Sono stati indetti in questi giorni l'avviso di selezione pubblica per il "conferimento di un incarico di istruttore direttivo di vigilanza" (comandante dei vigili urbani) (http://93.51.197.5/gestdoc/FileGestdoc/S2211/AvvisoArt.110-Area%20Vigilanza$000000002895$20150310175509[34115].pdf ) , e l'avviso pubblico per la "nomina dei componenti del collegio di difesa del Comune" (2 avvocati) (http://93.51.197.5/gestdoc/FileGestdoc/S2210/AvvisoAvvocati$000000002910$20150316121612[34453].pdf ).
In entrambi i casi la nomina di chi andrà a ricoprire le cariche in questione, come è avvenuto in passato e per le altre recenti "assunzioni" avverrà per "intuitu personae" ossia per scelta fiduciaria e discrezionale del sindaco.
Il tutto ignorando completamente la proposta avanzata qualche mese fa dal coordinamento politico di "Roccella bene comune" di adottare, nei bandi pubblici comunali, il sistema meritocratico basato su delle tabelle di valutazione dei requisiti oggettivi dei professionisti attraverso l’attribuzione di punteggi atti a valorizzare il merito dei partecipanti. In questa proposta, protocollata al Comune, si era suggerito anche la tabella in base alla quale si sarebbe dovuta effettuare la valutazione dei professionisti partecipanti.
Niente di tutto questo è stato tenuto in considerazione, si continua sulla strada dell' intuitu personae che il TAR e la Corte dei Conti in seguito a dei ricorsi su altre piazze ha annullato dei concorsi pubblici fatti con la scelta ad intuitu personae perché "questo criterio preferenziale può dare adito a scelte non ponderate che spesso trascurano l'interesse pubblico, pertanto la scelta dell'amministrazione deve essere preceduta da un'adeguata pubblicità dell'avviso munito dei criteri di valutazione..." (sentenza n. 4855/2008 TAR Campania sez II)come metodo non più adottabile nei concorsi pubblici
Sappiamo tutti chi è il sindaco a Roccella Jonica (ne è testimone il fatto che il "sindaco di fatto" detiene "per se" da dopo le elezioni le due cariche più importanti ossia l'urbanistica e i lavori pubblici, detenuti per i 5 anni precedenti dal vicesindaco della passata legislatura), sappiamo tutti come sono andati a finire i due recenti bandi della Multiservizi con l'assunzione del responsabile tecnico e del nuovo avvocato di cui tutti conoscevamo il nome ancor prima della decisione "discrezionale e fiduciaria" dell'amministratore delegato della Società, siamo convinti che appena vedremo i nomi dei candidati - uno lo sappiamo di già - sapremo anche chi sarà il vincitore, ossia lo stesso nome del candidato che sappiamo già!!!
I due "avvisi pubblici" apparsi sul sito istituzionale del Comune sono già al vaglio del coordinamento politico di "Roccella bene comune".
Lo spudorato clientelismo che avviene a Roccella è una vergogna senza fine.
Marco Gemelli: Quando le parole non servono…
Scopri quanto sia difficile comunicare quando chi ti ascolta non parla la tua lingua, quando le parole scritte sembra non abbiano un senso logico, quando ciò che hai dentro vuole venir fuori, ma non sai come fare affinché tutti possano capire.
come ad esempio un dipinto, un dipinto di un giovane pittore contemporaneo, e scopri che hai sentito qualcosa …. un’emozione è arrivata nelle vene ed esce fuori in una lacrima. È questo quello che si prova nell’ ammirare le opere del giovane artista Marco Gemelli.
Marco Gemelli nasce in Calabria, tra il profumo dei gelsomini e del mare che caratterizza il suo paese, generazione anni’80, e da subito si immerge nell’arte, la studia da giovane, si specializza nelle università, e crescendo con essa ne diventa esso stesso parte integrante con le sue opere.
Il giovane artista crea magnifici dipinti che nel tempo migliorano sempre più nelle tecniche e nello stile ricercato e personale. La fonte di ispirazione di questo artista è il cinema, rivisitato sotto una luce nuova; un’estrapolazione di immagini più o meno note che riprodotte in contesto alternativo ci consentono di osservare un nuovo punto di vista nel soggetto ripreso, generando emozioni e pensieri unici nel rendere propria e personale l’interpretazione dell’opera. Una nuova valorizzazione dell’immagine che nella normale sequenza dei fotogrammi di un Movie può sfuggire ad uno spettatore non attento.
È qui, nel restare immobile davanti a uno dei quadri di Marco Gemelli che pensi che alla fine le parole non servono… perché paralizzati dal piacere delle sensazioni provate, non c’è bisogno di null’altro. Marco Gemelli, seppur giovane, da tempo espone le sue opere su tutto il territorio nazionale. Le sue ultime mostre, solo nel 2014, sono state allestite: alla Galleria Rinascenza Contemporanea di Pescara; alla Galleria Studio Ambre Italia di Milano; alla Satura Art Gallery di Genova; L’ultima importante presenza dell’artista la ritroviamo nella sua partecipazione e selezione tra i primi 100 alla Seconda Internazionale D’Arte di Palermo a cura di Paolo Levi e Sandro Serradifalco, testimonial Vittorio Sgarbi, Teatro Politeama, Palermo.
Poi un giorno ti trovi ad ammirare un opera d’arte,
Marco Gemelli nasce in Calabria, tra il profumo dei gelsomini e del mare che caratterizza il suo paese, generazione anni’80, e da subito si immerge nell’arte, la studia da giovane, si specializza nelle università, e crescendo con essa ne diventa esso stesso parte integrante con le sue opere.
Il giovane artista crea magnifici dipinti che nel tempo migliorano sempre più nelle tecniche e nello stile ricercato e personale. La fonte di ispirazione di questo artista è il cinema, rivisitato sotto una luce nuova; un’estrapolazione di immagini più o meno note che riprodotte in contesto alternativo ci consentono di osservare un nuovo punto di vista nel soggetto ripreso, generando emozioni e pensieri unici nel rendere propria e personale l’interpretazione dell’opera. Una nuova valorizzazione dell’immagine che nella normale sequenza dei fotogrammi di un Movie può sfuggire ad uno spettatore non attento.
In linea con il futuro
Marco Gemelli,sempre in linea con i tempi moderni, scopre come seppur restando legati alla pittura è possibile sfruttare la tecnologia per creare nuovi effetti. Non a caso i suoi recenti lavori sono stati realizzati con una tecnica in 3D, la quale permette una sovrapposizione delle immagini che rende la tela qualcosa di “oltre”. Difatti è possibile tramite gli appositi occhiali anaglifici rosso-ciano osservare altre forme tridimensionali che si intersecano nell’ opera rendendola estremamente alternativa, oltre il normale concetto d’arte a cui siamo stati abituati. Forme nuove, colori e chiaroscuri danno luce e spessore al dipinto, come se ci si potesse quasi perdere dentro. La voglia di toccare con mano l’arte è irrefrenabile, un modo nuovo e moderno di provare emozioni davanti un pezzo unico come ogni opera di questo giovane artista. L’originale inserimento digitale della terza dimensione nella tela, rende il quadro un porta nella mente dell’artista condividendo con lo spettatore una visione allucinatoria del pensiero.Dove e Quando
È qui, nel restare immobile davanti a uno dei quadri di Marco Gemelli che pensi che alla fine le parole non servono… perché paralizzati dal piacere delle sensazioni provate, non c’è bisogno di null’altro. Marco Gemelli, seppur giovane, da tempo espone le sue opere su tutto il territorio nazionale. Le sue ultime mostre, solo nel 2014, sono state allestite: alla Galleria Rinascenza Contemporanea di Pescara; alla Galleria Studio Ambre Italia di Milano; alla Satura Art Gallery di Genova; L’ultima importante presenza dell’artista la ritroviamo nella sua partecipazione e selezione tra i primi 100 alla Seconda Internazionale D’Arte di Palermo a cura di Paolo Levi e Sandro Serradifalco, testimonial Vittorio Sgarbi, Teatro Politeama, Palermo.