"Roccella com'era" sabato 27 luglio presenterà il catasto onciario del 1746. Si tratta di un documento di una importanza rilevante per comprendere la nascita della Roccella moderna. Attraverso la trascrizione del manoscritto compiuta dai soci di questo sodalizio in circa due intensi anni di lavoro, emerge nitida la situazione del paesaggio rurale e urbano, ma soprattutto quella sociale, economica e religiosa di Roccella nella prima metà del '700.
Il catasto onciario non è altro che la 'dichiarazione dei redditi' compiuta dalla popolazione roccellese di 267 anni fa con la comunicazione al regio fisco del numero delle famiglie, della loro composizione, dei loro nomi e cognomi, del rione in cui abitavano, della consistenza dei loro patrimoni (case, terreni, animali), i lavori che svolgevano, i tipi di coltura praticati, le rendite, i pesi che dovevano pagare, i mestieri e le professioni esercitate, quanti sacerdoti c'erano, ecc.
Il documento originale è conservato presso l'Archivio di Stato di Napoli. Fu voluto dal re Carlo III di Borbone con il dispaccio del 4 ottobre del 1740 e diffuso qualche anno più tardi in tutto il Regno delle Due Sicilie.
In Calabria sono stati realizzati circa 404 catasti, di cui finora sono stati trascritti e studiati poco più di 52 da persone le più delle quali non sono addette ai lavori, ma profondamente interessate a conoscere il passato del luogo dove abitano.
La nostra Associazione possiede la fotocopia del catasto onciario di Roccella, richiesta all'Archivio di Napoli tre anni fa e, finalmente, dopo questo lasso di tempo fatta un'approfondita lettura e una fedele trascrizione, vede la luce. Emergono numerose notizie insospettabili e curiosità che possono arricchire il proprio bagaglio di conoscenze su Roccella e rafforzare lo spirito di identità delle radici del nostro paese.
V'invitiamo, pertanto, sabato 27 luglio, ore 20:30, sul Lungomare di Roccella, lato Calura ad essere tutti presenti perché vi raccontiamo tutto.
Saranno presenti al nostro incontro due dei massimi esperti dei catasti onciari in Calabria: Saverio Di Bella, Docente di Storia Moderna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Messina ed Enzo Cataldo, Deputato di Storia patria.
Prof. Giuseppe Guarneri
Presidente dell'Associazione Culturale
"Roccella com'era"
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