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domenica 18 giugno 2023

KAMINION FEST: ARTE, TERRA, STORIE IN CAMMINO

Un festival residenziale per far conoscere il borgo ed il territorio attraverso l’arte e la cultura. 



Il Sindaco del Comune di Camini, Pino Alfarano è orgoglioso di annunciare che nel mese di luglio, dal 20 al 24, la comunità ospiterà la prima edizione del Kaminion Fest, festival residenziale di arti e culture: scultura, pittura, poesia, letteratura, archeologia, paesologia, riscoperta e valorizzazione del territorio


Il Kaminion Fest, edizione zero, nasce con l’obiettivo di mettere in risalto il territorio noto e più segreto, visto e vissuto proprio attraverso la variegata comunità di Camini, perché si manifestino in pieno le energie culturali che già da tempo si vedono muoversi e agire, e che trovano in questa opportunità di festa e di incontro quell’occasione che serviva per rendersi forza corale, organica, partecipata ed inclusiva. Camini è una piccola comunità di circa 700 abitanti, di cui oltre 150 di nuova adozione: famiglie di rifugiati provenienti da Siria, Libia, Marocco, Nigeria, Eritrea, Pakistan, Sud Sudan, Senegal, Afghanistan, che fanno parte del paese grazie al Sistema Accoglienza e Integrazione gestito della cooperativa Eurocoop (JUNGI MUNDU). 

Se questo nucleo di nostri cittadini è il più noto e il più rilevante nella ripresa demografica, negli ultimi anni si è verificato anche un timido e interessante fenomeno di “ritorno a casa”, che interessa anche ma non solo figli di Caminesi emigrati in nord Italia o all’estero, i quali scelgono di lasciare la città e stabilirsi nel paese di origine dei loro genitori, che hanno conosciuto durante le estati della propria l’infanzia. 

Questo “ritorno a casa” è un richiamo variegato e complesso, che ha reso Camini un luogo incredibilmente composito e ricco di professionalità, slanci e opportunità inimmaginabili fino a pochi anni fa. 


In questa convergenza di circostanze favorevoli, il Comune di Camini ha scelto di ospitare un nuovo progetto, proposto e ideato dall’associazione culturale Casa della Poetessa, ed eseguito in sinergia tra la galleria studio d’arte Duçi Contemporanea, e la Proloco di Camini. La stretta collaborazione con il Prof. Francesco Cuteri dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e con il Museo Archeologico di Monasterace consentono una visita del territorio attraverso strategie di esplorazione e narrative già ampiamente collaudate altrove. 

Degno di nota è il coinvolgimento di artisti locali residenti o emigrati, fra cui spiccano Mariella Costa, ideatrice del “Parco degli Dei” di Roccella, Giuseppe Vilardo e Luciano Pezzano, Saverio Coluccio e Antonio Toscano. 

Al Kaminion Fest collaborano personalità già attive e coinvolte in eventi simili, quali “La Luna e i Calanchi”, di Aliano (MT), “Verso Sud” di Corato (BA), Tatataranne di Terlizzi (BA), i “Giardini delle Esperidi” di Zagarise, il “Siluna Fest” di Acri, “Margini” di Paola, “Ferula Ferita” di Altamura (BA), solo per citarne alcuni.


Per quattro giorni il borgo ospiterà artisti locali, nazionali e internazionali, che vivranno nella comunità e con la comunità momenti unici di scoperta del territorio: cammini poetici e azioni performative, laboratori aperti agli abitanti del borgo e agli ospiti del festival, mostre d’arte dislocate nelle “rughe” e nei “catoi”, momenti teatrali di profonda intensità, happening d’arte nella natura, pranzi e cene sociali, piccole feste nelle piazze del paese e sulla spiaggia, con musica dal vivo e letture intorno al fuoco.


“Tutti gli abitanti, a cominciare dal gruppo del Servizio Civile della Proloco, saranno coinvolti nell’accoglienza degli artisti e dei visitatori, e tutto il paese sta già collaborando attivamente alla buona riuscita dell’evento. 

Nei prossimi giorni attiveremo una raccolta fondi che ci servirà principalmente per sostenere le spese di ospitalità degli artisti. Questo festival è una straordinaria opportunità di crescita per i giovani della comunità, e ci auguriamo che sia solo la prima di una lunga e felice serie di successive edizioni nel tempo. 

Abbiamo da subito creduto in questo progetto perché crea le condizioni per arricchire l’offerta culturale del territorio, dei flussi di visitatori, viaggiatori e turisti, accresce l’inclusione e la coesione sociale, riduce i costi dell’abbandono del territorio, e accresce quel senso di comunità multiculturale per cui Camini è già tanto apprezzata, localmente e fuori regione.

E’ nostra intenzione allargare la manifestazione ai territori limitrofi e coinvolgere nel festival anche altri Comuni interessati a questa straordinaria proposta culturale, e per far questo ci stiamo già attivando.” 


PINO ALFARANO, Sindaco di Camini

sabato 17 giugno 2023

MASSIMA SOLIDARIETÀ PER PADRE FRANCESCO CARLINO


Sul profilo fb di padre Francesco Carlino abbiamo letto, in un suo post di ieri, il suo rammarico per qualche cattiveria detta da qualcuno e a lui riferita (https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0riD1x74rYgVLXw71aNowvdjPiUCVdiCf2B6NiWwR91xn9n2CpiodLAWMBx1Uo7Hvl&id=100007634071780).

Esprimo la mia totale solidarietà nei suoi confronti e lo faccio con grande amarezza perché, nonostante io sia per il pensiero libero, credo che sia ingiusta e ingiustificabile qualsiasi critica nei confronti di una persona che, in tutti i modi possibili, da quando si alza fino alla fine della sua giornata, si spende per gli altri. 

Il 13 Giugno sono andato alla Messa da lui celebrata alle nove al Borgo, alle 11 padre Francesco era già al Porto insieme ai volontari ad accogliere l'ennesimo sbarco, all'una era a pranzo  a rallegrare i ragazzini orfani di guerra al Miramare. 

Critiche verso un santo in terra che fa solo del bene al prossimo, credo che siano solo tentazioni del diavolo dalle quali bisogna essere forti per schivarle ed ignorarle. 

Io ho 53 anni e nella mia vita non ho mai conosciuto una persona che, senza alcun interesse personale, si batte per l'Ospedale di Locri così come per la statale 106, ipoteca la pensione della mamma per il restauro della Chiesa Matrice, che non è sua ma di tutti noi roccellesi; ha aperto le porte di tutte le stanze appartenenti alla parrocchia ai migranti minori, ai contagiati dal Covid, a donne e bambini ucraini in fuga dalla guerra. 

Chiedo umilmente, a chi ha qualche dubbio, di andare a parlare con lui, di ascoltare con attenzione (e non in maniera distratta) qualche sua omelia, di provare a conoscerlo più a fondo, perché chi sparla  evidentemente non conosce la sua bontà e la sua disponibilità verso gli altri, non conosce le sue parole e le carezze che rianimano cuori ammalati, depressi e disperati.

Prego, e invito a pregare tutti, per il nostro padre Francesco, affinché il Signore gli dia la forza a non considerare le tentazioni diaboliche e a continuare con coraggio nelle sue tante missioni di pace e giustizia sociale per cui si batte ogni giorno.

mercoledì 14 giugno 2023

COSE DA.... LUNGOMARE


Il sottoscritto in questo blog denuncia le tante negligenze amministrative ma anche quelli dei cittadini. A parte che penso che i cittadini rispecchiano i modi di fare dell'amministrazione. Un'amministrazione capace di dare degli esempi e delle regole da rispettare difficilmente troverà dei cittadini incivili. 



Ed invece eccoli qui: nei cestini delle deiazioni canine situate nel lungomare lato nord ecco posizionati altri rifiuti; persone che, nonostante non trovino "il buco", posizionano i rifiuti sul cassonetto. 

Gente negligente siamo tutti d'accordo, ma visto che il paese si vanta tanto di essere la "capitale" di ogni cosa, non lasciamo questo obbrobrio per settimane. Oggi, con soddisfazione, registriamo che quella spazzatura è stata ritirata. 

Nel contempo, mi viene segnalato, che dai tombini del lungomare escono a iosa tanti simpaticissimi animaletti ed insetti. Alla faccia della disinfestazione. 

Disinfestazione, ma cos'è? Mi piacerebbe andargli dietro qualche notte per vedere se le vie da dove passano per disinfestare sono superiori di quelle dove non passano!!!

Ormai sono stanco delle volte in cui ho fatto appello di impiantare qualche bagno chimico nel lungomare visto che sono tante le persone che lo frequentano per la passeggiata, molti dei quali su consiglio medico e con in corpo la compressina diuretica... Se qualcuno pensasse a questo, alla pari di come hanno pensato agli eco dog, gliene saremmo grati.

Chiudo con il famoso parco giochi, frequentato ogni giorno da bambini piccoli ma anche da bambinoni,  nonostante pare che ufficialmente ancora sia chiuso... Con i cancelletti aperti!!! 

Sono passati tre settimane da quando la ditta ha terminato il suo lavoro e ancora nulla è stato predisposto per consentire la riapertura: ruggine e sporcizia a gogò!!! 

Mi auguro che nel momento della riapertura venga affisso un regolamento comportamentale, che fissi anche l'età da/a dei bambini che devono utilizzare le giostrine. Ripeto: Un paese civile deve essere capace di dare l'esempio ed anche le regole. 

Ma, purtroppo, stiamo parlando di un paese che qui non c'è!!!

ALLA PAUSA ESTIVA MATTEO MAZZAFERRO E' CAMPIONE REGIONALE DI SUPER MOTO

Da Alessandria ci arriva l'esaltante notizia che il "nostro" giovanissimo Matteo Mazzaferro (13 anni), nella classe super moto junior, si piazza al primo posto nella classifica regionale piemontese, grazie anche ai punti conquistati nell'ultima tappa, prima della pausa estiva, tenutasi sul circuito Pista azzurra di Borgo Ticino (Novara).

Aspettiamo adesso la ripresa delle gare a Settembre per augurargli la conferma di questo brillante risultato e il raggiungimento di nuovi traguardi.




OGGI GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE DI SANGUE

 



martedì 13 giugno 2023

GIUNTI A ROCCELLA UN GRUPPO DI RAGAZZI UCRAINI


Da lunedì 12 giugno a sabato 8 luglio un gruppo di bambini, ragazzi e accompagnatori composto da 44 persone, provenienti dalle zone di guerra più martoriate dell’Ucraina, trascorrerà un periodo di vacanza al mare nella cittadina di Roccella Jonica.

L’iniziativa di solidarietà si deve alla locale Comunità Interparrocchiale (Parrocchia di San Nicola di Bari e Parrocchia di San Nicola ex Aleph) guidata da padre Francesco Carlino e padre Giovanni Jaomanana che ha accolto prontamente, come già avvenuto l’estate scorsa, l’invito dell’associazione umanitaria “CHARACTER UA LLC” con sede a Kiev, di ospitare alcuni minori provenienti dalle zone interessate dal conflitto in corso in Ucraina, molto provati da questa drammatica esperienza, per offrire loro un periodo di svago e di serenità in una località balneare.

I ragazzi, di età compresa tra i 6 e i 15 anni, tutti orfani di guerra, saranno ospitati in un’ex struttura alberghiera del centro urbano e potranno contare sull’assistenza e il supporto di numerosi volontari, tra cittadini e componenti delle associazioni cattoliche e laiche, che insieme ai parroci e con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale hanno già predisposto i servizi necessari per il vitto e l’alloggio e un programma di iniziative di intrattenimento per il periodo di permanenza del gruppo a Roccella.

La festa di accoglienza dei giovani ucraini si terrà martedì 13 giugno, a margine dei festeggiamenti locali in onore di Sant’Antonio di Padova, alle ore 20.00 in Largo Colonne, alla presenza dei parroci, del Vicario generale della Diocesi di Locri – Gerace, mons. Piero Romeo, e degli amministratori.

Stefania Parrone per la Comunità Interparrocchiale di Roccella Jonica

lunedì 12 giugno 2023

UN'ALTRA CHIUSURA "COL BOTTO" PER IL CENTRO STUDI "TERSICORE"


Due serate, come ogni anno, con un Auditorium pieno di spettatori in ogni ordine di posto. 


Due serate ricche di emozioni quelle che ha regalato il Centro studi di Danza "Tersicore" di Roccella Jonica lo scorso fine settimana attraverso il suo 44° Saggio Spettacolo.


Due repliche con 31 coreografie dove si sono alternati 8 corsi, dal propedeutico al corso avanzato, passando per il corso di ginnastica coreografica a quello di hip hop e di latino.

Quasi cento allieve, ognuno con le proprie sensazioni, ansie, batticuori, emozionatissime ma cariche, belle, preparate e capaci a trasmettere tutto il loro pathos alle centinaia di persone accorse ad applaudirle.


Applausi forti e convinti che hanno fatto vibrare l'auditorium ad ogni esibizione, ognuna delle quali raccontava una storia, giorni e giorni di esercitazioni, passi e ripassi, e ancora prove davanti allo specchio, da sole e in gruppo. 


E il risultato è stato come ogni anno eccellente ed esaltante. Perché se la scuola di danza Tersicore è pluripremiata in Italia e all'estero e porta avanti il suo progetto da 44 anni un motivo c'è e lo conoscono bene tutti coloro che studiano oggi, le ragazze di ieri, tutti gli insegnanti e le tantissime persone che lavorano intorno. 


Perché ogni singola persona lo sa che il proprio successo dipende dal successo di tutto il gruppo, i passi di ogni allieva si deve misurare, amalgamare armoniosamente con tutti quelli delle proprie compagne, con un sincronismo che sfiora la perfezione. 


E dietro ad ogni convinto applauso c'è il lavoro di una miriade di persone dietro le quinte, laboriose e appassionate, che formano davvero una grande famiglia.


Perché la scuola Tersicore è sinonimo di famiglia in cui, oltre che l'insegnamento della danza e del ballo, vengono trasmessi i valori dell'amicizia, del rispetto reciproco, della generosità e del volersi bene e aiutarsi l'un l'altro. 


Una grande famiglia non può che avere tante eccellenze in ogni settore, nell'insegnamento come nella sartoria, negli allestimenti come nei tecnici audio/video, che l'hanno fatta crescere con la stima e la riconoscenza di tutti; 

e una grande famiglia non può che avere lei come grande mamma: Lidia Strangio, la maestra per eccellenza, che, con grande professionalità, lungimiranza, capacità comunicativa, e con una forte Fede in Dio, ha cresciuto tante generazioni di ragazze che la porteranno sempre nel cuore e nel cammino della loro vita.


Complimenti davvero a tutti e grazie per le emozioni che ci avete regalato in queste due serate e per le bellissime immagini che in queste ore i social ci stanno regalando con i momenti salienti del frutto del vostro intenso lavoro.


Appuntamento per il prossimo anno accademico a partire dal 2 Settembre, ma le emozioni non finiscono qui: dal 20 al 23 Luglio la scuola di danza "Tersicore" sarà protagonista nell'organizzazione del "Roccella dance Summer" un stage - performance che vedrà la presenza di autorevoli insegnanti e coreografi di livello internazionale e l'arrivo a Roccella di tante scuole di danza da tutta Italia. 

E noi staremo al fianco... In bocca al lupo!!!



Per le foto qui pubblicate grazie ad Antonella Parisi e Francesco Grollino.

sabato 10 giugno 2023

STASERA PRIMO APPUNTAMENTO CON IL SAGGIO SPETTACOLO DEL CENTRO STUDI TERSICORE

Tutto è pronto. Alle 20,30, all'Auditorium "Unità d'Italia" di Roccella Jonica, avrà inizio la prima delle due serate del 44° saggio spettacolo della scuola di danza Tersicore diretta dalla M° Lidia Strangio. 

Ogni cosa al suo posto: costumi. luci, musiche e soprattutto l'emozione e l'adrenalina delle allieve e delle loro insegnanti, ma anche di tutte le famiglie (genitori, nonni, zii, ecc.) delle allieve, specie le più piccole.

Ecco di seguito il programma delle due serate. In bocca al lupo a tutti.









PORTO DELLE GRAZIE: PERCHÉ CAMBIARE LAMMINISTRATORE UNICO DELLA SOCIETÀ DI GESTIONE?



SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA!


Anche questo vecchio adagio calcistico che  si ripete da tempi immemorabili è stato ribaltato dalla diarchia consolare (sindaco e sindaco ombra) al comando dell’amministrazione comunale di  Roccella Ionica.


Il triennio 2019-2022 è stato segnato dal Covid, dagli sbarchi di massa di migranti irregolari a Roccella, dalla iperinflazione e dalla guerra in Ucraina. Ebbene, proprio in tale triennio, l’amministratore del “Porto delle Grazie”, il dott. Fabio Filocamo, ha portato al suo attivo risultati eccellenti quali: +60% contratti multistagionali, +27% saturazione, +25% fatturato, 250gg di tutto esaurito (mai successo prima, nemmeno per un singolo giorno), impianti del porto e mezzi aziendali tutti rimessi a nuovo. 


Per capirci, stiamo parlando di record storici per la Porto delle Grazie, sotto tanti profili: 1) fatturato, 2) contratti, 3) presenze, 4) ricavi, complessivi e per singoli settori, nautici e non, 5) incassi effettivi, 6) saturazione del porto, 7) investimenti e 8) manutenzioni. Un successo su tutta la linea e numeri ampiamente positivi, oltre che in controtendenza con i dati medi nazionali, nello stesso periodo (meno 30%). Insomma, mentre gli altri annaspavano, la società del porto di Roccella (che, nelle condizioni in cui si trovava allora, rischiava di affondare per davvero), è stata portata lontano dalla tempesta, al sereno e a gonfie vele, grazie a una guida che i risultati attestano essere stata una mano sicura e di successo. Con tanti benefici e per tutti.


Così è, anzitutto, poiché dal 2020 in poi tutti i clienti hanno avuto benefici. Prima di tutto, ognuno è stato trattato in modo uguale e paritario. Quindi, anzitutto, via i contratti di favore. Poi tutti i clienti, nessuno escluso, hanno goduto di condizioni particolarmente favorevoli. Ognuno, infatti, ha pagato meno del 2019 e ha potuto farlo anche a rate. Inoltre, i maggiori ricavi – e sono stati tanti davvero, oltre che effettivamente incassati dalla società (sul punto, molto importante, ci torneremo sopra) – sono stati reinvestiti in massa sulla struttura e i suoi servizi. 


Così, finalmente, dopo troppi anni, si è investito sul porto, praticamente mettendo mano a ogni immobile, volume, impianto, mezzo strumentale e area verde. Oggi ci troviamo così l’impianto antincendio potenziato, per essere stata attivata anche la terza cabina, mai entrata in funzione prima. Impianto elettrico pure rimesso a nuovo: cabine principali, sottocabine, quadri e interruttori dei singoli pontili. Banchina elettrificata con (inesistenti prima) punti di fornitura di luce e acqua, a beneficio di attività fronte bacino, creando così due nuove piazze del porto dal nulla. La draga in dotazione al porto, da anni ormai abbandonata in un angolo, ridotta a mezzo marcio e ferro arrugginito, ora rimessa completamente a lucido. Non male. Così, finalmente, si potranno fare dragaggi annuali, in economia. I computer in dotazione al personale tutti nuovi, per consentire la trasformazione digitale della società. Introdotto modalità di contrattualizzazione e pagamento a distanza (paperless/cashless). Avviato progetto e lavori di messa a norma e ripristino funzionale del cantiere nautico. Clubhouse e locali di servizio per i diportisti interamente riqualificati. Locale a uso degli ormeggiatori trasformato in un ufficio attrezzato e informatizzato in banchina. Costituito un nuovo magazzino attrezzi e ricambi. Eseguita prima manutenzione straordinaria di sempre delle pinete del porto, fino a cinque metri, realizzando all’interno un parco giochi per bambini, sostenibile e inclusivo, con panchine di design, e un’area sport & fitness, con diciotto attrezzature per l’esercizio fisico e tabelle di uso in tre lingue. Acquistato un furgone porter nuovo di zecca, più capace e performante, per il personale. Trimarano del porto tappezzato di lusso, per i turisti. Realizzate casette in legno bianco e su ruote, per attività temporanee in banchina. Installato colonnine di ricarica per monopattini elettrici. Raddoppiata la segnaletica verticale. Piantate oltre duecento nuove piante e fiori. Bar in funzione tutto l’anno e non solo per cinque mesi. Riaperto il ristorante con gestioni virtuose, fatte di cibo genuino e servizio gentile, che hanno versato nelle casse del porto (e per davvero…) in tre mesi più di quanto lo storico e famoso gestore di prima avrebbe dovuto pagare in un anno e invece non ha mai pagato, per anni. Aperte nuove attività commerciali estive, di grande qualità e successo. Organizzato attività ed eventi musicali, culturali e di intrattenimento, di livello nazionale. 


Insomma, moltissime cose, ben sapendo che forse quanto citato non è neanche tutto, ma, certamente, è più di quanto ci si sarebbe mai potuto aspettare. Tutte cose, poi, che non si sarebbero nemmeno potuto fare senza i presupposti economici, creati con la gestione del dott. Filocamo. Ciò che gli ha pure consentito di potenziare la forza lavoro (mai ridottasi, nemmeno durante il Covid) e far acquisire alla società competenze di ogni genere.


Non una gestione ordinaria, insomma, va detto. Una gestione straordinaria e sotto molti punti di vista. Perché dotata pure di una visione alta che riusciva a guardare lontano. Come, ad esempio, con la progettualità messa in campo che, a Roccella, è valsa primati in graduatoria e notorietà nazionale e, non ultimo, svariati milioni di finanziamento. Anzitutto, perché – lo ha raccontato lui stesso in tv – ha portato a conoscenza di una allora ignara amministrazione comunale di una tale opportunità di finanziamento al Ministero delle Infrastrutture. Contribuendo poi pure, in maniera importante (e lo dimostra il risultato finale), alla stesura e al successo del progetto, per ben dodici milioni di euro di finanziamento. Dotazione che rischiava di crescere assai, con l’idea di creare, in porto, un ecosistema di innovazione per l’economia blu, con un intervento PNRR, per ventisette milioni di euro.


Ma vi è di più, il dottore Fabio Filocamo, oltre ad essere laureato ed a possedere una specializzazione ad Harvard (la prima università al mondo, che pure egli rappresenta in Italia), vanta una vasta esperienza in attività di gestione, maturata in una serie di prestigiosi incarichi, pubblici e privati, prima ancora di ricoprire il ruolo di amministratore unico del porto di Roccella Ionica.


Ed allora la domanda sorge spontanea: perché la diarchia al comando non ha confermato il dott. Fabio Filocamo alla carica di amministratore unico del porto, facendo ricadere la scelta su un soggetto che risulta avere un curriculum assolutamente non comparabile con quello del precedente amministratore?


L’unica risposta plausibile è che il dott. Filocamo non è uno “Yes Man”, cioè non è un manager che nello svolgimento della sua attività è disponibile a prendere ordini o ad assecondare “strani” desideri di decisori politici, informando la sua attività di gestione, così come deve essere, ai criteri della buona pratica gestionale e ad obiettivi di buona amministrazione, nell’interesse esclusivo della società Porto delle Grazie e, quindi, anche dell’intera collettività di Roccella Ionica che tramite l’Istituzione comunale è titolare del 71% delle quote.  


Non a caso, proprio perché opera con quella logica, uno dei suoi primi atti è stato quello di richiedere all’affittuario triennale dell’attività di ristorazione di saldare il suo enorme debito con la società Porto delle Grazie, per le diecine di canoni mensili non pagati, e per un importo totale superiore ai 100.000 euro. Un vero e proprio atto di moralizzazione della vita pubblica, considerato che fino a quel momento nessuno aveva richiesto tale pagamento nonostante fosse quasi interamente decorso il triennio.


Ma evidentemente questo non è l’interesse della diarchia al comando che, dopo aver prima sempre pubblicamente lodato il dott. Filocamo, non ha esitato più tardi a sacrificare l’interesse della città e dell’intero comprensorio ad avere un amministratore capace ed esperto, per mere logiche di potere personale.


Questa è l’ennesima  dimostrazione  della inequivocabile ed assoluta insensibilità della diarchia al comando agli interessi della città e dei cittadini della nostra Comunità e la loro totale distanza dalle esigenze  di corretta ed efficiente amministrazione della cosa pubblica.


Roccella ha bisogno di amministratori che operano scelte nell’interesse della città e che i dirigenti delle società partecipate siano selezionati secondo  le corrette logiche economiche ed amministrative e, quindi, per merito, capacità ed esperienza e non secondo antistoriche logiche feudali di fedeltà o, peggio ancora, di servilismo.


Movimento Politico Culturale

Roccella Bene Comune

PIU' ATTENZIONE PER GLI EDIFICI SCOLASTICI. L'APPELLO DEL PROF. VITO PIRRUCCIO

 

IL PROF. VITO PIRRUCCIO SCRIVE AL PRESIDENTE DEI SINDACI PER RICHIAMARE L'ATTENZIONE SULL'EDILIZIA SCOLASTICA. 


LETTERA APERTA

All’Avv. Vincenzo Maesano nella veste di

Presidente dell’Assemblea dei Sindaci della Locride


Egregio Presidente,

prima dell’inizio della stagione estiva ci prepariamo, da un po' di anni a questa parte, a festeggiare l’assegnazione delle bandiere (blu, arancione, verde, …). Ormai stiamo per esaurire i colori. Non lo diciamo in tono sarcastico o polemico, pe ché è meglio abbondare di colori e di gioia che morire di noia. Però dobbiamo essere sinceri e non nasconderci dietro un dito: saremmo tutti veramente felici se fosse possibile constatare che queste assegnazioni siano il frutto di effettivi riscontri di merito e non attribuzione di vessilli conseguiti sulla base di autocertificazioni senza il capillare seguito di rigorosi riscontri anche in itinere. Infatti, solo se l’assegnazione delle bandiere è autenticamente vera rappresenta una carta di identità che inorgoglisce la comunità beneficiaria, ha un salutare effetto emulativo e stimola a migliorarsi. Pertanto, plaudiamo alle bandiere conseguite per merito e ci congratuliamo, in particolare, con gli amministratori che sono riusciti o si candidano a fregiare i nostri comuni con tali vessilli.

Ci perdonerete, comunque, se vi chiediamo di istituire una bandiera in più, quella GIALLA A STELLE VERDI da assegnare alle Comunità locali che si qualificano per i servizi educativi e formativi che offrono alle famiglie. Parliamo naturalmente di Scuola come cardine del sistema educativo e formativo dentro al quale crescono i nostri ragazzi. Perché GIALLA? Perché nel “linguaggio dei colori”, come direbbe il Maestro Gianni Rodari, il GIALLO esprime la vitalità, la creatività e la vivacità intellettiva. A differenza del rosso, anch’esso colore caldo, ma più attinente al “linguaggio del corpo”, il GIALLO esterna “la capacità del bambino di esprimere la sua vitalità attraverso il pensiero e la creatività cognitiva”. A STELLE VERDI (quella solo gialla esiste), perché le stelle e il verde richiamano la speranza e il futuro. Ma, al di là del colore, la richiesta è un attestato di attenzione verso la SCUOLA che, nonostante i cospicui finanziamenti, continua ad essere vissuta, nella stragrande maggioranza dei casi, come aula-caserma,

scatola indistinta di cemento e meno come luogo di apprendimento e di gioioso spazio educativo. Eppure, da anni, viviamo a livello europeo una rivoluzione formativa degli spazi educativi, partita dall’Italia, poco imitata nel nostro Paese, specie nel Sud, e che si afferma sempre più nei Paesi virtuosi del Nord Europa. Mi riferisco al progetto Reggio Emilia Approach e all’esperienza di Loris Malaguzzi, il pedagogista di Correggio che per primo lanciò in Europa un’idea di Città centrata sui servizi scolastici a misura di bambino e ragazzo e che attirò, a suo tempo, l’attenzione di Bill Clinton e dell’Amministrazione americana. Un’idea, quella di Malaguzzi, che è diventata realtà nelle scuole emiliane.

Oggi abbiamo l’occasione del NEXT Generation UE che non dobbiamo assolutamente sciupare e occorre intervenire con urgenza per correggere subito la rotta, perché si intravede già qualche crepa. Non capiamo, ad esempio, perché riversare questa valanga di soldi nelle scuole per finanziare progetti formativi i più immaginifici, quando l’esperienza, ormai trentennale, ci consegna risultati pietosi e preoccupanti in termini di apprendimenti, mentre gli edifici scolastici ci crollano addosso o vengono “rinnovati” riproducendo spazi per i bambini e ragazzi più “modello caserma” che luoghi di crescita individuale e collettiva.

Con la presente, quindi, desidereremmo che l’Assemblea dei Sindaci dedicasse una sessione apposita per discutere e affrontare il problema dell’edilizia scolastica nella Locride e come intervenire nell’immediato con l’utilizzo dei fondi europei; per definire una piattaforma comune da attivare già ad inizio del prossimo anno scolastico in termini di servizi scolastici (mensa, assistenza educativa agli alunni diversamente abili, trasporti, ecc.) e per costituire un osservatorio permanente sulla Scuola della Locride. In questo quadro non è simbolico né un passaggio inflazionistico di vessilli istituire la BANDIERA GIALLA A STELLE VERDI, previa stesura di un apposito decalogo e la costituzione di un Osservatorio Permanente la cui presidenza potrebbe essere affidata al Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, con l’obiettivo di fregiare annualmente quelle comunità locali che effettivamente e non sulla base di autocertificazioni si distinguono in termini di qualità della spesa pubblica riservata alla scuola e alla realizzazione e manutenzione degli spazi educativi a misura di bambino e di ragazzo.

Certi della Sua sensibilità e dei colleghi Sindaci, Le diamo la nostra disponibilità come Associazione “I Care!” per lavorare sugli obiettivi sopra richiamati.

Con stima, prof. Vito Pirruccio


2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri