Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



sabato 30 ottobre 2021

SCHOLE': Week-End di Studi classici 30-31 ott. - 1 nov. 2021 con il prof. Mario Lentano (Siena)

 Week-End di studi classici

“Amare è un dio. I Romani, l’Eros e noi”

a cura di Mario Lentano (Università di Siena)

30-31 ottobre 1 novembre 2021 sede Scholé Roccella Jonica



Per inaugurare il suo undicesimo anno sociale, l’Associazione Culturale Scholé ha pensato di puntare sull’eros tra l’antico e il contemporaneo. Il Week-End di studi classici dal titolo Amare è un dio. I Romani, l’eros e noi, a cura del direttore della Scuola di studi classici di Scholé, Mario Lentano (Università di Siena), si svolgerà il 30 e 31 ottobre e 1 novembre 2021 nella sede di via Umberto I, 36 a Roccella Jonica e, in contemporanea, anche on-line tramite la piattaforma Zoom. L’iniziativa si aprirà sabato 30/10 alle ore 17.00.


Nella cultura classica, Eros si dice in molti modi. Si tratta di un dio, ma non solo: una molteplicità di dèi, figure del mito, personaggi della storia delle città greche e di Roma lo hanno raffigurato, ne hanno subito gli effetti e lo hanno raccontato. Punto di incontro fra i mortali, ma anche fra gli stessi dèi e tra le divinità e gli esseri umani, l’Amore si rivela uno strumento storico-antropologico con cui guardare al mondo antico, alle sue istituzioni e ai sistemi di valore che esso ha prodotto. Insieme con Mario Lentano, il WE sarà l’occasione per riflettere su queste e altre questioni partendo dalle fonti letterarie che, da Omero ad Agostino, passando per Terenzio, Livio, Lucrezio e Petronio, hanno tanto da dire ancora oggi sui discorsi d’amore.

Nel rispetto delle norme anti-Covid e del senso di responsabilità individuale e collettivo, per partecipare alle tre sessioni (sabato e domenica pomeriggio e lunedì mattina) è obbligatorio indossare la mascherina e presentare il green-pass. Per avere tutte le informazioni sui costi e su come iscriversi basta visitare il sito web www.filosofiaroccella.it. Ai corsisti sarà consegnata una antologia con i testi selezionati da Lentano e al termine delle attività sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.

Per gli ultimi aggiornamenti sugli appuntamenti di Scholé basta seguire le pagine Facebook / Instagram oppure collegarsi al sito web www.filosofiaroccella.it.


Roccella Jonica, 26 ottobre 2021

Associazione Culturale Scholé – Centro Studi Filosofici

di Roccella Jonica

martedì 26 ottobre 2021

MONTATA SULLA BANCHINA DEL PORTO LA TENSOSTRUTTURA PER L'ACCOGLIENZA AI MIGRANTI

Nonostante il cattivo tempo, i volontari della Croce Rossa - Comitato "Riviera dei Gelsomini", da due giorni, lavorano, incessantemente, per il montaggio della tensostruttura al Porto delle Grazie. 

Dopo la crisi vissuta nei giorni scorsi con l'arrivo di quasi settecento migranti in una settimana, 4 sbarchi addirittura in un giorno, e l'impossibilità di poterli accogliere in maniera dignitosa presso il centro di prima accoglienza, l'impianto della tensostruttura sulla banchina del Porto dovrebbe poter garantire l'accoglienza al chiuso per circa 150 persone.

E dopo aver dato tutto di sé stessi, insieme ai volontari della Protezione Civile, durante gli sbarchi dei giorni scorsi, la straordinaria squadra della Croce Rossa non si è fermata e, con in mano brugole e chiavi inglesi, hanno tirato su, pezzo per pezzo, tutta la tensostruttura. 

Una grande mano d'aiuto è venuta anche da Mauro Mandarano della Nautic Service, che si è messo a disposizione della Croce Rossa con la sua competenza e la sua attrezzatura.

Nei giorni scorsi tanti migranti, tra cui molti giovanissimi e bambini, sono stati costretti a sostare e dormire una notte all'esterno, sulla banchina del Porto, poichè "l'Ospedaletto" era pieno per degli sbarchi avvenuti qualche giorno prima.

La tensostruttura servirà proprio per evitare che questo possa di nuovo accadere.

Che il Signore benedica il grande impegno e gli sforzi di tutti i volontari e le persone che lavorano intorno agli sbarchi, cosi come preghiamo che la benevola mano di Dio venga tesa su tutte le persone che sfuggono dalle guerre, rischiando la vita nella speranza di trovare un futuro migliore.










domenica 24 ottobre 2021

DALLA RIVIERA ALL' HUFFINGTON POST, UNA DELLE TANTE BELLE NOSTRE STORIE.

Giuseppe Colombo è una splendida penna dell’Huffington Post ed una delle tante belle menti della nostra terra.

Carlo Maria Muscolo lo ha intervistato questa settimana per "La Riviera" e l'articolo ci è stato gentilmente e con grande piacere concesso anche per la pubblicazione in questo blog.


Questa settimana riprendo la serie delle interviste alle nostre migliori menti in giro per il mondo ad esprimere grandi professionalità.


In questo numero racconto la storia di Giuseppe Colombo, che dopo i primi 18 anni vissuti a Roccella Jonica si trasferisce a Roma, dove frequenta il corso di Scienze della Comunicazione all'Università La Sapienza.

Laureato con una tesi sulle telestreet, le televisioni di strada che hanno replicato il modello delle radio libere, si iscrive nel 2005 alla Scuola di specializzazione in giornalismo della Luiss Guido Carli.

Due stage (uno al Gr2 della Rai, l'altro presso la sede Ansa di Bruxelles) e poi il conseguimento del titolo di giornalista professionista.

Dopo una parentesi nel settore dell'ufficio stampa presso la Regione Lazio, ritorna al giornalismo come redattore economico dell'agenzia stampa LaPresse.

A novembre 2015 arriva a Huffington Post, dove lavora ancora oggi come giornalista esperto di economia e finanza.

Che ricordi hai del tuo inizio e che importanza ha avuto La Riviera?

Le due cose coincidono. Era un sabato del febbraio del 1999 quando mi presentai a La Riviera per proporre il mio primo pezzo. Tornai la settimana dopo con un floppy disk bianco in mano: dentro c'erano 50 righe su uno dei temi politici più in vetrina in quel periodo. Dopo qualche settimana fu Rosario Condarcuri, insieme ad Ettore Macrì, a propormi di scrivere per una rubrica inedita, intitolata "I calabresi a Roma".

Giravo per Roma alla ricerca di calabresi di successo, alcune storie mi rimasero impresse.

La prima fu quella dell'ex Ragioniere Generale dello Stato Andrea Monorchio: durante l'intervista svelò un attaccamento alla Calabria che andava ben oltre la dimensione della nostalgia. Un uomo carismatico, ironico, mentre parlavamo giocava in continuazione con una pallina anti-stress.

La seconda è l'esperienza di un sacerdote mariano: non ricordo benissimo i dettagli, ma rimasi colpito dalla profondità della sua analisi.

Quanto incidono le tue radici nel tuo successo professionale?

Moltissimo.

Non tanto per quello che per molti rappresenta la Calabria, cioè una terra che ti forma al riscatto.

Credo che la volontà e la caparbietà siano elementi che non hanno molto a che fare con le nostre radici: indubbiamente possono giocare un ruolo, ma non decisivo.

Alle mie radici devo invece la spinta a una sana curiosità, uno degli ingredienti principali per il giornalista.

Spesso si parla della Calabria come una terra di pettegolezzi e di inciuci: è vero, ma in parte. Credo che molti, soprattutto tra le nuove generazioni, abbiano saputo incanalare meglio un'attenzione che significa apertura, confronto, appunto una sana curiosità.

Ci spieghi l’importanza dei tuoi studi, quanto hanno orientato le tue scelte?

Lo dico senza troppi fronzoli: il mio percorso di studio ha contribuito in minima parte al mio percorso professionale.

Potessi tornare indietro sceglierei Scienze politiche o comunque una facoltà meno selettiva. Sicuramente l'università mi ha fornito gli strumenti per orientarmi nel mondo del giornalismo, ma fare il giornalista è un'altra cosa.

È un lavoro formativo continuo, non solo per la natura delle notizie: ogni giorno sei chiamato a riequilibrare i fattori chiave che sono la volontà, la capacità di analisi, la scrittura, la sintesi. Esistono anche i cosiddetti trucchetti del mestiere, ma sono un convinto sostenitore del fatto che se uno di questi fattori non ingrana, allora l'articolo ne risente.

Cosa farai da grande? Che programmi hai?

Sicuramente un libro. Per anni ho coltivato l'ambizione di scrivere qualcosa di molto distante dal mio lavoro: un romanzo, sicuramente non d'amore, ma comunque qualcosa di soggettivo o quantomeno lontano dalla scrittura giornalistica. Negli ultimi mesi ho cambiato idea. Mi piacciono molto i temi legati al lavoro: sto cercando una storia che incroci la teoria alla concretezza di una storia di un'impresa e dei suoi lavoratori.

In bocca al lupo Giuseppe, ti auguriamo i migliori successi.

Carlo Maria Muscolo


Articolo pubblicato su "la Riviera" n.43 del 24 Ottobre 2021

DOMANI 25 OTTOBRE A ROCCELLA SCUOLE CHIUSE PER ALLERTA METEO

In questi minuti è stata pubblicata un'ordinanza sindacale da parte del sindaco di Roccella per disporre la chiusura di tutte le scuole per domani 25 ottobre, in considerazione dell'allerta meteo emanata dalla protezione Civile regionale.

Chiusi gli accessi alla via Marina sia sul ponte Rossetti che a Zirgone.



SUI MIGRANTI, ONORE AL LAVORO DELLA CROCE ROSSA E ALLE DICHIARAZIONI DELLA SUA PRESIDENTE

Dopo l'arrivo di quasi 700 migranti in questa ultima settimana, al Porto delle Grazie la Croce Rossa sta montando una tensostruttura che servirà a svolgere le operazioni di accoglienza in caso di pioggia.

Oggi sul Tg3 regionale e quello nazionale è intervenuta la presidente del Comitato locale della Croce Rossa, dott.ssa Concetta Gioffrè, che, con grande semplicità, ha espresso il suo giudizio su questo delicato momento che si sta vivendo al Porto delle Grazie interessato da diversi sbarchi in quest'ultimo mese:

"La nostra associazione di volontari è un'associazione forgiata e preparata a questo o tipo di lavoro. Questa tenda che stiamo montando in queste ore, ci consentirà di ospitare 150 persone e quindi contenere in una struttura abbastanza coperta coloro che arrivano provati dal mare. Certo un pizzico di stanchezza, da presidente che da un anno sta qui, è normale che ci sia, ma questo non significa che faremo mancare il nostro sorriso durante l'accoglienza, o mancherà la voglia di comunicare agli altri che hanno trovato un posto sicuro!"




sabato 23 ottobre 2021

ALLERTA METEO PER DOMANI, IL SINDACO DI LOCRI ATTIVA IL CENTRO OPERATIVO COMUNALE

Ordinanza Sindacale n. 128 del 23 ottobre 2021 Comune di Locri.

La previsione dell'allerta meteo
vista dal satellite

Attivazione COC - Centro Operativo Comunale per allerta meteo livello rosso dalla mezzanotte di oggi e fino al termine della situazione di allerta.
Considerato lo stato di allerta Rossa, emanato dalla Protezione Civile Regionale, si invita la cittadinanza alla massima prudenza, a limitare gli spostamenti allo stretto necessario e a non esporsi a situazioni di pericolo.
Eventuale chiusura delle scuole, per la giornata di lunedì, verrà decisa a seguito dell'aggiornamento dell'evoluzione della situazione di allerta da parte della Protezione Civile Regionale e della contestuale verifica della reale situazione da parte del COC.
Certo della consueta collaborazione da parte di Tutti, Vi auguro buon fine settimana.
Giovanni Calabrese, sindaco di Locri


Nonostante sia una ordinanza emanata dal Comune di Locri, mi sento di condividere le raccomandazioni alla prudenza anche per tutti i roccellesi visto che l'allerta meteo è stata emanata dalla Protezione Civile per Calabria e Sicilia per domani e per lunedi.

NOVENA PER I DEFUNTI IN CHIESA MARINA. IL PROGRAMMA

 



DIOCESI DI LOCRI-GERACE

PARROCCHIA SAN NICOLA EX ALEPH ROCCELLA JONICA (RC)

SACRA NOVENA PER I NOSTRI FRATELLI DEFUNTI

DOMENICA 24 OTTOBRE 2021 - XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - INIZIO NOVENARIO

h. 6:40 Chiesa Marina - Apertura della Chiesa e CORONA DEI CENTO REQUIEM - Santa Messa e Preghiera per la Novena per le anime di tutti i nostri fratelli defunti

h. 9:30 Chiesa Marina - Celebrazione Eucaristica

DA LUNEDÌ 25 A SABATO 30 OTTOBRE 2021

OGNI MATTINA:

h. 6:40 Chiesa Marina - Apertura della Chiesa e CORONA DEI CENTO REQUIEM – LODI MATTUTINE – Santa Messa e Preghiera per la Novena per le anime di tutti i nostri fratelli defunti

GIOVEDÌ 28 OTTOBRE 2021 - FESTA LITURGICA DEI SANTI SIMONE E GIUDA APOSTOLI - GIOVEDÌ EUCARISTICO

Al termine della Santa Messa delle ore 7:30 in Chiesa Marina - Esposizione del Santissimo Sacramento ed Adorazione Eucaristica fino alle ore 12:00

VENERDÌ 29 OTTOBRE 2021 - MEMORIA LITURGICA DELLA BEATA CHIARA "LUCE" BADANO

SABATO 30 OTTOBRE 2021

h. 17:40 Chiesa Marina - CORONA DEI CENTO REQUIEM

h. 18:30 Chiesa Marina - SANTA MESSA PREFESTIVA

DOMENICA 31 OTTOBRE 2021 - XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

h. 6:40 Chiesa Marina - Apertura della Chiesa e CORONA DEI CENTO REQUIEM

h. 7:30 Chiesa Marina - Santa Messa e Preghiera per la Novena per le anime di tutti i nostri fratelli defunti

h. 9:30 Chiesa Marina - Celebrazione Eucaristica

LUNEDÌ I° NOVEMBRE 2021 - SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI

- I° ANNIVERSARIO DELL' INGRESSO DI PADRE GIOVANNI JAOMANANA NELLA NOSTRA COMUNITÀ DI ROCCELLA JONICA -

h. h. 6:40 Chiesa Marina - Apertura della Chiesa e CORONA DEI CENTO REQUIEM - Santa Messa e Preghiera per la Novena per le anime di tutti i nostri fratelli defunti

h. 9:30 Chiesa Marina - Solenne Celebrazione Eucaristica

h. 18:00 Chiesa Matrice - SOLENNE CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA INTERPARROCCHIALE

MARTEDÌ 2 NOVEMBRE 2021 - COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI

h. h. 6:40 Chiesa Marina - Apertura della Chiesa e CORONA DEI CENTO REQUIEM - Santa Messa

h. 10:30 - CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA INTERPARROCCHIALE PRESSO IL CIMITERO DI ROCCELLA JONICA

INTENZIONI NOVENA DEI DEFUNTI:

I° GIORNO – PER TUTTI I MORTI DIMENTICATI E CHI NON HA PIÙ CHI PREGA PER LORO

II° GIORNO – TUTTE LE VITTIME CHE SI SONO IMMOLATE AL SERVIZIO DELLA VITA UMANA

III° GIORNO – A CAUSA DEL FEMMINICIDIO E DELL’ AMORE CRIMINALE

IV° GIORNO – MORTI PER QUALCHE MALE CHE NON RISPARMIA LA VITA UMANA ( TUMORI, CANCRI, LEUCEMIA, INFARTO, ECC...) E MORTI ALL’ IMPROVVISO

V° GIORNO - MORTI ABORTITI E UCCISI PER CATTIVERIA EGOISTICA UMANA

VI° GIORNO – MORTI PREMATURAMENTE: ALL’ ETÀ INFANTILE E GIOVANILE

VII° GIORNO - VITTIME DELLA MALAVITA, DEL TERRORISMO, DELLE GUERRE, SFRUTAMENTI UMANI E DEI VIAGGI DELLA SPERANZA

VIII° GIORNO - MORTI PER INCIDENTI CAUSATI DALLE DECADENZE STRUTTURALI, NEI LAVORI, NELLE STRADE E ALTRE VIE DI VIAGGI E SPOSTAMENTI UMANI

IX° GIORNO - VITTIME DI COVID – 19 E ALTRE MALATTIE CONTAGGIOSE


venerdì 22 ottobre 2021

CON PADRE FRANCESCO, DIECI ANNI DI CRESCITA PER LA NOSTRA COMUNITA'.


Il 22 Ottobre 2011 il nostro amato Padre Francesco Carlino iniziava il suo servizio pastorale nella Chiesa Matrice di Roccella Jonica. 

Arrivava dalla Parrocchia di Maria SS del Rosario di Benestare su volere dell'allora vescovo Fiorini Morosini, per prendere il testimone del caro Don Antonio Perri che si trasferiva in ritiro spirituale a Palermo dopo 51 anni al servizio nella nostra Comunità.

Un carico di esperienza non indifferente, non solo come parroco ma anche come missionario, prima nella Nuova Caledonia e poi in Africa, in Ruanda, nel periodo della guerra tra le etnie Hutu e Tuzi, missione che hanno segnato profondamente la vita di padre Francesco che ha ancora negli occhi tante immagini di violenza e morte che non rinuncia a testimoniare spesso all'interno delle sue intense omelie.

Dieci anni molto intensi in cui Padre Francesco ha saputo dare un grandissimo contributo alla crescita spirituale, e non solo, di tutta la nostra Comunità, mettendosi al servizio dei fedeli, ascoltandoli, ma soprattutto infondendo a tutti noi grande fiducia e speranza, senza risparmiarsi, a volte con parole dolci, altre volte con parole ferme e decise, cosi come fa un buon padre di famiglia.

Oggi padre Francesco ha una grande influenza nella nostra cittadina (proprio in queste ore è stato presente sul molo del Porto delle Grazie per dare accoglienza ai migranti, lanciando l'allarme per i tanti sbarchi che si stanno susseguendo, chiedendo un supporto più deciso per l'accoglienza da parte del Governo centrale); è padre spirituale dell'Arciconfraternita di San Giuseppe come del Comitato Festa di Maria SS. Addolorata e delle Associazioni interparrocchiali che ruotano intorno alla Chiesa Matrice. 

Tutti gli vogliono un gran bene e si fidano di lui perchè è una persona  umile, ma allo stesso tempo sincera e schietta, che tende sempre la mano a tutti e sa accogliere con garbo, gentilezza e semplicità adulti e bambini. Un vero e proprio messaggero di Dio.

Nel lungo periodo del lockdown, con tutti noi chiusi in casa, non ci ha mai abbandonati, anche con la chiesa senza fedeli, ha celebrato sempre le messe, ha promosso delle conferenze virtuali molto interessanti, trasmettendole via internet, dando un grandissimo supporto di coraggio, trasmettendo ottimismo, speranza e saggi consigli.

Per padre Francesco oggi è un anniversario importante, dieci anni insieme ai roccellesi, e,  fra qualche giorno (precisamente il 9 Novembre prossimo), per lui  ricorrerà un'altra ricorrenza significativa, ossia i suoi 30 anni di sacerdozio.

Rivolgo il mio più sincero e affettuoso augurio per questi traguardi, e prego intensamente il Signore affinchè lo custodisca sempre in buona salute e gli rinnovi la forza e l'entusiasmo di dare supporto morale a tutta la nostra Comunità e soprattutto alle persone più sofferenti, cosi come lo ha fatto, instancabilmente, per tutti questi anni.

martedì 19 ottobre 2021

AMMINISTRAZIONE INADEGUATA SULLO SBARCO DEI MIGRANTI


Leggo, in questi ultimi giorni, dei comunicati stampa riferiti all'approdo a Roccella Jonica dei migranti, e mi lasciato un po' perplesso. 

E' da diversi mesi che al Porto di Roccella arriva quasi uno sbarco al giorno. Gli sbarchi al Porto avvengono dal 2000; siamo arrivati al 2021 e, nonostante l'intensificazione degli sbarchi, il paese non è riuscito mai ad adeguarsi e attrezzarsi di un centro di prima accoglienza dignitoso. 

Sono passati 21 anni, ci si è sempre riempiti la bocca di ricevere finanziamenti per le cose più disparate, ma mai si è preso in seria considerazione di realizzare un centro di prima accoglienza come Dio comanda, in grado di far trascorrere le 24/36 ore necessarie per l'identificazione dei migranti in maniera pulita e decorosa. 

Da venti anni tutti i migranti che arrivano al Porto di Roccella, donne, uomini e bambini, vengono "ammassati" nell'ex Ospedaletto (che ribadiamo nel 2009 è stato dismesso da Polo sanitario perchè considerata struttura inagibile e fatiscente) o nel palazzetto dello sport.

Onore alla Guardia Costiera, a tutte le Forze dell'Ordine, i medici, e soprattutto ai volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile che, instancabilmente e silenziosamente, si spendono con tutte le forze e tutta l'umanità possibile, per tendere una mano a queste persone che hanno affrontato ore e ore di viaggio in mare sopra un barcone, con la morte negli occhi sia per il rischio che corrono nell'attraversata e sia per il distacco dalla loro terra martoriata di mille problemi. 

Volontari che, con un grande cuore e grande sensibilità, aiutano concretamente, uno per uno, queste persone, a cambiarsi i vestiti, rifocillarsi, riposarsi, e dare loro una parola di speranza. 

E come non ricordare in questa circostanza, lo straordinario impegno e quanto si è speso ad ogni sbarco il Comandante della Polizia municipale di Roccella, Alfredo Fragomeli, il primo ad arrivare al Porto appena arrivava il barcone, e sempre presente, fattivamente, all'Ospedaletto durante la permanenza e fino alla partenza di questi nostri fratelli.

Da qualche mese gli sbarchi al Porto di Roccella si sono intensificati, la Croce Rossa, sempre più esperta e professionale, compie quotidianamente sforzi immani, cosi come i pochi ma instancabili volontari della Protezione Civile, le cui persone però si contano sulle dita di una sola mano. Già, perchè da quando la Protezione Civile è diventata comunale, le adesioni sono state pochissime o nulle. Con un regolamento capestro, scopiazzato di qua e di la (addirittura quando è stato portato in consiglio comunale non prevedeva neanche l'assicurazione o i crediti da lavoro per i volontari), la Protezione Civile di Roccella si regge su quelle pochissime persone che erano già presenti da quando si chiamava "Protezione Civile Aniello Ursino".


In questi ultimi giorni mi hanno colpito tre comunicati: il primo quello del sindaco che si lamentava di "non avere più le forze per accogliere i migranti" e che il Ministero dell'Interno "A Roccella non c'è come in altre cittadine che accolgono i migranti". Il secondo, un articolo scritto dal quotidiano "Avvenire" che ha riportato, con grande tatto e sensibilità, la storia di due sorelline irachene disabili giunte in braccio ai loro genitori in uno degli ultimi sbarchi, e trasferiti dopo un giorno, come tutti gli altri, in Sicilia sulla nave quarantena a Porto Empedocle. La corrispondente di Avvenire, davanti all'immagine impietosa del trasferimento delle due bambine disabili nella "carovana" insieme tutti gli altri, si è chiesta: "Ma era proprio obbligatorio trasferire su una nave le bambine? Non potevano passare la quarantena in una struttura più adatta a loro, con l'assistenza adeguata alla loro gravissima condizione?"

Infine leggo oggi un ultimo comunicato del sindaco che nega l'autorizzazione della disponibilità dell'Ospedaletto "per condizioni igienico sanitarie precarie" davanti a un nuovo sbarco, negazione che, a primo acchito, mi ha fatto pensare ai restringimenti dell'imputato Salvini.

Dopo 20 anni di sbarchi siamo ancora a questi livelli? 

Certo il Porto di Roccella non è stato realizzato con lo scopo di gestire il flusso migratorio dei paesi in grave difficoltà, ma da vent'anni gli sbarchi si susseguono, ed era assolutamente ovvio prevedere che questa situazione non si sarebbe fermata.

Nulla, in tutti questi anni, si è fatto per evitare che si arrivasse al collasso, nonostante, ribadisco, i migranti a Roccella rimangano solo 24/36 ore, il tempo del primo soccorso e delle operazioni di identificazione.

In vent'anni non si è avuta la capacità di realizzare alcuna struttura direttamente al Porto nonostante gli spazi che ha a disposizione; non si è stati capaci di creare una struttura organizzativa, numericamente adeguata, alla prima accoglienza dei migranti; dopo vent'anni ci piangiamo ancora addosso per non essere in grado di garantire i pasti, le medicine e i servizi igienici.

Dopo venti anni non si è nelle condizioni di avere una giusta considerazione davanti alla Prefettura per ottenere quello che è previsto dai regolamenti e dalle leggi, siamo stati capaci l'anno scorso di "ammassare" 50 ragazzini, contagiati e non dal Covid, in un albergo, e oggi non siamo stati capaci di dare una adeguata assistenza sanitaria a due bambine di 7 e 13 anni, che non parlano, non camminano e non sentono. Assurdo!!!

Ma quando ci svegliamo e ci rendiamo conto che siamo davanti ad un'amministrazione senza carisma, senza carattere, superficiale ed inadeguata?

lunedì 18 ottobre 2021

Morto a 77 anni Angelo Licheri, tentò di salvare Alfredino

 Era un volontario. Si fece calare a testa in giù nel pozzo di Vermicino dove restò 45 minuti: parlò con il bambino


E' morto a 77 anni, in una casa di riposo di Nettuno vicino a Roma, Angelo Licheri, l'uomo che si calò nel pozzo di Vermicino per tentare di salvare Alfredino Rampi. Licheri era un volontario e si recò a Vermicino dopo avere appreso della tragedia. Si fece calare a testa in giù la notte tra venerdì 12 e sabato 13 giugno 1981: Alfredino era precipitato la sera del 10 giugno. Parlò anche con il bambino e restò nel pozzo 45 minuti.

"E' stato un simbolo, un volontario puro". Così Rita Di Iorio, presidente del Centro Rampi ricorda la figura di Licheri, "con il quale c'è sempre stato un rapporto molto stretto. Sapevamo che era malato da tempo - dice Di Iorio all'Adnkronos - e si può dire che ce lo aspettavamo da un momento all'altro. Ma è comunque un grande dolore, ha sofferto molto. Ci dispiace, lo abbiamo sempre stimato per il suo coraggio, era un volontario puro, un simbolo"

La testimonianza di Angelo Licheri di quella terribile esperienza che ha tenuto con il fiato sospeso tutta l'Italia  per tre giorni.




2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri