Ciao Nicola, giorni fa ho letto qualcosa sull asilo nido. Appalto, degrado... Non ti ho visto interessato (rispondi a parecchi anonimi); alle due lettrice che ti hanno posto il problema hai risposto che il solo nome non è una firma e che quindi... Non mi è piaciuto, non è che... Il resto mettilo tu.
Esterina Mazzaferro.
Esterina Mazzaferro.
Cara Esterina, se tu mi scrivi mille volte con la tua firma io ti risponderò mille volte, ma voglio che mi comprendi quando dico di non poter accogliere le segnalazioni degli anonimi perché, non identificandosi, non si può stabilire se sono o no in buona fede e se la segnalazione viene fatta per denunciare veramente una mancanza o un disservizio oppure per altri scopi.
Altra premessa è il fatto che forse tu come altri mi avete sopravvalutato con questo blog. Sappiate che io non sono il Padreterno che sta in terra capace di dare risposte in tutte le direzioni, se io ho creato questo blog come valvola di sfogo mia e di tutti i cittadini che, identificandosi, si uniscono a me, per i tanti disservizi esistenti, bisogna sapere che non l’ho fatto con lo scopo di mettermi al centro dell’attenzione o perché mi piace che gli altri mi dicono che so scrivere bene. Io ho già il mio lavoro e devo coltivarmelo continuando su quel campo. Questo blog nasce dalla volontà di dire, papale papale, delle situazioni che sono sotto gli occhi di tutti ma che molti sembra che siano ciechi nel constatarli, e quindi io, dentro di me, nutro la speranza, con le “denunce”, di poter liberare gli occhi dal velo e risolvere almeno qualcuna di queste problematiche.
Detto ciò non è affatto vero che io ho liquidato le due segnalazioni anonime senza nessun interesse. Lo stesso giorno che è arrivata la prima segnalazione anonima ho parlato con una delle educatrici dell’asilo nido, quando poi sono andato a stampare quel commento ce n’erano invece due da stampare (questo per farti capire la solerzia con cui ho cercato di sviluppare il “caso”). I commenti di Giusy e Maria Teresa li ho consegnati immediatamente all’asilo nido di via Carrera (dove porto anche mio figlio) e le educatrici hanno subito avvertito il presidente della cooperativa, il prof. Nicola Lucà.
Questo è il senso che dò al blog: cercare di affrontare un problema ma allo stesso tempo provare, tentare di risolverlo e non solo con le mie parole che da sole, senza intervento, possono essere solo chiacchiere.
Detto questo il mio parere appare adesso molto insignificante, ma per dimostrarti la mia sincerità e la mia non complicità in nulla se non per la farina, lo manifesto.
Per quanto riguarda le operatrici del centro, secondo me, sono ottimamente preparate, altrimenti di certo non avrei mandato mio figlio; la cucina ha tutte le autorizzazioni da parte dell’Asl (dimostratemi), nonostante non sia una cucina da Grand Hotel. Se la struttura è fatiscente e l’esterno è pieno di erbacce il sollecito va fatto all’amministrazione comunale, cosa per altro fatta continuamente da parte della cooperativa appaltatrice del progetto.
Ti dirò di più: oltre all’incuranza del comune ai solleciti per la pulizia del giardino, io vedo una “porcheria” lasciare quella sfilza di cassonetti dell’immondizia proprio all’esterno del balcone di recinzione dell’asilo, proprio in linea d’aria vicino alla porta d’ingresso e alle finestre dell’asilo.
Io esprimo e dico quello che so e che vedo, cosciente di potermi sbagliare. La cosa che mi dispiace di più è che tu, cara Esterina, hai dubitato sulla mia persona. Spero che la mia risposta ti abbia fatto cambiare idea altrimenti sono pronto ad incontrarti per dialogare di persona. Un abbraccio forte e buona domenica.
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