"A PICCOLI PASSI"...
Nasce Fitwalking Young, il nuovo progetto e la nuova sfida di Calabria Fitwalking pensato per ragazzi/e di età inferiore ai 12 anni per avviarli, con allegria e spensieratezza, alla pratica di questa disciplina sportiva!
"A PICCOLI PASSI"...
Domani nella Memoria Liturgica di Santa Madre Teresa di Calcutta vivremo in Chiesa Marina una giornata Parrocchiale di preghiera per i poveri durante la quale si raccoglieranno dei viveri per i nostri fratelli più bisognosi...
CARISSIMI AMICI E ROCCELLESI, ECCO IL PROGRAMMA RELIGIOSO PER LA PROSSIMA FESTA DELL'ADDOLORATA CHE SARÀ IL 19 SETTEMBRE, TERZA DOMENICA DI SETTEMBRE, COME DA TRADIZIONE.
Oggi il Dirigente scolastico prof. Vito Pirruccio ha inviato una lettera al sen. Matteo Renzi, alla senatrice Teresa Bellanova, al Presidente on. Ettore Rosato e alla senatrice Gelsomina Vono, cioè ai massimi rappresentanti di Italia Viva, con le motivazioni delle sue dimissioni da coordinatore territoriale di Italia Viva. Lettera che qui di seguito riportiamo.
Egregio Presidente Sen. Matteo RENZI,
ho aderito dal primo momento ad ITALIA VIVA e ho condiviso tutto il percorso intrapreso dal partito in questi due anni di vita politica. Mi aveva convinto l’idea di realizzare una casa del riformismo per l’Italia e per l’Europa aperta alla passione e alle idee, naturalmente lontana da opportunismi e politiche populiste. Lo stesso strappo dal PD, partito dal quale anche io provengo, l’ho condiviso senza riserve dal momento in cui il partito dalla lunga storia della sinistra democratica italiana si è appiattito sulla lunghezza d’onda del populismo M5S, proprio nel momento in cui il grillismo mostrava le sue crepe e le sue eclatanti contraddizioni. L’aver soltanto candidato, con il PD a guida Zingaretti, il Giano bifronte Conte a leader del centrosinistra italiano mi ha fatto sobbalzare dalla sedia e fortificato nella convinzione di lasciare la comunità politica nella quale ho vissuto, in tutte le sue varianti, 50 anni di militanza politica. E non si lascia a cuor leggero una comunità politica, per come la concepisce chi come me ha la sua piccola ma importante storia personale, se non si è pienamente convinti della scelta.
Le riconosco, Presidente sen. Renzi, capacità e intuito politico non comuni, ma queste non bastano se un leader si fa attorniare e dà retta a generali senza esercito. L’esperienza calabrese, per quanto marginale al dibattito politico complessivo, mi ha fatto comprendere, spiace dirlo, che ITALIA VIVA da casa del riformismo, qui in Calabria, è diventata, mi scusi l’accostamento indelicato, bordello a cielo aperto.
Che significa fare politica stando alla finestra? Che significa stare a “destra o a sinistra” a seconda della convenienza di turno? Che significa, come candidamente affermato dal sen. Magorno, stare in un partito PD o ITALIA VIVA e dichiarare in modo spocchioso di aver votato per la compianta Presidente on. Iole SANTELLI nella trascorsa tornata elettorale regionale, incurante di aver usurpato i voti dell’elettore che lo hanno votato certamente non per il suo posizionamento politico double face?
Durante la mia permanenza in ITALIA VIVA in presenza di questi passaggi stonati e, secondo me, suicidi, ho fatto le mie rimostranze scritte e chiesto chiarimenti mai ottenuti, tranne qualche collegamento a distanza senza una linea di dibattito e molti post di coordinatori sensibili più ai richiami del potere tipo “Francia o Spagna purché si magna!”, piuttosto che a costruire un organismo pensante che, in loco, si facesse interlocutore con il territorio. La politica, lo so bene,
deve accogliere il nuovo che avanza e, in tale traiettoria, ben vengano Facebook e Twitter, ma senza confronto, senza capire la meta da perseguire e senza uomini e donne che sappiano fare da cerniera tra il partito e la gente, si rischia di assoldare generali senza esercito, appunto, e intraprendere percorsi politici centrati sulle convenienze di turno affidati a manovratori spericolati.
Cosa significa, come ha detto il Presidente on.le Ettore Rosato, stare alla finestra, per l’ennesima volta, nella tornata elettorale regionale calabrese? È un lasciapassare a chi, come il sen. Magorno, da mesi briga alla luce del sole con la destra a trazione FI-Lega-FdI, senza che il partito nazionale né Lei, leader riconosciuto di IV, facciate una piega. Sarebbe questa la forza riformista che si candida a sfidare i populismi e i sovranisti? Con quale autorevolezza IV porta avanti il suo disegno riformatore se destra o sinistra “pari sono”, un modello contiano-M5S che ci ha scandalizzati a tal punto da alzare giustamente un efficace fuoco di sbarramento senza esclusioni di colpi. Ma le sembra possibile ascoltare a fine luglio la Presidente sen. Teresa Bellanova, dall’alto della sua straordinaria storia di militante del movimento bracciantile pugliese, dire a chiare lettere “mai con le destre” e, nel contempo, ascoltare i lampi di genio del sen. Magorno di accordo elettorale con le destre calabresi e, la benedizione, modello Pilato, del Presidente on. Ettore Rosato della “Politica alla finestra”?
Tutto questo Lei, Presidente Renzi, lo trova forse frutto del pensiero neo-riformista?
E veniamo a un altro aspetto, ultimo per ordine di tempo, consumatosi nella settimana, ormai, trascorsa.
La senatrice Gelsomina Vono, referente in Calabria per i rapporti con tutte le forze politiche in vista delle elezioni regionali, mi offre la possibilità, già acquisita da tempo dal referente della Locride Pino Varacalli, di rappresentare il partito nella Lista del PSI come esponente di ITALIA VIVA. Esprimo la mia disponibilità a condizione che il partito (Partito come organismi statutari, non partito in cui ogni singolo esponente si sente autorizzato ad esprimere la linea) riconosca la mia candidatura di esponente di ITALIA VIVA nelle file del PSI. Peraltro, il PSI è il partito che consente a IV di costituirsi in gruppo autonomo al Senato. Attendo fino a ieri una risposta di chiarimento che non arriva, mentre “la politica alla finestra” diventa il lasciapassare di stare a piacere a destra o a sinistra. La negazione, lo ripeto per l’ennesima volta, dello stare nella casa riformista che, salvo ignori la storia, non ha trovato mai ubicazione nella destra italiana o europea. Un escamotage, se non sono ingenuo, per far rientrare dalla finestra il modello Magorno come nuovo segmento riformista destroide nostrano.
Finisce qui, dopo questa fase tormentata e confusa, la mia esperienza in ITALIA VIVA e ritorno a coltivare nel privato i miei modesti obiettivi di appassionato di politica che misura uomini e idee sul fare concreto e, soprattutto, conserva la convinzione che destra e sinistra hanno, ancora, un senso. Una sinistra non parolaia né ideologica, ma che sappia, come scriveva anni fa Giuliano Amato in un saggio tascabile edito da Laterza, “Tornare al futuro”, trovare la forza di “togliersi gli occhiali del passato e guardare con coraggio al futuro”. Ma guardare con coraggio non significa chiudere gli occhi e sbattere contro il muro delle destre, modello del riformismo alla Magorno.
Mi spiace aver dato la disponibilità a candidarmi alla senatrice Vono e di averla bruscamente revocata nel momento in cui ho dovuto constatare che il partito di ITALIA VIVA in Calabria andava in ordine sparso alla mercé del migliore (sic!) offerente. Non sarà facile riprendere la marcia senza la capacità di chiedersi se non sono proprio questi “colpi di sole” ad inchiodare il partito al 2% e, passata questa fase, essere ricordati forse, per aver sprecato l’ennesima occasione. Sprecata, in primo luogo, per colpa di chi irresponsabilmente ha lasciato fare ai manovratori spericolati di turno.
Tolgo il disturbo, Presidente Renzi, mentre immagino dove il treno finirà la corsa …
Un cordiale saluto, Vito Pirruccio
Gentilissimi lettori di questo blog,
mi dispiace assillarvi con questi benedetti tubi del gas della scuola media, ma - purtroppo o per fortuna - ci sono delle sostanziali novità su cui non è possibile soprassedere.
Ci eravamo lasciati quando, sia a voi lettori che al tecnico comunale, avevo fatto vedere delle foto, e cioè quelle dei tubi del gas inglobati nell'isolamento termico alle pareti esterni dell'ala della scuola Media dove si stanno effettuando i lavori di adeguamento (le due foto qui sotto riportate). Avevo sollevato il problema che, per norma e per sicurezza, i tubi del gas vanno installati all'esterno e non inglobati al muro, ed inoltre, cosi facendo, si sarebbe mutato lo stato dei luoghi dell'installazione stessa, visto che, precedentemente, il tubo era completamente esterno.
Tutto ciò mi è stato segnalato da un tecnico dell'Italgas, un professionista del mestiere insomma, che, passando casualmente dalla scuola, ha notato questa anomalia.
Ad un primo articolo dove il problema non era stato ben esposto, ha risposto prontamente il tecnico comunale facendoci notare che avevo sbagliato a fare la foto; ma quando gli ho presentato le foto giuste che dimostravano che il tubo era "incassato" dentro il cosiddetto "cappotto" intorno alle pareti esterne della scuola, la reazione del tecnico è stata di grande insofferenza, la cosa gli ha dato molto fastidio e si è pure arrabbiato, minacciando denunce a destra e a manca.
E no, cosi non va, caro ingegnere. Ho sempre manifestato la mia stima nei suoi confronti, ho sempre sottolineato come, grazie a Lei, otteniamo continuamente la bandiera blu e riusciamo ad ottenere finanziamenti vari, però a questo giro ha decisamente toppato!!!
Di certo non sono il tipo che mi intimorisco davanti a minacce di denunce, il sottoscritto se non ha basi certe, rimane in silenzio, non si pronuncia; il sottoscritto prima di scrivere qualsiasi cosa si studia l'argomento e poi lo espone.
Bene, bando alle ciance. Risultato di tutto questo ambaradan....
Lunedi 30 Agosto gli operai, che stanno lavorando sulla scuola, hanno iniziato un intervento di allargamento della canalina dove sono sistemati i tubi. I tubi rimangono sempre inglobati ma la traccia viene allargata di diversi centimetri.
Non siamo convinti che il lavoro sia proprio adeguato, anche perchè è stato tolto molto materiale isolante della scuola che, sicuramente, farà perdere parte della sua efficacia termica all'edificio e i tubi rimangono sempre inglobati, ma, evidentemente, quel "non abbiamo ombra di dubbio sulla correttezza dell'installazione", come ci aveva riferito il tecnico comunale, era proprio una battuta e una garanzia infondata, considerati gli sviluppi dei lavori che stiamo vedendo fare da lunedi, dopo la nostra segnalazione.
Non sono sicuro che questa storia finisca qui, ma per intanto ringrazio la persona che, responsabilmente e disinteressatamente, mi ha segnalato questa situazione che ha consentito, finora, almeno che i tubi non siano inglobati "a filo" con la canalina, seppur siamo di fronte a un problema che andava trattato diversamente dall'inizio visto che i tubi del gas sono abbastanza datati e sarebbe stato meglio sostituirli e installarli nuovi all'esterno del muro.
Grazie a voi lettori della pazienza che avete di leggermi e grazie per il sostegno che mi date che mi incoraggiano ad andare avanti a difesa dei cittadini e del nostro paese.
Da queste foto si evince il lavoro di allargamento della traccia dove sono inglobati i tubi del gas.
Da notare (a terra nell'ultima foto) quanto materiale dell'isolamento termico della struttura scolastica è stato rimosso per allargare la canalina.
Ieri pomeriggio nella Chiesa Matrice di Roccella Jonica si sono svolti i funerali di Giusy e Silvestro, i due coniugi morti nell'incidente stradale di domenica mattina lungo la SS.106 all'entrata di Riace Marina.
I feretri, partiti da Grotteria, sono giunti in Chiesa, dopo un lungo corteo con centinaia di motociclisti giunti da ogni parte della Calabria, amici del brigadiere Silvestro.
Giunti a Roccella, tutte le serrande dei negozi erano chiuse per il lutto cittadino e in grande segno di rispetto verso queste due giovani vite volate in cielo cosi presto.
Una chiesa gremita e commossa, con la presenza del Comandante regionale dei carabinieri Andrea Paterna insieme a un nutrito gruppo di colleghi di Romeo, il sindaco di Roccella con l'amministrazione Comunale, tutti i vigili urbani e i colleghi della cara Giusy, che hanno fatto da picchetto all'esposizione delle bare.
A celebrare il rito funebre insieme a Padre Francesco Carlino, il cappellano militare della Legione regionale Carabinieri Calabria, don Vincenzo Ruggero, e Don Francesco Passerelli, compagno di scuola di Giusy e amico della coppia, che, nell'omelia, ha offerto parole di grande sostegno al piccolo Francesco. Presenti anche il sindaco di Locri e il sindaco di Grotteria, paese di origine di Giusy.
Sono intervenuti il Sindaco di Roccella e la collega e amica Ivana Ferraro, quest'ultima ha sottolineato il carattere gioviale e il sorriso sempre stampato sul viso di Giusy, e poi le battaglie affrontate prima della stabilizzazione al lavoro giunta quest'anno dopo oltre 20 anni di precariato.
"L'arma è una grande famiglia e papà ha deciso di far parte di questa grande famiglie e quando ha deciso lo ha fatto portandosi dietro anche Giusy e te Francesco. Quello che dobbiamo fare noi come grande famiglia è coprire questo vuoto che c'è nel suo cuore. Francesco diventerai un uomo, diventerai grande, affronterai la vita, affronterai le paure, ma una sola paura non devi avere Francesco e cioè quella di rimanere solo, perchè l'Arma è una grande famiglia e tutte le persone in divisa che vedi intorno a te sono tutti fratelli, sono tutti tuoi zii e non sarai mai solo con tutti questi zii".
Ora è il momento della riflessione, ognuno di noi ha il compito di non dimenticare questa tragedia e nel ricordo stampato nella mente provare a dare il proprio contributo affinchè tragedie cosi grandi e dolore cosi forte non si debbano a ripetere e che il sacrificio di Giusy e Silvestro non sia vano.
Immagini tratte dal servizio di Telemia.
Domani 31 Agosto, alle ore 16,30, nella Chiesa Matrice di Roccella Jonica, si terranno i funerali di Silvestro e Giusy. Per domani è stato proclamato il lutto cittadino. Per tutto il tempo dei funerali (dalle ore 16,30 alle ore 17,30) tutti gli esercizi commerciali resteranno chiusi.
Il Comune, nonostante ieri sera non abbia fermato la sua musica per "obblighi derivanti dai contributi pubblici ricevuti", domani metterà la bandiera italiana a mezz'asta.
Oggi, per la nostra cittadina, è stata la giornata del dolore, della riflessione, del silenzio. I messaggi di cordoglio e di ricordo per il brigadiere Romeo Silvestro e per Giusy Bruzzese si sono moltiplicati nei social da parte di amici, colleghi, associazioni, semplici conoscenti; messaggi struggenti, che spezzano il cuore, tutti esprimono parole di vicinanza e solidarietà per Francesco, il figlio tredicenne della giovane coppia volata in Cielo.
I commercianti di Roccella hanno messo in atto delle iniziative solidali a favore del piccolo Francesco, che non ha più i genitori ma siamo sicuri troverà amore e protezione nei nonni e negli zii di una famiglia molto unità qual è quella di Giusy e di Silvestro.
Gravi ma stazionarie le condizioni del comandante della polizia municipale Alfredo Fragomeli e della giovane Marica Fraula, fratture multiple agli arti e al bacino. Non sono in pericolo di vita ma ci vorranno diversi giorni per capire l'entità del loro recupero.
Confidiamo nella mano esperta dei medici e in quella divina di Nostro Signore affinchè Alfredo e Marica possano tornare alla vita nel pieno delle loro forze.
Saremo uniti domani nella preghiera per Giusy e Silvestro perchè possano intercedere per la consolazione dei loro familiari e possano far sentire la loro presenza nel cuoricino di Francesco.