Il gestore del gruppo facekook "ComedifferenziAmo Roccella", uno dei più numerosi e consultati di Roccella sul social network, ha espresso le sue attente considerazioni in merito alla situazione roccellese alal vigilia del voto e dopo 15 anni di gestione amministrativa basata su una stessa linea politica. Una valutazione che tocca con mano le più grandi e gravi criticità di un'amministrazione capestro dalle scelte molto dubbie relativamente al bene collettivo del paese. Nonostante la "lunghezza" dell'articolo, è interessante leggerlo nella sua interezza.
CARO MIMMO DI PUO' FARE DI PIU'
E’ in pieno svolgimento la campagna elettorale con la rappresentazione di un copione facilmente immaginabile e con le sue scene già prevedibili e scontate. Roccella Prima di Tutto continuerà la sua campagna elettorale basata sugli effetti speciali dietro le quali nasconde i veri obbiettivi di un progetto politico che è la continuazione degli ultimi 15 anni con la voglia di stabilizzarlo per ancora altri 15. Fioriscono le iniziative e le celebrazioni tra il plauso di una claque disposta a dimenticare e perdonare.
Dietro le celebrazioni per la consegna della gestione del porto, in controluce, si intravede l’assegnazione di posti di potere e di stipendi.. Infatti “ l’amministratore delegato di “Italia Navigando” ha anche annunciato la prossima modifica della struttura organizzativa della società “Porto delle Grazie srl” con l’ elezione di un consiglio di amministrazione alla cui presidenza sarà chiamato un rappresentante del Comune di Roccella. (fonte sito istituzionale)” e già circola già il nome di qualche Satrapo Roccellese che godrà di uno stipendio presumibilmente superiore a 10.000 euro mensili. Italia Navigando affoga sotto un mare di debiti e ciò nonostante, aumenta le assunzioni di personale e dirigenti per i propri uffici come rileva la Corte dei Conti trattandosi di pubblico denaro. E non è un caso che una società in simili condizioni economiche, come primo atto sembra abbia triplicato il canone di stazionamento dei posti barca.
Altro che scelta del meglio sul mercato!
Sarebbe encomiabile l’inaugurazione del “Centro di ricerca storica e di documentazione del territorio "Gaetano Cingari"” se,
a parte il momento sospetto dell’inaugurazione e la sua estemporaneità che lasciano intravedere il non perdurare a lungo dell’interesse culturale dell’attuale Amministrazione Comunale,, non servisse anche a far dimenticare il completo disinteresse ed abbandono del nostro patrimonio artistico e culturale. Ne è testimone il mosaico di Nic Spatari e l’anfiteatro annesso, che gridano “vergogna” facendo eco ai turisti e visitatori disgustati da tale stato da abbandono. Come pure il castello ricoperto di miliardi di euro e altrettanti miliardi di promesse. Poi ci accorgiamo che dei miliardi spesi rimangono solo le tracce di “tre parchi collina” ricoperte di rovi, tra la cenere di una passeggiata panoramica abbandonata al suo destino tra le sterpaglie che davano la previsione del disastro con più facilità di quanto potessero prendere fuoco. Ci rimane il castello: grande incompiuto.