E' molto deluso e amareggiato il mio amico Santo Ursino quando ci incontriamo nella circostanza di mostrarmi la sua lettera di dimissioni dalla Protezione Civile "Aniello Ursino di Roccella Jonica.
Fino a qualche anno fa nessuno avrebbe pensato che ci sarebbe stata una frattura cosi incolmabile da quell'associazione fondata anche da Santo Ursino e che porta il nome del suo amato figlio che il Signore ha chiamato con se alla tenera età dei vent'anni. Chi mai poteva pensare che proprio Santo Ursino, con la carica di vicepresidente e sempre in prima linea (cosi come tanti volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa) su ogni intervento di sbarco di profughi al Porto delle Grazie, oggi non c'è più nell'associazione a manifestare verso il prossimo il suo spirito altruista e generoso. Appena un anno fa lo abbiamo visto con in braccio la piccola Aniellina, nata a tre giorni dallo sbarco a Roccella Jonica della mamma Amal Said Mohammada di origini somale.
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Un gruppo di volontari della P.C. "Aniello Ursino" di Roccella. Santo Ursino tiene in braccio la piccola "Anellina". |
La giovane donna di 23 anni, giunta a fine Agosto 2013 su una carretta del mare con altri 160 migranti, ha scelto in nome di Aniella in segno di gratitudine nei confronti della Protezione Civile "Aniello Ursino" di Roccella e di chi gli è stata particolarmente vicino nel momento dello sbarco.
Sicuramente oggi Santo è una persone che soffre molto dentro "
Ma - ci riferisce -
per me all'interno dell'associazione era diventata una situazione insostenibile. Io che ho sempre creduto nel volontariato esclusivamente come un donarsi a favore di chi ha bisogno, non riuscivo più a tollerare che l'oggetto degli incontri non era più impostato sui metodi di intervento e su come poter garantire la migliore accoglienza ai poveri disperati giunti sulle coste calabresi sfiniti dopo giorni di navigazione in imbarcazioni di fortuna. Io mi battevo per poter meglio reperire attrezzature per svolgere il nostro lavoro in massima sicurezza e invece il discorso ricadeva sempre su come poter "scalare" e ricevere "le promozioni" per poter essere riconosciuti dalla Regione e reperire maggiori finanziamenti". "
Quando è entrata la politica di mezzo - continua Santo Ursino -
ha guastato tutto. Si è iniziato a parlare più di soldi che di solidarietà e per me questo è intollerabile perché volontariato per me significa prodigarsi per aiutare gli altri".
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La lettera di dimissioni dalla Protezione Civile di Santo Ursino. |
E mi confida, ancora, che per diverso tempo lui ha insistito affinché tutti i volontari facessero i vaccini necessari; ma una gestione capestro dell'associazione, sorda ai consigli e ai suggerimenti che venivano dai soci, ha causato l'allontanamento di tantissimi altri volontari solo nel giro di questi ultimi mesi.
Con grande amarezza Santo Ursino ha rassegnato le sue "irrevocabili dimissioni" il 6 Ottobre, nonostante non prende più parte alle attività della Protezione Civile già da Giugno scorso. Il 13 Luglio questo blog ha dedicato un articolo di solidarietà nei confronti di Santo e del suo animo semplice, sincero e disponibile (
http://roccellasiamonoi.blogspot.it/2014/07/piena-solidarieta-per-santo-ursino.html), ricevendo qualche critica da parte del presidente della Protezione Civile roccellese.
Questo blog non ha mai messo in dubbio l'infaticabile, prezioso e insostituibile lavoro che svolge l'associazione Protezione Civile di Roccella Jonica, ma continua ad essere solidale con un uomo che per anni ha dato tutto di se stesso per aiutare gli altri e, dopo aver contribuito alla crescita dell'immagine dell'associazione anche attraverso la sua carica di vicepresidente, è stato inascoltato e messo da parte.
Nonostante ciò siamo aperti e disponibili ad ogni diritto di replica da parte di chi, per qualsiasi ragione, trovasse nel testo dell'articolo e nelle dichiarazioni di Santo Ursino elementi che si distolgono dalla verità.