Grande entusiasmo e partecipazione per il 21° Trofeo “SPEEDY GONZALES” disputatosi Mercoledi 19 Dicembre a Siderno.
La manifestazione è stata organizzata dal CENTRO STUDI KARATE presieduta e diretta dal Maestro (stella al merito sportivo) e cintura nera 5° Dan Vincenzo URSINO; patrocinatore dell’evento l’Associazione Italiana Cultura e Sport con il Presidente Dott. Arturo NASTASI.
Un ringraziamento particolare va alla Onlus “I VALORI DELLA VITA” che ha contribuito alla riuscita della stessa.
Questa attività rientra nel Progetto denominato “KARATE GIOCANDO: La scoperta del proprio corpo attraverso il Karate”, grazie al quale tanti giovani e giovanissimi possono partecipare GRATUITAMENTE alle lezioni impartite dal D.T. Vincenzo URSINO.
Lo stesso è sostenuto dall’ A.I.C.S.-C.O.N.I. che ha sposato in pieno l’iniziativa per lo spirito aggregativo con il quale si propone e per la funzione sociale che esercita offrendo GRATUITAMENTE l’accesso ai corsi a tutti gli appassionati di Arti Marziali.
L'obbiettivo dell'iniziativa Speedy Gonzales, che come suggerisce il nome stesso si basa sulla velocità, è un percorso di benessere psico-fisico, un mezzo per lo sviluppo dell'intelligenza motoria ma anche una opportunità di espressione e socializzazione e confronto.
Ma parliamo dei protagonisti di questa intensa gara dove i partecipanti si sono confrontati con la massima lealtà ed il massimo impegno nel pieno rispetto delle regole e degli avversari.
A spuntarla su tutti realizzando il tempo migliore, è stato PIETRO COSTA di LOCRI il quale si è aggiudicato l’ambito Trofeo.
Ma la kermesse si è rivelata avvincente anche per l’aggiudicazione del podio nelle diverse categorie che hanno visto classificarsi:
Primi classificati :
SGAMBELLURI PIETRO – SGAMBELLURI ANTONIO – TEDESCHI ALBERTO – COMMISSO FORTUNATO – FERRARO HARAN – LOMBARDO DOMENICO – BENNICI NICHOLAS – GNIZIO FRANCESCO
Secondi classificati :
TEDESCHI AGOSTINO – TROVATO GABRIEL – COMMISSO BENEDETTA – PINO FRANCESCO – IERACI VINCENZO – GULLACE GIROLAMO – CARRA’ ALESSANDRO – MARTURANO CARLO
Terzi classificati :
SANCI SIMONE – ALI MAKIDA – BRIZZI DOMENICO – ROMEO GIUSEPPE – PULVIRENTI SALVATORE
Grazie alla tenacia ed alla passione del M° Ursino questa manifestazione si svolge ininterrottamente da 21 anni ed i protagonisti di questa gara, ovvero i karateka presenti, hanno colto l’occasione per scambiarsi di auguri di un felice Natale ricevendo premi e regali offerti dal Centro Studi Karate.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
domenica 23 dicembre 2018
sabato 22 dicembre 2018
I RAGAZZI CRESIMANDI FANNO VISITA A SUOR CAROLINA NEL CENTRO DON PUGLISI DI BOVALINO
Una magnifica e toccante esperienza quella vissuta domenica scorsa dai bambini del VI itinerario della Catechesi, i bambini cioè che a Maggio saranno chiamati alla Prima Comunione e alla Cresima.
Accompagnati da Padre Francesco e da tutte le catechiste, i nostri bambini, insieme a una buona rappresentanza di genitori, hanno incontrato Suor Carolina Iavazzo presso il Centro Padre Pino Puglisi di Bosco Sant'Ippolito di Bovalino.
Suor Carolina è stata una delle più strette collaboratrici di Don Pino Puglisi, il prete coraggioso che "oso' " sfidare i mafiosi nel difficile quartiere Brancaccio di Palermo al tempo degli anni delle stragi di Capaci e di via D'Amelio.
La missionaria Suor Carolina dal 2001 vive nella Locride giunta per volontà del vescovo Mons. Giancarlo Bregantini e accoglie ogni anno nel suo Centro migliaia di giovani, e domenica ha aperto le porte ai bambini roccellesi ai quali ha raccontato, a cuore aperto, la sua straordinaria testimonianza a fianco di Padre Puglisi, un martire che si è speso completamente nel tentativo di strappare alla mafia i giovani destinati dai clan come corrieri della droga e all'affiliazione alla mala vita.
Nonostante le tante minacce subite dai clan malavitosi, Don Pino non arretrò di un passo e continuò, coinvolgendo i giovani nelle attività parrocchiali ed educandoli secondo il Vangelo vissuto, in quella volontà di togliere i bambini da quella strada criminale per loro segnata, tanto da divenire un prete scomodo per i clan mafiosi.
E la vigliaccheria dei mafiosi arrivò a tal punto da decidere l'uccisione di quel Prete coraggioso che in Nome di Dio e dei sani principi dell'onestà e dell'amore del prossimo aveva fatto breccia nei cuori dei tanti ragazzi del quartiere.
Gli assassini lo raggiunsero davanti al portone di casa, e lui li "accolse" con un sorriso e con la frase "Me l'aspettavo". Era il 15 settembre del 1993 proprio nel giorno del 56° compleanno. E suor Carolina, insieme a tutte le suore dell'Ordine che stavano aspettando il loro Padre Spirituale per festeggiarlo, non lo hanno mai visto arrivare....
Mandanti ed esecutori dell'orrendo delitto sono stati condannati all'ergastolo, mentre il nome di Padre Puglisi (beatificato il 25 maggio del 2013 da papa Francesco), le sue gesta, continuano a vivere e a formare giovani ricchi dei sani principi e valori dell'onestà e laboriosità.
I ragazzi roccellesi hanno ascoltato la testimonianza di suor Carolina in un religioso silenzio e gli hanno rivolto diverse domande molto pertinenti dimostrando una grande curiosità e preparazione impartita in questi anni dalle straordinarie catechiste e dai nostri ispirati e carismatici parroci che si spendono ogni giorno completamente per la nostra Comunità.
Una giornata diversa e molto costruttiva per tutti i partecipanti, motivo anche per stare insieme e caricare il nostro animo di buoni sentimenti, speranza e Fede in vista del Santo Natale.
Accompagnati da Padre Francesco e da tutte le catechiste, i nostri bambini, insieme a una buona rappresentanza di genitori, hanno incontrato Suor Carolina Iavazzo presso il Centro Padre Pino Puglisi di Bosco Sant'Ippolito di Bovalino.
Suor Carolina è stata una delle più strette collaboratrici di Don Pino Puglisi, il prete coraggioso che "oso' " sfidare i mafiosi nel difficile quartiere Brancaccio di Palermo al tempo degli anni delle stragi di Capaci e di via D'Amelio.
La missionaria Suor Carolina dal 2001 vive nella Locride giunta per volontà del vescovo Mons. Giancarlo Bregantini e accoglie ogni anno nel suo Centro migliaia di giovani, e domenica ha aperto le porte ai bambini roccellesi ai quali ha raccontato, a cuore aperto, la sua straordinaria testimonianza a fianco di Padre Puglisi, un martire che si è speso completamente nel tentativo di strappare alla mafia i giovani destinati dai clan come corrieri della droga e all'affiliazione alla mala vita.
Nonostante le tante minacce subite dai clan malavitosi, Don Pino non arretrò di un passo e continuò, coinvolgendo i giovani nelle attività parrocchiali ed educandoli secondo il Vangelo vissuto, in quella volontà di togliere i bambini da quella strada criminale per loro segnata, tanto da divenire un prete scomodo per i clan mafiosi.
E la vigliaccheria dei mafiosi arrivò a tal punto da decidere l'uccisione di quel Prete coraggioso che in Nome di Dio e dei sani principi dell'onestà e dell'amore del prossimo aveva fatto breccia nei cuori dei tanti ragazzi del quartiere.
Gli assassini lo raggiunsero davanti al portone di casa, e lui li "accolse" con un sorriso e con la frase "Me l'aspettavo". Era il 15 settembre del 1993 proprio nel giorno del 56° compleanno. E suor Carolina, insieme a tutte le suore dell'Ordine che stavano aspettando il loro Padre Spirituale per festeggiarlo, non lo hanno mai visto arrivare....
Mandanti ed esecutori dell'orrendo delitto sono stati condannati all'ergastolo, mentre il nome di Padre Puglisi (beatificato il 25 maggio del 2013 da papa Francesco), le sue gesta, continuano a vivere e a formare giovani ricchi dei sani principi e valori dell'onestà e laboriosità.
I ragazzi roccellesi hanno ascoltato la testimonianza di suor Carolina in un religioso silenzio e gli hanno rivolto diverse domande molto pertinenti dimostrando una grande curiosità e preparazione impartita in questi anni dalle straordinarie catechiste e dai nostri ispirati e carismatici parroci che si spendono ogni giorno completamente per la nostra Comunità.
Una giornata diversa e molto costruttiva per tutti i partecipanti, motivo anche per stare insieme e caricare il nostro animo di buoni sentimenti, speranza e Fede in vista del Santo Natale.
mercoledì 19 dicembre 2018
IMPEGNO MANTENUTO !!!
L'artista Giuseppe Povia insieme al promotore del suo concerto a Roccella Jonica Giuseppe Muriale. |
Ieri sera i giovani attivisti del Meetup 5 stelle di Roccella Jonica hanno consegnato alla Caritas di Roccella Jonica diverse derrate alimentari frutto dell'impegno preso con il Concerto di Povia tenutosi il 26 Ottobre scorso all'Auditorium di Roccella Jonica.
Apprendiamo che la consegna effettuata ieri rappresenta una prima parte della donazione, ossia quella rappresentata dalle offerte del pubblico e degli sponsor, mentre una seconda parte dovrebbe essere corrisposta quando il Comune di Roccella Jonica, come promesso, restituirà la somma versata per l'uso dell'auditorium in occasione del Concerto.
I giovani attivisti stimano che attraverso i diversi prodotti di prima necessità acquistati (olio, barattoli di legumi, latte, zucchero, caffè, pasta, cereali, provole, ecc.), ben trentacinque famiglie roccellesi beneficeranno attraverso la distribuzione effettuata dalla Caritas e che resterà anonima a tutti.
Doverosi sono i ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito affinchè il Concerto riuscisse, in primis il promotore Muriale Giuseppe instancabile nella volontà di promuovere questo evento assumendosi l'onere della responsabilità e dell'organizzazione seppur supportato dai tanti attivisti del meetup di Roccella Jonica come Vincenzo Ursino, Giovanni Casiero, Vincenzo Milano, Nicola Valmorbida, Domenico Cappelleri che hanno creduto fermamente al progetto e lavorato alla riuscita dell'obiettivo preposto.
Un grazie particolare gli organizzatori lo vogliono rivolgere all'artista Giuseppe Povia che, oltre ad esibirsi in un Concerto di 2 ore che ha riscosso un enorme successo fra il pubblico, ha dimostrato fin dal primo momento una grande disponibilità e un cuore immenso nel proiettarsi anche lui nell'ordine della manifestazione a scopo solidale.
Un ringraziamento che continua nei confronti del pubblico roccellese e non presente al Concerto e nei confronti delle attività commerciali che hanno supportato la manifestazione.
Un grazie lo voglio rivolgere io, gestore di questo blog, a tutti coloro che ci hanno creduto a questa iniziativa portandola alla sua riuscita e che oggi hanno manifestato con i fatti il loro immenso cuore solidale, nonostante qualche pregiudizio incontrato lungo il percorso e l'assenza totale degli amministratori a presenziare il Concerto.
Più in generale, l'augurio è che i sani principi di queste importanti iniziative non vengano scoraggiate da chi etichetta e lavora esclusivamente per un tornaconto personale, boicottando tutte le altre iniziative che non vengono da loro stessi promosse. Quando si è animati dagli alti valori della solidarietà credo che occorre mettere da parte il colore politico e stimolare e contribuire tutti affinchè questi progetti riescano e si possano replicare.
domenica 16 dicembre 2018
I LAVORATORI EX LSU LPU DA DOMANI DI NUOVO IN SCIOPERO, AL SENATO C'E' L'EMENDAMENTO MA NON I SOLDI.
Fonte: https://www.quotidianodelsud.it
Ora non resta che aspettare. I sindaci, i 4500 lavoratori, i sindacati sono in attesa che dalla sala della commissione Bilancio del Senato arrivi la tanto attesa buona notizia. La speranza c’è tutta anche se le cronache politiche non lasciano grande ottimismo. C’è uno scontro strisciante fra il Movimento 5 Stelle e la Lega che è emerso chiaramente con la bocciatura, da parte della Lega, dell’emendamento sull’ecotassa e al bonus auto non inquinanti.
Il problema è sempre lo stesso cioè i quattrini da trovare. Viste le ristrettezze si profila un vero e proprio braccio di ferro fra le due parti del contratto che rischia di travolgere pericolosamente i lavoratori calabresi che la Lega vede come fumo negli occhi.
La parte positiva della giornata deriva dal fatto che finalmente i 5 Stelle hanno presentato un emendamento dedicato agli ex Lsu/Lpu. L’emendamento porta la firma di 14 senatori, ma curiosamente nessun calabrese. Il concetto centrale dell’emendamento sono le deroghe «ai limiti - si legge nell’emendamento - previsti dalle leggi vigenti che stabiliscono la capacità assunzionale in relazione al turn over, per il superamento del precariato».
Sempre per questo unico obiettivo l’emendamento prevede poi che «nell’ambito della programmazione ordinaria del fabbisogno del personale [...] per il triennio 2019-2021 possono altresì derogare il contenimento delle spesedi personale con riferimento al valore medio del triennio precedente».
Insomma l’emendamento contiene le tanto attese deroghe alle norme che oggi disciplinano le assunzioni nella Pubblica amministrazione. Quello che invece non prevede sono gli stanziamenti finanziari necessari poi a pagare gli stipendi ai lavoratori una volta stabilizzati. Anche questo è un aspetto importante visto che un piccolo comune che ha 30/40 precari da stabilizzare difficilmente troverà le risorse proprie. E’ quanto sottolinea la Cgil Calabria.
«Emendamento della maggioranza Lsu Lpu Calabria insufficiente per la soluzione della vertenza di tutti i 4500 lavoratori - si legge in una nota - Servono le coperture economiche per le proroghe dei contratti. Purtroppo l'emendamento proposto dalla maggioranza su Lsu Lpu fa riferimento al comma 224 solo per la proroga, non per la copertura economica del finanziamento "originario". Tant'è che la proroga diventa triennale».
«Le risorse - spiega il segretario generale Angelo Sposato - fino a prova contraria sono solo quelle previste dalle assegnazioni ministeriali (86 milioni x le 4 annualità.. i circa 21 milioni della convenzione). L' emendamento non armonizza la normativa vigente, non agisce quindi da combinato disposto. La copertura finanziaria prevista, sono le assegnazioni ministeriali della Convenzione con la Regione, destinate solo alla stabilizzazione e non per le proroghe, per come invece si era impegnato il Governo attraverso il Ministro Barbara Lezzi».
L’altro emendamento presentato è quello di Ernesto Magorno. «Coerentemente al lavoro fatto dai deputati Pd alla Camera - ha detto il senatore di Diamante - oggi ho presentato in commissione Bilancio l'emendamento necessario per consentire al bacino di ex Lsu e Lpu di proseguire il percorso di stabilizzazione avviato dai precedenti Governi attraverso il ripristino dei finanziamenti nazionali e la previsione di deroga per le assunzioni ai piani di fabbisogno triennali . Abbiamo appreso con soddisfazione degli impegni che il ministro Lezzi ha assunto con il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e ribaditi dal presidente Conte ai sindacati e ai lavoratori calabresi, ma ora siamo a un punto di non ritorno, per cui le intenzioni devono trovare uno sbocco formale: ecco perché ci auguriamo che il nostro emendamento venga approvato o, in alternativa, la maggioranza ne presenti un altro coerente».
E’ ovvio che le speranze che questo emendamento venga approvato siano vicine allo zero. Ma il vero problema è capire cosa succederà all’emendamento dei 5 Stelle. Intanto i segretari delle federazioni calabresi (Guglielmelli, Insardà, Murgi, Cuda e Puccio) scrivono che il tempo delle parole è finito «da settimane stiamo assistendo a uno sconcertante gioco delle parti messo in scena dal Governo e dai parlamentari calabresi di Lega e 5stelle.
Gli impegni verbali da parte di ministri, eletti e finanche il presidente Conte sono tutti improntati alle rassicurazioni, poi nelle aule parlamentari le parole si sgonfiano. Agli atti, rimane allo stato solo la temeraria iniziativa del Governo che ha sottratto i fondi nazionali necessari per le stabilizzazioni».
In commissione si voterà anche oggi e poi il testo passerà all’esame dell’aula. I lavoratori assisteranno al dibattito con una serie di iniziative di protesta sul territorio.
Riparte quindi la protesta ad oltranza per i lavoratori precari calabresi che domani manifesteranno a Villa San Giovanni e Cosenza.
Il problema è sempre lo stesso cioè i quattrini da trovare. Viste le ristrettezze si profila un vero e proprio braccio di ferro fra le due parti del contratto che rischia di travolgere pericolosamente i lavoratori calabresi che la Lega vede come fumo negli occhi.
La protesta dei lavoratori lsu lpu a Lamezia Terme dei giorni scorsi. |
La parte positiva della giornata deriva dal fatto che finalmente i 5 Stelle hanno presentato un emendamento dedicato agli ex Lsu/Lpu. L’emendamento porta la firma di 14 senatori, ma curiosamente nessun calabrese. Il concetto centrale dell’emendamento sono le deroghe «ai limiti - si legge nell’emendamento - previsti dalle leggi vigenti che stabiliscono la capacità assunzionale in relazione al turn over, per il superamento del precariato».
Sempre per questo unico obiettivo l’emendamento prevede poi che «nell’ambito della programmazione ordinaria del fabbisogno del personale [...] per il triennio 2019-2021 possono altresì derogare il contenimento delle spesedi personale con riferimento al valore medio del triennio precedente».
Insomma l’emendamento contiene le tanto attese deroghe alle norme che oggi disciplinano le assunzioni nella Pubblica amministrazione. Quello che invece non prevede sono gli stanziamenti finanziari necessari poi a pagare gli stipendi ai lavoratori una volta stabilizzati. Anche questo è un aspetto importante visto che un piccolo comune che ha 30/40 precari da stabilizzare difficilmente troverà le risorse proprie. E’ quanto sottolinea la Cgil Calabria.
«Emendamento della maggioranza Lsu Lpu Calabria insufficiente per la soluzione della vertenza di tutti i 4500 lavoratori - si legge in una nota - Servono le coperture economiche per le proroghe dei contratti. Purtroppo l'emendamento proposto dalla maggioranza su Lsu Lpu fa riferimento al comma 224 solo per la proroga, non per la copertura economica del finanziamento "originario". Tant'è che la proroga diventa triennale».
«Le risorse - spiega il segretario generale Angelo Sposato - fino a prova contraria sono solo quelle previste dalle assegnazioni ministeriali (86 milioni x le 4 annualità.. i circa 21 milioni della convenzione). L' emendamento non armonizza la normativa vigente, non agisce quindi da combinato disposto. La copertura finanziaria prevista, sono le assegnazioni ministeriali della Convenzione con la Regione, destinate solo alla stabilizzazione e non per le proroghe, per come invece si era impegnato il Governo attraverso il Ministro Barbara Lezzi».
L’altro emendamento presentato è quello di Ernesto Magorno. «Coerentemente al lavoro fatto dai deputati Pd alla Camera - ha detto il senatore di Diamante - oggi ho presentato in commissione Bilancio l'emendamento necessario per consentire al bacino di ex Lsu e Lpu di proseguire il percorso di stabilizzazione avviato dai precedenti Governi attraverso il ripristino dei finanziamenti nazionali e la previsione di deroga per le assunzioni ai piani di fabbisogno triennali . Abbiamo appreso con soddisfazione degli impegni che il ministro Lezzi ha assunto con il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e ribaditi dal presidente Conte ai sindacati e ai lavoratori calabresi, ma ora siamo a un punto di non ritorno, per cui le intenzioni devono trovare uno sbocco formale: ecco perché ci auguriamo che il nostro emendamento venga approvato o, in alternativa, la maggioranza ne presenti un altro coerente».
E’ ovvio che le speranze che questo emendamento venga approvato siano vicine allo zero. Ma il vero problema è capire cosa succederà all’emendamento dei 5 Stelle. Intanto i segretari delle federazioni calabresi (Guglielmelli, Insardà, Murgi, Cuda e Puccio) scrivono che il tempo delle parole è finito «da settimane stiamo assistendo a uno sconcertante gioco delle parti messo in scena dal Governo e dai parlamentari calabresi di Lega e 5stelle.
Gli impegni verbali da parte di ministri, eletti e finanche il presidente Conte sono tutti improntati alle rassicurazioni, poi nelle aule parlamentari le parole si sgonfiano. Agli atti, rimane allo stato solo la temeraria iniziativa del Governo che ha sottratto i fondi nazionali necessari per le stabilizzazioni».
In commissione si voterà anche oggi e poi il testo passerà all’esame dell’aula. I lavoratori assisteranno al dibattito con una serie di iniziative di protesta sul territorio.
Riparte quindi la protesta ad oltranza per i lavoratori precari calabresi che domani manifesteranno a Villa San Giovanni e Cosenza.
venerdì 14 dicembre 2018
ANCORA UNO "SCANDALO" PER IL GIOVANE DISABILE NICOLA ROMEO
La ASP RC abbandona Disabile gravissimo e non rimborsa le cure autorizzate fuori Regione nemmeno in presenza di decreto ingiuntivo!
E’ quanto ha denunciato Cosimo Romeo alla nostra Associazione “AMICI DI NICOLA”, al Prefetto di Reggio Calabria D.R MICHELE DIBARI, ALLA ASP DI RC AL COMMISARIO GENERALE DOTT. SAVERIO COTTICELLI, AL DIRETTORE AMMINISTRATIVO D.SSA ELISABETTA TRIPODI, AL DIRETTORE SANITARIO DOTT. PASQUALE MESITI, INOLTRE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA ON. MARIO OLIVERIO ED AL DOTT. BRUNO ZITO DEL DIPARTIMENTO SALUTE, AL GOVERNO CENTRALE PER IL MINISTRO DELLA FAMIGLIA E DISABILITA’ ON. LORENZO FONTANA ED ALLA MINISTRA DELLA SALUTE ON. GIULIA GRILLO, ED INFINE ALL’AGENZIA ENTRATE E RISCOSSIONI in quanto, nonostante fosse pre-autorizzato dalla ASP R.C. a curare il proprio figlio, R.N. affetto da grave disabilità, fuori dalla Regione Calabria, ma per ottenere le dovute spettanze Cosimo Romeo si è dovuto rivolgere al Giudice di Pace di Locri perché creditore della ASP RC della somma di € 2.025,50 a fronte di n. 3 istanze di rimborso per le provvidenze di cui alla L.R. n. 8/1999 dimenticate ormai da circa 4 anni fa, quindi, tempi biblici senza ottenere i propri diritti.
Lo stesso Giudice, emana un decreto ingiuntivo n. 80/2017 che dispone all'A.S.P. di Reggio Calabria di pagare immediatamente la suddetta somma oltre agli interessi, le spese legali e accessori di Legge di altri circa € 1000. Essendo il Decreto ingiuntivo non opposto, è quindi divenuto esecutivo.
Tuttavia, a distanza di oltre un anno e mezzo l'A.S.P. di Reggio Calabria non ha provveduto a pagare quanto dovuto.
Inoltre, beffa delle beffe, per danneggiarlo ingiustamente gli è giunta una cartella esattoriale relativa all'imposta di registro sul suddetto decreto ingiuntivo.
Papà Cosimo ormai stufo dei ritardi e delle vessazioni, non per ultimo l’accanimento di Equitalia, il 16 novembre scorso ha scritto una dettagliata PEC alle anzidette Autorità per illustrare una situazione di menefreghismo ed abbandono, chiedendo interventi concreti, a cominciare da un’immediata esecuzione del decreto ingiuntivo, al pagamento dell'imposta di registro di cui atto dell’Agenzia Entrate e riscossioni già scaduto di cui pagamento spetta alla parte soccombente (LA ASP R.C.) e non alla parte vittoriosa Cosimo Romeo.
Contestualmente, avvertiva che in caso di mancato riscontro entro il termine di trenta giorni, oltre a dare ampio mandato al proprio Legale per ulteriori provvedimenti e per una denuncia all'autorità giudiziaria ravvisando omissione di atti d'ufficio, contestualmente attuerà lo sciopero della fame incatenandosi all’ingresso della ASP a oltranza.
In conclusione, a distanza di un mese senza un cenno di riscontro, martedì 18 dicembre inizierà la sua pacifica protesta a oltranza insieme a questa ed altre Associazioni di categoria e chiunque voglia solidalmente partecipare al fine di vedere presto erogati i diritti di cui sopra.
giovedì 13 dicembre 2018
NELLA SEDE DI SCHOLE' INVITO ALLA LETTURA SU L'ODISSEA DI OMERO
ODISSEO ALLA CORTE DEI FEACI
Invito alla lettura a cura di Francesco Tripodi (Liceo Scientifico “P. Mazzone” di Roccella Jonica)
Giovedì 13 dicembre alle 18.00 nella sede di Scholé
Dopo il successo dell’iniziativa solidale a sostegno del progetto di ospitalità di Riace, l’Associazione culturale Scholé prosegue nella riflessione sulla figura dello straniero che sarà uno dei temi principali dell’anno sociale 2019.
L’occasione è data dall’invito alla lettura a cura di Francesco Tripodi (docente del Liceo Scientifico “P. Mazzone” di Roccella Jonica) dal titolo “Odisseo alla corte dei Feaci”.
L’incontro si terrà giovedì 13 dicembre, a partire dalle ore 18.00, nella sede di Via Umberto I al numero 106.
Tripodi ha scelto un super classico della cultura occidentale, l’Odissea di Omero, per raccontare un prototipo di uomo che è all’origine della nostra civiltà.
E l’aspetto più interessante è che non si tratta di un individuo stanziale, che persegue i miti del sangue e della terra, ma di un ramingo, un migrante, un profugo.
Nella sua lettura, Tripodi si concentrerà sul celebre approdo di Odisseo, nudo, scalzo, orribile nella figura, sull’isola dei Feaci, popolo di navigatori, mezzi pirati, che abitavano su un lembo di terra del mar Jonio, forse l’attuale Corfù.
Il comportamento della principessa Nausicaa nei confronti di Odisseo, opposto a quello riservatogli da Polifemo, segna il discrimine tra la civiltà e la barbarie.
L’invito alla lettura di giovedì sarà pure un modo per inaugurare un nuovo spazio di confronto e discussione, quello degli studi classici.
Uno degli obiettivi del nuovo anno sarà proprio quello di approfondire la riflessione sulla letteratura greca e latina perché siamo convinti che, in un periodo di forte crisi sociale, politica ed economica, le risposte non arrivano dal futuro, ma dal passato.
Da ciò che ci siamo lasciati alle spalle, che sarebbe potuto diventare realtà e non si è mai realizzato. Gli esempi per affrontare il presente risalgono a ieri.
Associazione Culturale Scholé – Centro Studi Filosofici
di Roccella Jonica
mercoledì 12 dicembre 2018
CONVEGNO DI GRANDE ATTUALITA' SUL "MONDO DELLE COMUNICAZIONI" PROMOSSO DA "ROCCELLA FUTURA"
Sabato prossimo si parlerà di tutela della persona nell'epoca dei social network in un convegno organizzato dall'associazione politico culturale "Roccella Futura". Il dibattito ruoterà intorno al Cyberbullismo tutelato dalla Legge 71/2017 che regola e contrasta questo fenomeno a tutela dei minori, nel tentativo di prevenire atti di soprusi e violenza via web.
Introdotto dal dr. Gabriele Alvaro e moderato dall'ing. Vanessa Riitano, il Convegno vedrà la presenza di autorevoli relatori quali Pino Rotta, presidente del Co.re.com. (Comitato regionale delle Comunicazioni) per la Regione Calabria, Giorgio Panucci, sostituto procuratore del Tribunale di Palmi, Maria Caterina Anoia, responsabile del reparto di Neuropsichiatria infantile e di adolescenza della Casa della Salute di Chiaravalle, Caterina Coluccio, specialista neuropsichiatria infantile, Susanna Fieromonte, psicologa e psicoterapeuta, e concluderà i lavori la Dirigente scolastico Rosita Fiorenza.
Un convegno quindi di grande interesse, utile ai giovani ma anche e soprattutto per i genitori chiamati a sorvegliare sui rischi a cui possono incorrere i propri figli nell'uso che viene fatto dei social e del web in genere.
Appuntamento quindi a Sabato 15 Dicembre alle ore 18,00 al Convento dei Minimi di Roccella Jonica.
lunedì 10 dicembre 2018
CONTINUA LO STATO DI MOBILITA' DEGLI EX LSU E LPU FINO A NOTIZIE BUONE E CERTE DA PARTE DEL GOVERNO
Da poche ore si è concluso l'incontro tra le sigle sindacali e il Governo in merito alla vicenda degli ex lsu e lpu della Calabria.
All’incontro tenutosi presso Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è impegnato nella soluzione complessiva della questione che costituisce allarme sociale in tutte le regioni interessate al problema.
Intanto i sindacati confederali stanno monitorando l’avvio dei lavori della commissione bilancio del senato dove viene discussa la proroga contrattuale con relativo stanziamento dei 50 milioni.
È quanto dichiarato dalle sigle sindacali al termine della riunione col Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
E' da mercoledi scorso che i lavoratori nei comuni calabresi sono in stato di mobilità e continueranno ad oltranza fino a quando non si avranno notizie certe e positive da parte del Governo.
domenica 9 dicembre 2018
PRESUNTO ATTENTATO "INTIMIDATORIO" A ROCCELLA JONICA
La notte scorsa ignoti hanno commesso un attentato dando fuoco ad un bobcat dell'impresa ISA restauri di Messina, ditta che sta effettuando i lavori del waterfront del Lungomare di Roccella Jonica.
Le fiamme hanno completamente distrutto il mezzo meccanico parcheggiato vicino Largo Colonne. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme non consentendo che queste si propagassero anche in altri mezzi vicini. I carabinieri hanno avviato le indagini.
Un gesto molto grave, che la stessa amministrazione comunale identifica come un attentato di matrice criminale e 'ndranghetistico, e se le indagini cosi accerteranno non può che rappresentare un messaggio tipico di gruppi criminali non contenti dell'esito dell' appalto dei lavori.
Faccio appello gli organi di stampa sia di fare attenzione nel prendere fotografie dalla rete che non si riferiscono al fatto in questione e sia di riferire questi gravissimi fatti di cronaca che avvengono anche Roccella con la firma dei loro giornalisti o corrispondenti, cosi come fanno quando purtroppo fatti del genere avvengono in altri posti, e non limitarsi a pubblicare esclusivamente il comunicato stampa proveniente dall'amministrazione comunale.
Anche in questi casi la gente ha bisogno di avere un'informazione chiara e trasparente e non di parte, di convenienza e spesso promozionale di un gruppo politico che, come in questo caso, invece di soffermarsi sul grave fatto commesso riferisce dell'arrivo di Babbo Natale che nulla ha a che fare con l'attentato commesso.
Davanti a questi presunti avvertimenti di matrice mafiosa, di cui Roccella purtroppo non è esente (qualche anno fa un'altro mezzo meccanico è stato dato alle fiamme sulla spiaggia lato sud), manifestiamo la nostra più netta e forte condanna, convinti che presto le Forze dell'Ordine faranno luce sull'increscioso atto criminale ed i fautori (esecutori e mandanti) verranno garantiti alla giustizia.
Foto di LaC News sul servizio di Ilario Balì. |
Le fiamme hanno completamente distrutto il mezzo meccanico parcheggiato vicino Largo Colonne. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme non consentendo che queste si propagassero anche in altri mezzi vicini. I carabinieri hanno avviato le indagini.
Un gesto molto grave, che la stessa amministrazione comunale identifica come un attentato di matrice criminale e 'ndranghetistico, e se le indagini cosi accerteranno non può che rappresentare un messaggio tipico di gruppi criminali non contenti dell'esito dell' appalto dei lavori.
Faccio appello gli organi di stampa sia di fare attenzione nel prendere fotografie dalla rete che non si riferiscono al fatto in questione e sia di riferire questi gravissimi fatti di cronaca che avvengono anche Roccella con la firma dei loro giornalisti o corrispondenti, cosi come fanno quando purtroppo fatti del genere avvengono in altri posti, e non limitarsi a pubblicare esclusivamente il comunicato stampa proveniente dall'amministrazione comunale.
Il bobcat completamente distrutto dalle fiamme. |
Anche in questi casi la gente ha bisogno di avere un'informazione chiara e trasparente e non di parte, di convenienza e spesso promozionale di un gruppo politico che, come in questo caso, invece di soffermarsi sul grave fatto commesso riferisce dell'arrivo di Babbo Natale che nulla ha a che fare con l'attentato commesso.
Davanti a questi presunti avvertimenti di matrice mafiosa, di cui Roccella purtroppo non è esente (qualche anno fa un'altro mezzo meccanico è stato dato alle fiamme sulla spiaggia lato sud), manifestiamo la nostra più netta e forte condanna, convinti che presto le Forze dell'Ordine faranno luce sull'increscioso atto criminale ed i fautori (esecutori e mandanti) verranno garantiti alla giustizia.
sabato 8 dicembre 2018
OCCORRE REAGIRE A QUESTO FUMO NEGLI OCCHI
Voglio rivolgere il mio augurio di buon lavoro e ottime soddisfazioni a tutte le attività commerciali, associazioni, artigiani e alle singole persone che, in questo mese, saranno impegnate nelle varie iniziative natalizie, perchè oltre ai negozi sono in tanti ad essere coinvolti nella realizzazione di presepi, attrazioni varie, stand di regali natalizi e gastronomici, promosse per questo Natale nelle vie, nei "catoi", nelle chiese e nelle strutture pubbliche.
I complimenti vanno ai tanti giovani, e non solo, che con impegno ed entusiasmo già da diverse settimane lavorano per realizzare il loro progetto cosi al Borgo come nella Chiesa di San Giuseppe, al Convento dei Minimi come al Castello e nella via di Zirgone.
Spero che l'entusiasmo in questi pochi giovani rimasti a Roccella non si dissolva, ma purtroppo se oltre a metterci anima e cuore devono mettere anche mano al portafoglio perchè questa amministrazione non ha un euro per pagare le varie attrazioni, allora la loro durata nel tempo è duramente messa in discussione.
Un'amministrazione che, dopo il progetto Meta di quest'estate, continua a perseverare sperperando soldi a favore di società che gli possano garantire un ritorno mediatico per le prossime elezioni comunali, lasciando all'asciutto le attività commerciali roccellesi, molti dei quali avanzano denaro da parte del Comune da anni.
Certo dispiace assistere alla grande desolazione che c'è e ci sarà per le vie del nostro paese come nella via Zirgone; e piange il cuore vedere i commercianti roccellesi come gli standisti mai come quest'anno scoraggiati per la desertificazione e la sfiducia di questo paese.
Sarà che veramente Roccella ormai è diventato un paese a misura di anziani dove di vedere giovani dai 20 ai 40 anni è diventata una rarità, sarà l'evolversi della tecnologia che tra play station e social spinge i giovani under 20 a rimanere in casa, sarà anche la sfiducia ormai conclamata delle famiglie che hanno perso lo spirito di appartenenza nei confronti di questo paese amministrato da persone arroganti che nel tempo si sono rese antipatiche, se non addirittura odiabili, a causa del gravissimo disastro causato con la fortissima tassazione che ha messo in ginocchio quasi tutte le famiglie e le attività commerciali roccellesi.
Una pesantissima pressione fiscale comunale causata da IMU e TASI alle massime aliquote e, soprattutto, da una TARI (Tassa Rifiuti) fuori controllo, per via di una pessima gestione della raccolta differenziata che causa un piano finanziario altissimo, strapieno di sprechi a causa di un non corretto piano di smaltimento dei rifiuti riciclabili.
E davanti alle tasche vuote dei cittadini (purtroppo sono più della metà le famiglie e le attività commerciali che ormai da sei anni stanno accumulando bollette e notifiche di accertamento), davanti al rischio per tante famiglie di un fermo amministrativo della propria autovettura e andando avanti negli anni del pignoramento dei propri beni, ditemi come si può continuare ad avere fiducia di questi politicanti che hanno messo le famiglie di questo paese sul lastrico, di chi è causa dell'impressionante desolazione del paese, con la chiusura di decine di attività commerciali, addirittura sulla centralissima via Roma, e dell'emigrazione dei nostri giovani, a causa dell'incapacità di proporre alcuna opportunità di sviluppo; a tutto ciò aggiungiamoci delle casse comunali che non hanno neanche un soldo di liquidità per dare la giusta ed impressionante situazione della spettrale vivibilità di Roccella Jonica.
E fa davvero ridere qualsivoglia contenuto illusorio e manipolatore della verità che viene detto da questi amministratori attraverso gli organi o manifesti murali che ogni volta riportano le varie cose realizzate con soldi pubblici, senza riferire che per molte infrastrutture si tratta di opere semi abbandonate, per nulla valorizzate per creare cultura ed economia nel paese, anzi causano più spese che entrate.
Faccio un appello davvero accorato a chi si accinge a fare alternativa a questa amministrazione, di rimboccarsi le maniche e non rimanere in silenzio, non consentire che questi politicanti continuano ad imbonire le persone gettando fumo negli occhi. Le famiglie roccellesi sono davvero in una gravissima sofferenza e c'è assolutamente bisogno di un cambio di rotta affinchè si fermi questa emorragia che ha svuotato le tasche dei cittadini e che sta causando il fallimento delle casse comunali.
Roccella Futura (alla quale mi auguro si uniscano anche il Movimento 5 stelle e altre forze politiche del paese) ha una grande responsabilità: a parte la stima che la gente ha nei confronti del suo coordinatore Bebo Alvaro e di molti suoi aggregati, questo gruppo deve avere la capacità di costruire competenze, specifiche, dirette e concentrate verso politiche che siano veramente a favore dei cittadini; se i roccellesi riusciranno a prendere consapevolezza che l'alternativa sarà veramente capace di liberare le famiglie dal giogo della fortissima tassazione fiscale e sarà capace di portare il paese verso una nuova progettualità fatta di nuove opportunità turistiche, culturali e commerciali, allora sono convinto che questo paese ricomincerà a vivere, nella gente ritornerà il sorriso, si riacquisirà la fiducia perduta, usciremo tutti dalle case per riappropriarci del nostro Corso e della nostra piazza festeggiando la fine di un regime di oppressione che in 20 anni ha desertificato un paese e raso al suolo le economie dei roccellesi.
I complimenti vanno ai tanti giovani, e non solo, che con impegno ed entusiasmo già da diverse settimane lavorano per realizzare il loro progetto cosi al Borgo come nella Chiesa di San Giuseppe, al Convento dei Minimi come al Castello e nella via di Zirgone.
Spero che l'entusiasmo in questi pochi giovani rimasti a Roccella non si dissolva, ma purtroppo se oltre a metterci anima e cuore devono mettere anche mano al portafoglio perchè questa amministrazione non ha un euro per pagare le varie attrazioni, allora la loro durata nel tempo è duramente messa in discussione.
Un'amministrazione che, dopo il progetto Meta di quest'estate, continua a perseverare sperperando soldi a favore di società che gli possano garantire un ritorno mediatico per le prossime elezioni comunali, lasciando all'asciutto le attività commerciali roccellesi, molti dei quali avanzano denaro da parte del Comune da anni.
Certo dispiace assistere alla grande desolazione che c'è e ci sarà per le vie del nostro paese come nella via Zirgone; e piange il cuore vedere i commercianti roccellesi come gli standisti mai come quest'anno scoraggiati per la desertificazione e la sfiducia di questo paese.
Sarà che veramente Roccella ormai è diventato un paese a misura di anziani dove di vedere giovani dai 20 ai 40 anni è diventata una rarità, sarà l'evolversi della tecnologia che tra play station e social spinge i giovani under 20 a rimanere in casa, sarà anche la sfiducia ormai conclamata delle famiglie che hanno perso lo spirito di appartenenza nei confronti di questo paese amministrato da persone arroganti che nel tempo si sono rese antipatiche, se non addirittura odiabili, a causa del gravissimo disastro causato con la fortissima tassazione che ha messo in ginocchio quasi tutte le famiglie e le attività commerciali roccellesi.
Una pesantissima pressione fiscale comunale causata da IMU e TASI alle massime aliquote e, soprattutto, da una TARI (Tassa Rifiuti) fuori controllo, per via di una pessima gestione della raccolta differenziata che causa un piano finanziario altissimo, strapieno di sprechi a causa di un non corretto piano di smaltimento dei rifiuti riciclabili.
E davanti alle tasche vuote dei cittadini (purtroppo sono più della metà le famiglie e le attività commerciali che ormai da sei anni stanno accumulando bollette e notifiche di accertamento), davanti al rischio per tante famiglie di un fermo amministrativo della propria autovettura e andando avanti negli anni del pignoramento dei propri beni, ditemi come si può continuare ad avere fiducia di questi politicanti che hanno messo le famiglie di questo paese sul lastrico, di chi è causa dell'impressionante desolazione del paese, con la chiusura di decine di attività commerciali, addirittura sulla centralissima via Roma, e dell'emigrazione dei nostri giovani, a causa dell'incapacità di proporre alcuna opportunità di sviluppo; a tutto ciò aggiungiamoci delle casse comunali che non hanno neanche un soldo di liquidità per dare la giusta ed impressionante situazione della spettrale vivibilità di Roccella Jonica.
E fa davvero ridere qualsivoglia contenuto illusorio e manipolatore della verità che viene detto da questi amministratori attraverso gli organi o manifesti murali che ogni volta riportano le varie cose realizzate con soldi pubblici, senza riferire che per molte infrastrutture si tratta di opere semi abbandonate, per nulla valorizzate per creare cultura ed economia nel paese, anzi causano più spese che entrate.
Faccio un appello davvero accorato a chi si accinge a fare alternativa a questa amministrazione, di rimboccarsi le maniche e non rimanere in silenzio, non consentire che questi politicanti continuano ad imbonire le persone gettando fumo negli occhi. Le famiglie roccellesi sono davvero in una gravissima sofferenza e c'è assolutamente bisogno di un cambio di rotta affinchè si fermi questa emorragia che ha svuotato le tasche dei cittadini e che sta causando il fallimento delle casse comunali.
Roccella Futura (alla quale mi auguro si uniscano anche il Movimento 5 stelle e altre forze politiche del paese) ha una grande responsabilità: a parte la stima che la gente ha nei confronti del suo coordinatore Bebo Alvaro e di molti suoi aggregati, questo gruppo deve avere la capacità di costruire competenze, specifiche, dirette e concentrate verso politiche che siano veramente a favore dei cittadini; se i roccellesi riusciranno a prendere consapevolezza che l'alternativa sarà veramente capace di liberare le famiglie dal giogo della fortissima tassazione fiscale e sarà capace di portare il paese verso una nuova progettualità fatta di nuove opportunità turistiche, culturali e commerciali, allora sono convinto che questo paese ricomincerà a vivere, nella gente ritornerà il sorriso, si riacquisirà la fiducia perduta, usciremo tutti dalle case per riappropriarci del nostro Corso e della nostra piazza festeggiando la fine di un regime di oppressione che in 20 anni ha desertificato un paese e raso al suolo le economie dei roccellesi.
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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- ARTICOLI INVIATI AI SIMPATIZZANTI SULLA POSTA ELETTRONICA
- APPUNTI SUL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DI SABATO 8 GIUGNO 2019
- PARCHEGGI A PAGAMENTO: DECISIONE AFFRETTATA E SENZ...
- Quello che gli altri non vi dicono sul calcio e su...
- VOGLIO AGGIUNGERE QUALCOSA IN MERITO AL JOVA BEAC...
- ESTATE ROCCELLESE DOLCEAMARA
- I LORO 100 GIORNI DI AMMINISTRAZIONE... SECONDO ME...
- ULTIME NOTIZIE A 360 GRADI DA ROCCELLA JONICA.
- AMPLIAMENTO DEL CIMITERO, LINEE PROGRAMMATICHE, FO...
- LE CREAZIONI ARTISTICHE DI MIMMO BAVA
- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.