E' come la situazione dei terremoti che finché non cadono le case e muoiono persone i politici non fanno nulla, poi ops! Dovevamo usare precauzioni antisismiche!
E' una vergogna tutto il sistema politico non solo in un piccolo comune come Roccella ma in tutti i territori italiani. Perché un cittadino che paga onestamente le tasse viene ripagato cosi? Ho inviato lettere, ho inviato foto, ci hanno chiuso la strada e si sono dimenticati di noi... La loro unica soluzione è di farci percorrere la strada del Bosco Catalano che risulta dissestata e per noi significa percorrere 7km in più quando dalla strada che percorrevamo ogni giorno erano 2,5 km e ciò significa spese maggiori di benzina che non mi rimborserà mai nessuno! Scusa lo sfogo ma purtroppo ero sicura che non avrebbero fatto nulla!
Mariarosaria
La mia risposta, per quanto inutile possa essere....
Mariarisaria si riferisce ad una interrogazione che abbiamo fatto all'ing. Lorenzo Surace tramite questo blog nel Novembre 2011 con una pronta risposta del tecnico Comunale che in data 11 Dicembre aveva promesso che i lavori di riparazione della frana che ha causato il dissesto della strada che da largo San Giuseppe attraversa la contrada Maria fino a giungere al Bosco Catalano, si sarebbero effettuati al massimo entro la primavera 2012.
Il ripristino della strada pericolosa che la famiglia di Mariarosaria percorre diverse volte al giorno (e con lei anche altre famiglie residenti nella frazione), ci diceva sempre l'Ing. Surace, fa parte di quella serie di lavori riguardanti la sicurezza stradale (800 mila euro di finanziamenti con la cassa depositi e prestiti) di cui già a fine anno si stavano ultimando e assegnando le gare di appalto. Dello stesso progetto (e finanziamento) farebbero parte anche la strada del Bosco Catalano (che invece qualche giorno fa ho scoperto che intendono solo tamponare con l'intervento della squadra del Consorzio di Bonifica), le strade di Cutunizza e quelle del Mancino e la strada di Gestarì (quella che parte dalla scuola materna di via Cannolaro e si congiunge fino alle palazzine popolari - promessa da decenni).
Cara Mariarosaria, sono anch'io sfiduciato, e non poco, per quello che osservo e per un sistema politico o burocratico dove per ogni sciocchezza si ricorre al TAR bloccando l'esecuzione dei lavori.
Sono sfiduciato anche dopo aver assistito l'anno scorso ad una telefonata alla Provincia dove, in diretta ci annunciavano l'apertura delle buste della gara per la copertura degli scoli dei torrenti, tra cui Arena e Zirgone. Aperte le buste, i lavori, di non grossa entità, dovevano iniziare e terminare entro l'estate scorsa. Ed invece siamo all'estate successiva e siamo all'oscuro di tutto. E cosi per il Castello, e cosi per la piazzetta di via Aldo Moro, per il Polo Sanitario, per l'ex mercato ittico, ecc. ecc.
Mi auguro solo che se dietro queste lentezze burocratiche o politiche c'è del marcio, questo che venga fuori e la si smetta di illudere i cittadini con promesse sui tempi che un sistema politico vecchio e clientelare ha interesse di rimandare e allungare.
Se fate la denuncia e avete bisogno di testimonianze, chiamatemi, io sarò in prima fila!!!