul sudore dei cittadini di Roccella Jonica con centinaia di migliaia di euro di contributi ed anticipazioni di cassa, anno dopo anno!!!
Ma questa gente se ne vede bene di farsi carico delle cartelle esattoriali e da migliaia di debiti in cui versa l'associazione culturale jonica, tant'è che anche la Regione Calabria e gli altri Enti sostenitori hanno capito che la manifestazione è ormai arrivata al capolinea con un disinteresse di pubblico spaventoso e umiliante per i poveri artisti che vengono a calcare il palco di Roccella.
Ma se la Regione non contribuisce più, il problema però resta grande quanto una casa visto che la palla di questo enorme fallimento è al piede del Comune di Roccella Jonica e quindi in carico dei roccellesi. Non hanno nessuna pietà!!!
Per questo, hanno da qualche giorno deliberato la rateizzazione del pagamento dei tributi ai cittadini.
Gli amministratori del Comune di Roccella Jonica, da una parte con la fortissima tassazione che hanno causato, e dall'altra con i continui sperperi di denaro pubblico per cose incredibilmente fallimentari (feste, cerimonie, festival jazz, calcio, ecc. ecc.), hanno causato all'interno del bilancio dell'Ente un enorme buco (residui attivi), ed ora hanno la necessità di incassare visto che si trovano al margine del baratro del dissesto e del default.
Ma loro, imperterriti, di tutto ciò fanno finta di nulla, fanno finta di ignorare le gravissime mancanze finanziarie dell'Ente e soprattutto se ne fregano della sofferenza delle famiglie e delle attività commerciali roccellesi impossibilitati a pagare tributi cosi fuori controllo.
A me viene da piangere ad assistere negozi che aprono e chiudono nel giro di due mesi (questo si che è un record della vergogna di Roccella Jonica!!!), io mi sento una grossa responsabilità che ancora siamo al 20 luglio e a Roccella non c'è un'anima viva di turista nel lungomare e sotto gli ombrelloni. Loro se ne fregano altamente, senza scrupoli dispongono soldi pubblici verso le loro più strette clientele.
E' questa la più grave irresponsabilità, colpa ed inconsapevolezza di questa gente, politicanti dell'apparenza e del niente, che non hanno contezza di cosa fare per una reale e concreta crescita. Il paese sta morendo e morirà se non si corre ai ripari, intervenendo mettendo al centro il cittadino roccellese e delle politiche serie verso un concreto sviluppo, e non la bramosia di potere che cammina di pari passo con l'assoluta incompetenza nel gestire il patrimonio pubblico.
La situazione, cari miei amici, è davvero disastrosa!!!
Potrei continuare a scrivere per ore ma vi lascio invece al manifesto/comunicato del Coordinamento di "Roccella bene Comune" che in questi giorni abbiamo letto un po' tutti, dicendovi che sono a completa disposizione dei miei concittadini per spiegare loro la reale situazione dei fatti che accadono in questo martoriato paese che, continuando di quest'andazzo, rimarrà soltanto con i suoi saggi anziani, qualche impiegato e tanti altri innocui targhe e trofei dell'ipocrisia.
La legge 23 giugno 1927, n. 1188, all’art. 2 prevede che : “nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persone che non siano decedute da almeno dieci anni”.
Con proverbiale solerzia, tuttavia, bruciando la tempistica ordinaria, l’amministrazione comunale di Roccella Ionica, con la solita assoluta autoreferenzialità e senza alcun coinvolgimento delle altre forze presenti in consiglio comunale, ha inteso utilizzare la procedura derogatoria prevista dall’art. 6 della predetta legge al fine di avviare immediatamente il procedimento per l’intitolazione della via marina all’ex sindaco Sisinio Zito.
Non possiamo non rilevare che sarebbe stato necessario che la stessa solerzia fosse stata utilizzata dall’amministrazione in carica per affrontare le gravi problematiche che affliggono la comunità.
I cittadini hanno bisogno di risposte alle problematiche della loro vita quotidiana, di amministratori che adottino gli strumenti urbanistici che consentono una utilizzazione del territorio che faccia ripartire l’edilizia e per questa via l’economia cittadina, di una pubblica amministrazione che seleziona i destinatari delle poche occasioni di lavoro esistenti con meccanismi oggettivi e non con le vecchie logiche familistiche e clientelari; che elimini gli intollerabili sprechi di denaro pubblico e che destini le scarse risorse finanziarie disponibili a processi di sviluppo e percorsi di aiuto a chi vive condizioni di disagio e marginalità economica e sociale, non di amministratori che suppliscono all’incapacità di affrontare il presente e di programmare il futuro tentando di far sopravvivere il passato.
Non diciamo questo per sottrarci al tema della discussione, ma sul punto specifico non possiamo non rilevare che la proposta manca di una qualsiasi motivazione fondante in quanto alcun ruolo ha avuto il “nostro” nella progettazione e nella realizzazione della via marina di Roccella Ionica.
Occorreva, forse, con più oculatezza pensare alla eventuale intitolazione al “nostro” di opere nelle quali ha avuto un ruolo, quantomeno in fase di ideazione, quali ad esempio il teatro al castello.
Ora è il momento di pensare in modo concreto alla soluzione dei problemi urgenti della comunità.
Coordinamento “ROCCELLA BENE COMUNE”
Questa volta l'abuso e il sopruso riguarda la scelta "arrogante e pretenziosa" di intitolare il lungomare di Roccella Jonica a Sisinio Zito, nove anni prima di quando la legge demanda la possibilità.
La maggioranza amministrativa se n'è uscita con questa "trovata" convocando un consiglio comunale aperto e convocando i consiglieri solo 24 ore prima del consiglio stesso, senza mai aver interpellato prima né i consiglieri di minoranza né tantomeno la cittadinanza.
Risultato: al Castello per questo "evento" non c'erano neanche una trentina di persone né tantomeno i consiglieri di "Roccella Bene Comune" più rappresentativi, visto ch'è assolutamente inaccettabile andare a partecipare a un'ennesima passerella su una proposta già decisa dalla base, senza nessun coinvolgimento dei cittadini e dei consiglieri di opposizione.
S'è veramente si voleva fare una proposta seria e partecipativa, i cittadini dovevano essere coinvolti attraverso una specie di referendum (come d'altronde qualcuno ha rilanciato anche nel corso del consiglio comunale aperto...) dicendo loro... Si vorrebbe intitolare una infrastruttura a Sisinio Zito... Cosa ne dite? Quale struttura vorreste che gli venisse intitolata?
Ed invece no!!! Con la solita presunzione, arroganza e stile fascista, hanno tentato di far passare alla cittadinanza la decisione presa da un paio di persone nella stanza di casa loro, sicuramente con uno scopo ben preciso che non è certo quello di rendere omaggio a un ex sindaco di Roccella Jonica.
Ma se veramente avessero a cuore la memoria di Sisinio Zito, come mai nessuno di questa gente si prende carico di fare le veci di presidente dell'associazione culturale jonica? Sarebbe stato un bel riconoscimento verso Sisinio Zito continuare l' opera a lui cosi cara, cosicché da evitare che il fallimentare festival jazz venga sostenuto sulle spalle e sul sudore dei cittadini di Roccella Jonica con centinaia di migliaia di euro di contributi ed anticipazioni di cassa, anno dopo anno!!!
Ma questa gente se ne vede bene di farsi carico delle cartelle esattoriali e da migliaia di debiti in cui versa l'associazione culturale jonica, tant'è che anche la Regione Calabria e gli altri Enti sostenitori hanno capito che la manifestazione è ormai arrivata al capolinea con un disinteresse di pubblico spaventoso e umiliante per i poveri artisti che vengono a calcare il palco di Roccella.
Ma se la Regione non contribuisce più, il problema però resta grande quanto una casa visto che la palla di questo enorme fallimento è al piede del Comune di Roccella Jonica e quindi in carico dei roccellesi. Non hanno nessuna pietà!!!
Per questo, hanno da qualche giorno deliberato la rateizzazione del pagamento dei tributi ai cittadini.
Gli amministratori del Comune di Roccella Jonica, da una parte con la fortissima tassazione che hanno causato, e dall'altra con i continui sperperi di denaro pubblico per cose incredibilmente fallimentari (feste, cerimonie, festival jazz, calcio, ecc. ecc.), hanno causato all'interno del bilancio dell'Ente un enorme buco (residui attivi), ed ora hanno la necessità di incassare visto che si trovano al margine del baratro del dissesto e del default.
Ma loro, imperterriti, di tutto ciò fanno finta di nulla, fanno finta di ignorare le gravissime mancanze finanziarie dell'Ente e soprattutto se ne fregano della sofferenza delle famiglie e delle attività commerciali roccellesi impossibilitati a pagare tributi cosi fuori controllo.
A me viene da piangere ad assistere negozi che aprono e chiudono nel giro di due mesi (questo si che è un record della vergogna di Roccella Jonica!!!), io mi sento una grossa responsabilità che ancora siamo al 20 luglio e a Roccella non c'è un'anima viva di turista nel lungomare e sotto gli ombrelloni. Loro se ne fregano altamente, senza scrupoli dispongono soldi pubblici verso le loro più strette clientele.
E' questa la più grave irresponsabilità, colpa ed inconsapevolezza di questa gente, politicanti dell'apparenza e del niente, che non hanno contezza di cosa fare per una reale e concreta crescita. Il paese sta morendo e morirà se non si corre ai ripari, intervenendo mettendo al centro il cittadino roccellese e delle politiche serie verso un concreto sviluppo, e non la bramosia di potere che cammina di pari passo con l'assoluta incompetenza nel gestire il patrimonio pubblico.
La situazione, cari miei amici, è davvero disastrosa!!!
Potrei continuare a scrivere per ore ma vi lascio invece al manifesto/comunicato del Coordinamento di "Roccella bene Comune" che in questi giorni abbiamo letto un po' tutti, dicendovi che sono a completa disposizione dei miei concittadini per spiegare loro la reale situazione dei fatti che accadono in questo martoriato paese che, continuando di quest'andazzo, rimarrà soltanto con i suoi saggi anziani, qualche impiegato e tanti altri innocui targhe e trofei dell'ipocrisia.
LUNGOMARE: SCELTA ARROGANTE E PRETENZIOSA
La legge 23 giugno 1927, n. 1188, all’art. 2 prevede che : “nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persone che non siano decedute da almeno dieci anni”.
Con proverbiale solerzia, tuttavia, bruciando la tempistica ordinaria, l’amministrazione comunale di Roccella Ionica, con la solita assoluta autoreferenzialità e senza alcun coinvolgimento delle altre forze presenti in consiglio comunale, ha inteso utilizzare la procedura derogatoria prevista dall’art. 6 della predetta legge al fine di avviare immediatamente il procedimento per l’intitolazione della via marina all’ex sindaco Sisinio Zito.
Non possiamo non rilevare che sarebbe stato necessario che la stessa solerzia fosse stata utilizzata dall’amministrazione in carica per affrontare le gravi problematiche che affliggono la comunità.
I cittadini hanno bisogno di risposte alle problematiche della loro vita quotidiana, di amministratori che adottino gli strumenti urbanistici che consentono una utilizzazione del territorio che faccia ripartire l’edilizia e per questa via l’economia cittadina, di una pubblica amministrazione che seleziona i destinatari delle poche occasioni di lavoro esistenti con meccanismi oggettivi e non con le vecchie logiche familistiche e clientelari; che elimini gli intollerabili sprechi di denaro pubblico e che destini le scarse risorse finanziarie disponibili a processi di sviluppo e percorsi di aiuto a chi vive condizioni di disagio e marginalità economica e sociale, non di amministratori che suppliscono all’incapacità di affrontare il presente e di programmare il futuro tentando di far sopravvivere il passato.
Non diciamo questo per sottrarci al tema della discussione, ma sul punto specifico non possiamo non rilevare che la proposta manca di una qualsiasi motivazione fondante in quanto alcun ruolo ha avuto il “nostro” nella progettazione e nella realizzazione della via marina di Roccella Ionica.
Occorreva, forse, con più oculatezza pensare alla eventuale intitolazione al “nostro” di opere nelle quali ha avuto un ruolo, quantomeno in fase di ideazione, quali ad esempio il teatro al castello.
Ora è il momento di pensare in modo concreto alla soluzione dei problemi urgenti della comunità.
Coordinamento “ROCCELLA BENE COMUNE”
sabato 15 luglio 2017
IL DURO MONITO DI DON ANTONIO MAGNOLI CONTRO IL DRAMMA DEGLI INCENDI SUL NOSTRIO TERRITORIO
lunedì 10 luglio 2017
ROCCELLA BENE COMUNE DENUNCIA L'INTONACATURA DELLE FACCIATE ESTERNE DEL CASTELLO NON CONFORMI AGLI INDIRIZZI DEL DIPARTIMENTO DELLE BELLE ARTI.
Come riferito qualche giorno fa in un post su questo blog all'indomani dell'inaugurazione in pompa magna della ricostruzione - si proprio ricostruzione è il termine esatto e non restauro - del castello dei Carafa, pare che i lavori effettuati non siano conformi a quelli a cui il Dipartimento delle Belle Arti abbia dato indirizzo: in particolar modo gli intonaci, soprattutto esterni, sono in assoluto stile moderno e nessuno degli Organi Preposti del Comune ha mai monitorato questa disdicevole situazione (di certo l'intonaco moderno ha dei costi inferiori rispetto ai materiali antichi con il conseguente intervento di esperti architetti!!!), fatto sta che il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo di Reggio Calabria ha, in diverse riprese, fatto delle precise prescrizioni al Comune di Roccella Jonica, prima invitandolo ad esibire le campionature degli intonaci e, successivamente, considerato che le campionature non sono pervenute, l'ordine (ai sensi dell'art.160 c.1 del D.Lgs.22.01.2004 n.42) della rimessa in pristino dei luoghi con la rimozione dell'intonaco non autorizzato.
Davanti ad una presa d'atto cosi grave, "Roccella Bene Comune" ha denunciato questa situazione all'opinione pubblica attraverso un manifesto informativo alla cittadinanza dal seguente contenuto:
CASTELLO: LA BELLEZZA DETURPATA
Nei giorni scorsi, con il consueto squillar di trombe e rullar di tamburi
che accompagna ogni pittoresca inaugurazione di “opera pubblica”,
l’amministrazione comunale di Roccella Ionica ha mandato in scena l’ennesima
passerella mediatica.
Ma questa volta il risultato è veramente indecente. Sono giunti perfino a
deturpare il Castello Medioevale dei Principi Carafa che rappresenta la storia,
la cultura e l’immagine della città.
Ci aspettavamo di vedere restituito agli antichi splendori nelle sue
originali fattezze le mura del vecchio maniero, riportato con fedeltà alle sue
origini costruttive ed artistiche.
Con sconcerto siamo stati costretti ad assistere, invece, all’esibizione
di un rifacimento con un’acconciatura da modernariato degna dei mercatini
domenicali.
Gli intonaci, tutto sono meno che rispondenti alle tecniche del corretto
recupero e restauro e ci conforta che sul punto sia intervenuta con forza la Soprintendenza
alle Belle Arti di Reggio Calabria.
Gli organi preposti dovranno svolgere gli opportuni accertamenti e
verificare le responsabilità delle scelte dei materiali e della realizzazione
dei lavori non rispondenti al corretto recupero.
Resta l’amarezza di vedere che ancora una volta, dopo che sono stati
spesi fiumi di denaro pubblico, i risultati non corrispondono alle attese.
Questo riporta alla memoria quanto a suo tempo accaduto nell’ambito dei
lavori di riqualificazione del centro storico, quando per il selciato al posto
della prevista “pietra dello stilaro”, in dispregio al progetto, furono
utilizzati materiali diversi e meno pregiati
L’unica cosa di medievale, anzi di feudale rimasta alle pendici delle
mura del Castello, è la concezione del rapporto tra amministratori ed
amministrati propria dei nostri amministratori, i quali ritengono di avere a
che fare con dei sudditi e non con dei cittadini.
Prova ulteriore ne sono gli ultimi atti di gestione relativi al Porto che
si sono tradotti nelle recenti ennesime attribuzioni di sub concessioni ed
assunzioni di personale su base classicamente clientelare.
Noi siamo e restiamo convinti che i tempi sono ormai cambiati, che non ci
sia più spazio per le manie di grandezza di un ceto politico autoreferenziale
ed arrogante e sia venuto il momento che i CITTADINI riprendano in mano il
destino della città ripristinando democrazia, trasparenza e partecipazione.
Coordinamento “Roccella Bene Comune”
venerdì 7 luglio 2017
L'ACCORATO APPELLO DI DON ANTONIO MAGNOLI ALLA REGINA ELISABETTA II D'INGHILTERRA PER SALVARE LA VITA DEL PICCOLO CHARLIE.
A SUA MAESTA’ LA REGINA ELISABETTA II
Maestà, sono un Sacerdote Cattolico della Chiesa di Roma, Le scrivo per la vicenda che sicuramente Lei avrà sentito parlare del piccolo Charlie che sta lottando tra la vita e la morte.
La suprema Corte ha deciso di staccare le macchine che tengono in vita il piccolo bambino, in quanto soffre di una grave patologia. Ha tolto anche ai propri genitori la Patria Potestà nel decidere se curarlo altrove o meno.
Forse sa benissimo che altri Stati tra cui anche l’Italia si sono offerti di prendere in carico questo bambino e provare con altre cure, ma questa sentenza della Corte non lo permette.
Mi rivolgo a Lei Maestà come Governante Supremo, intervenga su questo caso umano, permetta al povero bambino di ricevere le cure necessarie. La Sua sensibilità come Madre e come Donna di sicurò La toccherà in prima persona.
Maestà non c’è legge che possa vietare il diritto alla vita.
Permetta con il Suo intervento che questo bambino possa avere una possibilità.
Sua Maestà, nel Salutarla spero e mi auguro al più presto in un Suo intervento immediato.
Italia, 07/07/17 Sacerdote Cattolico, Don Antonio Magnoli
Your Majesty,
My name is Antonio Magnoli, a Catholic Priest of the Church of Rome.
I hope you can read this email and the reason why I have decided to write to you is I am sure you will have heard the latest news about the little Charlie who is struggling between life and death.
The Supreme Court has decided to unplug the machines that keep the baby alive, as it suffers from a serious illness.
Moreover it also took away her parents from their “Will”in deciding if they could take care of him in other countries
Maybe you know that other states including Italy have offered to take care of this child and try other treatments, but this court ruling does not allow it.
I turn to your Majesty as Supreme Governor, I beg you to intervene on this human case, allow the little child to receive his necessary care. Your sensitivity as a Mother and Woman will touch you first.
Majesty there is no law that can ban the right to life. Allow with your intervention that this child may have a chance.
Your Majesty,
I hope and I trust in Your immediate intervention.
Thank you for your kind attention.
Best regards
Don Antonio Magnoli
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.