Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



lunedì 9 novembre 2020

UN'ALTRO FASTIDIOSO COMUNICATO AUTOCELEBRATIVO DEL SINDACO

Dai dati che ci ha fornito stasera il Comune risultano due positivi in meno rispetto a ieri risultati dai tamponi antigenici rapidi (ieri 12 oggi 10). Sono/siamo felicissimi se ci sono due persone in meno positivi ai risultati dal test rapido, ma sarei davvero curioso di sapere come da ieri a oggi si sono negativizzati. 

Delle due l'una: o ieri o oggi avete sbagliato a scrivere il dato, oppure oggi che è domenica è arrivato l'esito del tampone molecolare per due persone che è risultato negativo, e in questo caso ne siamo felici.... Ma ditecele queste cose però... E' con i dati che dovete dimostrare la chiarezza, e invece fate solo confusione, perchè il vostro obiettivo è sempre lo stesso: dire che siete i numeri uno!!!

Ancora una volta, dopo il comunicato di ieri, ancora oggi, con la gente e le famiglie preoccupate, chiuse in casa, e ammalate, vi innalzate a primadonna come se foste gli unici e i soli della Calabria, d'Italia e del mondo... perchè adottate le misure cautelative con il tampone rapido positivo. 

Una buona informazione dovrebbe essere scevra da auto celebrazioni e pensieri di primogenitura... Mai come in questo momento ci vorrebbe un po' di umiltà.

E invece...

Qui la gente ha paura, le scuole sono chiuse, due su cinque plessi della scuola dell'obbligo da domani saranno chiuse, molti  genitori non manderanno i loro figli a scuola nei plessi aperti, e voi gli dite che non sanificherete gli altri tre plessi solo perchè la legge non lo impone. 

Che paradosso: superate  i limiti dettati dall'attuale normativa di riferimento nel prendere come riferimento i tamponi antigenici per isolare le persone, ma non sanificate i plessi scolastici perchè le norme di riferimento non impongono alcuna profilassi di sanificazione.

Un Comune che veramente ha uno spiccato senso di responsabilità avrebbe dovuto, in via cautelativa, preoccuparsi di sanificare tutti i plessi scolastici a prescindere, perchè siamo in un paese piccolo e dagli incroci delle poche persone che siamo è possibile che docenti, personale scolastico si sia spostato da un plesso ad un altro e per dimostrare davvero il senso di responsabilità si sarebbe potuto, tra sabato e domenica, sanificare i plessi dove domani i bambini dovranno andare a scuola, dando cosi un possibile motivo di maggiore sicurezza alle famiglie.

Se il Governo ha lasciato la scuola primaria aperta alla didattica di presenza qualche motivo ci sarà... E' molto difficile la comunicazione a distanza con i bambini più piccoli che hanno bisogno innanzitutto del rapporto umano prima che di quello didattico, quindi perchè non adottare ogni precauzione possibile per mettere il più possibile in sicurezza le aule???

Ma come al solito le vostre parole sono a mille e i fatti a zero!!!

domenica 8 novembre 2020

LE MIE CONSIDERAZIONI SULLA SITUAZIONE COVID A ROCCELLA.

La situazione ad oggi è la seguente: 6 casi confermati e isolati da Covid19 da tampone molecolare e 12 casi risultati positivi al test antigenico rapido, isolati e in attesa del tampone molecolare. 

Da come si legge nel comunicato del sindaco sia per i positivi da tampone molecolare che per quelli da test antigenico sono stati tracciati tutti i contatti stretti e messi in quarantena.

Delle 12 persone risultate positive al test rapido, una è docente presso la scuola materna di via Cannolaro e una presso la scuola di via XXV Aprile. Perciò si è decisa la chiusura dei due plessi per la prossima settimana.

In un momento  cosi delicato non credo che sia il caso di fare la solita propaganda ("siamo stati il primo comune a farlo") per aver deciso di tracciare e isolare le persone positive con il test rapido. 

La verità è che con il primo decreto Ristori del 28 Ottobre scorso dovrebbero essere i medici di famiglia e i pediatri a fare il test rapido e nel giro di mezzora poter sapere il risultato; al chè, in caso di positività, sempre il medico, ha l'obbligo di mettere in isolamento il paziente e la conseguente richesta all'ASL di effettuare il tampone molecolare. 

Credo che la migliore cosa che dovrebbe fare il nostro Comune, oltre che fare i comunicati più brevi e comprensibili, cercare di fare una convenzione con lo studio medico perchè effettivamente 35 euro non sono pochi, soprattutto per chi vuole fare il test a tutta la famiglia e si trova a pagare cosi centinaia di euro; dopodichè per le famiglie meno abbienti sarebbe necessario fare uno sforzo e pagarlo direttamente il Comune, non rimborsarne parte, chissà quando.... Perchè se una persona non ha i soldi il test non lo fa e non gli importa nulla del probabile rimborso di quota parte!!!

Queste purtroppo sono le conseguenze di chi la vuole pensare solo con la sua mente e agire solo a modo suo, senza coinvolgere le altre forze politiche che potrebbero portare il loro apporto di idee.

Non sappiamo cosa succederà lunedi, il sentore è che molti genitori degli studenti degli altri plessi scolastici aperti stanno manifestando l'intenzione di non mandare i propri figli a scuola.

L'augurio a questo punto è che parta immediatamente l'efficacia del decreto ristori che prevede la gratuità dei tamponi rapidi (sono stati stanziati 30 milioni di euro per distribuire gratuitamente 50 mila tamponi rapidi antigenici al giorno attraverso i medici e i pediatri di famiglia); mi auguro che le persone risultate positive siano asintomatiche e possano guarire al più presto e tornare alla vita normale; a tutti i miei concittadini invito alla calma e ad adottare tutte le precauzioni possibili. 

Cerchiamo di sopportare ancora per i giorni a venire, ne vale della nostra salute e quella dei nostri cari. 

Massima vicinanza per tutte le attività chiuse e per tutte le persone che non stanno lavorando a causa di questa nuova ondata dell'epidemia; lo so che i sussidi non fanno la dignità di una persona, ma speriamo che questi arrivino nei conti correnti in maniera rapida, cosi come i soldi delle casse integrazioni, seppur il dramma più grande è per i lavoratori, tantissimi purtroppo, che lavorando in nero, ora senza lavoro non prenderanno un euro.

Un grazie lo voglio rivolgere alla nostra scuola che sta facendo un grande sforzo ed ha attivato immediatamente la didattica a distanza con grande efficacia, molto più di come è stato fatto in Primavera.

Restiamo uniti amici, dovremo per forza farcela. 

Mettiamoci a disposizione e aiutiamo le persone sole e anziane e le famiglie in stato di necessità. Invito pertanto il Comune a ripristinare al più presto il numero di telefono da chiamare per le persone che non hanno la possibilità di fare la spesa o di ritirare le medicine; il gruppo dei meravigliosi volontari che già in primavera si sono distinti per la loro straordinaria generosità, sono pronti a ripartire. 

Buona domenica.

venerdì 6 novembre 2020

NUOVO BANDO PER L'ACCESSO AI BUONI SPESA PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA'.

Con deliberazione della Giunta Regionale n. 44 del 9 Aprile 2020 ha previsto la concessione di contributi economici straordinari per favorire l'accesso a beni essenziali, come farmaci e alimenti di prima necessità, a favore di nuclei familiari in difficoltà economica derivante dagli effetti dell'emergenza sanitaria per Covid19.

La Regione Calabria ha stanziato la somma totale di 25 milioni di euro che ha assegnato,  in proporzione anche al numero degli abitanti, a tutti i Comuni calabresi per gestirlo sulla falsariga dei buoni spesa già assegnati nel mese di Aprile scorso in virtù dei fondi governativi.



Al Comune di Roccella Jonica è stata assegnata la cifra di 31.238,87 euro.

E' possibile leggere tutte le informazioni per il rilascio dei buoni spesa cliccando sul seguente link del sito del Comune di Roccella http://www.comune.roccella.rc.it/dettaglio.asp?id_a=51722, mentre cliccando su quest'altro link è possibile scaricare il modello per la presentazione della domanda: http://www.comune.roccella.rc.it/datidb/userfiles/files/Allegato%204_1.pdf

Faccio appello a tutti i lettori di questo blog di pubblicizzare questa opportunità e invitare le famiglie che sappiamo essere più in difficoltà a presentare la domanda (a seconda dei componenti del nucleo familiare la cifra varia dai 100 ai 500 euro). 

Anche chi vi scrive si rende disponibile a fornire tutte le informazioni del caso.

Mi raccomando facciamo arrivare queste informazioni a chi ne ha bisogno.

giovedì 5 novembre 2020

DOMANI I FUNERALI DELL'EX SINDACO ANTONIO ZITO

 


Domani pomeriggio (venerdì 6 Novembre) alle ore 15.00 nella Chiesa Matrice si terranno i funerali del dr. Antonio Zito venuto a mancare Martedi mattina presso il Policlinico di Milano. 

Sindaco di Roccella Jonica per il decennio dal 1980 al 1990, Antonio Zito ha ricoperto diversi altri importanti ruoli politici come la carica di consigliere regionale (nominato vice presidente dell Regione Calabria negli anni 1990/91) e consigliere provinciale. 

Molti gli attestati di vicinanza e cordoglio alla famiglia da parte di associazioni, organizzazioni politiche, cittadini che hanno riconosciuto nel dr. Zito una persona seria, lungimirante e concreta anche in funzione delle numerose opere pensate, progettate e molte realizzate con il suo impegno politico.

Ieri pomeriggio il Consiglio comunale di Roccella Jonica si è aperto con un ricordo dell'ex sindaco da parte del Presidente Antonio Ursino e tutte le forze politiche e i consiglieri si sono associati esprimendo tristezza per la perdita di una persona stimata da tutti.

Dalle pagine di questo blog rivolgiamo ancora alla famiglia le nostre più sentite condoglianze. 


martedì 3 novembre 2020

LA COMUNITA' ROCCELLESE SCRIVE AL VESCOVO UN APPELLO SU DON GIUSEPPE RACO

Lettera aperta al Vescovo della Chiesa di Locri 



Eccellenza,

mi perdoni se mi ritrovo a scriverLe pubblicamente, ma in tempo di Covid meglio scegliere strade alternative agli incontri ravvicinati che, per motivi contingenti alla situazione di criticità, rischiano di diventare fugaci e poco incisivi.

Con estremo rammarico abbiamo appreso dell’allontanamento, dopo la conclusione del suo ministero di parroco, del nostro caro Don Giuseppe Raco, che ha speso 42 anni nella nostra comunità di Roccella per l’evangelizzazione nello stile dell’umiltà e del silenzio, doti che più di ogni altre lo hanno caratterizzato e lo contraddistinguono.

Siamo coscienti che la malattia, purtroppo, ha posto un freno oggettivo alla sua azione pastorale ed è comprensibile che Lei, quale Pastore della nostra Chiesa locale, saggiamente abbia provveduto ad una limitazione dei suoi onèri sacerdotali, ma da qui a spostare un anziano e malato sacerdote in un posto diverso da quello da lui stesso scelto per la vita e per la morte, sembra davvero un eccesso protezionistico.

A noi comunità viene davvero difficile accettarlo. Noi comunità abbiamo già accolto con un sincero e caloroso benvenuto il nuovo Parroco al quale sin da subito abbiamo offerto piena collaborazione e sostegno, ma la nostra gioia non può essere piena, e non lo sarà, fin quando non verrà condivisa con Don Giuseppe, l’unico al quale spetta l’onore di accompagnare la nostra Parrocchia al nuovo sacerdote, all’insegna della continuità anche nel fisiologico ricambio generazionale. Non riusciamo ad accettare che si sposti perché significherebbe tollerare che lui venga sradicato dalla cittadina per la quale si è speso per quasi mezzo secolo e contemporaneamente strappato a noi, non solo come punto di riferimento spirituale (che ben avrebbe potuto coadiuvare il nuovo arrivato), ma come pezzo fondamentale della nostra storia personale.

Caro Monsignor Oliva, molti come me hanno negli album di famiglia le foto di battesimo, prima comunione, cresima, professore di religione a scuola, matrimonio e battesimo dei propri figli con Don Giuseppe come celebrante, o concelebrante. Lui è parte integrante della storia del nostro paese ma, anche e soprattutto, è parte delle nostre storie personali, è uno di famiglia.

Perché ora privare noi della sua presenza e lui della nostra vicinanza?

Ora che finalmente anche per noi comunità è arrivato il momento di restituirgli un po’ di tutto quell’affetto che per anni ci ha elargito senza remora alcuna, ora che siamo noi a poterci prendere cura di lui, questa decisione non riusciamo proprio ad accettarla. Non vogliamo disobbedirLe, Monsignor Oliva, e non vogliamo neppure fare proteste teatrali, né tanto meno creare tensioni o rotture che non appartengono né al nostro spirito di roccellesi né, tanto meno, a quello di laici impegnati. Ma non possiamo assistere inermi a questa ingiustizia. Lui non si difenderà, perché difendersi non fa parte del suo carattere, ma noi abbiamo il dovere morale di intervenire in suo aiuto. Siamo altresì coscienti del dovere di assistenza che grava su di Lei e per questo insisto nel rassicurarLa: ce ne faremo carico noi!

Lui che ha rinunciato a stare con la sua famiglia d’origine per tornare a finire la sua missione a Roccella, lui che ha fatto della sua vocazione un esempio di vita per tutto il clero, non è giusto che subisca tutto ciò e, visto che siamo coscienti che non possiamo chiedere a Don Giuseppe di rientrare qui a Roccella, perché farlo contro il parere del Vescovo sarebbe disobbedienza (e figuriamoci se Don Giuseppe disobbedirebbe mai al suo Vescovo!) allora sono qui, a nome di tutta la comunità roccellese, a chiederLe di restituircelo, a chiedere che sia Lei a rimandarlo da noi, con la promessa che non lo caricheremo di impegni e/o responsabilità, con la garanzia autorevole che lo assisteremo come assistiamo i nostri anziani, che non sarà lasciato solo e che la sua presenza non sarà pastorale ma personale.

Potrei dirLe molte altre parole nella speranza di toccarLe il cuore ma non è quello il mio obiettivo. La mia speranza è farLe arrivare l’impegno responsabile che noi comunità ci stiamo assumendo nella consapevolezza che ciò che più sta a cuore a tutti è il bene di Don Giuseppe, per realizzare il quale non si può baipassare la sua volontà (anche se silenziosa e muta) che è, ed è sempre stata, vivere e finire i suoi giorni nella sua Roccella, dove ha già deciso che un giorno sarà seppellito.

Nell’attendere fiduciosa un Suo riscontro e sperando nella Sua benedizione, porgo i miei rispettosi saluti.

Roccella Jonica, 3-11-2020.

Avv. Maria Elisa Lombardo

lunedì 2 novembre 2020

SI E' SPENTO IL DR. ANTONIO ZITO, GIA' SINDACO DI ROCCELLA JONICA


Si è spento stamattina al Policlinico di Milano, il dr. Antonio Zito, consigliere comunale e capogruppo del Comune di Roccella Jonica dal 1975 al 1980, poi sindaco per il decennio successivo (dal 1980 al 1990). Antonio Zito aveva subito qualche settimana fa un delicato intervento chirurgico. 

Aveva 81 anni. 

Nel Maggio 1990 è stato eletto consigliere regionale nel PSI con circa 19 mila preferenze ed è stato nominato vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria.

Antonio Zito ha fatto parte del Comitato dei sindaci della Locride contro la mafia e per lo sviluppo, che si costituì quando Angela Casella arrivò in Calabria per invocare la restituzione del figlio prigioniero in Aspromonte. E' stato segretario della sezione del PSI di Roccella, segretario provinciale dello stesso partito, membro del direttivo del NAS al Ministero dei Trasporti. 

Persona dall'animo buono, è ricordato da tutti come il sindaco a favore delle fasce più deboli, durante la sua sindacatura a Roccella le famiglie più bisognose erano assistite quotidianamente con la massima attenzione, i bambini ricevevano libri, quaderni ed ogni occorrente per poter frequentare alla pari di tutti gli altri, la scuola. 

Ha lavorato assiduamente, fra l'altro, a favore della realizzazione del Porto di Roccella concretizzando il progetto per la sua realizzazione proprio nel periodo in cui è stato lui sindaco.

Formulo le mie più sentite condoglianze ai figli Valentina e Bruno e a tutti i suoi parenti e familiari. 

domenica 1 novembre 2020

DON GIUSEPPE CI MANDA I SALUTI A TUTTI....

Domenica scorsa si é celebrata la conclusione del Ministero di parroco della Chiesa Marina di Don Giuseppe Raco, dopo 42 anni (dei suoi 50 da sacerdote) di assoluto servizio alla nostra Comunità.

Sappiamo, e pubblicamente solo questo blog lo ha sempre riferito, che il Vescovo si stava preoccupando di trovare una tranquilla sistemazione per Don Giuseppe nel suo Episcopio per "accudirlo e riverirlo", sappiamo che Don Giuseppe non avrebbe mai osato contraddire la volontà del Vescovo munito com'è sempre stato del Dono dell'Obbedienza, ma sappiamo pure che in cuor suo il desiderio fosse quello di poter rimanere a Roccella, con le persone con cui si è cresciuto e a cui ha donato tutto di se stesso.




Dopo la pessima battuta del Sindaco (sicuramente in buona fede, per carità, ma di certo fuori luogo!!!), che tutti abbiamo sentito domenica scorsa, in cui ha detto che siamo fortunati che Don Giuseppe non sia stato dimesso due anni fa all'inizio della sua malattia, dall'Altare si è volata una sola speranza e volontà: che Don Giuseppe, senza intralciare la missione e il lavoro del nuovo Parroco (chi conosce Don Giuseppe sa che non farebbe mai cose simili....), potesse rimanere a Roccella.

E cosi pareva essere.... 

In tutta questa settimana il materiale "di lavoro" di Don Giuseppe (già, il nostro Don-operaio, di attrezzi, di chiavi inglesi, brucole, pinze e quant'altro ne aveva a iosa) è stato trasferito nella sua casetta in via Orlando, e per tutta la settimana ha continuato a visitare e a confessare gli anziani e le persone disabili presso le loro case, portando l'eucarestia e dando loro una carezza e una parola di incoraggiamento, com'è sempre stato solito fare.

Stamattina tutti sapevano che doveva dire Messa alle 7,30 nella chiesa del Borgo, ma ieri sera una macchina è venuta a prendere Don Giuseppe per portarlo al Seminario di Locri.

Stamattina alle 7,30, Padre Francesco Carlino, nella Chiesa del Borgo, ha chiuso la Messa con le lacrime agli occhi, dicendo: Don Giuseppe vi manda i saluti a tutti....


OGGI INGRESSO IN CHIESA MARINA DI PADRE GIOVANNI

 



lunedì 26 ottobre 2020

"FAREMO DI TUTTO AFFINCHE' DON GIUSEPPE RIMANGA IN MEZZO A NOI!"

Una Chiesa Matrice gremita fino al limite della capienza, con molte persone che hanno assistito da fuori,  nel rispetto delle normative Covid, quella che ieri sera ha salutato il caro Don Giuseppe Raco in quella che ufficialmente ha rappresentato la Messa di Conclusione del suo Ministero di Parroco delle Chiesa Marina. E tutti con gli occhi gonfi dalla commozione. 

Tutti, anche i fedeli che hanno assistito alle due celebrazioni eucaristiche celebrate da Don Giuseppe al mattino.

E tutti nella speranza di sentire una sola parola, una indicazione che faccia accendere la speranza che Don Giuseppe, nonostante non sarà più "titolare" della Chiesa Marina, rimanga qui a Roccella in mezzo a noi.  




C'erano tutti, dai suoi ragazzi dell'Oratorio, agli scout e il Masci, l'Arciconfraternita di San Giuseppe, l'Azione Cattolica, tutte le altre associazioni facenti parte del Consiglio Pastorale Interparrocchiale ma anche i rappresentanti di tante altre associazioni, e poi le Autorità civili e militari e tanti fedeli.

Cosi come sempre è stato, Don Giuseppe, persona aperta agli altri, di poche parole ma sempre pronto a spendersi per tutti, nella sua Omelia non una sola parola sulla sua persona, ma un invito forte e chiaro a tutti di fare ogni cosa nella vita mettendoci passione, con entusiasmo, impegnandosi al massimo ognuno laddove è chiamato ad operare, perchè solo in una Società in cui tutti si trovano bene e ci si spende con l'intento di fare del bene agli altri, là si raggiunge la Volontà del Signore. 



Non si riesce a tenere la commozione  che confluisce in fortissimi applausi, alle parole dei ragazzi dell'oratorio, che regalano la loro tipica maglietta azzurra come per dire "Don Giuseppe sei uno di noi!", e quelle degli scout, associazione di riferimento della Chiesa Marina, che Don Giuseppe ha sempre tenuta compatta e affiatata, fino alle parole conclusive di padre Francesco che hanno scosso la Chiesa Matrice con i più forti applausi: "Faremo di tutto affinchè Don Giuseppe rimanga qui a Roccella!!!"

Parole che sono penetrate dentro ognuno di noi trasformandosi in una meravigliosa emozione.

Con la bellissima Effige della Madonna con in braccio il suo Bambin Gesù datogli in omaggio da tutto il Comitato Pastorale, Don Giuseppe ha cosi rilasciato la benedizione a tutti i Fedeli prima di concedersi agli scatti fotografici con i suoi "figli" e darci Lui stesso la bella notizia, in confidenza, a bassa voce e con le guance rosse: "Dai, si, forse, rimarrò a Roccella!!!"

Non c'è gioia e Grazia più grande per la Comunità roccellese. 

Se cosi sarà non avremo mai parole per ringraziare il Nostro Vescovo, Padre Francesco Carlino e tutta la Comunità, che si è prestata a creare un gruppo di assistenti  che si prenderanno cura del nostro "immenso" Don. 

E domenica prossima accoglieremo Don Giovanni, nuovo responsabile amministrativo della Chiesa di San Nicola ex Aleph, rasserenati e felici che la volontà di Don Giuseppe e della nostra Comunità sia stata esaudita.




sabato 24 ottobre 2020

CORONAVIRUS: IL BOLLETTINO DI OGGI 24 OTTOBRE IN ITALIA E IN CALABRIA

 Prosegue l’aumento dei contagi in Italia dove nell’ultimo bollettino sono stati registrati 19.644 nuovi casi e oltre mille ricoveri in terapia intensiva, 151 i morti. 

Speranza convoca il Cts per decidere le nuove misure: ipotesi chiusura anticipata alle 18 di bar e ristoranti in tutta Italia. In Campania 2.280 casi in un solo giorno, oltre 5mila in Lombardia e oltre 1.7mila in Veneto. 

Report Iss: “Situazione in rapido peggioramento, indice Rt nazionale a 1,50”. Rezza: “Uscire di casa lo stretto necessario”. 

Centinaia di persone sono scese in piazza ieri a Napoli ed hanno violentemente protestato dopo la decisione di De Luca di chiedere il lockdown nazionale al Governo. 

I Medici allertano: “I Pronto soccorso sono presi d’assalto, situazione drammatica”. Nel mondo oltre 41,6 milioni di casi, continua a salire la curva dei contagi in Europa: in Francia record di 40mila contagi in 24 ore, oltre 20mila nel Regno Unito. Nuovo picchi in Slovenia e Repubblica Ceca. In Bulgaria locali chiusi.

Oggi in Calabria nessun morto12 guariti 166 nuovi casi positivi al Coronavirus su 3.334 persone sottoposte a tampone, record assoluto di test nel territorio regionale dall’inizio della pandemia. I nuovi casi sono TUTTI asintomatici: c’è stato soltanto un nuovo ricovero in terapia intensiva, ma era un paziente già in precedenza ricoverato in reparto. Gli ospedali della Regione restano semi-vuoti, con Nelle ultime 24 ore è risultato positivo solo il 4,9% dei soggetti sottoposti a test, un dato che dimostra come il virus stia circolando in modo molto contenuto sul territorio Regionale (significa che il 95,1% delle persone controllate è risultata negativa!). I nuovi casi rilevati oggi sono così suddivisi: 91 in Provincia di Cosenza, 49 in Provincia di Reggio Calabria14 in Provincia di Crotone, 10 in provincia di Catanzaro e 2 in provincia di Vibo Valentia. 

Il numero dei casi in Calabria dall’inizio della pandemia è di 3.611 persone su 252.469 soggetti sottoposti a test. La percentuale dei positivi sui controllati è dell’1,43% ed è di gran lunga la più bassa d’Italia. In Calabria sono state sottoposte a tampone addirittura 69,9 persone per ogni positivo. E’ il dato più importante che testimonia il numero di tamponi effettuati rispetto alla reale diffusione della pandemia, ed è il numero più alto di tutt’Italia, a conferma dell’elevatissimo numero di tamponi effettuato nel territorio calabrese. La Calabria, con questi dati, è in assoluto la Regione meno colpita d’Italia dalla pandemia.

Il riepilogo Regionale calabrese aggiornato alle 17 di oggi (dati ufficiali):

  • Totale casi: 3.611 
  • Morti: 105
  • Guariti: 1.657
  • Attualmente positivi: 1.849
  • Ricoverati nei reparti: 100 (5,4%)
  • Ricoverati in terapia intensiva: 10 (0,5%)
  • In isolamento domiciliare: 1.739 (94,0%)

3.611 casi della Calabria sono così suddivisi nelle 5 Province della Regione:

  • Reggio Calabria 1.228 casi21 morti416 guariti, 42 in reparto, 2 terapia intensiva, 796 in isolamento domiciliare.
  • Cosenza 1.038 casi36 morti577 guariti, 31 in reparto, 3 terapia intensiva, 482 in isolamento domiciliare.
  • Catanzaro 507 casi34 morti289 guariti, 23 in reparto, 5 terapia intensiva, 166 in isolamento.
  • Crotone 177 casi6 morti143 guariti, 42 in isolamento domiciliare.
  • Vibo Valentia 148 casi6 morti116 guariti, 4 in reparto, 24 in isolamento domiciliare
  • Provenienti da fuori Regione e dall’Estero 346 casi: 1 morto116 guariti, 229 in isolamento domiciliare

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri