Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



sabato 17 agosto 2013

IL COMPOSITORE MAX DE ALOE RINCARA LA DOSE SULL'INSOLVENZA DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE JONICA



Il compositore e armonicista Max De Aloe.
Ha suonato con il suo quartet band per il
Festival jazz il 18 agosto 2012
a Monasterace. Il colmo è che il Comune di
Monasterace ha anche pagato saporitamente
per quel concerto...

 Dopo la risposta dell’Associazione Culturale Jonica alla lettera/ denuncia dei musicisti Max De Aloe e Mirko Guerrini relativa al mancato pagamento delle prestazioni artistiche, risposta nella quale i due artisti vengono accusati di “lanciarsi in invettive moralistiche ed esortazioni alla distruzione di una rassegna che ha offerto opportunità e visibilità al jazz”, Max De Aloe riprende la penna e svuota completamente il sacco sulla sua “terribile” esperienza vissuta nel venire a suonare per il Roccella Jazz.


Bastavano delle scuse pubbliche degli organizzatori di Roccella Jazz su questo sito per fare perlomeno bella figura e invece, anche in questa risposta, si delinea protervia e la volontà di apparire solo come delle vittime.

Penso che sia molto comodo continuare a trincerarsi dietro la lungaggine dei fondi non erogati. Ci sono artisti che aspettano di essere pagati da tre, quattro anni e sono molti. E non sono solo musicisti.

Dalla risposta ufficiale di Roccella Jazz si evince che nessuno di loro è disposto a prendersi delle responsabilità personali, in linea con una logica frequente in questo paese dove la colpa è sempre di qualcun altro. Si evince che non ci sono firme con nomi e cognomi di persone e soprattutto non ci sono scuse a chi aspetta da anni. I detrattori della cultura diventeremmo io, Mirko Guerrini e i tanti musicisti che in questi giorni si sono lamentati di non essere stati pagati soprattutto sulle pagine di Facebook, attraverso i giornali, blog e Jazzitalia. Diventeremmo noi musicisti che lavoriamo tutti i giorni per e con la musica i nemici della cultura, quelli che vorrebbero affossare un festival.

Cari responsabili di Roccella Jazz siete voi che avete creato le condizioni per affossare da soli il vostro festival. Il vostro festival si sta distruggendo nell'ovvietà che non siete più professionali nella gestione. Ormai tra musicisti, incontrandosi nei concerto in giro per l'Italia, se capita che qualcuno citi Roccella Jonica, si finisce tristemente a parlare di assegni, di cambiali, di avvocati, di raccomandate a cui nessuno ha dato risposta (come è capitato anche due mesi fa alle mie due raccomandate che vi ho mandato). Nessuno, purtroppo, e sottolineo purtroppo, ha più voglia di citare in altro modo quell'importante e prestigioso festival che era Roccella Jonica che indubbiamente ha dato tanto, tantissimo alla nostra musica.

Non nascondetevi dietro a un dito e analizzate perché siete riusciti in questi anni ad arrivare a questo punto. Nei contratti che ognuno di noi ha firmato non c'era nessuna postilla che i cachet sarebbero stati saldati solo a ricevimento da parte vostra dei fondi di finanziamento al festival. Per cui la scusante dei fondi non arrivati non giustifica nulla. Soprattutto a distanza di anni. Nessuno di voi organizzatori cita mai i contanti che vengono incassati ai concerti. L'anno scorso abbiamo suonato davanti a qualche centinaia di persone che hanno pagato tutti un regolare biglietto. Di quei soldi non abbiamo visto un euro. Ma forse la storiella degli enti che non vi hanno pagato è comoda da raccontare.

venerdì 16 agosto 2013

GUERRE IN AFRICA O TERZO CONFLITTO MONDIALE

di Claudio Belcastro
Coord. Alto Jonio reggino Fiamma Tricolore


E’ iniziato il terzo conflitto mondiale e nessuno se n’è ancora accorto ma presto tutti saranno costretti, loro malgrado, a viverlo direttamente.


L’azione in atto in Africa di tipo militare, legata ad evidenti necessità di accaparramento d’importanti riserve di fonti energetiche secondo uno schema strettamente egoistico , di fatto decreta la fine dell’unione europea, una grande invasione nemica è cominciata e nessuno ha ancora chiaro come poterla fermare perché è un’avanzata di uomini apparentemente inermi.

Allo stato attuale nessuno che abbia poteri decisionali può o vuole imporre un indirizzo diverso, anzi lo appoggia, dimostrando di essere solo un esecutore di ordini.

Ciò che sta avvenendo a Lampedusa ed in gran parte del meridione d’Italia è l’avanguardia di ciò che si prospetta per tutto il territorio italiano nei prossimi mesi, gli africani si stanno distribuendo in ogni regione italiana creando così una “testa di ponte” per un’invasione salda e totale, non in termini militari ma con una continua de italianizzazione della nostra terra.

Potrei anche sembrare catastrofista ma qualcuno allora mi dimostri il contrario ! ! ! Hanno iniziato col non volere il crocefisso, hanno continuato spadroneggiando in casa nostra e non ultimo si rifiutano anche di farsi identificare, il tutto con il bene stare del nostro governo.

L'USO E IL CONSUMO DELLA DIGNITA' ROCCELLESE

di Carlo Iannuzzi

In un suo celebre romanzo, Franz Kafka racconta le vicissitudini di un uomo che, preso atto di essere sotto processo, decide inizialmente di affrontare il problema semplicemente ignorandolo, salvo infine essere travolto dal processo stesso che segnerà la sua fine.

Ciò a cui stiamo assistendo in questi giorni fa emergere le forti analogie presenti in quelle pagine del romanzo con il senso melodrammatico che il Roccella Jazz Festival sta assumendo. Non mi soffermerò sulle forti polemiche che hanno recentemente investito il Festival perché oramai è chiaro e lampante a tutti il reale stato delle cose. Basta fare una breve ricerca su internet per accorgersi che i malumori, i disagi, le problematiche presenti da anni all’interno dell’universo del festival sono state apertamente denunciate da chi, paradossalmente, ha ricevuto il minor danno in questi anni. Ai jazzisti Max De Aloe e Mirko Guerrini va dato merito di aver rotto il muro di omertà che da anni aleggia sulle forti criticità presenti all’interno dell’ambigua gestione organizzativa dell’ACJ, in particolare nelle persone di Sisinio Zito e di Vincenzo Staiano.

Albergatori, lavoratori, artisti, direttori: un team intero composto da decine e decine di persone che da anni non percepiscono un euro, meriterebbero più attenzione e rispetto da chi ha voluto affrontare il problema semplicemente ignorandolo e nascondendo i propri fallimenti attraverso il rimpallo di responsabilità politiche e gestionali.

Ma non è l’aspetto prettamente economico che mi spinge a scrivere queste poche righe, bensì aver visto la vicenda, il 13 agosto 2013, raggiungere l’apice della vergogna e dell’arroganza attraverso la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale con l’unico punto all’ordine del giorno riguardante, appunto, il RJF. La massima espressione della democrazia di un comune è stata calpestata dagli interessi personali di un padre padrone e di una lobby presente all’interno dell’amministrazione comunale, che non ha avuto alcun timore ad assoggettare l’intera struttura democratica di un paese alle proprie esigenze economiche.

Il 13 agosto è stata calpestata la dignità dei roccellesi!

Ai roccellesi è stato detto che i sacrifici di una cittadinanza non possono andare ai fondi delle politiche sociali perché risultano indispensabili a ripianare il fallimento economico-gestionale della macchina organizzatrice di Zito e Staiano.

Ai roccellesi è stato detto che se un progetto funziona (che si chiami differenziata, porto, uffici o quant’altro) il prezzo da pagare si chiama democrazia. Nella culla della Magna Grecia coloro che hanno l’onore di rappresentare gli interessi dei cittadini e del bene comune si riducono, salvo qualche rara eccezione, a meri e tristi burattini utili solo ad assecondare il volere e ad accontentare, anche alla vigilia di ferragosto, il volere del padrone bi-partisan, colui che rappresenta il vero potere a Roccella Jonica.

Ai roccellesi è stato detto che la cultura a Roccella è un festival di 4 giorni all’anno, che assicura passerelle annuali ai politicanti e massoni di turno e che preclude qualsiasi altro possibile finanziamento per manifestazioni culturali meno sfarzose ma più radicate, e che non lascia nulla sul territorio, in cui non è presente nemmeno una biblioteca comunale.

Ai roccellesi è stato detto, chiaramente, che come cittadini non valgono nulla. Che la dignità di famiglie, di artigiani, di disoccupati che attraversano momenti difficili e a tratti drammatici, viene derisa e minimizzata per dare spazio a discussioni e votazioni che riguardano esclusivamente le esigenze di una lobby.

Ma allora, se i lavoratori roccellesi non vengono pagati, se le esigue casse comunali vengono spolpate fino all’osso, se passata la settimana di ferragosto nel resto dell’anno di cultura non rimane nulla, se di fatto il RJF per la comunità roccellese ha smesso da tempo di essere un valore aggiunto fondamentale.. Se è vero tutto questo, a chi conviene davvero il Festival Jazz di Roccella Jonica?

giovedì 15 agosto 2013

QUANDO FINIRA' QUESTO SCHIFO?

Nonostante lo sospettavo quando ho visto sul sito del Comune di Roccella Jonica la notizia della convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria e urgente per il 13 agosto con l’unico ordine del giorno “organizzazione della 33° edizione del festival jazz”, non ci credevo fino a quando non l’ho letto:
“Al termine dei lavori, l’assise municipale, con il solo voto contrario del consigliere comunale Giuseppe Alvaro, ha approvato un documento con il quale ha dato pieno mandato alla Giunta comunale di ricercare, all’interno del redigendo bilancio di previsione 2013, ogni ulteriore risorsa finanziaria utile ad incrementare lo stanziamento di bilancio già previsto a sostegno della manifestazione, facendo ricorso alle indennità e ai gettoni di presenza previsti per le cariche istituzionali dell’Ente e di attivarsi, per il tramite dei competenti uffici comunali, per ogni forma di intervento utile a garantire, nel pieno rispetto delle prerogative e delle funzioni dell’ente, le disponibilità finanziarie necessarie all’avvio della manifestazione”.

E’ incredibile! Siamo arrivati proprio all’assurdo! Ma fino a quanto ancora ci tocca reggere questa incredibile situazione? Ma perché non interviene la Magistratura? Non credo ci sia conflitto di interesse più grave ed evidente di questo: un vicesindaco che, dopo dieci mila euro annui, tutte le strutture comunali a disposizione gratuitamente, viaggia a spese del Comune per gli “affari” privati a Roma, si accaparra ulteriori congrui soldi comunali per l’associazione che lui stesso presiede!

Un vero e proprio scandalo pretendere ancora di prelevare ulteriori capitali dalle casse comunali dopo 490 mila euro liquidati l’anno scorso dalla Regione Calabria e un milione di euro assegnati per il bando “Calabria, Terra di Festival”! Siamo davanti a un pozzo senza fondo!

Ma la cosa altrettanto sconcertante è che tutti i consiglieri (meno il dr. Alvaro che ha capito della truffa che si stava propinando) si sono messi con il posteriore in posizione, si sono abbassati i pantaloni, e lo hanno fatto accomodare!!! Vergognatevi, siete senza una dignità, mettetevi una maschera!!!

Tutto ciò dopo avere creato sconquassi alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano a fine febbraio scorso, mostrando un programma per l’edizione di quest’anno che ha poi completamente modificato in peggio, licenziando per giunta il direttore artistico Paolo Damiani solo perché voleva fare un festival di un certo livello; nessuno si rende conto che, con tante splendide risorse naturalistiche che il nostro paese ha, non è per nulla produttivo promuovere il jazz a Milano, dove anche nello scantinato della più logora birreria si tengono concerti di jazz migliori di quelli di Roccella, tant’è che i depliant del jazz sono finiti tutti in spazzatura, mentre i libri su Roccella, Gioiosa e Gerace di Angelo Laganà i visitatori hanno “fatto a botte” per accaparrarseli!!!

E’ scandaloso che in un paese che si sta spopolando e c’è gente disoccupata a vita, un pensionato, che prende 9 mila euro al mese senza fare nulla, ha il coraggio di far scomparire migliaia e migliaia di euro dalle casse comunali tenute in piedi dai cittadini che pagano l’IMU alla massima aliquota, la Tares triplicata rispetto alla Tarsu, alberghi roccellesi che pagano la tassa di soggiorno gli unici nella locride, cittadini e i turisti con l’incubo delle multe assegnate in maniera assatanata e selvaggia.

E’ scandaloso, ancora, avere il coraggio di risucchiare soldi comunali dopo la figuraccia davanti a tutto il mondo della denuncia fatta dagli artisti che hanno suonato al Festival Jazz di Roccella di non essere stati pagati.

Non paga gli artisti (e per di più li accusa di essersi osati di rompere il muro dell’omertà!), non paga gli alberghi, non paga i lavoratori, prende soldi pubblici da ogni direzione quanto nessun altra manifestazione in Calabria, ed ancora è assetato di soldi! Fermatelo! Chi può per favore lo fermi, l'assistenzialismo lo ha fatto diventare un malato cronico!!!

martedì 13 agosto 2013

RADIO ROCCELLA E IL SUO MUSIC VILLAGE PER LA NOTTE BIANCA 2013


 Sempre presente in tutte le edizioni della Notte Bianca roccellese con eventi di grossissimo spessore e qualità, anche quest'anno Radio Roccella si presenta nel suo "quartier generale" di via Tenenet Carella con un programma vasto e variegato.

Al girotondo di intrattenimenti e performance musicali con due concerti uno del gruppo Ile's band con la loro dance degli anni 70/80 e l'altro con lo swing di Rino Napoli e la sua orchestra, quest'anno vedremo l'intervendo di due autorevoli presenze come ospiti d'eccezione: la vincitrice della terza edizione del programma televisiovo "Io Canto" di Gerry Scotti, la oggi diciassettenne Arianna Cleri, ed il popolare presentatore Valerio Merola.

Nel Music Village, poi, tanti gli intrattenimenti per i bambini, le esposizioni, le sorprese, perchè Radio Roccella sa essere ogni volta originale per poterci ogni anno stupire. Buon divertimento!!!

lunedì 12 agosto 2013

BUFERA SULL'ASSOCIAZIONE CULTURALE JONICA

Questa volta io non dirò nulla, lascerò parlare il comunicato stampa rilasciato da dei musicisti (Max De Aloe e Mirko Guerrini) che hanno suonato l’anno scorso al Festival Jazz. Ma quanto state per leggere è esattamente quello che da quando ha aperto questo blog il “pazzoide” di Iervasi sta ripetendo. Sarà la pazzia di Iervasi che sta diventando contagiosa, o si sta prendendo coscienza che quello che è definito da molti un incosciente forse è uno delle poche persone savie?


LA BREVE E TRISTE STORIA DEL GRANDE FESTIVAL (CON FINANZIAMENTI PUBBLICI) E DEI MUSICISTI NON PAGATI

Tra pochi giorni a Roccella Jonica e molti comuni limitrofi partirà la trentatreesima edizione del "prestigioso" festival jazz di Roccella Jonica, considerato da molti anni uno dei festival jazz più importanti d'Europa.
Un festival che vanta contributi e/o patrocini della Regione Calabria, della Provincia di Reggio Calabria e dei comuni di Monasterace, Locri, Gioiosa Jonica, Casignana, Bivongi, Martone, oltre, ovviamente, a Roccella Jonica.
Un festival organizzato dall'Associazione Culturale Jonica, il cui presidente è Sisinio Zito, ex Senatore della Repubblica Italiana e vice-sindaco del comune di Roccella Jonica. Sulla carta tutto meraviglioso e tutto votato a sostegno della cultura e della musica. Ma, come sempre più spesso succede nel nostro belpaese, c'è un ma.
Fatta questa premessa, è ovvio che in qualità di musicista di jazz colgo con grande piacere l'invito di suonare lo scorso agosto al festival calabrese insieme al mio quintetto anche se già qualche collega musicista mi aveva avvisato di qualche problemino di insolvenza del festival. La nostra serata è stata tenuta a Monasterace e presentata dalla sindaco anti-mafia Maria Carmela Lanzetta (che scopro ora di essere dimissionaria da pochi giorni).
Il risultato è che dopo aver suonato, che per chi fa questo mestiere vuol dire LAVORO con cui "si campa la famiglia", avendo anticipato spese di viaggio, iva sulla fattura e oneri contributivi per i musicisti impegnati, il compenso a distanza di un anno non è mai arrivato, tantomeno le risposte alle sollecitazioni di pagamento. Ma la cosa indegna è che questo non succede solo con il nostro gruppo ma riguarda diversi gruppi e musicisti sia italiani sia stranieri che hanno partecipato al festival. Ma la cosa più vergognosa è che mi sono confrontato con decine e decine di colleghi (che possono fornire la loro testimonianza e far visionare i contratti) che non hanno ricevuto compensi dopo due, tre, quattro anni.

Da più di vent'anni faccio professionalmente il musicista di jazz e non mi era mai capitato di assistere a una simile situazione né in Italia, tantomeno all'estero.
C'è addirittura una mailing-list dei lavoratori mai pagati da questo festival di Roccella Jonica. Lo stesso direttore artistico, il noto violoncellista Paolo Damiani, ha abbandonato la direzione artistica perché sfibrato da questa situazione. Mentre quest'anno la direzione è riservata a Paola Pinchera e Vincenzo Staiano (vicepresidente dell'associazione e factotum del festival) e già da anni attivi nel festival.
Nella mailing list dei "mai pagati" da Roccella Jazz si riceve spesso una mail di un musicista parigino che è attonito dal fatto che anche quest'anno, nonostante tutto, il festival si faccia e nessuno parli di cosa c'è dietro.

Sì, è così, il festival va avanti in pompa magna sfoderando la parola Cultura e quest'anno è arrivato alla sua trentatreesima edizione e non ha paura di mostrare sul suo sito la modalità per donare il 5 per 1000 all'associazione culturale jonica a sostegno della cultura pur ricevendo tanti soldi pubblici per la sua realizzazione.
Mi chiedo come si possa portare avanti un'idea della musica come veicolo culturale se non si ha il rispetto del lavoro per chi la musica l'ha scelta come professione. Come si possa parlare di cultura se non si ha la considerazione di un elemento essenziale del vivere in società: il rispetto del lavoro. Il non pagare così tanti artisti che hanno portato la loro musica in quell'angolo della Calabria con entusiasmo, professionalità, talento e passione porta allo svilimento della loro persona e della loro arte.
E, tristemente, non è più solo un problema di denaro.
Max De Aloe con Mirko Guerrini


Il sito http://www.jazzitalia.net/  che pubblica il comunicato stampa dei due musicisti correda questa esplicita denuncia con un’altra lettera/denuncia di Egidio Ventura, direttore artistico del Peperoncino Jazz Festival, nella quale riferisce che nel 2012 sono stati erogati finanziamenti per 470 mila euro attraverso due distinte richieste, una per Rumori Mediterranei ed una per Top Jazz.

Chi vuole si può sbizzarrire ad approfondire l’argomento…

- Lettera aperta all'assessore Mario Caligiuri, da parte di Egidio Ventura, in qualità di Presidente dell'Ass. Musicale Bequadro (23/08/2012) http://www.jazzitalia.net/viscomunicatoemb.asp?ID=19666
- Denuncia del direttore artistico: 470.000 euro a Roccella Jonica e 0 euro a Lamezia Jazz e Peperoncino Jazz (31/08/2012) http://www.jazzitalia.net/viscomunicatoemb.asp?ID=19694

Adesso riuscite a focalizzare meglio chi sono veramente questa gente? C’è altro da dire?

sabato 10 agosto 2013

DUE SVENTURATE ROCCELLESI VITTIME DELLA STRADA DISASFALTATA DI VIA ALDO MORO!

Passano mesi e mesi e non si fa nulla in merito a lavori vari sulle nostre strade e vie cittadine, poi improvvisamente arriva Agosto e sembra che tutto deve farsi in questo mese. Certo la burocrazia è talmente lunga dalla progettazione e richiesta dei finanziamenti fino alla realizzazione dei lavori che non si puo' mai prevedere quando questi si effettueranno nella pratica. Ma guardacaso ci sono undici mesi a disposizione dove non c'è anima viva di visitatori ed invece tutti i lavori vengono a capo quando arriva qualche sparuto turista.

Strisce pedonali, sostituzione delle balconate e soprattutto bitumazione della via Aldo Moro, tutto concentrato in questi primi dieci giorni di Agosto!!!
Non avrei scritto nulla se solo fosse stata una questione di caos per via delle maggiori presenze di persone a Roccella, vista che questa confusione non c'è stata a causa del grande flop turistico di quest'anno che ha visto il mese di Luglio essere il più nero di tutti i tempi e l'inizio di Agosto non essere da meno!!!

Ma, purtroppo, i lavori di bitumazione di via Aldo Moro hanno mietuto delle "vittime", perchè non solo "chi dirige i lavori" ha avuto il menefreghismo di grattare la bitume preesistente (fase preliminare del nuovo gettito di catrame...) in Agosto, ma lo ha fatto addirittura al lunedì, ossia il giorno precedente al mercatino settimanale. Gli ambulanti e tutti i visitatori si è ritrovati quindi in un tornado di polvere e, ancora peggio, a dover circolare in un dislivello stradale impressionante.

E sono state proprio le discrepanze della strada disasfaltata che hanno causato la rovinosa caduta a due nostre concittadine, che hanno riportando seri danni, una al viso con diverse e serie escoriazioni e l'altra, ancora peggio, con la rottura dell'osso femorale, tant'è che proprio ieri quest'ultima ha dovuto subire un delicato intervento chirurgico alla gamba, per cui auguriamo la migliore sorte.

Sicuramente davanti a questi due evitabilissime incidenti scatteranno le denunce nei confronti del Comune di Roccella Jonica, titolare dei lavori, il quale per lavarsi le mani scaricherà le responsabilità alla (o alle) ditte che stanno effettuando i lavori.
Perchè a loro non interessa che due roccellesi hanno subito gravi conseguenze fisiche, a loro interessa soltanto rimanere esenti e puliti da ogni responsabilità.

Ad alzare le coppe e i trofei i nostri amministratori sono sempre i primi, quando invece sono loro a causare questo tipo di disgrazie o,anche, i danni inestimabili causati dall'incendio del parco collina, allora la colpa è sempre di altri; e giù via a processi giudiziari interminabili. E i roccellesi pagano!!!

venerdì 9 agosto 2013

Clamoroso!!! Il Roccella verso il ripescaggio in serie D?

Il nuovo allenatore del Roccella, Francesco Galati.

Da giorni alla LND (Lega nazionale Dilettanti) si guarda al ricorso del Cerignola, escluso dai ripescaggi dal Coni: se il Coni accoglierà il Cerignola in serie D, allora si aprirebbero nuovi scenari. La LND non vorrebbe gironi monchi, e allora ci potrebbe essere un nuovo ripescaggio. La squadra che potrebbe avere il beneficio è la Pro Settimo (ma è una squadra del nord), e con la riammissione del Cerignola (squadra meridionale) e conseguente ripescaggio del Pro Settimo (squadra del nord) a gironi già fatti, si rischirebbe il pastrocchio. Per questo motivo è molto probabile invece un ripescaggio di una merdionale, e la meridionale con più possibilità di ripescaggio in D (in caso la LND decidesse di ripescare una meridionale dopo la riamissione del Cerignola) sarebbe il Roccella forte di un play-off di Eccellenza, di un Coppa Italia Eccellenza-Promozione calabrese, di una coppa disclipina e di due titoli regionali Juniores.
Se cosi fosse avremo il Cerignola nel Girone H e per lasciare spazio ai pugliesi una campana (Mariano Keller ?) sarà dirottata nel Girone I che allargato a 20 squadre con il possibile ripescaggio del Roccella.

Sarà vero ?

Fosse così sarebbe un bel premio per una società che ha lavorato e ha investito tanto negli anni grazie al dr. Achille Giannitti (che comunque sosterrà esternamente) che a giugno scorso ha lasciato il testimone ad una triade commissariale composta da Circosta, Curtale e Boccucci.
Penso comunque che se arrivasse (clamorosamente) il ripescaggio in serie D, bisognerebbe riforzare la squadra in vista del difficile campionato che li potrebbe attendere. Attualmente sono già stati acquistati Coluccio, Carbone, Minici e Criniti, e sono rimasti in squadra capitan Calabrese e Saffioti, con il nuovo allenatore Franco Galati. Il tutto in attesa del ricorso del Cerignola e di una decisione del LND.

Alessandro Impellizzieri

“‘A casa sutta all’ortu”: prima l’apprensione, poi le emozioni e gli applausi fino all’apoteosi.

Teatro al Castello pieno si prevedeva e Teatro al Castello strapieno è stato! La “prima” a Roccella della commedia scritta e diretta da Pino Carella “A casa sutta all’ortu” è stata un successo oltre ogni limite.

Rarissime volte si è visto un Anfiteatro cosi gremito applaudire gioioso e soddisfatto al termine di uno spettacolo. Ed ovazione è stata per il capolavoro dell’ATRJ, eseguito in maniera impeccabile dall’affiatata Compagnia composta da veri e propri professionisti della commedia popolare calabrese. Anche i cameraman e i fotografi, a fine spettacolo, si sono fermati per unirsi al lunghissimo applauso tributato per le tantissime emozioni che in un’ora e mezza gli oltre mille e cinquecento persone hanno vissuto.

La serata, comunque, non era iniziata sotto un buon segno: un mixer e una cassa acustica non hanno voluto a che sapere di funzionare. I tecnici si sono attivati immediatamente a procurare una nuova strumentazione che si è reperita dopo alcune peripezie. Nella compagnia, che sentiva profondamente la serata di Roccella Jonica per via del “gioco in casa”, è fermentato un po’ di nervosismo; ma una volta risolto il problema tecnico (i tecnici sono proprio all’altezza della bravura della Compagnia!), col pubblico che non si è accorto di nulla, la concentrazione è ritornata alta.

Ed a rendere la serata ancora più magica anche un piacevole venticello di tramontana, che dopo l’afosa giornata trascorsa, è un ulteriore toccasana per il pubblico, che ride a più non posso con gli esilaranti duetti tra Lisuccia (l’immensa Teresa Lombardo) e Maria (la vera protagonista Marta Placanica), i simpatici intermezzi dei “birbantelli” Linuccia (Alexandra Carella) e Nicolino (Niccolò Ursino) e accoglie con un’ovazione l’entrata in scena di Toto e della zia Tara (Nicola Capocasale e Maria Ammendolia); poi l’attenzione diventa più profonda via via che la trama si snocciola e vengono a capo i sentimenti misti agli “interessi”, fino a quello che è il vero e proprio scossone di tutta la commedia: quell’appellativo cosi forte e spregevole urlato da Francisco (Enzo Marcellino) nei confronti della sorella Maria che lascia impietrito tutto il Teatro al Castello!!!
E da lì tutto precipita, in quell’ultimo atto ch’è un vero e proprio susseguirsi di emozioni che fanno della commedia diventare una vera e infinita storia d’amore che tocca il cuore di tutti.

Non credo in alcun modo di esagerare nel dire che se con la scomparsa di Edoardo e Peppino de Filippo si sono persi i migliori comici e drammaturghi della commedia italiana, con Pino Carella e l’ATRJ la Calabria li ha ritrovati, e con quest’ultimo capolavoro, dopo la già consistente e pluripremiata”‘A Ruga vecchia” di due anni fa, sicuramente vedremo decollare questa Compagnia Teatrale verso gli alti onori che merita e che gli tributerà ancora il pubblico, dopo quella ch’è stata una indimenticabile serata per tutti i roccellesi.

Le foto sono state scattate da Domenico Scali.

Un bell'articolo sulla commedia è stato scritto da Ernesta Adele Marando sul sito radiocivetta. Per chi volesse leggerlo ecco il link http://www.radiocivetta.eu/archivio-mainmenu-44/1149-a-casa-sutta-all-ortu-commedia-in-tre-tempi-di-pino-carella-a-roccella-ionica-la-prima-ieri-sera 

lunedì 5 agosto 2013

Variante Roccella Jonica: incompiuta da 22 anni, 86 Mln di euro spesi e tutto tace.

Roccella Jonica, uno dei tanti paesi della costa jonica con le strade strette e dal traffico congestionato, il corso principale crea un imbuto che materialmente ne blocca la viabilità, l’aria irrespirabile per le polveri sottili, che specialmente nei mesi estivi ”si taglia con il coltello”.


Nel lontano 1991 si è pensato, progettato e appaltato una variante di 8 km. che tagliasse fuori il centro abitato, per un importo di 41 milioni di euro (80 miliardi delle vecchie care lire); i lavori sarebbero dovuti essere ultimati nel 1994 ma una perizia di variante sposta il completamento a novembre 1997 con un aggravio di spesa per un totale di 56 milioni di euro ( totale – 110 vecchi miliardi).

Buona parte dei lavori sono stati portati a completamento ma, per una serie di intoppi per anni tutto si fermò, poi un'altra ditta ebbe l'appalto ma con un ulteriore aggravio di 14 milioni e ancora per intoppi nelle gallerie, alle cifre precedenti se ne aggiunsero altri 16 milioni e il termine di consegna lavori a settembre 2007.

Tutto questo sulla carta e con dati Anas, ma nulla di fatto. Totale al 2007 – 86 milioni di euro pari a circa 170 vecchi miliardi. Aprile 2009, l'allora sindaco Zito, in vista delle imminenti elezioni comunali promosse un incontro con il capo dipartimento dell'Anas e i cittadini dichiarando il completamento dell'opera per fine anno o al massimo per primi mesi del 2010, il tutto si è dimostrato un’ulteriore presa in giro. A ottobre del 2011, sempre a Roccella, l’ex vice ministro Misiti in un pubblico dibattito, dichiara che i lavori sono stati sbloccati e appaltati per il completamento facendo anche il nome della ditta appaltatrice.
Siamo arrivati al 16 febbraio del 2013, ancora un incontro “pre elettorale” all’ex convento dei Minimi di Roccella con l’amministrazione comunale al completo, con l’ex on. Aurelio Misiti, il direttore centrale dell’Anas per i rapporti istituzionali G. Scanni, il direttore centrale dell’Anas per le costruzioni A. Bajo, il capo del compartimento della viabilità dell’Anas per la Calabria V. Marzi ed il responsabile della ditta CCC srl di Bologna che sembrerebbe si sia aggiudicata i lavori, dichiarando che in una o due settimane i lavori sarebbero partiti.

Dopo oltre 22 anni e 86 milioni di euro oltre al fiume di inchiostro consumato sulla vicenda ed alle promesse pre elettorali dell’ex deputato Aurelio Misiti e dell’ex senatore Sisinio Zito, il “mostro” giace come un grosso serpentone deturpando il paesaggio ma di lavori, ad oggi Agosto 2013, neanche l’ombra. Noi della Fiamma Tricolore-Destra Sociale stanchi di tutte queste prese in giro, pubblicamente denunciamo attraverso i media, l’enorme spreco di danaro pubblico a fronte di nulla, con la speranza che il neo Ministro ai Lavori Pubblici, forse non a conoscenza della cosa, possa porvi rimedio. Ho contattato “Striscia la Notizia” e “ Le Jene “ ma anche loro sembra che siano impotenti a tal riguardo.

Agosto 2013
Claudio Belcastro
Coordinatore Alto Jonio Reggino
Fiamma Tricolore-Destra Sociale

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri