NON PASSATE DA QUELLA STRADA!!!

Sembra il titolo di un film horror, invece non è finzione ma pura realtà. E' davvero assurdo possa essere aperta a tutti, senza nessuna transenna, segnale di pericolo o divieto di transito, eppure è proprio così. 

Siamo nella strada di collegamento tra la via Trastevere alta (Ciurria) e la contrada Geraso, strada che si conclude nella frazione Ferraro (vicino Centro Emmaus). 

La strada, da oltre un anno, è franata e la corsia è ristretta di poco più di un metro. 

Fa davvero paura solo vederla, immagino il batticuore che sente chi prova a passarla per raggiungere la propria casa o il proprio appezzamento di terreno. Una cosa davvero impressionante!!!

Le strade di Roccella, oltre che sporche e piene di erbacce, sono tutte dissestate, un vero e proprio colabrodo, ma è fuori da ogni ragionevole scusante ritrovarsi una strada cosi "assassina", senza nessuna segnaletica e chiusura al transito.

Dovesse succedere una disgrazia, speriamo mai, qui davvero scattano le

So che altre segnalazioni prima di questa sono state inviate, ma nulla è stato fatto se non far diventare quel baratro metà di discarica di calcinacci e, da parte del Comune, segnalarla con un semplice nastro rosso, sicuramente spezzatosi e volato via dopo qualche ora.

Fate qualcosa adesso, prima che succeda l'irreparabile!!!

DISPONIBILE SULLE PIATTAFORME DIGITALI LA CANZONE "PAPA FRANCESCO, UNO DI NOI" PRODOTTA DAL M° ANGELO LAGANA'

E' stata pubblicata sulle piattaforme digitali raggiungibili tramite questo link https://bfan.link/papa-francesco-uno-di-noi, la canzone "Papa Francesco, uno di noi" interpretata da Nico Calvano per la Zara Edizioni Musicali di Torino.

La canzone, molto orecchiabile nella melodia e profonda nel testo, è stata dedicata al Sommo Pontefice in occasione del decimo anno del suo pontificato, con la speranza possa servire da monito e accompagnare le preghiere di papa Francesco per mettere fine alla guerra in Russia e in ogni parte del mondo ci sono conflitti.

Il cantante Nico Calvano.

Il testo della canzone è stato composto da Marco Amerio mentre le musiche sono del nostro maestro Angelo Laganà insieme a Gianfranco Grottoli e Andrea Vaschetti, l'arrangiamento di Fabrizio Ronco.

Nella canzone papa Francesco è definito come "uno di noi", come uno zio o come il vicino di casa cui chiedere il sale perché lui questo ci ha dimostrato con i suoi amorevoli comportamenti. 

Copertina del CD dedicato da Angelo
Laganà a Papa Francesco per il suo 80°
compleanno.

Il testo è la fotografia di Papa Bergoglio e la canzone "Papa Francesco, uno di noi" potrebbe diventare l'Inno dell'attuale Sommo Pontefice.

Il produttore del brano è il M° Angelo Laganà che per primo ha avuto l'idea di scrivere una canzone dedicata al papa, mettendo in moto il progetto culminato con la composizione del brano e la partecipazione al Festival della musica Cristiana.

Lettera inviata da Laganà a Papa 
Francesco in occasione della spedizione
dell'Inno dedicato alla Calabria.

Di questo progetto, oggi, il maestro Laganà sta lavorando per il lancio, a breve, anche della versione in lingua spagnola con il titolo "El papa de Hoy" essendo Jerge Mario Bergoglio nato a Flores, un quartiere di Buenos Aires.

E allora buon ascolto e che questa canzone sia di buon auspicio e porti fortuna a tutti.

La copertina del CD "Papa francesco, uno di noi"
data in omaggio alla dott.ssa cubana Dayli.

QUANDO LA SCUOLA E' ASSENTE, RISPONDONO PRESENTE I GENITORI!

Tanto per non perdere l'abitudine, torniamo a parlare della scuola. Vabbè ormai ci si è abituati a servizi igienici fatiscenti, all'assenza della palestra nella scuola media (adibita ad archivio di scartofie!!!) e alla divisione nella scuola primaria di classi di seria A - XXV Aprile - che possono adoperare la nuova palestra, e classi di serie B - Carrera - costretti invece all'orario scolastico senza la "motoria" pratica.

Ma il fatto che vado a raccontare oggi è un altro.

Ieri, 17 aprile, una classe della seconda elementare ha programmato un'uscita didattica presso la fattoria "1,2,3... stalla" della Coop. sociale "Arca della salvezza", per effettuare il laboratorio - come riporta la circolare della scuola n.139 del 13 aprile scorso - "tinture naturali coloriamo il mondo".

I ragazzini sono felici perchè si tratta per loro di una delle prime uscite scolastiche in assoluto, considerato il lungo periodo di chiusure del Covid. Le famiglie pagano per questa uscita 9 euro.

Tutto pare organizzato nei dettagli: "gli alunni - riporta sempre la circolare - insieme ai docenti accompagnatori, si sposteranno dalla propria classe per recarsi presso la fattoria (sita in contrada Ferraro di Roccella) intorno alle 8.15 con lo scuolabus per l'andata. Il ritorno è previsto intorno alle 12.45, al fine di effettuare la regolare uscita da scuola".

Tutto parte bene, la felicità dei bambini, la mattina nel salire sullo scuolabus, si legge nei loro occhi. Ma poco prima delle 9,00 i genitori ricevono la notizia che la classe dovrà fare ritorno a scuola per le ore11,30 anzichè le 12,45 (anticipare quindi l'esperienza in fattoria di un'ora e 15 minuti) poichè lo scuolabus per l'orario che era stato stabilito non è disponibile.

Inizia un tam tam fra i genitori che non vedono di buon grado il fatto di stroncare cosi all'improvviso quella che era la prima esperienza di uscita scolastica per i loro figli che da diversi giorni aspettavano con gioia.

Cosi in poco tempo si sono organizzati ed hanno proposto alla scuola di far completare la giornata in fattoria alla classe perchè, alle 12,45, sarebbero stati loro ad andarli a prendere al Centro Emmaus insieme agli accompagnatori.

Pare che la scuola abbia ignorato la segnalazione fatta dagli uffici comunali di non poter garantire il servizio di ritorno dei ragazzi poichè coincideva con il normale orario di uscita scolastico. Solo grazie ai genitori, veloci e propositivi, i bambini hanno potuto cosi effettuare per intero la loro esperienza a contatto con la natura.

Se non ci fosse stata la disponibilità dei genitori, per nulla scontata e dovuta, a rimetterci sarebbero stati i bambini.

DOVEVA PASSARE IL GIRO CICLISTICO PER PULIRE I BORDI DELLA S.S.106

Il bordo della 106 ripulito in occasione 
del passaggio del Giro ciclistico.

Grazie al Giro ciclistico della Città Metropolitana che si è tenuto Domenica mattina e che mancava dal calendario professionistico del ciclismo da 11 anni, il Comune di Roccella Jonica si è deciso (o si è visto costretto) a pulire i bordi del tratto di strada della SS 106 pieni di una folta vegetazione che da anni non viene tagliata. 

L'ho sollecitato più volte attraverso questo blog (https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2022/03/il-tratto-di-roccella-della-statale-106.html), ma anche diversi cittadini e sui social è stato troppe volte riferito e denunciato il problema, ma - come al solito - niente. Silenzio assordante!!!

Rami rigogliosi di oleandro, ma anche piante di ficodindia, rami secchi e vegetazione di ogni tipo da anni invadono la corsia all'interno della striscia bianca limitando la circolazione, nonostante la strada dritta.

Due Immagini di come era la strada prima della
pulizia

Siamo un paese allo sbando dove non si programma, non si pianifica nulla, i lavori di pulizia del paese si fanno in via emergenziale e soltanto in vista dell'estate. I cittadini che vivono il paese tutto l'anno non esistono, possono tranquillamente vivere nella sporcizia più totale e con le strade sporche, invase da erbacce ad altezza d'uomo. Oltre naturalmente che con strade dissestate e piene di voragini!!!

Anche la strada delle Lacche è stata sommariamente pulita per l'occasione della Via Crucis per la festività di Pasqua, altrimenti nulla!!!

Chissà se organizzassimo una bella straroccella, una gara podistica per tutte le vie interne del paese, se si degnerebbero di pulire più spesso questo paese dalle venti bandiere blu solo sulla carta!!!

Evviva il giro ciclistico!!!

Le vie interne di Roccella oggi.

NEL CENTRO CARISMATICO DI PALERMO, UN BAGNO DI FOLLA PER PADRE FRANCESCO CARLINO

Domenica 16 Aprile, padre Francesco Carlino ha partecipato al raduno regionale dei pastorali di servizio della Sicilia presso il Centro Carismatico "Gesù Liberatore" di Margiferaci - Palermo. 

All'incontro dal titolo "Servizio e Misericordia", e con il grande tempio completamente pieno di persone, padre Francesco ha raccontato le sue esperienze di vita e di missione a favore del prossimo, non ultimo l'impegno di supporto per l'accoglienza dei migranti a Roccella Jonica; ha poi tenuto un lungo momento di preghiera facendo da intercessione con la Misericordia di Dio per delle guarigioni e sofferenze.

Momenti di grande partecipazione e coinvolgimento che molti presenti difficilmente dimenticheranno perchè rimarranno segnati positivamente per sempre da questa esperienza.

Per chi volesse assistere all'intervento di padre Francesco è possibile farlo attraverso questi link  https://www.facebook.com/100007634071780/videos/1423099875182411/ e https://www.facebook.com/100007634071780/videos/1942321896144582/ , sono due dirette presenti nel suo profilo fb.

Roccella ha la fortuna di avere un grande padre Spirituale e, forse, non ce ne rendiamo conto!!!

UN GESTO PIENO D'AMORE CHE VALE LA PENA RACCONTARE

Alfredo Russo ad inizio partita aveva
premiato Marco Sorgiovanni per le 
sue oltre 110 presenze con la maglia
del Roccella. Alfredo è voluto bene
da tutti al campo perchè è una 
persona gentile e disponibile,
 un secondo papà per tutti i 
bambini e ragazzi dell'ASD
Roccella e della SM Scuola Calcio.

Sono passati diversi giorni ma è un fatto che ci tengo lo stesso  a raccontare. E' avvenuto domenica 2 Aprile allo stadio Ninetto Muscolo quasi al termine della partita Roccella - Sporting Catanzaro Lido. 

Il Roccella vinceva uno a zero, mancava qualche minuto (o solo secondi) per il triplice fischio finale ed improvvisamente entra in campo l'ambulanza che si dirige verso la parte opposta del campo dove, da oltre cinque minuti, a bordo campo giaceva a terra un giocatore del Catanzaro che aveva subito un infortunio.

Molti a chiedersi: Ma non si poteva aspettare la fine della partita? Addirittura anche dalla panchina qualcuno ha storto il naso, chiedendosi: ma chi ha aperto il cancello per far entrare l'ambulanza?

L'ambulanza preleva il giocatore dal campo e dopo pochi minuti lascia gli spalti. La partita riprende e dopo poco l'arbitro fischia la fine dell'incontro. 

Il Roccella vince e in campo iniziano i festeggiamenti per la matematica salvezza raggiunta dalla nostra squadra. Giocatori e tifosi esprimono tutta la loro gioia esultando in campo e in tribuna. 

Una persona sola non se la sente di festeggiare in quel momento, è quella stessa persona che ha visto del sangue uscire dalla bocca del giocatore infortunato, ed ha sentito il nostro medico preoccupato, è la persona che, nonostante tutti gli dicessero "facciamo finire la partita", è corso ai cancelli e li ha spalancati, senza esitazione, per far intervenire l'ambulanza, fregandosene di tutto. 

Il giocatore infortunato è tornato a casa, fortunatamente senza nessuna conseguenza, ma quel sangue uscito dalla bocca poteva far pensare al peggio, e Alfredo Russo, spalancando i cancelli dello stadio senza aspettare che finisca quel minuto di partita, si è comportato da grande papà. Grazie Alfredo, che quel gesto pieno d'amore sia un esempio per tutti!!!

VISITA AL PORTO DELLE GRAZIE DEL PREFETTO VALENTI, PROSSIMO COMMISSARIO PER L'EMERGENZA MIGRANTI

“È necessario migliorare ancora di più la qualità dei servizi di accoglienza dei migranti che giungono nel nostro Paese, in modo anche da sostenere l’azione dei sindaci dei comuni interessati dal fenomeno migratorio”. Lo ha detto il Capo dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, prefetto Valerio Valenti, parlando con i giornalisti a margine di un sopralluogo che ha effettuato stamattina nel porto di Roccella Ionica, teatro negli ultimi 28 mesi di 150 sbarchi di migranti

“I numeri degli arrivi di migranti, in particolare, in Calabria e in Sicilia – ha aggiunto Valenti – fanno pensare che in tema, appunto, di sbarchi dovremo essere pronti ad affrontare un’emergenza. Ecco perché il Governo ha già deciso di dichiarare lo stato di emergenza“. Il prefetto Valenti, nel corso della visita, ha visionato la tensostruttura realizzata nell’area portuale ed utilizzata per la prima accoglienza dei migranti. La struttura é gestita dai volontari della Croce rossa italiana e della Protezione civile e da una equipe di Medici senza frontiere.

Valenti, accompagnato dal sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro, e dal prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, ha incontrato dapprima il sindaco di Roccella Jonica, Vittorio Zito, e successivamente altri primi cittadini del comprensorio della Locride. Prima dell’arrivo del prefetto Valenti, una trentina di migranti ancora ospitati nella tensostruttura hanno inscenato una protesta chiedendo di essere trasferiti in strutture più idonee sotto l’aspetto logistico e igienico-sanitario.

Fonte:  https://www.quicosenza.it

Oggi pomeriggio intanto c'è stato un altro sbarco al Porto di Roccella con 225 migranti giunti sul molo ed accolti dalla Croce Rossa, dalla Protezione Civile e da Medici senza Frontiere.

Un grande lavoro viene fatto pure da padre Francesco Carlino e dall'associazione Pathos di Roccella che da giorni si stanno prendendo cura dei minori non accompagnati giunti nello sbarco spontaneo di 660 migranti ed ospitati all'Hotel Miramare.

SPENTE LE LUCI BIANCHE SUL CASTELLO. MEGLIO TARDI CHE MAI!!!

L'illuminazione oggi con il solo faro
giallo.

Ad Ottobre scorso, in piena crisi energetica, quando famiglie e attività commerciali si vedevano domiciliati bollette di elettricità triplicate rispetto ai mesi precedenti, il nostro Comune, con una grande dose di menefreghismo, teneva accese sul Castello, peraltro chiuso al pubblico, oltre che al faro centrale giallo, tutta una serie di luci bianche lungo lo stradone e sul piazzale antistante. 

Il castello con tutte le luci accese, anche
quando ancora era giorno.

Con due comunicati pubblici (il primo https://www.blogger.com/blog/post/edit/6523783966689154499/3521296799130568109, e il secondo https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2022/11/perseverare-e-diabolico-e-lora-di.html?m=1 ) "Roccella bene comune" aveva invitato l'amministrazione a spegnere le luci bianche superflue e lasciare acceso solo il faro giallo che da solo rende visibile il castello anche da lontano. 

Ciò, sia per un risparmio energetico sulle bollette che come tutti sappiamo sono caricate sulle tasse dei roccellesi, e sia per rispetto di tutte quelle attività commerciali i quali  hanno dovuto correre ai ripari per adeguare il loro lavoro in funzione agli incredibili aumenti dell'energia elettrica.

Ma niente da fare! Dai piani alti dell'amministrazione, con l'arroganza che li ha sempre contraddistinti, non è arrivato nessun passo indietro e la luce è continuata ad essere sprecata, in offesa a cittadini e negozianti.

Solo da qualche settimana le luci bianche che abbiamo invitato a disattivare, finalmente le hanno spente!!!

Meglio tardi che mai viene da dire, soltanto che le diverse migliaia di euro di corrente elettrica che in questi ultimi sei mesi si sono sprecati e buttati via nel nulla si sarebbero potute impiegare in cose ben più utili. 

Ma purtroppo ci rendiamo conto che questi amministratori, anche davanti a cose giuste e sacrosante, fanno orecchie da mercante, addirittura quando i suggerimenti arrivano dal loro entourage, figuriamoci se arrivano dall'opposizione. 

Come si suol dire: "A lavari a testa du sumeri, si perdi tempu e sapuni!" (A parlare con i testoni si perde solo tempo!)

Chissà quale Santo li ha ispirati e convinti questa volta!!! Cose assurde e incredibili che solo a Roccella possono succedere!!!

SERVONO GIUBBOTTI E ANCHE SCARPE DA TENNIS E CALZINI

Numero delle scarpe da tennis che servono e anche calzini...

 

IL 13 APRILE ALL'AUDITORIUM IN SCENA LO SPETTACOLO "VICINI ANNI LUCE" ISPIRATO ALLE COSMICOMICHE DI ITALO CALVINO

 GIOVEDÌ 13 APRILE ORE 18

AUDITORIUM DI ROCCELLA JONICA 

"VICINI ANNI LUCE" 

Tratto dalle Cosmicomiche di Italo Calvino

Lo spettacolo che si porta in scena è un esempio dello stile di approccio tenuto dalla Logosfera in tutte le sue manifestazioni, dove l’elemento ludico si accorda sempre alla premura pedagogica. 

Chi meglio di Italo Calvino ha saputo declinare le due cose in una sola partitura artistica. Ecco allora questo adattamento scenico dalle sue Cosmicomiche dove egli tratta in modo spassoso il paradosso dell’espansione dell’universo, preso a pretesto per una acuta riflessione sulla natura umana. 

In scena compaiono due strani personaggi, due buffi scienziati circensi che osservano l’universo dal telescopio. 

D’improvviso captano un segnale partito da una galassia molto lontana, segnale che metterà in moto un’infinità di surreali peripezie. 

Malgrado il trattamento allegorico, si sa che Calvino è molto rigoroso circa i dati astronomici presenti nei dialoghi, e quindi l’elemento scientifico si trasmette senza pesantezza, senza “gravità” verrebbe da dire. 

Vicini anni luce. 

Con Chiara La Gattuta  Marco Rinaldi e Anna Martino. Drammaturgia e regia Andrea Dalla Zanna. 

Organizzazione generale Antonella Multari. Prod. Solidarisma ONLUS, Centro Teatrale Meridionale, Teatro della Logosfera, Fondamenta Teatro e Teatri.

Coreografie M° Roberta Franco