Il 30 luglio scorso si è tenuto al Borgo di Roccella la "Festa dei Popoli" una sorta di incontro fra diverse culture ed etnie, con rappresentanze dell'Africa, dell'India e del Medio Oriente, dall'america latina. Si sono dette tante belle parole anche nel convegno tenutosi in piazzetta con la presenza di assessori di diversi comuni, coordinatori dei progetti Sprar (progetti di accoglienza dei migranti richiedenti asilo politico), ecc. ecc.
La manifestazione ha avuto anche un discreto successo di pubblico e poteva avere un significato visto che Roccella è (o era - visto che ultimamente i flussi dei migranti vengono destinati non più a Roccella Jonica probabilmente a causa della struttura fatiscente e pericolosa che il Comune ha destinato per la prima accoglienza!) impegnata negli sbarchi che avvengono al Porto delle Grazie.
Nel comunicato stampa irradiato dal Comune riguardo la suddetta manifestazione leggiamo:
Il debutto dell’iniziativa ha dato conferma che i valori dell’accoglienza verso gli stranieri e, in particolare, i migranti e la cultura dell’integrazione e dell’amicizia tra i popoli nella cittadina sono ben radicati, come si è spesso notato nei ripetuti sbarchi di profughi che negli ultimi anni si sono registrati al porto “delle Grazie” di Roccella.
Apprezziamo molto l'iniziativa, crediamo che i valori dell'accoglienza e dell'integrazione sono molto radicati nella nostra cittadina, grazie soprattutto all'impegno della Protezione Civile e della Croce Rossa negli sbarchi dei "disperati", ma non pensiamo affatto che questa sensibilità sia identica per la nostra amministrazione comunale che, a parte le parate e le passerelle non fa assolutamente nulla per il rafforzamento di questi valori, anzi...
I numerosi venditori ambulanti che vivono per tutta la stagione estiva nel lungomare roccellese, sono completamente emarginati e lasciati nella massima indifferenza. Costretti a dormire nel parco giochi e sulla spiaggia non hanno la possibilità di usufruire neanche di un bagno pubblico. E' da tanti anni che chiediamo, sia per loro che per i cittadini roccellesi che escono spesso a farsi la passeggiata in via marina, l'impianto di alcuni vespasiani (bagni chimici rimovibili) per consentire almeno di poter beneficiare del servizio per i bisogni fisiologici.
Preferiscono lasciarli fermi ed inutilizzati al campo sportivo (impiantati li anche dopo la segnalazione di questo blog) pur di spostarli e renderli fruibili per la stagione estiva in via marina.
Cosi ci ritroviamo i poveri venditori ambulanti in grave difficoltà che non possono fare a meno cosi di arrangiarsi come possono: molti utilizzano i bagni degli esercizi pubblici (e qui che si i cittadini roccellesi dimostrano i valori dell'accoglienza e dell'integrazione...) ma molti invece utilizzano gli spazi aperti, tant'è che nel tratto di lungomare dal passaggio a livello al parco giochi l'odore, durante queste serate estive del passeggio e del lavoro per gli ambulanti, è davvero asfissiante, per non dire cosa c'è nei sottopassaggi e sotto i ponti sempre lungo la via Marina.
Apprendiamo altresì che per la festa dei popoli l'amministrazione comunale ha deliberato la bellezza di 3mila e 100 euro a favore dell'associazione "la Formica". Qui la considerazione: notiamo bene dalle delibere di giunta e dalle determinazioni dirigenziali che quando si tratta di deliberare contributi alle associazioni libere questi sono davvero molto, ma molto, esigui (duecento, trecento, cinquecento euro, si sono spinti "addirittura" fino a mille euro per le 6 serate del Roccella Teatro che non sono neanche una pizza per le compagnie teatrali che si sono succedute a Roccella, mentre deliberano cifre incredibili ad associazioni "prestanome dell'amministrazione" com'è la Formica. Tremila e cento euro per tre ore al borgo per fare la loro passerella su "integrazione e accoglienza".
Cari amministratori, non ve lo togliete mai il vizio di fare fumo, a predicare siete molto bravi ma a razzolare siete un disastro!!!