martedì 23 novembre 2021
IL VIDEO-DENUNCIA SULLA FAMIGERATA S.S. 106: "È LA STRADA DELLA MORTE"
lunedì 22 novembre 2021
QUALI LE SORTI DELL'ASD ROCCELLA CALCIO?
Pochi minuti prima dell'inizio della partita di ieri pomeriggio contro la Morrone, sul gruppo fb dell'asd Roccella è stato pubblicato un post che riferiva che "nel corso di questa settimana nove calciatori della rosa della prima squadra hanno lasciato il Roccella"; La partita si è disputata, quindi, con le seconde linee, con i giovani e si è poi conclusa 3 a 0 per la squadra cosentina. Il Roccella rimane fermo al terz'ultimo posto a quota 6 punti.
Quello di ieri è l'ultimo tassello di un lento declino iniziato all'indomani delle dimissioni del presidente Franco, con la squadra tornata sotto il controllo del Comune. Le partite a porte chiuse a causa del Covid hanno penalizzato una società che viveva sugli introiti del pubblico, ma, dopo gli anni brillanti di serie D, un calo cosi precipitoso in pochi se lo sarebbero aspettato.
E pensare che c'era chi, quest'estate, parlava di voler disputare nuovamente la serie D se ci fosse stata la possibilità del ripescaggio.
C'è stato un periodo, in passato, in cui ero sempre presente sugli spalti ad ogni partita, addirittura spesso andavo pure in delle trasferte quando non erano molto lontane, ho anche contribuito, in base alle mie possibilità, con la sponsorizzazione sui manifesti; ma poi, improvvisamente, è scattato qualcosa che mi ha fatto disaffezionare dalla squadra.
La presenza e il comportamento di alcune persone all'interno della società ha fatto si che l'entusiasmo si trasformasse in disamore e freddezza.
In confidenza, vista l'amicizia, mi sono permesso un giorno di riferire al presidente Femia il mio pensiero, ossia che certe persone che cercano solo visibilità a scopi politici, non hanno competenza e non mettono un euro, non servono alla società, anzi la soffocano, distogliendo l'intera società dalle giuste decisioni da prendere.
Oggi mi rivolgo sempre a Femia (nonostante la presidenza della squadra non sia avvenuta per sua scelta), a Cecco Curtale, a tutte le persone che veramente hanno a cuore il calcio a Roccella: occorre eliminare le mele marce, tutta quella gente che nel 2015/2016 hanno liquidato alla squadra 130 mila euro, e adesso, invece, con voi, solo qualche contentino, promettendovi, usandovi e facendovi affondare.
Occorre fondare una società nuova, senza politicanti, una società credibile, entusiasta, aprire alla sottoscrizione dei tifosi, diffondere un numero di conto corrente in maniera tale che chi ama veramente il paese e lo sport vi possa sostenere. Trovare delle sponsorizzazioni, anche piccole, e ad ogni inizio partita nominarle con l'altoparlante cosi come fanno in tutti gli altri campi di calcio... Creare cosi interesse nelle gente e nelle attività commerciali, perchè se si aspettano i contributi del Comune, si è capito, dopo le larghe e generose elargizioni del passato, questi hanno chiuso le fontane.
Solo cosi il calcio a Roccella, secondo me, potrà ripartire, visto che non si è voluto lasciarla in mano a chi i soldi per investire ce li aveva.
Perchè una società seria prende atto delle ridotte capacità economiche, non tessera giocatori che sa di non poter mantenere.
Perchè sono andati via in una settimana nove giocatori tutt'assieme?
E la prima volta che si sente che una squadra, a corto di risultati, manda a casa nove giocatori e continua a mantenere l'allenatore. Fa esattamente il contrario di quello che fanno tutte le società, dalla serie A alla terza categoria!
Una società seria deve avere il coraggio di azzerare con la gestione della serie D, fare una scelta sui giovani con un allenatore giovane, ripartire con modestia puntando di fare un campionato dignitoso, per poi preparare i giovani a fare il salto di qualità.
La situazione attuale precaria a campionato inoltrato, rischia solo di "bruciare" i giovani e non trovare l'amalgama necessaria per non essere una squadra cuscinetto.
Purtroppo non siamo riusciti a mantenere quella tribuna strapiena di gente, da fiore all'occhiello che eravamo del calcio locale, dopo tanti soldi dei cittadini dati via, ecco come oggi si corre il rischio che l'asd Roccella, con grandissimo dispiacere, rischi di scomparire.
Ed è davvero amaro vedere tutto ciò proprio quando un nugolo di ragazzi si stava appassionando alla squadra e stava ritornando a tifare con entusiasmo Roccella dopo tanti anni in cui la tribuna era silenziosa come un teatro.
Chissà se le mie parole saranno solo dette al vento... Forza Roccella!!!
domenica 21 novembre 2021
CHE IL COMUNE MANDI RINFORZI PER IL TRASFERIMENTO DEGLI ARREDI NEL PLESSO DI VIA TRASTEVERE!!!
Dopo la sospensione di tre giorni, dal 17 al 19 Novembre, delle attività scolastiche per gli studenti della scuola media di Roccella "per consentire il trasferimento degli arredi scolastici dall'ala Nord all'ala Sud del plesso", la situazione nel plesso di via Trastevere è ancora "in alto mare". Nonostante l'impegno della ditta che sta facendo i lavori sulla struttura scolastica e dei collaboratori scolastici, le aule sono tutt'altro che pronte!!!
Ricordo che, secondo una specifica norma di legge (cfr legge 23/1996), per quanto riguarda edifici scolastici e diritto allo studio, le Province (da noi la Città Metropolitana) ha la competenza per gli istituti di istruzione secondaria di II grado (Scuole superiori), mentre la competenza degli edifici della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado, spetta ai Comuni.
Nonostante la responsabilità della struttura di via Trastevere, cosi come il diritto allo studio, è del Comune, in questi tre giorni di lavoro per poter trasferire gli arredi scolastici dalle vecchie alle nuove aule, nessuna forza lavoro nel libro paga del Comune di Roccella Jonica è andato a dare man forte agli operai della ditta e ai "bidelli" per consentire che questi lavori vengano effettuati nel più breve tempo possibile e fare in modo che gli studenti possano tornare a scuola.
Dopo il menefreghismo adottato dall'amministrazione comunale nella settimana trascorsa, speriamo che, da domani, qualche operaio comunale possa essere inviato nel plesso di via Trastevere, per consentire che il trasloco e la pulizia dei locali possa avvenire più in fretta e in maniera adeguata, e che giovedì, finalmente, studenti e insegnanti possano rientrare nelle classi per ricominciare a studiare.
COP 26, ACCORDO STORICO O BLA BLA BLA?
Sulla Riviera di oggi, Carlo Maria Muscolo analizza il risultato della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, tenutasi a Glasgow dal 31 Ottobre al 12 Novembre, con un taglio sia da cronista che da opinionista.
La sensazione è che la Cop26 abbia iniziato un lavoro ma che, da ora in avanti, c'è l'onere, per tutti gli Stati, di portarlo avanti.
Accordo raggiunto a Glasgow al termine della Cop 26 sul clima. Il Glasgow Climate Pact sull'utilizzo del carbone viene però da più Paesi definito un accordo al ribasso, un patto deludente rispetto alle bozze e alle premesse di partenza.
"Ridurre gradualmente", invece di "eliminare gradualmente" l'energia da carbone, fonte di emissioni di gas serra. Dettagli, che pesano come macigni sull' accordo sul clima raggiunto a Glasgow che, alla fine, suscita più delusione che applausi. L'intervento dell'ultimo minuto da parte dell'India per revisionare al ribasso la stesura finale del patto ha suscitato le ire degli attivisti che hanno parlato di "Fallimento".
Secondo pareri scientifici gli impegni presi al vertice Cop 26 in queste due settimane risultano dunque al di sotto della soglia necessaria per limitare le temperature. I Paesi ricchi sono stati sostanzialmente accusati di aver fallito al summit nel fornire i finanziamenti necessari agli Stati vulnerabili che sono a rischio di siccità, aumento dei mari, incendi e tempeste. Nel dettaglio le conclusioni prevedono:
- Impedire che il riscaldamento climatico superi un grado e mezzo
- Un accordo di cooperazione tra Stati Uniti e Cina a salvaguardia del pianeta.
Proviamo a capire, quindi, se si possa o meno essere soddisfatti e cominciamo riprendendo le parole di Greta ed il suo bla bla bla:
“Non è un segreto che la conferenza di Glasgow sul clima sia un fallimento….. La conferenza si è trasformata in un evento di pubbliche relazioni, dove i leader fanno discorsi bellissimi e annunciano splendidi obiettivi, mentre sotto la superficie i governi dei paesi del nord del mondo rifiutano ancora di agire in modo drastico. ……”. Greta Thunberg, Glasgow, 5 novembre 2021.
Come contraltare, la grande notizia è stata l’annuncio di un patto tra gli Stati Uniti e la Cina, che rafforza la cooperazione climatica tra i due paesi. Entrambi hanno detto che collaboreranno per raggiungere l’obiettivo di contenere il riscaldamento a 1,5 gradi centigradi, come stabilito dall’accordo di Parigi. Prevedendo “l’adozione di azioni climatiche più decise e più ambiziose per gli anni venti di questo secolo”.
Cosa dobbiamo pensare? Da un lato c’è poca sostanza reale. La dichiarazione non include nuovi obiettivi specifici o finanziamenti. Il suo valore, quindi, è quasi esclusivamente simbolico.
Ma questo valore simbolico è notevole. Le relazioni tra gli Stati Uniti e la Cina sono piuttosto negative al momento, eppure i due governi si sono accordati. Questo sottolinea la gravità della crisi climatica e invia un messaggio implicito agli altri governi in lite tra loro, affinché risolvano i loro problemi: accettate questo dolore, fate quel che volete. ma voltate pagina. Resta da capire se questo porterà a risultati migliori per il vertice nel suo complesso.
Diversi paesi hanno aderito a un’alleanza che mira a fermare ogni futura produzione di petrolio e gas all’interno dei loro confini. Nota come Boga (Beyond oil and gas alliance, alleanza oltre il petrolio e il gas), questa iniziativa include Francia, Svezia e Irlanda, che si sono unite ai firmatari iniziali, Danimarca e Costa Rica.
Boga è l’ultimo di una serie di accordi per tagliare la produzione di combustibili fossili annunciati durante la Cop26. Fatto forse fondamentale, la prima bozza del testo finale della Cop26 include una richiesta di eliminare gradualmente il carbone e i combustibili fossili. Se la cosa verrà inclusa nella versione finale, si tratterà di un’importante svolta diplomatica.
Per quanto riguarda le notizie positive, c’è “molta più urgenza nel linguaggio, maggior senso di allarme, più di quanto abbia visto in qualsiasi testo precedente, e questo è ottimo”, riferisce Christiana Figueres, ex segretaria esecutiva della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. “Sono molto contenta, inoltre che il testo riconosca che questo è il decennio fondamentale, e che dovremo dimezzare le emissioni entro il 2030. È un fatto nuovo e molto utile”.
In buona sostanza è stata, almeno, fissata la road map, ora occorre che si dia seguito.
Il Patto è come un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Invita tutti i Paesi a lavorare sui temi affrontati e sulle priorità emerse, ma lascia irrisolto il nodo finanziario, come dovrà essere suddiviso e condiviso l’onere economico dei tagli necessari.
Carlo Maria Muscolo
Articolo pubblicato su "La Riviera" n. 47 del 21 Novembre 2021
sabato 20 novembre 2021
IN CHIESA MARINA CI SI PREPARA AL NATALE CON TRE APPUNTAMENTI DEDICATI ALLE FAMIGLIE
"Per un noi sempre da costruire verso una famiglia sempre più sinodale"
venerdì 19 novembre 2021
L'ISTITUTO SUPERIORE "P.MAZZONE" OSPITA GLI EUROPEAN FOOTBALL WEEK
European Football Week. Nel triangolare di calcio, gli studenti dell’IIS “P. Mazzone” di Roccella Jonica ci insegnano cos’è l’inclusione e l’amicizia
È stato un pomeriggio di sport, inclusione, socialità e integrazione quello svoltosi il 18 novembre scorso a Roccella Jonica. Il primo di una serie di appuntamenti che ha per protagonisti gli studenti dell’IIS “P. Mazzone” di Roccella, impegnati in un triangolare di calcio insieme ai ragazzi de “I Girasoli della Locride”, promotori dell’iniziativa di Special Olympics, e agli studenti dell’Ipsia di Siderno e dei Licei “G. Mazzini” di Locri.
L’evento si inserisce all’interno dell’European Football Week, che ha lo scopo di promuovere il calcio unificato nelle scuole superiori di primo e secondo grado, nelle Associazioni sportive e nei Team Special Olympics. Formazioni miste di giovani con e senza disabilità intellettive, con simili capacità e con pari età, hanno dato vita ad un momento di amicizia e sostegno reciproco. Allenarsi insieme è il miglior viatico per l’inserimento, e in questo il ruolo educativo della scuola diventa fondamentale per abbattere qualsiasi barriera e distanza fisica, facendo sentire questi ragazzi parte di un gruppo.
«Uno degli obiettivi principali del nostro Istituto - ha dichiarato la Ds del Mazzone, prof.ssa Rosita Fiorenza - è l’inclusione e abbiamo accolto questa opportunità ritenendo fondamentale fornire ai nostri ragazzi ogni strumento utile per renderli sempre più consapevoli di quanto sia importante abbracciare la diversità intesa come fonte di ricchezza e di crescita. Le attività sportive - ha proseguito Fiorenza - sono un’attività in cui il rispetto delle regole e l’accoglienza della diversità fanno parte del gioco e sia i docenti che gli studenti diventano promotori di un necessario cambiamento culturale che porta all’inclusività e all’accoglimento della diversità nella nostra società».
Lo sport diventa, dunque, strumento necessario per consentire ai ragazzi con disabilità intellettiva di raggiungere il meglio della prestazione, portandoli a scoprire passioni che non pensavano di avere.
«Siamo molto felici ed orgogliosi di ospitare queste tre tappe dell’European Football Week nel nostro Istituto - ha evidenziato Fausto Certomà, insegnante di educazione fisica -. Lo sport è da sempre sinonimo di aggregazione sociale e lo è a maggior ragione quando si parla di disabilità intellettiva. Nei campionati studenteschi del 2013 ai quali ho partecipato con la scuola mi hanno molto colpito le parole del Comitato Paralimpico italiano che faccio mie: “le persone con disabilità non sono un mondo a parte, ma parte del mondo”».
ECCO COME SI AFFOSSA UN PAESE, FACENDOLO MORIRE IN MANIERA LENTA ED INESORABILE.
Premesso che le tasse dovrebbero essere pagate da tutti i cittadini, perchè i soldi delle tasse servono per poter garantire i servizi.
Detto questo però si apre una discussione per analizzare quali sono i motivi per cui molti cittadini non li pagano.
Ci sono due categorie di cittadini, i furbetti, che ci sono sempre e dappertutto, e chi, invece, non ce la fa a pagarle. I primi sono in percentuale costante, i secondi sono in aumento specie quando i tributi sono troppo alti e insostenibili.
Sappiamo tutti, l'ho sempre riferito attraverso questo blog, che il Comune di Roccella Jonica, da una decina di anni, ha la mannaia dei tributi comunali innalzate alle massime aliquote, ha il piano finanziario della Tassa Rifiuti volutamente altissimo per far lievitare le tariffe sui cittadini. Ed è, in questi ultimi dieci anni, che la percentuale di chi non paga a Roccella si è alzata in maniera impressionante, segno che siamo di fronte a una tassazione fuori controllo ed insostenibile.
Cosicchè si è creato un circolo "vizioso" di centinaia/migliaia di famiglie roccellesi che non riescono a pagare e questo causa due condizioni.
Primo: la messa in mora dei cittadini inadempienti che ogni anno, nel periodo di Natale, si vedono recapitare le notifiche di accertamento, soprattutto dei tributi non pagati esattamente 5 anni prima (quest'anno i cittadini morosi stanno ricevendo quello che non è stato pagato nel 2016), in maniera tale da non far cadere in prescrizione il pagamento.
Secondo: il Comune non incassa e quindi va a corto di liquidità; continua ad inserire le cifre dei cittadini che non pagano nei bilanci consuntivi come residui attivi (e visto che non sono prescritti lo può fare!) e "virtualmente" fa quadrare i conti a fine anno, cosa che gli consente di accedere ancora ad ulteriori mutui.
Continuando però di questo passo, con i cittadini che non riescono a pagare, si va dritti dritti verso il dirupo, verso il default delle casse comunali.
E come ho sempre scritto e ribadito, ecco arrivare il fermo amministrativo delle autovetture per chi non paga!
Stanno completamente affossando il paese, con vuoti di bilancio, debiti da mutui (con relativi interessi) fuori controllo, cittadini esasperati dalle bollette altissime che rischiano di vedersi bloccata la propria autovettura.
Questa è l'amara realtà.
Un invito: chi ce la fa a pagare, paghi, perchè questi amministratori sono gente senza scrupoli che, per mantenere il loro briciolo di potere e i loro giochi di immagine, sono capaci a tutto (e lo stanno dimostrando!!!). Addirittura qualche anno fa i Comuni hanno avuto la possibilità di fare lo stralcio dei tributi per venire incontro ai cittadini, ma il Comune di Roccella Jonica non ha aderito. Oggi il Comune di Roccella era tenuto a fare la riduzione sulla TARI in virtù dell'integrazione fatta dal Governo ai Comuni (Decreto Sostegni bis d.l. n.75 del 25 maggio 2021), ma se ne infischiato!!!
Nessuno vi dice queste cose nonostante queste siano le prime cose da sapere. Poveri noi!!!
domenica 14 novembre 2021
IL PRESIDE VITO PIRRUCCIO SCRIVE AI MUSEI DEL RISORGIMENTO DI ROMA E DI TORINO INVITANDOLI A RIVALUTARE LE FIGURE DEI 5 MARTIRI DI GERACE
Siderno 8 novembre 2021
AI DIRETTORI
Prof. Carmine PINTO -
Museo del Risorgimento di Roma
Avv. Mauro CALIENDO
Museo del Risorgimento di Torino
Egregi Direttori,
dieci anni fa lo scrittore e giornalista Aldo Cazzullo, richiamando uno scritto del prof. Vito Teti, antropologo calabrese, ha avuto il merito di dare uno scossone alla storiografia “dominante” trattando in “Viva l’Italia!”, libro pubblicato da Mondadori nell’ottobre del 2010, l’esigenza di riservare un posto di rilievo al Risorgimento del Sud. In particolare, ad esigere lo spazio che meritano le avanguardie calabresi che si batterono in Calabria per l’unificazione dell’Italia. Il riferimento è ai “5 Martiri di Gerace”, fucilati il 2 ottobre del 1847 dal plotone del generale Nunziante nella splendida cittadina affacciata sullo Jonio e in segno di disprezzo gettati nella “lupa”, una fossa comune. Nel mentre la migliore gioventù versava il sangue per l’ideale di un’Italia unita, libera e indipendente, il vescovo di Gerace dell’epoca Luigi Maria Perrone informava le autorità borboniche che “l’orda di scellerati” era stata annientata e dava sfoggio di collusione con il Borbone tuonando dal pulpito della cattedrale normanna: “Moestitia nostra conversa est in gaudium”.
Questa pagina di storia giustamente approfondita nella Scuola della Locride, ho intesa riprenderla con i docenti e gli alunni dell’Istituto da me diretto (L’Istituto Comprensivo “M. Bello.-G. Pedullà-Agnana” di Siderno – RC – scuola che è intitolata a uno dei Cinque Martiri di Gerace, Michele Bello) in occasione delle celebrazioni del centenario del Milite Ignoto. In
questa circostanza era fondamentale dare ai ragazzi una panoramica del Risorgimento italiano, perché la Prima Guerra Mondiale chiude il nostro processo di unificazione nazionale e il Milite Ignoto è il simbolo ad imperitura memoria del sacrificio del popolo italiano offerto sull’altare della Patria comune.
Dal dibattito scaturito tra insegnanti e donne - uomini di cultura che sostengono la scuola della Locride, anche, da pensionati – Significativo il contributo degli Amici dell’Associazione Museo della Scuola “I Care!” - è emersa l’esigenza di lanciare un appello ai due principali Musei del Risorgimento italiano, affinché sia data una meritata collocazione nei loro palinsesti museali ai “5 Martiri di Gerace”: Rocco Verduci, Pietro Mazzone, Gaetano Ruffo, Domenico Salvadori e Michele Bello. Un modo questo, non solo per restituire ai protagonisti la loro giusta collocazione nella Storia nazionale, ma per rimuovere un luogo comune, alimentato, anche, da antistorici filoni neoborbonici, di un Sud e di una Calabria solo terra di contadini ignoranti che accolsero con forconi i giovani italiani infiammati dallo spirito mazziniano. La Calabria e il Sud, così come altre parti del Paese, faticarono molto a comprendere quella generazione illuminata della borghesia italiana che riuscì ad imporre una visione moderna e, soprattutto, nazionale al nostro Paese. Ma mettere nell’angolo, peggio occultare, quelle pagine scritte con il sacrificio e col sangue dalla migliore intellettualità giovanile dell’epoca formatasi nella Napoli liberale dei primi anni dell’800, non aiuta a rendere giustizia alla memoria e alla ricostruzione storica dell’Italia come Nazione.
Sono certo che vogliate valutare la richiesta di collocare nei musei da voi diretti il giusto ampio richiamo a questa pagina gloriosa del Risorgimento italiano scritta dai 5 Martiri di Gerace.
Con viva cordialità,
Il Dirigente Scolastico
F.to Prof. Vito Pirruccio
CERTIFICAZIONE ANAGRAFICA ONLINE: PRIMATO IN NEGATIVO PER ROCCELLA JONICA
I Comuni non presenti nell'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente. |
Il futuro è domani almeno per la pubblica amministrazione e soprattutto per noi utenti che, in teoria, dovremmo essere meno prigionieri di burocrazia e code agli sportelli. Basterà avere Spid, Carta d'Identità Elettronica, Cns e collegarsi con un computer per scaricare il documento che serve a noi o a un nostro familiare
A partire dal 15 Novembre, infatti, i cittadini dei Comuni che hanno aderito al servizio, potranno scaricare i certificati anagrafici (le generalità, gli atti di nascita, i certificati di famiglia, ecc.) online, in maniera autonoma e gratuita, per proprio conto o per un componente della famiglia, senza bisogno di recarsi allo sportello del proprio Comune.
Lo potranno fare, ripeto, se il Comune di appartenenza ha aderito al servizio, collegandosi alla piattaforma www.anagrafenazionale.interno.it disponibile anche attraverso l'indirizzo www.anagrafenazionale.gov.it .
Ma, udite udite, il Comune di Roccella Jonica è fra i pochissimi Comuni italiani, addirittura fra i soli 5 Comuni della provincia di Reggio Calabria, che ancora non hanno aderito al servizio e, quindi, per i cittadini di Roccella non sarà consentito effettuare questo servizio!!!
Complimenti a Roccella Jonica, il Comune che si vanta di essere avanti...
sabato 13 novembre 2021
CONTINUA IL PROGETTO DEL ROTARY CLUB SULLA LOTTA ALL'OBESITA' INFANTILE
Prosegue spedito il progetto del Rotary Club di Locri che, dal mese di Ottobre, ha avviato una importante iniziativa di Lotta all’Obesità Infantile nell’Istituto Comprensivo “Bello – Pedullà – Agnana” di Siderno, diretto dal Dirigente Scolastico Prof. Vito Pirruccio.
Sotto la regìa attenta del Presidente del club di Locri, il Dott. Luigi Brugnano, si è svolto il primo incontro operativo-valutativo composto dal Leader del progetto, il Maestro e campione di arti marziali Vincenzo Ursino, l’esperto di medicina della nutrizione e dirigente ASP dr. Giuseppe Mirarchi, la referente scolastica Marilena Romeo ed i 75 insegnanti dei vari plessi coinvolti.
Dopo la raccolta dei dati sulle abitudini alimentari delle famiglie ed al calcolo della percentuale di bambini e ragazzi interessati dal problema dell’obesità - si ricorda che i risultati verranno resi pubblici su una piattaforma online nel pieno rispetto della privacy –, si è passati al modulo dedicato all’attività sportiva, registrando il grande entusiasmo dei bambini e l’approvazione del corpo docenti.
Il M° Vincenzo Ursino, responsabile del modulo, ha spiegato – nel pieno rispetto delle norme covid19 - l’importanza del movimento e dell’attività sportiva, soprattutto in questa era dove le ore passate seduti nei banchi di scuola e l’avvento degli smartphone e delle playstation hanno consegnato all’Italia il primato negativo in Europa per sedentarietà. Il movimento, infatti, è importante per lo sviluppo sia fisico che psicologico del bambino, in quanto favorisce una crescita armonica, migliora l'agilità e la coordinazione ed accresce l'autostima, l'autonomia e la capacità di socializzazione.
Successivamente, nella lezione pratica, i bambini e le insegnanti di motoria hanno potuto apprendere, grazie alla lunga e qualificata esperienza del M° Ursino, alcune delle nuove metodologie inerenti alla pratica sportiva.
Il Rotary di Locri, grazie all’impegno fisico ed economico dei suoi soci, nella sua iniziativa di sensibilizzazione e di lotta all’obesità infantile, ha coinvolto, negli ultimi quattro anni, oltre 1.700 genitori e quasi 1.000 bambini e ragazzi di cinque istituti comprensivi.
2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
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- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.