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domenica 21 luglio 2019

CHE DIO VE LA MANDI SEMPRE BUONA!!!

Il dirupo omicida. Con la scala bruciata discostata dal terreno.
Non una barriera di chiusura!!!
Chi distrattamente si avvicina al precipizio rischia di cadere nel vuoto.
Il 17 luglio scorso si è compiuto un anno dall'incendio del parco collina del Castello. 

La folta vegetazione lasciata nell'incuria e nel più totale abbandono, nonostante intorno ci sia la passeggiata panoramica costata alle tasche dei cittadini quasi un milione di euro (all'interno dei lavori del canalone di raccolta acque della collina - anno 2004), con la complicità del dolo o della colpa di qualche mano criminale o scellerata, ha causato lo "spettacolare" ed invasivo rogo nel cuore del paese, mettendo in serio rischio persone e cose.


Ecco cosa ostruisce il passaggio verso quel baratro!!!
Siamo di fronte a una delle pagine più vergognose di questa gestione amministrativa. 

Riporto un commento sintetico ma significativo di un cittadino, scritto l'anno scorso all'indomani dell'incendio, che descrive in maniera coincisa il comportamento irresponsabile di chi gestisce questo paese, molto carente nelle cose davvero concrete che servono per la crescita di una comunità: 

"L'incendio di ieri è stata una frecciata al cuore della civiltà. Inutile dire che se esiste un colpevole questo dovrà pagare, ma chissà se poi l'origine è stata realmente dolosa o semmai colposa.
Quel che mi preme scrivere è che la nostra mai amata amministrazione deve ritenersi complice del dolo o della colpa perché la mancata manutenzione (da anni!!!) ha di sicuro amplificato l'effetto distruttivo dell'incendio. Fare l'amministratore forse è facile quel che è difficile è fare il BUON amministratore. Qui oramai da tempo si pensa a fare convegni, mostre, discutere di jazz e caffè letterari, ad issare bandiere blu e ad informare la cittadinanza del passaggio di uno yatch. Ma di scopare una strada, di manutenere il verde, di migliorare la sicurezza dei cittadini o persino di spostare il fetore dell'isola ecologica non importa una cippa. Uno dei tanti roccellesi incazzati"

Prima della scalinata

La cosa più incomprensibile é che questi nostri amministratori sono talmente arroganti che non vogliono imparare dagli errori che commettono. 

Infatti già nell'estate del 2012 avevamo avuto una sonora lezione con un incendio devastante che ha distrutto passeggiata panoramica e tutta la collina intorno al castello. 


Staccionata rotta, a pochi centimetri c'è il dirupo del canalone raccolta acque.
All'epoca successe di notte e Roccella visse ore di terrore con impressionanti lingue di fuoco alte decine di metri alzarsi nel buio della notte. 

L'anno scorso invece avvenne in pieno giorno e il canadair, nonostante la vicinanza col mare, ha avuto il suo gran bel da fare per poterlo spegnere e non danneggiare le case vicine.


Ancora staccionata rotta con a pochi centimetri il vuoto.
Sono passati 365 giorni da quell'incendio e nulla, completamente nulla, è stato fatto per mettere in sicurezza questa bomba ad orologeria pronta a scoppiare in qualsiasi momento. 

Anzi, hanno compiuto l'ennesima "pagliacciata": hanno pulito soltanto il passaggio che va dal cancello di Zirgone, lungo la staccionata sempre largo Zirgone, come se quella passerella potesse essere agibile. 

Lampioncino divelto, ma questo è proprio il meno rispetto alla desolazione
di quel luogo!!!
E' davvero da incoscienti: siamo di fronte a una staccionata che lungo il passaggio è pieno di ferri sporgenti, legni divelti che, sia da una parte che da l'altra, portano nel dirupo, per non parlare della scalinata che, oltre a scricchiolare, ci si può scheggiare le mani solo a reggersi. 


Un'altra immagine del pericolosissimo precipizio. Dopo il vuoto, e la scalinata
bruciata dall'incendio dell'anno scorso, c'è solo incuria e abbandono!!!
E dulcis in fundu, a metà tragitto, ecco la strada improvvisamente interrompersi con una sempliciotta chiusura con un palo e  un pezzo di plastica dismessi dal vento. 

Dopodichè il precipizio!!! 

Non una scritta, un cartello, una segnalazione di pericolo!!! 

Veramente spero che il Signore ce la mandi sempre buona, ma siamo davvero di fronte a un rischio troppo alto, visto che diversi cittadini mi riferiscono di vedere spesso gente su quella passeggiata, e la presenza anche di bambini piccoli. 

Siete irresponsabili!!!

Fate chiudere immediatamente quella voragine omicida!!! 

Prendetela come segnalazione. Intervenite al più presto!!! 

La prossima settimana andrò a controllare, se nulla sarà fatto, faccio partire una formale denuncia al Comando Carabinieri. 

Per chi ci amministra non bastano le avvisaglie, non basta aver causato danni incalcolabili lasciando in abbandono quei luoghi, oggi molti privati si sono attivati a pulire il loro terreno, a rimanere in stato di degrado sono rimasti gli spazi di proprietà comunale. 

Finchè qualcuno non subirà gravi conseguenze, questi la lezione non la impareranno mai!!!

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Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
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Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri