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mercoledì 16 marzo 2022

L' ASD ROCCELLA RISPONDE, MA IL TECNICO TAROZZI REPLICA RINCARANDO LA DOSE

Quando smentire è peggio che star zitti. La cittadinanza ha diritto alla chiarezza.


"Cui si curca cu figghjoli a matina si arza pisciatu!" Vale per tutti i protagonisti di questa squallida vicenda che mette in cattiva luce un intero paese. Ma soprattutto sposta l’attenzione sul disastro di una  stagione e di tutte le scellerate scelte che hanno portato ad una retrocessione senza precedenti. Il nome sportivo di Roccella, orgoglio di tutti noi, è stato irrimediabilmente compromesso.

Su questo chiediamo chiarezza ed assunzione di responsabilità...

Ecco di seguito la replica del tecnico Paolo Tarozzi che pubblichiamo perché siamo convinti che, nelle sue righe, c'è della buona fede perché, crediamo, non abbia nessun motivo a dire cose non vere.

L'Allenatore Paolo Tarozzi (che ha diretto il Roccella
per sole due partite di campionato) e il ds Leghissa
(che da quando è nel Roccella la squadra ha fatto zero punti!!!).

In merito alle considerazioni del Roccella calcio, e alle continue diffamazioni espresse nei miei confronti,  ci tengo a precisare punto per punto i fatti da voi riportati. 

Primo punto: non sono arrivato il 29 .12 bensì il 27.12 alle ore 11 ero a Roccella. Ho viaggiato a mie spese lasciando la mia famiglia, nel giorno di Santo Stefano, convinto dalle insistenze del direttore Leghissa, che mi garantiva sul progetto e sulla conoscenza personale del Presidente Rocco Femia. Le mie  minime richieste economiche per venire a Roccella con 6 punti in 16 partite,  erano 1500 euro al mese più vitto e alloggio . Ho ancora in mente la voce di Leghissa che mi comunicava che il Presidente aveva accettato le mie richieste . 

Punto secondo: inizialmente avevate pensato di farmi dormire nello stesso letto con il Direttore Generale Leghissa, ci avete portato in uno scantinato che aveva solo una stanza senza finestre, matrimoniale per modo di dire. Solo dopo le mie lamentele vi siete resi conto che non potevamo dormire nello stesso letto e ci avete portato in hotel. Nessuno vi ha chiesto di farlo, ma ho apprezzato il gesto. 

Punto terzo: dite che da subito ho palesato nessuna competenza tecnica? I giocatori tutti hanno sempre detto il contrario, venivano volentieri al campo e con tutti ho instaurato un grande rapporto. Il Direttore Leghissa, con il quale vivevo insieme a Roccella, mi ha sempre riferito che i giocatori parlavano molto bene di me e dei miei allenamenti e che due giocatori inoltre dopo aver visto i miei allenamenti avevano deciso di firmare  per il club; queste non sono menzogne e conoscendo l’onestà intellettuale del Direttore Leghissa chiedete a lui se sono menzogne. 

Punto quarto: dite che fuori dal campo mi comportavo male, che avete i testimoni, comportamenti anomali... 

Mai ho portato donne in camera mia, mai ho fatto uso di sostanze e mai ho organizzato festini come mi è stato riferito dopo il mio allontanamento. Non lo chiamo esonero  perché nessuno me lo ha mai comunicato a parte il portiere dell’albergo, sono stato convocato dopo l’allenamento del 25 gennaio, all’incontro erano presenti Rocco Femia, Leghissa, Romeo Bruno, più un arbitro vostro amico che non conosco il nome. A tale incontro mi avete detto che non capivo di calcio e per questo mi mandavate via. Ci siamo scontrati e i toni si sono alzati; poi ho detto ok me ne vado ma quando mi pagate? Quando mi date i soldi che avevo patteggiato con voi ? Almeno il mese di gennaio quando me lo pagate? Le parole di Femia furono domani mattina ci sentiamo per i soldi. Da mercoledì 26 gennaio fino a venerdì 29 non sono rimasto a Roccella a guardare il mare ma ho allenato regolarmente la squadra. 

Sono fatti questi, il Presidente aveva dato le dimissioni e Leghissa con me presente il 26 gennaio all’allenamento ha parlato alla squadra dicendo che io rimanevo e che avrei guidato la squadra a Sersale. Ci sono i testimoni anche di quello che sto scrivendo, tutta la rosa riunita, quindi non sono io che dico menzogne. 

Punto Quinto: Il  contratto economico firmato con la clausola Gratuita per agevolare la società nel tesseramento, è stato fatto da me su insistenze del Leghissa che mi garantiva a voce di non preoccuparmi assolutamente della dicitura “Gratuita” e che garantiva lui personalmente sulla serietà e sullo spessore umano del Presidente Rocco Femia. 

Punto sesto: i miei giorni di permanenza non sono 20 come dite voi bensì 32, dal 27 dicembre al 29 gennaio. 

Punto Settimo: voi non mi avete fatto nessun regalo, mi avete dato in una busta 300 euro invece di 1500 pattuiti con il Presidente e con il Direttore Leghissa. 

Per mettermi in gioco dite ero venuto a costo zero. Ma vi rendete conto di quello che sostenete? Secondo voi io lascio un lavoro da amministratore a Milano per venire gratis in una squadra ultima in classifica in Calabria?  Non a casa mia, che ancora ancora si potrebbe accettare, ma in Calabria! Non é credibile sostenere una tale menzogna. 

Punto Ottavo: da mercoledì 26 gennaio ho provato in tutti i modi a mettermi in contatto con la società ma il Presidente Rocco Femia prima ha lasciato la carica, per finta, poi mi ha bloccato col telefono, poi dopo avermi cacciato con il portiere dell’albergo, il sabato mattina ha convocato la squadra al campo e ha parlato malissimo del sottoscritto. 

Non le bastava come mi aveva trattato Presidente? Non le bastava il danno che mi aveva causato? Perché denigrarmi ulteriormente davanti a tutta la squadra incredula,  a parte i due portieri , credo. 

Dopo la mia partenza avete giocato otto partite e le avete perse tutte otto prendendo almeno tre gol a partita e sono io quello che non capisce di calcio? Sono io che non ho competenze dopo vent’anni di Milan? Dopo aver salvato una squadra in serie c in Svezia? Dopo aver salvato una squadra di promozione Lentatese a Milano? Se fossi io l’incompetente per quale motivo i giocatori del Roccella dopo aver visto tre o quattro miei allenamenti hanno deciso di firmare per voi. Certo forse non sono piaciuto al figlio del Presidente, forse perché non ho mai pensato minimamente neanche di farlo giocare viste le sue totali mancanze tecniche e atletiche , forse avrei dovuto dare retta a mia moglie che mi sconsigliava di accettare la vostra proposta.  

In ultimo,  dove sono i sani valori e i sani principi che dite di avere? Dove sono se non pagate i giocatori, se non pagate nessuno? I vostri più che valori sono abusi di potere e per questo dovreste vergognarvi tutti, per avermi offeso come allenatore ma soprattutto come uomo. 

Paolo Tarozzi


In queste considerazioni il tecnico Tarozzi cita soltanto il presidente Femia e il d.s. Leghissa. Questo blog ribadisce che, dietro queste persone, che sono solo "di facciata", a manovrare le file (e quindi anche il trattamento "riservato" a Tarozzi) dell'asd Roccella, ci sono altri membri che indirizzano e decidono sulle sorti della società dal 2015, da quando cioè la società è stata ceduta dal notaio Giannitti al Sindaco di Roccella, ed il sindaco l'ha affidata a persone di sua fiducia, assolutamente incompetenti ed arroganti, pronti a mettersi in primo piano se c'è da ricevere qualche merito ma che, nel momento in cui emergono i problemi, diventano, agli occhi dell'opinione pubblica, invisibili.

P.S.: A conferma della mala fede dell'asd Roccella su questo argomento, sta il fatto che, quanto scritto dal tecnico Tarozzi era stato postato sul gruppo facebook della società del Roccella a commento delle loro istanze, ma il suo commento è stato rimosso. Riporto, nel merito di questa censura, un commento di un lettore (prima che anche questo venga eliminato...): "Vi riempite la bocca di tanti buoni propositi ed ideali di giustizia citando come esempio di civiltà il diritto di replica, e poi cancellate la risposta di Paolo Tarozzi???"

Che vergogna!!! 

2 commenti:

  1. Ma che squallida vicenda. Innanzitutto esprimo tutta la mia solidarietà al sig. Tarozzi, vittima innocente di questa lurida storiaccia. Per capirci qualcosa bisognerebbe scrivere pagine ed affondare le radici nei momenti migliori dell'ASD Roccella che coincide con la scelta della precedente e vera proprietà (Giannitti) di lasciare il club. In quel preciso punto fu commesso un grande errore, fatto di presunzione e arroganza. Anziché ridimensionarsi e cercare di vendere la squadra ad una nuova proprietà solida e volenterosa, si pretese di continuare quelli che fino a quel momento erano stati i meriti sportivi della squadra ottenuti sul campo, vale a dire la serie D, con gli sforzi da parte dell'amministrazione comunale che forse non aveva null'altro a cui pensare. Si diede così fondo alle casse comunali, gli esborsi dei primi anni sono stati notevoli e forse unici in tutto il panorama nazionale, una serie D a carico della casse comunali quindi a carico dei poveri cittadini che col pallone hanno poco a che vedere. Ad un certo punto, dopo 2 o 3 anni gli scandalosi rubinetti finanziari del Comune furono chiusi e si cercarono altre soluzioni, coinvolgendo terzi soggetti, che però non avevano passione, e senza mai prendere l'ipotesi di un sano ridimensionamento ed a suon di ricorsi, lettere e raccomandate furono ancora un paio d'anni di poco gloriosa serie D. Poi è successo quel che doveva già succedere, Roccella con poco meno di 7mila residenti di cui la metà domiciliata fuori paese può garantirsi un campionato di serie D? La risposta credo si trovi tutta nella squallida vicenda del signor Tarozzi, vittima inconsapevole di quel malaffare e servilismo che affligge la nostra piccola comunità. RH

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  2. A Roccella Ionica, politica, calcio, buon senso e umanità sono morti da quando è in carica la classe politica attuale. Nessuno dei signoroni in carica si adopera seriamente a risolvere i gravi e reali problemi esistenti su tutti i livelli nel paese, mentre appena viene spostata una piuma dal vento si prodigano a preparare elogi ed encomi solo per se stessi. Una volta chi veniva a Roccella se ne andava via portando nel cuore l'affetto e l'umanità ricevuta da tutti, oggi se ne va dicendo "siamo in Calabria cosa potevo aspettarmi..." Che tristezza, che amarezza. Questa spiacevole vicenda del sig. Tarozzi (che personalmente non ho mai conosciuto) sicuramente è il risultato di una cattiva gestione, o meglio, di una realtà data in mano a persone certamente incompetenti o peggio ancora strafottenti, che non hanno a cuore l'immagine del paese (dato il ruolo pubblico ricoperto) ma solo interessi personali. In questi casi, a mio parere, la cosa corretta da fare è solo una: DIMISSIONI E SCUSE PUBBLICHE A TUTTA LA CITTADINAZA!!!! Ma queste sono solo utopie.....

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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

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2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri